Le streghe di New York

Dove eravamo rimasti?

Che cos'è quella strana creatura? Un esperimento finito male (100%)

5 - Rivelazioni

La misteriosa creatura corse verso di loro, saltando su Malisia che urlava disperatamente, piangendo. Caddero sul pavimento, quell’orribile viso deforme era a pochissimi centimetri dal suo.

Lana afferrò una delle bottiglie vuote di vetro da terra e la scagliò sulla testa del mostro, facendolo cadere e liberare la bionda. La creatura aveva delle schegge nel cranio e da quelle ferite perdeva molto sangue.

La diciottenne aiutò Malisia a rialzarsi e, mano nella mano, corsero via dal laboratorio.

Intanto, nell’ufficio della direttrice, Lilliana era seduta dietro una scrivania e davanti a lei vi erano il detective Morgan e la professoressa Grupert. Quest’ultima si era ripresa e le era passata la sbornia. Ricordava tutto e stava piagnucolando. Che cosa le sarebbe successo?

“Signora Newman, sono sicuro che Miranda Grupert non sia destinata alla vita da insegnante in questa scuola. È imperdonabile il fatto che lei si sia ubriacata e abbia aggredito una studentessa!” spiegò Arthur.

La sessantasettenne fu subito pronta a ribattere: “Non è vero, sta mentendo! Non l’ho aggredita, l’ho soltanto rimproverata!”

“Ad ogni modo, signora Newman, lei sa che la donna al mio fianco si è rivolta a lei in maniera spregevole, definendola addirittura un mostro.”

“Io non sapevo cosa dicevo, ero annebbiata dall’alcol…”

“Quali saranno le conseguenze di questo suo gesto, direttrice?”

Lilliana si prese il suo tempo per replicare, facendo un profondo respiro. Successivamente, si rivolse alla professoressa: “Mi trovo costretta a dirle che deve ritirarsi dal suo ruolo di insegnante e lasciare per sempre questo istituto con effetto immediato. Mi dispiace, Miranda, ma le regole sono regole.”

La donna non riusciva a credere alle sue orecchie, totalmente incredula. Aveva davvero l’obbligo di andarsene dalla scuola il prima possibile? Le lacrime continuavano a rigarle le guance mentre si copriva il viso con le mani, singhiozzando.

Lilliana e il detective Morgan si guardarono l’una negli occhi dell’altro, amareggiati, ma andava fatto. Erano le regole e andavano rispettate.

La porta si aprì di scatto, facendoli sobbalzare, ed entrarono in fretta e furia, con gli occhi sbarrati e il fiatone, Lana e Malisia.

“Anderson, Denbrough, come osate fare irruzione nel mio ufficio in questo modo!?” chiese loro la direttrice, arrabbiata.

“Vi prego, è un’emergenza! Siamo state aggredite!” spiegò Lana, col fiato mozzato.

Tutti e tre gli adulti si accigliarono, non capendo, poi il volto della Newman, da confuso, si tramutò in preoccupazione. Forse aveva capito che cosa era successo.

* * *

“Eravamo andate nei sotterranei e siamo entrate nel laboratorio della professoressa Grupert, trovando due bottiglie di vino completamente vuote. Infatti, quando era entrata in classe, era decisamente ubriaca. Ad ogni modo, una strana creatura, con degli occhi neri come la pece, dei denti affilati e sanguinanti e la fisionomia di un essere umano, si è fermata davanti all’ingresso a guardarci. Noi abbiamo urlato e quell’essere ha aggredito Malisia, ma io sono riuscita a salvarla e siamo scappate… quella cosa è ancora libera, là sotto, e voi dovete fare qualcosa per fermarla o cercherà ancora di uccidere.” spiegò rapidamente Anderson.

Lei e la compagna di stanza erano sedute davanti alla scrivania e di fronte a loro c’erano Lilliana e Arthur. Quest’ultimo stava appuntando tutto sulla macchina da scrivere.

“Andrò io a controllare.” disse l’uomo, non appena ebbe terminato di annotare la testimonianza.

“È sicuro, detective Morgan? Potrei andarci tranquillamente io, non ci sono problemi.” gli disse la direttrice ma lui rifiutò, uscendo dall’ufficio.

Restarono soltanto le tre donne. Le più giovani mantenevano la testa china, mentre l’altra stava decidendo sul da farsi. Avrebbe dovuto confessare? Oppure continuare a mantenere il segreto? Queste domande le occupavano costantemente i pensieri, senza lasciarle un attimo di tregua.

“Lana, Malisia… devo dirvi una cosa importante. Ufficiosamente.” iniziò Lilliana e le diciottenni erano tutte orecchie. “Quella creatura che avete visto è il frutto di un’esperimento finito male. Io e la professoressa Grupert diedimo una pozione sperimentale a una studentessa, la quale doveva avere la possibilità di cambiarle il colore degli occhi da marroni a verdi. D’un tratto, però, diventarono completamente neri e i suoi denti divennero affilati e appuntiti. Cercò di aggredirci, ma noi riuscimmo a scappare appena in tempo. Tuttavia, abbiamo continuato a sfamarla con carne di maiale ogni settimana, quindi potete essere sicure che quel sangue non era umano. La vostra insegnante, però, continua ancora oggi a darmi la colpa, nonostante sia stata lei a creare la pozione.”

Le due ragazze spalancarono gli occhi e non replicarono, sconvolte da quel racconto. A quanto pare, la scuola di streghe più famosa e acclamata di New York non era così innocente come facevano credere.

Cosa accadrà al detective Morgan?

  • Vede la creatura ma scappa in tempo (0%)
    0
  • Non trova nulla (50%)
    50
  • Viene aggredito dalla creatura (50%)
    50
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5 Commenti

  • Ciao!
    Non sono un’amante degli horror, però devo dire che il tuo incipit mi ha incuriosita, quindi ho continuato. C’è qualche errore di battitura, ma ci sta, succede ?
    Comunque, ho votato “Non trova nulla”…
    p.s. se ti va e se hai tempo, passa a dare un’occhiata al mio racconto ?

  • Ciao! Anche io ho votato che si troverà bene e sono curiosa di continuare a leggere la tua storia 🙂
    L’unico consiglio che vorrei darti è quello di rileggere bene e diverse volte quello che scrivi (l’ho imparato a mie spese!) ed evitare di usare troppe volte gli stessi avverbi…anzi, secondo me, meno li usi e meglio è 😀
    Alla prossima storia!

  • Primo e penso anche per la prima volta!
    Benvenuta su TheIncipits WWW ( hai un nick troppo lungo, lo abbrevio, perdonami).
    Cosa possa dire? Iniziamo dal fatto che, adoro il fantasy, quindi, leggo streghe, poi però vedo Horror e non fantasy, quindi, ho delle grosse aspettative dal tuo romanzo ( ma niente pressioni eh!).
    Ho votato che si troverà bene, ma si, non complichiamo la vita di sta ragazza da subito, ci sono altri 9 capitoli, volendo, per fargliene passare di tutti i colori.
    Per la parte pratica, sono praticamente alle prima armi come scrittore, quindi non me la sento di farti delle correzioni, perdonami, ma son sicuro che qualche scrittore piu navigato, potrà darti tanti consigli.
    In bocca al lupo e al prossimo capitolo!

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