Dove eravamo rimasti?
Ogni atomo nel tuo corpo viene da una stella che è esplosa. E gli atomi nella tua mano sinistra vengono probabilmente da una stella differente da quella corrispondente alla tua mano destra. È la cosa più poetica che conosco della fisica: tu sei polvere di stelle. (Lawrence Maxwell Krauss)
Mentre Alain riprende fiato, colgo l’occasione per intervenire «Certamente la differenza fra l’attesa cristiana della risurrezione dei morti, la credenza greca dell’immortalità e la reincarnazione buddista creano dubbi ansiosi.»
«Mi potete chiarire voi cristiani se dopo la morte andate subito in paradiso, in purgatorio o all’inferno oppure dovete aspettare» e muovendo gli indici e i medi per riprodurre delle virgolette prosegue «il giudizio universale alla fine dei tempi?» ci provoca Dagmar.
Lascio rispondere ad Alain per non contestare l’assurdità dei primi uomini in attesa da milioni di anni per entrare in paradiso.
«La parabola di Gesù dice che tutte le genti saranno radunate davanti a Dio che separerà i buoni dai cattivi mandando in paradiso i buoni ed all’inferno i cattivi.»
«Non vi sembra troppo teatrale la differenza tra la bellezza del paradiso e l’orrore dell’inferno come un sciocco raggiro per creduloni?»
«Mi è difficile capire chi crede all’inferno, una fandonia così orribile,» la sostiene l’amica che continua «e dove sono alloggiate tutte le anime degli umani in attesa del giudizio universale partendo da quelle di Adamo ed Eva?»
Le rispondo con voce ironica «Dicono che in cielo vi sono cento miliardi di stelle e dicono che sul pianeta hanno vissuto circa cento miliardi di esseri umani, che combinazione.»
«Vorresti dire che ogni morto è su una stella?» dice ridacchiando Alain.
Elisabeth interviene «In ogni stella vi è del calcio come vi è nelle nostre ossa, anche noi siamo parte dell’universo.»
«Vuoi dire che il calcio delle nostre ossa come quello delle stelle continuerà a vivere per sempre?»
«Certo, la materia del nostro pianeta è uguale ad ogni angolo dell’universo. Siamo parte di un universo che si ricicla continuamente, nascono e muoiono nuove stelle, nuovi soli, nuovi pianeti, nuova vita, in un caos che non finisce mai.»
Credi anche tu che siamo parte di un universo che si ricicla continuamente, nascono e muoiono nuove stelle, nuovi soli, nuovi pianeti, nuova vita, in un caos che non finisce mai?
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