SEI PERSONAGGI IN CERCA DI… UNIVERSI LONTANI

“Viaggiare nell’iperspazio non è come spargere fertilizzanti da un aeroplano!“

Mi accorsi che la nave era passata alla propulsione quantonirica perché tutti, umani, arroghemé, peestillonix e una mezza dozzina di specie senzienti di cui sfido chiunque a pronunciare il nome, sbadigliammo all’unisono.
La fotografa di bordo scelse proprio quel momento per scattare l’olografia ufficiale dei partecipanti al torneo di poker più ricco della Via Lattea. Eccola, dopo tanti anni la conservo ancora, guardate: sono in alto a destra, quanti capelli! Avevo ancora gli occhi originali, sapete? Vedete le tonsille? Sono blu per i cinque rustici di perdinjau al curaçao che avevo appena spazzolato. Ricordo che smaniavo per l’impazienza di tornare al buffet, ma purtroppo, o per fortuna, un pannacotto si lamentò:
«La voglio rifare! Sbadigliavo, quando sbadiglio mi si chiudono le bolle!».
La frase diede la stura a una babele di urla, bramiti, borboglii e rutti a cui il mio traduttore simultaneo faticava a stare dietro, tutti avevano qualche recriminazione:
«Sbadigliavo e guardavo da un’altra parte!», protestò un bisog di Okistort.
«Sbadigliavo e il corno di questo spilungone mi copriva una faccia!», reclamò un bicipite di Siamanni.
«Ero ritratto nel mio guscio! E sbadigliavo».
«Scorreggiavo. Cioè, sbadigliavo, per la nostra specie è uguale!».
«Va bene, la rifacciamo», bisbigliò la fotografa. Forse perché pensava di aver terminato il lavoro, si era sfilata il cappotto mimetico che la rendeva quasi invisibile. Diceva di usarlo per ottenere dai soggetti ritratti pose più naturali. Non aveva torto: nel vederla, l’ipersalivazione scatenata dal fantasticare su un sesto, mistico rustico, cambiò movente, tracimò e mi andò di traverso. Tossendo e con le lacrime agli occhi, la squadrai da cima a fondo, uno spettacolo scintillante di curve e siliconi dentro un completino nero aderente, in morbido fresco di carbonio. Sguardo al laser, gambe tornite e i piedi, oh, i piedi li avrebbe anche potuti avere, e sarebbero stati sexy come il resto, ma lei era la versione su rotelle: davanti a me, potevo ammirare una magnifica Fancy! Ebbene sì, miei pelosi, squamati e chitinosi amici: la fotografa era una robot!
I miei colleghi di torneo si mostrarono piuttosto refrattari alla sua bellezza, la accolsero con bramiti, borboglii e il resto di disapprovazione, seguiti da un silenzio ostile. Provate a capire, erano altri tempi, c’erano molti pregiudizi verso i metallici, e poi nessuno pensava che una di loro potesse fare un qualsiasi lavoro creativo. A dir la verità, per quanto vi possa sembrare assurdo, prima di incontrarla lì, ero convinto che ai robot i viaggi quantonirici fossero preclusi.

Lei impartiva istruzioni per la nuova posa, “alzi un po’ il tentacolo, rotoli più avanti”, ma in pochi eravamo disposti a obbedirle e anche io, lo ammetto, pensavo che il risultato finale non sarebbe stato più artistico di una piatta olaroid o un’insulsa olotessera da due yottalire alla macchinetta automatica.
Fece qualche altro scatto e ci congedò. Gli altri si dispersero in pochi secondi, ma io rimasi, dimentico del rustico. Elencai mentalmente le cose che avevamo in comune, ne trovai due: era italiana.
Come dite?
Ah, già, la seconda cosa! Da quando papà mi aveva sguinzagliato dietro un hundo per cacciarmi dalla villa orbitante con vista sulla Fascia di Kuiper, io cercavo un posto in un mondo.
Ecco, avrei scommesso che anche per lei fosse uguale.

«Piacere, Giacomo Notarini», esordii con rictus da full d’assi.
Lei mi zoomò, inclinò l’inquadratura, mi grandangolò, quindi rispose: «Salve. Piaggio Fancy. Seriale: ANT0, versione N1N1».
Bla, bla… inutile e incomprensibile.
«Parbleu, N1N1, aggiornatissima!», bluffai per lusingarla.
Non abboccò: «Può chiamarmi Francesca Antonini».
«Ah!», sorrisi, «Beve qualcosa, Francesca?».
«Non so, un Fullgym Téflòn del ‘1011100?», rispose tranchant. Mi resi conto della gaffe.
«Forse un rustico al buffet?», rilanciai ammiccando.
«Non ho neppure la bocca», ribatté, ça va sans dire, senza muovere le labbra. Mi resi conto della seconda gaffe.
«E poi, Riccardo è molto geloso», aggiunse, indicando un orango che stazionava accanto alla tavola imbandita. Il quadrumane indossava una giacca da chef con il marchio della Onorati Crociere ricamato sul petto. La toque blanche d’ordinanza calata sugli occhi, mi guardava in scimmiesco. Vistosi chiamato in causa, si lanciò verso di noi ballonzolando su venti nocche, accompagnato da un orripilante stridio di forchetta sul piatto, era il digrignare di massimo trentadue denti giallastri.
Non del tutto tranquillo, quando già era a distanza di morso provai a blandirlo: «Ah, chef Onorati! Onoratissimo!», buttai lì tendendogli la mano. Lo chef rinfoderò la dentiera, mi guardò spaesato, poi, dissimulando imbarazzo, intrecciò la metà delle mani in suo possesso dietro la nuca e mi porse la metà delle due rimanenti, ossia la destra inferiore, mentre orrendi effluvi feromonici si spandevano dalle ascelle frollate dallo sforzo dell’incessante impiattare. Era un orango dal Q.I. potenziato, ma pur sempre una bestia.

Bene, dopo questo mollicoso preambolo, siete pronti a cominciare il torneo di poker hole black più ricco della Via Lattea?

  • Ma che mi frega del torneo! Sono qui per i ricchi partecipanti. Avete mai sentito parlare di Giacomin, il ladro onestuomo? (69%)
    69
  • Ma sì, cominciamo, qui sono tutti bacucchi o pischelli, me li mangio! Tanto: se vinco, ho vinto una fortuna, se perdo, papà ha perso. (25%)
    25
  • Come hole black? Avevo capito hold 'em! E adesso? Sono una schiappa a hole black! (6%)
    6
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222 Commenti

  • Capitolo 10)

    La nostra crociera onirica si conclude col botto, e un po’ mi ha sorpreso come hai giostrato il protagonista, che poi nulla ha avuto a che fare con il resto della storia. Egli, come noi, non è stato altri che uno spettatore delle folli vicende. Spunto affascinate e ben giostrato. Complimenti!
    Sono felice di aver avuto la possibilità di leggere questa storia.

    Trovi l’ultimo capitolo sempre su Youtube dalle 18:
    https://youtu.be/2U1zxoY7nR0

    Alla prossima!

  • Capitolo 9)

    Deliziosamente magnifico, specie la disperazione del (tuo) personaggio, o no? Aspetta… che succede?
    Mi a parecchio divertito questo capitolo (come del resto gli altri), mettendomi estrema curiosità sulla scelta finale (scelte divertentissime, senza perdere mai il tono della storia.)

    Ancora i miei complimenti.

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/Yyz_bgzkUTs
    Alla prossima (e Ultima)!

  • Capitolo 8)

    Colpo di scena che ci sta tutto, e mi hai colpito davvero impreparato. Hai gestito bene la scelta narrativa: personalmente non mi sarei aspettato la sua presenza, dopo quanto avevi rivelato sui meccanismi andati in palla. Ma ci sarà suppongo una spiegazione negli ultimi due capitoli. La motivazione è chiara, vediamo se regge! 😀

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/hLqgt0DvJUc
    Alla prossima!

  • Capitolo 7)

    Brillante proseguo, inserendo qualche simpatico gadget futuristico. Ho notato che Dafne ha preso più spazio in questi ultimi capitoli, risaltando parecchio. Il nostro protagonista, invece, è stato abbastanza passivo per buon parte della storia, ma essedo tutto filtrato dai suoi occhi, non si avverte troppo questa cosa.

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/6SvsQAYDBjk

    Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Alcuni preziosi lettori hanno fatto il tuo nome.
    Hanno scelto la tua storia.
    E quindi? Sono venuto a scoprire questo “old” Incipit.

    E che bella (difficile) e divertentissima scoperta!

    Ho iniziato un progetto su Youtube, con l’intento di far conoscere a un pubblico più ampio (si spera) alcune delle storie più belle presenti su The Incipit. Non avendo mai trattato le tue storie, non so se ho il permesso di continuare con il tuo racconto, e ti prego di farmelo sapere!
    Trovi la lettura su Youtube:
    https://youtu.be/csgerSPbXFA

    Sperando di aver fatto una cosa gradita, spero di poter leggere il prossimo!
    Ciao!

  • Beh dai, Manzoni stimò venticinque lettori… Direi che dodici non è affatto male.
    Ciao Erri, che viaggione che ci hai fatto fare.
    Una miriade di citazioni, un ritmo frenetico e un sacco di personaggi che sembravano fare a gara per chi avesse più personalità.
    Il finale è, inevitabilmente, un mindf**k (posso scriverlo? Vabbeh l’ho già scritto) e mette fine al tuo racconto in modo magistrale, come mette fine al nostro esperimento.
    Come ti ho scritto più volte, penso che questo sia il tuo genere.
    Buon proseguimento e a risentirci! O rileggerci ?

  • Tutti salvi grazie al coraggio dei nostri Dafne e Michan! Sono molto contenta di questo finale, hai unito tutti i mondi e lasciato intendere che … chissà ! Magari in futuro, in un altro multiverso, una storia nuova potrebbe ancora nascere. Lascia molta speranza e spazio all’immaginazione anche se quella che hai sapientemente usato è talmente vasta che sembra difficile, per me, avere la visione di un altro breve e nuovo racconto basato proprio sul proseguo di questo ?
    Ciao Erri, esperimento riuscito alla grande ??

    Ilaria

  • Ciao, Erri!
    Con il tuo finale si chiude l’intero progetto, è stata un’esperienza positiva, che ha messo a confronto molte idee e ci ha arricchiti un po’, almeno per me è stato così 🙂
    Il finale è degno di tutto il racconto, le trovate sono sempre all’altezza e lasciano con un sorriso chi le legge. Mi sono divertita molto a vedere che combinavi con i nostri sei personaggi, ognuno ha dato loro un’anima, ma i tuoi, per forza di cose (sia per il genere, sia perché sei Erri Porta), sono quelli che hanno subito più trasformazioni, che esulano di più dallo standard delle personalità attribuibili a un personaggio d’invenzione. Molto bravo, ma non c’è proprio bisogno che te lo dica. Che aggiungere? Si potrebbe festeggiare la conclusione dell’esperimento con l’ingaggio del piccolo Michan e le sue detonazioni pirotecniche… o no? 🙂
    Non resta che augurarti una fantastica nuova stagione, con la speranza che tu abbia voglia di tornare con un nuovo racconto, io sono qui pronta a seguire la storia.

    Alla prossima!

    • Buonasera, Keziarica! Grazie delle belle parole e dei tanti complimenti!
      Eh, già, arrivo buon ultimo, nonostante pensassi che due settimane tra un capitolo e l’altro fossero troppe. Un bradipo morto è più vitale di me ?
      E nonostante la mia innata accidia mi sono divertito a dare vita ai miei personaggi. E a leggere tutte le nostre storie, che a ben vedere raccontavano, a me è assolutamente chiaro, sei possibili linee oniroversali delle quasi infinite che i nostri sei personaggi potevano seguire ?
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

    • Buongiorno, fenderman. Ma grazie a te per avermi commentato, riservandomi complimenti che sarei contento di meritare solo per un decimo 😀
      Se la storia ti ha fatto sorridere, io sono contento 😉
      Non so quando tornerò, anche l’attuale “esperimento” è nato in modo piuttosto estemporaneo, quindi non sono in grado di fare previsioni. Se quando tornerò tu ci sarai ancora, sarò davvero contento!
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao Erri,
    non è mai tardi per commentare le tue fantasie oniriche. Devo ammettere che talvolta mi hai messo in difficoltà e sono stata portata a leggere più volte i tuoi capitoli. ma ogni volta mi meravigliavo delle tue trovate e mi divertivo. ora siamo all’ultimo capitolo e vorrei fosse dolce il finale di questa avventura impossibile. A Presto

    • Buongiorno, Anna!
      Ah, ah, grazie, sia per i complimenti che per l’osservazione: so di essere fin troppo spesso arzigogolato e so che questo è un problema… o meglio, sarebbe un problema se il mio pubblico fosse più vasto di voi dodici buonissimi e gentilissimi lettori che molto spesso me lo perdonate e riuscite addirittura a farmi felice con belle parole e complimenti.
      Perciò, di nuovo, grazie, grazie un sacco, sono felice che, nonostante tutto, ti abbia strappato una risata 🙂
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao Erri,
    niente: sei riuscito a spezzarmi dal ridere anche in un momento tragico come questo.
    Il “tragicomico” è il tuo genere. Questo protagonista, a tratti pateticomico e a tratti geniale, è un personaggio semplicemente meraviglioso. Tutti i tuoi personaggi lo sono, così ben caratterizzati e diversificati.
    L’unico difetto di questo tuo racconto è che avrà una fine…
    Buona settimana ?

    • Buongiorno, Christian, e scusami per il ritardo con cui ti rispondo… un tempo era l’eccezione, ora sta diventando la regola 🙁
      Ti ringrazio degli enormi complimenti, non sai (o forse lo sai 😀 ) quanto mi facciano piacere!
      La fine di un racconto mette sempre un po’ di malinconia anche a me, ma è mitigata dalla soddisfazione di essere riuscito a concludere un lavoro, cosa niente affatto scontata, nel mio caso 😀
      Grazie ancora, ci vediamo presto!

  • Ciao Erri, bentornato, la pagina amara per me l’hai già scritta stavolta cercando di esorcizzare l’incubo del tumore, frammentandolo in un brulichio di formiche. Eppure il tumore non si può esorcizzare se non sconfiggendolo: ecco cosa mi piacerebbe, ammazzare ‘sto tumore e vedere le 21 bocche di Dafne sorridere. Lo so che chiedo troppo; ma so anche che come al solito mi meraviglierai, e che quello che scriverai sarà ancora una volta bello e godibile. Buon ferragosto amico mio! 🙂

    • Buongiorno, fenderman!
      Grazie davvero! La malattia è sempre un argomento tabù e forse l’avere questo vincolo mi ha definitivamente convinto a dare al racconto il taglio “fantascientifico”, così da slegarmi il più possibile dalla realtà e dal dolore vero, verso il quale ho sempre timore di apparire irrispettoso, Non so se chiedi troppo, io comunque ci proverò, farò del mio meglio per aiutare la mia Dafne, per farla sorridere!
      Grazie ancora, buon Ferragosto (in ritardo 🙁 ) anche a te!

      Ciao, ci vediamo presto!

  • “risputandomi in stato catatonico, pupazzo di carne buono per i crash test degli shuttle interasteroidali.” No, vabbè, ma dove le trovi? hai un pozzo di idee a cui attingi ogni volta?
    Ciao, Erri.
    Non posso leggere le tue trovate con leggerezza, perché oltre a essere divertenti sono anche ingegnose e sofisticate, ci vuole attenzione o si rischia di perdere l’intento apprezzabile (e perfettamente riuscito) di non scrivere solo stranezze campate in aria, qui c’è del metodo, c’è un’intelligenza fina e allenata, tutto sembra facile e messo giù con leggerezza, ma io so che c’è altro.
    Ogni volta non posso che farti i miei complimenti, forse è la mia ignoranza a lasciarmi spesso a bocca aperta, ma per me sei uno scrittore talentuoso che meriterebbe altro pubblico. 🙂

    Alla prossima!
    p.s. vada per il maiale in agrodolce.

    • Buongiorno, Keziarica. Ti ringrazio per i tuoi bellissimi complmenti!
      Un altro pubblico? Chissà, mi piacerebbe, ma penso di essere troppo pigro anche solo per cercarmelo 😀
      Ti basti un fatto: da quando abbiamo deregolamentato la pubblicazione dei capitoli, sono rimasto indietro di settimane… e sì che ero e sono convinto che due settimane tra una pubblicazione e l’altra fossero troppe… no, è che proprio ‘gna ‘a faccio a vincere la pigrizia 😀
      Se poi ci aggiungi il problema dell’account (che mi hanno risolto solo in parte!) e due settimane di connettività pietosa, vedi bene che un mese passa come nulla 😀
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Vorrei un finale agrodolce 🙂
    Ciao ERRI
    E infine la nostra amatissima Dafne sarà, comunque vadano le cose, un’eroina! Sono felice per lei credimi. In questi sei racconti, ne ha viste e sopportate di cotte e di crude ed è giusto che trovi la “giusta dimensione” 😉 Parlando appunto di universi paralleli, multiversi e buc’onirici… ci sarà pure un mondo dove il cancro potrà essere finalmente debellato! (Magari fosse per davvero così)
    Michan neonato, ti giuro, mi fa troppa tenerezza, probabilmente perchè lo hai decritto talmente bene che sei riuscito a farmelo “vedere”.
    Grazie Erri, alla prossima 🙂
    Ilaria

    • Buongiorno, Ilaria!
      Ah ah, Dafne è emersa prepotentemente in quasi tutte le nostre storie, come se, appunto, fosse lì, dentro un buc’onirico o giù di lì, in attesa di trovare qualcuno che le facesse finalmente prendere vita. Anzi, vite 😀
      Lei e (con distacco) Michan sono i miei personaggi preferiti: una donna dalle mille sfaccettature (e vorrei vedere, con 42 labbra 😀 ) e un piccolo Zelig che si adegua serafico a ogni situazione.
      Direi che sono la coppia ideale, e spero di trovare un finale che renda loro la gloria che meritano 😀
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Anche se lo gustero al mio ritorno dalle vacanze, io voglio un dessert, quindi ordino il cannolo… siciliano, ovviamente 😉

    Sei una fonte inesaurbile di idee 😀 La storia è fantastica e molte tessere vanno al loro posto, altre invece vagano e si deformano per trovare il loro posto ed alcune se ne vanno per i fatti loro 😀

    Una ficata pazzesca: quasi mi dispiace che finisca 🙂

    Ciao 🙂

    • Buongiorno, Red Dragon e grazie infinite per i complimenti e il commento.
      Più di tutto sono contento che la storia ti stia piacendo 😉
      Per come sono fatto, chiudere una storia mi risulta sempre difficile, è una vera sfida: abbandonare i personaggi al loro destino, non poter scrivere tutto ciò che si è immaginato di loro. È difficile, parecchio. Però, forse proprio per questo, quando riesco a chiudere una storia in modo convincente, la soddisfazione è tanta.
      Ciao, grazie di tutto, ci vediamo presto

    • Buongiorno, Tinarica.
      L’idea di “sfruttare” la malattia di Dafne mi è venuta in modo del tutto estemporaneo e mi è piaciuta.
      Dafne mi fa pensare: è un personaggio che ha assunto un ruolo cardine in quasi tutti i racconti di questo esperimento e la cosa non era affatto preventivata. Forse è vero che ci sono personaggi che attendono in un limbo (un buc’onirico? 😀 ) che qualcuno scriva la loro storia. In questo caso, sei 😀
      Grazie un sacco di tutto!

      Ciao, ti auguro un’ottima giornata

  • Buonasera. Chiedo scusa per la lunga assenza, dovuta in gran parte a una perdurante assenza di connettività e alla speranza che, nel frattempo, la redazione risolvesse i problemi col mio account.
    Speranza vana. Per la cronaca: aveva vinto l’opzione “Coppia”, proprio non so da dove si sia preso il “Lascia perdere” che appare sotto “Dove eravamo rimasti”.
    Comunque, ecco qui il nono, spero che sia di vostro gradimento.
    Ciao, vi auguro una… buona e soprattutto divertente lettura 😉

  • Vista la situazione, io dico una doppia coppia, anche perché, se non erro, nel poker vincerebbe giusto contro le altre due, giusto?
    Sono ultraincasinato e sto leggendo tutti i nuovi capitoli in ritardo, compreso questo, credo.
    L’importante è leggerli no?
    Francesca! Non me lo aspettavo, lo ammetto, ma sai che sono innamorato ormai, quindi può fare quello che vuole, tutto gli è concesso per quanto mi riguarda.
    Bene, 2 capitoli ed è finita anche quest’avventura, attendo il prossimo ma con più impazienza e con grandi aspettative l’ultimo ( ma non voglio metterti sotto pressione eh!).
    Che altro dire?
    Nel mi pare terzo capitolo ti dissi di trovare il tuo stile un po’ confusionario, bhè, ho imparato ad apprezzarlo, anche perché serve un po’ di confusione ed agitazione nel tuo racconto, riesci quindi a renderlo ancora più bello, quasi a farci entrare nel racconto, cosa non da poco.
    Ora basta con questi commenti lunghi!!!!
    Alla prossima .

  • mamma mia questi “bacherozzi agonizzanti” mi fanno davvero ribrezzo 🙂
    Ciao Erri,
    Mi piace quando inserisci il dialetto genovese nei dialoghi di Dafne, non so perchè ma non stonano per niente nel contesto in cui si muove la storia.
    Nonostante la tua “fantascienza fantastica” riesci sempre a far quadrare tutto.
    Scelgo la doppia coppia e buona serata,
    Ilaria

  • Voto il tris!

    Allora, deve essere successo qualcosa quando hai pubblicato perché non solo non mi è arrivata l’email, ma non risulta neppure tra le storie aggiornate (salgono di posizione, di solito). Me ne sono accorto solo perché keziarica ha detto che aspettava il nono, mentre io aspettavo l’ottavo…

    Ciò detto, hai dato foggia di splatteramenti vari, senza risultare stomachevole e di questo mi congratulo. Per il resto, credo che nel “buco” ci finiamo tutti dentro e vediamo di scoprire la quinta dimensione 😛

    Ciao 🙂

    • Buongiorno, Red Dragon.
      Eh, sì, è successo un bodroglio, come direbbe qualcuno dalle mie parti e ancora non ne sono uscito: al momento del submit, la pubblicazione è rimasta in pending per una decina di minuti, poi ho aperto un’altra finestra e mi pareva che avesse pubblicato, quindi ho chiuso la pagina del post. Subito, mi sono accorto che non risultava tra le ultime pubblicazioni, poi è sparito il titolo, poi (ancora adesso) ho visto che nel profilo vedo la votazione del capitolo precedente. Insomma, un vero pasticcio. Per il momento, almeno, pare che la votazione stia funzionando, ma tremo pensando al momento in cui proverò a pubblicare il prossimo capitolo 😀
      Ti ringrazio un sacco per il commento e per i complimenti!
      Ciao, ci vediamo presto!

  • Ciao, Erri.
    Mi hai fatto andare di traverso la colazione con il color pustola!
    Ti perdono, il capitolo è troppo divertente, ci sono persino i Balentes, riesci a mettere insieme un sacco di cose diversissime tra loro e a far quadrare tutto, a far prendere alla narrazione parvenza di verità, che ti posso dire? Bravo, non c’è altro da aggiungere.
    Interstellar poi è davvero un film fantastico, l’ho già visto due o tre volte e non ci ho ancora capito molto, ma lo adoro. Ho letto che ci sono diversi errori di carattere scientifico nel film, ma ha poca importanza ai miei occhi, è un bel film, punto.
    Bene, voto la coppia e aspetto il nono.
    Buona domenica e alla prossima!

    • Buongiorno, Keziarica!
      Pardon per il ritardo (ma rispetto ai ritardi nelle risposte ai commenti precedenti, è una bazzecola 😀 ) e scusa per la colazione… purtroppo questo personaggio l’ho pensato un po’ nauseante 😀
      Ma non è detto che non si riscatti! Forse, boh!
      Il titolo-citazione di Interstellar, che si era perso nella pubblicazione mi è stato aggiunto dalla redazione (sì, mi hanno risposto! Anche se non hanno risolto tutto) dopo che tu hai commentato.
      Sì, un bel film, è piaciuto anche a me. Per le inesattezze, direi che non ti devi preoccupare, forse un manipolo di qualche migliaio di astrofisici in tutto il mondo le può davvero cogliere. Del resto, anche tutto ciò che sappiamo sui cosiddetti “buchi neri” non è che si basi su una teoria gravitazionale definitiva, tutt’altro, quindi direi che c’è molto spazio per la fantasia.
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto!

    • Buongiorno, Christian. Anche a te devo delle scuse per il ritardo con cui ti rispondo.
      Purtroppo il problema di pubblicazione mi ha destabilizzato… aspettavo che si risolvesse, ma ancora adesso il mio profilo è un po’ incasinato, proverò a scrivere di nuovo alla redazione 😉
      Ti ringrazio un sacco per i complimenti e mi fa molto piacere che abbia colto il riferimento a Franz, ci tenevo 😀
      Ciao, ci vediamo presto

  • Capii che anch’io, come la parrucchiera, stavo percependo il sovrapporsi di molti oniroversi. Non andava affatto bene. Un bel pasticcio, caro Erri, ci si mescolano nella testa e nella storia le diverse immagini. I lettori come si barcamenano tra i diversi personaggi? Se Riccardo in futuro dovesse aprire un ristorante avvertimi, ne starò alla larga. Bravo come sempre comunque e alla prossima

    • Buongiorno, Anna, e scusami, se puoi, per la settimana di ritardo con cui ti rispondo, non bastasse il resto, ci ha pensato anche TI incasinandomi pubblicazione e profilo utente 🙁
      Adesso sembra quasi tornato alla normalità.
      Eh eh, le storie si mescolano, poveri lettori… mi spiace per loro… però mi piace pensare alle nostre storie come, appunto, tante realtà possibili. Spero di non confonderli troppo.
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Ciao Erri.
    Scelgo Michan perché lo voglio immaginare piccolo ma più combattivo insomma ci vorrebbe una trasformazione, qualcosa che gli facesse abbandonare il grembo di Dafne ??? (anche se questa simbiosi mi piace molto).
    Ho avuto la nausea al pensiero della tempura di blatte ?? per non parlare dello strutto di Chip.
    Poi Michan che frigna e sgambetta come un bimbetto e Riccardo che si arrampica come una scimmia, insomma questo capitolo è stato “esplosivo “ sotto molti punti di vista.
    A presto
    Ilaria

  • Scelgo “rubare” e Francesca. Ciao Erri! Gli ultimi capitoli, da metà in poi, mi piacciono molto! Perché c’è azione, uno scopo preciso e a me piace di più. Mi piacciono sempre molto i personaggi, come li hai caratterizzati anche nel linguaggio. Anche ho apprezzato i cenni agli altri racconti, così come fatto da Ilaria. Ottimo, avanti così verso il finale. Buona giornata.

    • Buongiorno, Tinarica!
      Sono contento che gli ultimi capitoli ti stiano piacendo. La cosa mi fa riflettere: in effetti, i primi capitoli mi sono serviti a “presentare” i personaggi, e non è che sia capitato poi tanto 😀
      È una cosa su cui devo lavorare: far procedere l’azione parallelamente all’introduzione dei personaggi, mi permetterebbe di scrivere storie più interessanti.
      Riguardo alle “contaminazioni”, Ilaria ha la maternità dell’idea, a mio parere si adattava benissimo alla storia che avevo in mente e l’ho voluta usare anch’io… del resto mica la sua Dafne può pretendere di essere l’unica ad avere percezioni multidimensionali 😀
      Grazie un sacco del bel commento e di tutto
      Ci vediamo presto

  • Caro Erri, per dirla alla tua maniera sei un drago spaziale! È incredibile quello che riesci a mettere su ‘sto coso: è affascinante, oltre le blatte, oltre il vecchio nano: tutto bellissimo. E vale la pena perderci un po’ di tempo, il risultato ti ripaga. Complimenti. Voto il vecchietto? ciao ?

  • Riportiamo in scena Francesca!
    Ciao, Erri.
    Mi servirebbero ramponi Zero per arrampicarmi sugli specchi, quando tento di spiegare cose inspiegabili a lavoro… ma lasciamo perdere; però, se mi dai il link del negozio che li vende nell’Oniroverso di Giacomino, magari…
    Bel capitolo, ci sono tantissime scene davvero molto visive: “Riccardo era scivolato a pelle di leopardo, mordeva la scorza coriacea del cefalotaxis per non cadere nei flutti ululanti ” si riesce a vedere la scena e si sente anche il sonoro! Che ti posso dire, tra le tantissime chicche di questo episodio, questa è la mia preferita, ma non è figlia unica.
    Bravo, come sempre. Riesci a stupire a ogni passo e lo fai con una naturalezza che fa sembrare tutto facile ma che, sono sicura, richiede davvero molto impegno. È una caratteristica di quelli bravi: far sembrare facile ciò che non lo è.

    Alla prossima!

    • Buongiorno, Keziarica.
      Grazie per l’ennesima volta per le tue parole stupende.
      Ah, di certo posso confermare che l’impegno ce lo metto: mille riletture e a ognuna di esse corrisponde invariabilmente una correzione, diciamo che in genere pubblico per sfinimento, non perché sia davvero convinto di aver finito il lavoro 😀
      Che poi il risultato sembri “facile” è un gran complimento che mi fai e di cui ti ringrazio, per la verità ho spessissimo l’impressione che al mio perfezionismo insulso e distorto corrisponda qualcosa di difficile o “pesante” da leggere.
      Spero che in molti (molti… almeno i miei cinque lettori! 😀 ) la pensino come te 😀
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Ho come l’impressione che manchi qualcuno… Ma certo, Francesca! La vogliamo lasciare sola mentre quaggiù va in scena lo showdown?
    Naturalmente vorremmo vedere anche Michan un po’ più attivo ed il Riccardo arrivare per far succedere qualcosa di sorprendente 😛

    Il capitolo è ben descritto ed abbiamo visto finalmente Giacomin in azione, anche se nessuno se lo caga di pezza, a quanto pare. Gli onioversi che uniscono le storie sono semplicemente fantastici 🙂

    Apprezzo sempre il tuo modo di raccontare le storie: continua così 🙂

    Ciao 🙂
    PS: per le notifiche che non arrivano. Ho scoperto che the Incipit ha i feed RSS dei commenti. Se hai firefox usa l’estensione Smart RSS che ti permette di trovarli, aggiungerli e leggerli. Col browser aperto, ti notifica anche quando arrivano. Purtroppo i feed RSS hanno un errore all’inizio del tracciato e quindi sono praticamente inadoperabili con software esterni (o, per meglio dire, ho trovato solo questa estensione che funziona).

    • Buongiorno, Pietro.
      Ah ah, grazie per la fiducia, ma questo ritardo è purtroppo… un ritardo 🙁
      Sai com’è, abbiamo deciso di rompere il vincolo della pubblicazione contemporanea di tutti i “Sei personaggi in cerca di…” e io ho pensato “Okay, così sono libero di pubblicare anche prima”.
      Appunto! 😀
      La prima a introdurre una contaminazione tra i vari “universi” delle nostre sei storie è stata Ilaria, io la trovo davvero un’ottima idea che calza a pennello con la storia che sto scrivendo.
      Ti ringrazio un sacco per il bel commento, mi regali un po’ di energia positiva per affrontare la giornata 😀
      Ciao, ci vediamo presto

  • Io non ho davvero parole.
    Quando penso che tu abbia raggiunto l’apice, raggiungi un altro livello di follia e genialità che è fori dal comune. Al di là delle battute geniali, dell’ambientazione che ho amato fin dalle prime battute, è dallo scorso capitolo che ho come la sensazione di essere dentro una puntata di Rick e Morty.
    Non so come ti vengano certe idee, ma sono geniali e la tua musa (se ne hai una) si fa di roba forte e decisamente buona. Neologismi a manetta, iperbole, e poi, condisci il tutto con una trama che ha del genio, perché sappi che hai tutta la mia stima per come hai gestito l’effetto collaterale del gioco Hole Black, affliggendo lo cefalotaxis. Al di là del divertimento, ti assicuro che mi ha davvero impressionato come hai ribaltato il tutto (e ti faccio i miei più sinceri complimenti).

    Ora voglio vedere che altro ti viene in mente, e proprio perché adoro questa roba weird, io voto ASSOLUTAMENTE per lo scomparto tentacoli.

    Gran bel lavoro, davvero

    • Buonasera, Sergio. Un commento così lusinghiero avrebbe come minimo meritato una risposta più solerte, ma non ricevo più notifiche (a parte quando io rispondo ai commenti nella mia storia!) e l’ho letto con troppo ritardo. In fatto di mancanza di parole, siamo nella stessa situazione, perché non so proprio come risponderti, a parte con un enorme grazie!
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao Erri,
    bellissima la cefalotaxis! L’idea di viaggiare nello spazio a “bordo” di gigantesche creature addestrate è bellissima.
    Non ho capito se la ripetizione di “Guardai dapprima il cielo stellato sopra di me: forse era costellato da costellazioni sconosciute, ma per me tutte le costellazioni erano sconosciute,” è voluta (credo di sì).
    Lo scimmione che parla come Salvatore de Il Nome della Rosa… Esigo tutto un romanzo scritto così!
    Ciao, a presto

    • Buonasera, Christian.
      Il cefalotaxis piace anche a me, ma non pretendo di avere la paternità di un’idea simile, ce ne sono molti esempi, in ultimo nella narrativa weird (che non preferisco, ma ha spunti interessanti).
      La ripetizione è voluta, ma se mi chiedi perché l’ho messa, non so risponderti… mi faceva sorridere, e basta… probabilmente perché me la immaginavo declamata dalla voce di Proietti… va be’, letta da Proietti avrebbe fatto ridere anche la mia bolletta dell’acqua (e ti assicuro che è un vero horror ?).
      Ti ringrazio un sacco del commento e dei complimenti, ci vediamo presto

  • Chip è a prua con gli sgherri… magari sono pronti a mettere in scena il volo di Jake e Rose… visto il titolo di questo episodio.
    Ciao, Erri!
    Ti sei superato, la descrizione della chiocciola è seconda solo al resocontò dell’ impulso di energia quantica. Episodio degno di Jules Verne e Arthur Clarke insieme, divertente e ricco di fantasia. Bello tutto, non hai sbagliato una virgola.
    Bravo, come sempre.

    Alla prossima!

    • Buongiorno, Pietro! Ah ah, hai ragione, speravo di scrivere qualche parola sulle vittime, ma diamine, cinquemila caratteri sono così pochi! 😀
      Siccome ogni promessa è debito, e finora non ho ancora promesso (ho cercato la mia risposta, ho saggiamente scritto “Vediamo se riuscirò ad accennare al conto delle vittime” 😀 ), non prometterò neppure ora 😀 In compenso, farò di tutto perché, intorno al finale, sia più chiaro quanti individui vivi o resuscitabili sono rimasti a bordo 😉
      Ciao, ci vediamo presto… ah, no! La PS-domanda! Ebbene sì, sono effettivamente sardo e ho disseminato qualche indizio in più di un capitolo 😉
      Non mi è sfuggita l’allegra invasione di conterranei, ma per me era certamente più facile individuarvi, visto che non vi rifugiate dietro un nick apolide 😀
      Siete un gruppo di scrittura?
      Grazie un sacco del commento e dei complimenti, ciao di nuovo, ci vediamo presto

  • Lui e i suoi sgherri sono a prua, proprio a due passi dalla testa del cefalotaxis di Betelgeuse. Cos’hanno in… testa?

    In realtà volevo votare che si erano messi al sicuro, ma il fatto che abbiano un piano ancora più in grande di quello ipotizzato, mi solletica 🙂

    Questo capitolo mi è piaciuto: abbiamo rivisto tutti i personaggi e fatto il punto della situazione. Abbiamo quattro capitoli per portare in porto la nave prima che l’energia onirica uccida tutti, quindi… alla via così! 😀

    Ciao 🙂

  • Ciao, ho votato per chip che trama qualcosa; sai, visto che su questa nave non succede nulla un po’ di casino ci vuole.
    Nulla è più invitante di una lettura come questa fatta di mille colori fantasia sfrenata e improbabili realtà iperboliche fresche come come ghiaccioli di gelato. Bravo Erri sei un grande! ciao 🙂

    • Buonasera, Ottaviano, e benvenuto!
      Grazie per le belle parole, sono felice che la storia ti stia piacendo e a me piace soprattutto la tua analogia coi ghiaccioli… sarà che dalle mie parti di sono già trenta gradi, ma trovo che tratteggi alla perfezione l’idea di qualcosa di appagante e ristoratore, e associare questi due aggettivi al mio racconto scombicchierato mi onora!
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto!

  • Il titolo è una citazione da Titanic? Ciao Erri, mi è piaciuto molto questo capitolo, più dei precedenti. Mi è piaciuta molto la descrizione della nave e del mare, mi piace il personaggio di Dafne che si lega a quella che ritrovo negli altri racconti. E “Disastri ad alti quanti” mi ha fatto sorridere, insieme ad altre chicche. Bravo, ti aspetto a prua.

  • Ciao Erri,
    ormai questa è un lenta ma constante degenerazione nella follia più totale. Ovviamente è da intendersi come un complimento ❤️
    Veramente frenetico questo capitolo.
    La cosa che più mi piace del tuo modo di scrivere è quando presenti nuovi personaggi e sguinzagli la fantasia (e sono abbastanza sicuro che piace anche a te perché puoi esprimerti senza il rischio che ti mettano la camicia di forza, dico bene?), quindi non vedo l’ora di vedere com’è fatta questa nave.
    Ciao Erri, a presto ?

    • Buongiorno, Christian, e scusa per il ritardo cosmologico con cui ti rispondo 🙁
      Non ti sbagli, scrivere a briglia sciolta mi diverte parecchio… il problema è che se non le prendi in mano ogni tanto, le briglie, ti lasci trasportare dal cavallo (pazzo) e finisci in territori inesplorati 😀
      Chissà che non riesca a conciliare la descrizione della nave con quella di un nuovo personaggio…
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto!

  • Ciao, Erri.
    Scelgo la caravella!
    Ho letto giorni fa e mi sono dimenticata di commentare, questo accade quando si legge in pausa a lavoro e poi bisogna timbrare e si ha la memoria di un criceto svenuto da troppo tempo.
    Bello anche questo capitolo, anche se un po’ sottotono, a mio parere, rispetto agli altri. Non mi fraintendere, la verve è quella di sempre e i personaggi sprizzano (anche troppo se penso all’immagine di Chip e le sue pustole attraverso il pertugio) energia da tutti i pori; è solo una mia sensazione, forse la mia mente attinge a ogni tua cosa letta e fa un resoconto critico inconscio… vabbè, una cosa così 😉
    Ideona quella degli ologrammi che fungono da bersaglio, soprattutto il Muncho con le pinne sulle orecchie! Mi piacerebbe vederlo quell’ologramma, dici che si trova in qualche museo?

    Alla prossima!

    • Buonasera, Keziarica! Ah ah, in effetti Chip sprizza… Oddio, lo scrivo e mi viene la nausea ?… certo che ho scritto davvero una schifezza! ?
      Ti prego, non mettermi nell’imbarazzo di “rincuorarti” per non avermi detto che il capitolo è supermegaipergalattico, perché mi imbarazzano anche i complimenti, anzi, a dirti la verità mi è anche più difficile rispondere a un feedback completamente positivo piuttosto che a chi mi fa notare qualcosa che non gli è piaciuto. Quindi, grazie, mi fa piacere che l’abbia letto e sono contento che mi abbia espresso il tuo pensiero… come dire?… “non completamente positivo”? (eh, lo so, sei troppo gentile).
      Anche perché, tra l’altro, dà ancora più valore alle volte in cui non hai alcun appunto da farmi ?
      Grazie un sacco, ci vediamo presto

  • Mio dio, Erri , mi sembra di essere davanti al televisore, durante un telegiornale in cui la metallica Fanci ha le vesti della giornalista rampante, felice di mostrarci gli orrori più terrificanti, per poi chiedere ai testimoni delle tragedie: “Lei cosa ha provato?”. Va be’ è uno scherzo il tuo, ma ha tutte le caratteristiche delle decapitazioni terroristiche. Per fortuna un po’ di umorismo nero alleggerisce le scene orripilanti. Ho votato per la conchiglia. Alla prossima, ciao.

    • Buonasera, Anna. Eh, be’, in effetti questo capitolo è un po’ pulp 🙁
      Diciamo che “dovrebbe avere un senso”: per come ho pensato lo sviluppo della storia (ammesso che poi la sviluppi effettivamente come l’ho pensata 😀 ), mi premeva mostrare una scena “forte”.
      Ma poi, dai, non preoccuparti: penso che nessuno dei kebabbati sia stato ridotto in più di quarantadue pezzi, quindi, alla fine… molto rumore per nulla 😀
      Condivido la triste riflessione su una “certa” televisione… che comunque, bontà di quelli a cui piace, fa un sacco di audience 😀
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Ho votato l’alveare che mi ispira.
    Ho recuperato due capitoli insieme ma la cosa non mi ha aiutato: tutto scoppiettante e divertente ma confesso che sono persa in alto mare… ehm alto spazio.
    A parte Giacomo, la fotografa e Dafne, che però qui non c’è (credo), non mi ricordo che forma, aspetto, caratteristiche abbiano i personaggi, né che legami abbiano tra loro. E non ho assolutamente capito quale sia la storia, spero di ritrovarne il filo, nonostante i neuroni senescenti non dispero 🙂
    Insomma, mi sento un po’ come un Alice vegliarda in un paese delle meraviglie che si muove a 200 all’ora, non capisco granché ma ammiro e sorrido.
    La Befana, ça va sans dire 😀

    • Buonasera, La Befana di Bef and Talia ?
      Ah ah, un Helzapoppin’ psichedelico, eh?
      Mi dispiace averti confuso, sai com’è, nel mio delirio pseudo-perfezionista rileggo millliardi di volte i capitoli prima di pubblicarli, quindi nella mia mente tutto è chiarissimo e scritto in modo cristallino… ho il dubbio che forse non sia così ?
      Però, spero di rendere più chiara la storia sfruttando al meglio i capitoli che rimangono… ci spero ?
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • La chioccola? Io voto questa opzione!
    Ciao Erri,
    ancora una volta mi hai messo allegria… tranne quando il povero Chip, attraversando il pertugio, lo imbratta di pustole spremute… ahahahahah! Mi è venuto un conato, ti giuro 🙂
    Davvero simpatico e dinamico tutto il capitolo, con la rissa tra le carte e gli ologrammi di Francesca e poi il mitico Michan che parla proprio come il classico vecchietto.
    Hai reso molto bene “il disastro”.
    Ciao e Buona Domenica!
    Ilaria

    • Buonasera, Pietro.
      Grazie, sono contento che il capitolo ti sia piaciuto!
      Secondo le mie informazioni, si potranno stipulare contratti di lavoro alle Piaggio Fancy tramite l’agenzia interinale di Amazon, a partire dal 2300 ?
      Vediamo se riuscirò ad accennare al conto delle vittime… sono un tenerone, quindi spero tanto che nessuno degli smembrati superi il conteggio limite di pezzi ?
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Ciao Erri, ho votato mollusco (ma forse sarebbe meglio caravella). Di questo capitolo mi è piaciuta soprattutto la parte sulla assicurazione medica! Sai trovo sempre molto particolare il tuo genere di scrittura, sei credibile nelle varie steamberie che ci racconti. Se posso farti una critica spero costruttiva, anzi due: 1) ti sei dimenticato di “Giacomin, il ladro onestuomo?” Perché io ho visto poco questo aspetto oppure c’è e non mi è rimasto impresso. 2) trovo che siano un po’ “descrittivi” questi capitoli, ma che non si sviluppi ancora un rapporto così chiaro tra i personaggi o almeno questo è quello che colgo io. Infine trovo che sia un genere più fantasy/grottesco che fantascientifico ma qui sono sfumature e ben vengano racconti più visionari che distopici. Comunque hai il tuo stile inconfondibile, credo questo sia sempre ottimo per un autore, così come per i cantanti ad esempio. Al prossimo, buon fine settimana.

    • Buonasera, Tinarica!
      Puoi scrivermi tutto ciò che vuoi, te lo assicuro! I complmenti sono certamente graditissimi, ma sono altrettanto graditi tutti gli spunti di riflessione.
      Del resto, ho paura che tu abbia ragione su tutti i fronti ?:
      Giacomin l’ho un po’ trascurato, speravo di mostrare le sue doti in questo capitolo, ma il pareggio delle opzioni con Francesca mi ha un po’ scombinato i piani.
      Rapporto tra i personaggi… PPPSSCH! ? Anche qui, sono più o meno fermo alle “presentazioni”, ma spero di intrecciare un po’ meglio i personaggi… ho un sacco di spazio, ancora, ben… venticinquemila caratteri! Un’enormità, insomma, eeeh! ?
      Inutile poi dire che qualunque cultore di fantascienza (tra cui, peraltro metto me stesso!) mi schiaffeggerebbe, se osassi sostenere che questa è *davvero* fantascienza. È un gioco, un divertimento con ambientazione futura, un espediente, appunto, per non chiamare Fantasy ciò che certamente lo è. A mia discolpa, e da cultore di fantascienza, posso solo dire che, purtroppo, un’ottima parte di quella che viene chiamata “fantascienza” è in realtà fantasy… e qualche volta neppure tanto originale ?
      Grazie un sacco di tutto, dei complimenti e delle osservazioni, a cui comunque cercherò di dare riscontro nei prossimi capitoli.
      Ciao, ci vediamo presto

  • Voto Nautilus.
    La scena sembra una metafora della confusione che c’è nel genere umano. Tutto quello scannarsi senza ragione fa sorridere perché ci riconosciamo e facciamo finta di no.
    Il muncho è una cosa geniale, j’adore! Bravissimo, che dire di più!
    Ciao Erri ?

  • Ciao Erri
    Hai l’abilità di trasformare le parole in qualcosa di veramente originale. Non solo “ci giochi”, qualità che non è da tutti, ma dai loro vita propria.
    Per spiegarmi meglio, cito una frase di Picasso:
    “Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.”
    voto Francesca.

    • Buonasera, Louise!
      Un grazie è troppo poco, per le tue parole, ma… non ne trovo altre e mi sembra, in questo modo, di deluderti un po’, di non essere all’altezza dei tuoi bellissimi complimenti 🙂
      Perciò, ti rispondo grazie e basta, ma un grazie così enorme che, come puoi notare, ha impiegato quasi tre giorni ad arrivarti. Infatti, in questo momento in cui sto per premere “Invia il commento” sono le 9.05 del 26 marzo.
      Ah, attenzione, quando leggerai il mio grazie, perché potrebbe essere così grande da incurvarti il monitor 😀
      Insomma, se non fossi stato abbastanza chiaro: grazie! Davvero.
      (e scusa per il ritardo con cui ti rispondo 🙁 )

      Ciao, ti auguro un ottimo weekend.

  • Ciao Erri! Non sto qui a rinnovarti i miei complimenti perché sarei ripetitivo. Questa storia è assolutamente folle ed esilarante, condita da delle idee che sono veramente geniali. “Hole Black” è veramente figo e questa scena mi ha davvero steso.
    Velocità super sonica e personaggi sempre fighi e caratterizzati.

    Io voto OVVIAMENTE per Francesca, che con quella carrozzeria potrebbe farci sgommare in un lampo!

    Bravissimo!

    Alla prossima!

    • Buonasera, Christian!
      Sì, più o meno sappiamo come funziona l’hole black, ma c’è ancora qualcosina da scrivere… 🙂
      Non maltrattare la tua autostima e ricorda sempre che io mi muovo in una comfort zone (peraltro molto ristretta e insulsa), mentre altri sperimentano, faccio per dire, generi che magari non preferiscono pur di mettersi alla prova e migliorarsi 😉
      Odiarmi è legittimo, e molti di quelli che mi conoscono – compresi alcuni familiari – ti direbbero che è del tutto giustificato 😀 , ma non per come scrivo 😀
      Grazie un sacco, davvero
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao Erri un altro capitolo scoppiettante, sono arrivato alla fine senza accorgermene. Non ho capito bene ma il loombricus è stato trafitto davvero o è un trip anche quello??
    Ho dato il mio voto a Francesca magari risolleviamo un po’ lo status dei metallici.

  • Che le carte prendano vita e manifestino, durante un partita di poker, tutte le loro cattive pulsioni, è un’idea che poteva venire solo a te. Va bene Alice e le sue carte ma le tue non hanno nulla da invidiare. Erri, devo leggere più volte i tuoi racconti, così incredibili e affascinanti, una prima volta coglierne l’insieme, poi per divertirmi ad ogni trovata. BRAVISSIMO. Voto la seconda opzione.
    Alla prossima

  • La cosa bella è che anche l’introduzione alle opzioni è fantastica!
    Ciao, Erri.
    Sai che sono una fan delle tue storie e più volte ti ho detto che dovresti pubblicarle, a ogni capitolo penso: chissà cosa si sarà inventato, forse avrà un lieve calo, ha tirato fuori tantissime idee nel capitolo precedente, non può avere tutta questa energia… e invece sì! Sei un pozzo di idee portentose, ogni tuo racconto è una chicca preziosa e divertente, so che dietro c’è del lavoro, che non viene tutto fuori come nulla fosse, ma lo fai sembrare così facile, fluido, bello.
    Dalle carte lisergiche alle regine rissose, dall’aplomb di Michan, seduto al tavolo con la fronte frollata dai colpi, al lombrico ludopatico e spavaldo; ogni ingrediente è dosato per creare una ricetta degna di Onorati, quello mio però, che il tuo è un po’ così 😉
    Bravo, Erri, so che mi ripeto ogni volta, ma che ci posso fare? Se sei bravo, sei bravo. Non ho altro da aggiungere, a parte, forse: piazza un personaggio piatto o un refuso eclatante nel prossimo episodio, così, per foraggiare un po’ la mia autostima 😀
    Scherzo, forse.

    Alla prossima!

    • Buonasera, Tinarica.
      Eh, sì, questa volta non è stato facile trovare una “citazione” che avesse un minimo di attinenza col contenuto del capitolo. Ho scelto quella perché
      1. La regina rossa non ha molte battute, nei vari film in cui è andata in scena.
      2. Mi sembrava che la battuta poi scelta riassumesse bene la mania del controllo della regina-madre di Michan.
      Grazie un sacco per i complimenti, mi fai felice ☺️
      Ciao, ci vediamo presto

  • Erri, il prossimo romanzo, voglio una commedia, sto morendo dalle risate, fantastico!
    Mi inchino e chiedo venia per il commento precedente, era evidente che la confusione che avevo intravisto, era più che voluta, ora, siamo passati al trambusto (letteralmente!)
    Mi è piaciuto veramente un casino questo capitolo ed ho votato per Ferancesca!
    Insomma, cheap e i suoi blattoidi? Naaaa
    Giacomo? Lui ruba senza farcelo vedere!
    Ma Francesca..lei è la vera star della nave!
    Al prossimo capitolo.

    • Buongiorno, Pietro!
      Sono sempre molto contento quando scrivo qualcosa che piace, e devo dire che spesso sono anche un po’ stupito, perché non so mai come reagirà il lettore a battute che scrivo e revisiono troppe volte per avere un’idea obiettiva se siano valide o meno ?
      Quindi, il riscontro positivo che mi dai, mi fa davvero piacere e mi inorgoglisce un po’!
      Insomma, un enorme grazie per i tuoi complimenti!
      Mi piace il ragionamento sul “mestiere” di Giacomo, in effetti è giusto che lui preferisca tenerlo “coperto”!
      Ciao, grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Variopinto, divertente, ben scritto! I giochi di parole del linguaggio del gorilla sono bellissimi e gli altri elementi come la mattia di Danfe, la discriminazione verso i metallici, o le neologie completano l’ambientazione. Very complimentum!
    Da buon appassionato di poker e filosofia voglio vedere Michan in azione.

    • Buongiorno, Renato e scusa se ti rispondo in ritardo 🙁
      Gratia usted for pulcherrime palabras 😀 , sono contento che ti stia piacendo questo racconto essodicente fantascientifico 😀
      Un pokerista filosofo, eh? Beato te, io, se devo fare un parallelo coi personaggi, penso di essere più vicino a Riccardo… ma non so fare cocktail 😀
      Comunque sia, vediamo se Michan soddisferà le tue legittimamente alte aspettative 🙂
      Ciao, grazie di tutto, ci vediamo presto

  • Un’esplosione di colori, suoni e immagini direttamente dalla Cantina più folle della galassia (mancavano solo i suonatori Mon Calamari). 
Il tuo stile scoppiettante condito con bombe culture pop mi ha steso e sorpreso. 
Non ho idea del numero infinito di voci del Codex che si sono aggiornate un capitolo dopo l’altro XD

    
Scroscio di applausi per “Sono sposata da vent’anni, la cosa più piccante che mi viene da dire è wasabi.” perché mi ha veramente steso.

    Io voto per concentrarci sul tavolo da gioco!
    Ti seguo!

    • Buonasera, Sergio, e scusami se rispondo un po’ in ritardo.
      Che bel commento, simpatico, originale, l’ho letto e riletto. Grazie delle belle parole, mi dai una grande soddisfazione e mi confondi un po’ ?
      Tra l’altro, mi hai beccato: ammetto di avere immaginato almeno una delle creature che popolano la “fotografia” dell’incipit con le fattezze dei mon calamari ?.
      Grazie, grazie davvero, avrei voluto scriverti una risposta bella come il tuo commento, ma non ne sono capace, però sappi che mi ha fatto davvero piacere leggerlo.
      Ciao, ci vediamo presto!

  • Racconto particolarissimo. Pieno zeppo di citazioni, un mucchio di nomi strani. Ritmo altissimo e frequenza degli eventi elevatissima che può stordire in alcuni casi. Da questo frullato di cose viene fuori un racconto che strappa più di una risata e che degli spunti molti interessanti. Alcune volte un po’ confuso, magari anche volutamente, però apprezzo il tentativo di mettere in scena questo bordello

    • Buongiorno, Christian!
      Ti ringrazio dei complimenti, sono contento che abbia gradito 🙂
      Sulla battuta del finale: origina, come sai, in un circolo ristretto, ma è stata d’ispirazione per il personaggio, per il nome scelto e per la professione. Insomma, quando ho proposto il personaggio, già pensavo di farne un filosofo adeguista 😀
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto

  • Ciao Erri!
    Ho scelto il tavolo da gioco. Sono curioso di capire cosa intendi per “scatenare il conflitto”: io ero convinto di esserci già da mo’ ?! Ho sempre la sensazione di un bar di umanità e bestialità varia, tipo Mos Eisley di Guerre Stellari, dove avvengono scaramucce di ogni genere, dove ognuno esterna a suo modo e nel suo idioma, per un hellzapoppin’ cosmico. Dovevo dire divertentissimo, ma ho infilato questa perla ?.
    Buona settimana a te!

    • Buongiorno, Minollo
      Ma no, con “conflitto” cercavo di darmi un tono, tirando in ballo cose lette su internet riguardo alla struttura restaurativa in tre atti, in cui il “conflitto” è il problema che affronta il personaggio principale, subito dopo aver presentato i personaggi 😀
      Grazie un sacco per il tuo modo meraviglioso di scrivere “divertentissimo” 😀
      Ciao, auguro anche a te un’ottima settimana

  • Mi sa che tu sei uno che guarda il mondo attraverso un caleidoscopio, altrimenti non si spiega come ti possano venire in mente certe… non so nemmeno come definirle. Certo è che ci trasporti in una dimensione dove non c’è posto per lo schifo ( nemmeno quello delle blatte) e la paura, tutto è spettacolo, fiaba e follia colorata. Sei un grande. Complimenti. Un saluto particolare al Bulldog con la testa di squalo, mi piacerebbe averne uno. ciao 🙂 Voto Là fuori…

    • Buongiorno, fenderman. Se io non fossi un pupetto paciococcoloso potrei risponderti che provare a usare colori e follia è per me un modo di sfuggire a una realtà che, usando a mio danno la razionalità che penso di possedere, vedo piuttosto grigia. Ma per fortuna, IO SONO ERRI, e ho il diritto di non avere paura, divertire e divertirmi e di vedere il mondo colorato e pieno di cose fantastiche, e bontà e creature simpatiche! ?
      Ti ringrazio davvero per i tuoi complimenti, ti assicuro che contribuisci a “colorare” le mie giornate.
      Ciao, ci vediamo presto!

  • Ahahahahahah!!
    Fantastico! Non saprei come altro definire questo nuovo episodio, non posso farci niente, riesci a tirare fuori trovate originali ed esilaranti ogni volta. Ma come fai?
    “Surrogava con un visore dalla montatura di giada la vista persa in solitarie navigazioni adolescenziali su cosmonet”, questa è la mia preferita, ma sono tutte troppo forti!
    L’idea che i due scagnozzi blattiformi si nutrano di pus mi ha rivoltato lo stomaco, ma ti perdono!
    Non so che altro aggiungere; ah, sì: voto per la partita di poker, chissà che t’inventi.

    Alla prossima!

  • “Surrogava con un visore dalla montatura di giada la vista persa in solitarie navigazioni adolescenziali su cosmonet”
    Ciao Erri,
    dopo aver letto questa frase mi sono scese le lacrime ahahahah 🙂
    Voto gli oniroversi (Ma lo sai che per scrivere questa parola ho dovuto lottare col pc?) 🙂
    p.s. il portagioie e Michan che gli dà ordini in tedesco: top.
    A presto.
    Ilaria

  • Buonasera Erri!
    Le tue storie terminano dopo la terza opzione, solo allora si smette di ridere! Il gran bollito di dialetti e lingue europee trova il suo bersaglio a più riprese, e chicche disseminate con forme simili a ragazze. Voto per Dafne ma, come sempre, dico vinca la migliore, prevedo un successo comunque.
    Buona continuazione!

  • Ciao Erri,
    Vabbeh… vabbeh, che dire?
    Ho adorato OGNI singola riga di questo capitolo. Costantemente appeso alla sensazione di “WTF” e affascinato dalle soluzioni fanta-fantascientifiche che mostri.
    Il modo in cui hai mostrato lo stereotipo della parrucchiera, ma sotto la tua lente demenziale/scientifica…
    Veramente: mi sono divorato il capitolo curioso di sapere cosa ci avresti mostrato.
    Vorrei poter vedere il mondo coi tuoi occhi. Sarebbe meno noioso.
    Si vede che ti piace il genere e penso che vada a braccetto con il tuo carattere.
    Mi fa piacere che anche nel lontano futuro ci sarà Piero Angela.
    P.S.: l’ olio øoo e un altro paio di citazioni che ho colto e mi hanno strappato una risata…
    Ultimo appunto: “tre i gentili sessi del cosmo”… Posso usare questa allusione per il mio racconto eros?
    Ciao Erri,
    grazie e a presto.

  • Ciao, Erri.
    Come al solito sei riuscito a farmi ridere con le tue trovate, Riccardo “Salvatore” Onorati, è fantastico, mentre leggevo potevo sentirlo parlare; per non parlare delle bocche di Dafne, sei riuscito a rendere leggera anche la sua malattia, forse, in altre epoche, saremo in grado di curare tutto, si spera 🙂
    L’intelligenza sta nel saper dosare tutti gli ingredienti, un po’ come fa Riccardo con il suo shaker: intelligenza, umorismo e un bagaglio culturale di un certo peso. Bravo, Erri. Non sbagli un colpo.
    Voto per il macello e ti auguro un ottimo fine settimana.

    Alla prossima!

  • allora: diciamo che se dai a sei pittori la stessa tavolozza di colori e poi vai a vedere il risultato nel tuo caso vedresti un Kandinsky. Inutile commentare tutto il colore che hai messo in campo, non sono all’altezza: per accedere al tuo genere e al tuo talento, bisogna essere allenati. ci vediamo alla prossima. ciao

    • Buongiorno, fenderman!
      Sono assolutamente certo di due cose:
      1. Sei una persona estremamente gentile.
      2. Sei molto modesto. Lo so, leggo ciò che scrivi e come lo scrivi, quindi lo so ?
      Ti ringrazio per il tuo commento, che definire lusinghiero è ancora poco!
      Poi… poi niente, scrivo per divertirmi e divertire, quindi, se rido insieme a qualcun altro, sono appagato ?
      Grazie un sacco, ma davvero davvero un sacco di tutto
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao Erri.
    Questa frase: “Con un salto scavalcò il bancone e colpì il barrobot a gambe unite, nel suo caso più propriamente braccia monoascellate con pendenti in dotazione…… Il barrobot cigolò via ubbidiente” mi ha fatto sbellicare! Ho immaginato la scena e mi è venuto da ridere anche perché mi immaginavo Riccardo un pò grassoccio quindi a vederlo mentre compie un salto alla Jean Claude Van Damme mi ha fatto venire le lacrime. Bella scena davvero!
    Scelgo dunque Riccardo, penso farà un vero macello. Magari ci regala qualche altra prestazione atletica 🙂
    alla prossima !
    Ilaria

  • Ciao Erri
    “aveva l’aria di una reduce da tre cefalee a grappolo consecutive impegnata a combattere la quarta.”
    Rende bene l’idea?
    Dimmi se ho capito bene ( ho letto un paio de volte), una specie di Medusa moderna con una testa piena di bocche anziché i soliti e scontati serpenti? Terribile…
    Mi spiazzi ogni volta con le tue trovate.
    Avanti con Riccardo,

    • Buonasera, Louise!
      Sì, hai capito bene ?
      Per onestà intellettuale, devo confessarti che non è la prima volta che reinterpreto Medusa in modo demenzial/… no, senza barre, demenziale e basta ?: un personaggio di questo tipo (anche se un po’ diverso) appare anche in un altro mio racconto. Insomma, mi copio ?
      Ti ringrazio un sacco per esserci e per il commento.
      Ciao, ci vediamo presto ?

    • Buongiorno, Gabriele!
      Che bello, bentornato!
      Mi fa piacere che abbia apprezzato questo pasticcio di facezie, se ti ho fatto sorridere sono contento 🙂
      Grazie davvero per le tue belle parole e soprattutto grazie per essere tornato, spero di poterti scrivere presto “Ciao, ci vediamo presto” 😉
      Nel frattempo, ti auguro, da qui alla prossima volta che ci incroceremo, e anche di più, degli ottimi giorni

  • Ho votato per la seconda!
    Ciao Erri, ben ritrovato nel sestetto. Credo tu abbia il ruolo del fantasista, del Donadoni che si muove libero negli schemi ossificati di Sacchi! In effetti da Gilda allo chef d’orang vedo un fil rouge…
    Splendido start, con sguardi in scimmiesco e ricerche di un posto in un mondo ???.
    Come sempre complimenti e una buona domenica!!
    Ciao!

    • Buongiorno, Minollo, bentornato! Scusa se ti rispondo in ritardo, ma ormai la maggior parte delle notifiche non mi arrivano. Ne ricevo una ogni tanto, le sto studiando per capire quale sia la particolare combinazione grammatico-alchemica che permette loro di arrivare sino a me.
      Il ruolo del fantasista mi piace, anche se di calcio capisco poco, è proprio la parola che mi ha sempre affascinato 😀
      Ti ringrazio un sacco per il commento e sono contento che “un posto in un mondo” sia stato notato e apprezzato, ci tenevo un po’ 😀
      Ciao, ci vediamo presto

  • Carissimo Erri, non immagini la gioia di rileggerti dopo così tanto tempo: è stata un’emozione indescrivibile perdermi nuovamente nel tuo umorismo sfavillante e nel tuo stile fatto di fuochi d’artificio e bolle di sapone… Lo definisco così perché ogni volta mi perdo tra le pagine, come una bimba con gli occhi alzati al cielo, incatenata allo scintillio scoppiettante che riesci a creare con le tue atmosfere surreali. ✨ È sempre incredibile come riesci a dare vita a un mondo palpabile attraverso personaggi assurdi eppure così ben caratterizzati da uscire dallo schermo.
    Perdona il mio ritardo, volevo leggere la tua Gilda ma non ne ho trovato il tempo. Sono ormai praticamente scomparsa da THeiNCIPIT da diversi mesi, non ho più la costanza necessaria per scrivere ogni settimana o per seguire tanti racconti in contemporanea. Presa come sono da tirocini ed esami è un miraggio anche solo trovare il tempo per perdermi tra le tue galassie, ma non potevo proprio farne a meno. 😉
    In questi ultimi anni mi sono dedicata maggiormente a Wattpad, dove pubblico un capitolo per volta con molta calma, scegliendo la storia che più mi intriga in base al momento (ne sto scrivendo troppe contemporaneamente, cosa che qui non era possibile), ma per ora va bene così. Mi manca immensamente il mondo di THeiNCIPIT, e oggi mi hai permesso di riviverlo, ti devo un grazie mega galattico.
    Trovarti nel genere fantascientifico è una novità, ma il tuo stile rimane sempre la cosa che amo di più, in qualsiasi storia. Sono certa che anche stavolta ci accompagnerai in un’altra avventura straordinaria, non vedo l’ora di immergermi nel tuo universo, ancora una volta.
    Grazie Erri, a presto! Ti auguro un weekend sfavillante come i tuoi fuochi di artificio!☺️✨

    • Ciao, Naomi, bentornatissima!
      Che belle le tue parole! Fuochi d’artificio e bolle di sapone! Mi fai emozionare e vorrei cercare immagini altrettanto belle per farti capire quanto mi hai fatto piacere. Ma non ci riuscirò, lo so, cerco di fare ridere, ma quando si tratta di esprimere le mie emozioni, anche a parole, sono una frana. Se ti avessi di fronte, arrossirei come… boh, come le chiappe di un mandrillo e, facendo un sorriso teso e imbarazzato che facilmente scambieresti col ghigno di un serial killer, borbotterei un “Grazie, sei davvero gentilissima”, che mi chiederesti di ripetere tre volte perché non avresti capito mezza sillaba dei borborigmi nasali e impastati che uso emettere per comunicare ?
      Però… però grazie, mi porterò dentro le tue meravigliose parole.
      Tirocinio, esami… uau! Dacci dentro! Io tifo per te!
      Poi, se tra qualche anno, ripensando a questi mesi intensi, ma, sono sicuro, bellissimi, ricorderai una sera di studio matto terminata con una risata che qualche mia “bolla di sapone” è riuscita a strapparti, da qualche parte, sono sicuro, io sorriderò, senza sapere perché, fino a che non ricorderò queste tue parole.
      Grazie, di vero cuore.
      Ciao, ti auguro la forza di una tigre per affrontare con tutta la.grinta possibile questo periodo faticoso, senza perdere per un minuto la voglia di sorridere! Io, nel mio piccolo, cercherò di aiutarti ?

  • Questo primo capitolo mi ha colpito molto, l’ho trovato vivace e molto divertente! All’inizio mi aveva fatto un po’ strano vedere nomi italiani per il protagonista e la robot in un contesto fantascientifico, però in effetti è del tutto plausibile e anzi rende il tutto ancora più umoristico. Sono curioso di conoscere gli altri partecipanti ora, vedremo dove si andrà a parare! A presto 😀

    • Buongiorno, Lorenzo e benvenuto!
      Ti ringrazio dei complimenti!
      Riguardo ai nomi italiani, erano uno dei vincoli che ci siamo imposti per i racconti “Sei personaggi…” 😀 Però, appunto, ho provato a renderli funzionali alla vena umoristica: la robot Piaggio, l’orango che, si chiarirà meglio in seguito, si bea di sfoggiare il cognome della società di crociere che lo possiede… 😀 Resta il fatto che questa crociera è piena di italiani (e se hai letto gli altri racconti, ti sarai accorto che ce n’è altri 😀 ): se me lo ricordo, accennerò a una “giustificazione” per questa predominanza culturale 😀

      Grazie un sacco di esserci e delle belle parole!
      Ciao, ti auguro un’ottima giornata

    • Buonasera, ladyedith e benvenuta!
      Ma stragrazie!!! Ti ringrazio per le tue belle parole! Ti dirò, a me la fantascienza piace, ed è soprattutto per questo che sono un po’ in imbarazzo nell’aver classificato questo racconto scombicchierato nel genere “Fantascienza” ?. Diciamo che è un’avventura in un futuro impro… ssibile! ?
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto!

  • Ci sono un po’ di vibe da Doctor Who o Guida Galattica in questo primo capitolo, il che mi piace non poco! Nonostante lo scenario molto fantasioso e quasi surreale ho trovato molto ben riuscita l’introduzione dei personaggi che hai presentato, che di sicuro rimangono in testa da subito. Per il prossimo capitolo andrei a conoscere il ladro Giacomin, anche perchè mi sembra un po’ presto per partire in quarta col torneo.

    Cercherò di seguire questa e le altre storie del vostro esperimento, quindi alle prossime!

    • Buongiorno, Dapiz, benvenuto!
      Doctor Who lo conosco poco, ma la Guida Galattica è senz’altro una guida imprescindibile (avevo pure messo un “quarantadue”, da qualche parte, nel primo capitolo, ma si deve essere perso nelle revisioni successive ?).
      Sono molto contento che ti sia piaciuto e ti ringrazio per le belle parole, spero che i prossimi capitoli ti posso piacere altrettanto o anche di più!
      Ciao, ci vediamo presto

  • Ciao, Erri. In effetti, non hai tardato troppo a ritornare su The Incipit con una nuova storia. Il primo capitolo di Sei Personaggi In Cerca Di Universi Lontani promette bene, è veramente molto bello e divertente. Ti confesso che, però, non mi piace proprio il genere fantascientifico, quindi non credo che seguirò più di tanto questa storia 🙁 Perdonami…

    • Buongiorno, c-7!
      Ma zurk qua e zurk là! Sapevo che scegliere la fantascienza avrebbe ristretto la platea dei possibili lettori! ?
      Scherzi a parte, non preoccuparti, leggere deve essere un piacere, mica un obbligo. Anzi, ti ringrazio un sacco per avermi salutato e per le belle parole che hai comunque voluto regalarmi.
      Ciao, ti auguro, o forse ti ri-auguro, una Pasqua e una Pasquetta fanta… smagoriche ?

  • Ciao, Erri.
    Cominciamo il torneo!
    Dopo due battute ho fatto leggere il tuo capitolo a Siri, su Mac, per amplificare il divertimento, in alcuni tratti sentire la voce robotica mi ha fatto ridere proprio.
    Hai davvero una gran fantasia, personaggi memorabili e pensati con cura. Bravo.

    Alla prossima!

    • Buongiorno, Keziarica!
      Ah ah, geniale l’idea di farlo.leggere a Siri, ma adesso mi costrinfi a fare una domanda: a Siri è piaciuto? ?
      I personaggi si sono “pensati” in modo abbastanza naturale, vedi lo chef de rang che diventa solo chef, ma rimane rang, e che ne facciamo? Aggiungiamo una “O”?
      Grazie davvero per i complimenti, molta fantasia onestamente non so, spesso penso di riciclare sketch visti qua e là (tre figli significano tre lunghi cicli di cartoni animati subite a tutte le ore del giorno, stile cura Ludovico in Arancia Meccanica), ma mi sono divertito a scriverlo.

      Grazie di tutto, ci vediamo presto

  • Curioso dal Ladro Onestuomo 🙂

    Ciao Erri e bentornato. Non ti aspettavo così presto! L’inizio è come al tuo solito incredibile. La robotessa mi è piaciuta per il suo modo di far le foto 🙂

    Mi manca solo un autore tra le storie che devo leggere: vediamo se riesco a pescarlo 🙂

    Ciao 🙂
    PS: BUONA PASQUA!

  • Ciao Erri,
    Mi hai fatto sorridere alla scena della fotografa che scatta durante gli sbadigli :-))) è una cosa bruttissima! Io odio farmi fotografare, figurarsi in situazioni simili…. per carità! Anch’io avrei optato per un nuovo scatto! 🙂

    Vorrei conoscere il ladro onestuomo… ma come farà a essere tale? Sono curiosa.

    Alla prossima.

    Ilaria

    • Buongiorno, Ilaria, benvenuta!
      Ah ah, te la immagini, la foto ufficiale con quarantadue specie aliene che sbadigliano in quarantadue modi diversi? ? In realtà, la scena ha un senso che spero di chiarire via via che la storia avanza ?
      Il ladro onestuomp va per la maggiore… Ovviamente non l’avevo ben valutato quando ho proposto l’opzione, anche perché, come tutti sappiamo, Giacoml deve anche avere la passione per il gioco…. Quindi se vince l’opzione dovrò barcamenarmi per conciliare le due cose ?
      Grazie un sacco di tutto, ci vediamo presto!

  • Erri,
    piacere di conoscerti.
    Leggere il primo capitolo è stato come giocare a Ratchet and Clank (e questo è da considerarsi assolutamente come un complimento), e per la prima volta avrei voluto votare tutte e tre le opzioni proposte per proseguire.
    Questo orango-chef… così fortemente caratterizzato in così poco spazio. Ma come cavolo ci sei riuscito?
    Però la fotografa che scatta proprio nel momento in cui la nave passa alla propulsione quantonirica… errori da babbani.
    Brillante e divertente. Complimenti.

    • Buonasera, Christian Line, benvenuto!
      Avrei voluto davvero sapere cosa fosse Racket e l’altro senza doverlo cercare su Google ?, mi hai fatto sentire un vecchio imbranato… sì, due cose vere, in effetti ?
      Grazie un sacco per i complimenti, in realtà l’orango si è costruito un po’ da solo, nel senso che nato da un gioco di parole, il resto l’ha fatto l’interazione con gli altri personaggi. Lo dovrò caratterizzare ancora, però…
      La fotografia iniziale è un elemento importante… spero di farlo capire nel prosieguo.
      Ciao, ci vediamo presto!

  • Oddio! Ho appena finito di leggere e sono frastornato i tuoi colori sono troppo vivaci e mi accecano. Mi domando come fai e come farai a districarti in questa foresta di idee pazze così scollate dalla realtà. Ma, già, forse tu vivi un’altra realtà del resto se…hai pubblicato otto libri di narrativa, due saggi, una raccolta di poesie e un manuale di tecniche di tatuaggio saprai come cavartela. Io non ci riuscirei. Buona navigazione, se il mare c’è davvero, (un mare normale intendo). Ciaoooooooo

    • Buonasera, fenderman, ben tornato!
      Ma dai, dici che ti ho stupito “con effetti speciali e colori ultravivaci”? Be’, parafrasando lo slogan cenozoico da cui è tratto il virgolettato, “io sono fantascienza, non scienza” 😀
      Ammetto che le informazioni sul mio curriculum sono… grossolanamente esagerate 😀
      Riguardo al mare… boh, un certo tipo di nave c’è… visto ciò che spero di raccontare, non escludo che ci sarà anche un mare d’acqua 😀
      Grazie una sporta di esserci e di tutto!
      Ciao, auguro a te e ai tuoi cari, se non l’ho già fatto (scusami, c’ho un’età 🙁 ), una bellissima Pasqua. Se l’ho già fatto, vedo e rilancio 😀

    • Buonasera, Anna, e bentornata!
      Grazie per i complimenti!
      Prometto solennemente che farò del mio meglio per strapparti un sorriso, quando ci riuscirò, sorriderò anch’io 🙂
      Grazie un sacco di essere qui a tenermi ancora compagnia e, visto che non sono sicuro di averlo già fatto, ti auguro una serena Pasqua e buonissime feste!
      P.S.: Ci sono altre quattro diversissime storie sul sito, nate da un esperimento con altri autori, condividono con questa i sei personaggi protagonisti (e infatti si intitolano “Sei personaggi in cerca di…”). Dagli un’occhiata, se ti va 😉

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