Dove eravamo rimasti?
Luce flebile nell’oscurità totale
Anna si diresse ad ampie falcate verso Martina con un’espressione furibonda.
“Cosa c’è?” chiese Martina, una volta che Anna arrivò a poco meno di un metro da lei.
Cercai di sentire cosa le rispose, ma le uniche parole che riuscii a captare furono: “…oggi…parlare…coinvolgere…”, dopodiché venne a sedersi di fianco a me, senza rivolgermi parola e senza guardarmi.
“Buongiorno” le dissi, sperando in una risposta che non arrivò.
Durante la giornata cercai in tutti i modi di parlare con lei, ma venivo puntualmente ignorato e, negli intervalli, usciva dalla classe.
Al secondo intervallo, però, Martina si avvicinò a me: “vieni all’aula di musica alle 15, ma resta fuori dalla porta”
Prima che potessi chiederle spiegazioni, si era già allontanata.
Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma sta di fatto che all’ora stabilita mi trovavo lì.
Da dentro l’aula sentivo provenire la voce di Anna e Martina.
“Quindi, cosa volevi dirmi?”
“Ieri Luca era con te, vero?”
“Te lo ha detto?”
“No, ma capisco subito quando mi mente. Ho immaginato che per andare via prima da casa mia dovesse incontrare una persona importante, ho semplicemente ipotizzato che fossi tu”
Martina sospirò.
“Sì, era con me”
“Dove?”
“Alla Balconata dell’Eco”
“Perché?”
La voce di Anna si stava gradualmente alzando.
“Perché, mi chiedi. Non pensi che anche lui meriti di ricordare?”
“Tu non puoi capire!”
La voce di Anna stava tremando, ma continuò imperterrita il discorso.
“Lui ha sofferto fin troppo quando è successo. Ora che l’ha dimenticato, perché vuoi a tutti i costi farglielo ricordare?”
Stava singhiozzando nel dirlo.
“Non pensi sia giusto fargli recuperare quel pezzo della sua vita?”
Ci fu un attimo di silenzio.
Mi sentivo confuso; sembrava che il mondo attorno a me sparisse.
“Tu…tu non hai visto il suo sguardo in quei giorni. Non lo voglio vedere ancora in quel modo”
“Per questo oggi non lo hai guardato negli occhi? Sapevi che gli avevo detto qualcosa a riguardo?”
Anna non replicò.
“Quindi preferisci farlo vivere nella menzogna per sempre?”
“Sì”
La risposta fu immediata e decisa.
Passarono una trentina di secondi in cui ci fu assoluto silenzio, tanto che, divorato dalla curiosità e dall’angoscia, sbirciai all’interno dell’aula da una piccola finestrella posta accanto alla porta.
Anna aveva lo sguardo rivolto a terra, mentre Martina stava guardando proprio verso di me.
“Beh, io non ci sto” disse Martina, facendo un rapido movimento con la testa invitandomi ad entrare.
Titubante, aprii la porta.
Anna si girò verso di me e, una volta che i nostri sguardi si incrociarono, si voltò nuovamente verso Martina, con fare parecchio minaccioso.
“Tu… come hai…”
“Ti prego Anna, aspetta” dissi, interrompendola.
“No! Non voglio, non di nuovo”
Scoppiò in lacrime.
Cercai di avvicinarmi per consolarla, ma, quando fui a pochi passi da lei, mi spinse via: “Non avvicinarti”
Quelle parole mi fecero male molto più del previsto.
Arretrai di qualche passo.
Anna mi guardò con un’espressione sorpresa e, con le lacrime agli occhi, cercò di dire qualcosa, ma dalla sua bocca non uscii nessuna parola.
“Anna…io…”
“Luca, tieni” disse Martina, porgendomi quella che pareva essere una fotografia.
“No, aspetta!”
Anna cercò di strapparle la fotografia di mano, ma fui più veloce a prenderla.
Nella foto c’era l’immagine di una ragazza di circa 12 anni con un vestito blu lungo fino a metà caviglia.
Aveva 2 scintillanti occhi verde chiaro, capelli rossi lunghi fino a metà schiena e un sorriso pieno di gioia, circondato da lentiggini.
Qualcosa cadde sulla fotografia.
Una goccia d’acqua?
No, erano lacrime che per qualche motivo non riuscivo a trattenere.
Un dolore lancinante al petto mi assalì, facendomi quasi perdere l’equilibrio.
All’improvviso, in mente mi tornarono ricordi di quella ragazza che non pensavo di avere.
Io e lei che giocavamo a rincorrerci in un parco.
Io e lei che mangiavamo il gelato nel salone di casa mia.
Io e lei che guardavamo i fuochi d’artificio tenendoci per mano.
Una sola parola, o meglio, nome, mi uscì dalla bocca: “Amy”
Sentendo quel nome, Anna fece prima un’espressione di stupore mista terrore, poi scoppiò in lacrime, inginocchiandosi a terra e coprendosi il volto con le mani.
“Ti prego, non di nuovo, non voglio vederti ancora così, non voglio che tu soffra ancora in quel modo! Ti prego! Ti prego…”
“Martina” dissi “cosa sai te di questa storia?”
“Tutto quanto. Sai, un paio di anni fa tu mi piacevi già. In quel periodo stavo cercando di approfondire la questione della maledizione quando Anna venne a parlarmi. Chiese se mi piacevi e, un po’ sorpresa, le dissi di sì. Allora lei mi raccontò tutta la storia, da quando le voci della maledizione ebbero inizio fino ad arrivare a quei giorni. Mi chiese di non dirlo a nessuno, soprattutto a te, e, aggiunse che, se avessi promesso di proteggerti, avrebbe cercato di farci avvicinare. Quando le chiesi perché lo facesse, beh… diciamo che mi rispose con una buona motivazione. Ma io non voglio lasciarti nell’ignoto, non è giusto, anche se ciò dovesse ferirti. Dimmi, quindi, cosa intendi fare?”
La situazione sembra veramente tesa, ma cosa succederà ora?
- Luca chiede a Martina di raccontargli tutto (20%)
- Anna trascina Luca via dall'aula senza dire niente (0%)
- Luca va' a consolare Anna e cerca di farsi dire la verità (80%)

17/08/2021 at 22:29
Ciao Riccardo!
Complimenti per aver portato a termine il racconto, e per come lo hai terminato. E’ sempre una bella soddisfazione metter la parola fine, e tu lo hai fatto bene, con l’amarezza per il destino di Anna ma con la gioia per i progressi di Amy e per il matrimonio. Il protagonista insicuro ha davvero trovato una serie di amiche premurose ed affezionate, ed è cresciuto come persona.
Complimenti ancora, ed alla prossima.
Ciao!
17/08/2021 at 23:34
Ciao Minollo!
Grazie per aver letto tutto fino in fondo!
Spero di tornare il prima possibile con una nuova storia, probabilmente in un genere diverso, ma si vedrà!
A presto e grazie mille ancora!
16/08/2021 at 10:18
Ciao Riccardo! Eccoci alla fine, quindi…una bellissima storia, davvero. Complimenti! Il blocco e l’amnesia di Luca, causati da un trauma come quello che ha subito, è un modo molto interessante per affrontare argomenti difficili come quelli del disturbo post-traumatico o della depressione e devo dire che tu hai fatto un ottimo lavoro. La storia è iniziata come un racconto semplice di un ragazzino alle prese con le solite problematiche di un adolescente, ma sei stato in grado di farla proseguire e farla diventare una storia importante, quindi bravo davvero!
Spero di poter leggere presto un tuo nuovo racconto, chissà magari sulla vita di Martina 😀
Mi piacerebbe restare in contatto con te, quindi se ti va seguimi su Twitter (anche se lì pubblico per lo più le mie storie in inglese, ma non importa!): il mio nome è Giulia_S92.
Spero continuerai a seguire la mia storia, a breve pubblicherò un nuovo capitolo.
Ancora complimenti e a presto!
17/08/2021 at 19:10
Ciao Giulia!
Grazie mille per avermi supportato fino alla fine e per tutti i complimenti!
Adesso mi prenderò un attimo di pausa dallo scrivere, ma tornerò presto.
Purtroppo non ho Twitter, ma nel caso creassi un account, ti verrò a seguire.
Intanto, se vuoi, possiamo restare in contatto via Instagram.
Il mio account è bacchiriccardo.
Continuerò a seguire la tua storia con grande interesse.
Alla prossima!
15/08/2021 at 18:40
Adoro estremamente questo capitolo finale!!! Sei stato stramaledettamente bravo!!!
13/08/2021 at 14:23
Ciao Riccardo!
Scelgo Anna, forse più per riconoscenza. La scelta mi sembra di difficile risposta, soprattutto per un ragazzo fragile, così almeno deve apparire a Martina e Anna, assai materne nei suoi confronti.
Complimenti per essere arrivato sin qui, ora vediamoci l’epilogo.
Ciao!
15/08/2021 at 18:15
Ciao Minollo!
Grazie per essere arrivato a leggere fino a qui!
Vediamo cosa succederà nel finale.
A presto!
12/08/2021 at 11:00
Ciao Riccardo! Eccoci quasi alla fine, con tante rivelazioni per il povero Luca. Voto che decida per Anna, ne hanno passate tante insieme, e secondo me,in fondo in fondo sono sempre stati innamorati. Alla prossima!
12/08/2021 at 11:06
Ciao Giulia!
Ti ringrazio per il supporto che mi hai dato fino ad ora!
Luca ne ha passate di cotte e di crude, ma manca ancora qualcosa 😉
A presto!