Un’assenza ingiustificata

Dove eravamo rimasti?

Con chi si aprirà il prossimo capitolo? Rick e Hope (67%)

Insabbiamento

I passi di Hope e Rick echeggiavano nell’oscurità silenziosa del bosco. Hope avanzava seguendo le tracce di sangue proiettate verso il cuore del bosco. Rick esitante stava dietro di lei.
    – Senti, mi spieghi cosa sta succedendo? Cos’hai in quel quaderno? E quelle foto che sfogliavi prima? 

  – Mio padre gestisce il giornale locale, e come avrai notato in questa città succedono cose strane ultimamente. Gli animali scomparsi, il coprifuoco ordinato dalla polizia e oggi un uomo ucciso in modo efferato. Sto raccogliendo delle prove per scrivere un articolo su questa faccenda che, come puoi vedere, si sta complicando più del previsto. Pare che la polizia voglia nascondere qualcosa – nel mentre estraeva dal quaderno alcune foto porgendole a Rick. 

Una mostrava una via del centro cittadino, attraversata da una strisciata di sangue lunga un paio di metri. Rick non capiva. 

   – E quindi? Che significa? 

   – Significa che in città qualcuno sta facendo sparire gli animali, probabilmente uccidendoli e la polizia ha indotto il coprifuoco per evitare che i cittadini possano realmente accorgersi di ciò che accade. Ogni notte una ronda di poliziotti, sempre i soliti da quello che ho visto, si aggira per le strade della città e si occupa di ripulire le potenziali scene del crimine – Hope mostrò a Rick una foto nel quale alcuni poliziotti con l’utilizzo di alcuni stracci, lavavano via le macchie di sangue dalla strada. 

Gli occhi di Rick si infiammarono improvvisamente mentre digrignava i denti.

  – Per quale motivo pensi che stiano insabbiando tutto?

Le tracce di sangue portavano verso un sentiero battuto, che andava allargandosi. Hope camminava tenendo la testa bassa verso il quaderno. 

  – Mio padre pensa che questo comportamento sia dovuto al fatto che il capo della polizia è da tempo sotto l’occhio dei federali per il fallimento nella gestione di alcuni casi…

  – Hope!

  – Quindi si suppone che il capo abbia indotto il coprifuoco e l’insabbiamento di altri crimini perché la polizia non viene a capo di questa situazione…

  – Hope!!

  – Eppure questa situazione non mi convince del tutto

  – Diamine Hope guarda!

  – Oh merda…

                                        ***

Un’ora prima…

Il parcheggio della centrale era deserto, il vento ululava nello spiazzo. Bradley spense il motore e le luci. Osservava il profilo squadrato della struttura. Guardava prima a destra, poi a sinistra. Il rumore di una serranda ruppe il silenzio. Una volante della polizia uscita dal garage venne inghiottita dalla nebbia. Era il momento.

Aperto lo sportello uscì dalla vettura, e si guardò intorno, sperando di non essere osservato. Con passi veloci attraversò il parcheggio e arrivò sulla porta della centrale.
Tutte le luci erano spente. Sarebbe stato facile pensò, bisognava solo mantenere la calma. Aprì la porta d’ingresso con le chiavi, e una volta dentro la richiuse voltandosi, osservando fuori. Era sicuro che non ci fosse nessuno, eppure quando distoglieva lo sguardo aveva la sensazione che qualcosa gli sfuggisse.

Il centralino all’ingresso era vuoto, ed il silenzio all’interno dell’edificio totale. Il primo piano della centrale era diviso in due ali. L’ala destra comprendeva gli uffici delle reclute, le stanze per gli interrogatori e alcune celle. L’arredamento era spartano e privo di accessori, ed i colori delle pareti anonimi. Nell’ala sinistra si trovavano la caffetteria, la sala relax e il bagno.

Quest’ala della struttura era più accogliente e ben arredata e metteva chiunque a proprio agio, persino nel buio della notte.
Bradley prese subito le scale dietro al centralino, diretto al piano superiore. Passò di fronte all’archivio, poi diede un’occhiata all’armeria e al bagno vicino. Il suo occhio cadde poi verso l’ufficio del capo. Si muoveva senza alcuna luce, conosceva la centrale come se fosse casa sua. Sulla soglia dell’ufficio del capo, prese la torcia dalla cintura e la accese. Entrò nella stanza.
Un disgustoso odore di pesce avariato lo costrinse a coprirsi il naso. L’ufficio era pressoché vuoto. Al centro una scrivania rettangolare con un computer, una sedia girevole dietro e una seggiola di fronte. Le pareti bianche erano spoglie e umide. Destava attenzione l’unico piccolo scaffale posto sotto la finestra con vista sul fiume. Bradley si avvicinò allo scaffale, e fece per aprire, quando gli parve di sentire un rumore mentre apriva il primo cassetto. Si fermò immediatamente e rimase in ascolto. Silenzio. Forse era solo troppo agitato. Fece un respiro profondo e riprese la ricerca.

Non fu difficile trovare ciò che cercava. I cassetti dello scaffale erano quasi totalmente vuoti fatta eccezione per il paio di chiavi dell’armeria e dell’archivio. Prese le chiavi dell’armeria, chiuse il cassetto dello scaffale con cura e fece per uscire. Una volta nel corridoio, mentre chiudeva la porta, sentì chiaramente dei passi pesanti che salivano le scale dal piano inferiore. Bradley spense la torcia. Ormai i passi avevano superato le scale.

Come si comporterà Bradley?

  • Cercherà di far finta di nulla e comportarsi in modo normale (18%)
    18
  • Cercherà di nascondersi nel bagno o nell'ufficio del capo (55%)
    55
  • Andrà in direzione dell'armeria e userà la chiave per aprirla (27%)
    27
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74 Commenti

  • Voro il nascondersi perché a quanto ho capito lui non doveva essere lì.

    Ciao! Sono passati diversi mesi dall’ultima volta e non mi ricordo più chi sono i vari personaggi. Invero mi ricordo la storia ma non riesco più a ricordare chi fossero i vari personaggi e che ruoli avevano (a parte Rick, il protagonista). Potresti farmi riassuntino? ^_^

    Ciao 🙂

  • Ciao Gabriele. Complimenti, sei migliorato molto tra primo e secondo capitolo – e quindi anche in questo -, in particolare sotto l’aspetto del ritmo; ritengo di poter affermare serenamente che il ritmo è dettato dall’uso della punteggiatura, e il tuo utilizzo minimalista, da una parte premia l’interpretazione, dall’altra attribuisce velocità – avventura – alla narrazione. Forse farei periodi più corti, se vuoi sperimentare.
    Comunque, direi che ci accumuna l’amore per gli animali, che dici?
    Continua così, che spacchi! 😉

  • Ciao Gabriele!

    Il capitolo scorre bene e ci hai dato tante nuove informazioni, ma ammetto che la narrazione soffre appena degli stacchi su un paio di scene. Il mio consiglio è quello di non affidarsi solo agli spazi, ma magari utilizza un’indicazione come “***” quando cambiami completamente punto di vista sulla storia.

    Mi pare che Rick stia cominciando a mostrare alcune crepe del suo carattere. Nello scorso capitolo avevamo avuto la fuga dalla polizia, in questo arriva addirittura un cadavere e la figura di Hope… La storia comincia ad infittirsi, e a giudicare dalla piega che sta prendendo, pare che sia a tinte horror. Mi piace!

    Alla prossima!

  • Ho vist che già ti hanno fatto notare molto l’assenza di “spazzi” tra i due POV.
    Quindi non sto a ripeterlo, mi dispiace che l’editor ti abbia dato problemi.
    per il resto il capitolo ci lascia con un bel colpo di scena: un cadavere lasciato lì non a caso secondo me ed è per questo che io voto Rick e Hope (Che nome del kaiser, scusa, ma ho problemi con sto nome abusato XD )
    Specie perché voglio vedere che succede con il corpo.

  • Ciao, Gabriele.
    Ho visto che te lo hanno già fatto notare: non c’è stato uno stacco tra il POV di Bradley e quello di Rick, fino a un certo punto ho pensato che si trattasse sempre del primo. La prossima volta, per dare uno stacco e far capire al lettore che la scena sta per cambiare, potresti usare gli asterischi: ***
    🙂
    La storia si fa interessante e anche cruda, le budella che sfiorano il suolo sono un po’ abusate, ma possono ancora tornare utili. Non so se “mangiucchiato” per un orecchio ce lo vedo, ma per ora non trovo nulla da suggerirti in proposito. Voto Rick e Hope e vediamo che succede.

    Alla prossima!

  • Ciao!
    Questo capitolo mi ha rapito, scritto bene e sempre scorrevole è finito prima che me ne accorgessi.
    La storia comincia a prendere dei risvolti davvero inaspettati, vediamo dove ci porteranno!
    Io voto per Rick ed Hope perché sono un sacco curiosa di questo nuovo personaggio.
    Al prossimo capitolo :3

  • Ciao Gabriele,
    mi piacerebbe continuare a sentire lo scambio di info tra Rick e Hope.
    La storia inizia ad essere intrigante…e le dinamiche familiari sono interessanti. Mi permetto due sole osservazioni , da lettore interessato alla trama. Il passaggio della narrazione tra quello che Bradley e quello che succede a Rick doveva essere evidenziato di più (o con semplici spazi o con qualche frase di circostanza)….ma soprattutto…..e te lo dice un cinquantenne….un sessantenne non può essere considerato un uomo piuttosto vecchio… 😀
    A parte gli scherzi, trama interessante.
    Aspetto il prossimo capitolo.

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