L’inizio della fuga
Milano, 5 Giugno 2021
Nonostante la stagione estiva fosse ormai alle porte, il clima rigido che abbracciava il capoluogo della città lombarda faceva credere che qualcuno avesse utilizzato un qualche macchinarono -uno di quelli che si vedono spesso nei film di genere fantascientifico- affinché la gelida temperatura invitasse chiunque a rimanere in casa, eccetto gli ultimi commercianti che si accingevano a chiudere le proprie attività commerciali e ritornare dalle proprie famiglie.
Illuminate dalla flebile luce dei lampioni, le vie deserte della celebre città avrebbero potuto far invidia al set di un film post apocalittico: insegne non illuminate, saracinesche abbassate, nessun rumore che non fosse proveniente dalla abitazioni che lì si affacciavano.
Claudia iniziò a credere che -finalmente- qualcuno lassù le stesse semplificando le cose, ma non fece in tempo a realizzare ciò che delle gocce di pioggia caddero al suolo e la riportarono alla realtà; no, nessun miracolo l’avrebbe aiutata.
Da piccola amava le giornate come quelle, durante le quali nessun avrebbe potuto impedirle di guardare la sua serie televisiva preferita stando comoda sotto le coperte, ma adesso tutto era diverso: nessuna serie avrebbe avuto il potere di farla fuggire da quella realtà che la faceva sentire continuamente sbagliata e che -ormai da tempo- la costringeva a fuggire per poter continuare a vivere.
Ma si può effettivamente definire “vita” un’esistenza che costringe continuamente e mantenere alta la guardia, a fuggire, a non commettere nessun errore che potrebbe essere quello fatale?
Ed era proprio a causa di un errore che si trovava in quella situazione, un banale errore da quale credeva di non poter mai essere danneggiata.
Maledicendo se stessa si strinse nel cappotto e, scacciando Una lacrima solitaria che le rigava la guancia destra, si incamminò verso l’abitazione dell’unica persona che conosceva in quella città, nonostante “conoscenza” non fosse esattamente il rapporto che li univa ormai da tempo; ma che scelta aveva? Indietro non poteva più tornare, e, non avesse ottenuto l’appoggio che sperava con tutto il cuore di ricevere, non sarebbe più stata in grado neanche di andare avanti, rimandando così immobile, intrappolata in un limbo che non avrebbe più avuto fine.
Le tornò in mente la voce calda e accogliente di sua madre: cosa le avrebbe detto se fosse ancora lì al suo fianco? Molto probabilmente non lo avrebbe mai ammesso neanche a stessa, ma il consiglio di qualcuno che amava l’avrebbe aiutata a prendere -forse per la prima volta nella sua vita- una decisione definitiva.
Infilò le mani in tasca per ricercare un minimo di sollievo -il cappotto era troppo leggero non riusciva a ripararla totalmente dal freddo- e si accorse di qualcosa che giaceva all’interno della tasca sinistra chissà da quanto; quanto la estrasse dovette lottare contro un conato di vomito che le salì velocemente dallo stomaco: era un ciondolo a forma di cuore con sopra incisa una data, la data nella quale tutto aveva avuto inizio.
Cercò il cassonetto più vicino, lo individuò e vi gettò dentro Quella reliquia ormai tanto detestata.
Le sembrò di star osservando le immagini in sequenza riguardanti la vita di un’altra persona, ma quello non era un film, e Claudia lo aveva imparato a care spese.
Prima di andare avanti:
- Non accadde nulla di rilevante e il cammino di Claudia continuerà senza intoppi. (0%)
- Un evento imprevisto sconvolge i piani di Claudia (33%)
- Scopriamo qualcos’altro riguardante Claudia e la diabolica vita (67%)

22/01/2022 at 13:31
C’è una certa inventiva nella costruzione della trama, che rende il racconto intrigante.
24/11/2021 at 12:53
Ciao, bentornata.
Inutile star qui a ripetere quello che ho già scritto precedentemente.
Ero indecisa tra l’ex fidanzato di un’amica e un ragazzo conosciuto online ma, visto che probabilmente non si ricorderà di lei, crede sia più indicato optare per una conoscenza online.
Al prossimo capitolo!
24/11/2021 at 11:56
Ho votato vecchio fidanzato. Mi domando che sarà di Claudia e mi vengono in mente i tanti che iniziano così il loro viaggio esistenziale e poi continuano fino a morire un giorno a morire abbracciati a una bottiglia su un marciapiede o sotto un ponte. Spero che il destino che stai disegnando per Giulia non sia quello e che possa trasformare il viaggio in una bella avventura. Brava, ben scritto, alla prossima!??
07/11/2021 at 19:52
Ciao Rossella,
Eccomi a restituire ben volentieri il favore. 🙂
Mi permetto di lasciarti alcuni veloci appunti, di cose che mi sono servite nella narrazione;
per meglio editare:
– utilizza la funzione “ricerca” (nella mia tastiera è ctrl-f) per evitare ripetizioni a stretto giro;
– armati di un vocabolario di sinonimi/contrari;
– prova a scrivere periodi più brevi;
– per evitare refusi, leggi più volte il capitolo (non avere fretta, a volte ripetute letture fanno emergere aspetti e idee che non avresti tirato fuori senza l’approfondimento);
– la punteggiatura detta il ritmo della lettura. Generalmente per evitare intoppi io rileggo ad alta voce il capitolo per “sentirmi” fluire; lo so, il flusso di pensieri e la scrittura definitiva fanno fatica a collimare. Alcuni miei amici mi hanno consigliato di registrare dei vocali di ciò che voglio narrare e poi riscriverlo come fosse sotto dettatura; ovviamente consiglio che non ho ancora seguito :D.
In definitiva capitolo godibile e abbastanza fluido; ho votato per un evento imprevisto, per dare più pepe alla storia.
Facci sognare! 😉
Alla prossima e buona domenica
07/11/2021 at 20:28
Ciao, grazie per la visita e il commento.
Grazie mille anche per i consigli -senza quelli non si andrebbe da nessuna parte!-
Spero che la storia possa continuare a piacerti.
A presto!
-Rossella✨-
06/11/2021 at 21:44
Scrittura fluida, godibile.
Attenta a non mettere opzioni che si autoescludono ( come il non succedere nulla, che ovviamente non può competere con le altre due scelte ) 😉
07/11/2021 at 20:27
Ciao, grazie per essere passata.
Per quanto riguarda le opzioni: solitamente ne inserisco tre più o meno diverse da loro, in modo da poter “spaziare” il più possibile nella trama.
Scusa se non mi sono spiegata benissimo, ma esco da una sessione di studio di greco e devo ancora riprendermi mentalmente?
Grazie ancora per la visita.
-Rossella✨-
03/11/2021 at 17:21
L’inizio incuriosisce e rende bene l’atmosfera cupa di una Milano sotto la pioggia. Ho scelto di conoscere un po’ meglio Claudia, per capire cosa la costringe a vivere in un tale stato di angoscia.
04/11/2021 at 10:00
Ciao, grazie mille per la lettura e il commento.
Capisco che -come l’atmosfera milanese- il personaggio di Claudia possa intrigare ma, a dirti la verità, non so neanche io dove la narrazione della sua storia/fuga potrà andare a parare, dunque lascerò che le vostre scelte mi accompagnino.
Grazie ancora per essere passato, ricambierò presto la visita.
-Rossella✨-
03/11/2021 at 10:50
Scusate, faccio un mea culpa: nella prima opzione l’aggettivo “diabolica” è stato inserito dal correttore automatico (no, non collaborerà mai ?), dunque non va letto.
Ciao a tutti e grazie anticipatamente a chi seguirà questa storia.
-Rossella-
03/11/2021 at 10:47
Bentornata su The Incipit!
Intanto auguri per la pubblicazione del tuo libro, andrò subito ad acquistarlo!
Per quanto riguarda questa storia : interessante l’incipit , la trama sembra coinvolgente . Continua così ❤️❤️ . Dalla tua fan numero 1 ❤️❤️❤️
03/11/2021 at 10:50
Grazie mille ☺️