SIPARI

Dove eravamo rimasti?

Molte cose succederanno ma intanto si comincia da: Giusy e il caso della "principessa" Araba (71%)

Lunina Azmar

Mezzanotte; Mimmo Risi si appresta ad andare a letto. Prima fa sconsolatamente ciao alla moglie che come sempre dorme e anzi russa, sul divano, in barba a Bruno Vespa; poi butta un occhio al cellulare prima di spegnerlo.

C’è un messaggio: URG. CLS. 3YA-AMB. TRW 8:00 CL. A CONFERMARE CANALE, ATTIVARE CANALE. NO REPLAY MESSAGE.

Confermare, cazzo, cazzo! Confermare ‘sta minchia. Mortacci vostri! E a che ora è arrivato ‘sto messaggio? Ecco: 22:09. E io ‘n do’ stavo a quell’ora? Morandi! Ecco dove stavo; ho alzato il volume pe’ risenti’ “In ginocchio da te” e m’hanno fregato. E che confermo a quest’ora? Uhm, a che ora apre l’ufficio? Me pare alle cinque, per le pulizie. Devo arriva’ presto. “confermare canale”, mortacci vostri n’artra vorta!”

…Risi si fermò un momento a battere ritmicamente il cellulare sul labbro. Pensava: quale occasione migliore per buttare giù dal letto i propri dipendenti?

La mattina dopo... molto presto.

Dunque siete qua. Alla buon’ora! – disse guardando Giusy e Salvi con occhio torvo.

Anche i due lo guardarono, e si guardarono. Tutti si guardarono, e si persero così venti secondi buoni pagati dal contribuente. – Vi pagano, sapete? – disse – Ma lasciamo stare. Che avete da fare?

– Da fare?- chiese Salvi perplesso.

– Io – disse Giusy parlando strabica alle proprie unghie – devo fare colazione. Sono le… sette, e io attacco alle otto; quindi… gradisce un caffè?

La faccia di Risi era gravida di disgrazie. L’uomo, duro, maschio, sollevò la cornetta del telefono, e pigiando i tasti come se volesse schiacciarli compose un numero.

– Angelino? – disse – tre caffè; uno macchiato amaro e due… normali. – Giusy stava per obiettare (a lei piaceva lungo schiumato) ma Salvi la bloccò facendo la boccuccia a culo di gallina. – E mettici vicino tre cornetti, uno con la crema e due… normali.

“ Ma guarda te che stronzo” pensò Salvi che lo voleva con la marmellata. Giusy lo guardò e gli rifece la boccuccia a culo di gallina.

Risi posato il telefono tirò su un foglietto giallo e facendolo sventolare davanti ai due disse:

– Sapete chi è questa?

– No – fece Giusy

– Questa chi?- fece l’altro.

– Questa – riprese il capo con aria di sufficienza – è una delle donne più ricche al mondo. Petrolio, diamanti, pesce…

– Pesce? – disse Salvi

– Pesce, pesce! Perché hai qualcosa contro il pesce?

– Io? No.

– Ecco, appunto. Dicevo che però, purtroppo, è anche la moglie dell’ambasciatore dell’emirato… questo scritto qua. Conoscete? Sì o no? Va be’ andiamo avanti. Questa donna, questa potentissima donna vuole parlare con noi, e allora… voi ci andrete a parlare.

– Noi, ora? – disse Giusy.

-Voi alle otto.

Un lieve battere alla porta annunciò l’arrivo della colazione. Seguì un breve silenzio. Poi mentre mangiucchiava tutta caruccia, Giusy disse una cosa tremenda:

– Alle otto è impossibile, non ce la faremo mai. A quest’ora in un’ora non arriviamo nemmeno a metà strada.

– Caz-volo! – esclamò Risi. – e voi mettete la sirena!

– Che?- disse Salvi.

– Se lo ridice lo faccio davvero. – disse la ragazza – andremo col mio motorino – disse poi, mentre Salvi si strozzava.

– Fate come vi pare. La donna sarà sola. Questa è un’udienza privata. Ripeto: privata!

Poco dopo, nel traffico, il vecchio funzionario di pietra con il casco di riserva di Giusy due taglie troppo piccolo, si rifaceva spingendosi ad ogni buca un po’ più avanti sul sedile per attaccarsi a lei che guidava. La ragazza a un certo punto si voltò, e disse ridendo: “Vade retro Salvi!”

Furono accolti al villino indicato da Risi da un ragazzone nero da cento chili con un bianco dogo argentino da sessanta.

L’uomo li fece accomodare in un salotto tutto rivestito di seta e marmi pregiati.

Salvi aveva una faccia che Giusy interpretò come quella di uno che sta pensando: “ Me cojoni!”

L’uomo uscì, tornò e disse:

– Mi dispiace, la signora può parlare solo con la signora. Non è possibile conferire con il signore.

Salvi si sentì subito sollevato, guardò Giusy che ammiccava; ammiccò pure lui, accavallò la gamba e disse: – Il “signore” può fumare?

*

Lunina Azmar era una donna non ancora trentenne, era vestita all’occidentale ma portava un velo che nascondeva parte del viso e che dopo le presentazioni tolse, rivelando un livido sotto un occhio: lo sgarbo fatto a un volto bellissimo.

*

Più tardi Giusy uscendo ritrovò Salvi al telefonino, che ridacchiava.

– Che succede?- chiese.

– Che? Ah, arrivo subito.- fece lui; chiuse la comunicazione e disse: – Sto preparando un regalo per Mimmo, è una sorpresa.

– Ah, bene e di che si tratta?

– Uhm, niente. Lei che voleva?

– Sta incasinata; poi ti racconto. Ma, dicevi?

– Scacco e Ciccone, hai presente? Ma sì, quei due deficienti che ci manda ogni tanto il ministero. Gli ho trovato un lavoretto da fare. Ma dimmi di lei, di quella, la “velata” eh, eh, eh.

– L’hai vista?

– Uh, uh.

– C’è poco da ridere; la principessa è nei guai.

Poco dopo in ufficio Mimmo Risi ascoltato il rapporto disse:

-Eh, ma noi ci siamo… noi! Faremo, anzi tu, Giusy, farai; visto che tu sola puoi conferire; vero Salvi?

Inizia l'avventura. Mi piacerebbe sapere:

  • qual è la prima cosa che vorrà scoprire Lunina. (86%)
    86
  • qual è la prima cosa che vorrà scoprire Giusy. (14%)
    14
  • qual è la prima cosa che farà Salvi. (0%)
    0
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

146 Commenti

  • Ciao Fenderman!
    Ecco chi era Richetto! Mamma Roma ha sempre in sé la soluzione, anche in un figlio dalle abitudini discutibili. Poi villa chimera fa il resto…
    La compagnia aggiorna i componenti tra vecchi e nuovi, tra avventori e figure stabili, e lo spaccato divertente e affettuoso in cui vediamo pezzi di noi è servito con maestria. La villa mi ricorda il casale di “Speriamo che sia femmina“, dove le donne, nei loro limiti e difetti sentono il legame con la casa e tra di loro; e in piú c’è il valore aggiunto Paride! Che non si ammazzerà mai!
    Caro Fenderman grazie e bravo ancora, penso che ti sia meritato lo spazio per sperimentare, vista la tua iperattività, quindi… siam qua!
    A presto dunque!

    • Ciao Minollo, grazie a te anche a nome della mia variegata famiglia di peones del racconto.
      Li lasciamo riposare, li lasciamo alla loro intimità, come ciliege sotto spirito così se un giorno li vorremmo ritrovare…
      Tanto se l’esperimento non funziona mi verranno, lo so, in aiuto.
      Ciaooo?

  • Ciao, Fenderman.
    Io di esperimenti qui su TI ne ho già fatti diversi, sia con i miei racconti che interagendo con gli altri autori. A che esperimento ti riferisci?
    Tornando al finale del tuo racconto: sempre strepitoso e divertente. La piccola Carlotta con il suo candore, e con l’inconsapevolezza del suo dono, risulta pacioccona e passibile di pizzicate alle guance. Palmira e Giusy, da donne forti quali sono, si sono guadagnate rispetto e Agata con Paride hanno portato altra linfa vitale alla storia, un po’ in disparte qui, ma è giusto così dato che questo racconto era incentrato su Giusy e Lunina. Lunina, misteriosa e impetuosa, anche lei ben tratteggiata. Hai diversi punti di forza: i dialoghi verosimili e intriganti, le ambientazioni, i personaggi a tutto tondo… ai tuoi racconti non manca nulla. Che ti posso dire, io non trovo punti deboli. A volte capita che non ricordi chi ha fatto cosa e perché, ma dipende dal fatto che i racconti sono tanti, tutti diversi, il tempo è quello che è e può capitare di perdersi qualcosa. Forse sto invecchiando, tutto lì.
    Ci si rilegge, presto immagino conoscendo la tua vivacità scrittoria 🙂

    Alla prossima!

    • Ciao, giusto: che esperimento?
      Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
      Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
      Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
      Spero sia chiaro?
      Magari potrei prendermi due tre puntate di prova e poi seguire le vostre indicazioni.
      Per adesso, dopo quattro storie cominciate con Palmira vorrei cambiare anche se ti confesso che mi è duro staccarmi da questa gente qua. (per me sono ormai quasi dei parenti!) Scherzi a parte, credo che non so in che forma ma li rincontrerò.
      Grazie tantissime per il tuo gradimento e appuntamento… a presto. ” ca va sance dire! ” ??

  • Capitolo 10)

    Non potevi che chiudere in bellezza, come al tuo solito.
    Il personaggio di Carlotta ormai si merita per forza un ulteriore focus: troppe cose da raccontarci nel modo giusto! E magari aprirà le tue storie ad aspetti diversi, più macabri forse, da cui trarre proprio un filone narrativo su tinte più cupe o gialle.
    Rimane ancora aperto il filo del teatro, ma sono certo che approfondirai la questione nelle prossime storie. 🙂

    Trovi il finale sempre su Youtube, a partire dalle 9:00 di domani:
    https://youtu.be/HuPhDyDvL1I
    Alla prossima storia!

  • Secondo me non è l’unico sipario, ma direi che una pausa ci può stare perché l’esperimento mi ha incuriosito 🙂

    Per quanto riguarda il finale, ti faccio i miei complimenti per come sei riuscito a gestire la storia che è stata dinamica e divertente.

    Ovviamente ti aspetto al varco 😀

    Ciao 🙂

  • Ciao, giusto: che esperimento?
    Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
    Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
    Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
    Spero sia chiaro? grazieee, ciao.?

    • Ciao, giusto: che esperimento?
      Vorrei proporre tre temi tra cui scegliere quello della puntata successiva.
      Tra le puntate non ci sarebbe nessuna continuità di genere e/o contenuto a meno che non sia esplicitato e scelto prima.?
      Anche lo stile del racconto potrebbe radicalmente cambiare ad ogni puntata per adattarsi all’argomento scelto.
      Spero sia chiaro? grazieee, ciao.?

  • Ciao Fenderman!
    La pazienza di Giusy davanti alla sicurezza dell’impunita’ del Ferro ha smesso da tempo di essere una virtù, e la donna probabilmente lo sa ma non ha la forza di infrangere il “codice”. E così si va avanti, non importa se al lavoro sei una persona di sangue freddo; a casa tutto cambia. C’è chi influenza e chi viene influenzato.
    Voto per il castigo di Carlotta, perché la vorrei protagonista. I dialoghi sono sempre perfetti per la situazione.
    Vediamo l’ultima, ciao stammi molto bene!

    • Bravo Danilo, effettivamente volevo, semmai ce ne fosse bisogno, rimarcare il fatto che una donna per quanto emancipata nella maggior parte dei casi nei rapporti con l’uomo di famiglia rimane subalterna. È l’amore che la frega! L’amore che la donna sa dare e l’uomo, ahi noi, no.
      Grazie per il commento ci rivediamo al finale. ?

  • Ciao, Fenderman.
    Forse sarebbe logico il castigo per Carlotta, come conseguenza di una (forse) confessione all’orecchio di Lunina, ma il Pronto Soccorso mi attira di più.
    Nei tuoi scritti si nota tanto l’impegno e il mestiere. Nella frase: “Sei disposta a un incontro a tre, lei, tu e io?” quel “tu e io” sottintende qualcosa, senza bisogno di corsivo a modificarne la cadenza, me lo immagino, ma secondo me è tutto studiato per confezionare una bella storia e una bella storia è.
    Ora vediamo dove ci porta il finale.

    Buona domenica e alla prossima!

    • Ciao Keziarica.
      È vero, confesso che quel …”io”, dopo il “tu” è come se si infilasse un poco di straforo, scivola dentro come quando si entra in ascensore mentre le porte di chiudono.
      Insomma Giuseppe allude, vuole lasciar passare l’idea che non tutto sia cancellato e che ci sia un’idea di influenza di lui su lei ancora. Per quello, anche se non solo, la reazione di Giusy è di irritazione. (Che quella influenza ci sia davvero?) Basta, parlo troppo. Grazie a te, buona domenica??

  • Ciao Fenderman,
    siamo alla fine…di nuovo…
    Le storie tra i personaggi che si intrecciano con la trama principale, sono come sempre molto coinvolgenti…ho quasi paura per Giuseppe, Giusy è una professionista ma sicuramente nn è molto propensa la perdono.
    Carlotta è sempre più incredibile….sono curioso di sape come chiuderai il tutto.
    Aspetto il gran finale.
    ePP

  • Ciao, nella realtà odio i battibecchi-recriminazioni tra ex, dove qualcuno vuole sempre avere ragione sull’altro, ma sulla carta no!!!! Ottimo hai reso il dialogo molto verosimile e attuale!!!
    Ho votato per il pronto soccorso, il finale deve essere con il botto, in tutti i sensi!!! Alla prossima.

  • Richetto er corsaro perché è romanaccio!

    Carlotta è ormai dotata di superpoteri, c’è poco da fare! Giusy continua ad essere usata come un burattino ora da un tizio ora da un altro. E se il suo capo si accorge di Giuseppe Ferro, lo impala sulla pubblica via! 😀 Mi sa che dovrà muoversi con attenzione.

    Mi chiedo come vuoi chiudere la storia…

    Ciao 🙂

    • Ciao Red, mi chiedo quale può essere il futuro di Carlotta…
      In quanto alla storia si concluderà, come un vortice di sabbia certe trame quanto più complicate sono, tanto più rapidamente si dissolvono. Mi dispiace solo per er francese, che non ha avuto seguito, a causa delle diverse indicazioni ricevute dai lettori. Si starà riposando a Mentone, chissà. Grazie per il commento, come sempre buonanotte a te!?

  • Ciao Fenderman!
    Il meccanismo “storie nelle storie” funziona, nei dialoghi come nei personaggi. Villa chimera ogni tanto fa capolino e Carlotta è sempre speciale, con tutto quello che ha visto (visto?) in passato. Storie normali e un tocco di magia, il tutto con mano sicura. Ho votato per il passato che ritorna; scusa il ritardo, a te un magnifico pomeriggio.
    Ciao!

    • Grazie, Danilo, buona serata a te.
      Mi fa piacere che il mio esperimento di storia corale allargata a tanti personaggi abbia qualche riscontro positivo. Io volevo solo evitare che il lettore di the incipit per via delle tante storie e puntate dovesse ogni volta ricostruire i tratti dei personaggi (oltre alle storie).
      Poi mi sono, come ben dici sempre tu, affezionato a loro e quindi…
      Grazie ancora, alla prossima!?

  • Capitolo 8)

    Il punto di vista di Carlotta è sempre bellissimo e scritto molto bene. Riesci a offrirci una narrazione degna del personaggio. Continui a darci un’ampia narrazione, con trame secondarie che arrivano ovunque, aprendo proprio una finestra su questo mondo che hai creato, che si percepisce, prende vita e ci permette di stare con questi personaggi anche solo per qualche episodio 🙂

    Io voto per il Francese. Vogliamo sapere di più 🙂

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/iKIvRvDgJqI

    Alla prossima!

  • Il passato che ritorna, con Ferro.
    Ciao, Fenderman.
    Si parla di fantasmi e visioni fanciullesche, hai ragione: Carlotta somiglia un po’ alla ragazzina vaporosa di casa Crawford, solo che lì il fantasma è lei 😉
    Mi è piaciuto tantissimo questo episodio. Mi sono ripromessa di essere sincera e di segnalare quello che non mi piace o trovo fuori posto, ma qui di fuori posto non c’è nulla, anzi.
    Siamo sempre lì: dialoghi verosimili, personaggi tondi, ambientazioni semplici, ma d’impatto… l’uscita dal ginecologo e l’entrata all’ambasciata l’ho vista come in un film, sai quelle carrellate che planano e seguono il personaggio da un punto all’altro, sì lo sai per forza… io sono ignorante, ma ho visto proprio quella cosa lì.
    Bello, veramente.

    Buon fine settimana e alla prossima!

    • Ciao Keziarica,
      Sei sempre troppo gentile. Sono contento soprattutto di essere riuscito a legare la “nuova” storia con la vecchia. Ma, del resto, quello aperto su Lunina è solo un sipario dello stesso impianto scenico.
      Quello a cui fai cenno, Lunina che esce, e sbanda, e si ritrova ” là dentro” l’ho immaginato proprio come un piano sequenza, un po’ alla Hitchcock o come in certi film del neorealismo dove per doveroso risparmio con una sola ripresa si poteva coprire un paio di minuti di film.
      Se tu l’hai apprezzata vuol dire che sono riuscito, e quindi grazie due volte!
      Buon fine settimana!??

  • Mamma come è tardi!
    Ciao Fenderman!
    Sono rimasto indietro e arrivo solo ora; Lunina alza la testa e va fino in fondo all’Africa. Chi non si aspetta l’inaspettato non troverà la verità. Leggero e meno leggero, alterni vivacità e pastello, e il consueto affetto per il mondo che ritrai. Voto per le due ragazze, vediamo cosa c’è sotto il mal d’Africa.
    Divertente come sempre avanti così.
    Ciao una ottima giornata!

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi