Lacrime
Sono sul letto. Sto guardando dei video di gattini che litigano con dei cani. Più o meno sono due ore che continuo a rimandare il momento in cui dovrò alzarmi e affrontare la realtà. Faccio finta che vada tutto bene, che sia tutto normale. Ma cosa è normale? In questo mondo anche uccidere una parente quindicenne a sangue freddo è normale; è normale perchè è successo.
Decido di smettere di fingere. Non va tutto bene. Improvvisamente la tristezza scompare, c’è solo rabbia e un forte desiderio di vendetta.
Lascio perdere i gatti e i cani e mi catapulto di sotto, da mia madre. Lei sta piangendo, come negli ultimi sei giorni. Ma appena mi sente arrivare si asciuga le lacrime e si soffia il naso cercando di non farsi sentire. Ma io la sento. Non dico niente, so che le darebbe fastidio farsi vedere debole da me.
-Ciao, tesoro.- dice cercando di apparire sicura di sè.
-Ciao ma’- rispondo malinconica. -Senti, volevo chiederti…
-Dimmi.
-Non è che potremmo, magari, rimandare il funerale? Voglio dire, non sappiamo ancora chi l’abbia uccisa, non sappiamo niente. Non sarebbe meglio dirle addio quando il caso sarà chiuso?- mia madre non dice niente. Mi guarda, poi inizia a fissare il lavandino. Sospira, riflette.
-Penso che sia un’ottima idea. Ne parlerò con tuo padre.- afferma sorridendo. Poi si avvicina e mi abbraccia. Serve più a lei che a me, così ricambio l’abbraccio. Mi accarezza la testa e mi sposta i capelli. Io mi limito a stringerla nelle mie braccia più che posso. Poi mi stacco e noto che sta piangendo. Non dico niente, so che la metterei in imbarazzo.
Marta non se lo meritava.- la riabbraccio e torno in camera mia.
———————–
Sono le sette in punto. Sento mia madre chiamarmi dal piano di sotto. Stiamo andando ad una cena di famiglia. Questa sera ci saranno tutti, ma proprio tutti! Anche lo zio Marco, che non c’è mai. Non so perchè proprio oggi abbia deciso di esserci, eppure è così e un po’ sono contenta.
Mi guardo allo specchio e decido che sono pronta. Scendo le scale. Stanno tutti davanti alla porta ad aspettarmi.
-Sempre molto puntuale, eh?- Marta mi guarda ridendo.
-Dai, voi due, non litigate.- nostra madre apre la porta ed esce. Noi la seguiamo. Nostro padre la chiude a chiave e ci infliamo tutti nella vecchia macchina. Durante il viaggio parliamo di uno strano cliente di papà, che ha pagato il triplo senza volere il resto. Poi passiamo alla verifica a sorpresa di storia dell’arte che oggi Marta ha dovuto affrontare e poi mamma accende la musica. Rimaniamo ad ascoltare in silenzio quelle orrende note anni ’80. Io e Marta ci guardiamo e alziamo gli occhi al cielo, ma decidiamo di non dire niente, dato che ormai siamo arrivati.
La casa della nonna è grande ed è solitamente la sede di questi nostri incontri familiari. Lei ci accoglie con degli abbracci veloci e ci invita ad entrare. Marco è seduto sul divano, da solo, con un bicchiere in mano. Non appena ci vede, si alza e viene a salutarci. Non lo vedevo dalla comunione di mia cugina Anna sei anni fa. E ora eccolo qui.
Poco dopo suona il campanello ed entrano la zia Gio, lo zio Teo e i loro due figli Diego e Anna. Diego ha tre anni in più di me e Marta, mentre Anna ne ha uno in meno. Ci abbracciamo tutti e sorridiamo tanto. Gli adulti si dirigono tutti al divano e iniziano a parlare di cose da adulti: il governo, la crisi economica, le coppie fra VIP. Noi invece raggiungiamo il tavolo, rubiamo le patatine e saliamo al piano di sopra. So che Diego non ama questi raduni di famiglia, probabilmente perchè non c’è nessuno che abbia la sua età. Nonostante ciò, sta sempre con noi ragazze e non si lamenta mai. Diego è veramente un ragazzo gentile e buono. Porta gli occhiali, che lo fanno sembrare anche molto intelligente. Sua sorella Anna, invece, è una di quelle ragazze che molti definirebbero “alternative”. Ha i capelli corti, indossa vestiti larghi e scuri, spesso strappati e rotti. Si trucca molto, specialmente di nero. Le sue scarpe sembrano dei carri armati e al collo porta delle collane strette che ho scoperto da poco chiamarsi “chocker”. Anna può sembrare molto dura e senza cuore; invece è completamente il contrario: è solare, gentile e affettuosa. Ride tanto e con le sue battute fa morire dalle risate.
Mentre analizzo i miei cugini, però, mi accorgo che Marta non c’è.
-Ei, ragazzi, avete visto Marta?
-Chi, la tua gemella siamese?
-Siamo solo gemelle, non siamesi.- mi guardo intorno. Non la trovo. Penso che sia andata in bagno o a prendere altre patatine. Noi continuiamo a parlare, aspettando Marta. Ma lei non arriva. Passano i minuti. Decido di andare a cercarla. Ma non appena mi alzo un urlo agghiacciante rompe l’armonia che si era creata. Io, Diego e Anna ci guardiamo. Poi ci precipitiamo di sotto, in bagno, che era l’origine delle grida. Gli zii, mio padre e mia nonna sono lì a fissare mia madre che piange seduta accanto a un corpo esanime sdraiato in terra. Guardo meglio; è Marta. I miei occhi si riempiono di lacrime e improvvisamente nulla ha più senso.
Cosa si racconta nel prossimo capitolo?
- Flashforward (salto in avanti) al momento del funerale (il caso si è chiuso e l'assassino è già in prigione) (33%)
- Flashback (salto indietro) su un litigio con un membro della famiglia con Marta (33%)
- La storia va avanti dal momento in cui Marta è stata ritrovata morta nel bagno (33%)

08/09/2023 at 23:06
Ma come?! Aspettavo il finale da Aprile e tu me la concludi così? 🙁
04/04/2023 at 22:49
Olà! Bentornata! ^_^
La lettera lascia aperta la questione per un’eventuale sorpresa finale: chissà cosa hai in mente 🙂
Ciao 🙂
08/09/2022 at 20:51
Io voto la lettera!
Ciao! Abbiamo finalmente capito chi è questo Mattia ma sono ancora perplesso da quanto è accaduto. Ma abbiamo ancora due capitoli per dirimere la questione, quindi vediamo come va ^_^
Ciao 🙂
17/07/2022 at 21:59
Io continuo a votare Mattia; il flashback dell’omicidio ce lo riserviamo per il nono capitolo 🙂
Ciao! Carino come colpo di scena: la zia che voleva uccidere Marta ed invece è stata preceduta! Il Giallo è molto carino; peccato le lunghe pause tra un capitolo e l’altro che fanno perdere tutti i dettagli (anche perché il gioco flashback/flashforward funziona bene solo se si riescono a far quadrare i tempi).
Ciao 🙂
11/06/2022 at 16:35
Ho riletto un po’ tutti i capitoli, non ho capito! Si tratta di due cene diverse? E lo zio Marco c’era o non c’era?
Qualcosa non funziona. Magari nel prossimo capitolo si chiarirà tutto. A presto, eemmaa e buona domenica.
17/07/2022 at 20:18
Rieccomi! Non sei la prima a dire che non si capisce bene se la cena di Natale è un’altra cena rispetto a quella dell’omicidio oppure no. Nel’interrogatorio di Matteo è scritto esplicitamente che la cena di Natale in cui è successo il litigio, è avvenuta un mese prima della morte di Marta quindi speravo che quello potesse chiarire un po’ di dubbi. In ogni caso, ecco un altro capitolo. Enjoy 🙂
04/06/2022 at 00:30
SI PUÒ DI NUOVO COMMENTARE! CIAO!
Io dico di approfondire Mattia: è appena stato introdotto e prima mai citato, quindi vorrei saperne qualcosa di più.
Ciao 🙂
18/05/2022 at 12:19
Io direi interrogatorio allo zio Marco, così scopriamo come fa a sapere certe cose. Non credo sia il caso di giocarsi la carta dell’assassino a metà dell’opera, anche perché trattasi di un giallo.
Alla prossima.
11/05/2022 at 21:33
Flashback all’interrogatorio dello zio Marco!
Ciao 🙂
11/05/2022 at 13:10
Ok, nessun commento psrticolare, in interrogatorio rapido per acquisire informazioni utili.
Andiamo da Marco.
Ciaooo!??
08/05/2022 at 22:11
Applausi.
Andiamo al momento prima della cena.
09/05/2022 at 11:46
Hai suggerimenti? Di quale momento prima della cena potrei parlare?
08/05/2022 at 15:07
Ciao eemmaa,
Il racconto del distacco è coinvolgente, lo trovo efficace, e l’escursione dotta sull’etimologia sa di istinto di coservazione, un istintivo tenersi fuori dalla causa del dolore, per proteggersi. Capita quando qualcuno caro muore che si finisca per pensare in quel modo oggettivo, freddo per tener a freno la pena che affligge e tronca il respiro.
Brava, mi hai convinto, ti seguo ovviamente, alla prossima!??
08/05/2022 at 19:35
Ciao Ottaviano, sono contenta che si sia notato. Era esattamente quello che volevo trasparisse. La riflessione sulla parola “apnea” l’avevo scritta nelle note del telefono dopo una lezione di greco in cui ne avevamo parlato. Scrivendo questo capitolo volevo appunto mettere in luce l’oggettività e la freddezza con cui Alice cerca vanamente di affrontare la vita e così l’inserimento di quella riflessione (con i dovuti aggiustamenti) mi è sembrata una buona idea.
07/05/2022 at 16:15
Vada per la confessione
Capitolo molto descrittivo, ma ci sta bene per il momento, e l’ansia c’era e si sentiva bene!
Unica, sarà un errore di distrazione, ma hai cambiato il carattere di questo capitolo. Ora, non mi dispiace, ma esteticamente ci stona che passi da un capitolo scritto grosso a uno scritto piccolo.
08/05/2022 at 19:38
Ciao! Anche io stavo pensando di proseguire con la confessione dello zio Teo quindi sono contenta che stia vincendo quell’opzione. Confessare contro la moglie è tradimento? 🙂
Per quanto riguarda il carattere, hai ragione. Ho fatto copia incolla da Word e non mi sono accorta di aver cambiato font.
Alla prossima 🙂
07/05/2022 at 12:46
Flashforward al momento dell’arresto.
Capitolo molto triste, d’altronde non poteva essere altrimenti. Particolare il modo della protagonista di affrontare l’accaduto: pensando alla parola apnea e da dove esso derivi. Mi ha colpito!
Ciao 🙂
08/05/2022 at 19:39
Ciao! Da quando ho scoperto l’etimologia della parola “apnea”, me ne sono innamorata quindi sono contenta di essere riuscita ad inserire le mie riflessioni a riguardo nel racconto.
Alla prossima 🙂
28/04/2022 at 15:23
A suo tempo l’incipit aveva suscitato molto interesse in me, quindi, d’istinto, decisi di seguire la storia. Adesso ho concluso i capitoli successivi e sono andato un po’ in confusione con i flashback. Ma la ragazza non era stata uccisa in occasione di un’altra cena di famiglia? Mentre qui il flashback ci porta alla cena di Natale, dove, per altro, non compare nessun cadavere, ma soltanto un alterco in bagno tra Marta e suo zio (che poi abbia a che fare con il movente è un altro paio di maniche).
Tuttavia la narrazione tiene bene, anche perché espressa attraverso gli occhi affranti della sorella gemella.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ps: ho votato per il flashback al momento del ritrovamento del cadavere. Magari questa è la volta buona 😀
29/04/2022 at 12:14
Ciao! Diciamo che la confusione non era voluta, volevo soltanto parlare del litigio fra Marta e lo zio (sì, era un’altra cena di famiglia). Il cadavere lo hanno trovato nel primo capitolo, però vedrò che posso fare…
22/04/2022 at 12:46
Il capitolo mi sembra un po’ corto e le scelte mi sembrano le stesse del capitolo precedente; l’impressione che hai dato è che non eri interessata al risultato. Intanto voto il flashforward.
Ciao 🙂
26/04/2022 at 10:11
chissà, magari era ciò che volevo ottenere….
22/04/2022 at 10:24
Ho votato per il ritorno al ritrovamento del cadavere. I parenti assassini purtroppo non son una rarità, se ne sente spesso. L’arresto della zia in chiesa durante il funerale mi ricorda un caso in cui fu il padre ad essere portato via dagli agenti. Era accusato d’aver ucciso la figlia, poi si scopri che era innocente. Credo che proprio in questi giorni si stia svolgendo il processo con altri colpevoli o presunti tali. Seguo il tuo racconto e aspetto il terzo episodio.
22/04/2022 at 11:16
Ciao, ho letto anche io di quell’omicidio…. che inquietante. Non sono certa che sia stato il padre di Marta ad ucciderla, ma chissà… NO SPOILER 🙂
20/04/2022 at 22:15
Flashback al momento in cui Marta è stata trovata morta in bagno!
Questa storia dei flashback e flashforward mi sta piacendo un casino. Spero che terrai un quadernino di appunti o rischierai di non far collimare i passaggi ad un certo punto 🙂
Ti do il bentornato Gili, ora eemmaa ed ovviamente ti seguo 😀
Ciao 🙂
22/04/2022 at 11:14
Ciao Red! Bentornato! Sicuramente nel prossimo capitolo scrivo un flashback, anche se non sono ancora sicura sull’argometo… poi vedrò 🙂
13/04/2022 at 14:44
Ciao! Storia molto curiosa, voto per il flashback in modo da scoprire qualcosa in più. Alla prossima;)
22/04/2022 at 11:13
Ciao! Ho preferito continuare con la storia in modo da aggiungere qualche elemento. Magari al prossimo scrivo un flashback, anche se il litigio con un familiare mi sembra un po’ troppo scontato… chissà 🙂
12/04/2022 at 23:08
Ciao, benvenuta, un ottimo esordio il tuo, con un incipit doloroso e intrigante. Voto il salto in avanti per vedere come lo gestirai.
Complimenti! Ottimo lavoro.
Ciao!??
22/04/2022 at 11:12
Ciao! Ho seguito il tuo consiglio. Come l’ho gestito? Dovrò iniziare a segarmi le cose altrimenti mi perdo 🙂