Dove eravamo rimasti?
Il cervello non ha rughe: se continua a lavorare sodo, si rinnova continuamente, anche dopo gli 80 anni e, a differenza di altri organi, può perfino migliorare. (Rita Levi Montalcini)
Alzo la mano per voler raccontare un curioso episodio e quando tutti sono pronti ad ascoltarmi inizio «Quand’ero imprenditore avevo un amico mussulmano che mi forniva il cotone egiziano. Un giorno siamo andati a fare una gita in montagna per discutere di affari. Lui era in macchina davanti alla mia e stavamo percorrendo dei tornanti in alta montagna. Ad un certo punto cade un masso sul cofano del motore della sua macchina distruggendola. Mi fermo e mi avvicino per vedere se è morto e con gioia lo vedo inginocchiato a ringraziare Allah per avergli salvato la vita facendo cadere il masso sul cofano e non sulla sua testa.»
Alain riflette in silenzio su quella diversa arte di vivere mentre Adrian mi sussurra di tradurre questa domanda «Ma come fanno a mantenersi durante il viaggio?»
Appena riportata la domanda Elisabeth risponde prontamente «Con la nostra pensione.»
«Come, la pensione alla vostra età?» chiedo sbalordito.
«Si, la nostra comunità mantiene i laureati con pieni voti pagando tutte le spese per fare il giro del mondo alla ricerca del luogo e del lavoro che desiderano svolgere. Poi a trent’anni iniziamo a lavorare e continuiamo a lavorare fino a quando le forze ci sorreggono o sopraggiunge la morte che da noi arriva spesso oltre i cento anni. Questa longevità pare sia dovuta all’impegno fisico del lavoro eseguito con passione ed entusiasmo oltre all’impegno morale di dedicarsi al bene altrui fino all’ultimo respiro.»
«Lavorate anche oltre cent’anni?»
«Perché no, quando il lavoro è un divertimento al servizio della comunità o un mezzo per soddisfare l’impulso creativo o un desiderio di bellezza.»
«Questo è il tipo di società in cui mi piacerebbe vivere ma come si finanzia la pensione dei giovani?»
«Tutte le pensioni pubbliche degli anziani finiscono in un fondo dove i pensionati attingono ciò di cui abbisognano lasciando la maggior parte ai giovani. Questo modo di vivere non può essere organizzato artificialmente ma dev’essere spontaneamente creato da tutti i membri della comunità.» e l’amica aggiunge «Per esempio nelle scuole sono gli anziani ad insegnare, divertendosi e consapevoli di essere ancora utili alla comunità nell’istruire i giovani con la loro esperienza. Il cuore di ogni maestro anziano gioisce quando vede un suo allievo crescere nella saggezza.»
Alain pensando al suo stage gratuito mi adocchia con un’aria di apprezzamento per quella straordinaria soluzione della pensione giovanile e sorridendo mi dice «Che strano, una pensione al contrario, ma non è stupida l’idea. Io ci starei.»
Nell’intento di spronarlo ad accogliere eventualmente quell’opportunità che mi pare comicamente assurda chiedo alle ragazze con aria scherzosa «Alain è laureato con il massimo dei voti potrebbe aderire alla vostra comunità e continuare il giro del mondo con voi?»
«Credo che dovrebbe decidere di vivere e lavorare per la comunità, ma non ne sono certa.» risponde Dagmar seriamente.
«Vi sposate?» chiedono i due fratelli dopo aver scambiato un’occhiata significativa.
«Premesso che monaci e monache buddiste rinunciano alla sessualità non per repressione ma per qualcosa di superiore. Noi non siamo ancora arrivate a quel livello superiore e ci accontentiamo dei piaceri tantrici. Da noi, le coppie non vivono un matrimonio legale ma interiore dove l’energia sessuale, la forza più potente di cui disponiamo, è uno strumento di crescita spirituale. »
L’amica prende subito la parola «Perciò le coppie hanno almeno due contatti fisici al giorno, una carezza, un abbraccio, una breve penetrazione, la posizione del cucchiaio oppure un rapporto sessuale completo.»
Credi anche tu che ogni coppia debba avere almeno due contatti fisici al giorno, una carezza, un abbraccio, una breve penetrazione o un rapp
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12/02/2022 at 13:08
Strano che non abbia avuto successo, questa storia e me ne dispiace.
13/02/2022 at 11:51
Forse ci vuole un poco di tempo. Però, quasi duemila donne hanno ricevuto il manoscritto ed alcune trovatolo entusiasmante hanno suggerito di darvi una visione femminile per coinvolgere non migliaia ma miliardi di donne in tutto il mondo, prima di costituire il movimento polito mondiale e trovare la prima donna da candidare sindaco in un un micro comune. Se ti senti così audace inizia a riscriverlo qui in incipit. Ti auguro una gioiosa giornata. Sergio.
22/01/2022 at 13:29
La storia sta prendendo una piega interessante.
12/02/2022 at 12:06
Si, la vera storia inizia col secondo capitolo: l’incontro con l’amore e con Platone.
08/11/2021 at 20:54
Beh, che dire? Un tema scottante! Sono curioso di leggere il continuo…
14/11/2021 at 11:31
Dovresti anche leggere dal numero zero per scoprire i temi scottanti, ma preparati a turbolenze emotive capaci di abbattere l’odio atavico di pregiudizi razziali, religiosi, culturali e politici. Una lettura che ti ti farà cambiare idee.