Dove eravamo rimasti?
Chiacchiere da bar
Alfonso e Flaminio si guardarono increduli. Non avevano immaginato che, con delle domande così semplici, avrebbero scatenato tanta loquacità nel primo sovrano d’Armenia, diretto testimone della costruzione e della caduta della torre di Babele, rovesciatore di tiranni e vittima dell’oblio tempo.
Flaminio disse “Voi sareste vivo da più di 4000 anni?”.
“Avete assistito alla caduta della torre?” aggiunse subito Alfonso.
“Sì e sì. Anche se gli anni non sono 4000, ma assai meno. Quello scriba incapace lavorò alla mia storia qualche centinaio di anni dopo la mia morte; da allora sono stato confinato in un rotolo, non letto da nessuno. Dopo secoli di nulla, quel manoscritto finì nella grande biblioteca di Alessandria. Fu lì che capii la natura dei personaggi letterari. Circondato da una ricchezza di storie che non ha eguali neppure nel mondo moderno, cominciai a dialogare con i miei vicini. All’inizio con timidezza, parlavamo soltanto e solo nelle ore notturne, poi con sempre più spavalderia, finché, trovai il coraggio per uscire dal libro.”
“Uscire dal libro?” Flaminio non credeva alle proprie orecchie
“Avete ragione. Da una pergamena; a quei tempi i libri si usavano poco.”
“Avete assistito alla caduta della torre di Babele?” Chiese, di nuovo, Alfonso. Tutte quelle chiacchiere non lo interessavano, lui stava lavorando ad un testo che dava una nuova teoria del crollo e voleva vederci più chiaro. “Come avvenne la caduta, c’erano dei sacerdoti che usavano un linguaggio magico? Affidarono qualche messaggio ai capi dei popoli? Li avete mai più incontrati?”
Flaminio si girò di scatto verso il compare: “Dottor Scardamatti, si dia un contegno. Siamo di fronte ad un probabile millantatore, un mistificatore, un bugiardo compulsivo. Dice di uscire dai libri!”
Alfonso guardò di rimando il suo compagno: “Non poteva certo restare a far niente tutto quel tempo.” Poi, rivolto ad Haik: “Le spiace se ci sediamo qui? Sa, non abbiamo ancora cenato…”
Senza attendere una risposta lui e Flaminio si sedettero al tavolo. Per un momento le discussioni furono interrotte dall’arrivo del Benassi.
“Vi avevo preparato quel tavolo, ma vedo che avete trovato compagnia. Ecco i piatti e il pane. Cosa vi porto?
Oggi abbiamo un risotto al verde o spaghetti alla bar sport. Altrimenti, al solito, panini a scelta.”
Haik disse “Dottor Scardamatti, è così che si chiama? Lui prima stava parlando con uno di quei cosidetti «sacerdoti»” Poi, rivolto al barista disse: “Prima stavate parlando con un signore dall’aspetto gioviale, una faccia nota, ma sconosciuta…”
“Si certo, quell’uomo di lettere, quello che mi ha dato la poesia.” Disse il Benassi. “Ma voi avete famee io mi perdo in chiacchiere. Porto un po’ di tutto e anche un bel bottiglione di rosso. Vado subito” e così dicendo se ne andò verso la cucina.
Alfonso vide un uomo che li stava fissando; se ne stava come un gabbiano, di vedetta su una vecchia fortezza attendendo invano il ritorno del mercantile. Incrociato lo sguardo con quello di Alfonso, si decise a scendere dal suo trespolo e a dirigersi verso il terzetto. “Voialtri, aveti mica stanto parlare, di un di quelli che si aggirino col giumbottoto totto ‘ngro, co di un cappucciaccio calcato in sul capo. Di quei che van farneticando di sonetti astrologali?”
Alfonso al solo sentire quella strana domanda andò con la mente al pomeriggio appena trascorso. Prima di arrivare nella biblioteca di Flaminio, aveva incontrato uno strano tipo «con un giubotto nero e un cappuccio in capo» che, dopo aver attaccato bottone, ha iniziato a parlargli del legame tra i sonetti e le dodici case dello zodiaco. Disse al gabbiano: “Io l’ho incontrato, oggi pomeriggio, ma non l’ho più visto, non so neppure chi sia. Ma abbiamo parlato, diceva che ci saremmo reincontrati”
“E lo che è certo che si si reincotrassimo. C’haveamo da aver congresso proprio qui in questa sera, On dove si è cacciao queo maliardo, farabutto, carogna, pisano, figliol d’una leofantesca, margagna parcanzio, sacripaldino?”
Haiek si girò verso questo ultimo arrivato e disse: “Convegno qui? e com’è che io non ne ero informato? Non si degnano più neppure di avvisarmi quei traditori.”
Per fortuna che arrivò il vino. Flaminio Ottolenghi se ne versò subito un bicchiere, lo bevve tutto d’un fiato e lo ripose sul tavolo bruscamente, in modo da interrompere quegli sproloqui.
“Qui esigo una spiegazione. è da tutto il giorno che succedono cose inspiegabili. Ora vi fermate e ci raccontate tutto dal principio”
Il gabbiano quarò Hiak stupito “Ohi dan del qual libro provegnano coesti due altri? Sembrean che sian venuti allo mondo ilgiorndoggi, che no sia minga il profetar del vero cosa vera? Niungo c’aga mai credut, ma il pudarias ves Vertate!”
“Da quale libro veniamo?” Esclamò Flamionio, pensando bene di versarsi un’altro bicchiere. Uno anche per Alfonso. “Veniamo dalla biblioteca, dove abbiamo sentito Jago parlare con Desdemona, dove i libri avevano perso l’inchiostro e le scritte, dove forse sarebbe stato meglio restare.”
La porta del locale si spalanca. Chi entra?
- Una allegra brigata di musici e saltimbanchi. (25%)
- Un uomo con un giubbotto nero e un cappuccio calato in testa. (75%)
- Una donna, correndo, visibilmente impaurita e affaticata. (0%)

27/03/2023 at 11:03
Ciao Gallo 🙂
Avevo letto il titolo di questa storia tempo fa e’ mi aveva colpito 🙂 E’ molto poetico 🙂 pero’ poi tra le varie storie e i diversi autori ti avevo perso di vista 🙂 Ora che ti ho rivisto pero’ ho colto l’occasione per leggerti tutto d’un fiato 🙂
Che dire in questo racconto sei riuscito a creare un mondo fantastico dove c’e’ proprio di tutto , storia, poesia e suspance in ogni capitolo 🙂 peccato essere arrivato quasi in conlucione di storia 🙂
Per quanto riguarda il capitolo 8, mi e’ piaciuta l’idea di descrivere la partita in versi 🙂 inoltre vorrei capire di piu’ chi sia Germano 🙂
Un amante del mistero come me non poteva scegliere che qualcuno li segua nel prossimo capitolo 🙂 chi? Questo tocchera a te farcelo sapere 🙂
Ti seguo e attendo il pre finale 🙂
A presto 🙂
26/03/2023 at 18:10
Scopriranno che qualcuno li sta seguendo.
Ciao! La storia non è tra le più semplici e le lunghe pause non aiutano. Tuttavia continua ad affascinarmi il mondo permeato da questi personaggi 😀
Ciao 🙂
26/03/2023 at 19:34
Grazie mille, per l’interesse e per la pazienza.
Purtroppo quando penso che sia tutto pronto per la pubblicazione, mi viene da cambiare tutto e, cambiando tutto, sforo il limite dei 5000 caratteri.
Adesso ho studiato una tecnica che dovrebbe velocizzare gli ultimi due episodi, ma la svelerò solo se funzionerà.
A presto
07/02/2023 at 21:57
*Ho votato per il bisogno di fatti oggettivi… sono curiosissimo di vedere come va a finire!
07/02/2023 at 21:09
Mi ero perso un po’ di capitoli e ribadisco che questa storia è veramente geniale e scritta molto bene. Il capitolo in versi, con tanto di note curatissime, superlativo. Veramente, da farci un romanzo.
01/02/2023 at 19:40
Io invece dico che continua a bere fino a dar corpo a un’amica immaginaria.
04/02/2023 at 20:25
Grazie mille. Bere fino al delirio è sempre un ottimo consiglio.
31/01/2023 at 00:35
Questa volta ho votato a caso: Al 90° Flaminio capisce di aver bisogno di fatti oggettivi.
Spunto molto interessante questo ora spuntanto nel capitolo ma il misterioso Magno Magistro chi è in realtà?
Ciao 🙂
31/01/2023 at 15:34
Ciao, il misterioso uomo in nero ha incontrato Alfonso in uno dei primi capitoli. Purtroppo non era in una delle opzioni votate e quindi quell’incontro non è stato letto da nessuno.
Dopotutto i personaggi hanno una vita che va oltre a quello ch possono conoscere i lettori. 😉
Potrebbero conoscerlo votando di tornare al pomeriggio, ma mi rendo conto che il richiamo dei fatti oggettivi è forte.
Grazie per continuare a leggermi; però mi sto velocizzando, di questo passo potrei anche arrivare a scrivere un episodio a settimana.
Ciao
ilGallo
21/01/2023 at 23:29
È ora di conoscere l’uomo col giubbotto nero.
A presto!
08/01/2023 at 13:24
Un uomo con un giubbotto nero e un cappuccio calato in testa. Lo abbiamo nominato: facciamolo entrare in scena 😀
Per ora sono senza parole…
Ti segnalo che in alcune congiunzioni è saltato lo spazio 🙂
Ciao 🙂
09/01/2023 at 14:58
Grazie mille.
leggerò il “restare senza parole” come un commento positivo 😉
In che senso sono saltati degli spazi?
10/01/2023 at 00:26
“Ma voi avete famee io”
Ci vuole uno spazio tra fame ed e 😉
Ciao 🙂
03/01/2023 at 19:39
Capitolo 5)
Il gioco di rime mi è piaciuto. Come sottolineato da Red, diversi lettori potrebbero avere qualche difficoltà nel seguire la storia, non tanto per la complessità, quando per il tempo trascorso fra un capitolo e l’altro. Anche io, che di norma riesco a ricordare grossomodo tutto, questa volta ho avuto qualche difficoltà, anche se poi sono rientrato nella storia.
Dico che vorranno sapere da dove vengono!
Aspetto il prossimo.
Continua così!
04/01/2023 at 09:16
Grazie mille per il commento.
Il prossimo capitolo, con uno spiegone e una sorpresa, arriverà tra poco.
A presto
31/12/2022 at 02:00
Gli altri avventori, anche loro figure letterarie, chiedono ad Alfonso e a Flaminio da quale libro provengano.
Ho bisogno di un riassunto: non ricordo più niente!
Ciao 🙂
31/12/2022 at 11:04
Sono tentato dallo spiegone qui nei commenti. Ma vorrebbe dire barare. La storia dovrebbe essere comprensibile senza spiegazioni extra dall’autore.
Nel prossimo capitolo, qualunque sia la scelta, prometto che farò un po’ di chiarezza sugli eventi che ci hanno portato qui.
Grazie per continuare a leggermi.
21/11/2022 at 20:00
Capitolo 4)
Un salto per ritornare in pista, direi che si può fare.
Considerato il ritorno della creatività, giochiamocelo con dei versi come dice Fenderman!
Poi cercheremo di capire dove ci porterà la storia!
Alla prossima!
22/11/2022 at 00:52
Che versi siano allora.
e proverò persino a far mangiare questi poveri affamati. è tutto il giorno che ne parlano ma non si sono ancora seduti a tavola.
21/11/2022 at 15:53
Voto i versi, almeno se anche non capiamo possiamo prendere colpa con l’autore troppo ermetico!😬
Bentornato, se hai problemi con il tempo usa la cara vecchia sveglia ti ricorderà che c’è qualcuno che aspetta…
Ciaooo🙋
22/11/2022 at 00:50
Grazie del consiglio. Inizio subito a scrivere che sento già il ticchettio delle lancette, la fine che si avvicina.
21/11/2022 at 01:11
Arriva una sirena della polizia, ma scatena una reazione stranamente pacata.
Passa troppo tempo tra un capitolo e l’altro ed io ricordo solo che c’erano dei libri che tutti vedevano bianchi tranne il nostro protagonista…
Ciao 🙂
21/11/2022 at 09:53
Hai ragione, questa volta è passato così tanto che anche io sono andato a rileggere dei pezzi che non mi ricordavo.
Non faccio promesse di velocità, ma la cosa inizia ad infastidire anche me.
20/11/2022 at 21:31
torniamo al presente, che è l’unico vero spazio temporale che esiste
04/09/2022 at 12:18
Uhm, quanti misteri già in così pochi capitoli!
Tutto molto interessante. Ho votato per l’incontro interessante durante la cena.
vediamo chi è il prossimo personaggio. A presto.
P.S. ho notato alcuni refusi nel racconto, capita anche ai migliori se non si sta bene attenti .
31/08/2022 at 15:52
Capitolo 3)
E con settembre torna anche il movimento sulla piattaforma.
Voto per un tuffo nel passato, cosa che potrebbe comunque essere inclusa nelle prime parti dei Diari, in effetti. Lo stile e la caratterizzazione dei personaggi mi ha convinto, e mi sono piaciute anche le varie riflessioni esplicite o meno presenti all’interno del capitolo.
Rinnovi la mia curiosità, quindi aspetto di leggere quanto verrà.
Non mi sento di aver niente da segnalarti, se non le canoniche “>>”, ma solo perché risultano un po’ bruttine all’interno del narrato, a differenza delle canoniche da impaginazione. Ma sono sempre scelte! 😉
Buona scrittura!
01/09/2022 at 17:12
Grazie mille.
quelle parentesi caporali << (ammesso che si chiamino così), sono anche il mio cruccio.
Cercavo un modo per segnalare il titolo del lbro all'interno del discorso dell'antiquario.
Forse sarebbe stato meglio usare il corsivo invece delle <>
Spero che l’interesse cresca ancora nei prossimi capitoli
31/08/2022 at 09:50
Ciao, bentornato.
Anche se la storia potrebbe ricominciare da qua io andrei a vedere la donna. (Se non c’è una donna per me le storie illanguidiscono), e così mettiamo ancora un po’ di carne al fuoco.
È un viaggio dal percorso accidentato fatto per ora di cose non dette e ho l’impressione che al di là delle vicende personali di Alfonso soprattutto, ci porterà sempre più in un mondo di domande, tante, ipotesi, tantissime, e risposte poche e vaghe. Mi smentirai? A te la parola🙋
31/08/2022 at 11:04
Ciao,
L’idea è proprio quella, tante domande, tante ipotesi e ancora nessuna risposta. O forse no. Io ho qualche idea sul perché stiano succedendo queste cose, ma non credo di essere sulla pista giusta. Al momento sono solo delle ipotesi non verificate.
Per rendere la storia più interessante ci vuole una donna e ci vuole un cattivo. Su questo sono aperto a qualsiasi suggerimento.
Grazie
30/08/2022 at 00:05
Torniamo al presente, ad Alfonso e Flaminio che, durante la cena sul lungofiume, fanno un incontro interessante;
Ciao! Bentornato! Se devo essere sincero, mi ricordo poco e niente di quello che è successo, tranne che i libri per alcuni sono bianchi e per altri no, quindi ho deciso di votare l’opzione più neutra per poter riallacciare i fili 🙂
Ciao 🙂
31/08/2022 at 11:01
Grazie mille.
Cercherò di essere più veloce. Non vedo altro modo per mantenere vivo im ricordo degli episodi 😉
14/06/2022 at 12:49
Un scrittore ed un bibliotecario, coppia ideale per indagare sul mistero di libri che, a quanto pare, bianchi non sono ma, che a taluni così appaiono.
Io tornei indietro per saperne di più sulla proposta dell’antiquario.
I capitoli, che ho letto, adesso, di seguito, mi sono piaciuti e seguirò la tua storia.
Alla prossima Gallo e buona giornata.
29/08/2022 at 23:56
Grazie mille Anna. Grazie alle ferie sono riuscito a trovare l’ispirazione per continuare. Ero bloccato da un po’ troppo tempo. Adesso spero di riuscire a dare continuità alle pubblicazioni. Spero che questo capitolo ti piaccia come gli altri.
19/05/2022 at 09:03
scrittura piacevole, scorrevole e ben strutturata
molto interessante la scelta del ‘colpo di scena’ iniziale
dialoghi e narrazione ben intersecati tra loro
29/08/2022 at 23:57
Grazie mille Isabel.
Finalmente mi sono sbloccato è ho scritto il terzo capitolo. Spero sia all’altezza e che aggiunga qualche altro colpo di scena.
03/05/2022 at 01:42
Capitolo 2)
Ho trovato questo episodio un po’ più confuso del primo, a livello di comprensione, di quanto stiamo leggendo, perlomeno. Abbiamo ancora da scoprire molto, ma il tutto si presenta abbastanza divertente. Aspetto di capirci qualcosa in più!
Mi pare che tutto fili abbastanza liscio 🙂
Aspetto il prossimo!
Trovi la lettura sempre su Youtube, dalle 9:00 del 3 Maggio:
https://youtu.be/7SFWy3ML1zI
Alla prossima!
29/08/2022 at 23:59
Grazie mille,
spero che questo terzo capitolo aiuti a fare un po’ di luce sulla vicenda.
02/05/2022 at 07:52
I personaggi (e i loro interessi) sono spassosi e la trama intrigante. Anche se mi tenta moltissimo il ghost writing di Alfonso, terrei il focus sulla biblioteca, altrimenti il rischio è che la trama diventi troppo dispersiva. Magari l’opzione ghost writer può essere riproposta più avanti (ci conto). Quindi, voci in biblioteca siano!
30/08/2022 at 00:01
Ciao,
Purtroppo o per fortuna ha vinto l’opzione Ghost writer. La trama si sta disperdendo ma non disperiamo, potrebbero riannodarsi tutti i fili, ad un certo punto.
01/05/2022 at 03:34
Capitolo 1)
Non c’è proprio niente male come inizio!
Mi piace. Spero di recuperare il prima possibile il prossimo, così da capire dove vuoi portarci con questa bella avventura. Non ho particolari consigli da darti per questo episodio, se non controllare alcuni passaggi, forse un po’ troppo “elaborati”. Nulla di grave, beninteso. Parlo per il lettore medio 🙂
Mi hai incuriosito.
A proposito, se la cosa può farti piacere, ho letto il primo capitolo su Youtube:
https://youtu.be/JL0AK5-4_K4
Se vorrai, continuerò anche con i prossimi!
Buona scrittura!
Al prossimo capitolo!
29/04/2022 at 21:11
Sono curioso su che lavoro può dare un antiquario ad uno scrittore.
21/06/2022 at 23:14
Penso che lo scopriremo nel prossimo episodio
29/04/2022 at 08:03
Saltiamo al mese prima, mi pare l’opzione più interessante.
Ciao, Gallo.
La storia si presenta bene, i personaggi sono strani e complicati al punto giusto e il mistero è un ingrediente importante, ma non invadente. Bene.
Mi permetto di muoverti una piccola critica, che noto io, ma potrebbe non essere così importante: nella frase “Alfonso gustò il piacere effimero di poter uscire senza aggiungere cappotti, sciarpe e guanti.” c’è qualcosa che non mi torna, si arriva dall’estate e il corpo ha ancora memoria del caldo patito, la mente difficilmente penserà a sciarpe e cappotti. Forse sarebbe stato meglio parlare di una brezza fresca o dell’arrivo di un temporale per donare ad Alfonso una bella sensazione. Non so è una mia idea.
Ti segnalo anche un piccolo refuso: ScardamanNtti nell’ultimo passaggio e manca l’accento al sì (affermazione). 😉
Sono solo piccolezze in un buon testo, fai delle mie osservazioni quel che vuoi 🙂
Alla prossima!
28/04/2022 at 21:45
Salto indietro nel tempo!
Bentornato! Cerca di pubblicare con regolarità perché a lungo andare ci si dimentica tutto. E se rileggere un singolo capitolo può essere fatto, rileggerne tanti ogni volta che si pubblica uno nuovo può diventare un problema.
Ciò detto, il capitolo è molto interessante e preannuncia grandi cose ^_^
Ciao 🙂
29/04/2022 at 08:20
Grazie mille per il commento e per il consiglio di darmi una mossa e pubblicare più frequentemente. Sto iniziando a credere di doverlo fare davvero.
27/04/2022 at 10:17
Ciao ilGallo
Letto e riletto, colpito dall’esigenza delle pagine bianche e dal periodo: “Era necessaria la frammentazione per distruggere l’unità di quel linguaggio magico e mescolarlo alle lingue comuni…” Del primo capitolo dove c’è una sorta di fecondazione dei linguaggi popolari da parte della lingua ” magica”.
Qui si aprirebbero molte riflessioni, che rimando a poi quando per bontà tua capiremo qualcosa in più.
Intanto tornerei a un mese prima.
Bentornato e buon lavoro, ciao?
27/04/2022 at 21:31
Grazie mille per il commento. L’idea alla base di quel periodo è fondamentale per lo svolgimento della storia. Che sia vera è tutto da dimostrare, anche nella finzione del testo, ma ci saranno personaggi che lo credono e altri che sono più scettici.
04/11/2021 at 17:35
Ciao Gallo!
L’inquietante ipotesi sulle storie ancora da scrivere mi ha portato qua. Alfonso si distrae e sembra Michele Apicella quando discetta di calzature femminili al commissariato; cerca attentamente di svagarsi, lodevole. Voto perché qualcosa lo trattenga per strada.
La necessità e non un Dio arrabbiato ha abbattuto la torre: bello e suggestivo, anche se qualcuno direbbe: “due modi di indicare il medesimo concetto”.
Seguo il tutto, al prossimo! Bravo!
27/04/2022 at 01:33
Grazie mille, ho letto solo adesso il commento perché, come si può notare, sono s tato a lungo lontano dal sito.
Sul fatto che la “Necessità” sia paragonabile ad un “Dio arrabiato” ho le mie riserve. Io le vedo appunto come due opposti. Il Dio dell’antico testamento, o gli dei classici, mi sembrano proprio delle figure che operano miracoli per contrastare il naturale ordine delle cose. La Necessità, invece, è la natura che fa il suo corso.
I ogni caso grazie del bel commento e, finalmente, è arrivato il seguito.
03/11/2021 at 23:32
Da linguista sono affascinata dalla questione della lingua unica e magica e scelgo quindi di andare in biblioteca e scoprire qualcosa di più a proposito di questa bizzarra Torre di Babele. Per le sorprese e gli imprevisti possiamo tranquillamente aspettare i prossimi capitoli, a parer mio.
27/04/2022 at 09:42
Grazie mille per il commento, purtroppo in biblioteca non si scopre molto sulla torre. In realtà non si scopre ancora nulla ma si aggiungono enigmi.
31/10/2021 at 16:16
Io voto la strana discussione, magari sempre legata alla torre di babele oppure alla casa abbandonata ed ora di nuovo vissuta 🙂
Inicipit interessante che fa venire il curioso di sapere come va avanti. Ti seguo ^_^
Ciao 🙂
31/10/2021 at 18:09
Grazie mille,
Per questo racconto sto sperimentando un nuovo metodo di scrittura del prossimo capitolo: invece di aspettare il voto e poi orientarmi su quello, sto scrivendo tutte i possibili secondi capitoli e poi pubblicherò solo quello che verrà votato di più.
Posso già dirti quindi che la discussione sta già avvenendo ed è contemporaneamente sulla torre e sulla casa, senza essere su nessuno dei due argomenti.
Spero che il prossimo capitolo aggiunga ulteriori domande ed incomprensioni sulla storia.
Grazie ancora e a presto.
22/10/2021 at 14:27
Ciaoo!
Ma che forte! Non ho la più pallida idea di quel che ho letto, ma mi è piaciuto tantissimo! Il contrasto tra la sua leggera perversione e questo inizio d’avventura mi ha gasato! ? rispecchia molto gli eroi moderni, che non hanno nulla di eroico e che ti riescono a sorprendere!
Andiamo in biblioteca!!!!
Buon lavoro ?
22/10/2021 at 23:04
Grazie mille,
il fatto che ti sia piaciuto, nonostante non si capisca molto cosa sia, lo rendo come un gran complimento.
L’eroe in effetti è molto moderno, si troverà invischiato in questa storia senza volerlo, senza consapevolezza del pericolo né delle proprie possibilità di farcela.
21/10/2021 at 15:25
Voto per conoscere il buon Flaminio: queste discussioni accademiche, tra studiosi bizzarri e su problemi del genere mi divertono molto. (Molto belle le elucubrazioni “semi-feticiste” sulla vicina)
20/10/2021 at 10:25
Ciao, bentornato. Beh, la Torre mi ha incuriosito,
vorrei proseguire su quella strada. Ti seguo.? ciao, auguri.
31/10/2021 at 18:10
Grazie mille,
La torre sarà una presenza fissa in questo racconto. Talmente vicina che rischierà di passare inosservata perché più vasta dell’inquadratura.
A presto