A shade of the night sky

Dove eravamo rimasti?

Minacciosa fine del capitolo... ma che sta succedendo? Aza ci ha scoperti (100%)

avvoltoi appesi

Lettore infingardo. Aza può sentirti. Non fare troppo rumore. 

Puoi divertirti quanto vuoi, rimanere in questo punto fermo temporale ed aspettare la notte. La notte del 3 febbraio. Quando tutto coincide con la morte e la vita. Quando le luci si accendono e si spengono, volubili. 

Aza non può parlare. Ma tu puoi sentire una strana voce ricordarti chi sei davvero. Ti sembra più che altro un’illusione, ma niente ha a che fare con l’illusorio. Sei solo un pezzo di carne nell’infinito pulpito del mondo. E una gatta di 8 anni ha uno strano modo di leggere nel più profondo te. Lei sa tutto. 

“Lettore non affannarti a capire ciò che accade. Lascia che tutto scorra dolcemente mentre quello che resta cade a picco nel vuoto. Mantieni la calma.”

Aza dalla sua posizione seduta, magnifica, come se nulla fosse accaduto si alza, si stiracchia e riprende la sua passeggiata mattutina. Lettore non rimanere fermo a vedere il mare. Accompagnala nel racconto. Non fare come gli “occhi”. Loro temono solo per la propria vita, egoisti, senza cuore. 

3 febbraio. Aza aspettava da oramai 4 mesi quel giorno. Era una predizione della strega dall’orecchio oblungo che tutto sa ma tutto tace. Timisoara è lontana ormai, come i giorni tranquilli in cui ci si poteva accoccolare su un cuscino e dormire tutto il giorno. Come le mattinate a guardare i pini che sembravano perenni amici che nessuno avrebbe mai potuto sradicare. 

….

Il piano suonava lento. Inesorabile. Sotto l’occhio arguto della pianista. Madra Sranovicz. Madra amava i pain au chocolat. In Serbia non li fanno. Infatti li cucinava lei ogni mattina. In quel forno sgangherato come la sua esistenza. Soffriva di un disturbo psicologico, chi è del mestiere riconoscerà il disturbo borderline della personalità, ma a lei piaceva pensare di essere come tutti gli altri. Non lo era. Lei aveva un dono. Una cosa che pochi hanno o che pochi possono acquisire con l’esperienza. Sapeva riconoscere chi mentiva dal suo sguardo, e chi per strani casi della vita era stato costretto ad uccidere. Perché vi state chiedendo? Perché a quanto ne so ha dovuto fare una scelta difficile nella sua vita di fuggitiva. Una scelta che non molti sono disposti a compiere. Ma  il peso di un passato che non vuoi può opprimerti a tal punto che faresti di tutto pur di liberartene.

Sono pronti i pain au chocolat. Sono le 9 del 1 di febbraio del 1986. 

“Almeno credo” disse Madra guardando verso il soffitto verde pistacchio della sua stanza. La sua voce era bassa, leggera. Suonava come una sinfonia. 

Come deve andare avanti la storia di Madra ed Aza?

  • Succederà qualcosa al ritorno di Aza (0%)
    0
  • Una predizione sul futuro (0%)
    0
  • Introduzione di un personaggio legato alle protagoniste (100%)
    100
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

19 Commenti

  • Capitolo 7)

    Tornare su una storia messa in pausa da mesi è sempre un po’ complicato. Mi ricordo gran parte delle vicende, tuttavia ho avvertito un netto senso di alienazione all’interno del capitolo, proprio per l’impostazione a cui ci hai abituato agli inizi. Il giallo persiste, tuttavia questo capitolo sembra più concentrarsi sui dettagli colti da Aza, che dovrebbero consegnarci qualche tassello in più. Ovviamente, a questo punto la storia necessità, almeno per il lettore, una rilettura completa: i gialli sono complicati per natura, quindi vedremo un po’ cosa ne verrà fuori.
    Aspetto il prossimo 😉

  • Capitolo 6)

    Sul capitolo in sé ho poco da sottolineare, racconti come si svolge questo passaggio, ma trovo forse in modo trovo “obbligatorio”. Questo ha motivato la mia scelta, dell’inganno, perché il rapporto fra questi due personaggi non mi ha trasmesso una vecchia attrazione, oppure una scintilla passionale. Ho visto due persone distanti, due conoscenti, ma nulla che giustificasse questo scambio e questo epilogo, se non per fini di trama e scelta narrativa. Ci specifichi che c’è qualcosa, ma non trovo che tu sia riuscito a mostrarcelo del tutto. Con l’inganno però dovresti riuscire a risolvere un po’ questo piccolo momento incerto (anche se narrativamente, per far valere di più la scelta dell’inganno, il lettore deve sentirsi convinto del giochino tra loro)

    Non ho altri appunti da farti in merito 🙂

    Spero di esserti stato almeno un po’ utile!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/x3Yxqd2_jaY

    Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Ehi!
    Arrivo un po’ in ritardo, lo so, ma nell’arco di questa settimana conto di riuscire a recuperare la storia, sempre che possa farti piacere 🙂
    Per ora è ancora presto per potermi sbilanciare, quindi aspetterò di aver letto qualche altro capitolo.
    Nel frattempo, puoi trovare la lettura di questo primo capitolo su Youtube:

    Alla prossima!

  • Piaciuto…diverso dal solito. Unico dubbio: dopo quattro capitoli ancora non si può capire che è un giallo. Mi avevano insegnato che il giallo, come genere, si deve rivelare sin dalle prime pagine…comunque ora aspetto di vedere cosa significa quel botto. Ho votato il 2

  • E’ già il terzo giallo che temo sia stato abbandonato. E pensare che mi sono iscritto qui proprio per i gialli, genere che amo come lettore e che sto iniziando ad apprendere come scrittore. Cosa mi piace del tuo primo capitolo? lo stile narrativo, asciutto, moderno, con frasi brevi e chiare. Voto anch’io la seconda opzione, anche se in ritardo. Dimmi che continui, altrimenti non proseguo nella lettura. Ciao.

  • Buon giorno Sara Finnij,
    Ho appena letto il tuo incipit, mi sembra interessante, anche se breve. Un gatto, un pianoforte, uno scritto strano, ci sono tutti gli elementi per incuriosirmi. Ho votato per il gatto.
    Ho notato che in questo periodo i gatti ispirano molti degli scrittori della piattaforma.
    Anche nel mio racconto un gatto è protagonista di una storia fantastica.
    Brava, aspetto il secondo capitolo.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi