Un caso per i fratelli Melata

Dove eravamo rimasti?

Thomas ha bisogno di parlare ad Amedeo in privato. Qual è il posto migliore dove nessuna Vespa possa sentirli? In periferia. Lontano da tutta la città. (100%)

X – Doppio Giogo

Amedeo era più cupo di quella grigia mattina, in mezzo a una giungla di scartoffie.
«Ah, eccoti. Ci sono notizie.»
«Notizie?»
«Son riuscito a farmi dare una copia dell’autopsia: la vittima quella sera ha assunto un sonnifero.»
«Ah.»
«Questo caso non ci interessa più. Venite. Devo parlarvi del vostro futuro.»
Didimo stava stranamente in silenzio.
Salirono su un mouse a quattro ruote e arrivarono fuori città, nei pressi di un vecchio molo in legno.
Amedeo scrutò i dintorni: «Volevi parlarmi? Scusa se ho mentito prima in agenzia, potevano spiarci.»
Si aspettava una strigliata. E invece, lo fece parlare delle vicende e delle prove rinvenute la sera prima.
Una volta finito, il capo gli diede una pacca: gli sfiorò il colletto e mostrò un microscopico dispositivo.
«Una—»
«Cimice con microfono», sorrise, «ve l’ho detto. Avevo bisogno di un aiuto esterno
«Più esterno di così…» s’indignò Didimo.
«Un momento ma quindi è—»
«Tutto registrato!»
I due si riaccesero: «Buttiamolo dietro le sbarre!»
Amedeo sospirò: «Sarà un’impresa… ma finalmente smuoveremo le acque. Dovrete essere pronti a tutto, perché sorgerà un bel caos. Il fatto che Jennifer e Angelo siano coinvolti metterà in cattiva luce Vespe e Procura assieme.»
«Saremo costantemente in pericolo..?»
«Chissene!» Esultò Didimo, «vai col rischio!»

«Abbiamo il contenitore del coltellino, l’incongruenza tra ferita e lama, e le registrazioni. Basterà a riaprire le indagini, ottenere libertà vigilata a Saudrine, e a darci più tempo per indagare. Sarà il nostro obiettivo.»
Il capo ne sapeva sempre una più di loro. A quel punto, non si sarebbero sorpresi se avesse già scoperto il colpevole.
«Amedeo…» fece Thomas, «prima di ascoltare le registrazioni, mi parleresti di quella sparatoria?»
«Sì, ve lo devo. Finì su ogni giornale: la iniziò un gangster sotto arresto. Ma questa è la sintesi della stampa. Io, Hayden e Vincent eravamo andati a far chiudere un bordello abusivo, cui i proprietari erano indagati per traffico di “schiavi sessuali”. Nell’irruzione trovammo anche funzionari e poliziotti. Lì iniziò un diverbio, e poi la sparatoria.»
«Oh…»
«In seguito ci ritirammo tutti e tre dai nostri incarichi, per protesta, ma ovviamente arrivarono prima le menzogne di Propolis, nominandoci “eroi traumatizzati”. In effetti, non ho più sentito Vincent da allora. Saudrine si sfogava con me. Non era più l’uomo che aveva sposato.»

Si misero ad ascoltare le registrazioni con Jennifer e con Propolis.
Didimo diede un pugnetto alla spalla di Thomas: «Grande!»
Anche il capo era di buon umore: «Come pensavo. Propolis non dice nulla di nuovo, ma la dichiarazione di Jennifer è molto utile.»
I due risposero in coro: «Veramente?»
«Sì. Thomas, dicevi di aver trovato un coltello da cucina in un cassetto.»
«S-sì.»
«Quella è Saudrine che pensa all’omicidio.»
I due urlarono assieme: «COSA?»
«Seguitemi per favore», camminò sul legno mezzo scivoloso e i fratelli lo seguirono come ombre, «ma no, intendevo col ragionamento.»
I due sogghignarono. Al sopracciglio alzato del capo tornarono seri.
«Perry ci ripensa, ripone il coltello, esce e chiama la Piccola, esponendole il piano.»
«Ma se è stata lei mica possiamo incriminare Jennifer! È innocente!»
Amedeo non rispose.
«Se ci pensi Didi», fece Thomas, «potrebbero essere complici. Si spiegherebbe la scena del crimine manipolata.»
«E questo la polizia non lo sa ancora», aggiunse il capo.
«Aspetta», fece Thomas, «molte cose non tornano…»
«Spiegati.»
«Sia il punteruolo che il coltellino—»
«Entrambe armi del delitto.»
«Ma il coltellino era nella borsa di Saudrine… perché lo aveva lei? Era dentro il cestino?»
«Probabilmente… una vendetta di Jennifer. Sfecide ha ragione: le Piccole non uccidono, di solito. Forse, stanca di fare doppi giochi, ha tradito Saudrine lasciando l’arma nel cestino di proposito.»
Didimo scosse la testa: «Donne…»
«E il letto disfatto? C’era un forte odore di colonia.»
«Tracce della nottata. Ricordo che Vincent la metteva per far colpo.»
«E l’alzabandiera?» Sogghignò l’altro, «la spieghi così, capo?»
«No. Dopo aver spostato il corpo, vivo o morto, hanno lasciato quella “prova” falsa per gli agenti.»
«Quindi… è stata Jennifer a metterlo sul sofà?»
«Spiegherebbe il letto e l’alzabandiera.»
Tutti e tre rimasero in silenzio per un po’.
«E… l’anello nel merdolino?»
«…un brutto litigio.»
«Ma se erano tutte e due coinvolte nell’omicidio… perché nessuna di loro ce l’ha detto?»
«Si tutelano a vicenda con mezze verità. Saudrine non sarebbe mai stata a guardare il marito tradirla. È uscita per crearsi un alibi.»
«E lo schiaffo?»
«Una prova finta… ma era per me…»
Rattristarono gli occhi all’orizzonte.
«Per ora pensiamo solo a scagionare Perry e portare sospetti su Jennifer. Va a discapito delle Vespe: Sfecide ne fa parte ed è già indagato per altro. Gli metteremo pressione.»
I due mostrarono volti depressi.
«Suvvia», poggiò le mani alle loro spalle, «avevo previsto la vostra impulsività, infatti mi ha aiutato a incastrare Propolis!»

Didimo esultò: «Be’ siamo i Melata, no? L’ultima risorsa che si aspettano!»

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30 Commenti

  • Ciao, lasciare andare un “testimone” scomodo in quel modo? In tutta sincerità io non lo avrei mai fatto, ma forse Propolis è talmente sicuro di sé e del suo potere da sottovalutare le persone!!! Credo che pagherà lo sbaglio molto caro!!!
    Ho votato per la periferia, gli altri due posti mi sembrano “bruciati” in partenza!!! Al prossimo gran finale.

  • Ciao, un bel capitolo pieno di dettagli, mi sembrava di essere là con Thomas!!! Anche se non ho ancora capito bene chi potrebbe essere il colpevole, però sono immersa nella storia e quello è l’importante!!!
    Ho votato per la verità, alle volte piò essere più spiazzante quella che una bugia!!! Alla prossima.

    • Ciao, grazie del feedback!

      La storia è rimasta in pausa per tanto tempo, per cui il recap l’ho fatto seguendo il suggerimento di Isabella qui sotto, per chi non avesse voluto rileggere il tutto e per aiutare a ricordare gli eventi principali.

      Non ho modificato nulla della trama, né di ciò che è stato scritto prima negli altri capitoli.

      Buona Domenica!

  • [ CONTIENE SPOILER ]

    RECAP DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO VI

    I fratelli Thomas e Didimo, detective alle prime armi, sono coinvolti nel loro primo caso sotto la tutela di Amedeo Orlando, capo dell’agenzia investigativa Orlando&Atropos.
    Amedeo mette alla prova Didimo facendogli interrogare Saudrine Perry, la moglie della vittima, Vincent Perry.
    Quest’ultima, però, viene perquisita a sorpresa da un agente, che trova un coltellino macchiato di sangue nella sua borsetta.
    A causa dell’inconveniente, Amedeo promette a Saudrine di aiutarla e taglia fuori i due fratelli dal caso per non coinvolgerli in qualcosa di più complicato del previsto.
    Didimo, però, non manda giù l’amaro boccone e convince Thomas a continuare a indagare senza farlo sapere al capo.
    I due allora meditano con le poche informazioni che hanno sulla vittima e decidono di rintracciare Amedeo per spiare la sua indagine e capirci di più.
    Arrivati a una cooperativa, vedono il capo parlare con un poliziotto e un uomo con una targhetta.
    D’un tratto i fratelli notano una prostituta e un’altra persona uscire da un vicolo. Didimo accorre per non far scappare i sospetti, ma un uomo di nome Mirko Sfecide, scoperto poi essere il capo delle “Piccole”, lo blocca e gli punta una pistola.
    Per “fortuna”, Thomas invece viene scoperto da Amedeo, e quest’ultimo assieme all’agente arrestano l’uomo e lo interrogano.
    Una volta scoperto il nome della Piccola fuggitiva, Amedeo prende da parte i fratelli e ammette il suo piano: sapeva che avrebbero indagato lo stesso. Infatti gli serviva un aiuto esterno, uno ancora sconosciuto alle cosiddette Vespe Asiane, l’organizzazione criminale sulla quale sta indagando da anni e che coinvolge anche la vittima del loro caso.
    Amedeo manda dunque i fratelli a indagare nell’appartamento della prostituta scappata, Jennifer Hammerçon, dove trovare possibili prove e risposte.

  • Ciao, bentornato, era da un po’ che non scrivevi!!! Bel capitolo, soprattutto perché non hai fatto capire se quello che si è scoperto è verità o finzione!!!
    Un suggerimento e un trucchetto. Se lasci in sospeso la storia per tanto tempo, fai un brevissimo riassunto e postalo nei commenti. Così aiuti il lettore e non lo costringi a rileggere le puntate precedenti!!!
    Ho votato per tornare sulla scena del delitto, non si sa mai, magari lungo la strada ci può anche essere una deviazione!!! Alla prossima e buon weekend.

  • Ciao, bell’interrogatorio, mi sembrava di essere in un film e bella la battuta sul vespasiano!!!! Solo un piccolissimo appunto. “ammirarono Amedeo mentre trascrisse”, per i miei gusti ci starebbe meglio un “trascriveva”!!!
    Ho votato per intrufolarsi nell’appartamento, Jennifer mi sembra sospetta!!! Alla prossima.

  • Ecco un altro giallo che intendevo seguire per farmi un’idea di come funziona la cosa su questo sito( sono un new entry e anch’io sto scrivendo un giallo)…incipit curioso, interessante, anche se temo, guardando le date di commenti, che anche questa storia sia stata abbandonata. dimmi di no, perché intendo seguirla. Ciaociao.
    P.S. avrei votato anch’io la seconda opzione.

    • In effetti ammetto che non ci ho pensato. Ti ringrazio per avermelo fatto notare.

      Dato che è solo Didimo che la chiama “signorina”, è possibile che possa essere una donna giovane, o all’apparenza giovane, e l’ha detto per cortesia. Oppure semplicemente non sa la differenza tra “signora” e “signorina”.
      In ambedue i casi è lui, Didimo Melata, già scemo di natura.

      Buona domenica!

  • Ciao anderwritten!
    È un giallo che lascia spazio ai sorrisi; Amedeo è manesco, ma forse conosce bene i suoi polli ?. I fratelli sono di stomaco debole, il vomito genera vomito, ma d’altronde sono gli imprevisti del mestiere.
    Il tutto è simpatico e si lascia leggere bene, bravo!
    Voto per la moglie, ciao!

  • Ciao, bell’inizio!!! Volevo solo chiederti solo una cosa, magari ho capito male… I due fratelli sono poliziotti, no? E allora perché chiami la moglie della vittima “cliente”? O magari sono investigatori privati e mi sono confusa!!!
    Ho votato per vuole mettere Didimo alla prova.
    Anch’io ho cominciato una nuova storia “in giallo”, se vuoi puoi passare e darmi qualche dritta, sei il benvenuto. Alla prossima, io ti seguo!!!

  • Ciao, credo li porti fuori non vuole che il procuratore abbia una brutta impressione, non si fida ancora del loro intuito.
    Giallo con un iNCIPIT classico che può portare lontano, scritto bene con un’ottima gestione dei personaggi che per prima cosa debbono farsi conoscere e qui ci riescono. Ottimo lavoro, ti seguo. ciao?

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