Il drago e la ragazza

Importanti decisioni

Ayla era seduta a guardare il sole nascente meditando sul misterioso Talismano che aveva portato con sé nella fuga.

Era una pietra trasparente con all’interno una specie di piccola nuvola che cambiava colore in modo imprevedibile, sembrava che seguisse un suo strano sentimento. L’aveva ricevuta in eredità dalla madre, che non aveva mai conosciuto perché era morta poco dopo la sua nascita.

In realtà, ora che ci pensava, nessuno le aveva mai spiegato bene il perché. Suo padre aveva accennato ad una malattia, ma quando interrogava a tal proposito le persone che stavano attorno a lei, tutti impallidivano e cercavano sempre di cambiare discorso. C’era qualcosa di strano, lo sapeva, ma non aveva mai avuto il coraggio di indagare oltre. La vecchia nutrice, quando raggiunta la maggiore età le aveva consegnato di nascosto il Talismano dicendole di non farne mai parola con nessuno, le aveva detto solamente: ‘Quando avrai bisogno di risposte dovrai recarti nel luogo di origine di tua madre. Lì vicino c’è una valle attraversata da un fiume scuro, dovrai chiedere della Veggente che abita in quel luogo. Lei ti potrà dire ciò che vuoi sapere’.

Era venuto il momento di conoscere la verità, aveva l’impressione che tutto ciò fosse collegato con gli ultimi avvenimenti accaduti.

Era immersa in queste riflessioni quando vide arrivare Arkon. ‘Ci sono novità?’ gli chiese. ‘Sì, molte e gravi’ rispose lui.

‘I draghi del fuoco stanno decidendo se aiutarci, ma non riescono a giungere ad un accordo. Ora andrò da loro a cercare di convincerli’.

Detto questo, si recò nel luogo in cui le Tribù erano riunite e disse: ‘Ascoltatemi. È venuta l’ora di rovesciare il Gran Consiglio e cambiare il nostro modo di agire verso gli umani. Siamo già in molti ad essere d’accordo, con il vostro aiuto riusciremo nel nostro intento. Vi prometto che se ci aiuterete avrete il vostro posto nella nuova assemblea. Il perché ciò debba essere fatto è sotto i vostri occhi: sentite questi rumori cupi che arrivano dal centro del vulcano? È segno che qualcosa nel sottosuolo si sta risvegliando, forze minacciose che non si vedevano più da molti secoli’.

I draghi presenti si guardarono tra loro e annuirono, tutti avevano sentito i boati che arrivavano dal cratere, erano ormai tutti convinti del pericolo.

Il discorso di Arkon diede una svolta alla discussione: si votò e la maggioranza decise di accettare di aiutare i draghi ribelli. Ma come agire contro forze così terribili?

Fyennor era un drago molto antico e saggio, e facendo appello alle sue memorie, ritrovò un ricordo e, rivolgendosi alla ragazza, disse: ‘Tra gli umani di questo continente, che noi abbiamo allontanato secoli fa e che ora vivono sparsi nelle foreste intorno a queste montagne, vi sono degli sciamani che conoscono i segreti per dominare le forze occulte della terra. Noi non possiamo chiedere loro di allearsi con noi, perché ormai ci temono, ma tu, Ayla, che sei della loro stessa razza, potresti provare a chiedergli di aiutarci, facendogli capire che è la sicurezza stessa di tutto il pianeta ad essere in pericolo’.

‘Lo farò’ disse Ayla. ‘Dimmi dove potrò trovarli e cercherò di parlare con qualcuno di loro’. ‘Andate verso la costa ad est dove vi sono alcuni villaggi, lì, se riuscirai a parlare con gli abitanti, essi potranno darti delle indicazioni’.

Così Ayla volò con Arkon verso la direzione indicata da Fyennor e trovò i villaggi di cui aveva parlato. Il drago la lasciò in una radura e andò a nascondersi nella foresta per non spaventare gli umani con la sua presenza.

Ayla si fece coraggio e camminò verso il vicino villaggio. Entrò nella cerchia di capanne seguita dagli sguardi stupiti dei suoi abitanti, e arrivata nel centro dell’abitato si fece coraggio e disse:

‘Ascoltatemi tutti, o voi abitanti di questo continente. Il pianeta è in grave pericolo, e c’è bisogno del vostro aiuto per combattere le forze distruttive che sono state evocate. Ditemi se tra di voi c’è qualcuno che conosce l’Antica Magia. È urgente agire per proteggere tutti noi’

Da una capanna uscì un anziano che sembrava essere il capo del villaggio. Avanzò verso di lei, la guardò a lungo meditabondo, poi disse: ‘Io so dove risiede la sciamana della foresta, è lei che stai cercando, ma non so se vorrà aiutarti, dovrai convincerla’. ‘Portami da lei’ .

‘Non è facile arrivare alla sua capanna, è nel folto della foresta molto lontano da qui. Io non sono più in grado di camminare fin là, ma ti darò un guida, mio nipote Tam.’

Così, dopo essersi presentata al ragazzo, Ayla partì con lui per il pericoloso viaggio. Salutarono gli abitanti del villaggio e poco dopo sparirono alla vista immergendosi nella fitta vegetazione.

Passò qualche tempo, mentre Arkon attendeva con ansia il ritorno di Ayla.

Ma dopo numerosi giorni passati ad aspettare, capì che qualcosa non andava. Glielo diceva il suo istinto, oltre che il troppo tempo passato. Era successo qualcosa alla ragazza, doveva andare a cercarla, anche correndo il rischio di farsi scoprire dagli umani dei dintorni.

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