A shade of the night sky

La donna ed il bianco gatto

Guardava fuori dalla finestra. La gatta. Controllava la situazione all’esterno. I suoi occhi azzurri, oceanici scrutavano tutta la via. Ogni movimento, ogni deviazione di cammino presa dai passanti. 

Sedeva sul davanzale. Regale. Elegante. Mai fuori posto.  

Questa è una storia che non inizia. Perché non sono io a decidere cosa accadrà. Solo il destino sa che cosa creerà. 

Di solito le storie così raccontano di innocenti donne che fanno cose che il lettore si aspetta che una donna faccia. Ma la donna in questione era una pianista. Per ora senza un lavoro con cui perdere la vita che le restava. 

Non che lei fosse vecchia. Aveva 25 anni ma la vita diciamo che non le aveva riservato troppe sorprese. Era una ragazza carina, con i capelli ricci arancioni e gli occhi castani, con qualche tocco di azzurro nell’iride. Altezza 1 e 60, non che le sarebbe cambiato qualcosa essere più alta. 

Era sempre stata riservata. Con tutti. Genitori, amici (ammesso che ci fosse qualcuno a cui realmente fregava qualcosa di lei).  

Ma il destino non vuole nemmeno concentrarsi su di lei. Vuole che ci entri il cosmo in queste parole. In questo pezzo di carta spezzato che vaga.  

Sbatte contro la finestra per colpa del vento. Spaventa la gatta che salta giù dal davanzale e si viene a rifugiare in mezzo alle sue gambe. Lei se ne accorge e perde attenzione per il pianoforte che stava suonando per andare a raccogliere il foglietto.  

Nel foglietto vi era una poesia. Avanguardista, astrattista. 

Minuti 

              Che sembrano durare mezz’ore 

                                                         Ore inutili sotto coperta 

                                                                                       Spesso sotto i cieli serbi 

                                O no? 

 

Strana scrittura. Strana sceneggiatura 

 

La vita per essere interessante deve avere i colpi di scena di un giallo. È ciò che le passò per la testa in quell’esatto momento.  

In agguato c’è sempre qualcosa che si muove e strepita. Nell’inverno serbo. In quella stagione della vita dove non bisogna mai accontentarsi di nulla e ribellarsi.

Lasciatevi ispirare. Come andrà avanti la storia?

  • strano caso irrisolto (25%)
    25
  • seguiamo la gatta (75%)
    75
  • flashforward (0%)
    0
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19 Commenti

  • Capitolo 7)

    Tornare su una storia messa in pausa da mesi è sempre un po’ complicato. Mi ricordo gran parte delle vicende, tuttavia ho avvertito un netto senso di alienazione all’interno del capitolo, proprio per l’impostazione a cui ci hai abituato agli inizi. Il giallo persiste, tuttavia questo capitolo sembra più concentrarsi sui dettagli colti da Aza, che dovrebbero consegnarci qualche tassello in più. Ovviamente, a questo punto la storia necessità, almeno per il lettore, una rilettura completa: i gialli sono complicati per natura, quindi vedremo un po’ cosa ne verrà fuori.
    Aspetto il prossimo 😉

  • Capitolo 6)

    Sul capitolo in sé ho poco da sottolineare, racconti come si svolge questo passaggio, ma trovo forse in modo trovo “obbligatorio”. Questo ha motivato la mia scelta, dell’inganno, perché il rapporto fra questi due personaggi non mi ha trasmesso una vecchia attrazione, oppure una scintilla passionale. Ho visto due persone distanti, due conoscenti, ma nulla che giustificasse questo scambio e questo epilogo, se non per fini di trama e scelta narrativa. Ci specifichi che c’è qualcosa, ma non trovo che tu sia riuscito a mostrarcelo del tutto. Con l’inganno però dovresti riuscire a risolvere un po’ questo piccolo momento incerto (anche se narrativamente, per far valere di più la scelta dell’inganno, il lettore deve sentirsi convinto del giochino tra loro)

    Non ho altri appunti da farti in merito 🙂

    Spero di esserti stato almeno un po’ utile!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/x3Yxqd2_jaY

    Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Ehi!
    Arrivo un po’ in ritardo, lo so, ma nell’arco di questa settimana conto di riuscire a recuperare la storia, sempre che possa farti piacere 🙂
    Per ora è ancora presto per potermi sbilanciare, quindi aspetterò di aver letto qualche altro capitolo.
    Nel frattempo, puoi trovare la lettura di questo primo capitolo su Youtube:

    Alla prossima!

  • Piaciuto…diverso dal solito. Unico dubbio: dopo quattro capitoli ancora non si può capire che è un giallo. Mi avevano insegnato che il giallo, come genere, si deve rivelare sin dalle prime pagine…comunque ora aspetto di vedere cosa significa quel botto. Ho votato il 2

  • E’ già il terzo giallo che temo sia stato abbandonato. E pensare che mi sono iscritto qui proprio per i gialli, genere che amo come lettore e che sto iniziando ad apprendere come scrittore. Cosa mi piace del tuo primo capitolo? lo stile narrativo, asciutto, moderno, con frasi brevi e chiare. Voto anch’io la seconda opzione, anche se in ritardo. Dimmi che continui, altrimenti non proseguo nella lettura. Ciao.

  • Buon giorno Sara Finnij,
    Ho appena letto il tuo incipit, mi sembra interessante, anche se breve. Un gatto, un pianoforte, uno scritto strano, ci sono tutti gli elementi per incuriosirmi. Ho votato per il gatto.
    Ho notato che in questo periodo i gatti ispirano molti degli scrittori della piattaforma.
    Anche nel mio racconto un gatto è protagonista di una storia fantastica.
    Brava, aspetto il secondo capitolo.

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