SIPARI

Vallo a spiegare a Pitagora che il cateto ha bisogno di affetto.

“Che c’è, ti vuoi confessare?” dice la mia faccia dallo specchio del bagno. “Mi pare, coglione, che tu sia piuttosto confuso. Racconta va, al solo disposto ad ascoltarti.»

Coglione, confuso: senti chi parla! Ma hai ragione. Dunque: ero un ragazzo di trentacinque anni, giusto ieri, e portavo un parrucchino giallo sulla pelata. Ero un ragazzo fortunato, con una famiglia non da poco; una casa, una attività ben avviata. Avevo una nonna; avevo moglie, figlia, e amante a carico. Cacchio, adesso che ci penso: questa è la storia di un uomo solo, solo con quelle là. Eppure stavo bene, in fondo le amavo tutte. Credimi cretinetti, perfino Bea, la cuoca, con la sua lasagna era desiderabile ai miei occhi.

Da sei anni ero lo zerbino di Agata, una donna bella, meravigliosa, con un caratterino particolare che, avevo sperato, il matrimonio e la maternità potessero stemperare. Ma mi sbagliavo.

Non so che avesse, e che ha; forse odia gli uomini, ma un uomo allora le serviva, per via dello zerbino-portatore sano di carnet d’assegni, che di solito una vera signora non disdegna.

Quello che oggi sento di dover ammettere con te, è che fu proprio quel suo essere come dire, alternativa, a motivarmi. Lei aveva un vero tigre nel motore, inutile resistere. Perché? L’hai detto prima perché: io-sono-un-coglione. Sono un coglione maschio che ha creduto di poter cambiare la natura di una femmina che amava le femmine, o almeno una femmina. Oltretutto fui così presuntuoso, che anziché allontanare da lei l’oggetto del desiderio, Anna, pensai fosse geniale assumerla nella mia azienda, per tenerla sotto controllo, fingendo di accontentare lei che la raccomandava. O fu il contrario? Boh! In ogni caso la mia trasmutazione in scendiletto era cominciata.

Pensavo che il gioco valesse la candela; del resto Agata era una statua. Alta cinque centimetri più di me; occhi neri come i capelli portati cortissimi per via dei ricci; fisico da sballo. Faceva paura per quanto era bella. Fui fortunato o sfortunato, fai tu, a incontrarla proprio quando era in rotta con la sua Anna, perché mi dette spago, così, tanto per farla incazzare un po’.

Il nostro triangolo, di cui io ero il cateto minore, si sfasciò solo quando loro smisero di vedersi, e io tornai a sperare, tu lo sai bene, brutta faccia. Siccome, però, Agata continuava e infischiarsene di me, e io avevo bisogno d’affetto, mi trovai un’amica.

Conobbi a una festa una ragazza carina che presi subito a lavorare con me. Si chiama Anna Maria, e ormai fa parte della famiglia. Le voglio bene; con lei si sta in allegria. Io le parlo male del suo fidanzato e lei s’incazza, scappa e ritorna; sembra una sorella permalosa!

Due donne, due fallimenti, dici te. No, forse uno e mezzo, dico io. Ma andiamo avanti.

Cominciai a farmi venire in ufficio qualche troietta di quelle che bazzicano le discoteche; quelle che hanno bisogno di soldi, e poi s’accontentano di bugie. Incontrarle in ufficio era eccitante, – anche se a volte si parlava soltanto -, perché oltre la porta c’erano, una di fronte all’altra, l’amante mia, e quella di mia moglie.

E, così, arriviamo all’anno zero; l’ora x; l’apocalisse del millennio.

Si presentò a me un giorno una ventenne carina con tanti capelli, lucidi e neri (beata lei!), che buttava di qua e di là. Era maleducata; insolente; simpatica e insopportabile al punto che… me la portai a casa. Quella era la tipa giusta che cercavo per tenere sulla corda mia moglie; mentre mia nonna centenaria mi forniva il pretesto: assumerla come dama di compagnia.

Quel primo giorno, in ufficio, le toccai il sedere, ma fu un malinteso, lo giuro! Oltretutto non mi ero accorto che fosse sorda. Insomma mi fece pentire, e mi apostrofò dandomi del Temperino, che sarebbe tipo: ometto, cosa ‘e niente, eccetera. Lì per lì mi offesi, ma poi pensai chi se ne frega! E chiesi scusa.

Con lei in casa fu come accendere una miccia: mia nonna uscì dalla sua apatia e cominciò a combinarne di tutti i colori. Carlotta -mia figlia alias fata turchina- e mia moglie, una bene e l’altra male, mi parlavano solo di lei; arrivarono fantasmi; strascichi di vecchie storie; mia zia; mia madre e, insomma: quella ragazza, Palmira, in un paio di mesi cambiò la mia vita.

Adesso veniamo a noi, faccia da scemo: nonna è morta, – anche se Carlotta, la fatina, la vede ancora e dice che tornerà -; Agata, che Palmira chiama Rottermeier, dopo una breve fuga è di nuovo a casa e ha ripreso a vedere la sua Anna; mentre Anna Maria, almeno lei per fortuna è sempre lì. Bene, diresti tu, è tutto a posto. E invece no; perché io che faccio, che mi capita? Io vado fuori di testa per lei, per quella ragazza sorda, che ora sorda non è neanche più, e che, però, guarda te, mi schifa.

Stasera la vedrò, lei verrà per dirmene di tutti i colori, temo, o per non dire niente. Comunque va bene, per me va bene; del resto, ripeto, io voglio solo vederla.

Che dici tu? Non capisci vero? Sai che ti dico? Stasera alziamo ‘sto sipario: o ci sta o ci do un taglio. (Ma poi chissà che penserò stasera.)

  • Caro Temperino, per il rispetto dovuto alla signorina, lascerei perdere il cavallo di T...a, e opterei per una seppur improbabile buona idea (58%)
    58
  • *Caro Paride, qui ci vuole un grande e grosso cavallo di legno. (0%)
    0
  • Caro Paride, io un'idea ce l'avrei anche, ma se poi il coraggio ti manca... comunque ecco qua: (42%)
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146 Commenti

  • Ciao Fenderman!
    Ecco chi era Richetto! Mamma Roma ha sempre in sé la soluzione, anche in un figlio dalle abitudini discutibili. Poi villa chimera fa il resto…
    La compagnia aggiorna i componenti tra vecchi e nuovi, tra avventori e figure stabili, e lo spaccato divertente e affettuoso in cui vediamo pezzi di noi è servito con maestria. La villa mi ricorda il casale di “Speriamo che sia femmina“, dove le donne, nei loro limiti e difetti sentono il legame con la casa e tra di loro; e in piú c’è il valore aggiunto Paride! Che non si ammazzerà mai!
    Caro Fenderman grazie e bravo ancora, penso che ti sia meritato lo spazio per sperimentare, vista la tua iperattività, quindi… siam qua!
    A presto dunque!

    • Ciao Minollo, grazie a te anche a nome della mia variegata famiglia di peones del racconto.
      Li lasciamo riposare, li lasciamo alla loro intimità, come ciliege sotto spirito così se un giorno li vorremmo ritrovare…
      Tanto se l’esperimento non funziona mi verranno, lo so, in aiuto.
      Ciaooo?

  • Ciao, Fenderman.
    Io di esperimenti qui su TI ne ho già fatti diversi, sia con i miei racconti che interagendo con gli altri autori. A che esperimento ti riferisci?
    Tornando al finale del tuo racconto: sempre strepitoso e divertente. La piccola Carlotta con il suo candore, e con l’inconsapevolezza del suo dono, risulta pacioccona e passibile di pizzicate alle guance. Palmira e Giusy, da donne forti quali sono, si sono guadagnate rispetto e Agata con Paride hanno portato altra linfa vitale alla storia, un po’ in disparte qui, ma è giusto così dato che questo racconto era incentrato su Giusy e Lunina. Lunina, misteriosa e impetuosa, anche lei ben tratteggiata. Hai diversi punti di forza: i dialoghi verosimili e intriganti, le ambientazioni, i personaggi a tutto tondo… ai tuoi racconti non manca nulla. Che ti posso dire, io non trovo punti deboli. A volte capita che non ricordi chi ha fatto cosa e perché, ma dipende dal fatto che i racconti sono tanti, tutti diversi, il tempo è quello che è e può capitare di perdersi qualcosa. Forse sto invecchiando, tutto lì.
    Ci si rilegge, presto immagino conoscendo la tua vivacità scrittoria 🙂

    Alla prossima!

    • Ciao, giusto: che esperimento?
      Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
      Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
      Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
      Spero sia chiaro?
      Magari potrei prendermi due tre puntate di prova e poi seguire le vostre indicazioni.
      Per adesso, dopo quattro storie cominciate con Palmira vorrei cambiare anche se ti confesso che mi è duro staccarmi da questa gente qua. (per me sono ormai quasi dei parenti!) Scherzi a parte, credo che non so in che forma ma li rincontrerò.
      Grazie tantissime per il tuo gradimento e appuntamento… a presto. ” ca va sance dire! ” ??

  • Capitolo 10)

    Non potevi che chiudere in bellezza, come al tuo solito.
    Il personaggio di Carlotta ormai si merita per forza un ulteriore focus: troppe cose da raccontarci nel modo giusto! E magari aprirà le tue storie ad aspetti diversi, più macabri forse, da cui trarre proprio un filone narrativo su tinte più cupe o gialle.
    Rimane ancora aperto il filo del teatro, ma sono certo che approfondirai la questione nelle prossime storie. 🙂

    Trovi il finale sempre su Youtube, a partire dalle 9:00 di domani:
    https://youtu.be/HuPhDyDvL1I
    Alla prossima storia!

  • Secondo me non è l’unico sipario, ma direi che una pausa ci può stare perché l’esperimento mi ha incuriosito 🙂

    Per quanto riguarda il finale, ti faccio i miei complimenti per come sei riuscito a gestire la storia che è stata dinamica e divertente.

    Ovviamente ti aspetto al varco 😀

    Ciao 🙂

  • Ciao, giusto: che esperimento?
    Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
    Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
    Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
    Spero sia chiaro? grazieee, ciao.?

    • Ciao, giusto: che esperimento?
      Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
      Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
      Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
      Spero sia chiaro? grazieee, ciao.?

    • Ciao, giusto: che esperimento?
      Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
      Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
      Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
      Spero sia chiaro? grazieee, ciao.?

  • Ciao Fenderman!
    La pazienza di Giusy davanti alla sicurezza dell’impunita’ del Ferro ha smesso da tempo di essere una virtù, e la donna probabilmente lo sa ma non ha la forza di infrangere il “codice”. E così si va avanti, non importa se al lavoro sei una persona di sangue freddo; a casa tutto cambia. C’è chi influenza e chi viene influenzato.
    Voto per il castigo di Carlotta, perché la vorrei protagonista. I dialoghi sono sempre perfetti per la situazione.
    Vediamo l’ultima, ciao stammi molto bene!

    • Bravo Danilo, effettivamente volevo, semmai ce ne fosse bisogno, rimarcare il fatto che una donna per quanto emancipata nella maggior parte dei casi nei rapporti con l’uomo di famiglia rimane subalterna. È l’amore che la frega! L’amore che la donna sa dare e l’uomo, ahi noi, no.
      Grazie per il commento ci rivediamo al finale. ?

  • Ciao, Fenderman.
    Forse sarebbe logico il castigo per Carlotta, come conseguenza di una (forse) confessione all’orecchio di Lunina, ma il Pronto Soccorso mi attira di più.
    Nei tuoi scritti si nota tanto l’impegno e il mestiere. Nella frase: “Sei disposta a un incontro a tre, lei, tu e io?” quel “tu e io” sottintende qualcosa, senza bisogno di corsivo a modificarne la cadenza, me lo immagino, ma secondo me è tutto studiato per confezionare una bella storia e una bella storia è.
    Ora vediamo dove ci porta il finale.

    Buona domenica e alla prossima!

    • Ciao Keziarica.
      È vero, confesso che quel …”io”, dopo il “tu” è come se si infilasse un poco di straforo, scivola dentro come quando si entra in ascensore mentre le porte di chiudono.
      Insomma Giuseppe allude, vuole lasciar passare l’idea che non tutto sia cancellato e che ci sia un’idea di influenza di lui su lei ancora. Per quello, anche se non solo, la reazione di Giusy è di irritazione. (Che quella influenza ci sia davvero?) Basta, parlo troppo. Grazie a te, buona domenica??

  • Ciao Fenderman,
    siamo alla fine…di nuovo…
    Le storie tra i personaggi che si intrecciano con la trama principale, sono come sempre molto coinvolgenti…ho quasi paura per Giuseppe, Giusy è una professionista ma sicuramente nn è molto propensa la perdono.
    Carlotta è sempre più incredibile….sono curioso di sape come chiuderai il tutto.
    Aspetto il gran finale.
    ePP

  • Ciao, nella realtà odio i battibecchi-recriminazioni tra ex, dove qualcuno vuole sempre avere ragione sull’altro, ma sulla carta no!!!! Ottimo hai reso il dialogo molto verosimile e attuale!!!
    Ho votato per il pronto soccorso, il finale deve essere con il botto, in tutti i sensi!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella. Pensa a quante pièce teatrali, ma anche film commedia sono stati scritti sul tema. Il litigio, specie al telefono dove certi filtri cadono e si deve necessariamente parlare uno alla volta, è molto stimolante!??????!!!
      Grazie Buon fine settimana!??

  • Richetto er corsaro perché è romanaccio!

    Carlotta è ormai dotata di superpoteri, c’è poco da fare! Giusy continua ad essere usata come un burattino ora da un tizio ora da un altro. E se il suo capo si accorge di Giuseppe Ferro, lo impala sulla pubblica via! 😀 Mi sa che dovrà muoversi con attenzione.

    Mi chiedo come vuoi chiudere la storia…

    Ciao 🙂

    • Ciao Red, mi chiedo quale può essere il futuro di Carlotta…
      In quanto alla storia si concluderà, come un vortice di sabbia certe trame quanto più complicate sono, tanto più rapidamente si dissolvono. Mi dispiace solo per er francese, che non ha avuto seguito, a causa delle diverse indicazioni ricevute dai lettori. Si starà riposando a Mentone, chissà. Grazie per il commento, come sempre buonanotte a te!?

  • Ciao Fenderman!
    Il meccanismo “storie nelle storie” funziona, nei dialoghi come nei personaggi. Villa chimera ogni tanto fa capolino e Carlotta è sempre speciale, con tutto quello che ha visto (visto?) in passato. Storie normali e un tocco di magia, il tutto con mano sicura. Ho votato per il passato che ritorna; scusa il ritardo, a te un magnifico pomeriggio.
    Ciao!

    • Grazie, Danilo, buona serata a te.
      Mi fa piacere che il mio esperimento di storia corale allargata a tanti personaggi abbia qualche riscontro positivo. Io volevo solo evitare che il lettore di the incipit per via delle tante storie e puntate dovesse ogni volta ricostruire i tratti dei personaggi (oltre alle storie).
      Poi mi sono, come ben dici sempre tu, affezionato a loro e quindi…
      Grazie ancora, alla prossima!?

  • Capitolo 8)

    Il punto di vista di Carlotta è sempre bellissimo e scritto molto bene. Riesci a offrirci una narrazione degna del personaggio. Continui a darci un’ampia narrazione, con trame secondarie che arrivano ovunque, aprendo proprio una finestra su questo mondo che hai creato, che si percepisce, prende vita e ci permette di stare con questi personaggi anche solo per qualche episodio 🙂

    Io voto per il Francese. Vogliamo sapere di più 🙂

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/iKIvRvDgJqI

    Alla prossima!

  • Il passato che ritorna, con Ferro.
    Ciao, Fenderman.
    Si parla di fantasmi e visioni fanciullesche, hai ragione: Carlotta somiglia un po’ alla ragazzina vaporosa di casa Crawford, solo che lì il fantasma è lei 😉
    Mi è piaciuto tantissimo questo episodio. Mi sono ripromessa di essere sincera e di segnalare quello che non mi piace o trovo fuori posto, ma qui di fuori posto non c’è nulla, anzi.
    Siamo sempre lì: dialoghi verosimili, personaggi tondi, ambientazioni semplici, ma d’impatto… l’uscita dal ginecologo e l’entrata all’ambasciata l’ho vista come in un film, sai quelle carrellate che planano e seguono il personaggio da un punto all’altro, sì lo sai per forza… io sono ignorante, ma ho visto proprio quella cosa lì.
    Bello, veramente.

    Buon fine settimana e alla prossima!

    • Ciao Keziarica,
      Sei sempre troppo gentile. Sono contento soprattutto di essere riuscito a legare la “nuova” storia con la vecchia. Ma, del resto, quello aperto su Lunina è solo un sipario dello stesso impianto scenico.
      Quello a cui fai cenno, Lunina che esce, e sbanda, e si ritrova ” là dentro” l’ho immaginato proprio come un piano sequenza, un po’ alla Hitchcock o come in certi film del neorealismo dove per doveroso risparmio con una sola ripresa si poteva coprire un paio di minuti di film.
      Se tu l’hai apprezzata vuol dire che sono riuscito, e quindi grazie due volte!
      Buon fine settimana!??

  • Mamma come è tardi!
    Ciao Fenderman!
    Sono rimasto indietro e arrivo solo ora; Lunina alza la testa e va fino in fondo all’Africa. Chi non si aspetta l’inaspettato non troverà la verità. Leggero e meno leggero, alterni vivacità e pastello, e il consueto affetto per il mondo che ritrai. Voto per le due ragazze, vediamo cosa c’è sotto il mal d’Africa.
    Divertente come sempre avanti così.
    Ciao una ottima giornata!

    • Ciao ePP, naturalmente mi sono ormai imbarcato in questa avventura con i soliti personaggi e mi sono anche io affezionato a loro, e sono curioso di sapere cosa gli sta succedendo. ? grazie per il commento, spero di non annoiarti, grazie, ciao.

  • Ciao, Fenderman.
    Ritrovare Palmira è stato come ritrovare una vecchia amica, l’ho trovato geniale. Sembra poca roba, ma fa sì che chi legge si ritrovi ad affezionarsi ai personaggi e si renda conto di averne sentito la mancanza quando ne rilegge… è un po’ contorto forse, spero di essermi spiegata 🙂
    Comunque, nulla da dire: episodio scorrevole con dialoghi perfetti. Ti chiedo solo: È un traffichino, roba di droga, valuta. Vàluta o valùta… non sono riuscita a comprendere il senso. Valuta, nel senso che traffica anche in valuta estera o valuta nel senso “valuta tu”?
    Poi Lunina all’ambasciata, che diavolo combina? Sono curiosa di scoprire di più, per questo ho votato l’opzione che la vede protagonista insieme a Giusy. 🙂

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, ti rispondo quasi in tempo reale; grazie dei complimenti prima di tutto e poi… Valuta è da intendere come valuta-moneta, anche se può trarre in inganno e infatti se hai sentito GGPintore ha letto vàluta, forse potevo aggiungere un “pregiata” e avrei evitato: colpa mia.
      Grazie ancora e vedrai che Palmira e soci torneranno in ballo da subito eh, eh, eh.
      Ciaoooo 🙂

  • Capitolo 7)

    “Chi controlla i controllori?” Qua si commettono crimini brutti!

    Sempre divertente, attuale e da gustarsi frase dopo frase. Mi farebbe piacere tornare da Temperino e compagnia bella, per aprire di nuovo il sipario sulle loro vite. Ci sarà qualche strano collegamento?

    Hai creato delle belle trame secondarie/primarie, a seconda del personaggio, che ti daranno ancora un bel po’ da scrivere su questi personaggi, affrontando nella tua stesura ben più di un genere. E la cosa mi piace molto 😉

    Trovi la lettura del capitolo su Youtube. E, come suggeriva qualcuno dei tuoi personaggi, questa volta mi sono un po’ spinto in là con il titolo, proprio per acchiappare qualche passante “curiosone”. Speriamo bene 😀

    https://youtu.be/UjZFD4hwwng

    Alla prossima!

  • Ciao, Fenderman.
    Io, tanto tempo fa e facendo ricerche per un romanzo (mai completato), mi sono imbattuta nel GRUPPO SCICOSI… è lo stesso a cui ti riferisci tu?
    In questo capitolo porti a luce due enormi problemi: i matrimoni di convenienza e combinati, che rovinano la vita a tante ragazze anche qui in Italia; il ritenere esperto chi esperto non è, soprattutto in ambito giudiziario. Trovo attuale, seppur leggero, questo episodio è ti rinnovo i complimenti per la fluidità e la ricchezza del testo.
    Sono un po’ in ritardo, ma, ultimamente, sono leggermente sfasata ?‍?.
    Buon fine settimana.
    Alla prossima!

    • Ciao K.
      Grazie, prima di tutto.
      Il S.C.I.C.O. è il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata. È un pratica il reparto super-specializzato della Guardia di Finanza che indaga su mafia, traffico di droga, armi, eccetera.
      Giusy è stata in servizio in quel reparto prima di approdare nel nostro (apparentemente) inconcludente ufficio. Grazie come sempre per avermi letto. A praticamente subito? per il seguito.??

  • Ciao Fenderman!
    Poverini i due del ministero, se li rimbalzano da un ufficio all’altro; la dura legge dell’UFFICIO ?. quando vieni bollato come superesperto, è finita ?. Dialoghi e dinamiche “fendermanesque”, da prendere al volo chiudendo gli occhi per immergersi nella scena, come in un hyperlapse velocissimo.
    Vorrei vedere cosa combina l’araba sposa bambina, e poi… Allah gliela mandi buona (meno male che c’è Giusy).
    Ciao amico mio stammi ben bene!

    • Ciao amico mio, quante storie nascono e muoiono in ufficio dopo aver magari cambiato la vita delle persone!
      Ce ne sarebbe da raccontare! E pensare che io in un ufficio non c’ho mai veramente lavorato, a parte qualche volta, molto di rado. Mi piace questa idea di gente né buona né cattiva un po’ cialtrona e a volte invece sorprendente per capacità professionali e umanità. Gente, gente comune con tante cose da dire. Grazie, grazie… ciao?

  • Capitolo 6)

    Mi è parso che in un paio di punti ti sia perso il trattino, oppure hai voluto risparmiare caratteri, perché tanto si capiva? 😀

    La stoia mi divertito, questa cosa del rimpallarsi il compito, poi, mi ha ricordato alcune scene di lavoro. I personaggi posso vederli chiaramente, le loro espressioni non sembrano mai forzate. Complimenti 😉

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/bMTlrH5icJs

    Alla prossima!
    (voto per lo sconosciuto)

    • Ciao Giuseppe. Sto da poco usando i tratini, una voglia di imparare cosa nuova dopo l’uso sempre fatto delle caporali. Qualche errore allora ci sarà, scusate…
      Dalla lettura mi sono invece accorto di un errore madornale, certo un refuso, perché ho scritto “dobbia debraiata” anziché “doppia…” . Scusate ancora.
      Grazie, ciao, ciao.?

  • Ciao Isabella, ah, ah, la doppia debraiata o “doppietta” la trovi qui. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Debraiata
    È un argomento mitico per nullafacenti da bar, nostalgici vecchi automobilisti che dissertano sulle vecchie auto millantando competenze che non hanno, insomma un argomento trito e ritrito che torna sempre tra perdigiorno incalliti.
    L ‘affare si complica, lo capisco, ma la vita è complicata, e raccontarla su the incipit lo è ancora di più?,
    Grazie per provare pazientemente a seguirlo e… Alla prossima!??

  • Ciao, l’”affaire” si fa sempre più complicato!!! In effetti ci vorrebbe un direttore d’orchestra per dare ordine a quei quattro sgarrupati!!! Ti chiedo solo una cosa: cos’è la “dobbia” debraiata, un frizione-acceleratore romanesco?
    Ho votato per Lunina, i francesi non mi stanno simpatici (pluriesperienza personale)!!! Alla prossima

    • Ciao Isabella, ah, ah, la doppia debraiata o “doppietta” la trovi qui. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Debraiata
      È un argomento mitico per nullafacenti da bar, nostalgici vecchi automobilisti che dissertano sulle vecchie auto millantando competenze che non hanno, insomma un argomento trito e ritrito che torna sempre tra perdigiorno incalliti.
      L ‘affare si complica, lo capisco, ma la vita è complicata, e raccontarla su the incipit lo è ancora di più?,
      Grazie per provare pazientemente a seguirlo e… Alla prossima!??

  • Simpatici i due malfattori, sembra di vederli, pericolosi e imbranati.
    confesso che ho dovuto rileggere tutto per aver chiara la trama ma è stato divertente.
    Ora due nuovi personaggi: il francese e la deliziosa Lunina. Ci saranno nuovi sviluppi.
    Aspetto il seguito. Ciao Fenderman, a presto.

  • E mettiamoci anche il Francese, perché incasinare non è mai abbastanza 😀

    Sono proprio dei soggetti questi qui 😆
    Salvi sembra proprio un maschilista vecchio stampo. Giusy è invece un gazzella che non si ferma davanti a niente. Chissà se riescono a tirar fuori qualcosa di buono 😀

    Ciao 🙂

  • Io voto Giusy, che se ben ricordo è una tipina niente male.
    Ciao, Fenderman.
    Come sempre rendi il quotidiano interessante e anche divertente. La bella e potentissima Lunina ha cert qualcosa da raccontarci, l’occhio nero ne è il perfetto testimone, sono curiosa di sapere chi glielo ha fatto. I dialoghi restano il tuo punto di forza e come li legge GG non li legge nessuno; confesso, ho ascoltato più che letto 🙂
    Con le tue storie sembra sempre di vedere un film, uno bello naturalmente. Aspetto gli sviluppi e vediamo che succede.
    Intanto, buon proseguimento di serata e alla prossima!

    • Ciao carissima, grazie per aver trovato un minuto per me.
      In effetti sentire leggere come fa lui, interpretando, vedere come si diverte, è molto gratificante. Poi, ti assicuro il suo sardo-romanesco udito da un romano è veramente spassoso.
      Detto questo io non mi accontento di ascoltare perché l’interpretazione di Giuseppe è comunque la sua interpretazione e io voglio averne una mia, scavare tra le righe quello che tu e gli altri volevate intendere. Leggere non ha eguali, secondo me, e poi se l’autore sbaglia qualcosa come si fa ad aiutarlo, a consigliarlo? Grazie per i complimenti, io il film me lo faccio nella testa e fin che non è ben chiaro non lo metto in gioco, gran parte del divertimento è proprio lì. Grazie ancora, ciao buona notte! 🙂

  • Capitolo 5)
    Insomma, viene fuori una bella situazione da risolvere, portandoci (pare) altrove dal punto iniziale della vicenda. Ma dobbiamo capire bene in che modo collegherai il tutto!
    Come sempre molto divertente e spensierato, pur sottolineando il paradosso della “normalità” nella visione di certe cose. Interessante! 😉

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/YVVsa15bNns

    Alla prossima!

    Devo ancora trovare il tuo profilo per vedere le fender!

  • Ciao Fenderman!
    Stiamo votando tutti Lunina, Svolta esotica. La sfida tra culi di gallina è imperdibile, così come in generale l’interazione in momento antelucano tra Mimmo e i suoi inviati. I tuoi dialoghi, con in più l’effetto booster di GG sono superdivertenti, a dimostrazione che i motivi per ridere sono intorno a noi, basta guardare e guardarci. Anzi, se tutti se ne accorgono i miei racconti diventano superflui.
    Dunque andiamo avanti con la principessa!
    Ciao stammi molto bene!

    • Ciao Minollo, andiamo pian piano a scoprire che si può nascondere dietro un velo, il livido è un indizio sufficiente a far intuire cosa. Lunina, una donna che sta in mezzo tra Occidente e Oriente con le loro leggi, scritte e non, spesso in conflitto. Grazie, a presto!?

    • Ciao, bei tipi ci sono in commissariato, Giusy è proprio “fortunata”!!! Voglio proprio vedere l’interazione di sti “tre scappati di casa”!!! Ho votato per Lunina, è lei a esibire un bel livido sull’occhio!!! Alla prossima…

      …e non li hai ancora conosciuti tutti, vedrai che tipi!
      Grazie (Giusy se la cava, tranquilla!?)
      ??

  • Ciao, Fenderman.
    Ti dico subito che l’ho ascoltato letto da GG e mi sono divertita parecchio, merito della sua simpatia e della tua bravura con la penna. Personaggi memorabili, dialoghi irresistibili, ambientazione, gatto compreso, impagabile… ma che te lo dico a fare?
    Io voto la Principessa Araba e aspetto il proseguo con la consapevolezza che sarà un’altra chicca!
    Ti auguro un buonissimo weekend.

    Alla prossima!

    • Ciaooo, eh, sì dai, divertiamoci un po’; e poi non vedevo l’ora di sentire Giuseppe col suo magnifico accento sardo. Molto carino, e sono contento che s’è divertito pure lui, ‘sta settimana poi gli è toccato anche il tedesco!
      Grazie ancora per l’apprezzamento, prometto altre scenette divertenti, grazie ciao??

  • ehi!

    Mi piace l’idea di tenere vivi i personaggi delle storie passate 🙂
    Specialmente se risultano così interessanti!
    L’ennesimo dialetto è caduto sotto la mia violenta lettura, quindi spero mi perdonerai se non sono riuscito ad essere fedelissimo… e io che credevo mi riuscisse facile!
    Capitolo molto divertente; a questo punto, voglio tutta una storia su questi due bizzarri fratelli! 😀
    Forse è chiedere troppo?

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/_rj3biAqz0Y

    Alla prossima!

    • Sì amico mio, Giusy e la sua banda meritano di tornare in scena; porteranno avventura e buon umore, tanti bei ritrattini di gente un po’ sgangherata e perfino, perfino umana, pensa te!.
      Vedremo come se la caveranno. Grazie ancora una volta, ciaoooo 🙂

  • Ciao, bellissimo come sempre, i delinquenti romani li sai descrivere alla grande!!! Sai una coincidenza divertente di stamattina? Ero in pieno centro quando un gatto mi è sbucato da dietro e mi ha spaventato: era identico a Oroscopo!!!
    Ho votato per la “principessa” araba, magari ci troviamo direttamente in “Mille e una notte”. Alla prossima

    • Ciao Isabella, i mici amano fare certe improvvisate e le odiano quando devono subirle. Il mio gattaccio rosso ha mantenuto la sua selvaticità e di fronte a un wurstel non c’è Lillo che tenga, lui se lo prende!
      Appuntamento a presto, Ciao e grazie. 🙂

  • Ciao Fenderman!
    Oroscopo got talent, senza dubbio, ma i due fratelli devono essere gemelli, diversi solo perché uno è goffo e l’altro molto goffo; Giusy li ha stesi proprio come si mangia una pizza. Mario Brega avrebbe detto “… manco er sangue m’hai fatto usci'” ??
    Scelgo la principessa araba mentre con consueta abilità ci hai mostrato che Giusy è una sicurezza, per sé e per Palmi.
    Ciao stammi molto bene!!

    • Ciao Minollo, I delinquenti imbranati e paciocconi dai tempi de “I soliti ignoti” mi sono rimasti nel cuore. Fanno un sacco di casino ma poi le prendono sempre!
      In quanto a Giusy è una tosta davvero, anche se, vedrai, ogni volta finisce all’ospedale!
      Grazie a nome di oroscopo e appuntamento a presto… ciao grazie. 🙂

  • Ciao Jack, grazie del commento.
    Il vecchio racconto Affare Tasmania lo puoi trovare cliccando sul mio profilo. Se proprio una volta ne avrai voglia potrai leggere un racconto che in quanto a originalità è decisamente spinto in avanti. Per legare ti allego qui le prime righe:
    “In questa storia il lettore non troverà descrizioni ambientali, voce narrante, atmosfere o commenti. La storia è affidata a sé stessa e alle parole dei protagonisti.
    Come in un radiodramma dove il dialogo è tutto e tutto il resto è patrimonio personale dell’ascoltatore e non dell’autore.
    Questa storia è destinata ad un pubblico di lettori-autori che non mancheranno di partecipare con la loro immaginazione alla costruzione e al disegno di scene, facce, costumi. ”
    Dal primo capitolo capirai anche perché è meglio non bussare alla porta di Giusy: ogni volta che un malintenzionato ci prova lei o qualcun altro lo stende!
    Grazie di essere passato, buona giornata.

    • Ciao Jack, grazie del commento.
      Il vecchio racconto Affare Tasmania lo puoi trovare cliccando sul mio profilo. Se proprio una volta ne avrai voglia potrai leggere un racconto che in quanto a originalità è decisamente spinto in avanti. Per legare ti allego qui le prime righe:
      “In questa storia il lettore non troverà descrizioni ambientali, voce narrante, atmosfere o commenti. La storia è affidata a sé stessa e alle parole dei protagonisti.
      Come in un radiodramma dove il dialogo è tutto e tutto il resto è patrimonio personale dell’ascoltatore e non dell’autore.
      Questa storia è destinata ad un pubblico di lettori-autori che non mancheranno di partecipare con la loro immaginazione alla costruzione e al disegno di scene, facce, costumi. ”
      Dal primo capitolo capirai anche perché è meglio non bussare alla porta di Giusy: ogni volta che un malintenzionato ci prova lei o qualcun altro lo stende!
      Grazie di essere passato, buona giornata.

  • Ciao, Fenderman.
    Mi sono ripersa il capitolo 2, ma allora non ce la faccio proprio…
    Quindi, torna Giusy, se non ricordo male è stata protagonista di altri racconti. Non vorrei fare figuracce.
    Bella l’idea di associare i personaggi a nomi noti della letteratura (che ormai sono divenuti familiari con i passaggi in tv), ti guida senza forzare.
    Io voto il gatto di Giusy!
    Perdonami ancora per il ritardo. 🙂

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, bentornata.
      Stavolta, se vuoi ti aiuto ? domani sera, giovedì, pubblico il seguito… Ha, ha, ha.
      Non ti preoccupare Sipari sta lì, e se vuoi lo puoi leggere quando vuoi.
      In quanto a Giusy ti allego il pistolotto che ho inviato in risposta a tutti:
      Buon giorno a tutti.
      Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
      Giusy, ( e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa. Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
      Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate. Ciao??

    • …Sì col naso da pagliaccio, certi agenti speciali non si regolano proprio. Mo’ ci pensa Giusy a sistemarli, vedrai.
      Grazie ciao. ?? segue spiegazione.
      Buon giorno a tutti.
      Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
      Giusy, ( e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa. Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
      Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate.

    • Ciao ePP, evero, “quasi” comica, fare comicità è una cosa troppo seria. Però in quell’ufficio c’è gente che fa sorridere. Vedrai… Grazie del commento. Allego spiegazione. Ciao?
      Buon giorno a tutti.
      Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
      Giusy, ( e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa. Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
      Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate.

  • Tentano di fregarle il posto buono? Maledetti!
    Ho trovato questo capitolo una bella trovata per cambiare aria, buttaci su nuovi personaggi, pur restando nella stessa storia, e direi con un “tocco” leggermente diverso. Posso dirti che ho quasi avuto l’impressione di star leggendo proprio un’altra storia? In senso positivo, ovviamente!

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/VHFnKJ_IXBE

    Alla prossima!

    • ciao Giuseppe, in effetti le tue impressioni sono esatte e il cambio in senso più marcatamente ironico, leggero, anche se non vuole essere comico, è assolutamente voluto. Questa strana sezione investigativa risolve casi complicatissimi con la forza dei suoi investigatori caserecci ma efficaci, gente “normale” piena di difetti e sempre rigorosamente sopra le righe.
      Ti aggiungo la nota che sto passando a tutti che spiega da dove arrivano i nuovi personaggi.
      Grazie, ciaooo
      Buon giorno a tutti.
      Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
      Giusy, ( e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa. Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
      Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate.
      Grazie a tutti, buon fine settima.?

  • Ciao Fenderman!
    Tosta questa Giusy, come del resto Palmira; e come le altre tue eroine. I tre sicofanti hanno il loro daffare, e sospetto che tu li abbia agghindati all’inizio non a caso, ma con sottile metafora ?.
    Certo che in ogni ufficio si annida un potenziale “marpione”, poveri noi…
    Voto per il talento di Palmira, su cui si può puntare a occhi chiusi, e ti auguro buon fine settimana.
    Ciao stammi alquanto bene!

    • E già amico mio, sono affascinato da certe ragazze sveglie che non rinunciano alla femminilità e alla grazia.
      Grazie per il commento di aggiungo un pistolotto di presentazione comune a tutti… Ciaooo?
      Buon giorno a tutti.
      Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
      Giusy, ( e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa.
      Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
      Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate.
      Grazie a tutti, buon fine settima.?

    • Ciao Isabella, il rimando ai tre personaggi, ti confesso, è un po’ una furbata che serve a descrivere, rendere visivamente efficaci i soggetti senza sprecare caratteri…
      In quanto alla S.I.S. Vedrai che tipi sono!
      Grazie, ciao??

  • Bel capitolo, ben scritto, in particolare assai buono il modo di impostare i dialoghi, non lunghi e nemmeno troppo corti: giusti! Poi mi piace l’uso della punteggiatura, che repito importante per uno scrittore. Ho amici che scrivono bene, hanno fantasia, ma odiano la punteggiatura e la sbagliano. per esempio a volte mettono la virgola dopo il soggetto e prima del predicato verbale. vabbè…Tu invece usi anche il punto e virgola, che amo molto. ormai è quasi scomparso. Voto per il gatto di Giusy…Oroscopo

  • Buon giorno a tutti.
    Continua la sperimentazione di contaminazione con personaggi già vissuti in altre storie, che ora ritornano.
    Giusy (e il trio degli investigatori e altri che verranno) potreste ritrovarli in “Affare Tasmania” di qualche anno fa.
    Del resto le vicende sono contemporanee e quindi di plausibile intreccio.
    Spero che vi incuriosisca, e dico pure che mi piacerebbe se qualche autore facesse lo stesso. Questo soprattutto perché certe storie complete possano non essere abbandonate e con loro i personaggi che le hanno animate.
    Grazie a tutti, buon fine settima.?

    • Ciao Red, no, Minollo sta di un pianeta tutto suo…
      In quanto a me puoi ritrovare certi personaggi e il tipo di narrazione, che mi piace tantissimo, in miei vecchi racconti. I personaggi hanno già attraversato the incipit dunque, e mi piace riesumarli per buttarli in una nuova avventura.
      Grazie, ciaoooo?

  • Ciao Fenderman!
    Il povero Paride riesce a gestire un po’ tutto, ma non può raggiungere Palmira. Con totale sprezzo del patetico tocca tutti i toni di cui dispone, gioca anche la figlia, ma nulla. Voto per lui e per le sue idee. Giusy magari avremo tempo per ritrovarla. La sceneggiatura è molto ok, come sempre.
    Stammi molto bene, a presto!

  • Ciao, il tuo narrare è bello ed evocativo come al solito, fai riaffiorare alla mia mente strani ricordi. Il primo è la camera da letto di una mia bisnonna (ne ho conosciute due!!!) e la seconda di un tipo (adulto!!!) con cinque amici immaginari. Io che non ne ho avuto nemmeno uno!!!
    Ho votato per il “reparto speciale” di Giusy, nelle altre opzione c’era troppa carne al fuoco. Alla prossima

    • Ciao Isabella, siccome voti Giusy tutta quella roba prima o poi te la dovrai digerire, sempre se vorrai, perché la riguarda molto, molto da vicino. Detto questo anche io ho ricordi legati a certe camere da letto, armadi con lo specchio e letti in ottone, rumorose sveglie, madonne e orologini a pendolo chiusi in una bolla di vetro… Un luogo ideale per giocare, e Carlotta non fa eccezione. In quanto agli strani compagni di viaggio… beh, ognuno ha la sua storia, viva Carlotta, la fantasia, e il lieto fine.?? Ciao

  • Ciao Fenderman…
    …bona la pizza alla carrettiera, quindi già sai cosa ho votato.
    Ormai leggere le tue storie è come passare le domeniche pomeriggio a casa di parenti, nel senso buono del termine…rivedere e risentire i cugini più cari, le zie piu simpatiche…con i tuoi personaggi hai messo in piedi una “saga familiare”.
    La piccola Carlotta sta dando il colpo di grazia alla già non facile esistenza di Paride…vediamo che succede.
    Al prossimo.
    ePP

    • Ciao ePP, in effetti quello della saga famigliare era un po’ il mio intento, affidare storie diverse a personaggi che non debbono per forza sempre essere diversi, questo oltretutto solleva dalla necessità ogni volta di descrivere e spiegare caratteri e aspetto fisico. Spero, l’ho già detto, di non annoiare perché adesso mi sono anche affezionato a loro e non mi sento di abbandonarli; grazie ciao?

  • Il prossimo sipario lo metterei su Giusy 🙂

    Sono d’accordo con Paride sul parapsicologo 😀

    Interessante la questione “ha bisogno” ” ha ancora bisogno” che potrebbe ritornare più avanti. Invece con ““Perché mille è ragionevole, e la ragionevolezza non ha nulla a che fare con la realtà.” significa che Carlotta ha capito come va il mondo. D’altronde né la Nonna, né Paride, né Agata sono ragionevoli 😉

    Ciao 🙂

  • Cosa mi è piaciuto di questo episodio? Tutto, a partire dal titolo: Sipari. E che dire del cateto che ha bisogno di affetto? Molto originale, diversa dalle solite questa storia, quindi ti seguirò. Voto la prima opzione ma credo che in qualunque modo saprai rendere interessante la storia. ciaociao

    • Ciao, grazie.
      Anche io seguo il tuo metodo.
      Una stesura rapida, di getto, per fissare un’idea, e poi un lungo lavoro di revisione, che mi piace molto, perché è come vestire un manichino di un abito sempre più bello.
      E nonostante questo alla fine leggendo il testo pubblicato trovo ancora, spesso, qualcosa che mi piacerebbe cambiare. ? grazie per il commento, a presto!.?

  • Ciao, Fenderman.
    Bentornato, prolifico come sempre. Io non riesco proprio a scrivere in questo periodo, non ci posso fare nulla. Devo sforzarmi immensamente e mi dà fastidio, perché la scrittura è una bella cosa e mi piace, ma gli eventi che mi girano intorno al momento non mi predispongono… cercherò di combatterli con esercizi mirati. 😉
    È il turno di Paride, seguiremo le sue avventure e lo conosceremo meglio, merita, come tutti i tuoi personaggi. Ho interpretato questo monologo come un riassunto delle puntate precedenti, cosa buona e giusta, soprattutto per gli smemorati come me. Voto l’idea e aspetto. Perdona il ritardo… come sopra.

    Alla prossima!

    • Ciao Allegra, vuoi smentire il tuo bellissimo nome?
      Quando ho iniziato a scrivere qualche anno fa sei stata più di altri un faro per me, e se scrivo molto è solo per mettermi in pari col “lavoro” che non ho fatto prima.
      So, lo sai anche tu, che in tutte le attività di “svago” ci sono periodi di stanca in cui si è presi da altre cose. L’importante è non staccare mai del tutto, non spegnere il focherello sotto la cenere. Certe passioni hanno bisogno di poco per vivere e si riaccendono al primo soffio.
      Ti faccio gli auguri e attendo una nuova bellissima pagina della tua Bambola! ?? ciaooo

  • Ciao Fenderman!
    Paride suscita in me simpatia: poco coraggio, che compensa con tanto amore per tutti i presenti, soprattutto Palmira. Spietato con sé stesso, ma sapendo in fondo di non essere un cuor di leone. Vedremo come andrà con la ragazza, non immagino qualcosa di definitivo. Voto per l’idea e seguo.
    Ciao!

    • Ciao Minollo. Sì, Paride è il mio antieroe. Somiglia a molti
      che conosco, vittime dei propri errori, riescono sempre ad alimentare il fuoco che li genera, e pur senza diventare mai cattivi, dovendo patire, si macchiano spesso di ingenue bassezze per arrivare a una briciola di felicità. Grazie, come sempre, a presto?

  • Nuovo giro, nuova corsa! E non si è fatta attendere per niente.
    Mi piace l’idea del dialogo: ogni tanto tutti si fanno una sana chiacchierata davanti allo specchio, e quasi sempre termina proprio con l’espressione “coglione”.
    Ricapitolare per i nuovi lettori è doveroso, almeno per dare un minimo di contesto utile. E lo fai in modo brillante, divertente e stimolando subito l’interazione. Cerchi di farci scendere in campo, eh?
    Ci sei riuscito.

    Gli tocca fare qualcosa di folle, di magistrale, per riuscire nell’intento…
    I soldi non gli mancano, mi pare… quindi occorre utilizzare tutti i mezzi a suo vantaggio… tutti! (ricordiamoci della sua indole.)

    Utilizzerà la piccola Carlotta per questo malefico/amoroso intento.
    Come?
    Più o meno come un cavallo di Troia, ma con duplice funzione: sponsorizzare lo spettacolo del padre di Palmira, richiedendo una piccola parte per la bimba, perché deve pensare ad altre cose… e quale modo migliore?
    Avvinare il padre gli consentirebbe di vederla più spesso… o forse di entrare comunque in casa!
    L’idea è un po’ folle, lo so (giuro di non essere un Temperino!) Ma sarebbe divertente vederla attuata.

    Trovi la lettura del primo capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/AU-_smUq_fE

    Alla prossima!

    • Bravissimo, il mio intento era proprio quello. Del resto veniamo da tre storie con questi personaggi era giusto ricapitolare per chi volesse accodarsi a leggere.
      In quanto alla tua idea è plausibile e divertente, in ogni caso Carlotta sarà coinvolta. Come lo deciderò solo all’ultimo momento. Carlotta è un fenomeno e su un palco forse un giorno potrebbe dare spettacolo! 🙂 grazie ancora ciao.

  • La mia idea si chiama Carlotta; lei aveva un debole per lei, tu pure e la Rottelmaier sembrava pure a suo agio. Quindi hai una bella scusa per incontrarla più volte. Tiè! Come dici? Potrebbe andarti tutto contro? Beh, chi non risica, non rosica…

    Mi sto a scompiscià dalle risate: questa introduzione è esilarante 😀

    Ciao 🙂

    • Ah, dunque la tua idea sarebbe Carlotta! Paride non penserebbe mai di metterla in mezzo ai suoi casini ma…(ovviamente anche qui c’è un ma) Carlotta è maestra nel calarsi nelle situazioni più imbarazzanti! Vediamo come va. Grazie, ciao!?

  • Paride si racconta brevemente a vantaggio del lettore che intende salire in corsa sul suo carro che cammina già da un po’.
    Nelle tre opzioni ce n’è una che richiede un suggerimento al lettore, se vi intriga proponete!
    (Caro Paride, io un’idea ce l’avrei anche, ma se poi il coraggio ti manca… comunque ecco qua:)
    Ciao, ciao. 😉

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