L’ultimo Drago di Eisen

Un brutto risveglio

“Cosa cazzo hai detto?” chiese il ladruncolo, puntando il coltello a pochi centimetri di distanza dal volto del guerriero.
Verruckt non aveva detto molto; non era mai stato un ragazzo propenso al dialogo e ripetersi era qualcosa che odiava ancora di più. L’unica cosa che più odiava erano i mostri a cui stava dando la caccia, oltre ovviamente alle persone che si mettevano sulla sua strada: il ladruncolo in questione apparteneva alla seconda.

“Ho detto di spostarvi, siete in mezzo” la voce gli uscì rauca, gracchiante, ma non per questo meno greve di quanto volesse. Si era appena svegliato da un leggero sonno di appena due ore; magari un tronco d’albero della Foresta Nera non era stato certo un giaciglio confortevole, ma già un paio d’ore di sonno erano una manna dal cielo, soprattutto nella sua situazione. Il ladruncolo non sembrava aver compreso la pericolosità nello stuzzicare un cacciatore di mostri appena sveglio.
“No scusa, ma allora vuoi proprio morire?! Sai chi cazzo siamo noi? Facciamo parte della Brigata Streuner! Siamo la banda più temuta di tutta Eisen e questa strada, no cazzo, TUTTA questa foresta ci appartiene! Ragione per cui tu, amico, ci devi pagare un certa somma se vuoi passare!”
“Ma guardalo! Con questo straccio addosso, cosa pensi che possa avere?” disse un compagno del ladruncolo, che nel mentre si era avvicinato ed aveva strattonato il mantello nero del cacciatore come il legno degli alberi che li circondavano “Questo è peggio di quei miserabili del villaggio!”
“Beh non fa differenza! D’altronde” riprese il primo ladruncolo, sogghignando e guardando Verruckt con aria di sfida “Forse…il nostro amico non sa della “Strega del Bosco”!”
“Andiamo Erik, piantala. Quella è-“
“Una storia vera?? Certo che sì!” lo incalzò Erik “C’è una strega che terrorizza da anni questa foresta. L’unico villaggio è sua proprietà, così come tutto qua! E indovina un po’? Noi lavoriamo per lei!”
Fu tutto molto rapido: Verruckt fece scattare il suo braccio prostetico di lato, colpendo al naso il “collega” di Erik e mandandolo al tappeto. Con lo stesso movimento agguantò la mano di Erik e la stritolò; l’urletto stridulo del ladruncolo, perfettamente in sincrono con il suono delle ossa frantumate, attirò il resto dei compagni: altri sei, tutti armati con daghe e spade probabilmente rubate.
Verruckt, sogghignando a trentadue denti, si liberò di Erik buttandolo di lato, quindi mise entrambe le mani sull’elsa della sua arma: uno spadone a due mani, il cui acciaio sembrava quasi luccicare non appena fu liberato dal fodero. Decisamente sproporzionata per altri che non fosse proprio l’energumeno di guerriero che era Verruckt, la sua arma fece titubare per un attimo la carica degli assalitori, dubbiosi su quanto potesse essere capace di maneggiarla, ma ognuno di loro era anche troppo impaurito per essere il primo a verificarne l’efficacia.
Questo permise a Verruckt di caricare a testa bassa: il primo bandito ebbe appena il tempo di sollevare la daga di fronte a sè, prima di rendersi conto che il fendente sarebbe arrivato dal basso. Fu aperto in due, quasi letteralmente. Dopo questa brutale uccisione, forse più per istinto che per vendicare il compagno caduto, altri due si fiondarono contro Verruckt; egli non dovette far altro che fare piede perno, ruotare su sè stesso e menare un altro fendente, questa volta di lato. L’ultima cosa che entrambi i banditi videro, furono le propria budella fuoriuscire e riversarsi sul terreno, non prima di percepire un terribile ed agonizzante freddo.
Ora, con le forze dimezzate, gli altri banditi cominciarono a tremare: non riuscivano a comprendere come potesse un uomo muoversi così rapidamente con un’arma così, apparentemente, pesante! Il compagno di Erik, che nel mentre si era rialzato, vedendo lo scempio dei suoi colleghi non aveva certo perso tempo: scattando e tenendo un pugnale con entrambe le mani, riuscì a conficcarlo in un fianco del guerriero, strappandogli uno sguardo stupito ed un grugnito di dolore. Tuttavia, la gioia dei banditi fu breve: voltandosi appena per degnarlo di uno sguardo, Verruckt mosse il suo braccio prostetico ancora una volta verso le mani del bandito e, proprio come per Erik, le strinse in una morsa fatale.
“Avete detto “strega”? Curioso, ne stavo cercando proprio una” disse solo questo Verruckt, tuttavia non ottenne alcuna risposta perchè gli altri banditi avevano già cominciato a scappare via, seguiti dai malridotti Erik e compagno. Verruckt non li inseguì: si guardò il fianco, ne estrasse il pugnale che gettò subito a terra, si fermò il tempo necessario per fasciarsi e rinfoderò la spada.
Fatto questo, dopo essersi rimesso il mantello, ricominciò a camminare in direzione del villaggio sperduto, pensando tra sè e sè che forse, alla fine, qualcosa di buono da quella giornata si poteva ricavare: non avrebbe dovuto faticare questa volta, la sua preda era più vicina di quanto pensasse.
Forse, questa volta, avrebbe potuto placare i demoni che lo tormentavano ogni notte.

Verruckt continua ad incamminarsi lungo il bosco, almeno fino a che...

  • Raggiunge direttamente il villaggio (0%)
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  • Incrocia una bambina del villaggio (100%)
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  • Incrocia di nuovo i Briganti che lo avevano assaltato (0%)
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7 Commenti

  • Questa storia è una collaborazione con LineaAlloStudio. Condividiamo l’ambientazione, il lasso di tempo nel quale si svolgono gli eventi e parte degli eventi stessi. A seconda delle scelte dei lettori, i due principali narratori della storia potranno interagire, scontrarsi, confrontarsi.
    A parte alcuni casi particolari, le vicende si svolgeranno in contemporanea o saranno immediatamente conseguenti le une alle altre -come nel caso di questo incipit, che si pone appena prima “Un brutto risveglio” di LineaAlloStudio ( https://theincipit.com/2021/04/lultimo-drago-di-eisen-lineaallostudio/).

    Vi auguro una buona lettura! ^w^

    • Ciao! Sono due punti di vista diversi, della stessa storia: stessa ambientazione, stesso lasso di tempo ed una possibile interazione tra i due narratori a seconda delle vostre scelte. Effettivamente avremmo dovuto specificarlo meglio, ma provvederemo il più presto possibile! Nel caso, comunque, partire da questo “lato” del racconto è consigliabile ^^

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