Dove eravamo rimasti?
strade oscure
Quella vicinanza improvvisa mi fece traboccare, sentivo l’umido tra le mie cosce morbide che si espandeva, diventava sempre più palese e poi si sublimava fino ad arrivare a ogni parte del mio corpo, anche la più piccola. E tremavo, tremavo come foglia e bramavo quel corpo.
Avevo il volto molto vicino a lui, sentiva sicuramente il mio fiato caldo e ritmico vicino al collo, la voce profonda della mia eccitazione che mi gonfiava il petto, saliva per quella gola sottile e poi veniva buttata fuori dalle mie narici da bambola in modo quasi violento ma tacito.
-È estremamente sensuale sentirti così, un gioco sporco che mi costringe a portarti su strade oscure- lo aveva detto con voce tranquilla, in modo lento e poi si era lasciato sfuggire un gemito nel momento stesso in cui io mi ero abbandonata a un sospiro. Le nostre mani si cercavano per correre in tutti i posti che potevano procurarci piacere, l’aria fresca della notte faceva brillare come piccole stelle le impercettibili gocce di sudore che cominciavano a coprirci. Sembrava quasi che quella voglia reciproca si fosse riuscita a condensare in acqua, in una notte come quella ero sicuro che avremmo potuto diventare oceani per la passione che sentivamo.
Lasciò uno dei polsi e mi guidò in strada, stava in silenzio e io lo seguivo ubbidiente soffermandomi appena sugli alberi che correvano, sulle luci dei lampioni che stagliavano sulla strada le nostre ombre in fuga. La mia mente viaggiava al ritmo di quei passi sul selciato e attraverso le braccia tese che guidavano quel viaggio si connetteva all’altra, sentivo già sensazioni vivide sul mio corpo, non le associavo a nulla ma sapevo che ero già proiettata a un posto in cui noi due ci saremo dati piacere a vicenda e avremmo finalmente goduto delle voci nostre libere di gemere nell’aria tiepida di sesso.
Non so bene per quanto mantenemmo quell’andatura, per quanto tempo riecheggiarono i miei tacchi sulla strada, ma adesso eravamo davanti un portone scuro che lui stava aprendo in fretta, mi tirò dentro con fare deciso e mi baciò premendo la mia schiena contro il muro. Nella foga di quei baci cominciai a mordergli le labbra e il collo e tra i gemiti e i mugugni lui mi pregava di non morderlo, io dicevo che non lo avrei più fatto ma poi quando l’eccitazione diveniva troppa da sopportare lo facevo di nuovo. Salimmo le scale a stento tra quei baci estenuanti, le voci ovattate, i miei denti che continuavano a ferire le sue labbra e il collo.
Mi fermai solo davanti la porta di casa, per riprendere fiato ed entrare in quella che sarebbe stata la nostra alcova. La luce si accese su un ingresso ampio su cui si affacciavano tutte le stanze della camera. Mi guardai intorno per capire quale posto fosse il migliore per sfamare la nostra fame quando lui mi prese le spalle e comincio a baciare piano il mio collo e a scendere abile con le mani fino all’orlo del vestito. D’istinto poggiai le mani sul muro e inarcai la schiena porgendo il mio sedere a lui, sentii le dita insinuarsi piano tra le cosce e tastare il tessuto del mio intimo. Dopo qualche secondo, tornò sui suoi passi, tornò alle mie cosce e poi alzò un po’ la gonna in modo da arrivare a una striscia sottile tra la fine della pancia e l’inizio del mio sesso, correva sul bordo delle mie mutandine di pizzo e lo abbassava piano e io mi perdevo nella mia liquidità che abbondava.
Godevo già, gemevo.
Nella mia trance sentii che spingeva un dito nel mio sesso, ero avvinta e coinvolta appieno in quei gesti fluidi -sentire questa sensazione bagnata sulle mie dita e il caldo asciutto del tuo corpo a contrasto è di una sensualità unica- potevo immaginare perfino i suoi occhi concentrati sul vigore delle sue mani che si incastravano nelle mie cavità -questa immaginazione che hai, i tuoi gemiti dolci, con te è tutto sesso-
Tolse le mani da me e si allontanò, io lo seguii come chi vuole ancora molto di quello che ha ricevuto.
Una volta in camera, con la luce soffusa che illuminava l’ambiente pensai alle parole di poco prima e notai che i miei occhi eccitati, ciechi, vedevano davvero solo sensualità. Lo avrei fatto godere in ogni modo.
Che oggetto vede e prende?
- cravatta (0%)
- spazzola (0%)
- collana di perle (100%)

15/03/2022 at 17:08
Il postino.
Molto bella complimenti.
08/03/2022 at 00:51
Capitolo 9)
Ehi!
Il capitolo è un viaggio onirico, si può dire. Mi è piaciuto lo stile che hai voluto adottare per questa parte della storia. Forse, un po’ breve rispetto al resto? Oppure è l’impostazione del capitolo che lo fa sembrare così corto?
Certi capitoli hanno la propria lunghezza, questo lo capisco. 😉
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=HYCH2MFZNi0
Alla prossima!
07/01/2022 at 17:15
Arrivo molto tardi a questa serie.
In Questo genere di racconti è piuttosto facile finire nel banale, quasi nella noia del già visto. Ma tu non cadi mai nel tranello, la tua scrittura è asciutta e pulita e ricorda le pennellate di un pittore capace. Mi è piaciuto molto questo primo episodio dove quasi riuscivo a sentire il suono accattivante dei tacchi alti della protagonista.
Alla prossima lettura.
Ciao
25/12/2021 at 07:31
Ehi!
Per ora non ho molto altro da aggiungere a quanto già detto 🙂
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/O-YrkLLAIRE
Alla prossima!
Buon Natale! 😉
25/12/2021 at 00:33
CONTINUA COSI!! La storia sta prendendo una bella piega! XDXD
24/12/2021 at 01:01
Ed eccomi qui: raggiunta!
Cercherò di stare al passo, d’ora in poi 😀
Voglio vedere sin dove vuoi arrivare con la storia, quindi non mi sbilancio in considerazioni per ora.
L’unica cosa che posso notare è il rischio della ripetitività in questo genere di storie. Potresti osare con qualche metafora o simbolo per consentire al lettore di viaggiare con le immagini 🙂
Ovviamente, prendi il mio consiglio per quello che è: il parere di un tizio qualsiasi! 🙂
Alla prossima!
24/12/2021 at 01:01
Il capitolo lo trovi sempre su Youtube:
https://youtu.be/WFnERnRnbtE
Alla prossima!
22/12/2021 at 22:34
Capitolo 6°
Conto di raggiungerti per domani!
Il capitolo lo trovi sempre su youtube:
https://youtu.be/yBfW1-teEys
A domani!
22/12/2021 at 01:02
Capitolo 5°!
Continuano le avventure osé della nostra protagonista 😀
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=sjxTBP6Hv4M
Ho trovato questo capitolo un po’ giù di tono, rispetto agli altri. Non so bene per quale motivo, ma ho avuto questa impressione…
Alla prossima!
20/12/2021 at 22:55
Capitolo 4°
Mi avvicino, un passo dopo l’altro!
Trovi la lettura su Youtube:
https://youtu.be/T4YlxjyFWgI
18/12/2021 at 00:54
Capitolo 3.
Doppio capitolo a sto giro. Magari riesco a recuperarti per il finale 😉
Lo stile è interessante, l’utilizzo dei termini accattivante. Voglio vedere sin dove hai osato spingerti 😉
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/fiFMoJWK4B4
Alla prossima!
15/12/2021 at 10:58
Volevo recuperare la storia da un po’, ma sono riuscito solo adesso.
Non so se riuscirò a mettermi in pari per la conclusione 🙁
Nel frattempo, ero un po’ raffreddato, ma trovi la lettura del primo capitolo su Youtube:
https://youtu.be/QQCQe_9AoKM
Alla prossima!
15/12/2021 at 11:46
Questa cosa che li leggi è fenomenale!!
Anche se così noterai tutti gli errori di trama che purtroppo ci sono anche perchè è stata scritta molto a singhiozzi la storia, in ogni caso mi fa molto piacere
20/09/2021 at 00:01
Scusami Per_vin_ca, ho sbagliato a scrivere il nome nel commento precedente!!!
20/09/2021 at 00:00
Ciao Fra_S, aspettavo il continuo da un bel po’! Mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere, riesci a gestire l’eors in modo incredibile. Mi è piaciuto come hai usato il temporale anche durante l’incontro, un equilibrio perfetto. Ho votato che lei sparisce nella pioggia. Al prossimo capitolo, spero molto presto! 😀
20/09/2021 at 09:14
Grazie mille ♥️ Ho temporeggiato tanto perché davvero non riuscivo a continuare in un modo che mi piacesse ma spero di essere più attiva da oggi in poi.
08/06/2021 at 20:13
Ciao! ho scelto “Il rossetto”, ma sono in minoranza.
Motivo la mia scelta: tutta la scena mi è sembrata, come hai detto tu, un noir. Mi è quasi parso di sentire la musica jazz in sottofondo mentre vedevo la scena in bianco e nero, con solo le tonalità forti presenti: grigio, bianco, soprattutto il rosso.
Adoro i capitoli colorati, mi sembra quasi come se vedessi la musica (è una mia idea un po’ difficile da rendere, lo so), e il tuo mi è piaciuto molto soprattutto per queste sensazioni.
Il rosso del rossetto, quindi, era una scelta obbligata.
Al prossimo capitolo!
08/06/2021 at 12:57
“…l’eros si fa largo…” Sorry per il correttore automatico
08/06/2021 at 12:55
Ciao, tu sì, davvero esplicita ma simpatica in un genere difficile da gestire. Io ho scelto una strada leggermente diversa dove l’eroe di fa largo a spallate tra le convenzioni e i sentimenti c He spesso hanno il sopravvento, ti seguo naturalmente ho votato l’eccitazione di lei… Ciao
25/05/2021 at 19:17
Allude al vestito.
Attendo il seguito! Un saluto 🙂
25/05/2021 at 14:22
Dovevi intitolare questa storia: “Diario di una porcella”.
Scritta molto, molto bene comunque, ho scelto: all’eccitazione palese di lei! ?
25/05/2021 at 17:33
Le cose esplicite, soprattutto se scritte, non sono così sensuali come le parole che lasciano immaginare un po’.
Potrebbe essere il sottotitolo non detto, comunque grazie 😀
25/05/2021 at 17:57
Secondo me sono sensuali anche le cose esplicite, logicamente se scritte nella giusta maniera!
Ottimo lavoro comunque, continua così!