Disattenzioni

Una cena romantica

Non ho mai pensato a lei tutte quelle volte che Marcello mi parla delle difficoltà nel trovare un’assistente. È mia moglie che, adesso, mi suggerisce di chiedere a Vittoria.
«Ricordo un suo post in un gruppo Facebook, sai, quelli per gente che cerca lavoro». Carla fa una pausa per non strozzarsi e manda giù il groppone, rotolando gli occhi verso il soffitto.
«Ricordi?». Le faccio eco, masticando quel delizioso e succoso salmone fritto. «L’ha scritto tanto tempo fa?».
Mia moglie stringe le labbra ed irrigidisce il collo, emanando un verso gutturale.
«Nah», fa una smorfia strana e muove una mano all’indietro, muovendo la forchetta nell’aria. «Una settimana fa?». Mi chiede ed io faccio spallucce.
«Dovresti saperlo tu». Le dico sorridendo.
«Uhmm, questa cena è deliziosa». Carla mi fa l’occhiolino e muove la testa di lato, scompigliando leggermente delle ciocche bionde. «E questo vino…». Afferra il calice e se lo porta alle labbra, sorseggiando lentamente.
«Bianco, il tuo preferito. Dopo tre anni di fidanzamento e due di matrimonio, credo di conoscerti bene, tesoro».
Carla mi manda un bacio volante, che accolgo con un sorriso, e con aria falsamente sorpresa mi dice: «Un uomo che ricorda queste cose è un uomo raro».
Si alza e cammina verso di me. Mi bacia una guancia e poi un orecchio.
«E romantico». Aggiunge, finendo la frase precedente.
Io mi scosto e, con un cenno del corpo, la invito a sedersi sulle mie gambe. La bacio per una manciata di secondi per poi fissare quegli occhi verdi di cui sono follemente innamorato.
«E tu sei bellissima», muovo lo sguardo e i miei occhi si perdono nella scollatura generosa di lei. «E molto sexy». Aggiungo, fissandole il seno come un imbranato.
Carla mi prende il viso tra le mani e lo spinge contro il suo seno, non molto grande, ma con delle bellissime forme. Inizia ad accarezzarmi i capelli.
«Domani mattina chiamo Daniela e le chiedo se cerca ancora lavoro».
Carla adesso mi massaggia il capo. «Certo. Da quanto tempo non la senti? Saranno quattro, o addirittura cinque anni. No?».
«Credo. Chissà se Max è ancora un asino in matematica».
Carla mi dà una pacca sulla testa.
«Ouch». Mi lamento in tono scherzoso.
«Tu eri un genio in tutte le materie alle elementari?».
Max, figlio di Daniela, è il ragazzino a cui per circa due anni ho dato ripetizioni di matematica. Dopo i miei studi, ho avuto molta difficoltà a trovare un lavoro stabile e serio. Per fortuna, ero riuscito a mettere da parte un bel po’ di quattrini grazie a molte lezioni private.
Ignoro la domanda di mia moglie e le rispondo con un bacio lungo e passionale. Sento il suo corpo rispondere ai miei istinti e in un attimo ci ritroviamo in camera da letto. Carla mi spinge sul lettone che condividiamo ogni sera ed io mi sdraio. In attesa.
«Ti meriti assolutamente un premio per…», si zittisce un attimo e si sfila la maglietta. «…quel pesce squisito, e…», mi dà le spalle e lentamente abbassa i leggins neri, scoprendo un fondoschiena che io trovo perfetto, la parte più eccitante della mia Carlotta – come mi piace chiamarla nell’intimità.
Nel frattempo mi sono liberato di tutto, così da sorprenderla una volta terminato quel breve spogliarello. Infatti, lei spalanca leggermente la bocca e le leggo il sorriso negli occhi.
«Vieni qui, Carlotta».
Lei non se lo fa ripetere due volte e si siede sopra di me. Non indossa biancheria intima, almeno nella parte inferiore, e con la punta del mio pene riesco a sentire quanto mi desidera. Si abbassa verso di me e, prima di baciarmi, mi lecca le labbra. Nel frattempo la sua mano si sposta tra le sue gambe e con l’indice accarezza proprio quel posto, che lei sa… mi fa impazzire.
Metto la mia mano tra i suoi capelli e realizzo che non posso più aspettare: muovo il bacino alla ricerca della porta d’ingresso del piacere, aiutandomi con la cappella bagnata dal suo liquido. Riconosco la morbidezza tra le sue gambe e cerco di penetrarla facendole avvertire ogni centimetro, anzi, millimetro del mio pene.
«Ooohhh…». Carla si tira su e si lascia andare al piacere.
Non me ne vergogno, ma durerò non più di dieci minuti.
—–
La mattina seguente chiedo a Marcello se avesse ancora problemi nel trovare candidati. Mi risponde di sì e subito mi chiede il perché. Vedo la speranza nei suoi occhi e decido di non fomentarla.
«Si chiama Daniela e la conosco abbastanza da poterla raccomandare. Ma devo ancora chiederle cosa ne pensa».
Marcello, uomo di famiglia sulla quarantina, muove il capo velocemente. «Certo, certo. Fammi pure sapere».
Mi dà una pacca sul braccio e si dilegua. «Ho una chiamata importante, perdonami. A dopo».
Lo vedo allontanarsi deciso e un po’ mi preoccupa: di solito gli piace parlare e scherzare, ma ultimamente non tanto.
Prendo il telefono dalla tasca e sorrido a un messaggio di affetto di Carla. Le risponderò tra poco.
Sfoglio la rubrica scorrendo velocemente con il pollice e mi fermo leggendo Daniela ripetizioni. Tocco sul suo nome e poi sul telefono verde. Squilla.
«Pronto, Lorenzo?».

Daniela è interessata al lavoro. Cosa accadrà?

  • Daniela ottiene il lavoro. (60%)
    60
  • Lorenzo nota atteggiamenti strani di Marcello. (40%)
    40
  • Marcello non la ritiene all'altezza. (0%)
    0
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58 Commenti

  • Ciao kerma! Bel capitolo, mi piace come riesci a interrompere sul più bello e lasciare la situazione col fiato sospeso…ho votato per il confronto tra Carla e Lorenzo, sono proprio curiosa di vedere cosa succederà. Alla prossima!

  • Ciao, leggo che ti sei impegnata per osare di più ma a mio avviso non basta. Lo leggo troppo statico e scontato. Prova a dare una scossa con qualche colpo di scena. Il sesso sembra quasi di contorno. Lasciati andare.

    • Ciao e grazie per i tuoi consigli.
      La categoria è ‘Eros’ e ci sono tanti modi per creare quest’atmosfera senza entrare nei dettagli sessuali. È una mia scelta quella di non osare troppo con le descrizioni (ma questo episodio in realtà è molto esplicito, cos’altro avrei dovuto scrivere per renderlo più erotico?). Mi piace anche dare importanza ai personaggi e alla trama, altrimenti si tratterebbe di episodi fini a se stessi, con la sola componente del sesso. Ma è un mio parere e apprezzo i tuoi suggerimenti, spero di non deluderti con il finale!

  • Ciao, questo tuo modo di descrivere è molto eccitante, sembra che stia succedendo qualcosa ma poi …mi piace. Avrei voluto far andare via Daniela ma già sei al settimo capitolo e penso che bisogna andare a chiudere, a meno che tu non abbia un seguito. Aspetto il seguito, sbrigati.

  • Diciamo che mi aspettavo qualcosa in più ma in ogni caso hai saputo creare quel momento di erotismo elevato anche se alla fine non è successo nulla di che. Hai classe e gusto nello scrivere e non sei mai volgare, mi piace ma cerca di osare qualcosina in più. Io credo che le donne rimarranno da sole…voi che dite?

  • Ciao, non sono un esperto quindi non so darti un giudizio critico, posso dirti però che il racconto è molto eccitante e le scene le fai vivere. Aspetto di leggere il seguito. Carla sono sicuro che toglierà la maglietta.

  • Ciao!
    Ho letto entrambi i capitoli e la storia è molto intrigante e sembrano esserci molti spunti di sviluppo. Mi piace la narrazione al presente e il modo in cui affronti le reazioni dei personaggi, molto realistiche. Si percepisce comunque l’eros nell’atmosfera, nonostante l’assenza concreta nel capitolo.
    Ho votato per il blocco in ascensore!
    A presto.

  • Voto per sapere qualcosa di più a proposito degli strani atteggiamenti di Lorenzo, che già in questo primo capitolo mi è sembrato nascondere qualcosa. Magari c’è qualcosa che lo turba… Sono curiosa di capire come questa cosa influenzerà le dinamiche tra i protagonisti.
    Buon primo capitolo, suppongo che il rapporto tra il protagonista e la moglie potrebbe presto trovarsi in pericolo…

  • Ciao, bell’incipit. Bene, sono molto bene impressionato dal modo che hai di descrivere i gesti, i dettagli che fanno di un semplice racconto una scena vera e propria da immaginare. Amo molto farlo anche io anche se la tirannia dei 5000 non permette molti voli in questo senso. Bene anche il modo di portare avanti la storia sfruttando i momenti di vita normale. Mi piace, Ti seguo anche se non sono un fan del genere eros che trovo abbastanza ripetitivo e francamente consumato da troppe penne indulgenti alla volgarità e per niente “erotiche”. Al prossimo, ciao.

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