Il mio destino

Dove eravamo rimasti?

Tutto questo è davvero inaspettato. Buttati, vai a cena con Santiago. Vivi questa esperienza fino in fondo. (100%)

Mi avvio.

Rimasi basito, lessi quel messaggio più volte, cercai di metabolizzare la situazione che si stava venendo a creare.
«Non ho la più pallida idea, di chi tu sia…» dissi parlando con il telefono.
Prima di rispondere, ho di ignorare il messaggio, decisi di cercare informazioni, sullo stesso telefono. Senza rendermene conto, in realtà, avevo intimamente deciso di non rimandare, oppure rifiutare l’invito a cena, ma di accettarlo.
Scorrendo la chat, trovai pochissime informazioni, frasi banali, nulla che lasciava intendere, un amicizia di vecchia data. Feci letteralmente il terzo grado al telefono, cercando qualche Social. Falli miseramente, su quel telefono, non vi era tracia di nessun Social.
«Ora che faccio?» che domanda stupida, avevo già deciso cosa fare una decina di minuti fa.
«Sarò puntuale» risposi sintetico. Mi ritrovai a sorridere da solo come idiota.
Lanciai il telefono sul letto, guardai l’orologio sul muro, ho tempo per farmi una doccia veloce.
Quando entrai nel bagno, con mia somma sorpresa, scoprii essere più grande di quello che pensavo. Aveva le pareti, color gelato alla vaniglia, calde al tatto, il pavimento era freddo, statico in quelle orrende piastrelle quadrate, dal diametro di una mano circa. Il muro mi piaceva di più, quelle piastrelle erano molto graziose. Volendo essere cinici, e onesti, guardandolo con un occhio obiettivo, era tutto molto sterile e triste. In quel momento non mi interessava molto l’estetica. Notai invece, essere molto pulito. Per un attimo, mi sembro di sentire anche un profumo di lavanda e Camomilla.
Mi tolsi i vestiti, guardai la doccia sulla sinistra, ne rimasi sorpreso, era una di quelle docce da stanza, chiuse da porte vetro, quel genere di docce “da film”, installate sempre a casa di fortunati ricchi.
Aprii il rubinetto, mi lasciai travolgere dal getto del acqua calda, chiusi gli occhi, abbandonai ogni genere di pensiero in un sospiro caldo e intimo, in quel attimo, per la prima volta sotto quel mare di lacrime finte, ero felice.
Non mi resi conto del tempo che passava, intimamente volevo non finisse mai.
Non era possibile.
Mi trovai davanti all’armadio, fermo a fissare quei pochissimi vestiti che c’erano, con una stupida e banalissima domanda «Cosa voglio indossare?».
C’erano un vestito nero, abito lungo, bello, ma era di lana, Un grazioso abito verde, camicia e pantaloni, e l’ultimo uno bianco. Mi innamorai si quello bianco. Scelsi lui. Volevo lui, punto. Lo indossai con cura, come se fosse di cristallo. Era tutto di pizzo color perla, lavorato con delle decorazioni floreali, e intrecciato con della stoffa.
Mi piaceva come cadeva la gonna, lunga fino al ginocchio, non era a tubo, ma ampia, ondulata. Se giravo su me stesso, si apriva tutta ad ombrello.
Mi serviva del intimo, lo cercai nel cassetto, il primo che vidi, era qualcosa di verde fluorescente, tremendamente imbarazzante, non so perché ma mi faceva anche senso. Meglio cercare altro. Il secondo slip che trovai, era rotto, c’era solo dei fili. Lo girai e girai per le mani, cercando di capire come eventualmente indossarlo. Lasciai perdere, quando iniziai a paragonarlo, alla pettorina del cane, della mia vicina. Il terzo tentativo, finalmente, fu quello giusto, era color lillà, tinta unita, di seta. Non mi sembrava nemmeno di indossarli.
Le scarpe? C’erano solo due scelte. Stivali militari neri, belli, ma troppo caldi, e di semplici stivaletti beige chiaro, di tela.
Meno male che il tacco, non era tanto grande, volevo evitare cadute imbarazzanti.
Ero pronto, ero perfetto, mi piacevo, in quella semplicità, quello che vedevo, era la mia finestra sul mondo.
Non volevo arrivare tardi, usci di casa di corsa, presi solo la borsa.
Guardai il cielo nero senza stelle, solo la luna volubile mi guardava, giocando a nascondino con i suoi stessi pensieri e segreti.
Sembrano tutti allegri, sento le loro grida, la musica, ascoltano quello che amo anche io. Mi piace questo posto, mi sento a casa.
Arrivo al appuntamento, sono sereno, rilassato, mi guardo attorno, non so precisamente chi devo aspettare, spero sia lui a conoscere me. Tra le tante persone offuscate, che mi passano accanto, un uomo mi colpisce. E alto quasi 1,80, centimetro più, centimetro meno, avrà 40 anni poco più, la barba, due bellissimi occhi scuri, e il solo a sorride, quando mi vede.
«Allora ci sei. Come sono felice di questo» mi sorride felice, la sua voce e cosi calda e rassicurante.
«Carlos» dissi solo intimidito.
«Andiamo?» Sorrise e mi prese per mano.

Quella voce, quello sguardo cosi magnetico, quella mano cosi calda, non mi lascio scampo.

  • Scappa, questo e troppo. (0%)
    0
  • Fa la prima mossa, seducilo. (33%)
    33
  • Lasciati sedurre. (67%)
    67
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38 Commenti

  • Capitolo 10)

    Alla fine hai raggiunto il finale! E, come avevo pensato all’inizio, l’idea è abbastanza originale e toccante. Offre ottimi spunti di riflessione, anche se necessità di maggiore revisione. Il “segno” dei tagli, purtroppo, risulta evidente in questo capitolo, ma non impedisce al lettore di comprendere il senso che hai voluto dare al racconto. Credo proprio un altro capitolo sarebbe stato essenziale per spiegare meglio ogni cosa.
    Forse la Prima Persona è più indicata per questo genere di racconti, proprio per esaltare il fatto che sia un viaggio personale. Un confronto con l’io interiore che si è perso. Ovviamente, una scelta simile, ti costringerebbe a rivedere l’intero testo, quindi valuta quale possa essere la scelta migliore per il prodotto finale.
    Se vuoi provare l’effetto, scegli un capitolo in particolare e prova a riscriverlo con quella modalità. Non correggerlo, intendo proprio riscriverlo. Prova a rielaborare le idee in quella versione. Trovo sia più efficace, anche per non creare degli errori 🙂

    Lieto di essere stato utile! Questo viaggio ha lasciato qualcosa anche a me; quindi ti è riuscito di svolgere il lavoro principale di chi scrive: far riflettere. Complimenti 🙂

    Trovi, come sai già, la lettura su Youtube:
    https://youtu.be/-SJe8jH6kmo

    Alla prossima avventura!

  • Come sempre ci sono stati dei tagli al testo.
    Mi sono divertita in questa mia prima avventura. La prima volta che scrivo. Di sbagli, né ho fatti tanti, ma la prossima volta andrà meglio, ora che sono entrata nel meccanismo di questo sito.
    Lo so, mi rendo conto che questo finale, puoi sembrare ipocrita è falso, ma non volevo un finale triste e crudo ( per la cronaca l’ho scritto), volevo un finale che desse speranza, un finale che possa far dire a chi vive di persona tutto questo, che un lieto fine esiste.
    Ringrazio tutti quelli che sono rimasti fino a qua, a leggere.
    Grazie per i vostri preziosi consigli, per la pazienza, mi scuso ancora per gli errori.
    Un grazie speciale a G. G. Pintore “Il Diario della Notte “, per i suoi preziosi consigli, Non hai la minima idea di quanto in realtà mi hai aiutato.
    Correggerò il testo ovviamente, e cercherò di pubblicarlo includendo le parti tagliate.
    Spero mi seguirete, anche nella prossima storia.

  • Capitolo 9)

    Ho trovato questo capitolo poco curato, rispetto ai precedenti. Ci sono parecchi errori, tra punteggiatura, qualche verbo e qualche dimenticanza da revisione.
    Un peccato, considerata l’idea di base. Avresti potuto concederti un giorno in più per la revisione, anche due 🙂

    L’idea mi è piaciuta parecchio. Sono certo che farai tesoro dell’esperienza di questo racconto. Si cresce con le stesse storie che scriviamo 😉

    Spero di essere stato utile!

    Trovi la lettura sempre su Youtube,:
    https://youtu.be/g3wjEqbTg08

    Ci leggiamo/ascoltiamo nel finale!

  • Capitolo 7)

    Intrigante quel che vuoi raccontare, anche se questa volta c’è stata forse poca attenzione ai dettagli e alla punteggiatura, che in alcuni punti rischia di fornire proprio delle interpretazioni differenti al testo, frammentandolo anche quando non necessario. Nulla di troppo grave, ma conviene sempre staccare un po’ dal testo, pensare ad altro, e ritornarci per vedere gli errorini dimenticati 🙂

    Punto per la seduzione, e vediamo cosa riesci a inventarti 🙂

    Trovi il capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/Hpd0WgTLCrk
    Alla prossima!

    • Come dissi al inizio, so già come terminarla, non so se la mia scelta piacerà.
      Sbagliano imparo, anche grazie a voi.
      Ho il terrore di mettere pochissime virgole, e troppi punti. Che brutta cosa l’ansia da prestazione 😀
      Grazi infinite per continuare questa avventura con me ^_^

  • Ciao,
    grazie di avermi letto.
    Forse ti riferisci alla scelta narrativa di parlare al maschile? Quella è voluta. Dopo 5 Capitoli scritti al maschile, non so, mi sembrava sbagliato, scriverla al femminile. Avrò sbagliato io, essendo alle prime armi.
    Hai vesto giusto, mi lascio andare troppo nella scrittura, è me ne accorgo troppo tardi.

  • Capitolo 6)

    Il tema che credo tu voglia affrontare, lungo la narrazione, potrebbe rivelarsi molto intrigante, ma bisogna vedere se è proprio quello il tema che intendi trattare. Quale? Lo scopriremo alla fine, suppongo. Il capitolo presenta qualche imprecisione un po’ fastidiosa, più per il fatto che potrebbe fornire delle interpretazioni diverse nella narrazione, problema fornito spesso da qualche errore di battitura. Nulla di distruttivo, beninteso. Non ti rovina il capitolo, però gli fa perdere un po’ di smalto. Ho avuto l’impressione che ti sia costato fare qualche taglio, o sbaglio?

    Continua così 🙂

    Trovi il capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/AsPKSXjKhyI

    Alla prossima!

    • Ciao,
      grazie di avermi letto.
      Forse ti riferisci alla scelta narrativa di parlare al maschile? Quella è voluta. Dopo 5 Capitoli scritti al maschile, non so, mi sembrava sbagliato, scriverla al femminile. Avrò sbagliato io, essendo alle prime armi.
      Hai vesto giusto, mi lascio andare troppo nella scrittura, è me ne accorgo troppo tardi.

  • Buttati, via… ovvio.
    Stavolta hai letto e riletto bene. Sembra tutto in ordine e la ragazza che va alla scoperta del suo corpo è ben descritta e prelude sicuramente a una nuova avventura.? brava, avanti così, alla prossima ??

  • Capitolo 5)

    Credo gli altri utenti abbiano già sottolineato il “problema” di questa volta, alcuni termini, espressioni e punteggiatura finiscono per stonare in determinati passaggi. Se non lo fai già, prova a leggere sempre a voce alta il tuo capitolo, prima di pubblicarlo, oppure fattelo leggere da un riproduttore vocale (tipo google). In questo modo riuscirai a notare le parti poco chiare della storia. 😉

    Il progetto è interessante, serve solo un pizzico in più di attenzione per inserire dei termini più effcaci!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://www.youtube.com/watch?v=Xq8gwpl6bNk

    Alla prossima!

    • Grazie infinite,
      per i preziosi consigli.
      Leggere a voce alta? Dici che funziona? Proverò, cercherò anche un riproduttore vocale, per quando non sono a casa, altrimenti mi prendono per pazza.
      Volevo pubblicarlo oggi, ma aspetto domenica, cosi ho tempo per correggere, e rileggere con calma.
      Grazie ancora per i consigli, sempre preziosissimi.

  • Senti un rumore…
    Ciao BabyBell, stavolta sei nei guai. Sai perché? Perché non c’è un qualche errore particolare da correggere o forse sì, uno solo importante: hai pubblicato in fretta senza rileggere, senza revisionare a dovere il testo. Ci sono vari refusi, termini non proprio centrati che danno un’idea di approssimazione che tu per prima non meriti.
    Allora, ti ho accontentata: ti ho massacrata, e neanche tanto, ma l’ho fatto con affetto. Amo chi scrive comunque lo faccia, e se impara a farlo meglio è una gioia.
    Dai, rileggi e riscrivi, e vedrai che in breve tempo risolvi…? ciao ?

  • Questa settimana, finalmente sarò un po’ più libera, riuscirò ad aggiornare la storia un po’ prima.
    La storia sta cambiando, è mi porta grazie alle vostre scelte verso altri lidi, e di conseguenza, verso una storia tutta nuova non preparata a tavolino, come finora ho fatto.
    Porca miseria come mi diverto.
    Ringrazio ancora chi mi segue, e chi mi consiglia, aiutandomi. Lo so che per voi e assurdo, ho letto tante storie su Incipit, una più bella del altra, tutti autori straordinariamente bravi, io sto imparano tantissimo, da questa mia prima, ma non ultima esperienza.

    Al mio segnale, massacratemi!!!
    😀

  • L’idea delle porte da aprire per scegliere, il proprio destino è buona. Funziona come un trailer, ma dovrebbe essere più curata, riletta attentamente, i numerosi refusi disturbano. Ricorda che il più cattivo critico dei nostri scritti dobbiamo essere noi stessi. Mi sono chiesta perché non usi l’apostrofo con le preposizioni articolate. (Molto bellissima)… non mi piace.
    Come prima volta, però, hai speranza, continua a scrivere col tempo si migliora. Comunque ti seguo. ciao e alla prossima BabyBell.

    • Ciao Anna,
      grazie per i preziosi consigli.
      Mi sono accorta, forse troppo tardi, della brevità dei capitoli. Proverò a svilupparla in separata sede.
      Non ho scusanti per gli errori, molti refusi, sono frutto di ansia da prestazione. Volevo editare il testo, come ho scritto sotto, ma non so come fare. Da quello che ho capito, non si può correggere.
      Forse, la scrittura in prima persona non fa per me.
      Grazie ancora,

  • Capitolo 4)

    Trovo che questo capitolo non sia brutto, per quello che vuoi raccontare; tuttavia, come hai già fatto notare nei commenti, rischia di risultare un riassunto. In questo capitolo manca il legame, l’emozione nel racconto. Vuoi presentarci una persona abbastanza superficiale, malgrado ciò il personaggio manca di spessore per presentarci i suoi eccessi. Un peccato.
    Di per sé, come dicevo, il capitolo è buono: occorre solo lavorarci un po’. Non essere troppo dura 😉

    Ps: per qualsiasi operazione di editing devi contattare gli amministratori del sito 😉
    Trovi il capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/BUwOdqyd660
    Alla prossima!

    • Sempre molto graditi, e sempre molto preziosi i tuoi consigli.
      La versione originale di questo capitolo, era più lunga.
      Devo io, rientrare nel ottica ti “Raccontare una storia, ed essere più breve”
      😀 Non sono dura con me stessa, sono realistica, questa è la mia prima esperienza, ovviamente di sbagli ne faro ancora. Tutto questo mi piace da morire, sono entusiasta, e continuerò.
      Mi sono innamorata di TheIncipit, e stupendo, mettersi alla prova, specialmente quando i lettori, ti fanno cambiare senso del racconto.

      Grazie mille per continuare a seguirmi ^_^

  • COSE BRUTTE
    Non mi convince, boccio questo capitolo, forse perché sforando un po’ (come il solito) ci sono stati dei tagli.

    COSE BELLE
    Continuo a divertirmi tanto, sto anche imparando molto qua su TheIncipit.
    Devo imparare molto di più sulla scrittura in prima persona. Noto di avere grosse lacune in questo senso. Alcuni pezzi sembrano riassunti scolastici.

    Come sempre massacratemi, altrimenti non imparo.
    Prossimo aggiornamento Domenica prossima.

  • Capitolo 3)

    Mi hai veramente colpito con questo capitolo. Mi è piaciuto tantissimo! L’episodio di The incipit di oggi è stato particolarmente bello per i temi trattati nelle varie storie, specie nel modo in cui sono state scritte.
    Unico appunto, si vede una buona cura ma sono rimasti comunque alcuni piccoli errorini e qualche ripetizione, ho notato più nella parte finale. Nulla che possa alterare la bellezza di questo capitolo. Ti faccio un esempio per alcune cose:

    – Non faccio in tempo a rispondere, tempo di un battito di ciglia (tolto il “tempo di” ci sta perfettamente.)

    – «Scusi Padre», dico, sono nel panico, mi rendo conto immediatamente di quello che ho appena detto. (Si capisce che parla il protagonista. Puoi saltare il dico, invertendo le due frasi seguenti, ottenendo un bell’effetto)

    Spero di esserti stato utile!

    Trovi il capitolo sempre su Youtube:
    https://www.youtube.com/watch?v=HYCH2MFZNi0

    Alla prossima!

    • Grazie,
      mi fa piacere sapere, che non sto annoiano. Credo sia facile cadere, nella noia in questo genere di storie, che mi sono scelta.
      Non mi ero accorta delle ripetizioni, che figuraccia mamma mia LoL
      Grazie per i suggerimenti, molto utili, vedrò di stare più attenta.
      Come sempre massacratemi, altrimenti non migliorerò mai ^_°

  • Mi sono divertita, aspettare, eliminando la fretta, si è rivelata almeno per me, la scelta migliore.
    Un idea di come finirà, c’è l’ho già, poi chi lo sa, alla fine, il finale, non sarà quello che ho nella mia mente ora.
    Sono pronta per una nuova sfida.
    Grazie infinite, a tutti quelli che si fermano è mi leggono.

  • Capito 2)

    Ehi 🙂

    Non trovo che sia scritto male, idem per la volgarità. Abbiamo letto cose decisamente più spinte, forse anche un po’ troppo, ma sono sicuro che in questo caso ti sia riuscito bene non sfociare nella volgarità inutile e poco “leggibile”.
    Il consiglio che posso darti… è di non avere fretta, specie se ti ritrovi a fare dei tagli. Prenditi più tempo, in maniera tale da poter rivedere con più calma il tutto. Non ci insegue nessuno, spero! 😀

    Sono certo che, con qualche ora in più, ti sarebbe riuscito di dare una forma migliore, anche più erotica, al racconto 😉

    Spero di esserti stato utile. Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/UjZFD4hwwng

    Alla prossima! 😛

    • Ti ringrazio per l’incoraggiamento.
      Questa è la mia prima volta, sono consapevole di aver fatto una moltitudine di errori, causati dalla fretta.
      😀 La pazienza non è una mia virtù.
      Questa nuova avventura, mi sta piacendo molto.
      Ho scoperto Google Drive, lo userò quello, è più pratico per rivedere è correggere, specie se sono in giro.
      Il prossimo capitolo, lo scrivo con più calma, provando nuove atmosfere erotiche, magari cambio anche Playlist.
      Il tuo aiuto è stato molto prezioso grazie infinite.

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