Un’ombra su di me

Sabato...

Sabato…niente sveglia, niente ansia. Dalla finestra entra lentamente la prima luce del giorno.
Adele si gira sull’altro fianco, stiracchia le braccia e finalmente apre gli occhi.

Una piacevole sensazione di relax, quasi protettiva, data dal calore del letto, e per un attimo la vita è perfetta così. Ma poi la mente va alla data del giorno, e un’onda di freddo la assale da dietro la nuca.

Oggi, di due anni fa, il giudice aveva definito la sentenza di divorzio. Il suo ex marito, seduto a lato destro dell’aula, rivolgeva parole violente al suo avvocato, mentre lei seduta al tavolo opposto, ringraziava il suo legale. Quel giorno era finita la sua vita di inferno.
“Non voglio pensarci!” sussurra a se stessa, avvolgendo intanto le gambe attorno alla coperta, godendosi il calore del letto.

Ma poi si alza, è sabato, e l’idea è di fare un caffè, indossare la tuta nuova e andare a correre; poi passerà al bar della sua nuova amica Bree e farà una ricca colazione. Magari Bree avrà qualche minuto per farle compagnia. Magari si organizza anche qualcosa da fare questa sera…”Ok, non pensare più al passato. Pensa ad adesso che la giornata promette tempo buono!”.

Pronta, con la sua tuta nuova, stretching sugli scalini del palazzo. La musica è quella giusta, il ritmo del cuore comincia leggermente ad alzarsi….e via!.

Svolta all’angolo della sua via, verso il parco. Il ritmo della musica inizia a salire e le gambe rispondono bene. E pensare che l’idea di correre aveva preso una brutta piega. Non riusciva a tenere il ritmo, si stancava con facilità e spesso si fermava piegandosi in avanti, alla ricerca di aria o recupero di forze, o tutte e due insieme.
Ma era riuscita a non cedere: era la sua sfida. Se era riuscita a sopportare cinque anni di matrimonio violento, era capace anche di arrivare a correre decentemente.
Adesso sorrideva pensando a quelle prime mattine., anche quel momento era diventato un ricordo lontano. Uno – due, uno – due ….. segui il ritmo Adele! Forza!
Ecco il laghetto, ora prova a fare tutto il giro intorno e poi su per il sentiero largo, fino ad arrivare all’altra uscita del parco.

E’ soddisfatta, il sole le regala i primi raggi dorati sul viso. Sì, dai! Avanti! Con falcate più ampie. E ora prendi su per il sentiero.
Svoltando a destra, prova a “spingere” di più sulle gambe, ce la fa quasi, quando all’improvviso si scontra con un altro runner che proveniva dalla direzione opposta.

Il rumore della propria voce che le muore in gola, la musica che smette improvvisamente nelle sue orecchie e un forte dolore alla caviglia e alla spalla. Per una manciata di secondi c’è solo il buio e siepi verdi attorno a lei.

Cosa succede dopo la sua caduta?

  • il runner non si ferma e continua a correre (33%)
    33
  • non era un runner, ma un vagabondo (0%)
    0
  • il runner si l’aiuta a rialzarsi (67%)
    67
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40 Commenti

  • Eccomi alla fine delle sette puntate. Ho notato che leggere tutto d’un fiato il racconto è più chiaro e più godibile.. Aspetto il seguito, se ci sarà…non voto, per non rompere gli equilibri del 33% che ti lasciano più libera, anche se parteggio per una quarta ipotesi: eddie parla di se a Adele.

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