Dove eravamo rimasti?
«Signore, signori presenti, amici, studenti: sono molto contento di avere oggi l’onore di salutare i giovani diplomati, anzi “ maturi” come ormai si chiamano da tempo e le loro famiglie. Io sono stato incaricato come rappresentante del corpo docente, di fare un discorsetto di saluto e di augurio ai nuovi membri della società che da oggi, con pieno diritto, prendono il loro posto nella platea di quelli che orientano il futuro della nazione. Sono stato incaricato, è vero, ma sono in verità la persona meno indicata per fare certi discorsi. Io sono, come i miei studenti sanno benissimo, un cultore dell’incompletezza. Il fascino dell’immaturità e dell’evoluzione rimane il principio ispiratore di tutta la mia carriera, l’unico irrinunciabile, il solo non confutabile pilastro su cui si fonda, a parer mio, l’evoluzione umana.
«Questi giovani oggi iniziano un percorso, e noi dobbiamo celebrare, invece la fine di altra storia? Io, se permettete, preferisco rimanere al prologo e lasciare l’epilogo agli storici, a quelli che verranno. E dunque adesso chiamerò ognuno di questi giovani diciottenni e chiederò loro come pensano di orientare la loro vita futura; sono sicuro, sinceri o bugiardi che siano, che nessuno di loro mi, o ci, deluderà. Prima, però di dare la parola a loro, permettetemi di spiegare il mio pensiero.
L’evoluzione, positiva o negativa che sia, è un passaggio irrinunciabile verso l’emancipazione, la conquista di un ruolo nella società. Il diploma non basta, è solo un trampolino dal quale si può ricevere slancio oppure cadere. In ogni caso, comunque, irrinunciabile sarà sfruttarne la spinta in funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Insomma, in parole povere, cari amici tutti: oggi non si finisce di studiare, non si finisce di sognare, e non si finisce di sbagliare. L’errore, ricordatelo sempre, è il marchio del genio: da ogni errore si impara e imparare è la missione dell’uomo nel mondo.
Nadia rivedeva per l’ennesima volta la registrazione della cerimonia dei diplomi. Erano passati solo tre mesi, quelli delle vacanze e del disimpegno, ma lei nel frattempo aveva fatto molta strada. Le sorprese, le fughe gli sbagli si erano accavallati in sequenza in quelle poche settimane eppure le avevano portato un lavoro in teatro entusiasmante, e quello in tv che era appena iniziato ed era un’incognita, ma eccitante per via della complessità dell’indotto che ogni giorno non finiva di meravigliarla con i suoi molteplici risvolti.
Vedere Biancogiglio dire quelle cose era come tornare indietro di qualche tempo a quando le aveva messo le mani addosso. Allora si era molto arrabbiata con se stessa per non essere riuscita a farsi valere. Oggi però quel sentimento di rabbia era già abbondantemente sfumato, chissà, si chiese, se non avesse voluto metterla alla prova… in fin dei conti anche da lui aveva imparato qualcosa, e non ci sarebbe più stato posto nella sua vita per un’esperienza del genere.
L’unico tassello che sembrava non voler andare a posto era Dario e il suo strano amore di ritorno che l’aveva decisamente spiazzata.
*
Lo show pomeridiano era terminato, il pubblico sfollava, lo studio tv tornava alla sua ombra umida che odorava di polvere e di colla.
Nadia come al solito trovò all’uscita l’utilitaria di Franco che l’aspettava . Si era abituata a quell’appuntamento. Lui non era più solo il fascinoso regista teatrale conosciuto un mese prima, adesso era il suo migliore amico.
Quel giorno accanto alla sua auto c’era uno scooter nero, e, seduto in sella con la sigaretta in bocca stava Dario. Nadia lo vide ed ebbe un brivido.
«Ehi, ce n’è voluto per trovarti.» disse lui.
«Che vuoi?» disse lei.
A quel punto Franco vista la insolita situazione scese dalla macchina e si avvicinò alla ragazza.
«Nadia che succede?» Chiese.
«Nulla,» disse lei «il solito maleducato che crede…»
«Crede cosa?» disse Dario «questo chi è, tua madre lo sa chi frequenti?»
«Dario vattene prima che sia troppo tardi.»
«Ha sentito?» disse Franco «se ne va o la devo convincere io?»
«Tu stai zitto, coglione, sto parlando con lei.»
«Franco, andiamo, lascialo stare… è un poveraccio.»
«Allora? Te ne vai?» disse ancora Franco.
«Me ne vado, certo, come no, stronzo! Lascia stare le ragazzine.» disse Dario e gli sferrò un violento colpo in testa con il casco che teneva in mano. Franco cadde in ginocchio, Dario salì in moto e sparì, e Nadia riuscì solo a comporre il 112.
In seguito però rifletté sull’accaduto e convinse Franco che invece di odiare era meglio dimenticare e guardare avanti. Meglio rischiare un errore oggi se può servire a crescere domani, pensava. Biancogiglio non aveva poi così torto. Dario fu dunque perdonato ma sconfitto, e si ritirò in buon ordine dopo un passaggio in commissariato; lei invece, ormai liberata, dovette accettare lo sgretolarsi dell’amicizia con Franco, che si adeguò, ma, orgoglioso, non fece nulla per capire il perché del suo gesto.
“Il futuro è incerto, e io sono sola e imperfetta.” pensò la rossa guardandosi allo specchio.
06/08/2021 at 12:09
Ciao, si comincia con Biancogiglio e si conclude con Biancogiglio, in una sorta di cerchio che si chiude per sempre. E ora inizia la vera vita e Nadia ha molta strada da fare… ma per fortuna è più consapevole di se stessa!!! Ottimo.
Alla prossima storia.
06/08/2021 at 19:28
Brava Isabella, acutissima come sempre hai colto bene il senso della chiusura con il professore. Era stato lui a iniziare a scatenare i dubbi e le paure in Nadia, e ritornare a lui con addirittura lei che in fondo gli da ragione significa proprio quello che hai detto: si chiude definitivamente una stagione e si apre al futuro. Grazie per averla letta fino alla fine. Al prossimo racconto. ciao 🙂
05/08/2021 at 09:11
Ciao, Ottaviano.
Quando ho letto 11 pensavo di avere le traveggole e invece… in qualche modo dovevano pur farti pubblicare il finale… finale che chiude in bellezza una storia particolare che mi è piaciuta a tratti (non per la tua capacità di esposizione, che resta eccellente, quanto per il tema trattato che a me, spero non me ne vorrai, non piace particolarmente).
Hai chiuso bene, come c’era da aspettarsi, Nadia è cresciuta e ogni cosa è andata a posto.
Pensi di tornare con un nuovo racconto?
Nel caso, io ci sono.
Buona giornata e alla prossima!
05/08/2021 at 09:55
Ciao, non te ne voglio, ci mancherebbe!
Io, per esempio non riesco a seguire le storie fantasy, quelle coi draghi e le fate… Ci provo, ci provo… Ma niente.
Il prossimo racconto se verrà non so di che genere sarà… Vedremo. Grazie ancora! Buon Agosto e alla prossima! ?
04/08/2021 at 19:21
Ciao Ottaviano, ricopio qui il commento che per sbaglio ho inviato a un lettore 😀
“Il futuro è incerto, e io sono sola e imperfetta.” è la frase che sento più vicina a me. Complimenti, evoluzione riuscita per il personaggio di Nadia. Mi ha amareggiato in diversi punti la sua storia, proprio perché realistica. E alla fine tocca sempre alle donne fare passi indietro o a lato perché capiamo meglio le situazioni, e poi appunto rimaniamo sole e incomprese per via di uomini orgogliosi o stupidi. Senza generalizzare, ma per esperienza. Si cresce, come scrivi, ben oltre gli anni della maturità. Ciao.
04/08/2021 at 21:29
“Il futuro è incerto, e io sono sola e imperfetta.”
Siamo alla sintesi di tutto il processo. Prenderne coscienza non è da tutti, soprattutto all’età della spavalderia e dei sogni. Nadia è cresciuta in una sola estate, come capita solo nei romanzi, ma se qualcuno si può riconoscere in lei, vuol dire che è possibile. Grazie per la tua presenza e il sostegno. A presto, buona estate. 🙂
04/08/2021 at 11:20
Ciao Ottaviano,
eccoci al finale. Alla fine Dario mi è ancora più antipaco…la piccola “Nadia” è cresciuta nel tempo di una estate e sembra aver già trovato la sua strada, molto più matura di quanti la circondano. Nadia ha seguito un percorso pieno di gente interessante, bella storia, molto intensa e accattivante. Complimenti.
ePP
04/08/2021 at 19:18
“Il futuro è incerto, e io sono sola e imperfetta.” è la frase che sento più vicina a me. Complimenti, evoluzione riuscita per il personaggio di Nadia. Mi ha amareggiato in diversi punti la sua storia, proprio perché realistica. E alla fine tocca sempre alle donne fare passi indietro o a lato perché capiamo meglio le situazioni, e poi appunto rimaniamo sole e incomprese per via di uomini orgogliosi o stupidi. Senza generalizzare, ma per esperienza. Si cresce, come scrivi, ben oltre gli anni della maturità. Ciao.
04/08/2021 at 19:22
Scusa erPP, ho inviato a te il commento destinato a Ottaviano. Ciao!
04/08/2021 at 21:32
Grazie ePP, mi conforta il tuo pensiero: missione compiuta: Nadia è cresciuta ed io sono cresciuto insieme a lei. Ci vediamo e leggiamo al prossimo racconto. Ciao e grazie ancora 🙂
03/08/2021 at 23:04
Ciao Ottaviano!
Bello e sentito il pistolotto di Biancogiglio. Nadia compie un percorso notevole dal primo episodio all’ultimo; da spettatrice annoiata delle cose che le accadono a donna conscia delle proprie imperfezioni e dell’incertezza del futuro. Una parabola mirabile; sono contento che non sia successo nulla di peggio, da come parlava Dario nel precedente episodio ho pensato ci potesse scappare il morto, o la morta.
Bravissimo nel disegnare il percorso di Nadia, in una galleria di personaggi tutti con qualcosa da insegnare alla protagonista, e che alla fine si dimostra una spanna sopra gli altri. Sentiti complimenti Ottaviano e alla prossima storia.
Stammi molto bene!
04/08/2021 at 21:35
Ciao carissimo, il tuo commento mi conforta: evidentemente ho fatto bene a raccontare questa storia, Nadia è cresciuta, Biancogiglio in parte riabilitato e i cattivi messi all’angolo. A Nadia adesso non resta che vivere: un dettaglio, cosa vuoi che sia!? Grazie tante per il tuo sostegno e appuntamento alla prossima storia. ciao 🙂
03/08/2021 at 18:07
Ciao Ottaviano,
avevo cominciato a leggere i primi capitoli del tuo racconto, poi lo avevo perso tra i mille che invadono la piattaforma. Oggi l’ho riletto per intero. È bello il tuo racconto, non lo dico per farti piacere. Sai scrivere, Mi piace il tuo modo un po’ cinico di vedere le cose, che non riesce a nascondere un fondo di malinconica tenerezza. Bravo, seguirò i tuoi prossimi lavori perciò a presto.
03/08/2021 at 22:20
Ciao Anna Grazie, colgo l’occasione per dirti che proprio oggi ho pubblicato l’ultimo episodio che si intitola “Prologo” ma il titolo è stato spostato dalla piattaforma sull’episodio precedente… insomma c’è un po’ di confusione. Grazie per l’apprezzamento, alla prossima. ciao
29/07/2021 at 18:12
Voto per Nadia. Mi ha messo tristezza questo capitolo, perché è crudo come può essere a volte la vita e l’amore. Non mi piace questo Dario, appunto voto per lei.
29/07/2021 at 21:01
I passaggi tristi, a volte tragici della vita aiutano molto più degli altri a crescere. Nadia crescerà con Dario ormai è solo rancore. Dunque meglio lasciarlo perdere e andare avanti. grazie, ciao 🙂
28/07/2021 at 23:03
Ciao Ottaviano!
Perderanno entrambi anche per me, ed il dialogo è violenza e sopraffazione. La sconfitta che soprattutto Nadia vede chiaramente, a dispetto della giovane età; le sue elucubrazioni amare sono acute, complimenti per come sei capace di renderle con splendida sensibilità. “vittima della sua solitudine ma non certo del rimorso“ è un esempio, non l’unico, di quello che cercavo di dire.
Ciao a presto!
29/07/2021 at 20:59
ciao Minollo, Nadia è cresciuta in fretta e ha capito che certi capitoli vanno chiusi per cominciare a pensare al futuro. Dario non meritava di più è vittima del proprio ottuso egoismo e dunque… Grazie per esserci e ciao 🙂
28/07/2021 at 12:14
Ciao!!! Che capitolo dolce-amaro, ma in fondo inevitabilmente necessario. Ho votato per la vittoria di Nadia, se la merita tutta perché ora è una donna forte, finalmente se ne è resa conto!!! Spero di leggere il finale, sono curiosa…
29/07/2021 at 20:56
Capitolo necessario perché certi conti vanno chiusi per cominciare un’altra vita. Forza Nadia siamo con te. Grazio, Ciao 🙂
28/07/2021 at 10:26
Ciao, Ottaviano.
Per come si è svolta l’intera vicenda, a miei occhi tragica fin dal principio, direi che perderanno entrambi.
Quando ho visto che siamo al decimo episodio, ho pensato: ahia, mi sono persa qualcosa, e invece ho capito, leggendo gli altri commenti, che si tratta di un problema del sito. Spero davvero che tu riesca a risolvere il problema per poter dare un degno finale a questo tuo racconto.
Alla prossima!
29/07/2021 at 20:55
ciao, Keziarica, spero di avere modo di scrivere il finale anche se in vicende come questa il finale, in fondo è solo la premessa per un’altra storia. Grazie per esserci sempre. Ciao 🙂
28/07/2021 at 00:14
Ciao GiuliaS, prima di tutto grazie… cupo forse, sicuramente sofferto; ogni transizione si sa, si paga e Nadia sta pagando molto, perché inutile dirlo, un po’ di lei è rimasto attaccato a quel sogno di un amore marcio e impossibile. Sarà il tempo a dire chi aveva ragione, anzi sarete voi ( se il sito lo consentirà) grazie ancora, buona notte.?
27/07/2021 at 23:42
Ciao Ottaviano, spero riuscirai a risolvere questo problema perchè sono davvero curiosa di leggere il finale della storia. Questo capitolo è stato parecchio cupo, non posso negarlo, ma da un certo punto di vista anche un po’ liberatorio per Nadia, forse. Aspetto di leggere il finale, che sono sicura sarà un finale col botto! A presto!
28/07/2021 at 00:14
Ciao GiuliaS, prima di tutto grazie… cupo forse, sicuramente sofferto; ogni transizione si sa, si paga e Nadia sta pagando molto, perché inutile dirlo, un po’ di lei è rimasto attaccato a quel sogno di un amore marcio e impossibile. Sarà il tempo a dire chi aveva ragione, anzi sarete voi ( se il sito lo consentirà) grazie ancora, buona notte.?
27/07/2021 at 22:30
ATTENZIONE ALLA STRANA FOLLIA DEL SITO!
DUPLICATO PER UN PROBLEMA TECNICO L’EPISODIO 8 E ASPETTATO, DOPO LA RICHIESTA DI PROVVEDERE, INUTILMENTE CHE QUALCUNO SE NE OCCUPASSE, OGGI HO PUBBLICATO UN ALTRO CAPITOLO. MI ASPETTAVO CHE FOSSE IL DECIMO E LA STORIA CHIUSA E INVECE Dà ANCORA LA POSSIBILITà DI VOTARE NONOSTANTE SIA IL 10, UNICA COSA è CHE MI HA SPOSTATO IL TITOLO DAL 10 AL 9, iNSOMMA CHI CI CAPISCE QUALCOSA è UN MAGO….
23/07/2021 at 11:21
Peccato, speriamo che risolvi…
21/07/2021 at 20:25
Ciao Ottaviano,
è un po che manco, ma ho subito recuperato i due nuovi capitoli. Non credo che riuscirà a trattenersi dal rispondere a Dario, in fondo gli piace (anche se a me sta terribilmente antipatico). Un altro ingrediente in un cocktail di personaggi che sta per giungere alla fase finale della preparazione…continuo a leggere nell’attesa del botto finale, prima o poi Nadia farà delle scelte e credo , dall’attesa che hai preparato, che ne leggeremo delle belle.
Ciao,
ePP.
21/07/2021 at 21:20
Ciao ePP, spero che gli amministratori del sito non mi guastino il finale, sono usciti due capitoli uguali otto e nove, tutti e due aperti, e nessuno mi risponde… Se pubblico ancora sarà il decimo anziché il nono e tu capisci che non è cosa… Speriamo… intanto grazie, Dario è in effetti antipatico e non poco.? ciao?
21/07/2021 at 22:45
Arghhh…però le domande finali sono diverse?
21/07/2021 at 23:14
…no, sono le stesse domande anche poste con parole diverse….
22/07/2021 at 01:16
allora ri-voto…
18/07/2021 at 11:01
Ciao Ottaviano, finalmente ho avuto il tempo di leggere tutta la tua storia!
Come hai scritto anche tu in un commento alla mia storia, anche uno dei miei personaggi si chiama Nadia ed è davvero una bella coincidenza 😀
La tua storia mi è piaciuta, scorre molto piacevolmente, anche se a tratti forse la trovo un po’ veloce…ma non so, forse è perchè l’ho letta tutta d’un fiato 🙂
Il personaggio di Nadia lo trovo molto particolare, all’inizio avevo avuto la sensazione che fosse una ragazzina semplice e innocente, invece andando avanti si scopre sempre un po’ di più della sua personalità un po’ ribelle e fuori dagli schemi…complimenti davvero per essere riuscito a darle una certa profondità!
Mi piace molto il tuo modo di scrivere e spero davvero che non smetterai, come hai scritto in risposta a qualcun’altro…tra l’altro io sono nuova qui, e i tuoi feedback finora sono stati preziosi e molto ben accetti! Continua così e non ti scoraggiare, mi raccomando 🙂
Alla prossima!
19/07/2021 at 12:39
Ciao GiuliaS, mi fa piacere, molto, che anche tu ami leggere… Questa storia nasce da un’immagine che è quella della ragazzina/ragazza che guarda il quadro. Un’immagine molto bella che ho voluto turbare con la presenza di Biancogiglio; lui poteva essere il detonatore per un racconto. In effetti così è stato. Ora è naturale che lei cresca, maturi e cominci a scegliere. Grazie di averla letta. A presto.?
18/07/2021 at 09:03
Ciao, Ottaviano.
Devo essere sincera, dovrei tornare indietro per ricordare chi è Dario. Ultimamente, sono
Un po’ fuori fase e mi sono persa il filo dei racconti, forse ne seguo troppi o forse ho troppe cose per la testa.
Bel capitolo, i tuoi lo sono sempre. Mi fa strano che il padre presenti al regista la figlia e che questi subito si faccia venire idee… strano non è il termine corretto, non so… non trovo le parole. Immagino che non sia raro e forse una ragazzina moderna si accorgerebbe davvero di quel che sta sotto il sorriso del regista.
Forse sono troppo vecchia per queste cose… ?
Buona domenica e alla prossima!
18/07/2021 at 09:47
Ciao Keziarica, ti capisco, capita anche a me… Comunque vorrei dire a proposito del passaggio in taxi del regista a Nadia: ci sono vari motivi che lo spiegano, l’interesse di lui, e Nadia l’ha pensato, ad accreditarsi presso la padrona del teatro; l’interesse di lei per lui che le piace; l’avvenenza di lei di cui sembra prendere piena coscienza solo a casa dopo la doccia, il suo potenziale talento che come le è già successo con quelli della tv, la fa brillare agli occhi di chi si occupa di spettacolo, e infine la semplice volontà di accompagnarla magari solo per fare una cortesia a suo padre.. A noi in fondo interessa solo quello che pensa lei, questo è un viaggio fatto con la tua testa, il resto è contorno. Grazie, lo so che leggi molto e sei una dei pochi, anche io lo faccio ma sono deluso perché vedo di nuovo un po’ di stanca sul sito. Forse è il momento di prendersi una pausa…. ciao grazie 🙂
17/07/2021 at 12:13
Ciao… Franco mi ha ricordato una persona della mia vita (proprio regista!!!). Ti giro il personaggio: talmente pieno di sé e delle proprie convinzioni da non capire chi sono in realtà le persone intorno a lui!!! Voto anch’io per lo affronterà. Buon fine settimana!!!
17/07/2021 at 14:30
Ciao Isabella, non è colpa dei registi ma delle giovani dai capelli rossi che li mandano in confusione!? (scherzo), tuttavia un giovane regista in cerca di spazio non fa nulla per caso, (amore a parte). Insomma ditemi voi… Ciao ?
16/07/2021 at 19:08
Sempre affascinante il mondo del teatro… Ciao Ottaviano, dico che lo affronterà. Mi sembra abbia acquistato sicurezza con le ultime vicende, ero anche indecisa con “lusingata” perché si vede molto affascinante. Vediamo cosa voterà la maggioranza, ciao!
17/07/2021 at 14:27
Ciao, non affascinante: di più. Da piccolo immaginavo il dietro le quinte del teatrino parrocchiale come un luogo magico… Bellissimo. Aspettiamo per capire che direzione prendere. Grazie. ? ciao.
16/07/2021 at 14:59
Ciao a tutti, questo capitolo, per errore è stato pubblicato due volte. Ho chiesto di cancellarne uno, scusate… 🙂
13/07/2021 at 14:33
Ciao Ottaviano, hai raccontato molto bene le confidenze tra amiche e la loro età. Vediamo se il teatro porterà nuovi amori…
16/07/2021 at 11:51
Grazie, come avrai capito a Nadia l’amore non concede pause, certo che avrà nuove “avventure” del resto, è giovane e le spettano di diritto , vedremo se riuscirà a gestirle. A presto, ciao?
12/07/2021 at 15:23
Ciao Ottaviano!
Amori e avventure per la nostra Nadia! Chiacchiere e centro commerciale, che c’è di meglio per due amiche? Dialoghi semplici in amicizia e Nadia che passa tranquillamente attraverso esperienze scomode per una della sua età. Il bello però deve ancora venire, a fianco della naturista… vediamo.
Ciao e buona settimana!
12/07/2021 at 18:02
Ciao Minollo, grazie del commento. L’estate va a morire e adesso si torna, anzi: si comincia a lavorare. Vedremo quali sorprese il lavoro riserverà alla fanciulla. Grazie ancora, ciao 🙂
12/07/2021 at 08:39
Ciao, Ottaviano.
Vedo che il refuso te lo hanno già segnalato, perciò, lascio perdere.
Il racconto delle due in camera sembra fatto da una delle due, segno che riesci a entrare nei personaggi chiunque essi siano, una dote invidiabile.
Visto che si tratta di un racconto rosa, voto per il teatro e i nuovi amori.
Alla prossima!
12/07/2021 at 17:59
Ciao Keziarica. Rosa o rosso che sia è un percorso “amoroso” che lascia tracce. Grazie a nome di Nadia visto che auspichi per lei un nuovo amore vero, quello per un essere umano. Non so ancora se sarà o meno fortunata, vedremo…. grazie Ciao. 🙂
11/07/2021 at 14:04
…Ero sicuro che lo scovavi? dovrei pagarti per questo!
…Tornando alla Rossa, ovviamente hai ragione, Ora viene il difficile ma lei è forte, le donne crescono e imparano presto.? Grazie, buona domenica!?
11/07/2021 at 09:53
Ciao!!! Nadia mi sembra bella decisa ed entusiasta di fronte al suo “frontale” con la vita, come lo sono le ragazze della sua età. Il vero problema viene dopo, quando bisogna mantenere le promesse e gli impegni e soprattutto non si vogliono deludere i genitori!!! Voto per trova il teatro e nuovi amori, purtroppo sono monotona. Ah, per il nostro gioco “trova l’errore”, ti segnalo: “coi suo denti”. Buona domenica.
08/07/2021 at 18:39
“Elisa Bettina Gaudio Flora”, ci credo che è scoppiata la signora, con un nome così!
Comunque, ho votato per conciliare il tutto, tanto, già sta poveretta gliene capita una strana dietro l’altra, a sto punto diamole il colpo di grazia!
Il racconto continua a piacermi, ma sarò sincero, sapendo che andava così, lo avrei intitolato “Le strane avventure di Nadia” o qualcosa di simile.
Alla prossima!
09/07/2021 at 16:43
…Mi piace giocare coi nomi, spesso il destino delle persone sembra avere uno strano legame col nome che porta, e poi Elisa Bettina-Elisabeth era troppo invitante. Vero che alla piccola rossa ne succedono, ma in fondo succede a tutti, forse a lei solo un po’ di più. Vedremo di farla respirare un po’ e soprattutto crescere. Ciao, grazie 🙂 Buona giornata Pietro.
07/07/2021 at 12:05
Ciao!!! Sai una cosa? Fin dall’inizio dell’episodio c’era un qualcosa di sottofondo che non riuscivo a definire e poi nelle domande ho capito: solitudine. Quindi, visto anche che adoro il teatro, voto per il doversi conciliare tra tv e teatro. Alla prossima!!!
07/07/2021 at 14:01
Ciao Isabella, la solitudine, già: una delle angosce dell’uomo adulto. Nadia deve imparare in fretta se vuole entrare nel mondo dei “grandi”. Non bastano i social o gli amici, ci vuole l’esperienza diretta, gli sbagli, e allora anche il tema della solitudine e del bisogno d’amore arriva in primo piano. grazie, a presto.?
07/07/2021 at 10:23
Ciao Keziarica, grazie. Ho usato …a dir poco altezzoso per dire che era qualcosa di anche peggio. Il capitolo racconta di paura e la donna a una ragazza impreparata, sembra all’inizio, non solo voler mantenere ben distaccati i rispettivi ruoli ma addirittura incutere timore, (anche se poi vorrà affermare esattamente il contrario.)
Comunque grazie per il consiglio che apprezzo come sempre. Ciao ?
07/07/2021 at 09:56
Ciao, Ottaviano…
Ora so di quale altro nick scrivevi tempo fa o forse non eri tu e mi sbaglio… non so.
Bello il capitolo, sono felice che la chiamata abbia posto un freno alla scoperta della sessualità di Nadia, succede tutto troppo in fretta?.
Belle le immagini di questo episodio, avrei evitato l’espressione “a dir poco altezzoso” bastava altezzoso , secondo me, ma il resto merita la lettura.
Voto: Che adesso dovrà conciliare o forse scegliere tra tv e teatro, coppie scoppiate e donne sole fuori di testa.
Un saluto, alla prossima!
07/07/2021 at 09:30
Buongiorno, grazie Tinarica.
“Fuori di testa” non sono, forse Nadia oggi le vede così, ma deve cominciare a gestire la complessità dei rapporti tra adulti, fuori dalla famiglia dove i ruoli sono codificati e spesso si recita un copione, si celebra un rituale che, cambia forma e colore ma è sempre lo stesso.
Insomma emancipazione e cambiamento: ci vuole tempo ed esperienza. Grazie ancora e a presto!?
07/07/2021 at 08:49
Ciao Ottaviano, scelgo “conciliare”, ma non penso siano “fuori di testa”. Mi ha spiazzato l’inizio, mi aspettavo ci mettesse di più a uscire dalla situazione. Capisco che tu abbia voluto dare più spazio al nuovo incontro. Bello, mi è piaciuto. Io sceglierei Flora subito. Buona giornata!
07/07/2021 at 09:32
Ciao, scusa l’errore, ti ho risposto con l’account sbagliato.
Sono imbranato, ciao.
06/07/2021 at 18:05
Ciao Ottaviano,
Capitolo interessante, ma mi è sembrato troppo frettoloso….un bell’incontro che meritava più spazio (ma ahimè 5000 caratteri sono pochissimi in certe situazioni), ma rimane sempre un bell’incontro. Molto interessante il personaggio Flora/Elisabeth, Per un po me la sono immaginata come Alda Merini.
Ho votato per l’opzione “conciliare/scelta”, ma da amante del teatro spero che lei si dedichi a questo.
ePP
06/07/2021 at 19:20
È, vero caro ePP, troppo veloce ma mi sono imposto di aprire e chiudere per quanto possibile ogni episodio per agevolare chi legge tante cose e poi non ricorda… Questo episodio meritava almeno il doppio dello spazio. Comunque va bene così perché Nadia è in una fase in cui viene sorpresa e travolta dagli eventi e non deve avere il tempo di riflettere. Flora tornerà sicuramente, tutti torneranno credo, sono tutti tasselli dello stesso mosaico. Grazie, a presto.
06/07/2021 at 09:52
Ciao Minollo, buongiorno.
Adesso sei tu a mettermi in curiosità…
Comunque: Nadia è un periscopio, anzi, meglio: un sonar che esplora un mondo sommerso sul quale ancora non è in grado di incidere. Inizia, però a farsi delle domande, e questo è il segnale che sta crescendo. Tifiamo per lei…
Grazie del commento e a presto.?
06/07/2021 at 07:33
Ho scelto per le donne fuori di testa…
Ciao Ottaviano!
Difficile entrare in Nadia, curiosa delle persone anche stravaganti che incontra, con le quali sembra empatizzare, o solo tollerare magari. Vedo a tratti noia, ma anche curiosità.
Bravo, il tuo stile mi ricorda un altro scrittore, desta curiosità e attesa. A presto dunque.
Ciao!
04/07/2021 at 18:22
Ciao… Grazie per i complimenti, grazie davvero. In quanto a Nadia è contradittoria e un poco fuori dalla realtà perché voglio che sia una viaggiatrice non ancora perfettamente consapevole in un mondo di sentimenti contrastanti, difficili da capire e affrontare. Finora ha scelto la fuga, e forse dovrà fuggire ancora, ma quello che capita alla fine l’avrà aiutata a crescere. Grazie ancora, a presto. Ciao 🙂
04/07/2021 at 12:18
Ciao Ottaviano!
Se scrivi così, fai bene a stare a casa! Vivace, divertente (il primo episodio con la profondità di pensiero di Biancogiglio e la mano “dissociata” è fortissimo), riuscito nei botta e risposta con l’amica e la madre. Complimenti per come delinei la personalità contraddittoria di Nadia. Ho votato per l’aiuto, anche se forse non ne ha bisogno e nemmeno lo cerca.
Ciao!
03/07/2021 at 09:05
Ciao. Siamo in perfetta sintonia: è proprio quello che voglio raccontare e questo aspetto emergerà ancora più decisamente nel prossimo episodio. Ciò non toglie che Nadia sia stupita ma non stupida e sempre meno sarà disposta a farsi “spingere” su sentieri pericolosi. Crescerà, rapidamente, i 5000x 10 non concedono troppo tempo e spazio. Alla prossima dunque. Grazie, ciao ?
03/07/2021 at 01:25
Ciao Ottaviano,
Mi piace Nadia-Alice, in questo strano stato di sorpresa e abbandono….e proprio l’abbandono agli eventi che mi intriga di più, ho votato “per non fare nulla”…ci pensino gli altri, l’abbandono agli eventi può avere risvolti interessanti.
Alla prossima.
ePP.
02/07/2021 at 10:47
Aiuto inaspettato. Ciao Ottaviano, molto riuscito questo capitolo. Seducente. Ilario mi stona nella situazione, quindi ho scelto che Nadia verrà aiutata a uscirne. Molto bello “un sole arrogante”. Interessante, al prossimo.
02/07/2021 at 17:48
Ciao Tinarica, contento che ti sia piaciuto e quell'”arrogante” mi viene dalla cronaca meteo di questo giorni infuocati.? Appuntamento alla prossima, a Nadia capiterà una cosa strana davvero…? ciao.
01/07/2021 at 17:46
Ciao Erri, benvenuto.
In effetti Nadia l’ho immaginata un po’ come Alice. Una viaggiatrice trasportata da un treno che non controlla in un mondo nuovo che può sedurre o far male. Le servirà come sempre accade in questi casi, a crescere e a maturare una sua personale idea d’amore e sesso. Grazie ancora, alla prossima! ?
01/07/2021 at 12:39
Rieccomi, Ottaviano. Ho votato che Nadia non farà nulla, mi pare che le capiti spesso di “osservare” ciò che le sta accadendo. Però trovo difficile inquadrarla: è una Lolita conscia del suo fascino oppure è un’Alice affascinata da un mondo nuovo?
Boh! Di certo, questa ambiguità è molto efficace nel mantenere vivo l’interesse nella storia.
Bravo!
Ciao, ti auguro ottimi giorni
30/06/2021 at 12:12
Ciao!!! Uhm… non so che piano abbia Anna, quindi complimenti, sei riuscito a suscitare la mia curiosità di vedere come andrà il prossimo episodio. Forse le saranno complici il caldo e le cicale? Voto per un aiuto inaspettato. Au revoir.
30/06/2021 at 13:30
Ciao Isabella, il piano era affezionare la fanciulla per far sì che non fosse disposta a una tresca col marito. Pare abbia funzionato solo a metà. Adesso aspettiamo di vedere come la ragazza ne viene fuori. Grazie, ciao 🙂
30/06/2021 at 10:36
C’ è sempre una mela avvelenata per le piccole Biancaneve Nadia però mi ricorda più Alice ingenua e sprovveduta, Ho votato per l’aiuto inaspettato e spero davvero che giunga. Sono molto interessata al seguito della storia e attendo il prossimo capitolo. Ciao Ottaviano e a presto
30/06/2021 at 13:27
Ciao Anna, infatti in un passo dell’episodio Nadia diventa Nadia- Alice che nel paese delle meraviglie si perde tra illusioni e lune di carta. Ma noi facciamo il tifo per lei, vedrai che se la cava. ciao… 🙂
30/06/2021 at 08:50
Ciao, Ottaviano.
Non mi piacciono i sotterfugi e ho odiato il trabocchetto di Anna. Sospettavo che la casa potesse non essere sua; non è ricca, ma ha ereditato una villa di quelle proporzioni ha tra le mani un valore immenso… mah! Il mondo dello spettacolo è un po’ marcio di sicuro, a me pare che Nadia, però, si trovi sempre in situazioni strane per una ragazza della sua età. Ovviamente, dipende dalla trama che, sono sempre più convinta, appartiene al genere erotico. Chissà che non arrivi un tocco romantico, che lo faccia passare al romance, magari con un aiuto inaspettato. 😉
Alla prossima!
30/06/2021 at 13:23
Ciao Keziarica. Diciamo che Nadia è un po’ come un esploratore: giovane, ingenua quanto basta ma non stupida, percorre i sentieri per lei nuovi della sessualità, e spesso li confonde con l’amore.
Abituiamoci perciò a vederla nelle situazioni più varie come in un film ad episodi dove il fil rouge sono il sesso e il sentimento amoroso. Appuntamento alla prossima, per ora grazie e ciao… 🙂
29/06/2021 at 18:11
Dico che inventerà qualcosa.
Pensavo che Anna stesse facendo sul serio, invece, c’era solo un piano sotto, povera Nadia, presa ed usata, speriamo solo che dopo non venga anche cestinata!
Al prossimo capitolo!
30/06/2021 at 13:25
Ciao, il piano c’era eccome, ingraziarsi la ragazzina per renderla inattaccabile da suo marito. Peccato che, pare, il piano abbia funzionato solo a metà. vedremo gli sviluppi, grazie ciao 🙂
24/06/2021 at 14:03
Ciao Keziarica, grazie. Nadia confusa e spinosa, come tanti ragazzi continua la sua via verso l’emancipazione, sessuale e non. Adesso c’è Anna sulla sua strada, può essere un bene o un male, certo, ma sicuramente contribuirà a farla crescere. In quanto alle mamme distratte ne conosciamo parecchie e di adolescenti riottosi alle regole poi… Insomma, sì è un rosa spinto ma è anche un pezzetto della vita di tanta gente normale che vive situazioni “speciali”. Grazie per il commento e alla prossima . 🙂
24/06/2021 at 12:02
Ciao, Ottaviano.
Una ragazzina scatenata e pronta a tutto. Una madre distratta che pensa solo a far fare carriera alla figlia nel cinema e si accorge di poco. Una moglie che di fa amica la ragazzina per impedire che si porti a letto il marito o forse è il contrario?
Beh, gli ingredienti per un rosa spinto ci sono tutti, di sicuro hai una buona penna e i personaggi ne traggono giovamento.
Voto per il travolgimento di Anna da parte del piano e vediamo che succede.
Alla prossima!
24/06/2021 at 02:41
Ciao Ottaviano, mi sono assentato un po e mi ritrovo a leggere due capitoli veramente interessanti. Nel terzo capitolo finalmente Nadia abbandona a se stesso lo scialbo amico coetaneo (che non ha saputo apprezzare il dono) per scoprire nel professore una alternativa “invitante”. Mi piacerebbe rivederlo in seguito come un concorrente diretto dei due nuovi entrati…anche se tra i due è Anna che spicca alla grande. E’ intrigante come personaggio, forse anche un po pericoloso….sarebbe bello vedere il suo piano ritorcersi contro.
Aspetto il prossimo capitolo.
ePP
24/06/2021 at 09:59
Ciao pirata, concordo su tutto. In quando ad Anna definirla “pericolosa” è giusto se il termine si confina con dei solidi paletti: finita l’epoca delle grandi avvelenatrici infatti le donne gelose oggi raramente offendono, spesso si limitano a piangere e nei casi più eclatanti a tradire a loro volta. Nel caso di Anna che ha già sopportato tanto dal suo Ilario, stavolta c’è un interesse professionale e anche personale direi per la ragazzina rossa “maleducata”, cose che scopriremo, forse in seguito. Insomma, tranquillo: le donne diversamente da certi maschi che risolvono problemi analoghi con coltelli e pistole, spesso si avventurano alla ricerca di soluzioni tanto fantasiose quanto passibili di ritorsione verso loro stesse. Grazie del commento… ho visto l’ora: soffri d’insonnia? 🙂
23/06/2021 at 18:07
Ciao Ottaviano, secondo me verrà travolta. Mi è piaciuto questo finale, anche tutto il resto del capitolo. Mi è piaciuto quando hai introdotto la descrizione di Anna lasciando in sospeso il dialogo. Forse mi spiazzano commenti tipo “un completino bicolore che non ti dico”, “uno di quelli che dici: “cazzo, figo!””, dove avverto il tuo intervento come autore. Ci sta anche, il Manzoni pure lo faceva, però non mi pare fosse il tuo stile di scrittura fino ad ora: se mi sbaglio, ci sta benissimo anche qui, altrimenti ti do lo spunto di mantenere coerenza anche nella forma e non solo nella sostanza. Al prossimo.
23/06/2021 at 19:39
Cia Tinarica grazie del commento sempre prezioso. In quanto alle due espressioni da te commentate vorrei dire che non sono il pensiero dell’autore ma invece quello intimo, istintivo “…Cazzo, figo!” , di una ragazzina che guarda i telefilm e mastica la gomma, oppure nel caso de completino la lettura dell’altrettanto inespresso pensiero condito di soddisfazione della mamma che l’ha suggerito o addirittura imposto. probabilmente dovere rendere più espliciti questi punti scrivendoli in modo diverso. Grazie per il consiglio, ne terrò conto. ciao 🙂
23/06/2021 at 12:12
Ciao!!! Il capitolo è bello e scorrevole come sempre, a parte una “a” di troppo (lascio a te l’onere di scoprirla!!!). Il personaggio di Anna mi piace molto… ma un bel bastone tra le ruote di entrambe lo vorrei mettere. Alla prossima, sono curiosa.
23/06/2021 at 14:27
Ciao. La “a” non pervenuta però grazie a te ho scovato questo: .”.che sembrava aver aver notato…”
come vedi c’è di peggio. Questa caccia all’errore è molto stimolante e non si vince mai!
Grazie per esserci sempre e appuntamento al prossimo … errore! ciao 🙂
23/06/2021 at 11:19
Adoro quando una donna, invece di lasciarsi travolgere dalla gelosia, ingaggia battaglia con il marito sul suo stesso terreno e lo sconfigge. Aspetto il seguito.
23/06/2021 at 14:29
Anna stavolta non vuole fare scene, non le conviene, deve tenersi la ragazza, una buona carta da spendere nei cast futuri. Il pericolo, però è il suo mestiere… chissà se avrà fatto bene. Un plauso comunque al coraggio, tifiamo per lei. Grazie, Francesca a presto. 🙂
22/06/2021 at 16:41
Non c’è che dire, sei molto bravo.
Ho scelto il colloquio, anche se mi dispiacerebbe fosse un’ulteriore disillusione per questa ragazza.
Una figura così banale ed universale del mondo giovanile, che non ha ancora deciso cosa conta e cosa non conta niente. sono curiosa di leggere il seguito. A presto.
22/06/2021 at 19:13
Ciao Anna eccoti servita. Il seguito era pronto per uscire mentre commentavi. Ti ringrazio molto e ti saluto sperando di non deluderti. Al prossimo allora, tra una settimana. Ciao. 🙂
19/06/2021 at 18:22
Ottaviano, sei braviissimo! Mi sembra di sentire la voce di Roma e dei romani. Da antica signora, voto la gelosia.
19/06/2021 at 19:36
Lieto che ti piaccia, mi aspetto anche qualche consiglio, se ti va. Grazie buon fine settimana.?
18/06/2021 at 07:40
Ciao, Ottaviano.
Voto il colloquio dai risvolti inquietanti; in fondo, un po’ tutta la storia che ruota intorno a questa ragazza è inquietante. Il professore pervertito e giocherellone contrapposto a una vita semplice, normale come quella di molte ragazze. Non è giusto che Nadia scopra così la sessualità, ma forse si riuscirà a virare in tempo, giacché si tratta di un romance. Magari occorre un nuovo maschietto, un po’ meno audace, magari 🙂
Al di là della questione morale, il racconto è ben scritto e stai lavorando bene. Nulla da segnalare. Aspetto il nuovo episodio.
Alla prossima!
18/06/2021 at 10:32
Buon Giorno Keziarica, certo che ci vorrebbe un maschietto: peccato che quelli spesso, anche i più vicini al concetto di normalità si portano appresso un sacco di problemi. Il vero problema è riuscire a capire come la ragazza, (che un poco si riconosce nella figura di Luca di Moravia, un quindicenne che non sa nulla del sesso) riuscirà a venire fuori da una realtà aggressiva che non le lascia in tempo di imparare le mosse giuste e spesso la porta all’errore. La sua famiglia per adesso non sembra in grado di aiutarla granché a meno di improbabili cambi di rotta, Insomma un cammino il suo in salita che le proporrà nuovi incontri disturbanti. Vedremo come si metteranno le cose. Grazie e alla prossima, se vuoi 🙂
17/06/2021 at 18:17
Ciao, un brano molto reale, mi sono vista le due che interagiscono nella mia testa… forse è il caldo? No, sei solo stato bravo. Voto anch’io per la gelosia, il motore di molte storie!!! Alla prossima
18/06/2021 at 10:22
Grazie Isabella, ti è piaciuta la normalità. Devo dirti che quella normalità spesso ruvida che caratterizza i rapporti madre-figlia qui mi serviva per introdurre la figura della madre, ex attrice di teatro ora confinata in ruolo di comparsa in televisione eppure è felice comunque, perché può varcare i cancelli di Cinecittà e respirare l’aria che ha respirato a suo tempo la Loren. Che contributo può dare una così all’educazione e alla crescita di una figlia “problematica”? Chi è più forte delle due? Insomma quattro chiacchiere in famiglia possono dire molte cose. Vedremo se in futuro il suo ruolo avrà un’evoluzione. Grazie come sempre e alla prossima, sempre se vorrai. 🙂
17/06/2021 at 16:13
Ciao Ottaviano. Tutti molto “disturbanti” i capitoli, ma ben scritti. Ben inquadrato il contesto familiare, nulla da segnalare. Ho scelto la folle gelosia, ma non saprei dirti il motivo. Al prossimo.
18/06/2021 at 10:15
Ciao Tinarica, grazie, purtroppo in queste genere di storie confinate nei soliti limiti di spazio non c’è modo di percorrere i lenti sentieri della normalità e si deve correre bruciando le tappe se si vuole una storia che faccia emergere certi lati più o meno nascosti del vivere. Molti di questi aspetti sono decisamente “disturbanti” ma spero facciano pensare, riflettere. Sicuramente fanno riflettere me che cerco di rimanere credibile in un ambito così complesso. Grazie ancora, alla prossima se vorrai. Ciao. 🙂
15/06/2021 at 09:58
Buon giorno Ottaviano,
piacere di conoscerti, ho appena letto i due capitoli che hai pubblicato. Il ritratto di due uomini sbagliati, con un’idea dell’amore e delle donne da maschi retrogradi e di una ragazza che non ha chiaro ancora il valore della sua persona.
L’inizio è promettente, il racconto ben scritto, scorrevole, interessante. Ho votato per Biancogiglio, voglio vedere dove vuole arrivare il vecchio sporcaccione.
Ti segnalo un apostrofo mancante (un amica). Ciao e a presto.
15/06/2021 at 11:24
Buon giorno Anna, ho trovato il refuso (grazie).
Nadia, a solo diciotto anni, è in confusione riguardo certi argomenti dove l’esperienza conta, ah, se conta. Cercherò di seguirla nel suo emanciparsi, crescere e parare le botte della vita senza farsi troppo male. Grazie, al prossimo, ciao 🙂
14/06/2021 at 09:06
Caro Pietro, troppe prove aspettano la ragazza, chi ha già vissuto i suoi anni lo sa. Come se la caverà dipende anche da voi. Grazie molte per l’apprezzamento; a presto.?
13/06/2021 at 19:42
Eccomi, anche se in ritardo!
Molto ben scritto, riesci a descrivere l’eros in modo adeguato, non volgare, non pornografico; si te lo avranno già scritto in tanti, ma ci tengo a ribadirlo, non è una cosa facile da fare.
Ho votato per Carla, am credo che vincerà il resto del mondo, vediamo che altro accadrà a sta ragazza, se troverà l’uomo giusto oppure tornerà sui suoi passi fino a cadere tra le braccia di biancogiglio, che mi pare sotto sotto, non abbi disprezzato poi tanto.
Alla prossima
13/06/2021 at 13:12
Ciao, Ottaviano.
Voto il resto del mondo. Sperando che la nostra eroina trovi un uomo degno di lei.
Bravo, interessante e ben scritto. Non semplice con temi così delicati, non cadi bella volgarità, da apprezzare.
Alla prossima!
13/06/2021 at 15:52
Va de retro volgarità, non c’è pericolo.
Mi piace quello che c’è nella testa della gente, la “carne” la lascio ad altri.
Scherzi a parte, grazie per l’apprezzamento, spero mi aiuterete ad affrontare temi tanto più delicati per chi come me e molti di noi hanno figli. Buona domenica ciao 🙂
12/06/2021 at 23:24
Rieccomi, Ottaviano. Ho votato per il resto del mondo. Biancogiglio anche no, bleah, anche se sono sicuro che, qualunque opzione vinca, il terzo capitolo riuscirà a stupirmi come questi primi due. Stupore, direi che è questa la parola, o forse sorpresa. La tua scrittura mi sorprende, è lontana da schemi abituali. È originale, interessante e coraggiosa: esprimi benissimo situazioni e posizioni psicologiche molto originali, lo fai in poche righe e con uno stile piacevole e scorrevole.
Davvero bravo, complimenti!
Ciao, ti auguro un’ottima domenica ?
13/06/2021 at 00:22
Ciao, il tuo commento mi incoraggia, sarà la mia Nadia la protagonista di una storia di maturazione, una che attraverserà il guado della gioventù, supererà mille ostacoli fino a diventare una donna, una donna vera. (Non prometto niente ma ci provo.) Ciao grazie ?
12/06/2021 at 15:21
Mamma mia che brutta prima volta! Anche se penso veritiera, cioè intendo comune a molte ragazze, quindi bene per la sensazione che hai trasmesso anche stavolta. Dico il resto del mondo, anche se non abbandonerei gli altri due personaggi. Ciao.
12/06/2021 at 17:45
Brutta no, di più: è una esperienza voluta, cercata ma non desiderata e quindi nemmeno goduta. È stato un modo per chiudere un ciclo con un sigillo, per questo è ben attenta a non scordare, anzi a memorizzare bene tutto, è per avere bene in mente una cosa da non ripetere. Lei sta esattamente su quella cerniera della vita dei diciotto anni quando le cose possono orientarsi in modi differenti. Vedremo quali scelte farà… Grazie. Saluti buon fine settimana.
12/06/2021 at 13:54
Nadia divisa tra rinuncia e dono: chi è il vincitore? , lei o Dario?, vale davvero la verginità?, e vale darsi ad uno che non ti ama solo per dimostrare che in fondo non ti importa di lui? Nadia è davvero in confusione, molte donne imboccano lo strano labirinto dove il filo di Arianna che le riporterebbe al controllo e alla felicità si spezza. Vediamo se lei sarà capace di trovare la strada giusta e chi la potrà aiutare oppure ostacolare.
Grazie Buon fine settimana!?
12/06/2021 at 12:16
Ciao!!! Un capitolo un po’ dolce-amaro, dove la protagonista non sa ancora bene cosa vuole, ma in fin dei conti a quell’età si è giovani e incasinati. Voto per tutto il resto del mondo, vediamo se la sua confusione s’infittisce o migliora…
12/06/2021 at 01:16
Dopo questo capitolo il vecchio professore maniaco (o quasi) sembra a tutti gli effetti un’alternativa migliore allo scialbo Dario. Nadia in questo capitolo sembra piuttosto confusa, forse un incontro con il prof.(ho votato per lui) potrebbe aiutarla a capire cosa gli serva veramente o cosa sta cercando. Rispetto al primo capitolo questo sembra più una transizione…non ancora una presa di coscienza da parte di Nadia.
12/06/2021 at 10:12
Diciott’anni e lamore: chi non è stato confuso… Nadia incarna le figure spesso fragili di tante donne anche di età moto diversa dalla sua. Noi maschi dovremmo avere un po’ più di rispetto certe volte… Grazie le il tuo contributo e alla prossima, ciao?
12/06/2021 at 20:19
Comunque Nadia non mi sembra una fanciulla così fragile….fare la scelta che ha fatto, donando quello che nel nostro immaginario femminile è il “dono” più prezioso ad un pirla come Dario è un atto a metà tra il coraggioso e il rassegnato, sicuramente frutto di meditazione. Aspetto il seguito della storia.
15/06/2021 at 13:25
Giusta lettura: infatti la sua è stata una rinuncia e un dono (come dal titolo) e quindi sicuramente una decisione presa nel tempo quando ormai in lei era maturata la convinzione che l’amore romantico è bello ma non si può continuare a sognare per sempre.
E a diciotto anni ci si può, sbagliando, sentire già in ritardo sulla vita) grazie, ciao alla prossima.
09/06/2021 at 19:28
Ciao, non so perché ma il professore mi ricorda un certo personaggino che non mi è propriamente simpatico. Bene il contrasto tra il pensiero e l’agire, fa effetto scenico e cinico. Voto per le avventure che continuano.
09/06/2021 at 23:06
Ciao, grazie… Credo di aver capito a chi alludi, ma confesso che non mi sono ispirato a lui.
Quest’uomo, se avrà un futuru, sarà diverso da quello, certamente, anche se devo ammettere lo ricorda. Vedremo, indicate la strada, io la seguirò. Un salutone (anche ai pirati) e buona notte. Ciao.
08/06/2021 at 22:48
Ciao, ho votato per continuare con le avventure di Nadia, Biancogiglio l’ha fatta da padrone in questo capitolo, quindi mi sembra giusto dedicare un po’ d’attenzione anche a lei!
A presto!!
09/06/2021 at 14:43
Il punto di vista di Nadia è quello che conta, è vero, lui può anche essere una comparsa, decidete voi. Certo non finisce lì la vicenda avrà conseguenze. Grazie, ciao ?
08/06/2021 at 18:38
Il titolo del racconto (invertito) “Tatto , Olfatto , Contatto” con il titolo del capitolo “Tocco d’Artista” assumono a metà lettura una forza devastante e caricano le attese…ottima scelta. Bello il crescendo della descrizione del luogo con il crescendo della situazione che sta nascendo tra Nadia e il suo mentore. La situazione creata da un senso di vissuto che spesso abbiamo sentito dalle testimonianze di troppe donne…ma Nadia sembra molto combattiva e anche pronta a reagire (come lo si vedrà in futuro). Ho scelto Nadia e spero in una sua rivalsa, qualunque essa sia,
08/06/2021 at 20:35
Ciao, noto con piacere che certe scelte a volte funzionano, in effetti tatto, olfatto, contatto era l’idea dell’amore sensoriale vista e udito esclusi perché troppo generici ed esercitabili anche a distanza. L’idea di due soggetti che accorciano le distanze e volenti o nolenti incrociano le loro sensazioni mi ha ispirato. Stavolta devo chiedere scusa a Nadia se sono stato cattivo con lei ma si rifarà se vincerà la lotteria della scelta dei lettori. Vedremo, intanto, ovviamente, grazie!
08/06/2021 at 17:10
Ciao, Ottaviano. Ho scelto le avventure di Nadia. Che viscido, il professore! Il contesto artistico, il ruolo dell’uomo: forse questo esercita soggezione e fascino in Nadia, che lascia fare… Sono situazioni davvero spiacevoli per una donna, non mi è capitato in questo modo, ma penso che non sarebbe così facile sottrarsi, proprio come per Nadia, combattuta tra malmenarlo o starci, o anche solo per un “che cavolo succede” che ti paralizza invece di farti reagire. Quindi complimenti per le sensazioni, spiacevoli anche, che sei stato in grado di trasmettere. Tra l’alto ho imparato che in italiano si dice bordò, mentre io avrei usato il termine francese per quel tipo di rosso… Vedi, sempre utile leggere le storie altrui :). A me invece è piaciuta la ridondanza di “grande”, qui: “la testolina in su a rimirare il grande quadro davanti a lei appeso sulla parete bianca, immensa di quel gran salone del grande museo civico della sua grande città”. Penso sia voluto, per accentuare le sensazioni. Seguo, ciao.
08/06/2021 at 18:01
Ciao, grazie per aver accolto il mio invito. Era un po” che non pubblicavo e devo mendicare lettori di buona volontà. Mi fa piacere che hai colto benissimo i segnali che ho lanciato, si può narrare anche di due che guardano un quadro, uno parla racconta le sue dotte verità, e lei che s’accorge che la verità vera è che qualcuno, chi se non lui, sta abusando della sua educazione e della sua pazienza.
Saranno storie così, diverse per ambientazione e personaggi, oppure continueremo con questi due, decidete voi… Grazie ancora. A presto.
.P.: Ho scelto il rosa perché l’erotismo sarà solo uno degli aspetti che saranno raccontati e mai in forma eccessivamente esplicita. Ciao
08/06/2021 at 16:22
Ciao, Ottaviano.
Eccomi qui.
Bene, l’incipit ha colpito nel segno: tutto quieto, nel salone enorme di un museo, occhi fissi su un dipinto e poi l’impeto di un professore su una ragazza di cui a malapena conosce il nome. Dal mio punto di vista, questo racconto, seppur con intento romantico, starebbe meglio nel genere “eros”, ma se hai scelto così ci sarà certo un perché.
Ho notato troppi “gran” “grande” nella narrazione, li avrei evitati, forse servono a dare enfasi, ma non aiutano la lettura, almeno la mia 😉
Non so dove vuoi portarci con questa storia, siccome l’hai inserita nel genere rosa, immagino che avrà a che fare con una storia d’amore, magari un po’ particolare, chissà. Io voto: “finisce lì, cambia tutto” e vediamo dove ci porti.
Alla prossima!
08/06/2021 at 17:52
Ciao, grazie di essere passata. Ti devo subito un chiarimento: tutto quel succedersi di grande, gran, immensa eccetera servono ad enfatizzare la distanza che c’è tra la ragazza e quello che ha intorno, come se l’osservatore fosse dietro i due personaggi e indietreggiasse ancora sollevandosi da terra lasciandoli sempre più piccoli e dispersi nell’ambiente che diventa enorme. Questo naturalmente soprattutto riferito a lei, che gioca fuori casa ed è annichilita dalla situazione. Lui no, lui in fondo è a suo agio in quel contesto, se ne nutre e ne approfitta!
Ho inserito questa storia nel genere rosa perché non intendo scrivere un vero e proprio erotico ma tenermi a metà strada sul sentiero più consono all’amore sotto i suoi diversi aspetti. Se passa l’opzione si cambia tutto probabilmente spariranno anche i nostri primi due personaggi e ne arriveranno altri in contesti del tutto diversi. Grazie ancora e un salutone a te:
07/06/2021 at 23:50
SALVE, COMINCIAMO SUBITO COL PRIMO ERRORE…
IL TITOLO DELLA STORIA E QUELLO DELL’EPISODIO SONO INVERTITI, NON CI FATE CASO, VA BENE LO STESSO. :-).