Niente panico, è così che succede

Dove eravamo rimasti?

Continuano le indagini ma intanto... Conosciamo i veri cattivi (50%)

ORC-IDEA

Un grosso bastardo simil-Rottweiler dall’aria assassina era il comitato d’accoglienza della ex officina per camion e trattori chiusa da anni e ora base provvisoria della ditta “Orc-Idea”. Si chiamava Lotar e non era cattivo, ma per contratto ad ogni nuovo arrivo gli toccava imbastire la solita sceneggiata fatta di inutili schiamazzi, visto che la catena che lo teneva, si vedeva subito, avrebbe tirato un tir. Doveva, se voleva mangiare.
Orco, il capo, padrone suo e della baracca, somigliava a un orso marsicano, e aveva la forza; mentre Idea, sua sorella che pure era fisicamente tale e quale a lui, aveva il cervello.
Lotar poteva vederlo, seduto su un vecchio sedile di camion ricoperto di skay ormai incolore, scrutare i tre miseri scagnozzi che aveva davanti, mentre attendeva una risposta alla domanda:
— E dunque?
I tre si guardavano interrogandosi: “…parlo io? No, parla tu!”
“Che fessi” pensò il cane.
Idea, che era parzialmente d’accordo con lui, perché li considerava degli imbecilli, intervenne:
— Che dice la puttana, — disse — ce li ha i soldi, o non ce li ha?
Orco la guardò, annuì, poi tornò a fissare i tre confortato dal prezioso contributo, e aggiunse solamente:
— Prego!
Il più giovane dei tre provò ad aprire bocca, ma fu anticipato dal più anziano, che evidentemente si considerava il capo.
— I soldi? Ce li ha, credo. Ha detto che ce li darà, non c’è problema.
Il plantigrado capobanda, sollevato, si sgonfiò come una gomma bucata, e si afflosciò sulla poltrona, mentre, a parere di Lotar, Idea non era convinta.
— Non ci credo, non mi fido. — disse infatti la donna — Non mi fido di lei, e neanche di voi. E perché ce li darebbe?
I tre scagnozzi tornarono a interrogarsi con lo sguardo.
— Perché li abbiamo chiesti! — disse il giovane.
— Perché si è cagata addosso — disse il vecchio, e rise, solo lui.
— E quando ce li da? — chiese ancora la padrona di casa.
— Ha chiesto quarantott’ore.
— Hum, disse Orco, guardò lei per studiarne la reazione, e aggiunse:
— …e dove?
— Via dell’Omo, zona industriale, come d’accordo.
— Cambiamo. — disse Orco — Se ha accettato non mi fido.
— No, invece va bene, — disse Idea — perché cambiare potrebbe indurla a prendere altro tempo.
— Uhm, può darsi — si piegò il grassone già stufo — segui tu la cosa, io adesso ho il massaggio shiatsu; Veronica, la mia fantesca, è come Italo: non aspetta.

*

Risi osservava il piccione sul davanzale.
— Beato te, Forrest — pensava — che non capisci un beneamato…
Qualcuno bussò.
— Avanti — disse contrariato.
Giusy fece capoccella, entrò. Era riposata, le fasciature erano diventate cerotti, e con lei c’erano Iannone e uno sconosciuto.
— Ehi, allora, come stai? Vieni qua, fatti vedere — disse l’uomo — ah sei con… con Andreas?
— Lui? No, no, capo, lui è il capitano Cozzola, dei Carabinieri.
Poco dopo…
— Quindi voi dite che li prendiamo?… li prendete? — disse Risi grattandosi il mento.
— Ci proviamo! — recitarono in coro i tre.
— Ah, bene. Bravi, che vi serve?
— Comunicazioni — disse Giusy — tutto quello che abbiamo; e agenti travestiti da passanti, netturbini, barboni. Tutti in via dell’Omo, appassionatamente.
— Ma, e… Andreas? — ribatté il capo.
— È in arrivo; vero Iannone?
Iannone disse poco convinto:
— Speriamo!

Dopo mezz’ora, il capitano sbirciava l’orologio, Iannone guardava il soffitto, Salvi non c’era, ma sarebbe presto arrivato a complicare le cose.
— Ianno’ — se ne uscì la ragazza. — perché non fai sentire una delle tue poesie al capitano qua? Perché, caro Cozzola, lui scrive poesie d’amore, le improvvisa persino; è un genio. Dai Antonio, quella del treno, dicci quella.
Iannone imbarazzatissimo titubava, ma poi cedette, e declamò:
Amore: sei come il vento che carezza e fugge;
Sei cioccolato sciolto in un attimo e subito finito, consumato;
Sei il mio caffè corto, possente e breve, come uno schiaffo;
Sei tutto ciò che non dura niente;
Sei un treno velocissimo, e mi porti con te.

Giusy era rapita, Cozzola confuso e perplesso. Dalla porta semiaperta si affacciava Salvi che ridacchiava. Le sue orecchie a Iannone parvero ali dispiegate; la sua faccia per Giusy era quella del Nicholson di Shining.
— C’è un tale da me. — disse acido — Abbiamo delle cose da dirvi, perché noi lavoriamo, si chiama Andreas.
Giusy si lanciò tra le braccia del nuovo arrivato. Fu un abbraccio fortissimo, intimo, che rinnovò i dolori per le botte prese, e che durò il tempo giusto per imbarazzare Iannone e Cozzola e far incazzare Salvi che era geloso.
— Scusate — disse Andreas — questa splendida donna mi ha raccolto naufrago su una spiaggia viareggina, dopo avermi atteso una notte intera d’inverno, da sola, sapendo che sarei arrivato!
Giusy commossa lo baciò sulla guancia, come a un fratello; Salvi un po’ si riprese, e disse:
— Bene, per il fidanzamento c’è tempo: vogliamo dare un senso alla giornata?
Poco dopo da Risi…
— I trafficanti mi avevano buttato in mare a venti miglia dalla costa — raccontava Andreas — ero morto, ma sapevo che c’era lei ad aspettarmi, e non potevo deluderla.

Conosciamo Andreas e...

  • Anna Maria e il suo rapporto con Patrizio a un bivio? (25%)
    25
  • si organizza la consegna del denaro (63%)
    63
  • Paride esterefatto (13%)
    13
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96 Commenti

  • Bene il finale. Anche io ho faticato un po’ a seguire la storia, ma, credo, molto dipenda dal fatto che trattandosi di un ciclo non mi riusciva di cogliere immediatamente certi riferimenti. Una cosa più che normale. Torno un attimo al mio commento precedente e alla tua risposta. Io credo che proprio perché certe cose non sono immediatamente comprensibili convenga esplicitarle mediante il ricorso a un aggettivo. Provo a spiegarmi meglio: quello che scrivi dei cervi è vero ma pur essendo vero non è universalmente riconosciuto, almeno non al punto da aver assunto nel linguaggio comune un significato figurato, come invece, tanto per fare un esempio, accade per il leone (coraggio) o la volpe (astuzia). Insomma gli occhi da cervo a me potrebbero dire qualcosa di diverso da quello che tu intendi (in questo momento mi comunicano tristezza forse perché fortemente condizionato dal Bambi di Salten che sto leggendo e traducendo proprio in questi giorni). E questo potrebbe costituire un problema. Tutto qua. Quanto al proposito di scrivere una storia tutta nuova, venendo anche io da un ciclo, mi sento di dire che fai bene. Intanto però: complimenti per questa appena conclusa.

  • Ciao, Ottaviano.
    Non posso che farti i complimenti per questo finale. Come sempre, sei riuscito a chiudere la storia in maniera impeccabile.
    Non ho capito subito chi ha trovato chi e cosa stesse succedendo, ho dovuto rileggere, ma forse dipende da me che in questo periodo sono un po’ “assente”.
    Felicissima che il piccione sia entrato a far parte della gang, magari lo rivedremo.
    Per ora ti auguro una buonissima giornata e ti saluto.

    Alla prossima, probabilmente a breve con un’altra storia. 🙂

    • Ciao Keziarica,
      Come non darti ragione… Leggi una cosa, credi di sapere tutto e poi al capitolo seguente ricordi poco e male, ( a me capita così), e ti tocca rileggere.
      Quando poi le storie e i personaggi sono tanti e ricorrenti è ancora peggio. ( Forse è il momento di staccare la spina a questi qua per un po’ e magari pensare ad altre storie.)
      Grazie, buon fine settimana!
      (Ah!, ti saluta Nanni!?) ??

  • Capitolo 10)

    Ehi!

    E un arco narrativo si chiude. Quale sarà il prossimo?!
    Probabilmente sono io, o il caldo, ma ho avvertito il capitolo un po’ scarico. C’è tutto quello che caratterizza la tua scrittura, ma ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa. Proverò a rileggerlo in un altro momento, per vedere se la sensazione è la stessa, quindi prendi questa mia impressione con le pinze! 😉
    Come sempre, trovo le tue scritture super consigliate per la gestione degli intrecci, quindi non ho niente da dire sullo stile.

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/jxAbUIr8zOM
    Alla prossima!

    • Ciao Lou, ti ringrazio molto.
      In quanto alla frase finale in realtà non è la tristezza che ho immaginato. Il cervo è un animale fiero, coraggioso, combattivo ( Come Risi ritiene di essere). Nei suoi occhi, ferito, puoi leggere sgomento e paura, ma anche, appunto, fierezza e determinazione fino all’ultima prova. Puoi trovare mille cose in quegli occhi, ma non la tristezza, la tristezza è un sentimento riservato al genere umano, soprattutto a chi non ha motivo, ogni giorno, di lottare per mantenersi in vita.
      Grazie ancora, ciaooo?

  • Ciao, Ottaviano.
    Le scene d’azione ti riescono proprio bene, così come tutto il resto. Forse te lo hanno già detto, ma sei uno scrittore a tutto tondo, ti riesce bene tutto. A volte i dialoghi sono un po’ troppo vicini alla realtà e si rischia di perdersi, ma è cosa da poco rispetto al resto e, comunque, ultimamente, non ho più avuto problemi a raccapezzarmi nelle discussioni dei tuoi personaggi.
    Voto il cigno.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica,
      Mi definisci scrittore e la cosa mi lusinga e un po’ mi fa sorridere perché per me tutto questo è un passatempo che, ammetto, da un po’ di tempo, in qualche modo mi “travolge” e come vedi mi costringe a scrivere sempre di più. Io leggo e scrivo di tutto e prima di sperimentare ogni genere possibile avrò da consumare le dita sulla tastiera!? Grazie per avermi letto e a presto!??

  • Capitolo 9)

    Ehilà!

    La situazione mi pare abbastanza chiara, Giusy sempre in pericolo! C’è qualche refuso, ma nulla di grave. Il capitolo è scorrevole e carico di adrenalina 😉
    Non mi sento di avere altro di aggiungere. La parte dell’inseguimento trovo che sia come sempre a metà tra il drammatico e il comico 😀

    Il capitolo sarà disponibile sul canale Youtube più o meno venerdì, oppure giovedì notte!
    https://youtu.be/Lx9Cyih3iyM
    A presto!

    • Ciao GGP
      Sì in effetti è vero che Giusy ha uno strano destino che le impone di vincere sacrificando ogni volta qualcosa di sé. Ormai al pronto soccorso ha una barella che porta suo nome, sempre pronta ad accoglierla.?
      Grazie, come d’obbligo, e alla prossima!?

  • Io voto Andreas fa la sua parte perché dovrebbe accalappiare sia il cigno sia Orc-Idea 🙂

    La scena d’azione è risultata più comica che altro, ma è servita perfettamente allo scopo. Carino il Rottweiler 🙂

    Ciao 🙂
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  • Capitolo 8)

    Ehi!
    Purtroppo non mi riesce di recuperare neanche questo 🙁

    Direi che Iannone e Salvi sono chiamati a fare la loro parte in questa impresa!
    Il capitolo, come sempre, fila che è una meraviglia.
    Unico appunto, credo l’impostazione del sito ti abbia mangiato uno spazio tra il dialogo iniziale e al discussione “più tardi” di Giusy. Nulla di grave, però lo stacco avrebbe fornito un pelo in più di chiarezza. Sono certo che sia proprio il classico problema del sito!
    Aspetto di scoprire come si evolverà la parte finale della storia!

    Continua così!

    Alla prossima!

    • Ciao Giuseppe, grazie.
      Sì è vero, quando dai il doppio spazio per lo stacco (temporale nel mio caso) il sito ti da uno spazio e mezzo scarso e non esattamente doppio, e se ne metti un altro diventa troppo.? Pazienza, grazie ancora e a presto!?

  • Ciao, Ottaviano.
    Direi che Iannone e Salvi fanno la loro parte, siamo quasi alla fine, serve chiudere il discorso.
    In questo capitolo, il punto di vista del narratore onnisciente è molto presente, ora che lo so, lo prendo come un pregio, sta lì con il suo tono di voce calmo e asciutto a raccontarci i fatti, come si faceva una volta, nei vecchi film.
    Chissà come riuscirà a venir fuori dal pasticcio la povera Giusy, speriamo senza troppi lividi.
    Bene, ti auguro una buona giornata e ti saluto, ancora una volta ci proponi un capitolo denso azione, umorismo, conditi con umanità.

    Alla prossima!

    • Ciao, M.L.K.D. ?,
      Sì la voce narrante de “I Promessi sposi” o de “I miserabili” fino a “Desperate Housewife” dove assume una veste diversa, di più ampio respiro (e che ha, insieme al commento musicale, fatto scuola). Non è sempre “spiegone” parola orrenda e ingiusta, è la narrazione vera, come nelle favole, che non toglie nulla, semmai aggiunge.
      Grazie del commento, Iannone e Salvi saranno protagonisti, puoi giurarci! Grazie, ciaooo??

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