La facciamo “live”?
Metà novembre, da qualche parte sono le 18.
Il sole si è rifugiato tra le ombre che scendono da occidente e sospingono, con mano invisibile ed esperta, nuvole soffici di acqua attraverso l’aria fredda del primo crepuscolo. La pioggia ticchetta dolcemente alla finestra, mentre le luci soffuse della stanza dipingono sul soffitto un caleidoscopio di linee fluide che danzano al ritmo della musica Lo-Fi proveniente dallo stereo, sipario perfetto per il post-orgasmo che coccola le celluline grigie con caldi baci alle endorfine.
Mi giro verso di lei non appena mi accorgo che sto facendo le fusa all’unisono con le sue. Solo che lei non ha la faccia paralizzata in una smorfia ebete tipo Spud di Trainspotting alla terza pera della giornata: è serena, pacifica, appagata. Non posso credere sia la stessa feroce guerriera che ha giocato con me all’ammacca-banane (“al dottore” è proprio da boomer, dai…!) fino a venti minuti fa, con quelle forme procaci e quella passione prorompente meravigliosamente immortalata in un susseguirsi di parolacce, occhi all’indietro e lingua de fora a metà tra The Undertaker dopo una Tombstone e Billie Eilish in picco glicemico.
Ah, noi eterni bambini che ragioniamo con due teste: dateci una tetta e ci calmiamo, datecene due e ci sentiamo Magic LeBron Jordan che prende Marte e ci fa una schiacciata nell’anello di Saturno (suca, Elon Musk)!
-Conteggio superstiti?- chiedo tentando di scollare la paresi.
-BUUURP!- fa lei con l’alito e il bon-ton degli ultimi album dei Pantera.
Penso che le chiederò di sposarmi. Cerimonia vichinga vicino al lago: da una parte io, Indio, Rosso e Taglia e dall’altra lei e le sue amiche sorelle di scudo che, non appena il caro Prof. Barbero avrà ufficializzato il rito con ippocrasso per la nostra unione e lancio del bouquet di cosciotto di cinghiale (che cazzo lanciate i fiori, a hippie demmerda…?) salteranno addosso ai miei compagni d’avventura per pugnar d’amore fino allo stremo, in una scena che il nostro ufficiante non mancherà di descrivere come una perfetta ricostruzione della battaglia di Hastings, mentre io e la mia valchiria ripariamo in una taverna per dare inizio alla quest più bella della nostra vi-
<<<DRRRIIIIIIIIIINNNGGGG!!!>>>
-AAAAAAAAAAAARRRGHHH!!!
Il cuore va in blast beat mentre la sveglia riporta le mie fantasie adolescenziali alla cruda realtà di uno scribacchino di music magazine ultratrentenne in perenne hangover che non rispetta le scadenze sulle consegne più di quanto non faccia con i ritmi erogeni della sua compagna di merende. Se ne avesse una.
-Uff, che cazzo di incubo: lucine colorate, materasso ad acqua, sboldra con l’alitella… e come se non bastasse, musica Lo-Fi. Brrr.. Sembrava di essere tornato ai tempi dell’università e dei grandi progetti rivoluzionari kefiah e kebab dei centri sociali!- Dico, mentre cerco di scendere dal letto e farmi strada in cucina attraverso il pattumaio di vecchio merchandising fasullo a tema musicale.
-Toh, il primo EP dei Minca Burda! Meno male che mi hanno tolto dalla foto di copertina…! (segue pistolotto mentale autoindotto di Galimberti sul crollo di valori nei giovani)
-Pff, riti di iniziazione un cazzo. “Dai, la tua prima band è come la tua prima coddata: non te la puoi scordare.” Eh certo, se fa schifo e dura nulla figurati…!-
Mentre cerco di preparare il caffè mi accorgo che sto parlando da solo.
-Ok, calmati: l’articolo è quasi pronto, il caffè è ad asciugare, i vestiti son sul fuoco, ti lavi i denti con la penna e il Kurdistan è libero e indipendente. Chek up mattutino pre-cacca, OK!
Mentre sto sul trono dell’igiene per sbrigare la dovuta burocrazia intestinale, controllo la posta sul telefono. Quand’ecco che all’improvviso parte la suoneria di Somewhere Far Beyond e per poco il cellulare non mi casca dentro la tazza.
-Sì, chi è?
-Baba Jaga, coglione!
-Eh, la maiala de sor’ta.. Che vuoi, Rosso?
-Il Pelo. E tu?
-Eh, Ponneso…! Dai, che c’ho uno stronzo in canna che smarmotta!
-Che hai da fare oggi, cagone? Taglia ha una proposta.
-Minchia, allora sì che svoltiamo…
-Dai Mezzo, mollati il piffero e impugna il mouse: è ora di partire per grandi avventure!
-Sì, certo. E dimmi, una di queste include per caso una tua petizione autenticata per istituire la SettimANAL? “Accorrete, messeri: uno novo remedio per allietar le paturnie delle pulzelle vostre nei dì funestati dalla marea rossa. Basterà percorrere la via stretta e tortuosa con ardimento e senza tema di infangar la verga.” Meglio se torni a vendere marijuana su Farmville, guarda…
-Naaah, troppa Polizia Postale tra le mucche. Comunque, puoi scegliere: o stare tutto il giorno su articoli per eterni bimbiminkia che non ti frutteranno comunque una ceppa, perchè sappiamo entrambi che i soldi vanno a chi fa le foto alle band, oppure connetterti dopo pranzo con noi, giocare un po’ in co-op e stare a sentire.
-Uff… E va bene. La facciamo live?
-Questo è il mio ragazzo! A dopo, romanziere.
– Vaffanculo, pessimo…
Le proposte di Taglia. Wow…
Che cosa riguarderà la proposta di Taglia?
- Qualcosa di cui, sono ASSOLUTISSIMAMENTE certo, non freghi niente a nessuno. (69%)
- Un dibattito che includa una partecipazione femminile in quanto chiamata direttamente in causa per l'istituzione della SettimANAL. (23%)
- Un'eloquente arringa sulla sostenibilità rappresentata dal commercio virtuale di stupefacenti virtuali per trarne profitto virtuale. (8%)

17/07/2021 at 02:25
Daniele ciao! Mi hai strappato più di un sorriso e di questo ti ringrazio tanto! Sono contento di aver recuperato il tuo scritto; direi che sei padrone del tuo genere, forse i tuoi personaggi parlano un po’ tutti allo steso modo e se volessi farti tradurre Inglese incontreresti non poche difficoltà, ma ciò significa il giusto. Io vedo cultura che trasuda e prospettive di interessante evoluzione.
La mia scelta: sono un inguaribile romantico, per cui…
Ciriciaooo
06/07/2021 at 06:53
Ciao Daniele!
Sembra un’auto lanciata a 250 all’ora, che ti schiva e maledici il conducente che ti sorride, come a dire “visto che bravo che sono?”. Citazioni a rotta di collo, volgarità misurate (ti hanno consigliato di diminuire e tu hai saggiamente ascoltato), i necrorapist ed altri botti; secondo me sei bravo. Voto per la redenzione.
Ciao!
03/07/2021 at 00:33
Io voto assolutamente per il cammino di redenzione!
Comunque, quando rallenti e ti prendi i tuoi tempi, scrivi davvero bene.
Bravo!
02/07/2021 at 11:30
E questa chi se la aspettava? Capitolo divertente come al solito e devo dire che per ora questo forse è quello che mi ha attirato di più.
Io voto per la storia di redenzione!
Al prossimo capitolo :3
02/07/2021 at 08:08
È maschio? È femmina? È coglione! E niente, sto ancora ridendo! Le scelte sono tutte interessanti e onestamente sono in difficoltà, quindi scelgo la redenzione, così, at cazzum.
02/07/2021 at 02:00
Non credo di essere riuscito a render giustizia al capitolo, leggendolo, ma dillo che stai cercando di farmi bannare da Twitch! Alcune parole riesco a skipparle solo all’ultimo, per fortuna! 😀
02/07/2021 at 11:14
Merda, me l’ero dimenticato…
02/07/2021 at 11:15
Devo inventare parole di significato simile, ma che non rientrino nell’algoritmo.
18/06/2021 at 12:30
Ouuuuh, tète-à-tète tra la seconda e la terza opzione. Quasi quasi…
12/06/2021 at 19:50
Oddio crescono così in fretta, bravo Daniele vedo che ti stai evolvendo e la tua storia ne guadagna!
Sempre divertente sempre familiare, ma che te lo dico a fa!
10/06/2021 at 13:22
Non sono riuscito a leggere con serietà, e mi sono perso un paio di volte su alcune parole, ma a causa delle risate.
Continua a presentarsi come una pazza avventura: che ci dice Tanja?!
07/06/2021 at 18:46
Adesso sei obbligato a farci sapere finalmente di Tanja!!!
Magari, a sto giro, potrebbe essere lei ad avere delle info sui biglietti, o forse potrebbe essere il quarto, oppure è una ex di qualcuno che ora se la fa con qualcuno della band che vogliono vedere… O… forse è anche lei di sangue teutonico XD
Che dire, sono in attesa del prossimo capitolo!