Fratello straniero

Il dono

   Finalmente. Pensò Hirò. Quel carretto che aveva affrontato i sentieri più impervi per trascinarlo via dalla sua amata Azha, s’era fermato. Ancora qualche ora dentro quella gabbia e avrebbe perso il senno, ne era certo. Ora però era tutto finito, sarebbe stato consegnato al suo nuovo padrone, una persona dai gusti sopraffini per richiedere un Guerriero d’opale per il proprio serraglio. Un nobile di alto lignaggio per poter richiedere alla Sposa celeste una tra le gemme del suo harem. Un nobile molto ricco se era riuscito a pagare il suo prezzo, tanto oro quanto il suo peso.
  Hirò schiuse gli occhi e  il soffitto troppo basso della gabbia non tardò a sopraffarlo. Scostò subito il volto pronto ad assaporare le strade lastricate di Castelbianco, di Rocca dei gigli, di Portolungo. Solo alcuni nomi di tutte le città che aveva sentito parlare nella sua vita e che un giorno o l’altro lo avrebbero accolto. Ma l’olezzo della melma, la vista della strada fangosa e il rumore poco distante del grugnito di suini lo colsero impreparato. Ammutolito sgranò gli occhi di gatto e percependo il petto stringergli, respinse ogni sensazione. Cercando di ritrovare una posizione comoda, per quanto la schiena iniziava a dolere, chiuse nuovamente gli occhi. Un infimo e insignificante borgo. Ne dedusse scocciato, evidentemente la città del suo ricco padrone era ancora distante. Quando arriverò a destinazione, il nobile umano che si prenderà cura di me, farà preparare una vasca con latte e miele. Mi regalerà vesti di seta e collari dorati. Mi darà nuovi nomi: uno ufficiale e uno più affettuoso, che mi sussurrerà mentre mi accarezzerà. Il mio giaciglio sarà ai piedi del suo talamo e saprà amarmi con spietatezza.
   Ma ogni cosa morì quando la gabbia iniziò a muoversi. La gabbia, non il carro. Spalancò gli occhi atterrito e vide l’Uomo del carro che aiutato da tre maleodoranti porcai, sollevavano la pesante gabbia.
– Aspetta! – Chiamò terrorizzato Hirò acciuffando la sudicia manica del Uomo del carro. In quel momento, se lo avesse potuto fare, si sarebbe aggrappato a quel sudato braccio perfino con gli artigli pur di fermare quella pazzia, ma glieli avevano strappati tanti anni prima. L’umano lo guardò con fare interrogativo e per quanto non parlasse alto azhano, parve comprendere il leonide. Si fece tuttavia una grassa risata e con lui i tre porcai. Scambiò con i tre villici parole derisorie che Hirò non volle comprendere, per quanto Ratto lo aveva ormai imparato a distinguere. Dopodiché alzarono la gabbia, un uomo ad ogni lato perché nonostante piccola, troppo piccola, quella gabbia aveva le sbarre dorate.
– Aspetta! – Tentò di fermarlo Hirò. – Aspetta ti prego! – Ma i quattro umani ridevano e non ascoltandolo portarono la portantina in un trasandato cortile. Nemmeno durante la Prova del guerriero Hirò aveva provato tanta paura. Perfino davanti al coltello che lo aveva evirato aveva tenuto la testa alta, certo che nemmeno quell’inezia lo avrebbe privato del glorioso futuro che gli spettava.
– Ti prego! – Miagolò stringendo con le mani il braccio del Uomo del carro mentre quella umile aia, simile a tanti cortili di analfabeti capi villaggio, signori di anonimi borghi che non comparivano nemmeno sulle mappe più minuziose per quanto insignificante fosse la loro esistenza, accolse Hirò. Hirò: un leonide dei Fiumi gemelli, un leonide gatto nudo per i plebei, un Ratto per gli ignoranti, uno scherzo della natura per chiunque non fosse pratico del gusto eccentrico dell’alta società. Ma l’Uomo del carro non lo ascoltò e ignorandolo fece posare la gabbia a terra. Poi estrasse dalla tasca qualcosa di piccolo che non tintinnava. Quando mostrò la ricompensa ai tre porcai, essi non la riconobbero come tale e colpendo la mano del uomo, la fecero cadere a terra. Si allontanarono dal cortile imprecando sottovoce. Hirò invece comprese di cosa si trattasse non appena distinse la polverina bianca che era sgusciata fuori da uno dei tre sacchetti. Gli venne da piangere nel comprendere che era finito in un angolo di mondo dove s’ignorava le proprietà del più famoso oppiaceo rasthano. Eppure fu proprio in quel momento che ritrovò la sua grinta e non si lasciò sfuggire tale opportunità. Dimentico dei porcai, l’uomo del carro si chinò per aprire la gabbia, ma ciò che vide lo fermò. Hirò aveva recuperato da terra uno dei sacchetti e lo aveva posato sulle labbra grigie. La minaccia d’ingerire la shiya e provocarsi una rapida morte fu chiara. E Hirò sapeva che l’Uomo del carro sarebbe stato pagato solo dopo averlo consegnato sano e salvo.
-Il mio nome è Hirò, il guerriero d’opale, primizia del serraglio della Sposa celeste. È mio destino avere un padrone, sono stato creato per averlo e tu farai in modo che ciò si compi. Non mi è concesso sapere perché io sia proprio qui, nel luogo che più di tutti ignora quale ricchezza io sia e che uso si può fare di me. Ma non m’interessa. Tu mi consegnerai come se io fossi le ceneri del Dio Azhay in persona! –                 

L'Uomo del carro intuì che lo schiavo non scherzava, dunque ascoltò l'eccentrica richiesta fatta da un eccentrico dono.

  • "Porta la gabbia fino al cospetto del mio padrone, perché una creatura rara come me la si protegge ad ogni costo." (29%)
    29
  • "Prima di consegnarmi dimmi il nome del mio padrone. Avrò più potere su di lui." (57%)
    57
  • "Prima di consegnarmi devo lavarmi perché seppur leonide, stai consegnando un essere umano, non una bestia." (14%)
    14
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98 Commenti

  • Capitolo 11)

    L’estate diventa un momento complicato per scrivere, specie con il caldo sempre più opprimente. Un po’ tutti abbiamo sofferto, ma tra breve si potrà di nuovo stare un po’ al fresco, e allora si tornerà a raccontare con più libertà. Un periodo di pausa ci sta, la mente si riorganizza!

    Così si conclude l’avventura di Hirò, ma non è detto che sia l’atto conclusivo delle sue vicende.
    Aspetto di rileggerti!

    Buona estate!

  • Ciao Artemis!
    Scusa la mia sparizione, ho fatto fatica a rimanere attaccato al carro, e oggi ho recuperato un paio di parti dell’enigmatico Hiró. Il destino li ha uniti e il loro legame unico e ambiguo li porta a cercarsi. Ho ritrovato il tuo racconto sensoriale, fatto di effluvi, sensazioni tattili e sapori, molto sexy, forse è la parola giusta.
    Secondo me si ritroveranno da persone libere, anche se a Hiró non pare interessi molto la parola libertà, perlomeno non nel significato che noi diamo alla parola.
    Aspetto la 11 e ti auguro una bella settimana.
    Ciao ciao!

  • Tutto è bene quel che finisce bene. Ma è davvero finito?
    Comunque va già bene così. Brava, hai portato a termine una bella storia positiva dove l’amore e i buoni sentimenti sono premiati. Se ci sarà un seguito sarò felice di continuare a leggere. a presto Artemis e buon fine settimana.

  • Voto Fratelli stranieri semplicemente perché è il titolo del racconto 🙂 (e poi la parola “fratello” mi piace).

    Non so cosa sia successo ma il capitolo è stato pubblicato due volte ed a quanto sembra non è possibile votare nel decimo (dice loading e non compare mai il voto). Spero comunque che tu possa vedere i risultati della votazione e scrivere l’ultimo capitolo 🙂

    Per quanto riguarda la storia, se ho ben capito, sono tornati alcuni personaggi della precedente storia e la cosa mi ha fatto piacere 🙂

    Tutto il capitolo è un tripudio ai miei occhi ma non ho ben capito dov’è finito Hirò e cosa successo: ha un’occhio nero e si sveglia in un bordello però il Naga albino dice che è stato il suo compagno di viaggio. Quando? dove? E poi perché “lavorare” in corsivo? La prima parte del capitolo mi ha un po’ confuso. Da quando Hirò viene accompagnato fino al finale, è stato stupendo! Mi è pure sceso una lacrimuccia quando ho capito che il nostro “comandante” e la pantera hanno messo alla prova Hirò e Kah è comparso sulla scena ^_^

    A leggerci all’ultimo capitolo 🙂

    Ciao 🙂

    • Ciaooo Red! ?
      Hahaha, mi sembra una scelta logica ?
      Hai visto?! Magiaaa ? si, spero che l’onnipotente sito mi permetta anche di concludere la storia (non tanto per una conclusione, perchè di per sè va anche bene se resta così, nel vago). Ma più che altro per scriverne una nuova. Al massimo Artemis Terracielo resterà per sempre sospesa in questo loop, e ricomincerò con un nuovo profilo. Nel caso vieni a cercarmi ?

      Siii ha fatto un super piacere anche per me! E che bello che te ne sei accorto! ?

      E si, è il problema di avere “solo” 10 capitoli e un tot di parole. Non si riesce mai a spiegare bene fino in fondo il contesto e immagino che ci si rimane un po’ confusi. Grazie per la pazienza!!!

      Siiiii anche a me è piaciuto molto come finale. Un po’ scontato ovviamente, però deve essere figo scoprire che ti ritrovi come alleato degli spiriti elementali pazzeschi! E mi ha fatto davvero davvero piacere che hai riconosciuto i personaggi ?

      Dai, speriamo che il sito non mi lasci in un loop, ma nel caso: grazie davvero per aver letto anche questa storia ?

  • SI PUÒ DI NUOVO COMMENTARE! CIAO!

    Questo capitolo mi ha lasciato inquieto, soprattutto per il modo di fare di Kah: ha ucciso la donna, non durante lo scontro, non per rabbia, ma con raziocinio, freddamente e con una calma che mi ha fatto venire i brividi! Kah si rivela essere un vero e proprio assassino! Non so se era questo l’intento ma questo è l’effetto che mi ha fatto.

    Preoccupato da quanto possa essere successo a Hyro e chiedendomi cosa stava cercando di fare, voto gli Spiriti Elementali anche se tutte e tre le ipotesi mi piacciono 🙂

    Ciao 🙂

  • Voto l’Osservatrice di Stelle perché mi piace il nome 🙂

    Sono rimasto commosso 🙂 Prima stupito: era stato tutto in sogno? Poi ancora più stupito ed infine commosso da Hirò e da Kah. Mi sono immaginato un quadro alla loro riunione 🙂 Piango dalla gioia 🙂

    Ciò detto, anche tu come me inserisci un plot twist al settimo capitolo. Vediamo se riusciamo a portare in porto la nostra nave che è la storia o se andremo ad un seguito 🙂

    Ciao 🙂

  • Ciao Artemis!
    Un rapporto strano, un gioco dove quello apparentemente più forte è lo schiavo. Secondo me gli da una sassata per salvarsi.
    Il passaggio tra i due punti di vista è davvero appassionante, bella idea vedere volta per volta con gli occhi dell’uno e dell’altro, il guerriero fedele ma un po’ folle.
    Secondo me hai una marcia in più rispetto a un anno fa, tanto come stile che come contenuti, comprese alcune considerazioni psicologiche già presenti nel precedente episodio.
    Brava! Stammi bene assai. Ciao!!

    • Black Mirror???!!!! ?
      ????
      Parli di quella serie tv che risucchia ogni libido e gioia di vivere? ? Del tipo che ad ogni puntata (o quasi) ti dici “bom, è troppo, ora smetto” e ti ritrovi a notte fonda a mangiare altri sadici episodi? ? Tra tutte a me è piaciuta 15 Millions Merits
      Hahaha mi piace il termine ambiguo, ma di fatti il titolo non è stato scelto a caso ?
      Ma la magia deve essere macabra o incontrollabile, deve essere un mezzo pericoloso!

      Ti ringrazio sempre tantissimo! A presto!!!! ?

  • Capitolo 6: Prima che potesse rispondersi, il nobile Kah si rese conto di quel che stava facendo e lo lasciò andare. Non voglio che venga data una risposta adesso a quella domanda, magari più avanti, verso l’ultimo capitolo 🙂

    Non sono ben riuscito a comprendere da dove viene il dono di Kah: prima di toccare il morto sembrava che il suo tocco non avesse alcun effetto e poi… perché cerca il dolore come sensazione?
    Tanti misteri e tanta curiosità che, spero, avranno una risposta nel corso dei capitoli ^_^

    Vai avanti così 😀

    Ciao 🙂

    • Ciaooo Red!
      Hahaha, mi piace il tuo modo di pensare! ?
      Mah diciamo che non è molto importante da dove derivi questa capacità. Forse è un equilibrio di forze dato che è sordo, forse è pura fortuna… chissà. Però è qualcosa che prima riusciva a controllare bene, dato che come hai detto tu, quando vuole il potere si manifesta oppure no. Penso che il nobile Kah sia un personaggio molto introverso e che quindi il suo modo eccentrico di vivere gli faccia compiere atti poco convenzionali. Tuttavia la sua sordità gli ha fornito questa sete incontenibile di “sentire” nel significato più amplio del termine.
      Hahaha speriamo in bene! ?

  • Cara A. Terracielo, ma questo nobile dove vuole andare a parare? Io spero che si renda conto e di fermi, e che diamine, ci vuole strozzare il protagonista?
    Strana traiettoria, obbiettivo nascosto: la tua storia diventa un triller? storia trasformista??
    Brava, alla prossima!

    • Ciaooo fenderman! ?
      Hahaha non perdere la speranza! ? ma grazie per averlo voluto fermare, non se lo sarebbe mai perdonato.
      No no, nessun triller ? su incipit sarebbe troppo difficile crearne uno ? però che i personaggi possano avere una metamorfosi tra l’incipit e il finale ci può sempre stare
      Grazie a te per aver letto! Alla prossima! ?

  • Ciao Artemis!
    Alfine arrivo, e che mi trovo? Il gatto vincitore, motivato dalla rabbia di non vedere il padrone! Io dico che lo aiuta a nascondere il cadavere, non lo vedo capace di rendere prigioniero il suo signore; è pur vero che il potere acceca. Beh, vedremo, anche se “sacro silenzio nato dalla consapevolezza di essersi fatalmente esposti”, qualcosa cambierà, per sempre.
    Wow brava, molto acuto e interessante.
    Ciao stammi ben bene!

    • Ciao Minollo!!! ?
      Mi piacciono questi capitoli centrali. All’inizio ho solo una vaga idea del tutto, ma poi grazie a voi, e alle vostre idee tutto si modella e proprio qui i personaggi si definiscono. All’inizio pensavo che l’orgoglio di Hirò nel essere schiavo nascesse da un disprezzo. Invece grazie a voi Hirò è maturato tantissimo. Per il nobile Kah è diverso. Lui non ha lasciato il suo percorso, ma la presenza di Hirò è diventata più ingombrante di quel che avevo progettato all’inizio. E questo succede in tutte le storie che ho scritto… e questo è sempre potuto accadere solo grazie a voi, che bello! Grazieeeee

  • Capitolo 5)

    Ogni volta scegli un bel modo per raccontarci una storia in modo totalmente originale. Mi aspettavo avresti dedicato più spazio al combattimento, ma non è quello che hai intenzione di raccontarci 🙂
    Hai lasciato a noi il compito di raccontare e inventare. Ben fatto!

    Io voto per il supporto col cadavere: vedremo che salta fuori!
    Continua così 😉

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/oTV5-5ZJ1xc

    Alla prossima!

  • Da come lo hai costruito finora Aiutare il nobile Kah a nascondere il cadavere, promettendosi d’indagare più a fondo su quella faccenda.

    Devo dire che mi hai lasciato a bocca aperta e senza parole: non mi aspettavo un simile sviluppo! Né di Kah, né di Hiro, né della situazione. Ed il fatto che mi hai stupito positivamente, è un “punto d’onore” ^_^

    Ciao 🙂

    • Ottimo!!! ?

      Ciaoo! Dai mi fa super piacere se ti ho sorpreso in positivo! ?

      Grazie per aver letto! È stato davvero difficile questo capitolo, la prima parte almeno, perchè le prove di forza non sono assolutamente il mio forte ?

      Quindi grazie ancora! Alla prossima!!! La Gatta e i gattini mi intriga! Te lo commenterò questa sera ?

  • Capitolo 4)

    Punto tutto sulla guarnigione, mi piace l’idea.

    La scrittura funziona bene come al solito, anche se ho avuto l’impressione di essermi perso qualcosa, ma probabilmente è una mia impressione. Forse, leggendo troppe storie, ogni tanto mi capita di perdere qualcosa 🙁
    Appena ho un attimo provo a recuperarla da capo, per vedere se ho la stessa impressione.

    Bel colpo di scena, e particolare come hai scelto di raccontarlo. Mi piace 🙂

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/btYqUYSzUbQ
    Alla prossima!

    • Ciaooo Pintore! ?
      Hahaha, mi sa che sarà la risposta vincente ?
      Che stella!!! Ma non penso, se ho capito a cosa ti riferisci. Il problema è che con così pochi capitoli a disposizione non si può raccontare tutto, e alcune cose finiscono per essere “suggerite” piuttosto che descritte. Ma spero che questo non crei confusione ?
      Grazieeee e grazie sempre per l’audio ???

  • Ciao Artemis!
    Originale questo racconto, il punto di vista del devotissimo servo rende il tutto vivace e particolare. La scena del tuffo è fortissima ?, persino il padrone deve sorridere, e anche la costernazione davanti al destriero plebeo è divertente. Brava!
    Scelgo la guarnigione: rischia tutto per dare forza al padrone, degno di Hiro!
    Ciao buona domenica!

  • Io dico che cede la guarnigione perché è qualcosa di diverso dal solito.

    Sai che quella scenetta al lago è stata mirabilmente descritta? ^_^ Mi sono ritrovato con loro!
    Quindi il nobile Kah, se non è sordo, quasi ci manca. Ma possibile che sia bastata la sordità a renderlo così?
    Questo racconto centellina le informazioni in modo perfetto! Non vedo l’ora di saperne altro! 😀

    Ciao 🙂

    • Hahaha, a livello tattico è la risposta migliore ?

      Eeeh che stella! Grazieee! È piaciuto anche a me descriverla ?
      A me piace molto mettere nei racconti una difficoltà fisica o psicologica, come il dio Azhay e il Capitano Yari che si struggevano per gli esseri umani, o Xharo che invece era storpio e emotivamente complesso.
      Il nobile Kah ha ancora una cosa da svelare… ovviamente ?

      Mi fa super piacere!!! A presto ?

  • Finalmente risolto il dubbio: è sordo.
    Le emozioni umane dei protagonisti, che hai saputo ben esprimere, me li fanno sentire più vicini e comprensibili. Un vero tesoro avere un Hiro come amico protettore. Ho votato la prima opzione, anche se una donna potrebbe mettere in pericolo il rapporto che si è stabilito tra i due. Vedremo. ciao Isabella alla prossima.

  • Ce n’è voluto per smuovere questo padrone incontentabile!
    Continua ad affascinarmi questo essere straordinario, anche se ancora non ho capito di che bestia si tratti. Ti consiglio meno fretta nel pubblicare, una rilettura attenta potrebbe bonificare il testo da qualche refuso. Brava, comunque, continuo a seguirti. alla prossima Artemis.

    • Ciaooo anna genna! ?
      Hahaha, si poro Hirò, così diverso dal suo padrone da non inquadrarlo appieno! ?
      Hahaha dai mi fa piacere! Si mi spiace, a me non piace troppo descrivere il mondo fisico o la fisionomia perchè non ne sono capace, lascio all’interpretazione, ma so che rende il tutto un po’ più complesso, soprattutto in un mondo fantasy.
      Si gli errori sono sempre dietro l’angolo, ma grazie a voi le idee si moltiplicano che poi è difficile trattenerle.
      Ma che stellaaaa! Grazie per aver letto, a presto! ?

  • Ciao Artemis!
    Hirò alla fine ha smosso il padrone, evviva!
    Spiazzante il tuo pensiero su Pippo e Pluto, tutti e due a farsi in quattro per un … topo! Contenti loro ?.
    chissà quanto in Hirò è paura, quanto è sincera dignità nell’interpretare il proprio ruolo; io dico tutto la seconda, ma magari non ho capito nulla ?.
    Brava, ben scritto! Scelgo un edificio, magari per la musica. Già sento arpeggiare…
    Ciao alla prossima!
    Ciao

    • Ciao Minollo!!! ?
      Hahaha, beh anche tu mi avevi lasciato perplessa sul complesso di Pluto, non ci avevo mai pensato ?
      Si Hirò è super orgoglioso di ciò che interpreta e ci crede fino alla fine. A me piace la sua drasticità, è molto divertente da scrivere
      Hahaha potrebbe essere un’ idea ?
      Alla prossima e grazie ancora! ?

  • cIao, Artemis.
    Noto una maggiore cura nella stesura di questo capitolo, immagino tu abbia letto e aggiustato a puntino; hai fatto un buon lavoro. Bene.
    Ti segnalo, giusto per non apparire troppo buona, la ripetizione nella seguente frase: “Provò ANCORA, spingendosi ANCORA più a sud”. Poca roba, 🙂
    Voto la Torre per i Cacciatori di Spiriti.

    Alla prossima!

  • Io voto gli Eterni perché mi sembra adatto.

    Ho notato una cosa: Hirò attira sempre l’attenzione di Kah; non completamente, non al 100% ma ogni volta è un passo in più (e non se ne accorge nemmeno). In realtà gli manca di conoscere il suo padrone, di capire cosa pensa, cosa prova.

    La cosa che mi è piaciuta di più del capitolo, comunque, è stato quel timido sorriso che rivolge a Hirò (e il conseguente stupore di lui): adoro questi piccoli dettagli 🙂

    Ciao 🙂

    • Anche io avrei votato loro!!! ?

      Ciaooo! Hahaha si! Il nobile Kah si “scopre” in modo preciso ma senza sbilanciarsi. Spetterà a Hirò comprendere come prendere a cazzotti le sue difese e speriamo che ci riesca, il nobile Kah ha tanto da dare ma pochi mezzi per farlo ?

      ??? anche ioooooo!!! ?

      Ciaooo e grazie ancora ?

  • Ciao Artemis!
    Povero, come ci è rimasto! Mi ricorda il dramma del cane Pluto, che si chiede: “che differenza c’è tra me e Pippo?” ?. Però può gestire il potere, e secondo me, attento all’estetica come è, c’è la può fare. Voto per la rete fognaria, lui così attento agli effluvi.
    Attenta agli errori, come già detto, per il resto il tuo stile è sempre morbido, e mi culla fino al numero 5000 (o giù di lì).
    Buona domenica!!!

    • Ciao Minollo!!! Ti stavo aspettando, grazie per aver letto ?
      Non conoscevo questo dramma di Pluto, chissà… forse Pluto potrebbe essere perfettamente come Pippo, invece Sceglie di esprimersi come un cane perchè… non saprebbe come amare in modo migliore Topolino. Chissà… hahaha ?
      Oooh ma che stella!!!! Se tu fossi un professore renderesti la vita meno traumatica ai tuoi studenti ?
      Grazie ancora ?

  • Ciao, Artemis.
    Voto le strade per aiutare il commercio.
    Quindi Hirò si prenderà cura di Ultimo Crepuscolo (io metterei maiuscolo anche Crepuscolo, così, dato che è un luogo 😉 )
    Fenderman, che ne sa molto più di me, ti ha già fatto notare gli errorini dettati dalla fretta di pubblicare, quindi, io mi limito alle impressioni che questo capitolo mi ha lasciato: sicuramente interessante la vita vista dagli occhi di un felino, anche se, trovandoci in un mondo fantastico, credo che non dovrebbe essere così strano. Dico sempre che leggo poco il fantasy, ma qui su TI sto diventando un’esperta 😉
    Chissà dove vuoi portarci… io mi fido della tua fantasia 🙂
    Ci si legge.

    Alla prossima!

  • Capitolo 2)

    First reaction: Shock! 😀

    Non mi aspettavo, come vedrai in video, che la storia prendesse questa piega. Mi hai del tutto sorpreso (piacevolmente).
    Adesso voglio proprio capire un po’ di più sulla questione e l’ambientazione.
    Voto per le fogne: migliorare lo stile di vita, indubbiamente, è il miglior modo per rendere la città più facile al commercio e per aumentare il benessere generale: le prime impressioni contano, quando vuoi far riprendere un popolo! 🙂

    Aspetto il prossimo.

    Trovi il capitolo sempre su Youtube: anche se questa volta ho scelto un titolo un “particolare” per attirare qualche ignaro lettore:
    https://youtu.be/UjZFD4hwwng

    Alla prossima!

  • Ciao A.T. Stavolta ti confesso ho avuto qualche difficoltà a seguire il ritmo del racconto; volti, situazioni, nomignoli e pellicce leopardate un quantità… ma il racconto è appena iniziato e non siamo ancora in confidenza?.
    Ho inciampato in qualche refuso tipo:
    “ne del fango, ne…” mancanza di accenti, oppure ” quei occhi… ” o ” Era uno strumento, gli bastava che il suo padrone si sarebbe dimostrato capace di usarlo, ed egli avrebbe realizzato la sua intera esistenza. ” dove i verbi non convincono, e poi altre cosette tipo: “Io sono un’opera d’arte mio rozzo ignorante. – Aveva tentato di spiegargli Hirò. – È lungi… (Gli aveva detto) ed ora…. ” Tutto questo mi fa concludere che hai pubblicato un poco in fretta, evidentemente la storia ti piace e la penna ti brucia tra le dita… Io però sono un tuo estimatore, voto le strade e ti auguro buona domenica.??

    • Ciao fenderman! ?
      Ma no tranquillo! Capisco che si capisce poco, voi pazienti lettori state vedendo il mondo solo attraverso gli occhi di uno spaventato Hirò. Hahaha mi piace la tua perseveranza ? che stella!
      ??? in “qualche” hai detto?! Ce ne sono troppi ? perdindirindina! ? grazie per avermeli mostrati ?
      La penna brucia, ma qui bruciano anche i neuroni ? Bella espressione comunque! ??
      Ma che stella! Grazieee e (ormai) buona serata ?

  • Ciao, Artemis. rieccoti! Ci siamo un po’ perse di vista, ma sono tornata per farmi raccontare una storia. Il principio è interessante, fino a metà del capitolo non si capisce chi sta nella gabbia dorata, poi ci viene svelato (anche se nelle opzioni si parla di leonide umano, in che senso?)
    Ti hanno già fatto notare la mancanza della “a”, perciò, non avendo altro da segnalare, ti faccio i complimenti e aspetto il secondo.

    Alla prossima!

    • Ey keziarica! Ciaoo ?
      Hahaha si è vero, grazie per la pazienza ?
      In quella frase Hirò voleva far intendere che per quanto abbia tratti molto simili al Gatto nudo, quindi un’animale, voleva cmq conservare una dignità umana. Hirò è un personaggio estremamente orgoglioso, quindi “puzzare come un animale” è qualcosa d’inacettabile.
      Si caspita, grazie per la correzione ?
      Alla prossima ?

  • Capitolo 1)

    Ehi!
    Ho iniziato a leggere la tua storia, su Youtube, insieme a quelle di altri autori. Se la cosa può farti piacere, fammelo sapere e continuerò con la storia! 😉
    Abbiamo ancora molto da scoprire, giustamente siamo all’inizio, e quindi dobbiamo ancora ambientarci nell’ambientazione. Aspetto di scoprire qualcosa in più sul conto di Hirò.

    Trovi la lettura su Youtube:
    https://youtu.be/NWCi0D2Ojns

    Alla prossima!

  • Ciao AT, io ho letto i commenti e vorrei invece complimentarmi per la perizia che usi nel dire e non dire alimentando la curiosità con frasette sibilline nella prima parte che trovano una spiegazione nella seconda. Insomma mi hai introdotto nella storia come buttato su un treno in corsa, ma dopo un primo sbandamento, ho capito. Il gattone mi è già simpatico, figuriamoci, e vuole conoscere il nome del padrone per averne un vantaggio.
    Bravissima. CIAo, ciao??

  • Ciao Artemis!
    Segnali di vita dalla confederazione! Bentornata, ci accompagni di nuovo nei meandri del tuo mondo fantastico pieno di ahzani. Hirò lo schiavo di lusso chiede di arrivare in gabbia al cospetto del padrone, ero in dubbio perché senz’altro si voleva anche lavare. Lo farà dopo.
    Seguo sin dalla mezzanotte e cinquantacinque di oggi 20, il tuo stile mi è familiare. Ti segnalo “sono stato creato per averlo e tu farai in modo che ciò si compi” all’ultima parola manca la “a”. Bazzecole.
    Buona domenica!

  • Voto il lavarsi perché è abbastanza eccentrico ed un buon modo di uscire dalla gabbia 🙂

    Uau! Decisamente uau! Storia molto affine a quelle che mi invento io. Un leonide, seppur senza artigli e… membra riproduttive, che è stato creato per avere un padrone ma non si sa quale altro scopo (guerriero, gatto domestico, servo di altro genere e natura? Lo scopriremo).
    Altrettanto strano ed affascinante il fatto che qualcuno in un simile borgo abbia tanto oro quanto è il suo peso (oppure è straordinariamente leggero) a meno che non ci sia qualche altra cosa sotto.
    Insomma sono affascinato, incuriosito ed entusiasta! Ti seguo (ma che te lo dico a fare? :P).

    Ciao 🙂

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