Dove eravamo rimasti?
C’è solo un modo per uccidere il capitalismo con tasse, tasse, e ancora più tasse. (Karl Marx)
Senza nessun loro commento continuiamo la salita costeggiando uliveti protetti da muretti in calce bianca.
Attraversiamo un piccolo ponte medioevale che scavalca un ruscello smeraldino dove in un incessante mormorio di acque sorgive guizzano alcuni avannotti.
Arriviamo ad un casolare rivestito d’edera.
All’ombra di un noce, in una nicchia di quiete, è seduto, davanti ad un bicchiere vuoto ed una scura bottiglia di vino, un contadino di eccessiva magrezza dal viso bruciato dal sole e marcato dalla fatica di chi lavora all’aria aperta. È perduto in chissà quali fantasticherie con la guancia appoggiata sulla mano e gli occhi tondi su cui abbassa, di tanto in tanto, quasi con pena, le palpebre cartilaginose. Ha in mano un sigaro spento incenerito a metà.
Una sensazione di pace aleggia tutt’attorno, una pace che quando ero imprenditore non avrei mai potuto immaginare.
Non appena ci sente arrivare sembra rinascere. Si avvicina lentamente con quella soggezione cortese di chi vive ritirato ai margini della società ed affabilmente dice «Venite ad assaggiare il salame e il formaggio con un bicchiere di vino, ho anche del miele.»
Allora Adrian ricordando la storia del latte e delle galline mi tranquillizza «Stai tranquillo, qui i maiali non mangiano porcherie ed il formaggio è di capra che mangiano solo quello che la Natura gli offre al pascolo ed il miele è fatto dai frati del convento che abbiamo appena visto.»
Ad ogni boccone che assaggio mi esprimo con gesti di grande soddisfazione e chiedo al contadino se produce tutto lui.
Interviene il laureato che mi spiega «Qui sull’isola si usa il metodo marxista che sosteneva che per mangiare tutti di più ci si deve specializzare ciascuno in un prodotto e non per tutto ciò che serve alla famiglia. Così c’è chi fa il formaggio, chi i salumi, chi gli ortaggi e così via, poi tutti si barattano ciò che producono.»
«Caro Alain, vedo che hai ben studiato il marxismo!» gli dico e con voce scherzosa continuo «ma nel capitalismo barattare significa non pagare le tasse.»
A queste ultime parole il contadino si inquieta e chiama in disparte Adrian mentre noi continuiamo a scambiarci idee di economia fiscale.
Il contadino, non sapendo se barattando rispettava la legge, gli chiede molto preoccupato «Dimmi Adrian, non sarà uno delle tasse quel signore?»
La paura di una visita fiscale angoscia anche le persone più oneste che non hanno nulla da perdere se non la dignità di un lavoro duro e faticoso per sopravvivere nella povertà.
Credi anche tu che il fisco angoscia di più le persone oneste?
- quasi sempre (0%)
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- si (0%)

30/05/2021 at 15:50
Wow, che bello, è uscito il nuovo capitolo di beautiful!
05/06/2021 at 10:25
ti ringrazio per il paragone anche perché durerà a lungo come beautiful
05/06/2021 at 16:14
Appunto dico ?