Dove eravamo rimasti?
Il legame fra i tredici omicidi
Dopo due settimane di ricerche sulle dinamiche degli omicidi, e di studio dei particolari sui tredici casi , includendo quello che ci era stato assegnato da Petrosino, ci ritrovammo a casa di Sabina per una cena, io e Pierre.
Lui mi fornì l’elenco dei quattro oggetti che erano spariti nei casi che gli avevo affidato, con tutti i particolari e le testimonianze, io avevo preso nota dei miei, che erano ben nove.
I primi quattro oggetti sembravano nemmeno tanto rari da dover commettere un omicidio, per averli.
Erano: una radiolina portatile, una penna, una collana, e un orologio. Niente di particolare, e nemmeno di pregio, visto che l’orologio era di plastica, uno di quelli sportivi usati negli allenamenti di corsa, e la collana era pure falsa. Apparteneva a quella contessa decaduta uccisa senza un apparente motivo nel sottopassaggio della metropolitana.
Avevo portato l’elenco dei miei, e ci sembrò di cadere ancor più in un buio investigativo.
Gli oggetti erano: un portafoglio, addirittura svuotato dei soldi e dei documenti, lasciati sul luogo del delitto – segnale questo assai strano -, un giradischi, un pettine normalissimo di plastica dura, una serie di francobolli di scarso interesse, una semplice ocarina, le chiavi della macchina, una pistola scacciacani, la cartina stradale di una città, e le penne del cappello da alpino.
Ci guardavamo l’un l’altro con fare interrogativo, ma nessuno azzardava ipotesi. Erano oggetti normalissimi, di uno dei tanti accumulatori seriali, ma non specifici al punto da generare un’ossessione. Così la pensava pure Sabina:
« Non c’è nessun legame fra gli oggetti. Un accumulatore seriale non ha bisogno di ammazzare qualcuno, per avere questa roba. Sarebbe bastata una ricerca nei cassonetti dei rifiuti. Se troviamo un legame particolare tra questi oggetti, un legame psicologico, forse ci ritroveremo sulla strada buona. E sono sicura che c’è, questo legame ».
La cena era continuata in allegria. Pierre e Sabina ci scherzavano un po’ sulla vicenda, mentre io mi ero incupito. Cominciavo già a cercare un legame fra quegli oggetti, ma quale poteva essere questo filo rosso?
Gli oggetti erano troppo diversi per far parte di una qualunque collezione, quindi veniva a cadere l’attrazione fatale che avrebbe potuto stregare l’eventuale serial killer, al punto tale da fargli commettere orribili omicidi. Alcune vittime, forse in seguito ad una loro reazione difensiva, erano perfino state massacrate e sfigurate con una mazza da baseball.
« Quindi cosa ci consigli, Sabina? », avevo detto io con aria affranta.
« Vedrai che la cosa si risolve per caso, se si risolve. È inutile farci una malattia », aveva sentenziato Pierre.
Sabina stava in silenzio, come fosse assente, o pensasse. La incalzai:
« La pensi così anche tu, Sabina? »
« Pierre non ha tutti i torti. Se c’è un killer seriale, potrebbe commettere un errore, prima o poi. Ma tu lavora sul legame tra gli oggetti spariti. Se lo troviamo, quel legame, sono sicura che ci permette anche di arrivare al colpevole », aveva risposto.
« Va bene. Ne parliamo a casa tua. Verrei volentieri a bere quel cognac invecchiato, se ti fa piacere », dissi schiacciando l’occhio a Pierre, in segno di complicità. Lui conosceva bene la nostra relazione. Non una sola volta mi aveva consigliato di trasferirmi da lei, che oltretutto aveva una bella casa comoda e grande, pulita, ariosa, non come la topaia nella quale vivevo io.
« Certo. Il brandy te lo offro solo se resti a dormire, però », disse Sabina ammiccando.
« Dormire? E da quando si chiama così », ridacchiò Pierre.
Arrivammo a casa sul tardi, ma nessuno dei due aveva sonno. Ci sedemmo comodi in poltrona, io col mio Remy Martin, Sabina con la sua tisana preferita, quella alla menta e liquirizia.
Fu lei ad aprire il discorso.
« Little, non ci pensare troppo a quella faccenda. Se diventa un’ossessione ci fai una malattia, e la lucidità delle indagini te la scordi. Resta sul pezzo, come si dice, ma senza affanno. E poi ci siamo io e Pierre a darti una mano ».
Dopo due sorsi di cognac mi sentivo galleggiare, come fossi seduto su una nuvola. Stavo bene, e avevo voglia di far l’amore. Quindi tagliai corto:
« Hai ragione, Sabina. Magari la soluzione mi viene in sogno, ma per sognare ho bisogno di te ».
« Di me? E come », disse. Ma il suo sorriso la tradiva. Aveva capito benissimo, anzi quel sorriso malizioso era già invitante di suo. La baciai, e ci ritrovammo a letto in un amen.
Dopotutto lei aveva una mente razionale, certo, ma sotto quel freddo distintivo di psicologa criminale doveva pur esserci, un cuore. E mi sa che non era così freddo, come poteva sembrare di primo acchito, così razionale. Mai conosciuto cuori razionali. Cervelli, forse, ma cuori.
Little deve coinvolgere Pierre in maniera attiva?
- Sì, e dovrà studiare un originale espediente per riuscirci. (100%)
- No, farà tutto da solo (0%)
- Sì, glielo consiglia pure Sabina, la psicologa (0%)

27/02/2022 at 13:01
Ciao, fedele alla P fino all’arresto, anche stavolta la P ha avuto la meglio. Sì, la P di Polizia!!!! Bel giallo, davvero!!!
Buona domenica, alla prossima storia.
27/02/2022 at 16:11
vero Isabella, ha vinto la P di polizia…e di Pierre. Ciaociao
27/02/2022 at 10:00
Bella conclusione, complimenti!
Alla prossima!
27/02/2022 at 16:10
Grazie Doc…alla prossima. Ciaociao
27/02/2022 at 09:55
Ciao Jack!
Dunque, dopo l’intuizione geniale sulla lettera, tutto è filato liscio fino alla cattura del folle. Bel finale, con Sabina che lascia intendere un legame più profondo con Little, e il poliziotto che fa i conti con l’abisso di disperazione che l’essere umano può raggiungere.
Complimenti per aver terminato il tutto, allora alla prossima!
Ciao!
27/02/2022 at 16:10
Grazie Minollo…ciaociao
27/02/2022 at 00:09
Per un attimo temevo che tirasse fuori un mitra… non so perché. Invece credevo che avesse una pistola, magari di marca P (Pistola Pardini modello P10, trovata per caso su Internet), visto che ne è fissato 🙂
Ciò detto, la storia mi è piaciuta: lineare in alcuni punti e con colpi di scena in altra che l’hanno resa godibile.
Ci leggiamo alla prossima storia ^_^
Ciao 🙂
27/02/2022 at 08:49
Gulp, Red Dragon, come ho fatto a non pensarci…mi piace troppo la tua versione, modificherò senza dubbio il capitolo finale, proprio con quella marca di pistola che rafforza ulteriormente il legame diabolico con la lettera P. Ciaociao, e grazie.
27/02/2022 at 00:06
Ecco, allora il primo gialo lo hai portato in porto. Porca Paletta da un’ocarina a tredici casi da risolvere in 50000 caratteri, non era facile. Adesso ti aspettiamo alla conferma, pensa subito a un prossimo caso… Ciao, complimenti.
27/02/2022 at 08:47
Per me non è stato facile, ma non per i 50 mila caratteri…il problema è che il giallo non è il mio genere, come scrittore, anche se invece lo amo come lettore. E’ questo il primo tentativo per colmare un vuoto…tuttavia normalmente scrivo un racconto di 5 mila caratteri, cioè un capitolo, in un pomeriggio, nei generi che amo scrivere da molti devcenni…invece per un giallo mi servono due o tre giorni. vabbè…grazie del bel commento…ciaociao
26/02/2022 at 21:11
Capitolo 10)
La fine di tutto.
Mi aspettavo un colpo di scena spiazzante, posso dirlo? Fino all’ultimo ho sperato che Pierre fosse in qualche modo immischiato! 🙂
Forse poteva starci un po’ più di conflitto nella risoluzione, che tutto sommato pare sia filata dritta per il finale, ma è un gusto puramente personale!
Per questo, i lettori sono lettori, e gli autori hanno l’arduo compito di narrare. Tu, meglio di tutti, sai come si sono svolti i fatti e del perché delle tue scelte, quindi questo finale andrebbe comunque benissimo per ogni lettore 🙂
Complimenti per aver portato a termine la storia!
Spero di (ri)leggerti in una prossima avventura.
Trovi l’ultimo capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/mhHfLAyGGu8
Alla prossima!
25/02/2022 at 10:38
Voto per il contatto con il killer sul sito. Più logico, all’ultimo capitolo…
26/02/2022 at 12:14
Hai ragioni da vendere…la più logica. Ciaociao
22/02/2022 at 16:52
Capitolo 9)
Siamo pronti a scoprire come andrà a finire questa brutta storia 😀
Io punto sul confronto e la scoperta della situazione, chissà che il vero colpevole non riesca a incastrare qualcuno! 😀
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/3c9qEoBLNvc
Alla prossima!
22/02/2022 at 18:23
Grazie G.G. vado subito a sentire la versione letta. Ciaociao
21/02/2022 at 18:49
Bene ci siamo!
Ho votato per l’incontro. Ormai rimane il finale. Stai andando alla grande per giungere alla sorpresona. P.P.P. Ho un sospetto, ma non lo dico. Semmai dopo l’ultimo capitolo.
Ciao Jack, alla prossima.
21/02/2022 at 21:01
Ciao Anna, mi piacerebbe capire cosa ti ispira la lettera P. Nell’ultimo capitolo si chiarirà. Ciao, a presto
21/02/2022 at 00:18
Ciao Jack!
Tutto pare andare nella direzione giusta, perciò scelgo che non lo trova; in ogni caso credo che l’opzione sequel sia abbastanza concreta. Sabrina oltre che psicologa, con la perspicacia che dimostra, potrebbe esser lei l’ispettore. A meno di colpi di scena…
OK così, vediamo la decima.
Ciao a presto!
21/02/2022 at 08:37
Ciao Minollo, se dovesse finire con un niente di fatto dovrei scrivere un omicidi irrisolti 2, con altri omicidi inspiegabili…credo che ormai la pera sia matura, è giusto che cada dall’albero. Certo che per me il tempo che mi serve a scrivere un giallo è almeno 5 volte quello di un mio buon autobiografico. Mi piacciono i gialli, ma scriverli è davvero impegnativo. ma è un vuoto che ho, come scrittore, e volevo colmarlo. Ciaociao.
P.S. Little james è il mio nome di persona, Giacomino…e per gli amici e i familiari sono Mino…curioso il tuo, Minollo.
22/02/2022 at 00:08
Ciao Jack!
Al ginnasio ripetevamo gli sketch della Smorfia, e io impersonavo Massimo Troisi che nella “Fine del mondo” era un tale che, per salire sull’Arca di Noè, fingeva di essere un animale immaginario, il minollo appunto ??.
22/02/2022 at 08:50
Massimo Troisi…un grande, in tutti i sensi. Peccato che la sua grande vena artistica sia terminata tanto presto. Gli altri della smorfia vivevano sulle spalle del gigante Troisi. Ora so anche questo aneddoto, Minollo…ahahahah…che trovata, geniale.
20/02/2022 at 12:58
In realtà dipende: hai intenzione di fare un seguito? Contatto senza fisico. Vuoi chiudere al 10° capitolo? Contatto con fisico.
L’opzione No significa che hanno sbagliato tutta l’indagine, ottimo pretesto per un seguito ma molto deludente come finale, quindi sicuramente la scarto.
Bella l’idea della rivista dove tutte le vittime hanno pubblicato qualcosa 😀 Un legame impossibile da trovare se prima non risalivi alla mia della P 😉
Ciao 🙂
20/02/2022 at 15:12
Eh sì. il tuo ragionamento è talmente logico che non fa una grinza. se volessi scrivere un seguito, opterei per un contatto solo informatico, insomma non fisicamente, per poter continuare con un seguito…omicidi irrisolti 2. L’idea che funziona è quella della rivista, una speranza labile ma una speranza. ciaociao, e grazie del commento molto pertinente.
20/02/2022 at 12:05
Ciao, scorrevole e piacevole come il solito!!! Ti è solo sfuggito un dettaglio: il SONSIGLIO di Sabrina!!!
Ho votato per l’incontro di persona, ormai siamo all’ultimo capitolo e se come penso scriverai un seguito, devi avere un bel trampolino di lancio!!! Alla prossima
20/02/2022 at 12:10
ahahahahah…il sonsiglio! Possibile che tu non sappia cos’è? Neanche io….ahahahha…beh, qualche refuso lo facevo anche da giovane, adesso ne faccio alcuni in più. Grazie del bel commento…ciaociao
20/02/2022 at 11:15
Ciao Jack, sei occhi vedono più di due, bene. Adesso siamo al finale e il contatto fisico ci vuole.
Non ho molta simpatia per i gialli “modernisti” dove i cattivi si trovano tramite internet e tabulati telefonici, eccetera (ma io sono vecchio, e amo Maigret, che posso farci?) Tuttavia mi rendo conto che uno come il tuo signor P. lo puoi trovare solo in quel modo. Sembra un’indagine alla gioco dell’oca, casella dopo casella si procede rischiando sempre di ritornare alla partenza, ma così non sarà, vero? Al finale!? Ciao.
20/02/2022 at 12:14
Ti dirò…dopo più di cinquant’anni che scrivo sono alle prime armi con i gialli, genere che mi piace molto ma solo come lettore. Come scrittore mi risulta difficile anche perché i racconti che mi vengono con facilità sono quelli a base bio o autobiografica, ovviamente romanzati. Il mio genere preferito è il mare, la subacquea, i ricordi d’infanzia, i matti, il nuoto, gli animali marini e terrestri…etc… certo che maigret è un’altra cosa, ovvio. Ciao e grazie del bel commento.
17/02/2022 at 08:26
Ciao Jack!
Quindi la pista sembra quella giusta e Little si lascia prendere dall’entusiasmo come al solito. Io gli affiancherei Pierre, e vediamo: ci aspettano due capitoli “densi“. Scrivi in fretta e comunque è una lettura molto agile e veloce: complimenti! Occhio solo a “parve” che è diventato “parse“. Giusto questo.
Ciao stammi assai bene!
17/02/2022 at 08:43
Ciao Minollo, scrivo in fretta fin da quando ero ragazzo…ricordo alle medie, più di mezzo secolo fa, quando scrissi tre temi direttamente in bella copia, come si diceva…uno per me e altri due per amici fraterni che con la lingua italiana ci litigavano…..ahahhaha….ricordo ancora il tema: Ciascuno è artefice della propria fortuna: commenta questo antico proverbio latino. bene, sostenni tre tesi differenti….ahahahahha
Grazie mille per la segnalazione del “parse”…è un refuso, ovviamente, ma strano perché la s e la v sono assai lontane sulla tastiera. mah, la vecchiaia?….ciaociao
16/02/2022 at 23:58
Non so perché, ma io continuo a vedere Pierre come possibile assassino!
In fin dei conti… P(ierre)
Ta-da-da! (con tanto di marmotta)
E niente, con la mia idiozia, aspetto il prossimo; però Pierre non me lo porterei proprio dietro, vista la situazione. Anche se si è vecchi, mai fidarsi nel caso di indagini irrisolte!
Trovi il capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/YVVsa15bNns
Alla prossima!
17/02/2022 at 08:37
Grazie Pintore del commento e dei suggerimenti…l’idea che Pierre possa essere coinvolto mi intrippa, anche se è tardi ormai per poterlo inguaiare con fatti attendibili. Se dovessi riscriverlo( lo faccio spesso) la tua opzione la userò certamente…magari gli indizi non saranno la lettera P ma gli ammazzati, per esempio tutti ex delinquenti, oppure scampati a processi nei quali erano imputati. Mi vien voglia di scriverlo, ovviamente cambiando tutto…ciaociao.
16/02/2022 at 20:29
Ciao, stavolta mandiamo avanti la psicologa, uno così qualche problemino psicologico deve averlo o no?
Aspetto i prossimo! ciao Jack. 🙂
17/02/2022 at 08:38
Esatto, fenderman…uno così deve avere qualche problema psicologico, pare anche a me…grazie, alla prossima. Ciaociao
16/02/2022 at 13:22
Sicuramente sì perché mancano due capitoli alla fine. Per chi dei due, ho scelto a caso: Sabrina!
L’unico mio dubbio è: perché proprio quelle persone e non altre? Gli oggetti legati alla P sono migliardi, come faceva a sapere che su quelle avrebbe trovato ciò che cercava? Probabilmente è il quid che manca per trovare l’assassino 🙂
Ciao 🙂
16/02/2022 at 13:45
Osservazioni giuste, le tue…forse si chiariranno nel finale, ma gli eventuali contatti con le vittime il Killer li ha ottenuti in un modo che probabilmente sabina suggerirà. Ciaociao
16/02/2022 at 13:13
Ciao, cavolo, quasi non riesco a seguire tutte le storie, siete scatenati mentre io non riesco a fare nulla!!! Ma ho capito una cosa “P” sta per psicopatico, scherzo!!! Però dite a Pierre che anche il suo nome comincia con la P.
Ho votato per Pierre, visto che con la P è in tono!!! Alla prossima
16/02/2022 at 13:20
Tu scherzi, ma la P che indica uno psicopatico potrebbe essere una strada giusta…beh, per quanto riguarda la velocità di scrittura ti dico soltanto che 5000 caratteri, quando scrivevo come un forsennato, li mettevo giù direttamente in bella copia in meno di due ore. adesso me ne servono quattro, non di più. ciaociao.
16/02/2022 at 08:57
Bella e avvincente questa puntata.
Istintivamente, vista la P, ho pensanto al” Porca Puttena” di Lino Banfi! 😉 🙂
Si con Sabina, ma potrebbe essere anche con Pierre
16/02/2022 at 13:17
ahahahahah…in effetti è vero, la P si presta a troppe interpretazioni. Infatti, con Sabina o con Pierre…ma forse è meglio Sabina, Pierre è uomo d’azione. Ciaociao.
14/02/2022 at 17:20
Il prossimo capitolo dovrebbe confermare gli indizi, che tuttavia non sono ancora ben chiari. Comunque l’ottavo capitolo sarà quello decisivo per il finale. ciaociao, passo a sentire la versione letta.
14/02/2022 at 17:20
Era una risposta a G.G.Pintore…
14/02/2022 at 16:23
Un piccolo (grande) indizio forse per condurci sulla via giusta?
Io direi che può valere a qualcosa.
Nel caso della storia di Pierre cattivo, sarei curioso di conoscerne i risvolti!
Non ci resta che aspettare il prossimo. 😉
Trovi il capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/VouMMqkNUCU
Alla prossima!
12/02/2022 at 15:26
Sì Minollo, hai ragione…l’ultima frase di Little è avventata.. In una riscruttura dell’intero malloppo la modificherò…è troppo lontano dalla soluzione per lanciare aspettative. vabbè…anche gli scrittori sbagliano, non solo i poliziotti.
P.S. in effetti la mia intenzione era quella di dare una speranza di soluzione al lettore. Dal prossimo capitolo le cose cominciano a diventare più chiare. ciaociao.
12/02/2022 at 15:10
Ciao Jack!
Il primo incontro forse è positivo, la donna collabora. È un primo passo, la luce arriva a piccole dosi, cosa ben apprezzabile in un giallo; Milano sullo sfondo mi fa compagnia. Scelgo che sia una pista buona, anche se le altre due secondo me si somigliano troppo.
Come già nei precedenti, trovo sia ben scritto; come ispettore io non le avrei detto le ultime cose, più che altro per non creare troppe aspettative, visto che l’indizio è ancora debole. Ma è come farei io, che non sono un poliziotto.
Bravo, sai tenere la curiosità alta.
Ciao stammi bene!
12/02/2022 at 09:24
Boh! Non sono brava come Pierre ma quello della lettera P mi sembra un indizio di legame molto vago. Ormai la storia dovrebbe chiarirsi… o vuoi il colpo di scena inaspettato all’ultima riga?
Sono curiosa. Ti seguo Jack, a presto.
12/02/2022 at 13:40
L’indizio è molto vago, in effetti…ma nel capitolo ottavo, il prossimo, il legame si chiarirà. Ma ancora non sarà chiaro il motivo del legame. ciao Anna, alla prossima.
11/02/2022 at 13:11
Sì ed aprirà uno spiraglio perché siamo al Capitolo 7. Tanto se vuoi andare ad un seguito hai sempre 5 oggetti su cui giocare ^_^
Interessante: alla marca non avrei mai pensato.
Ciao 🙂
11/02/2022 at 14:41
Infatti alla marca non aveva pensato nemmeno Little James…ma sabina lo aveva avvertito…guarda che il legame può essere di vario tipo, non solo per le iniziali. ciaociao
11/02/2022 at 13:05
Ciao, la lettera P… sono davvero curiosa di sapere cosa rappresenta per il killer!!!
Quindi ho votato per aprirà uno spiraglio nella soluzione dei casi, ormai siamo al settimo capitolo ed è giusto così. Alla prossima
11/02/2022 at 14:40
Giusto Isabella…cosa può rappresentare per il Killer?…è questo il succo del giallo. Ciaociao
11/02/2022 at 10:42
Il racconto si muove bene, verso una giusta evoluzione. Complimenti sempre.
11/02/2022 at 14:38
Grazie parteippo…hai ragione, si muoverà verso una giusta evoluzione…ciaociao
11/02/2022 at 14:38
Grazie pateippo…hai ragione, si muoverà verso una giusta evoluzione…ciaociao
11/02/2022 at 10:14
Ciao Jack, certo l’indizio al momento appare piuttosto debole, però visto che non hanno niente in mano… Voto Sì e aprirà uno spiraglio.
P.s.: Mi ha fatto sorridere la frase « Buongiorno signora », avevo esordito, « sono l’ispettore di polizia criminale Little James, ricorda…? » Mi sono chiesto: se ricevessi io, come chiunque di noi una telefonata come questa penserei a uno scherzo? Ma, certi, lei lo ha conosciuto, tuttavia presentarsi alla moglie della vittima con un nomignolo da “caserma”…. è perlomeno insolito. Complimenti e buona giornata! Ciao
?
11/02/2022 at 14:37
ahahahahah, ottaviano…hai ragioni da vendere. L’ispettore doveva presentarsi comne carletti, non certo come Little james. Correggere è complicato, ma sul data base ho intenzione di modificare in questo modo.:Little james? ma è uno scherzo? no, scusi signora, sono l’ispettore Carletti…etc….
L’indizio è debole ma alla fine si capirà…ciaociao
09/02/2022 at 17:52
Grazie dottore 51…temo però che tu non abbia votato…comunque quella è anche la mia opzione preferita. ciaociao
09/02/2022 at 17:10
Pierre e Sabina insieme!
09/02/2022 at 12:27
Non avrei risolto il Rebus neanche con l’aiuto della spiegazione! 😛
Bello e accattivante. Ma alla fine l’assassino è proprio lui? 😀
Io la sparo così, eh, perché questo test sembra voler mettere alla prova un amico che potrebbe essersi improvvisamente “impigrito” proprio su certe indagini.
Sarebbe un bel risvolto di trama, ad essere sinceri. 😉
Bel capitolo!
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/annLD94y0Qk
Alla prossima!
09/02/2022 at 14:39
Urka peppa, Pintore…che ideona! certo che ormai è tardi per far finire la storia con Pierre colpevole, avrei dovuto mettere qualche dubbio nei lettori durante i capitoli precedenti…però l’idea mi alletta, e mi sa che ne scriverò un altro di copione, nel quale piano piano uscirà la figura di un Pierre psicopatico, magari geloso di sabrina…vedremo. Intanto grazie del suggerimento e del commento. ciaociao
08/02/2022 at 13:16
Ciao, e bravo Pierre, lui sì che ha occhio!!! Per quanto riguarda il rebus che mi hai proposto, invece, dovrai lasciarmi il tempo di finire il mio nono racconto. Dopo mi ci dedico con calma, anche se con i rebus sono una schiappa!!! Eh sì, sono più un tipo da cruciverba e sudoku.
Ho votato per il sì e basta, non voglio mettere limiti alle prossime puntate. Au revoir
08/02/2022 at 14:03
Isabella, prendila con calma la faccenda Rebus…mi sa che ti servirà un aiutino. Ciaociao. Aspetto il tuo nono capoitolo.
08/02/2022 at 07:44
Ciao Jack!
Little si è messo d’impegno, e Pierre ha segnato un rigore a porta vuota. Voto sì per la ripresa delle indagini; ci sono quattro episodi in cui concentrare il cuore delle indagini, sono curioso di vedere come dipaneranno la matassa. Clima sempre simpatico e cameratesco, lettura piacevole, bravo.
Alla prossima ciao!
08/02/2022 at 09:41
Ciao Minollo, dal prossimo capitolo si entra nella sostanza delle indagini…ciaociao
07/02/2022 at 23:27
Ciao, voto anche io per il proseguimento a tre delle indagini!!
08/02/2022 at 09:40
Ciao Travis, sicuramente è la scelta migliore, la più completa. Ciaociao
07/02/2022 at 22:05
Ciao Jack, voto sì, ovviamente. Un enigmista ha una mentalità organizzata, tu stesso l’hai dimostrato, (anche se, detto tra noi, un poco è stato avvantaggiato visto che le due “t” come un p greco era proprio lui che usava scriverle). Quindi bravo Pierre, diamoci da fare!?
Ciao, al prossimo!
08/02/2022 at 09:39
Ciao fenderman, quello è vero, un enigmista ha per forza una mentalità organizzata. Comunque i Rebus non sono altro che un linguaggio codificato, metà per lettere e metà per vignette…ogni vignetta ha la sua traduzione. Mi piacerebbe scrivere qualcosa su come si impara la “lingua Rebus”…ciaociao.
07/02/2022 at 20:33
Sì e diviene parte attiva 🙂
Bello il Rebus 🙂 Una volta ero bravo: adesso a quanto pare non li risolvo più ^_^
Ciao 🙂
08/02/2022 at 09:35
Ciao Red, i Rebus sono la mia specialità. Sono stato per anni collaboratore della Settimana Enigmistica, proprio per la sezione Rebus. La vignetta della trappol per topi è classica. Il rebus “esperto pittore” è uno di quelli reli, non mio, che ho risolto. Potevo usarne molti altri. Ciaociao
07/02/2022 at 08:31
Ciao Jack!
Io dico che non risolve, e magari reagisce positivamente. Simpatica l’idea per coinvolgerlo, io gli farei ascoltare a palla “Highway star“ o “Child in time”, se non si carica così…
Vediamo come reagisce; devo dirti che non avevo afferrato che erano amici d’infanzia Pierre e Little, mi sembrava si fossero conosciuti in servizio.
L’atmosfera da giallo leggero secondo me funziona bene, quindi avanti così.
Ciao a presto!
PS Impaletor mi ha ricordato il feroce Lino Banfi ??
07/02/2022 at 08:58
Sull’amicizia di Pierre e Little devo dire che hai ragione…quando correggerò tutta la stesura dovrò modificare la parte iniziale. Sarà proprio Pierre che invita Little a far parte della squadra…una sorta di ritorno a casa dopo un periodo di assenza. qualcosa del genere…ciaociao, e grazie.
07/02/2022 at 00:32
Ciao Jack Yellow, questi tre personaggi sembrano formare proprio una bella squadra. Voto per Pierre vincente e motivato a risolvere i casi.
07/02/2022 at 08:24
Grazie Travis…è anche la scelta che preferisco. Sicuro di aver votato? Ciaociao
07/02/2022 at 23:29
Sì, sì! ho votato qualche giorno fa e ieri ho commentato. Buon proseguimento del racconto.
06/02/2022 at 12:22
Penso che la lista degli oggetti spariti sia un inganno. Solo alcuni devono essere presi in considerazione. Ma Quali?
Complimenti sempre piacevole la lettura, bravo. A presto e buona domenica.
06/02/2022 at 15:29
Grazie Anna…bel commento, il tuoi. Mi servirà. Ciaociao
05/02/2022 at 20:04
Sempre una bella storia, complimenti
06/02/2022 at 09:22
Grazie…dal prossimo capitolo diventerà più interessante. Ciao.
05/02/2022 at 19:35
Mi piace che le cose siano difficili, e non scontante. Non riuscire a vincere la sfida potrebbe essere utile proprio per “pensare a qualche altra cosa” e magari finire proprio nel mezzo di un collegamento con il caso giusto. Cambiare punto di vista è essenziale! 😉
Aspetto di scoprire come proseguirà la storia!
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/VHFnKJ_IXBE
Alla prossima!
05/02/2022 at 20:06
Pintore, grazie per la segnalazione della lettura di youtube. Mi piace molto seguire le storie leggendole ed ascoltandole insieme. Ciao
05/02/2022 at 16:07
Vincerà la gara!
05/02/2022 at 17:07
Certo, derve vincerla. ciao
05/02/2022 at 13:21
Ciao, bello il trucchetto del rebus!!! Sarebbe bello che anche noi potessimo sfidare Pierre nella risoluzione. Comunque parteggio per l’italiano, sembra proprio un brutto ceffo!!!
Ho votato per nuova linfa alle indagini. Alla prossima
05/02/2022 at 14:06
Il trucchetto del Rebus si presta molto bene alla narrativa in genre, cara Isabella. Io poi, come scrittore e creatore di Rebus, ho inventato il Rebus letterario che consiglio a tutti gli aspiranti scrittori perché affina molto le doti comunicative. Si tratta di “disegnare” il Rebus con parole cercando di farlo vedere al solutore lettore. un esempio di un mio bel Rebus( per essere bello deve essere di medio alta difficoltà, avere una bella vignetta e la frase solutrice originale.
Eccolo: in un villaggio di antichi abitanti del Perù ( precolombiani) un soldato spagnolo grande e grosso solleva una pietra enorme e una miriade di abitanti del villaggio lo guardano stupiti. per mettere in evidenza che quel soldato è un forzuto, a destra un altro, mingherlino, solleva una pietruzza alla presenza di pochi bambini. Il Rebus è così composto. ( 8,2,10)
Passiamo ai Grafemi, le lettere che contraddistinguono da destra a sinistra le immagini: l’unico grafema è sul soldato robusto, ed è SA . Prova a risolverlo. Ciaociao P.S. posso darti alcuni suggerimenti…
05/02/2022 at 13:05
Vincerà la gara e porterà nuova linfa alle indagini, anche perché siamo al capitolo 5 🙂
Suggerisco che ci impieghi un attimo ma la risoluzione di questo finto caso, porta inaspettatamente un’idea per la risoluzione di quello vero!
Simpatico il “giallo a Rebus”: voglio vederne un pezzettino nel prossimo capitolo 🙂
Ciao 🙂
05/02/2022 at 13:48
Eh sì, Red Dragon…il Giallo Rebus ci sarà tutto, con tanto di soluzione. Almeno questa è la mia idea del seguito. Tieni conto del fatto che io nella realtà sono molto legato ai Rebus essendo stato per anni collaboratore della Settimana Enigmistica, sezione Rebus. ciaociao
05/02/2022 at 11:36
Ciao, Jack
Bene tutto quindi ci buttiamo sui dettagli:
.C’è una ragione per cui “rebus” lo scrivi maiuscolo?
.”Melomane” non è affatto sbagliato ma di solito è riferito a chi ama il melodramma e quindi l’opera.
… darmi il là per l’iniziativa: “la” , nota musicale, è ovviamente senza accento.
Ultima cosa: in due passaggi ripeti lo stesso concetto quasi con le stesse parole: “…era quella dei Rebus. A me piaceva crearli, a lui risolverli.”
Detto questo, (sono piccole cose ma ho capito che sei un perfezionista molto attento ai dettagli), ti faccio i complimenti, anche per la fantasia nella stesura degli indizi. Ciaooo?
05/02/2022 at 11:53
Dunque, caro fenderman, iniziamo coi Rebus, e capirai meglio nel prossimo capitolo che sono un esperto del settore. Io collaboro con la settimana enigmistica nella creazione dei Rebus, ecco perché li scrivo con la lettera maiuscola…mentre scrivo con la minuscola la parola rebus usata come metafora, allegoria. E’ una scelta, forse non corretta, ma è così.
Su Melomane ti scrivo solo la definizione della treccani, dizionario enciclopedico che consulto fin dai tempi dell’università: Melòmane s. m. e f. [comp. di melo-1 e -mane], letter. – Chi ama moltissimo la musica, spec. lirica, talvolta in modo quasi morboso; musicomane. Ovviamente amo pure quella lirica…
Sul la hai ragione, è più che un refuso, è un errore. Lo correggerò. Invece sul passaggio dei Rebus non capisco l’obiezione. Ecco la frase, che considero perfetta per quel che volevo dire: “Ma la cosa più originale che avevamo in comune, una passione che poche persone hanno, era quella dei Rebus. A me piaceva crearli, a lui risolverli.”
E’ una frase che calza bene con la realtà…nella vita reale, io sono bravo a farli, crearli, mio figlio mi batte nel risoverli. Ciaociao, grazie del bel commento e dei consigi.
05/02/2022 at 13:37
Tutto chiaro. In realtà sulla sulla frase che segue nulla da dire, ti volevo solo far notare che dopo poche righe hai praticato ripetuto la stessa cosa?
“Ma la cosa più originale che avevamo in comune, una passione che poche persone hanno, era quella dei Rebus. A me piaceva crearli, a lui risolverli./
. ..Io bravo a farli, crearli, Pierre imbattibile a risolverli. E Sabina lo sapeva.” Ciaooo?
05/02/2022 at 13:46
Vero…ora ho capito. Quella frase l’ho ripetuta, hai ragione. la toglierò certamente. Ciuaociao
02/02/2022 at 21:41
Ciao Jack!
Un rompicapo, davvero nessun nesso; chissà cosa si inventa Little. Sempre piacevoli i dialoghi e la storia è davvero ben scritta. Una osservazione sulle dinamiche del trio: mi sarei aspettato una liason tra Little e Sabina, ma con una escalation meno ripida. Traduco: credevo te la saresti giocata a piccole dosi, tra il detto e il non detto. Qui invece vanno a cento all’ora ?. comunque, se questo da forza all’indagine, ok. Ho scelto anch’io l’espediente.
Ciao stammi bene!
03/02/2022 at 08:39
Ciao Minollo, sempre attento e preciso nelle tue letture! Come darti torto, mi sono già pentito di aver usato la storia tra Little e sabina in maniera eccessiva. Potevo sì giocarmela a piccole dosi. Forse l’ho fatto per definire da subito il rapporto fra i due, ma nella mia riscrittura di tutta la storia ( lo faccio sempre di riscrivere i miei racconti) me la giocherò a piccole dosi. Potrei far correre parallelamente amore e soluzione del caso, alla pari. vabbè…ti ringrazio, molto utile il consiglio. ciaociao.
02/02/2022 at 17:28
Punto tutto sull’espediente.
Unire i punti non è mai facile, specie se si trovano molte cose che, in apparenza, non sembrano avere un legame. Ma a guardare bene…
Immagino il prossimo capitolo ci aiuterà a comprendere già qualcosa in più 😉
Trovi la lettura del capitolo sempre su youtube:
https://youtu.be/JIUe8DYyF1w
Alla prossima!
02/02/2022 at 17:47
La penso come te, Pintore…serve un espediente. Ciaociao, e grazie del passaggio e del link.
02/02/2022 at 13:37
Io voto l’originalità 🙂
Il legame non è saltato fuori in questo capitolo. L’unica cosa che mi ha fatto alzare il sopracciglio è stato il portafoglio svuotato, lasciando i soldi ed i documenti, quindi era proprio il portafoglio che cercava. L’unica cosa che mi viene in mente è che questi oggetti scomparsi, siano solo in apparenza normali e banali, magari fatti apposta per non dare nell’occhio, ma che in realtà nascondano altro. Ovviamente come trovare questi oggetti o come indagare su di essi, rimane un mistero. Ma una piccola traccia l’abbiamo 🙂
Ciao 🙂
02/02/2022 at 14:28
Red Dragon, giuste le tue osservazioni…ben presto si chiarirà il legame tra gli oggetti. Ciao
02/02/2022 at 13:25
Ciao, il mistero s’infittisce sempre di più, che legame c’è tra tutti quegli oggetti? Credo lo sappia solo in killer, non ci resta che aspettare!!!
Ho votato per coinvolgere Pierre, ma con un espediente, voglio proprio vedere cosa t’inventi visto che deve essere originale!!! Alla prossima
02/02/2022 at 14:27
Isabella, coinvolgere Pierre con un’espediente è la scelta che preferisco…ciaociao, e grazie del consiglio.
02/02/2022 at 10:51
Sempre bravo, ti seguo
02/02/2022 at 12:00
Grazie…ma io ti sto seguendo? Controllo…ciao
02/02/2022 at 12:10
Grazie, grazie, grazie!?? ciaooo
02/02/2022 at 12:12
Scusa, scusate, ho inviato un commento errato!? Ciao e grazie a priori!
02/02/2022 at 10:44
Dunque gli oggetti sono come il caglio nel latte; qualcosa comincia ad affiorare.
Ciao Jack, capitolo di svolta ( quasi), bravo a pubblicare in tempi ragionevoli!
Due cose: una è questa: ‘Cervelli, forse, ma cuori.’ Mi sarei aspettato un ‘no.’ Alla fine o dei punti di di sospensione. Così non capisco il senso.
Seconda cosa (e questa è davvero orribile:) menta e liquirizia? Mio Dio, ma cosa bevono queste donne!?
Ottimo lavoro, ci leggiamo al quinto, ciao?
02/02/2022 at 11:59
Ma sì, forse ci stavano i puntini di sospensione, o anche un punto esclamativo dopo cuori…il no lo scarto a priori, è poco letterario…che non ci siano cuori razionali lo dico nella frase precedente. Comunque anche a me piacciono i puntini di sospensione…li metterò. Menta e liquirizia? pensa che io coltivo la menta piperita apposta per fare questa tisana a mia moglie, psicologa…ahahahah…io preferisco l’alcool. Dormo meglio un po’ “annuvolato”. Ciao
31/01/2022 at 13:50
Avanti. Andiamo avanti! Ottima introduzione ma desidererei un po’ di scoperta qui di che Sabina scopra quella traccia.
Vai avanti 😉
01/02/2022 at 08:31
Carlo, hai ragione, vedrai che succederà…ciao.
30/01/2022 at 09:39
Credo nella psichiatria, quindi dò spazio a Sabina
30/01/2022 at 18:26
Infatti, ci credo pure io. Senza Sabina il racconto scade nel banale. Ciao
28/01/2022 at 18:10
E tre…
bene la faccenda si scalda. Ci vuole una donna come Sabina per smuovere acque stagnanti.
Curiosità tanta, piacere di leggere storie ben scritte di più. Bravo Jack. Alla prossima.
28/01/2022 at 20:15
Grazie Anna, hai ragione, la faccenda si scalda. E Sabina potrà avere un ruolo decisivo, ma alla fine anche un po’ di fortuna servirà. A rileggerci. Ciaociao
28/01/2022 at 13:31
Ciao, scusa il ritardo, ma avevo una scadenza urgente da rispettare!!! Il mistero s’infittisce, non si tratta di mafia, di delitti passionali e allora, quale torbido segreto si nasconde nella scia di sangue???
Ho votato per trovare una traccia, è un buon punto di partenza per cominciare a investigare. Alla prossima
28/01/2022 at 14:56
Grazie Isabella, una traccia ci sarà, seppure sembri improbabile. E comincerà la vera investigazione. Il tuoi voto è lìopzione che preferisco. Ciao
28/01/2022 at 08:14
Ciao Jack!
Little per ora non sembra crederci tanto, si affida più a enunciati fatti apposta per trovare consolazione (tipo “non saremo diventati tutti deficienti“). Si aspetta molto da Sabina (a proposito:hanno “fatto“ quella sera? Sembrerebbe di sì). Voto che lei trovi una traccia, che alzi il morale del buon James, sono curioso di vedere quale sia, vista l’apparente lontananza tra loro degli omicidi. Sempre simpatici i dialoghi, ho l’impressione che stiamo per entrare nel vivo. Bravo!
A presto!
28/01/2022 at 10:32
Sì hanno fatto…e lo faranno ancora. La tua proposta è anche la mia preferita, e la più votata. Ciaociao, e grazie dei suggerimenti.
28/01/2022 at 03:47
Vogliamo gli indizi, magari una falsa pista?
Sulla strada sbagliata però qualche volta si becca anche quella giusta. Fortuna, caso, destino. Ognuno sceglie la propria interpretazione!
Continui a portare alla luce una storia interessante, che per questo capitolo si è più concentrata sul rapporto tra i due. Vogliamo sapere di più 😉
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/0s1yPVZOuQo
Alla prossima!
28/01/2022 at 10:30
Grazie Pintore, la penso come te. Il prossimo capitolo credo darà una svolta alle indagini, anche se non definitiva. un saluto…ciaociao
27/01/2022 at 23:07
Little James e Pierre brancolano nel buio e sono tentati di abbandonare, ma…
Il “ma…” l’ho aggiunto io perché la proposta diventa più attrattiva.
L’ideuzza di Sabina la puoi comunque inserire, del resto se lei c’è una ragione ci deve pur essere.
Ho avuto, leggendo, la sensazione che il termine “crimini irrisolti” ritorni troppo spesso, non che sia fastidioso per carità, è solo una mia sensazione.
Per il resto il poliziesco è un genere attrattivo e lo stai gestendo bene, l’interesse aumenta…. aspetto il prossimo capitolo, ciaooo 🙂
28/01/2022 at 08:59
Fenderman, controllerò ma è probabile che tu abbia ragione sulla ripetizione del termine…mi capita spesso nelle prime stesure come questa. Poi io i miei racconti li tengo sotto osservazioni per molto tempo e li rileggo 10 volte. In queste riletture correggo, cambio, modifico. Per esempio potrò sostituire Omicidi irrisolti con Nuovi casi ostici, o una cosa del genere. Vedrò. Grazie davvero. Ciaociao
27/01/2022 at 12:59
Se la metti così, io voto la traccia 🙂
Ho notato che nel primo capitolo il nostro Little James sembrava molto interessato a risolvere i casi irrisolti mentre in questo sembra scocciato. Ok, non ci sono indizi ma per uno ossessionato dai casi irrisolti, farsi demoralizzare prima di iniziare mi sembra strano…
Ciao 🙂
27/01/2022 at 17:44
Red, hai ragione, sono io che ho messo come alternativa la possibilità che si scocci, ma invece lui è molto preso dalla cosa. E spero che si voti l’opzione che Sabina, la psicologa, ha un fiuto su un possibile legame. Ciao e grazie.
24/01/2022 at 03:39
Voto perché si unisca alle indagini. Un tocco femminile è sempre utile, in certe situazioni. Le donne hanno un tipo d’intuito differente, e la cosa potrebbe in qualche modo riguardarla da vicino. Ma è una cosa che ci svelerai solo nei prossimi capitoli, immagino!
I personaggi sono interessanti, ma serve ancora tempo per conoscerli.
Ci sentiamo al prossimo!
Trovi la lettura del secondo capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/qXPn2PnnQuA
Alla prossima!
24/01/2022 at 08:31
Grazie G.C. Pintore, andrò su You tube a sentire la lettura, molto interessante la cosa. Il tuo voto mi conforta perché la figura della psicologa è fondamentale sia per orientare le indagini che per dare consapevolezza a Little james. Ciaociao
23/01/2022 at 14:46
Grazie anna genna, bel commento il tuo. Che dire sul tipo di giallo che sto scrivendo: sono poco esperto in materia e non conosco a fondo la differenza. Probabilmente sarà fuori dagli schemi, almeno penso. Nonostante la mia esperienza cinquantenale( mammamia…mezzo secolo) di racconti di ogni genere, questo è il primo giallo che scrivo. Ho deciso di colmare la lacuna, e ci riuscirò, mi conosco. Ce l’ho fatta anche con i racconti in cinque righe, scommessa lanciatami da un purtroppo scomparso amico poeta, e di quelli ho pubblicato pure un libro. Alcuni sono stati perfino premiati come Poesia…vabbè…ciaociao, e a rileggerci.
P.S. se hai scritto dei gialli fammelo sapere.
23/01/2022 at 13:09
Molto bene Jack. Mi sono piaciuti i due capitoli pubblicati. Non so se aspettarmi un giallo all’inglese o un movimentato triller americano, in ogni caso sono sicura che sarà ben scritto.
ho votato per la partecipazione attiva. Aspetto il prossimo. Ciao ciao e buona domenica.
22/01/2022 at 19:45
Sono certo che la psicologa diventerà parte attiva nelle indagini! Comunque voto per quella soluzione.
Interessante e ben scritto!
23/01/2022 at 08:47
Ciao dottore, dici bene, la psicologa ho intenzione di farla diventare un personaggio importante, sia per la storia che per la soluzione dei casi. A rileggerci, e grazie.
22/01/2022 at 15:24
Ciao Jack!
Una donna nelle indagini tra i due tipi? Mi sembra interessante come ipotesi, e foriera di situazioni simpatiche, pur in un giallo. Quindi voto per lei come parte attiva. Certo che una che intuisce il tuo idolo della giovinezza è inquietante ??.
Un dialogo divertente tra i due, per ora i casi irrisolti sono ancora lontani, e ti interessa di più introdurre i personaggi. Bella storia, seguo e aspetto gli sviluppi.
Ciao stammi bene!
22/01/2022 at 16:36
Ciao Minollo, ci hai azzeccato sul fatto che la psicologa che azzecca il mito giovanile è inquietante!
Questa parte è autobiografica, naturalmente trasposta nel giallo. Avevo un Dive Center a Porto Azzurro, trenta e più anni fa, e mi capitò una psichiatra di Reggio Emilia come cliente. I miei amici mi presentarono come sub pazzoide, cosa non vera perché ero molto attento( 5000 immersioni anche profonde e notturne senza incidenti) e lei nel mese di uscite in marei mi studiò a fondo, a mia insaputa. Faceva domande strane…poi di colpo se ne uscì con Prometeo, e io ci rimasi di sasso. Ho un racconto specifico sull’argomento, potrei mandartelo. Ciao e grazie.
23/01/2022 at 09:21
Ciao Jack!
La famosa battuta del sub normale ?! Il racconto è pubblicato in rete?
23/01/2022 at 10:51
No, c’era ma l’ho rimosso per un concorso di racconti inediti. Sai, trovo questo sito buono davvero, ma rispetto a tutti quelli che ho frequentato negli ultimi 20 e più anni manca la possibilità di comunicare tra noi…o c’è un modo? Io metterei qui anche la mia mail, non so se si può. Ciaociao
23/01/2022 at 19:10
credo di sì. Ho chiesto info
22/01/2022 at 14:16
Io dico che diverrà parte attiva delle indagini: come ho detto, mi piacciono i terzetti 🙂
Molto interessante la nostra Serenella/Sabina. Mi piacciono molto queste scenette di presentazione, ma ti avverto (perché a me è successo più volte), il capitolo 10 arriva prima di quanto pensi 😉
Ciao 🙂
22/01/2022 at 15:07
Grazie Red, la penso esattamente come te sui terzetti in genere. Sul fatto che il capitolo 10 arrivi troppo presto invece non ho alcuna paura. Il fatto è che 10 per 5000 fanno 50 mila caratteri, ed io non ho mai scritto più di 15 mila caratteri nei miei racconti. già 10 mila sul web è considerato un racconto prolisso, non da siti internet. E infatti tutti i concorsi mettono limiti più bassi. vabbè, questa è una storia ed ovviamente è o deve essere più lunga, però quel che ho in mente io per ora si ferma alle 30 mila battute e quindi devo mettere qualche diversivo, altrimenti la termino in sei puntate. Comunque grazie dei preziosi consigli, magari questa è la volta che la stoiria mi prende la mano e alla fine devo chiuderla troppo in fretta. mai dire mai….ciaociao.
22/01/2022 at 13:29
La storia sta proseguendo bene, generando il giusto interessante, almeno ai miei occhi.
22/01/2022 at 15:01
Grazie pateippo…prima o poi spiegherai l’origine del tuo nick…C’è di mezzo Ippolito, forse. Per la storia, più avanti diventerà interessante, almeno più dell’incipit, scritto solo per presentare la vicenda. Ciaociao
22/01/2022 at 13:22
Ciao, molto ben tratteggiata Sabina e il suo rapporto con Giacomino!!! Un solo appunto, ti segnalo una frase che ha inceppato la mia lettura: “All’inizio non parlammo che di come… paese, Ercolano”. Credo si tratti di un refuso.
Ho votato per Sabina che diventa parte attiva nell’indagine. Come ti ho già detto, vedo molto potenziale nell’interazione con Giacomino. Alla prossima
22/01/2022 at 15:00
Se una frase inceppa la lettura di un lettore, va cambiata, sempre. Refusi però non ce ne sono. Vediamo il succo…all’inizio della cena i due non parlano degli omicidi irrisolti quindi mi serviva una frase per far capire che la psicologa voleva prenderla larga e godersi la pizza, prima di tutto. I gestori del locale erano napoletani di Ercolano, stesso paese d’origine della psicologa. Ecco allora la frase:
” All’inizio non parlammo che di come si mangiava bene in quella pizzeria, i cui gestori erano
originari del suo stesso paese, Ercolano.”
Se la frase non scorre, potrei cambiarla, ma senza allungarla troppo altrimenti c’è la solita obiezione: troppo lunga.
Ecco un esempio:
” All’inizio non parlammo dei casi, ma solo di quanto fosse buona la pizza. Lei lo fece notare, visto che i gestori erano di Ercolano, suo stesso paese d’origine ”
Comunque la scorrevolezza delle frasi e la fluidità di narrazione sono una caratteristica che mi hanno fatto vincere il Premio Piero Chiara, che è l’equivalente del Campiello e dello Strega che sono per romanzi, ma per racconti. Solo che, nei racconti presentati al Premio, c’era un lavoro arretrato notevole, proprio intento a far scorrere frasi e pensieri quasi fossero in discesa. Ho un metodo, che applicherò anche a questo lavoro, ma molto più tardi. Riassumendo, leggo il brano almeno dieci volte, e poi lo accantono per quasi un anno. Lo riprendo in mano dopo che ho dimenticato tutto( facile, vista la mia età) e in quel momento divento automaticamente un lettore. Al che è facile constatare se qualche frase si inceppa, come dici bene tu. Ciaociao, disponibile per altre spiegazioni.
P.S. i suggerimenti più graditi sono quelli che dà un lettore, non uno scrittore o un poeta. Io quando leggo mi sforzo di dimenticare di essere uno scrittore ed evito di consigliare quello che avrei scritto io. Cosniglio quello che avrei voluto leggere, ovviamente. ma in genere i miei cosnsigli fanno ridere. Per esempio: non vorrei mai leggere finali tristi, angoscose, storie che terminano male. Così anche nei film. Eppure molte volte l’autore ha la necessità di far terminare la storia in modo tragico. ciaociao…e Grazie!
22/01/2022 at 11:11
Ciao, interessante questo vagabondare dal mito greco alla scienza del ‘900, a delimitare uno spazio di indagine poliziesca, impossibile da circoscrivere solo con la grezza routine del commissariato e dei suoi uomini.
Insomma l’approccio è quello giusto per attaccare un nemico molto forte che ha saputo resistere a tutte le indagini. Buon viaggio, e un consiglio, che è quello di cercare di restare su temi non scontati, che in storie come questa fatte di poliziotti e belle ragazze, sono sempre in agguato! Ti seguo, ciao!?
22/01/2022 at 12:13
Grazie del consiglio, che seguirò…infatti non avevo intenzione di far entrare sesso o storie d’amore nell’indagine. Solo brevi cenni di legame fra i personaggi…ma solo cenni. Ciaociao
21/01/2022 at 17:01
Salve!
Ho letto la tua storia su Youtube, insieme a quelle di tanti altri autori. 😉
Mi piace come il tono leggero si trasforma pian piano in qualcosa di più cupo.
Aspetto il prossimo, anche per capire che genere di personaggio sia, nel vivo dell’azione, Little Jack 🙂
Trovi la lettura del capitolo su Youtube:
https://youtu.be/M7O-TUgNC6w
Alla prossima!
21/01/2022 at 17:30
Grazie Pintore, essendo nuovo non conoscevo questa faccenda di You Tube…andrò a curiosare, la cosa mi pare interessante. Ciaociao
21/01/2022 at 14:44
Freschezza, simpatia, senso della frase. Hai gusto nello scrivere, felice di assistere all’avventura del tuo eroe di carta.
21/01/2022 at 17:28
Grazie pateippo..anch’io ho letto il tuo incipit, e mi piace come scrivi, perciò seguirò la tua storia. Ciao e alla prossima.
20/01/2022 at 09:37
Ciao, jack.
Sono venuta a rendere la cortesia. I consigli e le critiche (costruttive) sono già arrivati dagli altri lettori/autori. Posso aggiungere solo che avrei evitato di spiegare chi sono gli Eagle, non serve, toglie caratteri e quasi risulta info dump (una notizia superflua). Per il resto, hai introdotto il personaggio, partendo da molto lontano, io sarei partita dal presente e, magari, buttato lì qualche accenno alla nascita del nickname, ma questa è la tua storia e decidi tu.
Nel complesso, anche se un po’ troppo breve, il capitolo non è male aspetto il prossimo per farmi un’idea più precisa.
Voto la psicologa, vediamo cosa ne viene fuori; occhio a non inciampare nei cliché.
Alla prossima!
20/01/2022 at 12:35
Grazie Allegra della visita. L’accenno agli Eagle serviva solo a far capire come il capo di allora fosse ignorante in materia, insomma un grezzo poliziotto, non certo a spiegarlo ai lettori. Che poi per un ragazzo dei giorni nostri gli Eagle sono ignorati, basti dire che nacquero 50 anni fa….mezzo secolo! per la nascita del nick name mi pare di essermi anche dilungato troppo, forse ti è sfuggito. Ciaociao, alla prossima.
22/01/2022 at 09:48
Scusa, ho dimenticato di aggiungere un “solo” alla frase relativa al nick name, infatti, anche secondo me ti sei dilungato troppo 😉
19/01/2022 at 07:31
Ciao Jack!
Abbiamo conosciuto Giacomino e Pierre, che formano una coppia ben assortita con le loro differenze che li rendono complementari. Quindi Pierre lo aiuterà, così ho votato, la storia comincia.
Piacevole lettura davvero; ti segnalo, oltre al consiglio di utilizzare più caratteri (ma un inizio più breve ci può stare), la frase “Casi irrisolti, quasi accantonati. Non avrei dormito la notte, al pensiero“: io avrei detto “non ci dormivo la notte“, perché già stava accadendo, penso.
È un’impressione, se vuoi riflettici.
Comunque bell’incipit, vediamo dove ci porti.
Ciao alla prossima!
19/01/2022 at 08:44
Eh sì, hai ragione Minollo, già non ci dormiva la notte, Little, e dopo la pensione sarebbe diventato non solo un chiodo fisso ma un senso di colpa. Correggerei volentieri ed amplierei la frase, ma non so se è possibile farlo. Se si può, dammi un segno…intanto passo a leggere il tuo lavoro. ciao e grazie.
19/01/2022 at 13:20
Si, è possibile. Cerca nei contatti e scrivi una mail con indicato cosa vuoi cambiare. Io l’ho fatto più di una volta.
Ciao!
19/01/2022 at 00:11
Voto anch’io la psicologa perché mi piacciono i terzetti 🙂
Ciao! Vengo alla tua storia, saltando di commento in commento e l’inizio mi ha accalappiato. Vediamo dove ci porta la volante 😀
Ciao 🙂
19/01/2022 at 08:40
Red, concordo, la psicologa deve avere un ruolo fondamentale nella risoluzione di questo Rebus. Ovviamente insieme a Pierre, esperto detective e uomo d’azione. Ciao e grazie del passaggio.
18/01/2022 at 14:56
Grazie del passaggio e del suggerimento., una psicologa è proprio il personaggio che credo possa aiutare Little James. Se sarà un serial Killer forse lo farò decidere a voi. Invece la distinzione fra “risposi” e “avevo risposto” non mi è chiara, e ti garantisco che i tempi narrativi non li sbagliavo a 10 anni. Da allora ho scritto 500 racconti, moltissimi premiati ( ma mai un giallo, è il mio primo) Mi dici che è più scorrevole? Può essere. Grazie, a presto.
18/01/2022 at 12:25
Ciao, ri-benvenuto!!! Bell’inizio, con ben dodici omicidi irrisolti. Spero almeno che qualcuno si possa riferire a un solo serial-killer.
Per il resto ti ha già detto tutto Fenderman, così ti farò un esempio pratico per farti capire. Prendiamo la frase «Giacomino Carletti», risposi a quello che… Versione più scorrevole: Giacomino Carletti», avevo risposto a quello che…
Ho votato per la psicologa, una visione femminile va sempre bene!!! Alla prossima, aspetto con ansia.
17/01/2022 at 23:35
Ciao, benvenuto, bell’incipit per un giallo: classico ed efficace.
cosa non mi quadra? primo: troppo breve, visto che c’eri potevi scrivere qualcosa in più.
secondo: c’è qualcosa di non perfettamente intonato, a mio parere, nei modi e tempi verbali all’inizio, quando parli di Eagle e Pierre. Fossi in te rileggerei, se non altro per smentirmi.
benvenuto dunque, aspetto la seconda, ciaooo 😉
18/01/2022 at 08:30
Grazie dei consigli, sempre utili, anche se mi sono scervellato per trovare cosa non va nei modi e nei tempi verbali quando parlo di Eagle e di Pierre. Il tempo è il passato e il protagonista fa riflessioni sul suo inizio come investigatore. Comunque tutta la vicenda si svolge al passato e quelli appunto sono i tempi verbali. Per la lunghezza, essendo il mio primo post su qusto sito non sapevo bene come comportarmi. Rimedierò con la seconda puntata, vedremo. Ciao e grazie. Passerò a leggere il tuo lavoro per capire meglio come comportarmi.