Dove eravamo rimasti?
Time after time
“Quel che non ho è quel che non mi manca. Non ho motivo di essere malinconica per qualcosa che non ho mai veramente avuto.”
Lo scrisse sul suo diario dopo quella triste conversazione… sì, Loana aveva ancora un diario segreto.
Fin da bambina si rifugiava nelle pagine vuote e, quasi sempre, riusciva a riempirle dei colori che aveva dentro…
come se il mondo non la capisse abbastanza;
come se quelle pagine fossero lì apposta per assorbire i suoi colori;
come se, un colloquio intimo con se stessa, le permettesse di inciampare in altri universi.
Inciampava Loana… soprattutto quando non poteva permetterselo. Era solita inciampare quando le sue forze e la sua concentrazione dovevano essere destinate a qualcosa di più importante.
Perché?
Semplicemente perché non si sentiva completa. Era come se fosse perennemente in attesa di qualcosa… Alla sua vita mancava quella scintilla, quel perché che non era riuscita a trovare e che, forse, continuando ad aspettare, non avrebbe trovato mai.
Quell’incontro a Milano fu devastante, ma a qualcosa doveva pur servire. Ne era consapevole.
Aprire una finestra sul mondo: ecco la cura!
Doveva viaggiare, inciampare realmente in quegli universi vivi nella sua mente. Sentirsi sbattuta dai flutti solo per dimostrare a se stessa di potercela fare a rialzarsi.
Il primo fine settimana libero decise di salire sul treno per Verona…nella città dell’amore per antonomasia ci andò da sola, completamente sola!
Doveva partire da lì, lo sentiva.
Arrivò in stazione e salì sul RV 2356. Si sedette vicino a una donna di mezza età completamente immersa in una rivista di gossip.
Si abbandonò alla canzone che suonava nelle cuffie collegate al suo walkman.
E mentre canticchiava “time after time” di Cindy Lauper inciampava in immagini che non riusciva a capire se reali o frutto della sua immaginazione…
Perché Loana "inciampa" con questa frequenza?
- ha problemi in famiglia (0%)
- dammi una personale interpretazione (100%)
- è immatura (0%)

15/11/2021 at 15:43
Loana inciampa perché è sola, ha bisogno di una spalla e sono convinto che tu gliela darai. Bel capitolo, ben scritto: ben fatto! Brava.? Ciao
16/11/2021 at 12:54
😉 Grazie
15/11/2021 at 13:19
Ciao, poetica come sempre!!! Mi è piaciuta l’introspezione diaristica della vita che vorrebbe e che cerca d’inseguire!!!
Ho votato per dammi una personale interpretazione. Ero indecisa con problemi in famiglia, ma avrei preferito un “ha avuto problemi in famiglia e ora sta combattendo con gli strascichi”. Alla prossima!!!
16/11/2021 at 12:55
Grazie per il “poetica” 🙂
09/11/2021 at 13:22
Ciao, il tuo racconto mi ha trasmesso un bel po’ di tristezza, lo dico in positivo, brava!!!
Ho votato per lasciar spazio all’autrice, voglio capire che ruolo vuoi dare a quell’incontro e perché lo hai messo proprio lì, all’inizio della storia di Loana. Alla prossima.
09/11/2021 at 14:17
Tristezza per Loana, per il personaggio maschile presente nel racconto o per la storia in generale?
Qualsiasi feedback per me è importante.
Ti ringrazio ?
10/11/2021 at 13:09
In verità? Per Loana e per tutta la situazione. Quando si viene respinti in quel modo, be’, non è mai una cosa bella!!!
09/11/2021 at 10:36
Sono cinica e dico che una storia così vecchia e sepolta da anni non ha futuro…
09/11/2021 at 14:18
E se ci fosse un destino già scritto?
09/11/2021 at 00:55
Immagino che non ci sia futuro e tanta sofferenza invece, forse, Si sentirà un stupida e soffrirà finché non individuerà un nuovo traguardo. Magari mi sbaglio ma certe storie segnano per sempre.
brava, ciao 🙂
09/11/2021 at 14:20
Ti ringrazio!
05/11/2021 at 16:15
Ciao! Cortino, ma ben scritto. Secondo me per ora non avrà il coraggio di fermarlo, ma vediamo cosa decide la maggioranza!
05/11/2021 at 13:09
Ciao, il tuo incipit sembra quasi una poesia!!! In effetti Ottaviano ci ha visto giusto, come sempre…
Ho votato per peggiorare la situazione, ho come l’impressione che i due abbiano un “passato” comune. Alla prossima.
05/11/2021 at 11:41
Ciao Laura. Sei partita da un’emozione… Non se se quello “sfondo” esiste davvero o è nella sua mente. Poi sei subito passata alla nebbia e alla M. da bere, per smettere di narrare quando incontri un uomo. Troppe cose e troppo poche parole. Potevi farci tre capitoli. Scrivi bene, non essere “avara” e ti seguirò. Ciao ?
05/11/2021 at 13:01
Ciao, la storia si basa sui flashback della protagonista che è ormai una donna avanti con gli anni.
Lo sfondo esiste, è ciò che vede nel presente (hic et nunc)
Il resto appartiene alla sua memoria: ecco spiegato il motivo delle troppe cose e delle troppe poche parole.
Spero di risultare più chiara nei prossimi capitoli 😉