Via delle Torri

Il misterioso oggetto

“Aveva i capelli biondi, gli occhi azzurri e il mento un po’ pronunciato”. Beatrice stava elencando tutte le caratteristiche fisiche di Alberto al commissariato.

“Grazie signorina, appena avremmo nuove domande da rivolgerle la contatteremo”.

Beatrice uscì dalla centrale e ad attenderla c’era Alberto.

“E’ andato tutto bene?”

“Sì, sono solo domande di routine. Per favore andiamo lontano da qui, ma non da Curly Cappuccino.” Roberto poteva capire quella decisione, lì c’era lo stalker, il rapinatore. Avrebbe fatto di tutto per proteggerla, e anche di trovare quell’impostore. Si erano chiariti per quello che era successo quella sera, ma Beatrice perdonò Roberto perché non sarebbe mai riuscito ad accorgersi di chi tramava alle sue spalle. Tuttavia, era ancora scossa da quanto era successo, ma che Rosie era stata arrestata rendeva il tutto più leggero da sopportare.

Andarono così al Ciak Coffe, ormai non avevano niente da nascondere. 

“Sophie mi ha detto delle cose riguardo Alberto”- riferì a Roberto, appena si erano seduti. Quando il cameriere passò ordinarono due cappuccini.

“Credo che non dovresti molto stare dietro a queste faccende, almeno per ora.”- consigliò Roberto.

“Non mi va che qualcun altro potrebbe essere rapinato perché da anni la sicurezza della città è stata trasgredita da un mancato pagamento. Il Signor Colombari doveva dare dei soldi al signor Gyldon.”

“Ma non sappiamo se sia vero…sono passati molti anni.”. Beatrice fece una smorfia.

“Devi rilassarti. Non pensare a queste cose, ci penserà la polizia.”. Beatrice si avvicinò a Roberto e lo baciò.

***

Sophie era in Via Tridente e pensò ancora alle parole di Juri. Quel ragazzo vuole forse allontanarsi da tutte quelle faccende familiari, ed è ovvio che sia confuso anche sentimentalmente. Ma non poteva tenersi tutto ciò per lei, e convenne chiamare Leila per incontrarsi al Parco Casanova.

“Che cosa?”- strillò Leila. Sophie perse l’udito di un orecchio quando li riferì ciò che era successo l’altra sera al Secret Drink.

Leila non poteva crederci. Il ragazzo che le piaceva era gay e aveva baciato la sua migliore amica. Sophie credeva che non le avrebbe più rivolto la parola, ma voleva che sapesse come stavano le cose, e soprattutto chi era davvero Juri. Ma poi capii che non c’era ragione di prendersela tanto, specialmente con Sophie, e il suo desiderio era solo di essere accompagnata al galà d’autunno.

“Non c’è l’ho con te. E’ solo che non avrei mai pensato che Juri fosse il fratello di chi ha rapito Beatrice.” Sophie era felice che Leila era ancora la sua migliore amica. Ma quella mattina, non solo Leila fu stupita di quelle nuove rivelazioni, ma entrambe. Dalla solita nebbia del Parco, iniziò a decifrasi una figura minuta. Si avvicinò ed era Annie.

“Oh mio dio! Annie!”-esclamarono le ragazze.

***

Annie era arrivata perché suo padre doveva tornare immediatamente ad Ambrosia, e aveva qualcosa da dire a Sophie e a Leila.

“Ragazze, il figlio del signor Gyldon vuole un oggetto che “gli aspetta da molto tempo”- spiegò Annie.

“E allora tutta quella storia sulla sicurezza della città? Non è vera?”-domandò Leila.

“In parte, perché quando c’è stato un disguido fra il signor Gyldon e il signor Colombari, il signor Gyldon ha iniziato a fare quello che ha fatto, e quanto pare tutt’ora è colpevole di aver rapinato Beatrice, anche se indirettamente. Ma ormai le generazioni di quella famiglia hanno solo questo obiettivo, avere quell’oggetto, che guarda caso il signor Colombari custodiva nella Torre. Mio padre pensa che se lo è portato con sé quando è fuggito.”

“E di che oggetto si tratta? Si sa qualcosa del signor Colombari?”-chiese Sophie.

“Mio padre, insieme ad altri suoi colleghi, ipotizzano che se ne sia andato a Felsina e che lì c’è la sua famiglia. Per quanto riguarda l’oggetto, credo che si trattasse di un hardware capace di poter monetizzare da ogni fonte di energia di Ambrosia.”

“Non credevo che Ambrosia celasse così tanti segreti.”- aggiunse Leila.

“Quindi adesso cosa succederà? La gente non dovrebbe essere avvisata di quello che sta succedendo?”- si rivolse preoccupata Sophie a Annie. Annie aveva un volto un po’ preoccupato.

“Come ti avevo già detto, bisogna stare attenti e guardarsi attorno. Ma se la gente lo venisse a sapere si creerebbe il panico. Credo che la sicurezza della città -che adesso non viene gestita dalla famiglia Gyldon- stia operando sotto-copertura, ma anche Gyldon Jr lo sta facendo.

Si sentii un rumore di cespugli, e comparve Cristopher con Juri.

“Credo che potremmo risolvere questa situazione, se c’è lui a darci una mano.”-disse Cristopher. Le ragazze guardarono prima Cristopher e poi Juri. Annie alzò un sopracciglio alla vista di Juri, Sophie era un po’ imbarazzata, mentre Leila non riuscì a nascondere una certa sua disapprovazione. 

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