LO YETI GOLOSO E IL SUO DIETOLOGO

Dove eravamo rimasti?

Commovente il papi... per il finale scegliamo una carrambata (57%)

E se è una femmina si chiamerà Atomina

Sono passati sei anni da allora.

Seguendo l’esempio di mia madre, mi sono adattata alle esigenze del momento: sono diventata dietologa, e sto aiutando la popolazione a ritrovare il peso forma. Mi sono dedicata in particolare allo Yeti, che infatti sta ritrovando la forma dei tempi gloriosi; lo vedo migliorare giorno dopo giorno, e sempre meno ricordo il motivo per cui tutti noi del ramo lo chiamavamo mostro. In cambio lui mi fa da segretario, compila le ricette per le persone in sala d’attesa e a fine anno riceve le mance. E inoltre fa giocare i bambini in una saletta attigua al mio studio. Oggi è il loro idolo, chi lo avrebbe mai detto!

Mi sono fermata nel Nepal, paese meraviglioso che ha appena avviato una epocale transizione democratica: il consiglio comunale di Katmandu ha ottenuto il diritto di veto sulle capricciose tradizioni secolari. In pratica, la frase “vuole la leggenda” potrà essere messa in minoranza dai rappresentanti della cittadinanza. Una grande conquista! Devo lavorare sodo, anche perché la famiglia si è allargata…       

Nonna! Tu qui a Katmandu?”

“Sì, Arpad. Stavo bene a Brescia, ma non potevo più vivere nella menzogna. Le lettere che ti arrivavano da me… non le ho scritte io. Era una vicina di casa, sotto mia dettatura. Io avevo problemi di artrosi”.

“Quindi quella brutta grafia, gli errori grammaticali, non erano farina del tuo sacco!”.

“No, nipote bello. In gioventù sono stata scrivano comunale al paesello, e… ma tu piangi, sei commosso!”

“No nonna. È solo tanta acqua dagli occhi; noi sherpa a volte abbiam pudore dei nostri sentimenti.”.

Dopo la fuga di fronte a mio padre, nessuno ha più saputo niente di Enrico; è sparito nella zona alle pendici dell’Everest. Quando a Genova è domenica di derby, ad ogni gol della Sampdoria il vento ci porta i suoi ululati. Per una leggenda che finisce, un’altra nasce: ora che lo Yeti è un mansueto e amichevole orso gigante, ecco l’abominevole Enrico delle nevi, che si aggira tra i ghiacci eterni.

Un giorno andrò a cercarlo e ci riconcilieremo, lo sento. Sono sempre stata una mostrologa tenera, io.

Le vendite crescono, caro fratello siamese Uzbek; ormai il nostro milkshake al latte di yak è un successo anche nel vicino Bhutan”.

“C’è di che esserne fieri, caro fratello siamese Kazak”.

“Che ruolo avrò io ora?”

“Visto che ce lo chiedi, ho il piacere, giovane Tagik, di confermarti al controllo qualità; sarai in turno con lo Yeti”.

“In turno con lo Yeti no! Voglio convocare il CDA!”

“Siamo già qua, io e Uzbek. La decisione è presa”.

“Pretendo delle cuffie insonorizzanti; il rutto di fine turno dello Yeti ha potenzialità lesionanti”.

“Caro Tagik, il CDA ha preso in carico la tua richiesta; vedremo al prossimo briefing annuale cosa si potrà fare…”.

“Siamesi mafiosi; una notte prima o poi vi ricucio per le chiappe…”.

Papà Arnaldo sarebbe stato fiero della sua figlioletta, se non fosse che durante lo smantellamento della fabbrica e l’ultima accensione del forno per la liquefazione del cioccolato (una tecnica che solo Enrico conosceva), papà, curioso della vita come era, si è sporto troppo e vi è caduto dentro.

Abbiamo recuperato i suoi poveri resti al sentore di gianduia e li abbiamo tumulati vicino a quelli della mamma. Adesso nel monumento funerario di lei che canzona lo sherpa consuocero, gli artisti locali hanno aggiunto la figura di mio padre; è ritratto mentre prende il nepalese a calci nel sedere, ovviamente ridendo a crepapelle. Ecco, in questo trittico bronzeo-goliardico ritrovo lo spirito della mia famiglia, la grande allegria ed i sorrisini con i quali, bene o male, con intermittenze più o meno lunghe, i miei genitori mi hanno insegnato ad affrontare le alterne vicende del vivere.

Adesso che siamo sposati, Arpad, mi puoi dire il segreto del bricolage?”.

“Diversi anni fa, Laura, noi sherpa adoravamo la nouvelle cuisine, e la praticavamo con rigore ed un pizzico di fantasia. Istituivamo periodicamente dei contest, e per partecipare veniva gente da tutto il paese, financo dal vicino Bhutan. Poi un giorno abbiamo abbandonato tutto, quando ci siamo accorti che il bricolage” – piccola pausa – “è molto à la page”.

Dal momento di passione scaturito nel tentativo di non morire di freddo non è arrivato Atomino, ma Atomina! Una bimba di cinque anni, curiosa, vispa e giocherellona; è ancora una protosherpa, che è il primo stadio evolutivo nella crescita degli individui che appartengono a questa incredibile etnia.

Atomina non sarà una mostrologa; no, lei vuole fare la ginnasta, ed è già bravissima, soprattutto alla trave. Io sogno un giorno di vederla solcare tutte le travi di equilibrio delle palestre del Nepal, e magari anche del vicino Bhutan. L’equilibrio è una caratteristica naturale per lei, ed io spero la mantenga in tutte le cose che farà; la cosa più incredibile è che Atomina vanti tale qualità nonostante io non abbia mai praticato l’iperaggettivazione con lei.

Ma si sa, le leggende non spiegano mai veramente tutto…

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258 Commenti

  • Capitolo 10)

    Con la carica del precedente capitolo, in questo hai avuto la vita facile nel mostrarci un epilogo delle meravigliose avventure legate allo Yeti. Ogni capitolo era un vero e proprio tuffo nella comicità, ma mai senza perdere di realismo. Hai messo i tuoi punti, e il lettore accetta ogni singola “bizzarra” situazione proprio in virtù della coerenza narrativa tenuta dall’inizio alla fine. C’è solo da imparare da storie simili! 😉
    Leggerti è stato divertente e creativo, e ammetto che mi sarebbe piaciuto scoprire la storia insieme agli altri lettori, giocandola, ma forse non me la sarei goduta al massimo, proprio come ho fatto con quest’avventura su The Old Incipit.
    Ti ringrazio per aver fatto parte della squadra!

    Trovi l’ultimo capitolo sempre su Youtube dalle 18:
    https://youtu.be/2U1zxoY7nR0

    Alla prossima storia!

    • Ciao GG!
      Sono molto felice ti sia piaciuta la nona; mi ricordo che il monologo del padre di Laura non doveva durare così a lungo; uscì di getto mentre scrivevo, ed alla fine dovetti addirittura tagliarlo, e decisi di lasciargli praticamente tutto lo spazio a disposizione. Ecco quando dico che a volte le idee vengono scrivendo. Questo credo valga nei racconti, in un romanzo forse è diverso.
      L’hai reso da par tuo. Stammi sempre bene. Ciao!

  • Capitolo 8)

    Ogni mio tentativo è fallito miseramente, il padre non lo avevo proprio preso in considerazione. Ma non mi convince, non so per quale motivo. Ha qualcosa che non mi torna, quindi vediamo che cosa farai nei prossimi due capitolo, se salterà fuori un altro colpo di scena. Ci sono arrivato dopo al Trash talking, quindi non sono riuscito del tutto a rendere l’idea che volevi, ma spero di essere riuscito a recuperare sul finale!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/hLqgt0DvJUc
    Ai prossimi due!

  • Capitolo 7)

    Arpad è un furbetto, eh? Anzi… un mandrillo! 🙂

    Hai saputo gestire egregiamente questa parte della narrazione, creando delle belle immagini e mantenendoti sempre sui toni divertenti e brillanti, tipici di questo racconto (e delle altre storie).
    Inutile ripetere che è sempre un piacere leggerti e lasciarsi trascinare dalle tue storie.
    Grande!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/6SvsQAYDBjk

    Alla prossima!

    • Ciao GG!
      Arpad è proprio come lo impersoni; freddo, pacato, fiero della sua sherpitudine. Ma ha delle improvvise incursioni nel paraculismo ?. Grazie come sempre per le tue parole di apprezzamento e per come lo fai vivere, come del resto gli altri componenti della banda.
      Ci leggiamo presto, ciao!

  • Capitolo 6)

    Arpad e i ragazzi sono meravigliosi!
    Questo capitolo è una bomba, e solo felice di aver scelto la passività per il caro Sherpa, perché il pensiero di sentirlo così mi ha fatto morire dal ridere, da solo, come i pazzi! 😀
    La questione del lato oscuro è FANTASTICA!
    Cosa posso aggiungere? Leggere storie del genere conferma la bellezza di aver iniziato il progetto Old Incipit!
    La curiosità di continuare sino alla fine è tanta, ma aspetterò sino alla prossima settimana!

    Trovi il capitolo sempre su Youtube, dalle 10 di domenica:
    https://youtu.be/3pRAyFhDouY

    Alla prossima!

    • Ciao GG!
      Anche io sono molto contento della iniziativa, mi ha portato a riscoprire una storia che credevo di conoscere a menadito. E ovviamente sono felice tu la trovi bella e divertente. Arpad come un monolite funziona parecchio bene; io lo immaginavo così, ma tu lo porti in scena con perfetta efficacia.
      Grazie e vediamo cosa succede alla settima. Ciao!

  • Capitolo 5)

    Sempre meraviglioso, e a quanto punto spero gli riesca di mettere su la rivendita di Milkshake! 😀

    La battuta finale mi ha fatto ripensare alla frase di Rick Grimes nel finale della quarta stagione di The Walking Dead. Mi sono proprio immaginato il viso dello Yeti trasformato nel suo! 😀
    Fammi sapere se ho colto la citazione, oppure se si tratta di pura casualità!

    Comunque ha sortito lo stesso effetto: far crescere l’attesa per il prossimo capitolo. Ottima mossa!

    Trovi il capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/Ajjb0pZPjsc

    Alla prossima!

  • Capitolo 4)

    Ma come ti vengono certe idee?

    Giocare sulla base di alcuni concetti è la chiave per far scaturire la risata (anche se io sto migliorando in fase di lettura, ora sorrido e basta, invece di fermarmi e ridere proprio… non sempre! 😀 )
    Spassosi i dialoghi e anche le faide interne: La guerra dei Milk Shake!
    Capitolo bello e divertente!
    Non so perché ho scelto di fare quella voce per lo Yeti, ma mi piaceva 😛
    Aspetto di leggere il prossimo!
    Trovi la lettura su Youtube dalle 11:
    https://youtu.be/v6km8eWJMMo

    Alla prossima!

  • Capitolo 3)

    Non lo so se la scelta di dare una voce così impostata al nostro caro Sherpa si sia rivelata azzeccata. Immaginarlo così mi divertiva, perché le battute risultano quasi “incolore”, in modo da cogliere di sorpresa chi ascolta per la serietà con cui vengono pronunciate. Ma ti prego di farmi sapere come avevi immaginato il personaggio, per avvicinarmi il più possibile all’idea originale 😀

    Si parte per il viaggio, quindi voglio proprio sapere che fine ha fatto lo Yeti!
    Aspetto la prossima settimana per poter recuperare il quarto capitolo 🙂 Un po’ come si faceva con le serie tv prima dell’avvento delle piattaforme streaming 😉

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/yF7qz3IubiU

    Alla prossima!

  • Capitolo 2)

    Continui a non smentirti!
    Io ti dico che lo Sherpa lo adoro, e penso ci saranno delle belle situazioni più avanti, proprio per questa sua indole.
    Il sindaco è favoloso, spero di avergli reso onore!
    La protagonista mi sta molto simpatica, e aspetto di scoprire cosa tirerai fuori dal possibile incontro con lo Yeti. La leggenda vuole che sia felicissimo di aver scelto questa storia! 😉

    Trovi la lettura su Youtube da domenica, alle 11:
    https://youtu.be/s_nbwJ-uy_s

    Alla prossima!

    • Ciao GG!
      Grazie mille!
      Sono molto affezionato a questo racconto, meno pazzo e più fiaba del conticino, e quindi sono particolarmente contento ti stia piacendo. Domani alle undici sarò presente da subito per ascoltare the old incipit con doctor who sul ponte di comando.
      Ciao e grazie ancora!!

  • Avevo già sentito parlare della storia dello Yeti dalle ragazze e dai ragazzi degli “Scrittori Uniti”, tramite i quali sono approdato su The Incipit. Sono sempre state spese belle parole, ma purtroppo non ho trovato il tempo di dedicami alla lettura al tempo giusto 🙁
    Mi sarebbe piaciuto tantissimo partecipare!
    La storia è divertente, e si riesce subito a entrare nell’atmosfera fantastica (una cosa comune agli altri scritti!)

    Aspetto di scoprire, e far scoprire, il prossimo episodio della storia!

    Come sai già, trovi il primo capitolo su Youtube:
    https://youtu.be/csgerSPbXFA

    Alla prossima!

    • Ciao GG!
      Grazie per le tue parole, trovo che sai valorizzare le storie, io almeno sono contento per quello che riguarda le mie. So cosa vuol dire la scelta dei racconti da leggere, ci sono periodi in cui abbiamo tempo libero, altri in cui non si riesce nemmeno a scrivere due righe, figuriamoci a leggere. Sono assai curioso di ascoltare il prosieguo.
      Grazie ancora, ciao a presto!

  • Ciao, Minollo.
    E così si è conclusa anche questa storia, si porta via un po’ l’estate con le sue trovate comiche e davvero divertenti. Hai trovato un modo ingegnoso per tirare le somme, senza lasciare indietro nessuno dei personaggi, bravo. Ne sai una più degli Sherpa!
    Secondo me, manca una virgola: “No nonna”, ma lo segnalo solo per dimostrare che ho posto attenzione alla lettura 😀
    Che altro si può aggiungere? Mi hai divertito con le tue trovate, spero davvero che presto ti vada di inventare altre avventure, per alleggerire un po’ la vita, che non guasta mai. 🙂
    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      Eh sì, l’estate sta finendo, per dirla con i Righeira, e una storia se ne va ?. Grazie per il tuo supporto e per l’entusiasmo con cui hai accompagnato le evoluzioni dei personaggi. Tornassi indietro cambierei il titolo; in effetti gli sherpa hanno rubato la scena. No, nonna, giustissimo! Inoltre ho scritto “cosa” due volte nell’ultimo paragrafo ?. Vorrei dire che ha scritto una mia vicina di casa sotto mia dettatura, ma non è vero ??. Aspetto novità “altrove” e spero di ripresentare una storia nuova a breve.
      Ciao buona continuazione!

    • Buongiorno Anna!
      Grazie per la sua costante vicinanza, dall’inizio alla fine; sono contento del risultato e di averla fatta sorridere. Vediamo, vorrei scrivere ancora, è un esercizio bello e utilissimo; mettiamo qualche idea e aspettiamo cosa ne esce! Spero di leggere anche di lei…
      Stia molto bene ed a presto!

    • Ciao Isabella!
      Ho pubblicato ieri sera, quindi non ti è sfuggito nulla. Grazie della tua presenza costante; il rosa è un bel colore e sono contento di avertelo evocato con il finale. Per il prossimo ho qualche idea, vediamo come mettere giù l’incipit… Nel frattempo tutti da Jean!
      Ciao grazie di tutto!

  • Il Bhutan ringrazia per la citazione:adesso qualcuno in più saprà che esiste un posto con quel nome. Tempo di consuntivi e mi dispiace, i sorrisi sono sempre più difficili da strappare e gli sherpa sono bravissimi a farlo: ne sentiremo la mancanza, come sentiremo la necessità di iscriverci domani ad un corso superaccelerato di bricolage: non si sa mai, impara l’arte… grazie Minollo, mi hai divertito, ti aspetto presto.?

  • Ciao Minollo,
    ho votato per la cena in famiglia….volenti o nolenti in queste cene succede sempre qualcosa di imprevedibile o socialmente “pericoloso”.
    Con mio grande rammarico ho iniziato a leggere questo racconto solo pochi giorni fa. Avevo visto il tuo nome diverse volte e il titolo di questo racconto mi aveva sempre incuriosito…mai procrastinare, mio errore. Almeno posso partecipare all’ultima scelta.
    Questa lettura è stata per me una novità….i tuoi personaggi, le situazioni assurde, la narrazione che spesso da prosa diventa quasi poesia…mi sono divertito tantissimo e spesso mi hai accompagnato in strane riflessioni …una vera sorpresa incredibilmente piacevole. Grazie.
    ePP

    • Ciao EPP!
      A volte vorremmo leggere altro e per pigrizia, o anche per mancanza di tempo, perdiamo l’occasione di una buona lettura. Sto parlando per me perché mi è accaduta la stessa cosa, e anche la tua storia mi ha incuriosito, in effetti.
      Sono molto contento tu ti sia avvicinato alla vicenda , e sono lusingato che ti abbia fatto divertire e ancora di più ti abbia fatto strane riflessioni. Io cerco di ridere e far ridere con personaggi strampalati, che ogni tanto ci somigliano.
      Grazie mille proprio per aver preso in considerazione un racconto alla fine, renderò presto la visita con piacere.
      A presto dunque!

    • Buonasera Anna!
      Sì, il padre passa da un capo all’altro, tutto sommato indulgente verso le sue bassezze, che poi sono le nostre. Credo proprio che qualcuno arriverà, visti i voti fino ad ora. Grazie per la sua assidua presenza e per il suo sostegno! Tra non molto le ultime battute della storia, buon inizio di settimana ed a presto!

  • Ciao Isabella!
    Mannaggia, il padre mi cade all’ultimo?! Grazie dei tuoi apprezzamenti, è un episodio particolare, quasi interamente dialogato al monologo e sono molto contento ti sia piaciuto. Vediamo che botto sarà, se sarà carrambata chi ne sarà protagonista, e come ci congederemo dal Nepal.
    Ciao e grazie per presenza e pazienza!!

  • Ciao, stupenda la descrizione del travaglio interiore del padre e ancora più bella quella di satana!!! Quanta saggezza, ti dici e poi quel guizzo stridente, quella caduta di stile, quel sarcasmo da sottile scrittore: “ma tu lo conosci quel mezzo negro sudaticcio?”.
    Voto per la carrambata: finale con il botto!!!

  • In omaggio a Raffaella Carrà, voto la Carrambata. 🙂
    Ciao, Minollo.
    Credevo che ormai avessi esaurito le munizioni, dopo le fantastiche trovate delle puntate precedenti, e invece… no, sei andato oltre e hai messo su un capitolo da scompisciarsi. Il fatto è che c’è del metodo e c’è dietro una grande intelligenza e capacità narrativa, far ridere su carta è una delle cose più difficili nell’intrattenimento e tu ci riesci, bravo.
    L’unica cosa che mi sento di dirti, tirando le somme, in dirittura d’arrivo è che questo racconto avrebbe avuto bisogno di tempi d’attesa minori tra un capitolo e l’altro, ma è una bazzecola e la tiro fuori tanto per non farti solo complimenti. 🙂
    Aspetto il finale e ti auguro un ottimo fine settimana.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      È vero, bisogna pubblicare ogni settimana, è un bell’aiuto per chi ha la bontà di leggere; fino ad ora non ci sono riuscito, me lo devo dare come obiettivo.
      Grazie mi fa moltissimo piacere leggere il tuo commento, spero sempre di lasciar trasparire qualcosa dietro la… dabbenaggine di buona parte dei personaggi. In ogni caso, se c’è scompisciamento va tutto bene ?.
      Grazie ancora davvero per aver seguito con assiduità, ora vediamo l’ultima come va. Ti auguro un buonissimo weekend!
      Ciao!

  • Una carrambata (un’altra). Complimenti Minollo, bel pezzone! Non sono altrettanto brava a commentare cosa ci ho visto in tutto ciò che hai scritto sul demonio, ma complimenti per le trovate ironiche (in particolare sui caratteri tipografici e la z bolognese) e per la “filosofia”, se così si può dire, e l’analisi di noi esseri umani con gli stessi dubbi. Ah poi ottimo finale, in contrasto con la dichiarazione sulla meravigliosa razza umana. Mi sorge un dubbio… che sia lui una incarnazione del demonio?

    • Ciao Tinarica!
      Dubbio lecito, in lui albergano davvero forze centripete e centrifughe, il benino e il maluccio, tanto per non dargli troppa importanza ??! Grazie dei complimenti e per la tua assiduità; vediamo come si ambienterà l’ultima, ormai ci siamo.
      Grazie, stammi bene ed a presto!!

  • Ciao, voto la tornata elettorale, ovvio.
    Il papà è la sua orgiastica presa di coscienza, grazie all’avventura conoscenza del potere del male, mi pare riveli una verità è cioè che il male viene per nuocere e l’importante è accorgersene in tempo. Lo abbraccio anche io anche a nome di Arpad, anche se lui non è d’accordo. Complimenti per il bel quadretto famigliar-socio-politico che solo il tuo genio poteva così ben organizzare. Bravissimo! Ciao!?

    • Ciao Fenderman!
      Le tue conclusioni sul monologo di Arnaldo avrei voluto scriverle io, quindi arrivo in tempo solo per sottoscriverle; lui se ne accorge in tempo e torna tra le braccia della figlia. Grazie, sei troppo gentile davvero; speriamo il buon Arpad abbia modo di avere momenti migliori con il suocero?.
      Ciao stammi bene e ci si ritrova a Cepparo!

  • No vabbè ??? mi hai fatto troppo sorridere ? e da genovese e simpatizzante della Samp quale sono (un tempo ero proprio tifosa) sono inorridita al pensiero di Preziosi che compra la squadra per pareggiare i derby? hahahaah “vade retro” lo dico io haahahahah! per carità ?
    Comunque bella sorpresa proprio alla fine del capitolo! quindi vorrei sapere come sta papà Arnaldo.
    Nel frattempo, buona serata
    Ilaria

    • Ciao Ilaria!
      ?? Tremendo il buon Enrico! Devo dire che prima di essere il presidente del Genoa, lo è stato del mio Como, quando la società è fallita. Allora mi son detto: mi devo vendicare… anche se forse ho un tantino esagerato. In fondo è un buon diavolo ???.
      Andiamo a sentire il padre, mi sa che ha vinto.
      Grazie Ilaria, a presto!!

    • Ciao Bef and Talia!
      Che famiglia sul pezzo ??!
      Credo stia vincendo proprio il papi, quindi sapremo di più del genitore tornato a fagiuolo! E poi chissà, in Nepal i sogni non diventano realtà, è la realtà che diventa sogno, è un luogo marzulliano ?!
      Ciao, dai che manca poco ai rispettivi finali!

    • Ciao Tinarica!
      Sono molto contento tu apprezzi le trovate del racconto, soprattutto ora che volge al termine, mi fa molto piacere aver intrattenuto i lettori fino a qui. Si, il teatro, ognuno risponde un po’ come gli pare in questa storia ??.
      Grazie mille per il sostegno, alla prossima ed un buon proseguire in questo agosto!!

  • Ciao, Minollo.
    Non mi intendo molto di calcio, ma mi hai fatto ridere un sacco.
    “Sono coperto più per senso del teatro che per reali esigenze lavorative” ahahah! fantastico!
    Ma guarda che sei tremendo, riesci sempre a trovare spunti divertenti e a metterli giù alla grande, ma come fai? Non è semplice, per far ridere non bastano le trovate, serve una capacità scrittoria non da poco e tu ne sei dotato. Complimenti 🙂
    Vorrei sapere come sta il papà e vorrei che mi dicessi che legame ha con la Sampdoria 🙂 come ti dicevo, sono ignorante in materia, preferisco la MotoGp 😉

    Bravo, alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      Papà è esorcista laico, quindi può utilizzare solo simboli profani, ma è la prima volta che si cimenta con il calcio ?! Grazie mille come sempre, spero ci sia davvero un po’ di capacità di scrivere nelle situazioni buffe di cui parlo… Vediamo cosa avrà da raccontarci.
      Grazie ancora per la tua presenza così costante, ti auguro un buon proseguire fino al prossimo episodio, mio o tuo.
      Ciao!!
      PS chissà allora come ti dispiace, proprio ora il dottore si ritira…

      • Oh, sì, mi spiace molto che Valentino si ritiri dalla moto GP, purtroppo, come dice lui, prima o poi doveva succedere; sarebbe stato bello vederlo andare via da vincitore o, almeno con in dieci mondiali (che per i fan ha vinto) all’attivo, peccato che Marquez ci abbia messo lo zampino. Sicuramente sarà un po’ diverso guardare le gare senza il numero 46, che nessuno potrà più portare, ma lo rivedremo sicuro nel paddock dato che avrà un suo team, oltre a quelli nelle altre classi.

    • Buonasera Anna!
      Felice che la storia funzioni, anche nei suoi giri più bislacchi. L’incontro è assai improbabile in effetti, ma pare che in Nepal tutto faccia brodo… Vediamo cosa ci riserva la penultima; ormai siamo alla fine. Le auguro una ottima settimana!

      PS Può essere che non abbia votato?

  • voto Laura, vista la sorpresa…
    -“Sono coperto più per senso del teatro che per reali esigenze lavorative” – Mi sono segnata questa frase, che credo sia la sintesi perfetta di quello che leggo nella tua storia. Non so spiegare ma questa specie di realtà distorta, aumentata come usa oggi o diminuita nel paradosso, sollevata fino alla fiaba dal propulsore comico…. insomma: sei un grande, mi fai proprio ridere; lo Yeti ti ti ringrazierà, ti deve molto e gli sherpa pure, li stai portando in alto, molto in alto nell’immaginario Ligure e Italiano perfino. A breve mangeranno in testa al Karakorum, stanne certo!. Alla Prossima! 🙂

    • Ciao Fenderman!
      L’immaginario ligure ?. Hai visto assai bene: amore per il paradosso, la fiaba (la storia si è progressivamente allontanata dalla mia precedente), i personaggi che vivono una realtà tutta loro, ognuno la sua. Meno male che l’amore e i buoni sentimenti ci sono ancora…
      Grazie per i tuoi sempre graditi complimenti, buona settimana e prossimo episodio.
      Ciao!

    • Ciao Isabella!
      Il ritorno “trionfale” del babbo scappato di casa non poteva essere più tempestivo! Vedremo cosa succederà…
      Grazie per resistere alla calura che si preannuncia forte forte, al punto da informarti sulla gabbia di matti nel Nepal ?. Anche a te una ottima domenica!!

  • Votato per un ritorno.
    Che dire, la scena di sesso era inaspettata, ma alla fine, l’amore vince su tutto, anche sul clima, si sapeva! Ma nel dubbio, spero non lo facciano mai vicino ad un vulcano, o si rischia Pompei 2 il ritorno…

    Ora la curiosità mi attanaglia, chi è il losco figuro? E sicuramente uno Sherpa, ma chi? Lo abbiamo gia incontrato?

    Sbrigati a pubblicare il prossimo capitolo!!!

  • Ciao, mi vien da ridere. Perché? Ho pensato a un commento, ma ogni osservazione possibile cadrebbe nel doppio senso, è inevitabile!!! Ti devo fare i complimenti, o forse dovrei farli ad Arpad…
    Ero indecisa tra un assassino e un ritorno, ma poi ho preferito il ritorno, può riservare più sorprese. A presto e buona settimana.

  • Ho votato per il ritorno. Ma chi ritorna? Devi per forza scrivere presto il prossimo capitolo.
    Io i gemelli li lascerei divisi, ogni nuovo contatto mi sembra poco proficuo per l’uno o per l’altro.
    Bello il fuoco d’amore che scioglie i ghiacciai, il ritorno delle rondini poi è fantastico. Bravo Red Dragon e alla prossima

  • Ciao Minollo. Se ci fosse un concorso per la frase più bella oggi voterei: “Noi sherpa non abbiamo cognome; per ascendere le vette più alte del mondo abbiamo rinunciato a quanti più pesi superflui”. Anche se la scelta non è stata agevole. I sesso, i siamesi, Atomino… Tutta roba da “very sherpa kayak.”
    Complimenti himalayani e… mi intriga la sfida… Ciao ?

  • Tu sei? Tu sei??? Gancio portentoso al prossimo episodio, funziona sempre e ora sono super curiosa di sapere chi è l’incappucciato…
    Ciao, Minollo.
    Come ogni volta, riesci a stupire e a divertire con le tue trovate. I gemelli riuniti “magari a posizioni capovolte” sono fantastici. L’indomito Arpad si è “sacrificato” per la sua bella e ha dato il via al disgelo, peccato che il misterioso intruso sia giunto a rovinare tutto.
    Che ti devo dire? Aspetto il prossimo con curiosità e ti rinnovo i complimenti per la storia che di fa sempre più interessante.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      Wow grazie, troppo buona! Spero continui così; il misterioso fuggitivo sarà protagonista del prossimo episodio. Ho cercato una digressione nell’erotico-documentaristico, per una descrizione romantico-meccanica delle cose :)))
      Grazie per esserci sempre, alla prossima
      Ciao!!

  • Io voto il ritorno.

    Sto rotolandomi in terra dalle risate! Come ti è venuto in mente la cosa? Dall’eletrodomestico (settecento colpi al minuto!) al magma, passando per le carezze, le scintille ed i Joule; mamma mia quanto sto ridendo!

    Comunque son tutti matti e questo ci piace 😀

    Ciao 🙂

  • Ciao, Minollo.
    Io voto il rifugio, e magari un rifugio che possa proteggerli da un’arma nucleare.
    Sai, siccome sono un po’ capretta, e ho molte cose da imparare sulla scrittura e non solo, sto leggendo un bel libro in proposito: Story di McKee, sono agli inizi dove si parla dei vari tipi di trama, la tua, a mio parere, è un anti trama, che manda all’aria i cliché e porta in gloria trovate strepitose e un po’ pazze che fanno divertire un sacco.
    “ Tagik lo prese a calci con voluttà ”… che te lo dico a fare??
    Bravo!
    Alla prossima!

    • Cara Keziarica!
      Ti prego, non definirti una capretta nella scrittura, o mollo lo Yeti e mi dedico al bricolage, attività per cui sono negato ??. Sono d’accordo, il lazzo prevale sui diktat della trama. Soprattutto quando la legge dei 5000 impone delle scelte, io vado dove mi viene da ridere. Grazie dei tuoi bellissimi complimenti, spero di leggere presto i tuoi racconti.
      Ciao a presto!

  • …Peccato che hai dimenticato di mettere tra gli effetti del mala -bricolage il giradito, evidentemente non lo hai mai provato… Mi fai sentire come mio cognato che odia i chitarristi che suonano meglio di.lui. Io non ti odio, ti ammiro e non è detto che non sia peggio!. Credo necessitino di un rifugio antiatomico… Ciao ?

    • Ciao Fenderman!
      Troppo gentile amico mio, in realtà io mi sento abbastanza limitato come generi da affrontare, mentre tu hai già dato prova di notevole versatilità, da Lalla a Marina il passo non deve essere stato breve. Comunque grazie! Il giradito? Diamine, farò ricerca.
      Stammi molto bene, a presto!

  • Scusa Minollo, ho messo le opzioni in parità. Non avevo guardato prima di votare, ma comunque era la scelta che mi piaceva di più. Il Bricolage, che trovata… e c’è anche il lato oscuro! Avanti così e troviamo i nostri simpatici sherpa gemelli. Alla prossima, ciao, ciao.

  • Ciao Minollo, voto il clima perché se inseguono il direttore un motivo ci deve essere.
    È tutto molto divertente e soprattutto sorprendente per la qualità e quantità delle invenzioni.
    Gli Slampa poi… !!! Buon serata, ?

  • Il clima, il clima!
    Ciao, Minollo.
    L’evento sarà sospeso. In aria… genio!
    Fantastico, solo leggendo queste chicche mi sono resa conto di quanto mi mancassero i tuoi personaggi e le tue trovate. ?
    Davvero bravo.
    Tra te ed Erri Porta non so chi mi fa ridere di più, vi invidio per la fantasia smisurata e per quel pizzico di magia che rende i vostri scritti memorabili.
    Alla prossima e non farci aspettare troppo!
    ?

  • Ciao, bentornato dopo la pausa!!! L’avviso dell’evento, soprattutto “in caso di maltempo”, mi ha fatto davvero ridere. Quanti ricordi… e adesso con la pandemia tutto si è complicato per colpa della mascherina al chiuso (che sauneeee!!!!). Riderci su sdrammatizza la situazione e se la prossima volta che andrò a un evento ci sarà pure maltempo, be’… sarò più di buonumore. Merci. Voto per il clima, tanto per stare in argomento!!!

    • Ciao Isabella!
      Basta pause, ora si scrive? voglio riuscire a scrivere ogni 8-10 giorni. Meno male che ora ci sono più libertà, speriamo bene soprattutto per settembre. Direi una buona idea, per trovare il positivo in un acquazzone improvviso ??. Bene, ci vediamo tra i pirati ciaooo!

  • Ciao Minollo! Complimenti, sempre molto divertente. In particolare, l’avviso sull’incontro in questione. Mi hai strappato un sorriso in questo lunedì iniziato col malumore, quindi è un gran pregio il tuo. A presto, ho votato il clima perché sono lì per questo e lo hai appena invocato nel finale. Ciao.

  • raduna tutti i fedeli rimasti ed accatastali fuori dal mio ufficio. Ecco la frase del giorno…. Quella che avrei voluto scrivere io, e poi i venti e l’ hula hoop di gruppo, quante jnvenzioni, sembra un cartoon. Io voto il clima, ti scuso ma non vorrei aspettare troppo per il seguito! Ciao?

  • “Due “X” catturavano l’attenzione: la prima con la didascalia “Voi siete qui”. La seconda, alla fine di un corridoio, con la scritta “Lo Yeti è qui”, ma come ti vengono in mente? XD
    Son stato due ore a rileggere la frase e ridere.

    Ammetto che non mi aspettavo che trovassimo lo Yeti così in fretta, ma l’entrata in scena degli Slampa Slampa ha sicuramente reso il tutto più interessante.
    Quanto a party che guida la nostra Van Helsing, poco da dire, è semplicemente geniale.

    Io dico che li portano alle relazioni esterne!

  • Io avrei detto alle risorse umane, ma mi va bene comunque anche alle relazioni esterne.
    Mi sono persa un capitolo per strada ma l’ho recuperato più che volentieri. Immaginavo che gli Umpa Lumpa si sarebbero fatti vivi, visto il titolo del capitolo.
    Sempre bravo, Minollo, è un piacere leggere la tua ironia sottile. A presto!

  • Buonasera Minollo,
    i siamesi attaccati per i quattro lobi delle orecchie sono irresistibili. Mi è rimasta una curiosità: si guardavano in viso o si davano le spalle? Sai, penso che si guardassero dato l’attaccamento che c’è tra loro. Ho votato per le risorse umane. Mi piace pensare che l’essere umano sia una risorsa. Alla prossima.

  • Ciaoooo ?
    Hahahaha ma che forti questi Umpa Lumpa Robespierre! Mannaggia ho votato per l’ufficio relazioni esterne, pensando che quello risorse umane lo avessero disconosciuto dai primi esordi della loro civiltà. Ma ho sbagliato! Se sono incorruttibili… avranno solo un ufficio di controllo e basta! ? fantastici!!!!

    • Ciao Louise!
      Episodio senza freni! Uhm, il grammelot come reazione ai rigori della dieta; chissà come si comporterà…
      Il demenziale in effetti mi piace, non sempre posso dire la stessa cosa per il grottesco, ma hai ragione. Vediamo dove si va a finire.
      Grazie per esserci, alla prossima allora.
      Ciao!!

  • Ufficio relazioni esterne. Ciao Minollo, sempre molto divertente! Avevo giusto pensato agli Umpa Lumpa e me lo hai confermato. La descrizione, poi, è fantastica, specie l’accenno sul Giappone. Molto interessanti anche le “fregnacce” nepalesi. I fratelli mi sembrano un misto tra i minions e i pinguini di Madagascar :D, in ogni caso ottimi personaggi. Pure la lingua del tenero yeti è una bella trovata. Complimenti e devo dire che non sarebbe male neanche una storia sugli ecomostri. Buona giornata!

    • Ciao Tinarica!
      Le citazioni sono in agguato, sempre. Sono rimasto folgorato dallo stile di Tarantino ormai parecchi anni fa, lo trovo divertente, un modo per omaggiare cose belle. In effetti se penso a Madagascar, il paragone regge, soprattutto nelle scaramucce di questo episodio. Chissà chi fa la parte di Kowalski :))).
      Grazie per esserci, a presto e buona giornata!!

  • Ufficio relazioni esterne!
    Mi sono perso un attimo sulla descrizione dei versi dello Yeti, ma ora ho capito, penso che sarò pronto in caso di incontri ravvicinati col mostro XD
    Non nego che ho temuto in un finale canticchiato dagli SLAMPA SLAMPA, fortunatamente i caratteri devono avertelo impedito…
    Sempre piacevolmente ironico, alla fine del romanzo festeggerò con un milk shake!
    Al prossimo capitolo!!

    • Ciao Pietro!
      Un milk shake anche per me grazie, nemmeno io sapevo che fosse la bevanda nazionale nepalese; fortuna che mi sono documentato per tempo :)))
      Per gli Slampa Slampa, vedremo se hanno tradizioni canore, magari no, fortunatamente come giustamente dici tu!
      Grazie per esserci! oggi mi metto in pari con Jonathan…
      Ciao!

  • Ciao, Minollo!
    Il livello di questo racconto cresce di capitolo in capitolo, ogni trovata surclassa la precedente, di’ la verità: ti sei fatto aiutare dagli Slampa Slampa?
    Ci sono davvero obbrobri edilizi che andrebbero demoliti, ci vorrebbe l’amico mostrologo di Katmandu che, chissà perché, mi ha fatto venire in mente Rino Gaetano 🙂
    Non è facile far ridere a parole, neanche sorridere a dire il vero, tu ci riesci sempre perché sai quel che fai, non ci sono parole a caso nei tuoi racconti, tutto è sistemato come in un puzzle, ogni cosa torna in qualche modo. Bravo, davvero.
    Voto l’ufficio risorse umane, che fa sempre un po’ paura.

    Alla prossima!

    Ah! Ci fosse stata anche ai miei tempi la legge sulla gommapiuma 😉

    • Ciao Keziarica!
      Grazie come sempre, il tuo gradimento mi gratifica assai, davvero. La scelta dei vocaboli è un momento importante in effetti, fa parte dell’effetto comico, e poi, essendo la trama talvolta trascurata a vantaggio delle gag, quel poco che lascio alle “info” sulla storia deve essere chiaro.
      Rino Gaetano è uno che ha inventato qualcosa, quindi il rimando mi piace molto!
      Gommapiuma… :)))
      Grazie mille ancora, ed a presto!!!
      PS non trovo voti sulle risorse umane; è possibile che tu non abbia cliccato?
      Ri-ciao!

  • Solo uno Slampa Slampa potrebbe oltraggiare un iper lavoratore nipponico, io lo sapevo, ma ho aspettato che lo raccontassi tu perché sei più idoneo. Bellissimo quadretto di matti senza cervello che mi diverte tanto. Consiglio: ho una dieta per lo yeti. Se dovesse servire… ciao, bravissimo, alla prossima. 🙂

    • Ciao Fenderman!
      Vedo che anche tu come me sei di casa in Nepal :::))); i mitici sherpa si stanno mostrando nella loro profonda … umanità. Vediamo cosa c’è in serbo per la bestia triste, se la dieta è contemplata…
      Grazie per commento e per gradimento, a presto!!
      Ciao!

  • Ciao Minollo!
    Letto (sotto consiglio, sarò sincero) questi primi 3 capitoli e che dire, grasse risate? Anzi, un pò secche all’inizio, insomma, sai, con sti cambi di peso dei nepalesi…
    Il racconto mi sta piacendo veramente tanto, Humor perfetto con delle perle, anzi, delle bombe, buttate qua è la che anche il vicino mi ha suonato alla porta per sapere se stavo ridendo io oppure era il volume della tv troppo alto!
    Non vedo l’ora di leggere il quarto capitolo!!!
    Ho votato per triste, non sò, lo Yeti che sparisce, lo immagino in una cella perchè ah tentato di rubare del cioccolato dalla fabbrica, ma vedremo cosa ci attende.
    Al prossimo capitolo!

    • Ciao Pietro!
      Che bella sensazione essere consigliato! Allora grazie per avere seguito il consiglio. Sono felicissimo della tua visita e dei complimenti, se si ride allora tutto va bene. Manca poco al prossimo episodio, direi che ormai lo Yeti sarà triste, vedremo che accade.
      Ciao e buona settimana!
      PS. povero vicino ??

  • Ciao Minollo,
    Mi è piaciuto il dialogo tra lo scherpa e Laura, con il discorso sulla nonna. L’ho trovato molto simpatico, idem per il “pressochesherpa” ma come ti vengono in mente certe parole ??! ?
    Io ho votato per lo yeti triste… forse perché ha voglia di cioccolato e nessuno è disposto a darglielo? Mah chissà.
    Ciao ciao
    Ilaria

  • Cia Minollo, penso che la cosa migliore da dire su questo racconto è che fa davvero divertire, cosa non facile, io non mi ci sono mai cimentato ma non credo di esserne in grado. Ci sono delle vere perle come: “homerhtàhjxkw” e l’iperaggettivazione.
    Voto per allegro mi immagino lo yeti ingozzarsi in una fabbrica di cioccolato con Gene Wilder che canta canzoni montanare.

    • Ciao Renato!
      L’immagine che suggerisci è super, soprattutto perché citi il grande Gene Wilder; non che Tim Burton fosse male, anzi, ma Gene…
      Grazie dei complimenti davvero, con la quarta puntata l’avventura vera e propria comincia, la fabbrica ne sarà il teatro. Vedremo cosa nasconde…
      Ciao a presto!

  • Ciaoooo! ?
    Leggerti alleggerisce il cuore!
    Il metodo del bastone e del milk shake dovrei usarlo anche io! ????
    Caspita, è pieno di spirito questo racconto, fa rotolare dalle risate! Ma se sei in giro a leggerlo e scoppi improvvisamente a ridere la gente teme il peggio ?
    Ovviamente lo yeti sarà allegro! Una persona golosa, anche se yeti, ha uno spirito bonario e solare no? ?

  • Amo alla follia i tuoi sherpa. Già mi avevano convinto, ora mi hanno letteralmente conquistato. Era da un bel po’ che non ridevo così tanto per qualcosa di scritto, ma ammetto che il tuo senso dell’humor mi ricorda tantissimo Leo Ortolani (Rat-Man).

    Mi hai fatto sputare un polmone con i siamesi, sappilo.

    Ovviamente voto per trovare lo Yeti triste!

    Alla prossima

    • Ciao Sergio!
      Ho letto alcune vignette di Rat-Man, che ammetto di non aver mai incontrato prima. Molto divertenti, irriverenti il giusto; grazie per la segnalazione, varrà la pena approfondire!
      Grazie mille, sono contento la storia ti piaccia così tanto, spero rimanga simpatica fino alla fine.
      Sherpa forever ?!
      Alla prossima ciao!

  • Ciao Minollo,
    ‘un fitto carteggio epistolare’ con la nonna bresciana. Trovata esilarante.
    Ho votato per lo yeti triste. lo immagino solo al freddo senza svaghi.
    Spero che l’arrivo di quei vivaci sherpa sia per lui una botta di vita. Alla prossima e buona fine settimana.

  • Ciao Minollo
    Episodio divertente, alcune trovate – già evidenziate in altre commenti – fanno sorridere.
    Certo, avrei preferito che avesse sangue italiano nelle arterie – il sangue entra in circolo partendo dal cuore, che è un organo assai importante – anziché nelle vene 🙂
    voto triste, lo Yeti si sente incompreso perché tutti lo trovano peloso e brutto e lui, non si vede tale. ahah!

    • Ciao Louise!
      Scusa il ritardo della risposta; mi sa che lo Yeti sarà proprio triste, vedremo come mai (brutto, peloso, a dieta), mentre Arpad ha due gruppi di vasi sanguigni, non comunicanti ? misteri nepalesi! Scherzi a parte grazie per aver letto, vediamo che succede…
      Ciao a presto!

  • Un panorama Himalayano dove le “vette” sono molte e tutte decisamente concorrono ad un insieme davvero unico. Io oggi scelgo “Sfittire, please!” Ma pure “pressochésherpa” svetta alla grande. Grande Minollo che almeno ci fai sorridere. Ciao, saluti alla mostrologa.?

  • Ciao, Minollo.
    Leggere il tuo racconto è un toccasana per l’umore! Riesci a infilare una dietro l’altra situazioni esilaranti, perle spumeggianti incastonate tra le righe come note su un pentagramma che coinvolge e tiene compagnia. Nei tuoi scritti non trovo nulla fuori posto, ogni cosa sta dove deve stare e ogni frase, trovata o battuta ha un suo ruolo. Che posso dirti? Bravo!
    Aspetto uno Yeti triste, forse perché a dieta? 😉

    Alla prossima!

    p.s. la ribellione adolescenziale portata avanti a suon di aggettivi è fantastica!

  • Ciao Minollo!
    Che dire… Questo racconto è un concentrato di situazioni surreali costruite talmente bene da essere veramente bello.
    Mi hai strappato più di una risata ad ogni riga, e hai imbastito un ritmo veramente intenso, che rende la lettura veloce e piacevole. Adoro il tuo senso dell’umorismo e cavolo, gli Sherpa sono veramente interessanti oltre che divertenti. Ti seguo e spero che la storia si mantenga su questi livelli, davvero complimenti.
    Comunque io voto per lo Yeti triste, sono curioso di vedere che tiri fuori

  • Ciao Minollo!

    E niente, son due capitoli che mi spacco dalle risate. In primis, tanti complimenti per la facilità con riesci ad inventare neologismi, poi adoro questo genere di scrittura perché mi piace l’utilizzo che fai dell’iperbole. Questo secondo episodio appena meno frizzante del primo (che era una vera chicca) ma ci hai dato tante, tante, tante info sull’ambientazione.
    A tal proposito, visto che l’hai seminato, sono troppo curioso di vedere se ci farai vedere qualche bizzarro utilizzo dell’esperta arte del bricolage posseduta dagli sherpa ahahahahhahahah
    Ti seguo!
    Alla prossima!

    • Ciao Sergio!
      Scrivo per ridere e per far ridere, quindi immagina il piacere di leggere un commento come il tuo. Grazie mille! Non sono certo uno scrittore, quindi punto su ritmo e facezie verbali, nonché su situazioni paradossali e buffe. Il bricolage tornerà, è un’arma da non sottovalutare nel Nepal dei miei sogni ?.
      Grazie ancora, non mancherò di leggerti!
      Ciao!

  • Ciao Minollo,
    mi ha fatto sorridere il sindaco a fine capitolo… come dire… gran oratore eh ma quando la parolaccia ci vuole, ci vuole!! 🙂 hahaha
    Voto la sorpresa, perché gli “sherpa” (a proposito, non andrebbe scritto in maiuscolo?) non mi sembrano una popolazione diffidente o peggio antipatica.
    Dunque, alla prossima e buon weekend
    Ilaria

    • Ciao Artemis!
      Lieto dei tuoi sbellicamenti ? tra poco si parte per la caccia, quindi stiamo pronti per altre situazioni… particolari ?per la cronaca scrivo dalla provincia di Varese, ma ho vissuto a Como in gioventù; quanta benzina abbiamo comprato oltreconfine… ??
      Ciao!

  • Io dico simpatia, qualcosa che la faccia empatizzare con questi soggetti così bislacchi.
    Simpatica la spiegazione del clima secco, della presenza di una fabbrica di cioccolato ai piedi dell’Himalaya e tutto il resto. Il tutto è decisamente strampalato, ma il tono della narrazione si adatta alla grande ai contenuti e la lettura resta sempre molto piacevole. Alla prossima!

  • Ciao Minollo,
    non ho capito perché il sindaco vuole ritrovare lo Yeti ,che rappresentava il loro problema.
    Lo sherpa è fantastico, spero di ritrovarlo nel prossimo capitolo. Bravo, come al solito, ironia e senso dell’humor invidiabili . Buona giornata e alla prossima

    • Buonasera Anna!
      Grazie per le sue parole, lo sherpa e lo sherpismo stanno prendendo piede, nei primi passi della storia. Lo Yeti è anch’esso un protagonista ed una “divinità” di questo Nepal dei miei sogni, in effetti l’uscita del sindaco è improvvisa e poteva essere resa meglio. Grazie della segnalazione!!
      Una buona domenica!

  • Adesso so di essere politeista XD
    Delizioso, tutto delizioso. Ho scelto la sorpresa, ma andrà bene tutto.
    Ti segnalo le uniche due frasi che forse potresti migliorare:
    “allargare il solco tra di me e la sua gente”: credo sarebbe meglio senza il di : tra me e la sua gente
    “fece costruire salendo a due chilometri da qui”: capisco cosa significhi, ma trovo che quel “salendo” suoni male, a due km da qui basterebbe, o due km più su, se è davvero necessario specificare il concetto di salita.
    (sono una lettrice pedante, ma solo con le cose che mi piacciono ^^)
    Alla prossima, Bef

    • Ciao Bef!
      Grazie, che delizia il tuo commento! Sì, quel “di” è di troppo. Salire è importante, nel senso che vorrei farvi vedere una sagoma minacciosa che incombe sulla città; forse la mia espressione suona oltremodo colloquiale. Da rifletterci. Grazie per i tuoi appunti, che diventano spunti.
      Alla prossima ciao Bef!

  • Ciao, Minollo.
    Senza volere ti ho mandato in parità le opzioni, ma c’è tempo per riequilibrarle 🙂
    Il cartonato dello Sherpa è fantastico, così come le granite e il freddo secco, la fabbrica di cioccolato e l’improvviso ritorno all’obesità; chissà come ti vengono fuori queste chicche 😀
    Voto per la diffidenza, non so perché ma l’eloquio iperaggetivato del sindaco non mi ha convinto granché.
    Una domanda sulla biografia: quando dici che non ti piacciono i film tipo “belli e dannati” intendi in generale o parli proprio del film diretto da Gus Van Sant con Keanu Reeves e River Phoenix?

    Alla prossima!

    p.s. bravo.

    • Ciao Keziarica!
      grazie mille, troppo generosa, felice di riuscire a divertire!
      Sulla mia strampalata biografia: scherzo un po’, però in effetti trovo brutti certi titoli, sembra che chi li sceglie non abbia nemmeno visto i film. Ad esempio “Bello e dannato” è ormai una espressione vuota, che si appiccica a tanti bellocci tenebrosi, e come tale svilisce un film in realtà bellissimo (mentre il titolo “il cattivo tenente” lo trovo cucito su misura, e non è altro che la traduzione dell’originale). L’argomento non è tra i più importanti del pianeta, però due chiacchiere le merita (o forse mi sto trasformando in Tatti Sanguineti? :))))
      Grazie ancora per la tua costanza, a presto.
      Ciao!

  • Bravo Minollo come sempre, cavalchi il paradosso come il sogno come un viaggiatore dell’800 , mi vengono in mente i matti del circolo pickwick, o un Paolo Poli d’annata e in gran forma. Molto simpatici i poveri sherpa a cui dovremmo prima o poi regalare un regno piatto senza montagne anzi, fatto solo di discese e mari calmi pieni di pesci a forma di ciambella…. va bè, bravo buona notte.

  • La triste storia dei nepalesi, perché immagino spassosissima :D! Complimenti, Minollo, mi hai divertita in diversi punti e fatto ridere, cosa per me non comune visto che spesso fatico ad apprezzare il genere humor. Il tuo mi piace, molto strampalata la famiglia e originalissima la morte della madre. Molto divertenti gli sherpa con il loro carattere e le loro tradizioni, mi ha divertito molto anche l’ironia qui: “se ne andò a vivere in Cisgiordania, a suo dire tratto di mondo molto più tranquillo di casa nostra. Non lo vedemmo più.” Infine: “homerhtàhjxkw” è da applausi. Seguo molto volentieri.

    • Ciao Tinarica!
      Mi fa davvero piacere leggere il tuo commento, anche perché non è il tuo genere preferito. Alcune settimane or sono stavo seguendo alcune storie, e non ho seguito la tua precedente proprio perchè di genere rosa, quello meno vicino a me. Atteggiamento sbagliato e indice di pigrizia, e che ci preclude letture interessanti; e poi, chi scrive bene difficilmente risulta noioso, come si può dire del tuo ultimo incipit.
      Grazie ancora del tuo riscontro, seguirò anch’io la tua storia, anche perché non saprei come affrontare un argomento come quello scelto da te.
      Ciao!

      • ? pure io ho il pregiudizio sul genere Rosa, eppure qui ho scritto due racconti rosa (atipici quindi magari ti potrebbero piacere). In realtà spazio molto tra i generi e li faccio “miei”, ho persino un racconto humour qui (ci ho provato); appunto per cimentarmi in cose che sento meno affini e magari scopro di essere capace di emozionarmi ed emozionare. Di solito mi piace spiazzare. Beh spero che si possa trovare interesse nei rispettivi racconti appunto perché molto diversi, a presto.

  • bentornato Minollo,
    ti rileggo con vero piacere, le tue trovate (morire di paura dopo esser scampati ad una caduta dal K2) sono esilaranti. Ho votato per le meraviglie del clima. Mi è piaciuto lo sherpa ieratico e vendicativo.
    Sono curiosa di vedere lo Yeti. ti seguo, alla prossima.

  • Rieccomi, Minollo. Ho votato per le meraviglie del clima locale, nel dubbio che fosse l’opzione che hai messo pensando “Ma figurati se c’è qualche cretino che la sceglie…” 😀
    Incipit esilarante, chissà perché la cosa non mi stupisce 😀
    Crescere tra una mamma vampirologa e un papà esorcista laico non deve essere stato facile… il trauma di una morte così prematura, poi… dev’essere stato terribile 😀
    Particolarmente di mio gusto, in un banchetto ricco di portate gourmet, la descrizione dei mitici sherpa 😀
    Bravo, di nuovo, e in bocca al lupo (rigorosamente mannaro) per questa nuova avventura!
    Ciao, ti auguro una fantastica settimana

    • Ciao Erri!
      benvenuto a Katmandu, la motivazione della scelta del clima mi ammazza :))). Grazie per aver apprezzato l’incipit, e per la fiducia che mi accordi, spero di esserne degno anche più avanti. gli sherpa saranno protagonisti di questa avventura, con i loro pregi e difetti :)))
      Grazie ancora ed una splendida settimana anche a te!

  • Minollo,
    lasciami dire che questo incipit è qualcosa di meraviglioso. Sarà che quando mi servono l’Asia su un piatto d’argento me ne vado in brodo di giuggiole, sarà che ho riso come una matta per buona parte della narrazione, ma io l’ho adorato.
    Il mio spirito da viaggiatrice curiosa mi ha portato a votare per conoscere la triste storia dei Nepalesi. Non vedo l’ora di leggere il seguito.
    Bravo, lo dovevo specificare?!

    • Ciao Trix!
      ricordo la tua predilezione per l’oriente, anche perché mi sembra di aver letto che avevi visitato i luoghi della tua storia, e magari anche altri. Io invece parlo del Nepal come Salgari parlava della Malesia, ossia da remoto!! Pazienza, chissà, più avanti magari…
      Grazie mille per esserci, per ridere ed addirittura per adorare la storia di Laura e dello Yeti, cercherò di riempirla di amenità come è stato per il primo episodio.
      A presto!

  • Ciao, Minollo.
    Ti ho letto ieri in pausa a lavoro, ma ho aspettato a commentare perché volevo farlo con calma.
    Mi hai fatto ridere a più riprese, la descrizione di mamma Van Helsing è impagabile: è addirittura specializzata in freddiekrugerologia e mikemyersologia ?, fantastico. Tutto l’episodio è fantastico, ben scritto (ma non potrebbe essere altrimenti) e, come poche altre volte, perfettamente aderente al genere.
    Davvero, mi aspetto grandi cose e so che non deluderai le aspettative. Ho scelto la triste storia dei Nepalesi, anche se sono in svantaggio.

    Aspetto con impazienza il secondo episodio è ti auguro una buona giornata.

    Alla prossima!

    • Ciao cara Keziarica!
      Ero sicuro di ritrovarti, nonostante i tuoi impegni in crociera! Grazie delle tue bellissime parole, spero di meritarle da qui in avanti. E’ una storia un po’ strana, ma ho già qualche idea di massima, spero come sempre che risulti divertente e pazza, come pazzi sono i personaggi che presento ogni volta.
      Ciao e a presto!

  • Ciao. ? Una storia raccontata con pochi dialoghi. Interessante. Mi incuriosisce molto questo aspetto dei demoni interiori. Infatti ho votato lo spirito di iniziativa. Io mi interesso sull’aspetto psicologico e spirituale del personaggio. ? Al prossimo episodio.

    • Ciao Mariano!
      Grazie per esserci! Ci saranno anche dialoghi, così come l’ironia con cui cercherò di seguire le avventure di Laura. Mi preme soprattutto sorridere e poi senz’altro anche trovare l’umanità in personaggi che magari possono sembrare inizialmente solo macchiette.
      Grazie ancora a alla prossima!

  • Lo spirito d’iniziativa. E spero tanto di conoscere bene il sindaco di Kathmandu 😀
    Davvero godibile, questo incipit; era parecchio che non bazzicavo sul sito e non ti avevo mai letto prima: una scoppiettante scoperta!
    Ti segnalo giusto questa “continuò a lavorare ed a studiare corsi serali” che mi suona male, magari sono io che sbaglio, ma studiare corsi serali non mi convince: frequentare corsi serali? studiare grazie alle scuole serali? A specializzarsi attraverso corsi serali?
    Ripeto, magari è una costruzione che esiste e sfugge a me.
    Seguirò con piacere questa abominevole storia yetesca XD
    Bef.

    • Ciao Bef and Talia!
      grazie per la tua curiosità, sono contento di incontrare un nuovo autore. finora ho letto 3 incipit dei 6 personaggi, ma arriverò anche da te, l’iniziativa è di quelle che dà mordente al sito.
      Hai ragione sulla tua segnalazione: cerco di essere più che mai attento a situazioni come queste, ma è un errore e sarà bene descrivere meglio. Grazie per questo, e grazie per i tuoi complimenti, che apprezzo davvero. Dunque a presto, sulle tue pagine.
      Ciao!

  • Inizio scintillante amico mio, prima parte musicale, quasi in metrica e poi via con il volo con un copione che mi aspetterei di trovare in un cassetto di un Woody Allen d’annata o dei nostri più a portata di mano Lillo e Greg.
    Più tardi me lo rileggo così mi diverto ancora.
    “Si adattò a nuove attività che avessero un nesso come destinazione finale con l’occupazione storica.” Questa la frase che non mi è arrivata subito, sono tardo, e io confesso l’avrei scritta in modo leggermente diverso. Problema mio Complimenti, avanti così .?

    • Ciao Fenderman!
      Grazie per esserci e dei complimenti, addirittura il sommo Woody, per me un grande. Forse la frase è un tantino attorcigliata, provo a ripensarla; ho dato per scontato di spiegarla con i “titoli di studio” che elenco poco dopo, ma evidentemente non è immediato come ritenevo. Grazie per la segnalazione, sempre assai utile.
      Buona giornata!

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