Visitatori da un altro mondo al museo

Una noiosa ronda con sorpresa

“noia!! Noia!! E Super Noia!” urlava Johnny, il guardiano notturno del piccolo museo di storia & affini della cittadina di Alloyance, negli USA. Il suo turno era iniziato da neanche un’ora e avrebbe pagato a peso d’oro per andarsene!!

“che noia essere da soli a fare la guardia! Maledetti tagli al budget! Potevano almeno tenerne due, almeno avrei avuto compagnia e non sarei a parlare da solo con questi fantocci! Senza offesa Generale” disse scusandosi con uno dei manichini

“e poi a chi interessa sta roba!?” urlò indicando uno scaffale pieno di elmetti dei soldati della Seconda Guerra Mondiale tutti uguali “risposta… a nessuno!!” improvvisamente si sentì un rumore, per lo spavento Johnny fece un salto per poi accorgersi che il suono altri non era che il suo cellulare che squillava.

Tirandolo fuori dalla tasca dei pantaloni vide che a chiamarlo era suo padre, “ok (profondo respiro) ciao papà!” urlò Johnny mascherando felicità “tutto a posto? Successo qualcosa? Ah ok, mi hai chiamato per chiedermi come sto… ma si dai tutto bene, sto facendo la ronda, senza di me ladri e predoni ruberebbero tutto! Ahahah! Ehh… sì lo so che nel museo non c’è niente di valore, si chiama sarcasmo! Si papà hai ragione… So che non dovrei lamentarmi, gli altri sono stati licenziati tranne me, e questo lavoro mi serve per pagare le bollette… solo dai! Sono solo come un cane! Comunque boh, faccio ancora un giro e poi mi farò un pisolino in ufficio, ciao stammi bene papà” e chiudendo la chiamata Johnny tornò a fare la ronda.

Dopo aver controllato la sezione “antichi indumenti di guerra” passò nella stanza accanto dedicata ai “busti di personaggi famosi”. Era una stanza piena di volti di marmo che di notte sembravano guardare la guardia con sguardo inquisitorio.

Cercando di evitare i loro occhi Johnny urtò qualcosa che lo fece cadere rovinosamente a terra “che cayser!” urlò tirandosi su, con la torcia guardò cosa aveva urtato e sembrava… un giocattolo?

Una jeep di preciso, di colore verde con delle ruote giganti e un grosso fucile attaccato ad un’asta, “oh oh, guarda guarda, qualche bambino sbadato deve averlo dimenticato… dovrei portarlo tra gli oggetti smarriti, ma prima vediamo se non l’ho rotta” disse ridendo per poi cominciare a giocarci

“vroom vroom, e passa la curva, salta il dirupo… cavolo quanto pesa! E poi spara!” e dicendo ciò toccò l’interruttore del fucile… che sparò un VERO raggio laser che colpì il muro lasciandoci il segno della bruciatura!!

“ehh, da quando la Nattel e la Masbro fanno giocattoli con armi vere!?” si chiese sconvolto

Improvvisamente sentì un rumore, dei piccoli passi, e dopo aver deglutito piano piano si avvicinò all’interruttore e una volta accesa la luce si girò di scatto tenendo la torcia come un manganello

“altolà!” urlò notando però che non c’era nessuno davanti a lui. Poco dopo sentì un ticchettio sotto di lui, chinandosi vide una piccola sfera azzurra, incuriosito la prese per guardarla meglio… e poi esplose!!

“ahhh!!” urlò essendo che la piccola bomba aveva rilasciato del gas urticante che gli finì negli occhi!!

Sentì dei passi, i piccolissimi di prima, poi il rumore di un’auto che viene accesa e con la vista sfocata vide la piccola jeep partire via

“ehi! Fermati!” urlò Johnny cercando d’inseguire il mezzo.

Uscito dalla stanza girò a destra e si ritrovò nell’ala “vasi antichi Cinesi”, poco distante notò la jeep, “non andrai così lontano!” urlò premendo un bottone

Johnny, dopo anni di ronde, anche se accecato sapevano benissimo dove si trovavano tutti i pulsanti che attivavano l’antifurto.

Dopo averlo premuto tutte le entrate vennero bloccate da delle grate e la piccola jeep dovette fermarsi “niente sirena? Maledetti tagli! Beh dai il lato positivo è che non mi esploderanno i timpani, e ora che mi è tornata la vista… vediamo chi c’è!” disse accendendo la luce, e quando vide chi c’era rimase di stucco!!

Sopra al mezzo ci stavano due piccoli esseri umani, cioè, sembravano umani, avevano due enormi occhi completamente neri, niente capelli, orecchie e naso. Uno aveva addosso una tuta gialla e dietro la schiena portava delle spade mentre l’altro una tuta azzurra.

Intanto che Johnny era sbalordito uno degli esseri, quello giallo, afferrò il fucile montato sulla Jeep e provò a colpirlo con il raggio laser, prontamente la guardia schivò il colpo e si nascose dietro un vaso grande quanto lui.

Il cecchino sparò altri due ma poi però il fucile smise di sparare. Il guidatore, ovvero quello azzurro, indicò al suo collega il pannello del veicolo mostrando che avevano finito sia i colpi del fucile… che il carburante.

Il giallo ringhiò, con un balzo scese a terra e poi estrasse le spade “BZZZ!?” chiese guardando il suo compagno, il guidatore fece un lungo sospiro e poi tirò fuori delle bombe e scese anche lui dal mezzo “BZBZBZ!!” gli rispose. Anche se erano contro un gigante i due erano pronti a tutto per vivere!!

Johnny intanto mise fuori la testa per vedere meglio gli esseri “Ok, hanno smesso di sparare, bene… e adesso che faccio?”

Già, e adesso che cosa può fare Johnny?

  • Prova a parlarci? (75%)
    75
  • Combattere i due piccoli intrusi? (25%)
    25
  • Scappare via? (0%)
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63 Commenti

  • Capitolo 10)

    Ciao Dimensione Nuova!

    Almeno il finale sono riuscito a recuperarlo.
    Trovo che ci sia qualche errorino di battitura che avresti potuto risolvere con un pelo di revisione in più, considerato che si tratta dell’ultimo capitolo, conviene sempre cercare di chiudere in bellezza!
    In video ho lasciato delle considerazioni finali.
    Tutto sommato, direi che è stata una bella avventura.
    Il trailer finale è davvero simpatico! 😉

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/RyUsVKjvXmU

    Se ti va di partecipare, AngelaCStevenson ci ha regalato un invito per un sito che regala Ebook. L’autore che sceglierete, a fine luglio, sarà il vincitore! 😉 Puoi farmelo sapere nei commenti al video.

    Ciao!

  • Letto anche commento finale e bonus e… mi sto rotolando in terra dalle risate! 😆 😆 😆

    La storia mi è piaciuta ed è stato un piacere leggerla: peccato che sia finita. Ho letto che ti prenderai una pausa (dal caldo) ma poi tornerai a scrivere. Io starò ad aspettarti. Intanto rinnovo i miei complimenti ed applaudo: CLAP! CLAP! CLAP! CLAP! CLAP!

    Alla prossima storia 🙂

    Ciao 🙂

  • E siamo arrivati alla fine, non nego che questa storia è stata molto difficile. Ma andiamo con ordine.
    Dopo Toon Quest volevo assolutamente fare una storia fantascientifica, l’idea iniziale era di un ragazzo, sempre di nome Johnny, proveniente dal 2222 che insieme a sua padre stanno creando un videogioco. La trama era simile a Tron, ovvero con Johnny che rimane bloccato nel videogioco e doveva superare tutti i dieci livelli per uscire. Ogni capitolo doveva essere appunto un livello e nella sua avventura si sarebbe fatto aiutare da dei mostriciattoli meccanici simili ai Pokemon che avreste scelto voi lettori. Per vari motivi, un po’ perché non mi andava di fare dei capitoli con un solo personaggio che parla ma anche perché esiste un film simile (il quarto di Scooby Doo), ho accantonato l’idea e ho deciso di fare una storia sul classico “Incontro del terzo tipo”. L’idea del museo è venuta dopo, inizialmente volevo fosse un centro commerciale, ma poi su Netflix vidi “Transformers BotBots” che aveva un’idea simile e ho dovuto cambiare per non essere accusato di plagio.
    A parte questo ecco alcune curiosità. Inizialmente le aliene doveva essere tre: Ghita, Uriel e Navy. Quest’ultima sarebbe stata una ragazza sempre allegra e medico di bordo. Ma poi l’ho tolta perché ci sarebbero stati troppi personaggi da gestire per me.
    Se non si è capito la razza di Uriel e Ghita (volutamente senza nome come il loro pianeta, anche perché non sapevo come chiamarli) sono insetti. Specialmente api e formiche.
    Poi, sì da subito volevo che fossero alieni femmine, un po’ perché in Toon Quest ci sono stati solo personaggi maschili e volevo bilanciare.
    Per i parassiti, strano ma vero, gli ho inventati in un secondo momento! Inizialmente volevo che le aliene fossero naufragate sulla Terra ed erano inseguite dai militari. Ma come un po’ tutto ho abbandonato questo idea in favore di “Terrestri buoni”.
    Il numero di matricola di Ghita (ovvero 19820611) non è un numero a casa, è la data al contrario (quindi 11/06/1982) di E.T.
    E con questo ho finito le curiosità, spero che la storia vi sia piaciuta, vedo che ha avuto molto più successo delle precedenti, ma non sono mancate critiche a volte giuste a volte, a mio parere s’intende, un po’ troppo rompi.
    Ma a parte questo grazie ancora che mi seguite sappiate che continuerò a scrivere, ma per adesso mi prenderò una luuuuunga pausa, un po’ per schiarirmi le idee ma specialmente perché siamo in estate.
    Alla prossima!!

  • Ma tranquilli, ecco un trailer per voi
    “If there’s something strange! In your neighborhood! Who you gonna call? ALIENBUSTERS” cantavano Johnny, Ghita e Uriel mentre attraversavano un deserto.
    “Troppo bella questa canzone! Ma sul serio il film parlava di questi tizi che con delle aspirapolveri catturavano alieni?” chiese Ghita
    “Già, il bello e che l’avevano spiegato in modo scientifico tanto da sembrare possibile, poi ad un certo punto compare persino un dio alieno che per annientarli evoca un mostro pizza gigante!!”
    “Voi umani siete pazzi” rispose Uriel
    “Sicura che le tracce dei parassiti portano qui? Siamo in mezzo ad un deserto! Ovvero luce forever!”
    “Il radar ha localizzato un’anomalia, di sicuro c’è qualcosa” disse Ghita
    “Ehi! Quello cos’è!?” urlò ad un certo punto Uriel, Johnny frenò di colpo e i tre videro davanti a loro un lupo grigio con indosso dei vestiti! Dei pantaloni con delle bretelle per essere precisi.
    L’animale piano piano si avvicinò al mezzo e da quattro zampe si sollevò stando in piedi!
    “Eh mi scusi buon uomo… e piccole personcine, saprebbe dirmi dove si trova il paese delle fiabe? Devo tornarci assolutamente, una mia cara amica ha bisogno di me” chiese gentilmente il lupo rivelando che sapeva parlare!!
    I tre rimasero senza parole.
    “Johnny…”
    “No, questo da noi non è normale Ghita” rispose il ragazzo sconvolto.

  • Arrivo praticamente a racconto terminato, manca solo l’episodio finale. Comunque mi piacciono i dialoghi, sono scorrevoli, divertenti e rendono la narrazione più fluida. Non sono sicura di aver scelto l’opzione che ti faciliterà le cose (il balletto), ma non avendo letto gli altri capitoli, non avrei saputo darti comunque indicazioni interessanti. Ti seguo 🙂

  • Capitolo 9)

    Ciao DN! Spero vada tutto bene, ti sei ripreso?

    Purtroppo non mi riesce di registrare, quindi recupero il capitolo alla vecchia maniera.
    Mi pare che ci sia più attenzione in questo capitolo, e non mi pare di avere rilevato errori di forma. La storia volge ormai al finale, ma ci sarà spazio a sufficienza per la giusta chiusura?
    Uniche cose che posso consigliarti, è di fare più attenzione al “e così dicendo” perché la forma indica un movimento, e inserirla nel contesto del termine della chiamata non mi sembra molto indicato. Per la forma di comunicazione che hai descritto, il canonico “cadde la linea” è un po’ banale e azzarderei fuori ambientazione. Avresti potuto rendere più incisivo il passaggio dicendo semplicemente: “Le due furono scoraggiate dal continuare la comunicazione.” offrendo così più tensione alla risposta ottenuta. Oppure il fatto che siano proprio loro a disattivare il congegno.
    Ovviamente, si tratta di piccolezze, ma che possono offrire al lettore un’esperienza più immersiva.
    Scusa il papiro!

    Alla prossima!

  • Capitolo 8)

    Ciao!

    Tolto qualche errorino, mi pare che la storia fili abbastanza liscia. Ci vuole ancora un po’ di attenzione. Alcuni passaggi possono risultare complicati, specie per le doppie virgolette. Nulla di troppo grave 😉

    C’è ancora da capire la reazione così avventata di Iano, attendo di scoprire di più nel prossimo.
    Trovi la lettura sempre su youtube:
    https://youtu.be/HSXeV9bWXCU
    Alla prossima!

  • Ciao DN,
    ho votato per il piano di Ghita. Ormai siamo quasi alla fine della storia e questa mi sembra la soluzione migliore. Non so se Johnny, possa essere d’intralcio, mi è sembrato molto interessato all’oro e ai diamanti. Speriamo bene. Alla prossima e buona domenica.

  • Capitolo 7)

    Ciao!

    Non aggiungerò altro a quanto già detto dagli altri autori. Il capitolo in sé serve a raccontare un passaggio, ma poteva essere curato meglio. Non avere fretta, anche se non rispetti la tabella di marcia: meglio un giorno in più di revisione che uno scivolone! 😀
    I lettori hanno tempo per recuperare tutte le storie, ed ognuno di noi e comprensivo per eventuali “ritardi” se questi servono a rendere la storia più curata 😉
    Più attenzione per il prossimo!
    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://www.youtube.com/watch?v=5huecSQQSQA
    Alla prossima!

    • Hai ragione su tutto, il problema è che non ero di fretta!!
      Ero andato in vacanza, venerdì avevo corretto, essendo ancora la un giorno ho detto “facciamo quando torno a casa mia”, anche perchè la non c’era Internet. Quindi arriva sabato. Altri controlli, lo pubblico… BOOM!! Un capitolo pieno zeppo di errori e con il titolo sbagliato! Non so capire come non gli ho visti!?

  • Ciao, DN.
    Sinceramente questo capitolo mi lascia un po’ perplessa, al di là del titolo, che può essere una svista e ci sta: ci sono davvero tanti refusi, è come se questo episodio fosse stato scritto da un altro DN, un po’ più distratto.
    Probabilmente, non hai riletto. Se lo fai ora, ti accorgerai di sicuro di tutti gli errorini sparsi lungo il testo… per esempio: “ottimo, altri parassita” o improvvisamente sentì bruciarli la pelle” e “Lieto che vi siamo piaciuto” e ancora: “Non ti permetto di parlarli male!”…
    Anche la frase: ““Dipende dalla loro fantasia” e dicendo ciò i piccoli carri armati spararono…” messa così, a mio parere, sembra che a parlare siano i piccoli carri armati.
    Insomma, ti faccio notare queste cose perché so che accogli le critiche costruttive per migliorare, perdonami, ma davvero ho notato poca cura questa volta. Tra l’altro hai sprecato molti caratteri per far discutere i protagonisti di cinema e anime, per carità, può anche starci, in un lavoro più esteso però.
    Spero non te ne avrai, ma visti i miglioramenti fatti negli ultimi episodi, mi spiace vedere che in questo ti sei un po’ lasciato andare. 🙂
    Voto il direttore del museo.

    Alla prossima!

      • No, non Devi fucilarti, per carità! ?
        Era solo per farti notare i refusi, perché ho pensato che potesse farti piacere ricevere critiche costruttive, ma fai quello che vuoi di quel che ti scrivo, non sono certo un’insegnante o Un critico letterario, come questa piattaforma non è un ritrovo virtuale per scrittori professionisti. ?siamo tutti dilettanti, perciò sono solo consigli da una dilettante.

        Alla prossima!

  • Non mi ha pubblicato il commento!

    Io voto il Generale Iano perché quando parli del diavolo, ne spunta la coda! 😀

    Capitolo molto simpatico che mi ha fatto sorridere ed io continuo a credere che tutti stiano mentendo al nostro protagonista riguardante il livello dei parassiti 😉

    Ciao 🙂

  • Ciao, DM
    Johnny porta il generale dalla parte sbagliata, pensando di far bene, ma chissà…
    Le due combattenti in erba hanno sopravvalutato il problema o forse è il generale a sottovalutarlo?
    Staremo a vedere.
    Scusa il ritardo cosmico, ho ascoltato la lettura di GG giorni fa, ma non sono tornata a commentare, perdonami.

    Alla prossima!

  • Capitolo 6)

    Vedo che i consigli stanno fruttando. Complimenti! 😉
    La storia è scorrevole, nonostante qualche piccolo errorino, ma stai dimostrando sempre più attenzione. Sveli qualcosa in più e ci si prepara al finale della storia.
    Io dico che rivelerà la posizione delle compagne di viaggio.
    Qualche attenzione in più in fase di revisione. Attenzione ai gli/li 😉
    Vederti crescere è una bella cosa! 😀
    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/CRMv7na05xM
    Alla prossima!
    Alla prossima!

  • Ciao, Dimensione Nuova.
    Allora, il capitolo è di sicuro intrattenimento, c’è azione e movimento e le cose precipitano proprio come è giusto che sia.
    Ho notato che metti cura nell’esposizione e che ora i dialoghi cominciano con la maiuscola, anche se non ho compreso il punto e virgola a fine frase. 🙂
    La prima frase: “Piano piano i tre camminarono nel buio evitando di non inciampare,” l’hai usata anche in un capitolo precedente (o era qualcosa di simile) e te l’avevo segnalata perché, impostata così, sembra voglia intendere che fanno di tutto proprio per inciampare… 🙂
    So che non te la prendi se ti cerco di darti qualche consiglio, perciò vado tranquilla.
    Ti rinnovo i complementi per l’impegno e voto per un Johnny eroe.

    Alla prossima!

    • La frase l’avevo ripresa un po’ perchè mi piaceva ma anche perchè volevo correggerla come mi avevi consigliato. Solo boh, io ricordo nitidamente di aver cancellato EVITANDO e di aver messo CERCANDO. PECCATO CHE L’ERRORE C’E’ ANCORA!! Che cayser!!
      Comunque i punti e virgola gli ho provati a mettere sotto consiglio di G.G.Pintore che vuole ne metto di più per rendere il tutto più leggibile. Solo che i punti punti li metto solo per far finire una determinata scena. Perciò ho optato per i punti e virgola. Anche perchè non lì usano più nessuno, così mi distinguo.

  • Piccola nota.
    Questa mattina sono andato alla fiera del libro di Torino. E’ stato bellissimo!! Peccato che c’era troppa roba da guardare in un solo giorno. Comunque ho fatto i miei acquisti. Che comprendono libri che parlano di: pizze posseduto dal diavolo, barbari muscolosi e con le voglie, fantasy italiani, western, dov’è Wally e giù di li XDXDXD
    Un altra cosa bellissima che ho visto è l’Inferno in VR, mi sono leggermente spaventato vedendo le Arpie e Satana in persona!

  • Ciao, Dimensione Nuova.
    Molto divertente questo capitolo, le battute sono frizzanti e il racconto scivola liscio e intrattiene. Bravo.
    Ti segnalo: “evitando di non inciampare” secondo me volevi scrivere “cercando” o qualcosa di simile, mi pare un refuso da revisione 😉
    Non ho capito perché nei dialoghi cominci sempre con la minuscola…
    Comunque, ti faccio i complimenti, si nota molta più cura nel testo, ti sei impegnato ed è venuto fuori davvero un bell’episodio. Voto l’armatura e ti auguro una buona domenica.
    Alla prossima!

  • Capitolo 3)

    Ho avuto l’impressione che tu abbia seguito quasi tutti i consigli ricevuti. Si respira più cura e più dinamicità. D
    Il capitolo fila abbastanza liscio, tolto qualche errorino di battitura, ma succede. 😉
    Hai ancora qualche problemino con i punti e le minuscole, riuscissi a sistemare anche questo, sono certo che il capitolo finirebbe per essere ancora più gradevole!
    Quanto accade è spassoso, inoltre hai inserito il potenziale plot di trama, con il nostro protagonista che potrebbe nascondere un segreto. Chissà che gli alieni non siano finiti in una trappola!

    Continua così: dedizione, controllo e creatività sono le chiavi per raccontare una buona storia!
    In video, ho giusto un appunto da farti riguardo l’utilizzo del casco, potenziale incongruenza narrativa che va in conflitto con quanto conosciamo da lettori.

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/2wlDj7eTWWs
    Alla prossima!

    • Ok… ok…
      Non nego che la seconda parte ho avuto molta difficolta per via che ci sono tre personaggi e volevo far capire chi parlava. D’accordo sulle ripetizioni non ci ho fatto caso.
      Per la punteggiatura se intendi le virgole a me sembrava andassero bene, se intendi invece i punti ti dico che per via del limite dei caratteri gli uso solo in determinati momenti.
      Per la scena della coscienza mi sembrava si capiva che stava parlando con se stesso.
      Per la questione “esseri piccoli voci piccole” forse ho sottointeso troppo sperando che si capiva. In parole povere è il casco. Il casco che i due alieni portano in testa fa sia da traduttore che da megafono.
      Però, uffa, potevi evitare nel video di dire che è il peggiore scritto! Non mi aiuto così, anzi mi fai incazzare ancora di più! Perchè ho seguito ogni tuo consiglio! Il controllo, controllare due giorni dopo e non subito, rileggerlo ad alta voce. Si ho problemi con quei maledetti “LI e GLI” che non riesco mai a capire quando usarli. Il programma Word poi manco mi aiuto, non mi dice mai se faccio errori a livello verbale!
      Questo è il mio limite, per quanto m’impegno sbaglio!!
      Comunque posso dirti che TU hai fatto un errore di lettura, ovvero hai letto Zio Paperone invece che Peperone. E’ voluto Peperone, faccio riferimenti a cose che esistono cambiandoci qualche lettera. Come nel precedente che ho citato la Mattel e la Hasbro.

      • Ehi!
        Se ti sei arrabbiato, è giusto così: deve farti arrabbiare questa cosa! I complimenti servono a poco, se non ti portano a un miglioramento, e ho avuto da fartene, quado ho ritenuto di vedere dei miglioramenti. Word non ti segnala quegli errori perché, di per sé, non sono errori di battitura: solo la versione a pagamento/online ha la funzione controllo sintassi.
        La parte angelo/diavolo era chiara, non fraintendermi. Mi riferivo al personaggio mentre parla da solo, quando prova a dire “Sono in pace”.
        La questione del casco poteva starci, e di per sé non era un errore, solo un chiarimento per i lettori più accurati.
        Per il “peggiore”, intendevo di quelli tuoi, di quelli scritti ultimamente; non intendevo fare un confronto con le altre storie.
        Il riferimento “Mattel – Hasbro” lo avevo notato, e letto come tale, Zio Peperone invece deve essermi sfuggito, ma grazie per avermelo fatto notare 😉

        Noto una certa rabbia nel commento. Se può incoraggiarti, sono dell’idea che tu ti stia nascondendo dietro l’illusione di avere dei limiti, giustificando degli errori che, col tempo e con sempre più cura, possono essere del tutto eliminati. Sbagliare è umano, nessuno di noi è perfetto. Io, leggendo, sbaglio tantissime volte! Quando mi rendo conto, rileggo il pezzo, [con la tua storia ho dovuto fare diverse riletture], qualche volta invece capita di non rendersi conto. Qualche volta non leggo gli errori presenti sui testi, perché fermerebbero il ritmo della lettura, qualche altra potrei finire per crearne io con la mia cattiva interpretazione della parte.
        Mi espongo alle vostre critiche, consapevole mi aiuteranno a crescere.
        Ma, giustamente, ognuno è libero di accettare delle critiche o meno. Considerato che le mie sono pubbliche, e potrebbero essere viste anche da persone esterne al sito, non farti scrupoli a chiedermi di non continuare con le letture. Lo faccio perché ritengo possa esserti utile, ma ognuno ha i suoi limiti di sopportazione, e non vorrei che le mie parole finissero per scoraggiarti nella scrittura piuttosto che invitarti a migliorarla. In quel caso sarebbero solo un ostacolo alla tua creatività.
        Capirei perfettamente. 😉

  • Direi che si parte dal piano di sotto, mi pare il posto più appropriato per dei parassiti.
    Ciao, Dimensione Nuova.
    Le due aliene hanno caratteri distinti e tu li hai messi in luce entrambi. Furbo anche l’espediente del casco per far comunicare i tre. Bene.
    C’è sempre qualche errorino qua e là, probabilmente dettato dalla fretta di pubblicare. Ti consiglio di rileggere almeno una volta a voce alta, magari puoi usare gli assistenti vocali, tipo Siri, per aiutarti a scovare i refusi.

    Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Ehi!
    Ed eccoci con una nuova avventura.
    Buona l’idea, meno la forma. Più che altro i soliti errorini d’impostazione, ma non alterano il concetto della storia, che comunque fila abbastanza liscia. C’è chi ha saputo darti consigli più dettagliati: sarebbe inutile ripetersi 😉
    Mi hai incuriosito.
    Trovi, al solito, la storia sul canale Youtube:
    https://youtu.be/JL0AK5-4_K4
    Al prossimo capitolo!
    Ciao!

  • Ciao, Dimensione Nuova.
    Voto il combattimento, Johnny mi sembra tonto abbastanza da provarci. 🙂
    Carino questo incipit, l’ambientazione mi fa venire in mente Ben Stiller in Una Notte al Museo, ma puoi tirare fuori qualcosa di originale. Vedremo come la metterai.
    Nel dialogo con il padre, avrei usato qualche virgola in più, e cercherei di sistemare le frasi:
    “Intanto che Johnny era sbalordito uno degli esseri…” e
    “Il cecchino sparò altri due ma poi però il fucile smise di sparare”
    la prima ha una costruzione che non mi convince: intanto che Johnny era… forse: “approfittando dello sbalordimento di Johnny…” o qualcosa del genere?
    Alla seconda manca qualcosa nella prima azione: “il cecchino sparò altri due” so che parli del raggio laser, ma io avrei aggiunto un “ne”; e c’è qualcosa di troppo nella seconda: “ma poi però”, sarebbe bastato il “ma”.
    I miei sono consigli e sono cose che hanno detto a me, quindi prendili per quello che sono e, soprattutto, fanne quel che credi. 🙂

    Alla prossima!

  • Ciao Dimensione Nuova,
    diciamo che non è il tipo di fantascienza che apprezzo, però il tono poco serioso con cui è stato trattato l’episodio l’ho molto gradito: curioso, divertente e rocambolesco. L’ atmosfera mi ricorda “Una notte al museo” con Ben Stiller. Voto per la “mediazione del terzo tipo”!
    Alla prossima.?

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