la grande casa

Nella terra del nemico

Usciti dal passaggio sul muro, finalmente la compagnia si trovò in piena terra barbarica e ora doveva solo trovare la spada del cliente.

Dovevano muoversi con attenzione, non sapendo quanto era grande quel territorio. La compagnia iniziò l’esplorazione, evitando di attirare attenzioni indesiderate, infatti più di una volta dovettero evitare le pattuglie.

“dobbiamo fare il punto della situazione!” disse Seneca “dobbiamo trovare la spada del cliente”

Orso chiese “dove possiamo trovarla?”

Seneca tirò fuori un foglio dalla borsa “prima di partire ho preso da un libro questa pergamena, qui c’è scritto quali clan hanno combattuto durante la Guerra dello Zerbino”

Orso e Paprica si avvicinarono a Seneca per vedere meglio la pergamena.

Seneca alzò la testa verso i compagni, “le forze dei barbari che hanno combattuto la Guerra dello Zerbino sono stati guidati dal Clan della Pianta Spinosa, devono averla loro la spada”

“Questo clan avrà una città o qualcosa di simile?” chiese Orso, l’erudito rispose “avevo letto che tutti i clan avevano creato una grande città dove hanno formato una specie di governo, forse la spada è lì”

Paprica si girò a guardare indietro pensando a Corvo, l’ultima volta che lo aveva visto era mentre cadeva giù dall’ascensore, la voce di Seneca spezzò i pensieri della fata “tutto bene, Paprica?” lei fece sì con la testa.

Orso chiese “dove si trova questa città?” Seneca sprofondò la faccia nella pergamena “dobbiamo attraversare un corridoio e almeno due stanze di piccola grandezza, hanno fondato la loro capitale dentro a un muro nascosto dietro un armadio” Paprica che stava cercando di vedere la pergamena mentre l’erudito stava studiandola con attenzione chiese “come facciamo a entrare?”

Seneca rispose velocemente “abbiamo solo un modo per entrare”

Orso si mise a guardarsi in giro “voglio finire questa missione il prima possibile, per Corvo!”

Le sue mani tremavano ripensando alla scena del fratello che cadeva.

Il gruppo si mise in marcia verso la città barbarica, non trovarono troppi problemi lungo il corridoio e la prima e la seconda stanza, era tutto tranquillo. Una volta arrivati in vista dell’apertura dietro all’armadio:

“Seneca, come entriamo?”, Paprica suggerì di entrare camuffandosi.

Seneca “dobbiamo pensarci bene!

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