Il futuro è delle donne 3

Dove eravamo rimasti?

Credi anche tu che prima di morire si debba piantare un albero e avere un figlio? no (50%)

Il rimorso è il veleno della vita. (Charlotte Brontë)

Anche se ansiosi di approfondire la storia di mia figlia, nessuno ebbe il coraggio di toccare un discorso così imbarazzante. Solo la nonna mi chiede soavemente, impressionando tutti «Dimmi Alex, quale è stata la miglior cosa che ti ha dato la ricchezza?»

Bevo un sorso di centerbe mentre tutti mi guardano ansiosi in un intimo silenzio tanto da sentire persino quel piacevole fruscio delle onde scivolare dolcemente sulla sabbia sotto la terrazza.

Mi alzo con il bicchiere in mano e vado ad appoggiarmi alla robusta ringhiera. Guardo sotto e vedo il biancheggiare delle onde nell’oscurità.

Mi sento felice in mezzo ai nuovi amici pur sapendo che il giorno dopo li avrei lasciati e mai più rivisti.

Mi giro verso di loro, mi schiarisco la voce e dico «Il tarlo del rimorso che rode l’anima.»

Tutti rimangono sorpresi da una risposta senza senso e la nonna si fa avanti «Intendi per rimorso la voce della coscienza che alcuni chiamano la voce di Dio?»

«No, è quel chiacchierio interiore con noi stessi che produce una sensazione oscura di colpa, opprime l’animo e come un’ombra ci accompagna martoriandoci la vita. Il rimorso ti tormenta e ti consuma come un veleno generando paura, ansia e depressione.»

«Ma non è una cosa bella.» esclama Alain stupito dalla illogica risposta.

«Si invece, perché per la paura di essere perseguitati non ti fa fare cose brutte.»

«Lasciatemi spiegare. La mia vita sembrava agli occhi degli altri fortunata, felice e sicura, mentre il rimorso me la mostrava disgustosa e inutile per l’egoismo profondo e ripugnante. Quando al telegiornale raccontavano dei bambini che morivano di fame ed io avevo davanti una quantità esagerata di cibo costosissimo, il rimorso mi faceva sentire colpevole per non fare niente e lasciare che ciò accadesse. Cambiavo canale e continuavo a mangiare dicendomi che tanto cosa potevo fare io per cambiare questo mondo ingiusto e malato di violenza, corruzione, droga e schizofrenia egoistica del potere, se non con un poco di beneficenza per appagare il rimorso?»

«Facevi quello che fanno tutti.»

«Ma come si può vivere nel benessere sapendo che è pagato dalle atroci sofferenze di migliaia di bambini che muoiono di fame?»

Credi anche tu che non si può vivere nel benessere sapendo che è pagato dalle atroci sofferenze di migliaia di bambini che muoiono di fame?

  • tanto non cambierà mai (0%)
    0
  • non serve pensarci (0%)
    0
  • si può (0%)
    0
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

5 Commenti

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi