LUI
Lui, disincanto.
Un’amarezza così profonda da far invidia all’oceano più cupo, un dolore così lacerante da sovrastare persino lo stridio cianciante del pubblico. Una frustrazione a tal punto silenziosa da annichilire il silenzio ovattato di una chiesa.
Rivalsa, disprezzo e il rifiuto ossessivo dell’amore, una debolezza a cui aveva rinunciato – ahimè – da molti anni.
Sospirando dal profondo dell’anima, alzò gli occhi al cielo.
Un timido raggio lunare ondeggiava leggero tra le volute impalpabili di polvere e ricadendo verso il basso, gli accarezzava le mani contratte. Un groviglio d’ansia adagiato sul suo petto in un moto d’inquieta stanchezza.
Dita ispirate d’artista, dita selvagge di ribelle, dita… un tempo capaci d’amore e di tenerezza. Un piccolo portafortuna era accoccolato nella culla protettiva dello stomaco, freccia di un arco spezzato, il copione gettato noncurante sulla nuda terra.
«Nick, dove sei?»
Il respiro affannoso gli tendeva la stoffa sottile della camicia, un ricamo ricercato ed elegante, i muscoli tonici e guizzanti che tremavano impercettibili sotto l’implacabile scure del nervosismo.
Aveva abbandonato il proprio corpo a terra, indifferente all’afa e alle zanzare, le fronde lussureggianti degli abeti a proteggerlo dalla magia del cielo stellato.
Aveva tentato in tutti i modi di tornare padrone di sé, ma un inquietante presagio continuava ad ammollargli le ossa e il cervello.
«Nick?»
Nulla, nulla più gli eccitava i sensi. Neppure le interminabili battaglie amorose, neppure le insipide promesse di piaceri inarrivabili.
Perché, perché non riusciva a trovare il solito appagamento nel corpo scolpito di una donna?
Perché le femmine vogliose che gli si offrivano ogni sera dopo lo spettacolo gli provocavano solo noia o al massimo un sottile fastidio?
Nick aprì gli occhi e tornò ad ammirare il timido raggio lunare che tentava – ahimè invano – di confortarlo nel suo abbraccio discreto. Si era fatto strada tra i rami centenari, piccolo sottile ma tenace, una scheggia impalpabile di luce che rischiarava le tenebre del parco.
«Nick, che fai? Mancano dieci minuti, stai rovinando il vestito di scena».
«Tom, sei tu?»
«E chi sennò?»
Nick si voltò verso l’amico con un moto di ribellione, come se avesse voluto dirgli qualcosa di ben assestato, ma poi scosse la testa. Si sentiva così triste e rassegnato.
«Tom…».
«Sì?»
«Ho uno strano presentimento».
Tom lo guardò interdetto, sovrastandolo con la propria figura massiccia e corpulenta. «In positivo o… in negativo? Sai, con te di mezzo non so mai cosa pensare».
«No lo so, Tom. So solo che ho la bocca dello stomaco talmente contratta da non essere in grado di respirare».
«Allora nulla di grave, l’importante è che tu riesca ancora a cantare».
«Ma vaffa…» imprecò Nick a denti stretti, recuperando il piccolo portafortuna dalla culla protettiva dello stomaco e ficcandolo nella tasca interna dei pantaloni.
Poi si alzò a sedere con un movimento elegante del bacino, stringendo le gambe nella morsa muscolosa delle braccia.
«Tom, sto male, davvero. Credo di essere a un passo dalla follia».
L’amico si sedette al suo fianco e lo scosse leggermente.
«E va bene, non è il momento più adatto per sottolinearlo ma… da quando ti sei lasciato con la tua ultima fiamma – be’ – sei sprofondato in una specie di stato catatonico».
«E allora?»
«Ti manca?»
Nick alzò gli occhi verso il cielo stellato e sospirò.
«Figurati, ne ricordo a malapena il nome».
L’amico rise di cuore, allargando le braccia in un gesto divertito.
«Quindi?»
«Non provo più nulla, persino le donne mi hanno stancato. Le trovo degli esseri così scontati e superficiali che non mi stupirei se toccandone una mi venisse l’orticaria».
Tom emise un sibilo lento e provocatorio. «Nick labbra di fuoco che ha a noia le donne… stupefacente».
Nick lanciò uno sguardo assassino verso l’amico, un’occhiata così velenosa da essere più eloquente di mille parole.
«Scusa, scusa» non si fece intimidire Tom, continuando a prendersi gioco di lui. «Ma è da una vita che aspetto questo momento».
«Cioè… cosa vorresti dire?»
«Davvero, non lo hai ancora capito? È la tua grande occasione, sei stato scritturato per il ruolo di protagonista e ora, a pochi minuti dal debutto, te la stai letteralmente facendo sotto dalla paura».
«Che ca…o stai dicendo?»
Tom non riuscì a frenare un’ennesima risata. «Lei ti sta aspettando là fuori, seduta e confusa in mezzo a quel pubblico così caldo…».
Nick si alzò in piedi con un balzo intriso d’ira, scatto istintivo d’atleta e saltimbanco. «Tom? Ma vaffa…».
«E due».
Gli occhi neri e profondi di Nick cominciarono a spargere tutt’intorno saette di furore, deflagrando con la stessa violenza assassina di mille mortai.
«È là, lei è là fuori e ti sta aspettando. Ma tu sarai alla sua altezza?».
Lei.
Chi è lei?
- La sorella di Tom (0%)
- Una vecchia compagna dei tempi del liceo (50%)
- Una perfetta sconosciuta (50%)

27/05/2021 at 12:31
Ciao, belli i finali col bacio, la caccia al tesoro che sembra un po’ più un “filo di Arianna” che riporta all’antico amore. Sono contento che sia finita così, i tuoi personaggi erano molto simpatici e meritavano.
Adesso vado a leggere il nuovo racconto… vediamo di che si tratta. ciaooo 🙂
10/05/2021 at 23:08
Ciao Isabella!
E così Nick ha ceduto; c’era da sperarlo, bisognava vedere come. La commistione con il giallo dell’attentato è stata godibile ed azzeccata, il lieto fine è giusto e premia Quasimodo ?. Brava, ben portata a termine, credo tu debba essere soddisfatta, bella scrittura e lettura piacevole.
Alla prossima storia dunque.
Ciao!
11/05/2021 at 12:00
Ciao, grazie per i complimenti. Ho già in mente il protagonista per la prossima storia che sarà un po’ diversa come ambientazione. Prima di tornare, però, dovrò fare 2-3 cosucce. Naturalmente niente m’impedirà di seguire l’evolversi della tua storia!!!
01/05/2021 at 23:37
Ciao Isabella!
Per me è un bianco, sperando di non mandarti ancora in parità definitiva! Nick non me la contava giusta, ma forse dopo quello che è successo qualcosa in lui cambierà? Sono scettico, ma un po’ meno.
Brava, ben condotto, ora il (lieto?) finale.
Ciao!
02/05/2021 at 10:57
Ciao, sai una cosa? La parità mi ha divertita, è più stimolante cercare di incastrare le varie facce del raaconto… chi vivrà vedrà!!!
30/04/2021 at 14:19
…era un rosa, ora è un gialo: e giallo sia!
(Brava dott.ssa Isabella)
30/04/2021 at 17:54
…giallo mistero, giallo gelosia, giallo come le rose del loro primo incontro dopo tanti anni? E chi lo sa.. chi leggerà vedrà!!!
23/04/2021 at 23:28
Io dico camera da letto.
Ciao Isabella!
Il colpo di scena finale è davvero inaspettato, anche per l’arma utilizzata. Un giallo – rosa, con Nick un pochino più uomo e meno star. Brava, l’attenzione rimane alta, importante dettaglio visto che manca poco.
Buon weekend!
24/04/2021 at 12:12
Ciao, wow! L’assassino dovrà colpire in tre stanze diverse, direi che mi divertirò a scrivere il prossimo episodio, l’idea mi stuzzica. Buon weekend anche a te!!!
23/04/2021 at 21:01
Ciao Isabella
Bel capitolo e bel colpo di scena finale. Trattandosi di un rosa, sono curiosa di vedere come chiuderai in due capitoli ?
Scelgo soggiorno.
PS hai scritto “assassino” e questo fa pensare che non colpisce soltanto ma che ha intenzione di ammazzare, o no?
24/04/2021 at 12:11
Ciao! L’intenzione di ammazzare c’è tutta, ma bisogna vedere se mister X sarà scoperto in tempo oppure no. E, soprattutto, bisognerà capire chi è e perché l’ha fatto… Buon weekend!!!
23/04/2021 at 17:05
Ciao, a parte l’accostamento fortuito tra arachidi e Aracnidi molto simpatico, sono rimasto molto sorpreso da quella freccia. Ma come: una volta che tutto sembra andar bene, adesso mi chiedi dove è che devono ammazzare qualcuno? Bah, diciamo bagno tanto per dire, peccato però: io già vedevo un finale da storia rosa…. ciao e buon lavoro.
23/04/2021 at 17:53
Ciao, ho detto “colpire”, non “ammazzare”!!!! C’ ancora una speranza per un finale rosa…
18/04/2021 at 19:56
Ciao Isabella!
Bel ritmo, come piace a me, dialogo serrato tra i “tre” protagonisti, mi è piaciuto. Ho votato per la soluzione intermedia, non sono riuscito ad essere tranchant. Nick continua a non contarmela giusta; proprio non ci vedo Il lieto fine tra di loro…
Ciao!
19/04/2021 at 12:05
Ciao!!! Ti devo confessare una cosa: questo Nick mi sta facendo penare, sfugge persino ai miei tentativi di dargli una calmata. Quando si dice che sono i personaggi a comandare… vedremo cosa deciderà di fare in futuro, ormai manca poco alla fine.
17/04/2021 at 12:54
Ciao Isabella
Hai mostrato bene “il complesso gioco delle parti”
Alice vuole che le venga riconosciuto “che ha ragione” e non mollerà Nick facilmente.
Nick sembra abituato a vincere, perciò non mollerà nemmeno lui.
E allora, che facciamo?
A te di svelarcelo ?
17/04/2021 at 15:31
Ciao, hai ragione. Se non troveranno una via di mezzo, quei due non potranno mai trovare un po’ di pace. È un po’ come nella vita, per far funzionare le cose bisogna venirsi incontro!!!
11/04/2021 at 22:22
Dobbiamo sentire di quale condizione si tratta…
Ciao Isabella!
Si stanno inseguendo, a turno, qualcosa sfugge, bisogna saperne di più. Brava nel ritrarre la schermaglia fisica. L’uomo dello spettacolo è lui, mentre lei appare sincera.
Vediamo come procede…
Ciao!
12/04/2021 at 12:04
Ciao. Eh sì, hai inquadrato bene i personaggi, è ora di svelare un po’ di cosucce…
10/04/2021 at 17:47
Ciao.
Eh sì, tutti i loro “problemi” dipendono dal passato e presto scopriremo il perché!!!
10/04/2021 at 16:58
Ciao Isabella
Non riesco a inquadrare bene questo “gioco” a due.
Apparentemente i due si combattono però poi…
Nick accetta ma a una condizione.
11/04/2021 at 11:14
Ciao, mentre ti rispondevo è andata via la connessione e credo sia capitato un disguido.
Ci riprovo: Eh sì, tutti i loro “problemi” dipendono dal passato e presto scopriremo il perché!!!
11/04/2021 at 11:17
Ciao Isabella
Ho caricato l’ultima fiaba, se ti va di passare…
10/04/2021 at 15:09
C’è una bella tensione emotiva tra i due, bella. l’unico modo per alimentarla è far sparire lui. Bel capitolo, brava??
10/04/2021 at 15:27
Ciao, cito un vecchio detto (ripreso più volte nel tempo): “In amor vince chi fugge”…
05/04/2021 at 23:27
Ciao Isabella!
Dico che lo spiazzera’. Non lo vuole mandare via… Cercherà di stare in equilibrio, se ci riuscirà vedremo.
Ciao!
06/04/2021 at 12:08
Ciao! Credo anch’io che sotto sotto non lo vuole mandare via!!!
05/04/2021 at 16:48
Rivelazione spiazzat… Mi piacciono le sorprese… Sta diventando un vero giallo_rosa o sbaglio??? ciao al prossimo.
05/04/2021 at 18:27
Ciao!!!
Eh sì, era ora di mettere un po’ di pepe nella storia e poi io adoro i gialli.
29/03/2021 at 14:38
Ciao Isabella
La storia si fa intrigante ?
Accetta, convinto da Tom
29/03/2021 at 18:19
Ciao Louise.
Eh sì, quando uno come Nick entra in scena si fa sempre notare!!!
Speriamo che Tom lo porti alla ragione.
28/03/2021 at 01:02
Ciao Isabella!
Scelgo il secondo fine di Nick. Uhm, si vira nel giallo, interessante. La figura di Alice, la sua serietà nella situazione professionale sembrano fatti apposta per far vacillare il nostro cantante; il tutto nel tuo stile molto piacevole. Vediamo un po’…
Ciao!
28/03/2021 at 11:28
Quando la storia si fa dura, i veri duri cominciano a giocare. Vedremo chi dei due avrà la capa più tosta.
Buona domenica.
27/03/2021 at 22:03
Povero Nick, ( che poi si chiama quasi come me) , spero si riprenda presto e si convinca a collaborare nel suo stesso interesse. Brava Isabella, la storia prende quota, aspetto il seguito… ciaooo
28/03/2021 at 11:25
Povero… forse. Ma aveva bisogno di un bagnetto d’umiltà, l’unico mio dubbio? Gli è servito?
Ciao, buona giornata.
21/03/2021 at 07:35
Direi che darà giù di matto.
Ciao Isabella!
Bene bene, cominciano i tormenti della star. Trovo tuo stile molto leggibile, i dialoghi tra le amiche efficaci, con la Gio’ dotata di divertita autoironia. Un rosa dalle tonalità non troppo accese, con spazi per momenti di divertimento (Quasimodo che rivela a poco a poco la sua identità mi è piaciuto molto).
Ti direi di continuare così… Brava!
Ciao!
21/03/2021 at 12:13
Ciao, mi hai smascherata!!! In effetti in un racconto mi piace mescolare un po’ i generi, chi vivrà vedrà…
21/03/2021 at 00:06
Ho vota che si chiude perché allora lei lo cercherà.
Solo un dettaglio mi sconcerta: quanto era luminosa e fulminante la donna per superare la barriera di luce che impedisce di fatto a chi sta in scena di vedere le facce del pubblico? Io una così la vorrei conoscere, sicuramente mi farebbe lo stesso effetto. Bel dramma che incrocia dramma, fantasia e un poco di pazzia sempre bella da leggere. al prossimo, ciao
21/03/2021 at 12:13
Come hai detto tu, la fantasia e la magia del palcoscenico possono far miracoli e soprattutto… l’amore non conosce ostacoli!!!
Ciao, alla prossima.
20/03/2021 at 13:35
Darà giù di matto?
Hai reso bene il duello di sguardi tra i due protagonisti.
Vorrei conoscere le contraddizioni di questo belloccio, super atletico e scoprire il suo lato narcisista.
Intanto, risponde all’amico ( mi sa che l’uva è proprio verde) con uno stereotipo:“Guardala, è più altera e fredda di un cubetto di ghiaccio. Quella là, credi a me, è una scassa palle. Una di quelle intellettualoidi spappola cervello, frigida e mai contenta»
Ciao e buon we
20/03/2021 at 17:39
Eh sì, è ora dare al belloccio una bella spintarella giù dal piedistallo!!!
Buon WE anche a te.
17/03/2021 at 23:58
Ciao Isabella!
Dico che cadrà, momento imbarazzante per un supersicuro di sé come lui. Belle frasi, attenzione alle descrizioni, immagini efficaci “I pensieri liberi di vagare tra le aiuole fiorite del parco, api laboriose immerse nella fragranza inebriante dei petali di rosa.” Trovo sia una lettura davvero piacevole, pur in un genere che non seguo tanto. Avanti così allora.
Ciao!
18/03/2021 at 13:17
Ciao! Vedrai, vedrai… al supersicuro ne accadranno delle belle!!!
14/03/2021 at 22:18
Magnetismo, non si sfugge. Certe strane attrazioni sono inspiegabili.
“Si era seduta con molle abbandono sulla sedia di plastica scura, le gambe accavallate in una posa sofisticata ed elegante” questa cosa complicata me la devi spiegare,
“…giocare con le parole, inseparabili compagne di viaggio carta e penna…” questa invece non c’è bisogno: si capisce benissimo quanto ti piace. bravissima ti seguo con piacere ciao
.
15/03/2021 at 13:14
Molle abbandono e posa sofisticata ed elegante? Sai, le donne sono complicate e a volte contraddittorie e soprattutto… conoscono mille modi di accavallare le gambe per esprimere il loro stato d’animo e il carattere… Grazie, i tuoi commenti sono sempre arguti!
14/03/2021 at 22:14
Ciao Isabella
Sono curiosa di conoscere questo Nick bello e impossibile.
Dico che scappa, così a intuito.
PS perché scrivere Ali in corsivo?
15/03/2021 at 13:11
Ciao! Perché ho scritto Ali in corsivo? Volevo sottolineare l’esasperazione dell’amica: stava facendo di tutto per attirare la sua attenzione. E poi… mi è sembrata una maniera elegante per dire “sbraitava stridula”.
15/03/2021 at 13:16
Ah, capisco.
Forse scrivendo Aliii ! avresti potuto ottenere lo stesso effetto 🙂
13/03/2021 at 07:35
Ciao Isabella!
Mi piace il tuo stile, ricco di aggettivazione, come pace a me, anche quando scrivo. Scelgo la sconosciuta.
Ciao!
13/03/2021 at 13:12
Grazie!!! Il risultato è una vecchia e sconosciuta compagna del liceo, ottimo. Con il secondo episodio spero di essere riuscita a esaudire tutti i desideri!!!
09/03/2021 at 11:54
Buon giorno Isabella. Atmosfera teatrale molto potente grazie, credo, soprattutto alla prosa ricca di aggettivi che delineano e impreziosiscono un intarsio barocco di parole. Molto efficace, ma hai fatto bene sul dialogo successivo a tornare al crudo realismo e a riportare il protagonista sulla terra, là dove deve stare.
Voto la sconosciuta, buon lavoro. ciao 😉
09/03/2021 at 13:12
Buon giorno, grazie. Hai centrato il punto, per quanto tu possa essere o atteggiarti da “artista maledetto”, la realtà ti riporta comunque con i piedi per terra!!!
Spero di non deludere le aspettative negli episodi seguenti.
Ciao, buona giornata.