Il futuro è delle donne 6

Dove eravamo rimasti?

Credi anche tu che respirare, soffiare, mordicchiare i lobi, leccare l’interno e sussurrare nell’orecchio regala sensazioni si (100%)

Se la gente potesse ascoltare i nostri pensieri, pochi di noi sfuggirebbero al manicomio. (Jacinto Benavente)

Continuo a timonare eccitato. Contemporaneamente scivolano baciandomi il collo fino a lambire, ciascuna, il capezzolo eretto. Mi sfiorano con le quattro mani la schiena desiderando inconsciamente che scendano ancor più giù. Sento mescolarsi dentro di me un’eccitazione nuova e un senso di smarrimento quando intravedo una lingua, dopo essersi sostata sull’ombelico, posarsi sulla punta del pene totalmente eretto e cominciare a muoversi circolarmente provocandomi singulti di piacere. Poi la punta dell’altra lingua si alterna leccando con un tocco delicato tutto intorno i testicoli facendomi mancare il respiro dagli spasmi. I muscoli si tendono trafitti da piaceri inesplorati, la lucidità mi abbandona tanto da non sentire più la vibrazione dell’acqua sul timone. Il mio corpo smette di appartenermi, inarco la schiena con la testa all’indietro ansimando prolungati gemiti. La follia dell’orgasmo mi invade come un’onda da più parti del mio corpo fino a quando sento lo sperma salire pian piano fino a spruzzare nella bocca di una e dell’altra. Contorcendomi riempio il silenzio con un possente urlo mentre le ragazze assaporano il fluido passionale prima di sputarlo in mare.

Con il viso stravolto e sudato continuo a timonare rivolgendo lo sguardo al cielo dove una compatta nube bianca spegne il sole per un momento come per segnalarmi la fine di quella meravigliosa esperienza sessuale. Invece, loro continuano a baciare il mio pene per risvegliarlo e tutto si ripete. Quando sono nuovamente scosso dalla travolgente estasi dell’orgasmo ogni nervo del corpo trema per la più bella sensazione che rasenta la follia, quel dono inebriante donataci da madre Natura.

Le ragazze mi guardano mentre le forze scemano da ogni muscolo e la testa viaggia in un buio universo con variopinte lamine di luce in un’assurda perdita di contatto con la realtà. In quel momento percepisco il sapore della felicità.

Quando mi dicono all’unisono «Andiamo a preparare un tè verde.» riesco solo a rivolgerle un debole sorriso di approvazione mentre l’umano cervello, che non smette mai di pensare per risolvere i problemi e quando non ne ha li inventa, mi chiede se lo sperma galleggia sull’acqua.

Che dubbio!

I pensieri spontanei sono come i funghi velenosi quando la fantasia liberata dall’orgasmo viaggia senza confini.

Immagino lo sperma affondare nell’acqua e un grande squalo femmina ingoiare i miei spermatozoi. Nascerebbe un ibrido? mi chiedo. Sarebbe mezzo uomo e mezzo pescecane? A chi assomiglierebbe?

Strano pensiero, ma come il cuore pulsa senza il nostro permesso anche il cervello produce pensieri automatici senza il nostro consenso. Tutto è parte della natura.

Non riesco ad immaginare l’ibrido di pescecane ma mi chiedo se avesse l’intelligenza dell’uomo e la potenza dei terribili squali sopravvissuti anche alla scomparsa dei dinosauri? Ancor oggi in acqua occupano il vertice della catena alimentare. E se l’ibrido procreasse altri numerosi ibridi per salvare i profondi oceani dalla distruzione che l’uomo sta compiendo già sulla terraferma? Cosa accadrebbe?

Gli ibridi conquisterebbero tutti i mari e gli oceani del mondo distruggendo tutte le navi e tutto ciò che può galleggiare. Anche i sottomarini non potrebbero resistere alla potenza distruttiva dell’ibrido. L’uomo sarebbe costretto a vivere solo sulla terra senza più potersi spostare via mare da un continente all’altro e neppure fare i bagni sulle spiagge divenute pericolose.

Non si possono bloccare i pensieri spontanei, anche se sono nostri in realtà non siamo noi a produrli, sono involontari, ma possiamo ascoltarli con consapevolezza, curiosità, senza paura e senza giudizio.

Credi anche tu, cara lettrice, che non si possono bloccare i pensieri spontanei?

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6 Commenti

    • Forse ci vuole un poco di tempo. Però, quasi duemila donne hanno ricevuto il manoscritto ed alcune trovatolo entusiasmante hanno suggerito di darvi una visione femminile per coinvolgere non migliaia ma miliardi di donne in tutto il mondo, prima di costituire il movimento polito mondiale e trovare la prima donna da candidare sindaco in un un micro comune. Se ti senti così audace inizia a riscriverlo qui in incipit. Ti auguro una gioiosa giornata. Sergio.

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