Via delle Torri

La serata al Rocking Beer

Roberto era arrivato da Beatrice da Curly Cappuccino. Lei salì in moto con lui, e sentii un brivido di adrenalina, e Roberto sembrava che se ne fosse accorto, e la tranquillizzò:
“Quando sarai con me non ti potrà succedere mai nulla di male”. 
Arrivarono al Rocking Beer e da fuori si sentiva già la musica.
Roberto fece andare Beatrice in prima fila, poi la baciò e andò dietro le quinte.

“Ciao, questo è un cartellino per uno sconto speciale per la birra”- la ragazza del pub le dette un cartellino con una spilletta con il numero 8. Beatrice la ringraziò e prese il cartellino. Quando andò al bancone per prendere un bicchiere di birra, incontrò l’ultima persona che avrebbe voluto vedere, Rosie.
“Oh, ciao Beatrice, come mai qui?”. Beatrice era alquanto disturbata da quell’incontro, ma poi le rispose seccamente:
“Rosa! Potrei farti la stessa domanda”. Beatrice tenne alta la testa mentre afferrò il bicchiere di birra che il ragazzo dietro al bancone le stava porgendo.
“Beh Vittorio, un ragazzo dell’ultimo anno, che suona la batteria, mi ha chiesto se venivo con lui a sentire la sua band”. Rosie le sorrise, quasi come una smorfia.
“Ah, l’ennesimo ragazzo con cui esci”. Beatrice sorseggiò la birra.
A Rosie non piaceva l’impertinenza di Beatrice nei suoi confronti.
“Già, l’ennesimo, ma almeno i miei precedenti fidanzati non mi hanno scaricato”. Beatrice oltre alla birra, deglutì anche quell’amara risposta da parte di Rosie.
“Tu invece con chi sei?”. Rosie si guardò intorno per cercare qualcuno che avrebbe potuto conoscere della scuola. Poi arrivò il suo ragazzo:
“Piccola, io sto andando dagli altri stiamo per iniziare”. Poi si girò verso Beatrice.
“Ma tu devi essere Beatrice, la ragazza di Roberto?”. 
“Sì, sono io, piacere Beatrice”. 
“Piacere, io mi chiamo Vittorio”. Rosa rimase con la bocca socchiusa, poi tornò alla sua solita smorfia e agli occhi leggermente sbarrati.
“Ah, quindi finalmente si sa, Beatrice esce con..Roberto”.
“Ebbene si”.

“Ok piccola, io vado”. Vittorio baciò Rosie e se ne andò dietro le quinte del palchetto.

“Chissà quando per puro caso si verrà a sapere della tua relazione con Roberto.”

Beatrice sapeva che era stata lei ad aver divulgato un falso pettegolezzo su Cristopher e sulla sua presunta omosessualità, e questo Beatrice non lo poteva tollerare, ma adesso ne aveva abbastanza.
“Fai ‘cis'”. Rosie le scattò una foto dal suo cellulare. Beatrice fu colta alla sprovvista dal flash.
Beatrice non ci pensò più volte e scaraventò il bicchiere di birra sulla maglia di Rosie, che cacciò un urlo.
“Oh no, che sbadata, mi dispiace tanto”. Poi le si avvicinò:
“E ringrazia che non te l’ho versato in testa”- le sussurrò, mentre girava i tacchi per andare verso il palchetto.

Beatrice si stava scatenando mentre guardava Roberto suonare la sua chitarra elettrica. Mentre stava saltellando, andò addosso a un ragazzo dietro di lei. Era Alberto, il fotografo. 

“Oh, ciao!”. Beatrice era colta dalla sorpresa.

“Ah, ci vediamo prima allora!”-scherzò.

Beatrice e Alberto si erano appartati su un divanetto vicino alla folla. 

“Mi ha fatto molto piacere ricevere il ritratto”
“Scusami, ma hai un volto così particolare che ho iniziato subito a prendere foglio e matita. Vieni all’Università di Ambrosia?”
“Non scusarti. In realtà no, anche se mi hai visto al Curly Cappuccino”.
“Quindi…vai ancora al liceo?”
“Sì, so che lì ci vanno tutti i tuoi amici, ma era un posto perfetto”.
“Perfetto per cosa? Se posso chiedere?”
“Ero in incognito.”. Alberto sorrise a quella risposta e gli sembrò più interessante vederla ora da vicino.
 “Volevo che venissi al negozio perché ci tenevo a conoscere una ragazza bella come te, e proporti un servizio fotografico”. Beatrice era stupita da quella proposta. 
“Non so che dire…grazie. E’ solo che, vorrei pensarci su”.
“Si certo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno”.
Poi Beatrice disse ad Alberto che si sarebbe allontanata un  attimo per tornare verso il palco. Intanto Rosie non aveva potuto non accorgersi della loro chiacchierata.

Rosie si avvicinò al fotografo e si presentò. Mentre parlavano, Rosie aveva capito chi era e cosa voleva da Beatrice. Rosie aveva fatto pensare ad Alberto che loro erano molto amiche e che lei era molto interessata a lui. Appena Alberto era occupato al cellulare, agì subito: mise della polverina da una bustina di plastica nella birra e mischiò subito con la cannuccia. 

“Ti offro queste birre per darne una a Beatrice. Fidati di me, le piaci un sacco!”.

***

Erano le 11,30 e Leila e Sophie stavano ancora parlando al telefono, perché Leila disse a Sophie che aveva visto Juri al Parco Casanova.

“Questa si che è una notizia, magari potreste scambiarvi qualche parola lì.”

“Devi venire con me domani mattina.”-avvisò Leila

“D’accordo”-rassicurò Sophie.

“Beatrice ci ha già prenotato il tavolo per la festa del pre-gala. Yuri dovrà essere il mio accompagnatore prima che arrivi sabato.”

“Lo sarà”.

Sophie ricevette un messaggio da Cristoper.

“Avete sentito Beatrice? Andava a una festa. Sono un po’ preoccupato.”

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