Pagine bianche di libri non letti

Dove eravamo rimasti?

Cosa succederà nel prossimo episodio? Flaminio, al 90°, capisce che ha bisogno di fatti oggettivi a supporto della sua tesi e torna da Alfonso. (67%)

I fatti sono in fattoria

Il terzino dei bianchi riceve,
dal portiere il passaggio più breve.
Passa al libero un po’ defilato
che già si guarda intorno spaesato,
per ridarla subito al terzino,
e di prima al portiere vicino;
lui, poi, apre a destra spazientito
per il gioco ch’è già ripartito.
Un lancio a pescare i giocatori,
troppo lungo, la palla va fuori.

Fallo laterale dei Bluegrana
stop di petto e una giocata vana;
bene l’uno-due a centrocampo,
ma purtroppo non riesce l’incanto.
Un lancio a pescare i giocatori,
troppo lungo, la palla va fuori.

Il portiere sitema la sfera
pronto a far partir la cannoniera;
una breve rincorsa e poi calcia,
cerca un uomo con la stessa maglia
Un lancio a pescare i giocatori,
troppo lungo, la palla va fuori.

Il terzino dei bianchi riceve,
dal portiere il passaggio più breve.
Passa al libero un po’ defilato
che già si guarda intorno spaesato,
per ridarla subito al terzino,
e di prima al portiere vicino;
lui, poi, apre a destra spazientito
per il gioco ch’è già ripartito.
Un lancio a pescare i giocatori,
troppo lungo, la palla va fuori.

Flaminio era rimasto affascinato dallo schema della palla: dal libero allo stopper, indietro al portiere, all’ala, traversone,  uno-due, apertura, corsa fino al fondo, cross al centro e poi fuori. Sempre uguale, sempre col brivido del gol, sfiorato e mai fatto.Con l’ipnosi attraversò i fatti di quel giorno: libri accusati di avere pagine bianche, che loro non avevano visto; un tale che farneticava di sonetti zodiacali, che non avevano sentito; questi strani personaggi con le loro storie inverosimili.

Al primo dei tre fischi, un’idea si affacciò alla mente di Flaminio.
Al secondo, tutto sembrò chiaro.
Al terzo esultò come un goleador.

“Alfonso!” gridò correndo verso il tavolo. “Alfonso! Non abbiamo capito niente. Smettiamola con queste chiacchiere. Dobbiamo trovare dei fatti oggettivi, finora abbiamo solo parole, suggestioni, racconti di racconti. Non…”
Alfonso trasalì nel vederlo ritornare in quel modo “Flaminio, cosa le è preso? Cos’è questa idea dei fatti oggettivi? Ma è mai possibile ragionare in questo modo, di cose inesistenti?”
“Dottor Scardamatti, mi permetto di dissentire” disse l’uomo dal cappello nero,  “I fatti esistono. Quelli oggettivi sono persino i più semplici da coltivare. Dovrei portarvi in una fattoria, qualche volta.”
“Una fattoria?!?” chiesero in coro Flaminio e Alfonso
“Certo.” rispose l‘altro, “dove si coltivano i fatti.”
Flaminio, dimenticata ormai la sbornia, chiese: “E come si coltiverebbe un fatto?”
L’uomo rispose seriamente, senza dar peso all’ironia: “Con cura, pazienza e dedizione. È molto importante che i fatti siano maturi per tempo. Altrimenti non nutrirebbero a dovere l’opinione pubblica.”
“Ma cosa! …” Alfonso, è stranito “… i fatti non si possono creare. Di cosa diavolo state parlando?! Ha ragione il dottor Ottolenghi. Non dobbiamo ascoltarvi, ma tornarcene a casa!”
Flaminio lo fermò, serafico: “Dottor Scardamatti, perché andarsene, proprio ora che siamo ad un passo dal capirci qualcosa? Ascoltiamo cosa hanno da dirci questi signori sulle fattorie. Intanto presentiamoci, non conosco il vostro nome signor…”
“Germano, chiamatemi pure Germano
Alfonso guardò il suo compare,poi tornò con lo sguardo su Germano e disse: “Va bene, raccontateci allora di queste fattorie. Sempre che ce ne siano.”
“Ve ne sono alcune qui in città, ci andremo questa sera stessa.” promise Germano.
Alfonso riprese: “Prima spiegate cosa centriamo noi due”.
“Giusto”, ammise Germano. Si versò del vino, lentamente, e cominciò a parlare: “Ve lo diceva Haiek,  i personaggi non se ne stanno fissi e imbalsamati all’interno delle loro storie. Vagano. Alcuni, senza lettori come Haik, escono dalle loro pagine e prendono vita. È una vita solitaria, speculare a quella di un umano impossibile; uno che non entri mai in contatto con un racconto.  Impossibile ora; prima della Torre erano la maggioranza. Ora siamo quasi al problema opposto. Il mondo reale sta diventando tutt’uno col mondo immaginario e…”, fa una lunga pausa, prima di riprendere col discorso: “… e c’è una profezia,  precedente a Babele, che in qualche modo l’ha causata:
Saliranno e si mescoleranno come marea
L’acqua sarà feconda e sarà sudario.
Verranno coloro che, scritti e letti, leggeranno e scriveranno
ascolteranno e parleranno,
spezzeranno e aggiusteranno.
L’eternità scoprirà il suo inizio e il suo destino.
Tramonterà la guerra, sorgerà la pace.
Sorgerà la notte, con le sue stelle.
Tramonterà la luna, con le sue dolcezze.

Alfonso e Flaminio restano intontiti. Guardarono con occhi interrogativi i tre personaggi al tavolo, fino a che Haiek disse: “Così non si capisce niente. La profezia parla di chi metterà fine alla guerra tra chi vuole starsene nei libri e chi vuole usare il potere delle storie per governare l’umanità. Pensiamo che i due della profezia potreste essere voi”.
“Ma… cosa… come…” balbetta Alfonso.
“Si è fatto tardi,” dice alzandosi Germano, “andiamo ad una fattoria. vi spiegherò meglio strada facendo!”

I tre escono dal bar e...

  • … prima di arrivare alla fattoria, fanno uno strano incontro. (0%)
    0
  • … si ritrovano in un posto che non è più la strada da dove erano entrati. (33%)
    33
  • … scoprono che qualcuno li sta seguendo. (67%)
    67
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

63 Commenti

  • Ciao Gallo 🙂
    Mi fai ridere , sono sicuro che ti stai scompisciando pure tu a portarci questa storia 🙂
    Lewis Carrol contro la legge monopattino 😀 ahahah 😀
    Io voglio un finale inquetante percio’ opto per questo e voglio vedere che cosa ci tiri fuori 🙂
    Ma il nome Astolfo invece di Alfonso nella terzultima riga ce l’hai messo di proposito per vedere se siamo svegli o e’ un refuso 🙂
    Comunque a presto con il gran finale 🙂

    • Ciao BlackCat,
      grazie per le belle parole.
      In realtà la polemica contro la polemica contro i monopattini sarebbe stata molto più lunga ed articolata ma, (se becco chi l’ha inventato non so cosa gli faccio!!!) il limite dei 5000 caratteri impone delle scelte.
      Il nome di Astolfo è un refuso. O meglio è esattamente uno di quei casi in cui un fraintendimento apre le porte a nuovi significati. Ormai Alfonso dovrà fare i conti con l’eredità del paladino di Carlo Magno che volò sull’ippogrifo.
      Inizio subito a scrivere il finale, che con i miei tempi non so quando verrà

      Grazie ancora.

  • Ciao Gallo 🙂
    Avevo letto il titolo di questa storia tempo fa e’ mi aveva colpito 🙂 E’ molto poetico 🙂 pero’ poi tra le varie storie e i diversi autori ti avevo perso di vista 🙂 Ora che ti ho rivisto pero’ ho colto l’occasione per leggerti tutto d’un fiato 🙂
    Che dire in questo racconto sei riuscito a creare un mondo fantastico dove c’e’ proprio di tutto , storia, poesia e suspance in ogni capitolo 🙂 peccato essere arrivato quasi in conlucione di storia 🙂
    Per quanto riguarda il capitolo 8, mi e’ piaciuta l’idea di descrivere la partita in versi 🙂 inoltre vorrei capire di piu’ chi sia Germano 🙂
    Un amante del mistero come me non poteva scegliere che qualcuno li segua nel prossimo capitolo 🙂 chi? Questo tocchera a te farcelo sapere 🙂
    Ti seguo e attendo il pre finale 🙂
    A presto 🙂

    • Grazie mille, per l’interesse e per la pazienza.
      Purtroppo quando penso che sia tutto pronto per la pubblicazione, mi viene da cambiare tutto e, cambiando tutto, sforo il limite dei 5000 caratteri.
      Adesso ho studiato una tecnica che dovrebbe velocizzare gli ultimi due episodi, ma la svelerò solo se funzionerà.

      A presto

    • Ciao, il misterioso uomo in nero ha incontrato Alfonso in uno dei primi capitoli. Purtroppo non era in una delle opzioni votate e quindi quell’incontro non è stato letto da nessuno.
      Dopotutto i personaggi hanno una vita che va oltre a quello ch possono conoscere i lettori. 😉
      Potrebbero conoscerlo votando di tornare al pomeriggio, ma mi rendo conto che il richiamo dei fatti oggettivi è forte.

      Grazie per continuare a leggermi; però mi sto velocizzando, di questo passo potrei anche arrivare a scrivere un episodio a settimana.

      Ciao
      ilGallo

  • Capitolo 5)

    Il gioco di rime mi è piaciuto. Come sottolineato da Red, diversi lettori potrebbero avere qualche difficoltà nel seguire la storia, non tanto per la complessità, quando per il tempo trascorso fra un capitolo e l’altro. Anche io, che di norma riesco a ricordare grossomodo tutto, questa volta ho avuto qualche difficoltà, anche se poi sono rientrato nella storia.
    Dico che vorranno sapere da dove vengono!

    Aspetto il prossimo.
    Continua così!

  • Voto i versi, almeno se anche non capiamo possiamo prendere colpa con l’autore troppo ermetico!?
    Bentornato, se hai problemi con il tempo usa la cara vecchia sveglia ti ricorderà che c’è qualcuno che aspetta…
    Ciaooo?

  • Uhm, quanti misteri già in così pochi capitoli!
    Tutto molto interessante. Ho votato per l’incontro interessante durante la cena.
    vediamo chi è il prossimo personaggio. A presto.

    P.S. ho notato alcuni refusi nel racconto, capita anche ai migliori se non si sta bene attenti .

  • Capitolo 3)

    E con settembre torna anche il movimento sulla piattaforma.
    Voto per un tuffo nel passato, cosa che potrebbe comunque essere inclusa nelle prime parti dei Diari, in effetti. Lo stile e la caratterizzazione dei personaggi mi ha convinto, e mi sono piaciute anche le varie riflessioni esplicite o meno presenti all’interno del capitolo.
    Rinnovi la mia curiosità, quindi aspetto di leggere quanto verrà.
    Non mi sento di aver niente da segnalarti, se non le canoniche “>>”, ma solo perché risultano un po’ bruttine all’interno del narrato, a differenza delle canoniche da impaginazione. Ma sono sempre scelte! 😉

    Buona scrittura!

  • Ciao, bentornato.
    Anche se la storia potrebbe ricominciare da qua io andrei a vedere la donna. (Se non c’è una donna per me le storie illanguidiscono), e così mettiamo ancora un po’ di carne al fuoco.
    È un viaggio dal percorso accidentato fatto per ora di cose non dette e ho l’impressione che al di là delle vicende personali di Alfonso soprattutto, ci porterà sempre più in un mondo di domande, tante, ipotesi, tantissime, e risposte poche e vaghe. Mi smentirai? A te la parola?

    • Ciao,
      L’idea è proprio quella, tante domande, tante ipotesi e ancora nessuna risposta. O forse no. Io ho qualche idea sul perché stiano succedendo queste cose, ma non credo di essere sulla pista giusta. Al momento sono solo delle ipotesi non verificate.

      Per rendere la storia più interessante ci vuole una donna e ci vuole un cattivo. Su questo sono aperto a qualsiasi suggerimento.

      Grazie

  • Torniamo al presente, ad Alfonso e Flaminio che, durante la cena sul lungofiume, fanno un incontro interessante;

    Ciao! Bentornato! Se devo essere sincero, mi ricordo poco e niente di quello che è successo, tranne che i libri per alcuni sono bianchi e per altri no, quindi ho deciso di votare l’opzione più neutra per poter riallacciare i fili 🙂

    Ciao 🙂

  • Un scrittore ed un bibliotecario, coppia ideale per indagare sul mistero di libri che, a quanto pare, bianchi non sono ma, che a taluni così appaiono.
    Io tornei indietro per saperne di più sulla proposta dell’antiquario.
    I capitoli, che ho letto, adesso, di seguito, mi sono piaciuti e seguirò la tua storia.
    Alla prossima Gallo e buona giornata.

  • Capitolo 2)

    Ho trovato questo episodio un po’ più confuso del primo, a livello di comprensione, di quanto stiamo leggendo, perlomeno. Abbiamo ancora da scoprire molto, ma il tutto si presenta abbastanza divertente. Aspetto di capirci qualcosa in più!

    Mi pare che tutto fili abbastanza liscio 🙂

    Aspetto il prossimo!

    Trovi la lettura sempre su Youtube, dalle 9:00 del 3 Maggio:
    https://youtu.be/7SFWy3ML1zI
    Alla prossima!

  • I personaggi (e i loro interessi) sono spassosi e la trama intrigante. Anche se mi tenta moltissimo il ghost writing di Alfonso, terrei il focus sulla biblioteca, altrimenti il rischio è che la trama diventi troppo dispersiva. Magari l’opzione ghost writer può essere riproposta più avanti (ci conto). Quindi, voci in biblioteca siano!

  • Capitolo 1)

    Non c’è proprio niente male come inizio!
    Mi piace. Spero di recuperare il prima possibile il prossimo, così da capire dove vuoi portarci con questa bella avventura. Non ho particolari consigli da darti per questo episodio, se non controllare alcuni passaggi, forse un po’ troppo “elaborati”. Nulla di grave, beninteso. Parlo per il lettore medio 🙂
    Mi hai incuriosito.
    A proposito, se la cosa può farti piacere, ho letto il primo capitolo su Youtube:
    https://youtu.be/JL0AK5-4_K4
    Se vorrai, continuerò anche con i prossimi!

    Buona scrittura!
    Al prossimo capitolo!

  • Saltiamo al mese prima, mi pare l’opzione più interessante.
    Ciao, Gallo.
    La storia si presenta bene, i personaggi sono strani e complicati al punto giusto e il mistero è un ingrediente importante, ma non invadente. Bene.
    Mi permetto di muoverti una piccola critica, che noto io, ma potrebbe non essere così importante: nella frase “Alfonso gustò il piacere effimero di poter uscire senza aggiungere cappotti, sciarpe e guanti.” c’è qualcosa che non mi torna, si arriva dall’estate e il corpo ha ancora memoria del caldo patito, la mente difficilmente penserà a sciarpe e cappotti. Forse sarebbe stato meglio parlare di una brezza fresca o dell’arrivo di un temporale per donare ad Alfonso una bella sensazione. Non so è una mia idea.
    Ti segnalo anche un piccolo refuso: ScardamanNtti nell’ultimo passaggio e manca l’accento al sì (affermazione). ?
    Sono solo piccolezze in un buon testo, fai delle mie osservazioni quel che vuoi 🙂

    Alla prossima!

  • Salto indietro nel tempo!

    Bentornato! Cerca di pubblicare con regolarità perché a lungo andare ci si dimentica tutto. E se rileggere un singolo capitolo può essere fatto, rileggerne tanti ogni volta che si pubblica uno nuovo può diventare un problema.

    Ciò detto, il capitolo è molto interessante e preannuncia grandi cose ^_^

    Ciao 🙂

  • Ciao ilGallo
    Letto e riletto, colpito dall’esigenza delle pagine bianche e dal periodo: “Era necessaria la frammentazione per distruggere l’unità di quel linguaggio magico e mescolarlo alle lingue comuni…” Del primo capitolo dove c’è una sorta di fecondazione dei linguaggi popolari da parte della lingua ” magica”.
    Qui si aprirebbero molte riflessioni, che rimando a poi quando per bontà tua capiremo qualcosa in più.
    Intanto tornerei a un mese prima.
    Bentornato e buon lavoro, ciao?

  • Ciao Gallo!
    L’inquietante ipotesi sulle storie ancora da scrivere mi ha portato qua. Alfonso si distrae e sembra Michele Apicella quando discetta di calzature femminili al commissariato; cerca attentamente di svagarsi, lodevole. Voto perché qualcosa lo trattenga per strada.
    La necessità e non un Dio arrabbiato ha abbattuto la torre: bello e suggestivo, anche se qualcuno direbbe: “due modi di indicare il medesimo concetto”.
    Seguo il tutto, al prossimo! Bravo!

    • Grazie mille, ho letto solo adesso il commento perché, come si può notare, sono s tato a lungo lontano dal sito.
      Sul fatto che la “Necessità” sia paragonabile ad un “Dio arrabiato” ho le mie riserve. Io le vedo appunto come due opposti. Il Dio dell’antico testamento, o gli dei classici, mi sembrano proprio delle figure che operano miracoli per contrastare il naturale ordine delle cose. La Necessità, invece, è la natura che fa il suo corso.
      I ogni caso grazie del bel commento e, finalmente, è arrivato il seguito.

    • Grazie mille,
      Per questo racconto sto sperimentando un nuovo metodo di scrittura del prossimo capitolo: invece di aspettare il voto e poi orientarmi su quello, sto scrivendo tutte i possibili secondi capitoli e poi pubblicherò solo quello che verrà votato di più.
      Posso già dirti quindi che la discussione sta già avvenendo ed è contemporaneamente sulla torre e sulla casa, senza essere su nessuno dei due argomenti.

      Spero che il prossimo capitolo aggiunga ulteriori domande ed incomprensioni sulla storia.

      Grazie ancora e a presto.

  • Ciaoo!
    Ma che forte! Non ho la più pallida idea di quel che ho letto, ma mi è piaciuto tantissimo! Il contrasto tra la sua leggera perversione e questo inizio d’avventura mi ha gasato! ? rispecchia molto gli eroi moderni, che non hanno nulla di eroico e che ti riescono a sorprendere!
    Andiamo in biblioteca!!!!
    Buon lavoro ?

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi