Dove eravamo rimasti?
La Gita
Il sole è alto nell’isola di Favignana, i due coniugi, dopo aver battezzato l’inizio della loro vacanza, sorseggiano uno Spritz a piazza Madrice, con vista sulla chiesa di Santa Maria Annunziata.
«Che dici Anna, come iniziamo la giornata domani? Cosa vuoi fare?», esordisce Paolo sgranocchiando dei salatini. «Non saprei, sicuro che voglio fare un bagno, per il resto decidi tu», ribatte Annalisa gustando inebriata il suo cocktail.
La mattina seguente, dopo aver fatto scorta di viveri in un supermarket vicino, la coppia decide di fare una gita in barca e visitare il perimetro dell’isola da un’altra prospettiva. Si dirigono verso il molo e, dopo una breve trattativa, scelgono “Luna”, una barca di medie dimensione con spazio annesso per prendere una salutare tintarella.
«Il mare oggi è stupendo Paolo, giornata perfetta per una gita in barca», gongola Annalisa mentre si libera dei vestiti e si sistema a prua per godersi il cavalcare delle onde e il calore del sole. «Si, speriamo solo che si mantenga tutta la giornata così», continua Paolo iniziando a prendere confidenza con la leva direzionale del motore.
Il sole ormai è alto e dopo circa venti minuti di navigazione Paolo e Annalisa decidono di buttare l’ancora a ridosso della splendida scogliera di Cala Rossa, luogo incontaminato di un fascino unico.
Paolo dopo aver sistemato l’ancora prende una pesca dalla piccola borsa frigo. Tra un’addentata e l’altra si gode il corpo formoso della bella moglie e inizia a fare pensieri strani. «Tesoro vuoi che ti spalmi la crema?», urla Paolo alla moglie, spezzando quel dolce suono del movimento delle onde. «Se la tua mente perversa si ferma a quello, allora puoi procedere». Annalisa quel giorno indossava un costume totalmente nero con i bordi fucsia, che risaltavano la sua carnagione chiara. Lo slip castigato quotidiano, lasciava spazio ad una brasiliana che risaltava il suo culo disegnato da un artista fiorentino e il reggiseno non lasciava spazio a nessun tipo di immaginazione, copriva i capezzoli e a stento riusciva a reggere quella quarta abbondante. Annalisa era una donna aperta nella mente quando si guardava intorno, ma molto restia a far vedere il suo corpo in presenza di altre persone. Quel giorno sapeva di essere solo con Paolo e che nessuno li avrebbe potuto vedere se non in lontananza, quindi uno strappo alla regola, per compiacere il marito, si poteva fare. Paolo prende il tubetto della protezione 30 e si china verso la moglie iniziando a distribuire la stessa sulla schiena. Slaccia il reggiseno, lasciando la schiena completamente libera. Il movimento delle mani di Paolo è lento ma vigoroso, spaziano lungo tutto la schiena, sfiorando la parte laterale dei grossi seni di Annalisa. La donna accoglie quel movimento in totale relax, lasciandosi andare di tanto in tanto a qualche gemito di piacere. Via via, le mani del marito scivolano verso il basso, accarezzando le gambe rese muscolose da anni di danza classica. Movimenti verticali si alternano a movimenti rotatori, fino a quando la donna istintivamente divarica leggermente le gambe, come a voler accogliere qualcosa che aspetta dall’inizio del massaggio. Paolo accetta la provocazione dirigendo le sue mani verso la vulva di Annalisa, ma esplora solamente il perimetro, creando una certa irritazione nella donna. «Adesso girati», le sussurra Paolo con dolcezza all’orecchio. «Allacciami prima il reggiseno», intima Annalisa al marito. «Ma smettila, chi vuoi che ci veda qui, non fare la guastafeste», risponde l’uomo in maniera stizzita. Annalisa si rende conto che effettivamente non vi era alcun pericolo di essere visti e asseconda l’idea del marito, anche se con un pò di riluttanza. Paolo è completamente abbagliato da quella vista, anche se stavano insieme da tantissimi anni, la vista delle tette della moglie era sempre una novità per lui. Sode, enormi e capezzoli così grandi e inturgiditi da mordere e succhiare. Il cazzo rigido come la pietra lavica, stava a fatica dentro il costume a slip di Paolo che aveva ripreso a massaggiare il corpo della moglie. Le mani ormai andavano da sole in mezzo a quei due seni prorompenti. Annalisa ormai si era lasciata andare alle cure di Paolo e non si curava dell’ambiente circostante. L’uomo non riesce più a contenere l’eccitazione e trascina la sua bocca verso i capezzoli della donna. La lingua disegna continuamente cerchi perfetti sui suoi capezzoli, mentre la mano di Paolo inizia ad esplorare la parte bassa del ventre di Annalisa. Ancor prima di rendersene conto Annalisa si ritrova completamente nuda, anche lo slip che copriva la sua intimità, scivola via in una frazione di secondo. La figa ormai completamente zuppa di umori, si posiziona per accogliere qualcosa che aspetta ormai da troppo tempo. Annalisa inizia a stringersi con forza i capezzoli, direziona le grandissime tette verso la sua bocca, succhiandole con voracità. Ad un tratto un rumore sordo le fa socchiudere gli occhi . «Oh cazzo!». Andrea e Nadia si affiancano alla loro barca.
Situazione imprevista, come reagiscono Paolo e Annalisa?
- Andrea e Nadia si affiancano e si tuffano per un bagno rigenerante (25%)
- Paolo e Annalisa invitano i due a salire sulla barca (75%)
- Paolo ritira l'ancora e si allontanano dal posto. (0%)

08/08/2023 at 20:41
Ciao ho letto i tuoi capitoli, devo dire che a loro posto non so se avrei lasciato i miei figli 😅🤣 ma hanno fatto bene ci stà ogni tanto , penso che secondo me sei andato/a troppo di petto, troppo tutto e subito😅🤣🤣 comunque ho votato la prima vediamo come và!
08/02/2022 at 02:36
Ehi!
Mi sono permesso di leggere la tua storia su Youtube, insieme a ormai quasi tutte le storie presenti su The Incipit, da qualche mese a questa parte. Ovviamente, fammi sapere se la cosa può farti piacere o meno, perché non tutti gli autori gradiscono certe cose, senza farti problemi 🙂
Ho trovato l’impostazione e lo stile interessanti, sebbene sul finale abbia avvertito una certa “sufficienza”, magari voluta, che però mi ha fatto storcere il naso. Si può sempre trattare di un’impressione personale, ma secondo me avresti potuto gestirla con un pizzico di eleganza in più, del tutto affine allo stile scelto per il resto della narrazione.
Ti ho lasciato qualche consiglio in video 😉
Alla prossima!
Trovi la lettura del primo capitolo qui:
https://youtu.be/KMZT6Eu3DIE
02/02/2022 at 15:45
Ciao, per l’esordio hai scelto un genere un po’ scivoloso, auguri.
Consigli: usa i numeri solo per date e orari, vai a capo quando cambia il soggetto che parla, e riscrivi, tutto si può riscrivere meglio di com’è anche risparmiando caratteri. Inoltre se scrivere è bello ti accorgerai che la revisione è ancora meglio. Voto la proposta… Brava, ciao ??
03/02/2022 at 11:04
Ok grazie per le dritte, ne farò tesoro. Grazie per essere passato
02/02/2022 at 14:15
C’è troppa carne al fuoco per essere un episodio breve. I personaggi sono monodimensionali e non si capisce perché lo facciano. Più goliardico che erotico, però voglio vedere come si evolve. Voto per la seconda opzione.
03/02/2022 at 11:04
Grazie per essere passato
02/02/2022 at 13:08
Dalla gita in barca può nascere di tutto… ?
02/02/2022 at 14:00
Vedremo, grazie per essere passato.
02/02/2022 at 13:05
Inizio trascinante…
02/02/2022 at 14:01
Grazie, lo diventerà ancora di più…spero. Grazie per essere passato