Nel Deserto Rosso

La Stazione di Emergenza

Una moto solca le sabbie del Deserto Rosso. Su di essa una ragazza con addosso una tuta azzurra totalmente attillata. Il casco integrale impedisce di vederne il volto. Porta seco un grosso fagotto fatto di un materiale fibroso. Sul suo casco lampeggia un luce: Riserva. Il radar montato sulla moto mostra un punto in rapido avvicinamento. Quando è quasi al centro, la ragazza preme un pulsante, la moto accende i razzi e vola in aria. In un istante si smonta e si rimonta addosso a lei, dotandola della potente armatura TecnoRide. Nello stesso istante, da sottoterra, esce un gigantesco Verme DivoraRoccia. Dall’armatura vengono sparati dei missili che sembrano fare il solletico alla creatura. Essa si volge nella sua direzione e si lancia su di lei, ma la ragazza evita l’attacco e carica il colpo… ma il casco lamenta: Energia Insufficiente. Imprecando in una lingua sconosciuta, la ragazza continua a lanciare salve di missili sull’enorme verme che infastidito torna sottoterra. Sbuca sotto la ragazza che ha già acceso i razzi per spiccare un salto altissimo. Lascia cadere qualcosa nelle fauci del mostro che detona con potenza. Il verme rutta. Spara a sua volta un qualcosa contro la ragazza che evoca uno scudo per pararlo. Va in pezzi e lei viene sbalzata a terra. Per sua fortuna il verme non continua l’attacco, ma si allontana.

La ragazza inizia a camminare: l’energia è troppo poca per trasformare l’armatura in moto. Infine vede stagliarsi all’orizzonte una struttura metallica. Accelera. È una costruzione realizzata nei primi periodi in cui si esplorava il Deserto Rosso. Abbandonata alcuni anni fa, la ragazza spera che possa ancora essere d’aiuto. La serratura si apre con uno scatto. Lei entra. Chiude la porta dietro di sé.

«Riattivazione di tutti i sistemi – ordina – Comando Lea, Ufficiale Operativo TecnoRaider»

Le luci si riaccendono e così pure il sistema di condizionamento e di aria. Tirando un sospiro di sollievo, Lea poggia il fagotto su un divano. Si allontana ed ordina lo sgangio dell’armatura. Il vestito sottostante non resiste alla terribile trazione che l’armatura causa e va in pezzi! Lea rimane nuda con solo il suo manto marroncino a coprirla. Nello stesso momento il casco si spegne lasciandola al buio. Imprecando di nuovo in una lingua sconosciuta, Lea si toglie il casco, rivelando una testa da leonessa. Uno dei suoi occhi è verde acqua, l’altro è passato da tre ciccatrici rosse. Tuttavia dopo un attimo apre anche quello, mostrando una pupilla argentea. Getta a terra il casco e si avvicina al fagotto. Lo apre. Dentro c’è una bambina di 11-12 anni dagli occhi a mandorla ed i capelli neri lisci. La sua pelle rosata è liscia e lucida. È Idol: la bambina che ha riportato speranza al mondo. Lea rimuove del tutto la stoffa. La bimba è nuda.

«Il Raiden ti ha protetta, ma adesso è meglio bruciarlo» dice Lea portando via il tessuto e gettandolo dentro uno sportello.

Preme un pulsante e soddisfatta torna da Idol. Le tasta la fronte.

«La febbre è passata. Una cosa positiva. Ora devo lavarla e procurarle da mangiare. Ma prima… – si avvicina ad un pannello di controllo e preme dei tasti – Qui Lea. Ho Idol. Richiedo assistenza. Sono all’avamposto 100. Energia totalmente esaurita»

“Sperando che il messaggio giunga a destinazione” pensa mentre si dirige ad un lavandino ed apre l’acqua.

Dopo un istante esce dell’acqua torbida ma che va piano piano a divenir chiara. Lea sorride. Si avvicina ad un armadio, lo apre e lo richiude subito.

«Questi ci mangiano! – esclama – Dovrò fare qualcosa»

Si dirige ad un altro armadio. Questo è vuoto e Lea storce la bocca. Trova infine una spugna. La va a bagnare e con essa lava la bambina. Quando ha finito l’operazione, lascia la spugna nel lavandino e va ad un’altra postazione. Stacca un pezzo e si dirige all’armadio che aveva richiuso. Lo apre, ci getta dentro il pezzo e lo richiude velocemente. Soddisfatta, torna da Idol, la prende il braccio e la culla. Ci vuole qualche minuto ma infine la bimba dà segni di svegliarsi. Internamente Lea sta esultando e saltando da tutte le parti, ma dall’esterno è calma e tranquilla e continua a tenere Idol in braccio. La bambina infine apre gli occhi e sorride a Lea.

«Sapevo che saresti giunta» dice con un filo di voce

«Bensvegliata – sorvola tutto Lea – Spero ti sia ben riposata»

La bambina non risponde, allunga invece una manina per accarezzarla. Lea lascia fare. Ci vuole qualche minuto, poi Idol si mette seduta sulle gambe della donna-leone. Avrebbe mille domande da fare ma non sembra averne intenzione di farne. Abbraccia stretta Lea che l’accarezza a sua volta. Dopo qualche minuto lo stomaco di Idol brontella.

«Ehm» dice la bambina arrossendo

«Ti preparo da mangiare» dice Lea mettendola seduta sulla panca.

«C’è da mangiare qui?» chiede Idol stupita, guardandosi intorno

«Sì, sì – risponde Lea – dammi qualche minuto»

«Anche 10» risponde la bambina

Mentre Lea va trafficare all’armadio la bambina rimane seduta canticchiando. Il suo canto riempie la stanza. Lea sorride.

Come volete proseguire?

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155 Commenti

  • Mannaggia a te Red bella conclusione per questa storia, immagino continuerà, anzi lo spero, d’altronde hai a disposizione un mondo sconfinato da salvare e una squadra di eroine per salvarlo!
    P.s. è la prima storia che finisco su the incipit quindi grazie per aver condiviso questa avventura

  • Mi accorgo adesso che avevo letto senza commentare. Nulla da aggiungere allo splendido affresco animalesco che hai saputo costruire con grande perizia, (per me solo memorizzare i nomi e la “fisionomia” dei tuoi personaggi è cosa eroica. ). grazie e per il bel racconto che ci hai donato! ??

  • Ciao, Red.
    Perdona il ritardo, la notifica è finita tra le mail indesiderate e l’ho vista solo ora…
    Anche questo racconto è terminato e ne hai già cominciato un altro… tornano gli uomini bestia!
    Bel finale, profondo. Porta con sé un bel messaggio di speranza.
    Appena possibile vado a leggere l’altro inizio.
    Ti auguro una buona giornata.

    Alla prossima!

  • Eccomi! Allora, penso che questo sia il racconto in cui hai gestito meglio le tempistiche, forse perchè si tratta di una storia più contenuta rispetto ad altre che hai raccontato, il che su questa piattaforma è un bene visto che non si presta molto ad avventure di ampio respiro. Anche il concentrarsi maggiormente sui personaggi credo abbia giovato alla riuscita della storia. Penso sempre che dovresti rallentare un po’ il ritmo e prenderti più tempo per descrivere molti passaggi, perchè i tuoi racconti a tratti sembrano quasi sceneggiature e diverse scene ne soffrono un po’. Ma vedo che hai già iniziato un nuovo racconto quindi mi sa che di rallentare non se ne parla 😛 Ciao!

    • Sempre una volta a settimana: il tempo necessario alla gente di votare ma senza che passi troppo tempo ed uno si scorda tutto ^_^

      Non ho capito come, prendendosi più tempo, i caratteri non sarebbero più un problema: quando sembra una sceneggiatura è perché taglio per via del limite dei caratteri, quindi non cambia se mi prendo più tempo, anzi inventerei ancora più cose e non mi entrerebbero mai nei 5000 caratteri 🙂

      Ciao 🙂

  • Ciao Red, scusa il ritardo!
    Per iniziare, confesso che sono un tenerone, ho versato una lacrimuccia sul finale, bello e toccante, complimenti.
    Per il resto che dire? Forse che non sono soddisfatto, ma non in senso negativo, anzi, questo piccolo viaggio è durato troppo poco!
    Appena avrò il tempo, come promesso, finirò di recuperare le avventure precedenti delle tecnoride e ti lascerò un commento ultra lungo, nel frattempo, attendo anche un nuovo racconto in questa ambientazione fantastica.

    PS: si vede che in questo capitolo sei stato colpito anche tu dalla maledizione dei 5000 caratteri, son sicuro che se ne avessi avuto la possibilità, sarebbe stato lungo il doppio se non ilo triplo.

    Al prossimo racconto Red!!!!

    • >confesso che sono un tenerone
      Siamo in due ^_^

      Sì, il limite dei caratteri è per me sempre un problema ma anche uno sprone. Sono soddisfatto di come sia venuta fuori. Mancano giusto un paio di descrizioni. Ho detto poco su Brutto Coso. Non so se farlo tornare successivamente o meno. Attualmente non ho un’idea pronta per le TecnoRaider ma solo qualcosa di vago. Ma l’ispirazione, si sa, arriva sempre quando non te l’aspetti ^_^

      Ciao 🙂

  • Ciao Red! Scusa il ritardo incolmabile con cui ti rispondo.
    posto un commento qui, poi andrò direttamente al finale, considerato che la storia è già finita.
    La tua passione per manga e fantascienza trasuda dal tuo scritto; l’armatura moto mi ha evocato – e te sono grato – la seconda serie di MACROSS/ROBOTECH, anche se in realtà i cultori del genere mi dicono che il collegamento tra le due serie è una forzatura tutta italiana. comunque è un espediente che adoro. Bella idea la guerriera per leone/umana.
    La tua scrittura è velocissima, pura azione. Complimenti 🙂

    • Ti ringrazio! Sei uno dei pochi che si è accorto qual’è la fonte di ispirazione principale delle TecnoRide ^_^

      Come ho detto anche ad altri: non è la prima storia delle TecnoRaider e non sarà l’ultima. Se sei interessato alle altre, cerca:
      Viaggio nel Deserto Rosso: è la prima; la trovi ancora nel mio profilo.
      Essere una TecnoRaider: è la seconda; la trovi sempre nel mio profilo.

      Ciao 🙂

  • Ciao Red, bel finale con tante informazioni. Idol alla fine è diventata la protagonista indiscussa di questo racconto. Spero di leggere ulteriori evoluzioni di questo personaggio. Come ti ho scritto un finale pieno di informazioni ma anche di eventi…tutte cose belle e interessanti che forse meritavano più spazio, più narrazione. Immagino che il limite dei 5000 caratteri ti abbia obbligato a tagliare molto. Comunque c’è tanto materiale da esplorare per altre storie. Complimenti.

    • Ciao! Sbaglio o è la prima volta che commenti?
      In realtà ho solo dovuto tagliare un po’ di contorno su dove parlano i personaggi, ma il succo c’è tutto. Questa non è la prima storia delle TecnoRaider e non sarà l’ultima. Vorrei scrivere qualcosa sul passato mentre vanno avanti verso il futuro ma devo avere la giusta idea di storia.

      Grazie ancora per i complimenti ^_^

      Ciao 🙂

      • Purtroppo ho trovato e iniziato a leggere la tua storia quando già eri arrivato al 9° capitolo, ho partecipato solo all’ultimo voto. Ovviamente ho letto tutto la storia…ma mi è dispiaciuto non aver partecipato alle scelte precedenti….per le prossime storie conto di esserci 😉
        Cit. “Questa non è la prima storia delle TecnoRaider e non sarà l’ultima” – allora devo recuperare gli altri racconti sulle tecnoraider….avrò da leggere un bel po. 😎
        Ciao e grazie per la bella storia.

  • Ciao gente! Anche questa storia è portata a compimento. Le vostre scelte hanno reso Idol la protagonista indiscussa, relegando Lea in secondo piano, ma la cosa mi è piaciuto come è venuta. Attendo eventuali vostri pareri ^_^

    Prossima settimana bisogno decidere se ritorno sull’Isola degli Uomini Bestia a svelare altri misteri o se invece facciamo un salto nella fiabesca, splendida e terribile Draconia! Fatemi sapere eventuali preferenze ^_^

    Ciao 🙂

  • Ma come è già finito! sono un po’ triste se penso che manca solo un capitolo, grazie per la bella storia.
    Naturalmente come tutti ho scelto che deve affrontare le sue paure per sconfiggerle, come ogni eroe che si rispetti.

  • Dovrà sconfiggere le sue paure dopo averle affrontate.
    Ciao, Red.
    Ingegnoso l’escamotage per far emergere la vera Lea, interessante. Non avrei messo il rimando all’episodio precedente, perché risalire all’incontro comporta la rilettura dell’intero episodio, ma è una tua scelta e non discuto.
    Ci vediamo al finale.

    Alla prossima!

  • Dare corpo alle proprie paure e sconfiggerle con tutte le armi a disposizione: è un dramma, è difficile ma è anche una fortuna perché e comunque una via d’uscita definitiva. Sarà, secondo me la strada che seguirà Idol non vedo soluzioni diverse. Vedremo! ciao, buon lavoro 🙂

  • Ciao Red!
    Idol ha faticato a dimostrare la sua buona volontà, ed ora c’è un colpo di scena con la finta Lea. C’è molta carne al fuoco ancora. Idol continua a convincere, ben delineata, e Lea ricorda molto l’androide di Metropolis. Bello e ricco di azione e di suspense, ben costruito, direi il migliore della storia. Molto curioso di vedere come tiri le somme. Bravo!
    Voto per Idol.
    Ciao!

  • Dunque, la protagonista in teoria è Idol, quindi mi sembra giusto che sia lei a risolvere la situazione. Rispetto ad altre tue storie mi sembra che tu qui ti sia presto il giusto tempo per arrivare al finale con calma, il racconto per ora è ben strutturato con i giusti momenti di calma e altri a ritmo più sostenuto, quindi credo che il finale non deluderà!

  • Rieccomi, Red Dragon. Ho votato “sì ma eccetera”, Idol non mi sembra una leader “divisiva” come hanno interpretato gli scorpionfolks. A proposito, gli scorpionfolks mostrano la loro contentezza perché Idol ha superato la prova cercando di fratturarla? Ma una bonaria pacca sulla spalla non bastava? ?
    E questo tempio segreto? Costruito per Lea e Idol, ma da chi, e soprattutto quando?
    Ho idea che lo scopriremo presto ?
    Ciao, ti auguro un ottimo weekend

  • Ciao Red Dragon, questo racconto è bellissimo, lo vedrei bene per una serie animata, mi piace molto la poliedricità dell’ambientazione che mischia tanti lati della fantascienza (come l’avanzamento tecnologico, le razze aliene, lo scenario apocalittico) ad una ben strutturata teologia dei popoli ed è proprio per questo che il mio voto va a “Sì: esattamente come hanno detto gli Scorpionfolk!”
    Non vedo l’ora di scoprire come prosegue la storia!

  • Gli scorpioni sono simpatici ma non mi fido molto di quello che dicono, scene con cadute e luci sotterranee, muri che si aprono, statue e magie: c’è un sacco di cose e un giocoliere bravo a manovrarle, grande fantasia, davvero instancabile. Bravo. Ciao alla prossima. 🙂

  • Ciao a tutti! Ho saltato la parte in cui Lea commenta che quella è la sua TecnoRide ma credo che si capisca anche senza (e se non lo avete capito, leggendo questo commento vi sarà chiaro 😛 ). Ho anche saltato una frase in cui Lea pensa che Idol pensa sempre positivo perché era poco importante.

    Molto importante invece sarà la scelta perché definirà cosa sta succedendo nel buio. Se fossero una credenza o verità, se funzionano come credono gli scorpionfolk o diverso, influenzerà pesantemente le spiegazioni che darò nel prossimo capitolo ed i motivi per cui sta succedendo tutto ‘sto casino, quindi votate come vi sembra più adatto e siete liberi di dirmi cosa pensate 🙂

    Il capitolo 9 e 10 saranno dedicati al finale 🙂

    Ciao 🙂

  • Ok, non credo che farò un’edizione estesa solo per questo capitolo, ma visto che qualcuno l’ha chiesto, questo è il discorso completo tra il Gentile ed Idol:
    ***
    Dopo pochi minuti, il Gentile viene a far loro visita.
    «Abbiamo scoperto – dice tradotto da Lea – che il tuo messaggio di unione era un messaggio di conquista»
    «Ma che dici?» risponde Idol.
    «Le Statuette dell’Anima. Quelle statuette che tu hai messo negli scaffali. Sono statuette speciali: leggono il cuore delle persone. Tu hai messo noi sotto tutti e tu in cima»
    «No! Vi state sbagliando! Quelle erano statuette! Io…»
    Lo schiocco delle chele zittisce la bambina.
    «Le statuette non mentono – riprende lo scorpionfolk sempre tradotto da Lea – ma questo non significa che tu dica il falso. Io penso, e con me molti altri, che tu voglia davvero unirci tutti in amicizia, ma inconsciamente credi che questo sia possibile solo “assorbendoci”, schiacciandoci sotto di te. La leonessa l’hai messa in cima, gli scorpioni in fondo. Noi in fondo, le Leonessa di Zaistra in cima – Lea fa per controbattere ma il Gentile la ferma con un gesto – quando il meccanismo ha fatto cadere le statuette, ti sei preoccupata di aver fatto un guaio e questa è una buona cosa; hai controllato che nessuno si fosse rotto e questa è una buona cosa; ma la prima a risollevarsi, per te, è sempre la Leonessa e gli Scorpionfolk rimangono sotto. Quindi vuoi dominare. Inconsciamente vuoi dominare»
    «Ma io…» prova a dire la bimba.
    «Io credo che il tuo cuore abbia paura, piccola Leonessa, e che creda che solo dominando possa riuscire il tuo progetto. Ma la tua anima è candida: tu credi davvero in quello che dici. Quindi io credo che ci sia spazio per sistemare la vicenda in modo proficuo per tutti»
    «Quindi ora cosa succederà?» chiede Lea.
    «Stiamo decidendo. Alcuni di noi sono offesi dal comportamento, altri pensano che la Piccola Leonessa abbia bisogno di una lezione di incoraggiamento, altri che basti la purificazione. Ci sarà da discutere» fa per uscire.
    «E se chiedessi scusa?» ci prova Idol.
    Il Gentile sorride.
    «Le scuse devono venire dal cuore – risponde tradotto da Lea – Non dalla voce. Ma grazie di averci provato»
    Incrocia le braccia in segno di saluto ed esce.
    Idol si siede sulla poltrona con le mani tra i capelli. Lea si avvicina.
    «Ehi! Piccola: non devi preoccuparti. Ci hanno messo in una casa, quindi non hanno intenzione di punirci»
    «Pensi davvero che io voglia conquistare tutti?»
    «No, no, sono loro che hanno frainteso. Tu hai sempre avuto a cuore tutti. Vedrai che lo capiranno anche loro»
    ***
    Questo è invece la cerimonia della purificazione in versione completa:
    ***
    Quando il sole è al picco e la temperatura inizia ad essere insopportabile, gli scorpionfolk portano ciotole, pezze, lozioni ed una grossa vasca. Lavano accuratamente le due, più e più volte, secondo schemi precisi: prima vengono bagnate con le pezze e le spugne, poi vengono insaponate; mentre alcune le massaggiano, altre le fanno lo sciampo, strofinando bene; dicono di chiudere gli occhi e le gettano l’acqua addosso, passano poi una sorta di pomata e vengono immerse nella vasca; lì vengono lasciate a rilassarsi e vengono di nuovo massaggiate; le viene di nuovo fatto lo sciampo, sciacquate e ritirate fuori, per ricominciare. Una, due, tre, quattro, cinque volte. Lea, durante il trattamento, sorride vedendo che la bambina fa facce buffe quando le viene fatto lo sciampo, ride quando le viene fatto il solletico mentre passano i saponi e le spugne e si rilassa quando viene immersa nella fresca acqua. Alla fine delle operazioni, dopo averle asciugate e profumate, le due vengono pettinate e rivestite: alla bambina viene messo un abito a canottiera dalla gonna corta completamente bianco ed un diadema con disegnata sopra uno scorpione rosso; a Lea un top ed un paio di short bianchi ed un vestito di velo; anche lei ha un diadema con inciso invece una leonessa. Lea nota con compiacenza che Idol ora è straordinariamente serena. Quando sono pronte, gli scorpionfok mettono via tutto e si mettono in fila per abbracciarle.
    «Perché ci ringraziano» chiede Idol perplessa ricambiando gli abbracci.
    «Sono contenti che hai superato la prova – risponde Lea facendola sorridere – Vedrai che ora chiariamo il malinteso durante la cerimonia di riappacificazion…»
    ***
    Ultimo ma non ultimo, quando il Gentile viene a prendere Lea ed Idol alla casa di vetro, è molto ossequioso nei confronti di Idol: «Piccola Leonessa – si rivolge direttamente ad Idol unendo le quattro mani – medita sul tuo cuore: ritrova la pace»
    Ed è ciò che ha fatto capire a Lea che quello a cui le stavano sottoponedo era una prova.

    Scusate il muro di testo, ma nei commenti la formattazione non viene 🙂

    Ciao 🙂

  • Ciao Red!
    Un atteggiamento ambiguo quello degli scorpionfolk, gentili ma in molti non hanno perdonato lo sgarbo delle statuette. Comunque piacevole la “punizione” che subiscono, attenuata dalle attenzioni dei gentili. Idol prosegue quello che sembra un viaggio iniziatico, che la avvicina al protagonista di Metropolis e a Daniele Pacific; ho votato per l’avvenimento che li separa. Bravo!
    Ciao!

  • Ciao Red!
    Altro bel capitolo, se posso permettermi, ti consiglio di rileggere il capitolo un paio di volte prima di pubblicare, hai fatto qualche errore con alcune parole, ma può capitare, non è una critica, ci mancherebbe, sbagliamo tutti.
    L’idea della “punizione purificante” mi è piaciuta tantissimo, però credo avresti potuto descriverla meglio, che ne sò, magari invece delle loro vesti, gli davano delle tuniche bianche, in segno di purezza, o cose così.
    Ho votato per Idol:perchè il suo cuore unisce ma non domina; aspetto il prossimo capitolo per vedere cos’altro succederà e queste 2 povere ragazze.

  • Ok, la parte tra il Gentile ed Idol, a furia di tagli, non mi è venuta molto bene.
    Praticamente per gli scorpionfolk il messaggio di unione della bambina è in realtà un messaggio di dominio perché lei ha paura e, secondo loro, se conquistasse tutti non sarebbe più sola. Tuttavia sanno che Idol è sincera quando dice che vorrebbe che si fosse tutti amici quindi si sono offesi ma non arrabbiati. Dopo lunghe discussioni hanno trovato questa soluzione per calmare gli animi degli offesi e riammettere Idol tra loro. Vorrebbero poi lavorare sulla sua paura ma…
    Brutto Coso è tornato! 😀

    Le Statuette dell’Anima sono abbastanza importanti che torneranno anche tra il settimo e l’ottavo capitolo e forse ci scappa pure una domanda 🙂

    Ciao 🙂

  • Voto anch’io per l’incomprensione, che mi pare verosimile in un contesto del genere. Del resto è facile intendersi male anche solo con gente che viene da una cultura diversa, figuriamoci in un caso come questo!
    Mi piacciono molto le tue descrizioni: anche se sono sintetiche per ovvie ragioni di spazio, riesci comunque a renderle molto vivide.

  • A me gli scorpioni sono sempre piaciuti, hanno un fascino unico.
    Da ragazzino li andavo a scovare tra i sassi quando stavo in vacanza e se trovavo uno grosso era emozionante. Massima simpatia quindi anche per il tuo “gentile” e perciò lo seguirei.

    andiamo?

  • Recuperato. E ho votato per capire chi c’è alla porta, ma senza aprire. La prudenza non è mai troppa. Fino a qui il racconto è stato interessante. L’unica cosa che mi sembra un po’ inverosimile, è una bambina di undici anni circa in un fagotto. O la bambina è minuta, o il fagotto doveva essere bello grande. Comunque, ti seguo. Sono curiosa di vedere come si svilupperà la storia. 🙂

  • Ciao, Red.
    Cerchiamo di capire chi è, ma senza aprire. Le ragazze sono coraggiose, ma non sono stupide e visto quel che è capitato a Idol…
    Hai reso bene la tensione dei personaggi, credo che la narrazione in prima persona e al presente giochi un ruolo importante nella riuscita dei tuoi racconti, hai mai pensato di provare con altre tecniche?

    Alla prossima!

  • Ti ho mandato in parità con il mio voto per riprendere da dove abbiamo interrotto, scusa 😀 Sono d’accordo con i commenti che hai già ricevuto, episodio molto dinamico e fantasioso ma un po’ troppo rapido nelle scene d’azione e con poco spazio per le descrizioni. Tutti i tuoi racconti sono delle piccole avventure, ma il poco spazio non si presta molto a storie con molti personaggi e avvenimenti: forse per una prossima storia potresti concentrarti su uno-due eventi fondamentali e elaborarli per bene… ma è solo un suggerimento ovviamente 😉

  • Dove è arrivato il suo messaggio?
    Ciao Red!
    Azione molto rapida, non ci si annoia mai con i tuoi racconti; peraltro qualche carattere in più lo spenderei ogni tanto, magari ti perdi qualche bella descrizione. Certo non bisogna fare come faccio ogni tanto io, che mi perdo in scene che mi piacciono e poi non ho che spiccioli per altre cose importanti. Cmq i tuoi racconti sono fast, ma fortunatamente non furious.
    Ciao!

  • Ciao, Red.
    Mi è piaciuta la prima parte dell’episodio, ci mostra quello chi è Idol e come è diventata quel che è. La seconda parte, invece, è un po’ troppo precipitosa. Tu hai la capacità di mostrare l’azione, ma in questo episodio hai relegato le scene dinamiche a frasi sbrigative, peccato.
    Credo anche che, questa volta, tu abbia scritto e pubblicato di corsa, infatti ho notato diversi refusi nel testo:
    “Fu lei a trovare la prima Polla ed ad augurare l’Acquedotto” forse era “inaugurare”?
    “Ti fingi di essere una Leonessa” forse colloquialmente ci starebbe anche, ma in un racconto io toglierei il “ti” oppure lo sostituirei con “tu”.
    ” Idol rappresenta AL vita.”
    Ciò non toglie che hai una gran fantasia e riesci sempre a tirare fuori situazioni e ambientazioni interessanti; perdonami, ma ti faccio notare quel che stona ai miei occhi per essere d’aiuto, come gli altri fanno e spero facciano ancora con me. 🙂
    Voto per riprendere dall’interruzione.

    Alla prossima!

    • Non ti scusare di farmi notare gli errori, perché mi serve 🙂
      Questa volta ho fatto più tardi del solito a scrivere l’episodio e ho avuto meno tempo per rileggerlo, da qui i vari refusi di cui mi dispiaccio. Le scene di azione sono state stringate per mancanza di caratteri: ho notato che quando narro le cose usando i dialoghi, occupo più spazio di quando le narra la “voce narrante”; molto probabilmente è così che deve essere ma mi frega sempre…
      Il “Ti” al posto del “Tu”, oltre ad un errore di rilettura, è stato anche dovuto al cambio di frase per farlo rientrare nei caratteri e probabilmente non me ne sarei accorto neanche se avessi riletto due o tre volte (come di solito faccio).

      Per il resto, grazie di farmi da correttrice di bozze ^_^

      Ciao 🙂

  • Ho dovuto saltare la tua storia precedente ma cercherò di seguire questa, che dall’ambientazione mi sembra già parecchio interessante e un po’ diversa da altre. Anche io non sono molto edotto su molte delle vicende passate, quindi dal momento che questo capitolo comincia in medias res per il prossimo voto per vedere come si è arrivati a questo punto. Le tue storie hanno sempre un ritmo molto veloce e anche tu come autore sei rapidissimo, complimenti!

    • Ciao! E Grazie! ^_^

      Se hai voglia e tempo, ti consiglio di leggere la storia passata in vista del futuro seguito che andrò a scrivere (non so se dopo di questa o dopo due). Per quanto riguarda questa storia, appunto è un inizio in media res e nel prossimo capitolo, faremo un passo indietro e spiegheremo alcune cose (ma non tutte per questione di spazio). Altre cose le scopriremo nel corso della storia 🙂

      Ciao 🙂

  • Ciao Red!
    Complimenti, sei davvero prolifico, subito una uova storia. Ok scelgo anche io di capire come siamo arrivati, i personaggi mi sono simpatici e ritroviamo esseri dal sapore mitologico, mezzo uomo e mezzo no. Ho letto alcuni appunti nei commenti precedenti, quindi non mi ci soffermero’; per ora mi limito a dirti buona scrittura e ricambio gli auguri di buone feste.
    Ciao!

  • Trieccomi, Red Dragon.
    Ho votato per sapere come si è giunti a questo punto.
    Quando ho letto che Idol era un “fagottino” ho pensato che fosse un prequel di una tua storia precedente, ma non mi tornavano i conti, perché, come scrivi, aveva già ridato speranza al mondo 😀
    Questo primo capitolo sarebbe fantastico reso in fumetti, ti soffermi in determinate “inquadrature” o particolari (es. l’occhio di Lea) come se scorressi delle tavole.

    Ciao, ti auguro un’ottima giornata

  • Ciao, bentornato, neofita del genere a cui mi stai abituando e affezionando, ritrovo una donna leone e allora forse davvero la bimba di 11/12 anni potrebbe essere molto piccola in confronto a lei… Buon viaggio ma prima dicci perché siamo lì, grazie, ciao.?

  • Ciao, Red e bentornato.
    Hai sempre una storia pronta, caspita! Non perdi tempo, eh? Bravo.
    Se devo essere sincera non ricordo molto delle tecno rider, ma seguirò con interesse la nuova storia. D’altronde, come dici tu, non è necessario avere nozione delle altre per capire questa storia.
    Mi ha stupito il fatto che una bambina di 10-11 anni possa stare dentro un fagotto, ma io non conosco le dimensioni di Lea e quindi, tutto può essere. Vorrei anche farti notare che per tutta la prima parte Lea parla ma non si capisce cosa dice, poi si capisce e non si sa perché, forse avresti dovuto aggiungere qualcosa o forse non era necessario puntualizzare che la lingua parlata non era a noi comprensibile, così mostri la tua presenza al lettore e non sempre è una cosa buona. Ma sono miei punti di vista, come sempre sono un po’ rompi, non farci caso. 😉

    Ricambio i tuoi auguri di Buona Pasqua e alla prossima!

    • Questa è una cosa che, forse, si chiarirà nei capitoli successivi: lei è un’interprete. Conosce moltissime lingue e censura le parolacce usando lingue aliene (la sua) a noi sconosciute 🙂
      Difatti Lea è un’aliena ed è l’unica presente sulla terra: gli altri mostri sono generati da un effetto che fu chiamato Cataclisma da cui l’umanità si sta ancora riprendendo. Idol fu la prima a portare speranza (sapeva da poco camminare). Sulla sua scia sono nate altre cose, tra cui le nostre TecnoRaider. Approfondimenti nel corso della storia 🙂
      Ah sì: Lea è alta più di 2 metri, quindi penso possa avere un fagotto contenente una bimba di 11 anni (se poi mi sono sbagliato, non so).

      Ciao 🙂

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