Dove eravamo rimasti?
Ritorno alla routine
Il piano della Nunziata era semplice: approfittando della contemporanea assenza di Lia e Carmela, io e Don Armando ci saremmo dovuti intrufolare nelle loro stanze per cercare prove che le collegassero al delitto.
Facile a dirsi. Meno a farsi.
Anche perché eravamo io e il mio secondo quelli che rischiavano di essere beccati con le mani nella marmellata.
Già sentivo la voce di Gabriellona che mi diceva che lo aveva sempre saputo che ero uno sporcaccione e che adesso capiva benissimo perché mi piaceva Bukowski.
Ma come c’ero finito a frugare tra i mutandoni di Lia Carfora?
Richiusi il cassetto del comò e diedi una veloce controllata a quelli del comodino: niente. Guardai sotto al letto: ancora niente.
Ero già con una mano sulla maniglia quando mi ricordai di una cosa che aveva detto Don Armando prima di sparire nella stanza di Carmela: – Nun ve scurdate ‘o cestino: nei gialli ogni vota ca l’investigatore controlla la monnezza ci trova sempre qualcosa!
Mi chinai sul cestino stracolmo e cominciai a liberarlo dalla cartacce. Sul fondo spuntarono degli involucri argentati vuoti. Sul retro c’era scritto: blu-aconinit. Doveva trattarsi di quell’analgesico a base di aconitina di cui aveva parlato Gabriellona.
– Prufesso’ che ce facite ccà dinto?
Mi voltai di scatto e mi ritrovai davanti la sagoma ossuta di Lia: non l’avevo sentita entrare.
A quel punto non avevo scelta: dovevo provare a inchiodarla subito.
– Compresse a base di aconitina, – dissi porgendole uno degli involucri – la sostanza che ha ucciso la Senese: non perdiamo altro tempo e dimmi perché!
– Perché stava male! – ammise subito lei.
– Eutanasia?
– Saltate troppo velocemente alle conclusioni.
– Allora cosa?
– Lo avrete capito, – cominciò a raccontare mettendosi seduta sul bordo del letto – avevo una simpatia per Anna e quando le regalai quel quadro la vidi finalmente corrisposta.
– Il quadro coi fiori di Aconito?
Annuì.
– Non sapevo cosa fossero. Lei invece lo sapeva fin troppo bene. Finse che le interessavano i miei quadri e mi convinse a raccogliere quei fiori per lei. Nel farlo mi procurai na brutta distorsione. Gabriella mi prescrisse queste pillole: me ne passava una al giorno, ma io ne prendevo al massimo una ogni due; se posso evito le medicine: troppe controindicazioni.
– E Gabriella non ti controllava la bocca?
– Alla mia dentiera manca un molare: nascondevo la pillola nello spazio vuoto.
– Hai dato delle pillole a Anna la sera della sua morte?
Sospirò.
– Una. Stava male. Non potevo sapere che aveva già ingerito na tisana che si era preparata con quei fiori.
– Doveva aver esagerato con le dosi e la pillola che le hai dato…
Non servivano altre parole. Lia affondò il viso nelle mani aperte e cominciò a piangere.
– Lo direte alla polizia?
– E perché? Anna è morta e noi lo saremo a breve. Se lo avessi fatto di proposito avrei dovuto, ma lo hai fatto per amore e io non mi sento di condannare un atto d’amore.
*
Al nipote di Don Armando raccontammo ¾ di verità. Omettemmo giusto il particolare del coinvolgimento di Lia.
Suo nipote organizzò pure una cosa simpatica col Questore, che venne a farci visita con tanto di ufficio stampa al seguito.
Il servizio fotografico finì sulle pagine di alcuni quotidiani locali. Già dal giorno successivo, però, la routine cominciò a riprendersi i propri spazi. Il resto lo fecero la scarsa capacità di concentrazione degli ospiti della Villa e la mia reticenza a parlare dell’accaduto.
Di buono fu che ci guadagnai in popolarità, non per la popolarità in sé, ma per gli effetti che questa produsse.
Il mio piccolo progetto di divulgazione culturale registrò, in capo a pochi giorni, un picco di adesioni che mi costrinse a prevedere degli incontri pomeridiani.
E fu proprio nel corso di uno di questi incontri che arrivò la telefonata di Maria, l’unica dei miei figli che ancora non m’avesse chiamato per chiedermi delle foto sui giornali.
– Papà: sicuro che stai bene?
– Sto bene.
– Vuoi che venga a trovarti?
– Vorrei che lo volessi a prescindere da quello che è successo.
– Lo sai che è complicato.
– Lo so.
– Almeno ti sei fatto degli amici: lo vedi che avevamo ragione quando ti dicevamo che non sarebbe stato l’inferno che credevi?
Ricacciai indietro con uno sbuffo la delusione che sentivo montare in fondo alla stomaco.
– Scusa pa’, ma devo andare: tra poco torna Ciro e devo ancora finire di mettere a posto; ci sentiamo in settimana, va bene?
– Va bene.
– Allora ciao…
– Aspetta!
– Che c’è?
Avrei voluto dirle che le volevo bene e che mi mancava e che sì, volevo che venisse a trovarmi più spesso e che magari portasse con sé anche i miei nipotini.
Avrei voluto dirle queste e altre cose, ma c’era qualcosa che me lo impediva: la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato, una sensazione resa più forte dagli sguardi disillusi dei miei allievi, sguardi velati da una malinconica rassegnazione che incombeva su tutti loro come una promessa di dannazione.
– Maria ci sei?
– Sì, solo fai in fretta che ho da fare…
– Non ti preoccupare, amore, facciamo subito; il tempo di un: Vaffanculo!
28/09/2022 at 23:12
Lou, bravissimo! La storia fila che è una meraviglia, i personaggi ci sono tutti e i dialoghi tra il professore e don Armando sono esilaranti, direi con un tocco cabarettistico che alleggerisce la storia ma non distrae dalla curiosità verso la individuazione del colpevole. Ad majora e complimenti !
23/09/2022 at 14:32
Capitolo 10)
Ma alla fine i nomi li ho pronunciati bene? 😀
Ho recuperato l’ultimo episodio per il secondo della nuova stagione di The Incipit su Youtube. Lo trovi qui:
https://youtu.be/kG6MwM0gmE0
Che ti si può dire? Il capitolo è bello, la storia è divertente, intrigante ed anche piuttosto emotiva. Il finale colpisce alla grande! 🙂
Anzi, una cosa posso dirla: a quando la prossima storia?!
25/09/2022 at 23:05
Ciao G. G., ho appena ascoltato la tua ultima lettura: tutto perfetto. Ti ringrazio per la recensione, sono onorato, davvero.
Forse un pizzico troppo generoso, dai, anche se i complimenti fanno sempre piacere. Non so quando tornerò con una nuova storia. Devo dire che ho ritrovato al mio rientro un’accoglienza sorprendentemente calorosa e storie molto interessanti. Mi piacerebbe farlo presto ma prima ho un po’ di faccende altre da sbrigare. Ancora grazie di vero cuore per l’attenzione che hai dedicato al mio racconto e per le belle letture.
23/09/2022 at 10:08
Ciao, Lou.
Anche con te mi sono persa il capitolo precedente, ma ho rimediato.
Finale non scontato e ben confezionato.
Quando ero molto più giovane, con la scuola, ho fatto visita a una casa di riposo e ricordo i sorrisi dei ricoverati, così felici di averci lì, anche se eravamo un gruppo di giovani estranei che non sapevano cosa fare e cosa dire. Perciò, mi piace immaginare un posto dove gli anziani abbiano le sembianze dei tuoi protagonisti e dove possano vivere qualche avventura, anche nell’attesa lunga di una visita che stenta ad arrivare.
Bello, ma non avevo alcun dubbio in merito. 🙂
Solo un appunto, nella frase: “Vorrei che lo volessi a prescindere da quello che è successo” io avrei usato “facessi”, ma non conosco la tua intenzione.
Alla prossima, spero presto con una nuova storia.
25/09/2022 at 10:02
Grazie K., i complimenti, inutile nasconderlo, fanno sempre piacere. Si, è bello pensare che in un luogo di quel tipo ci si possa anche divertire, fare squadra e vivere persino una qualche avventura, dedicando il poco tempo che rimane a chi lo merita. Giusta la tua osservazione. Anche se bisognerebbe più che altro chiedere al Professore il perché della scelta di quel ‘volessi’. ?
20/09/2022 at 12:26
Degno finale di un giallo grazioso, molto leggero e godibile, complimenti.
La parolaccia finale ci sta benissimo anche se tutti o quasi gli ospiti di RSS la pensano e nessuno mai la dice.
Un giusto tributo alla legge del racconto dove l’eccezione la vince sulla regola. Bravissimo, ti aspetto alla prossima, se vorrai. Ciao!?
25/09/2022 at 22:54
Grazie davvero per avermi seguito fino alla fine. Leggero, godibile, grazioso. Credimi se ti dico che era esattamente quella l’idea, perciò sono parole molto apprezzate le tue. Spero di poter tornare presto. Lo sfizio m’è tornato, questo di sicuro. Ancora grazie per la compagnia.
20/09/2022 at 12:08
Ciao. Eh sì, alla fine il cerchio si chiude, un atto d’amore finito in tragedia!!! E non si saprà mai se voluto o no. Comunque, bellissimo il finale con quella cupa malinconia della vecchia che però termina con un moto di ribellione!!!
Alla prossima storia.
25/09/2022 at 09:47
Ciao Isabella. Ti ringrazio per avermi seguito fin qui. E sono felice che il racconto ti sia piaciuto. Ci siamo divertiti insieme ed è tutto quello che chiedevo a questa esperienza. ☺️
04/09/2022 at 17:55
…ora che ci penso: avevo visto questo: …na Gabriellona, na falsa… Forse ci vuole l’apostrofo per la troncatura del ‘na. Lo dico per te se ritieni sia il caso di correggere il file. Cosa da niente professó!?
04/09/2022 at 18:10
Intanto grazie per la segnalazione.
Un tempo gli indeterminativi in lingua napoletana li scrivevo anche io così, ovverosia indicando l’aferesi con l’apostrofo, poi dopo vari cazziatoni (non solo su questo ma anche su molte altre questioni) mi decisi a prendere qualche lezione di napoletano scritto.
In linea generale è comunque ammesso anche con l’indicazione dell’aferesi ma la forma corretta è senza. In ogni caso se la questione è di tuo interesse puoi cominciare dando un’occhiata a questa pagina. https://www.pasqualepetrilli.it/Napoletano/napoletano.html?Grammatica/grammatica.html
04/09/2022 at 18:20
…Molto interessante, nuovissimo per me e quindi cosa pregevole. Grazie, buona serata!?
04/09/2022 at 17:50
Divertente e intrigante, tutto è ancora possibile e i personaggi sono davvero simpatici. Io ci metterei l’incidente anche se non proprio così come è stato spiegato…
Nessun problema da segnalare, bravissimo!?
04/09/2022 at 12:01
Ciao, non so perché, ma le persone che raggrinziscono le labbra a culo di gallina mi incutono sempre qualche sospetto!!! Quindi, arrivati ormai alla fine non ho la più pallida idea di chi sia il colpevole, complimentissimi!!!
Ho votato per la gelosia, credo sia il movente più frequente in caso d’omicidio!!! Buona domenica e alla prossima e ultima puntata.
04/09/2022 at 10:45
Ho votato l’amore, anche se le altre due ipotesi hanno la stessa probabilità d’essere vere.
Ormai siamo alla conclusione e comunque vada, ti ringrazio per avermi fatto divertire. i tuoi personaggi e i loro dialoghi sono scritti da maestro. Bravo. Ora stupiscimi con un finale inaspettato.
Ciao, Lou e buona domenica.
03/09/2022 at 23:55
Capitolo 9)
Episodio sempre divertente e intrigante. Niente da segnalare, molto su cui sghignazzare!
Voto per la gelosia, perché mi piace l’idea che la banalità possa giungere anche da uno “scherzo” di cattivo gusto. Anche la pista dell’Amore è intrigante. Poi, in realtà, tutte le scelte potrebbero a prescindere condurre allo stesso indiziato, e questo potrebbe essere solo un gioco per noi! 😀
La cosa mi diverte. 😉
Aspetto l’ultimo episodio, e ancora ti faccio i complimenti per la storia! 😀
02/09/2022 at 11:40
ciao Lou,
rieccomi dopo le vacanze a leggere e commentare la tua storia. Naturalmente sono andata a ritroso per trovare il filo del racconto. I due protagonisti sono davvero divertenti, dipinti a mano da uno che sa scrivere. Bravo. La storia è ormai quasi all’epilogo e ti confesso che non so di chi sospettare. Aspetto il prossimo capitolo, a presto.
03/09/2022 at 15:08
Felice che tu sia tornata. E grazie ancora per le belle parole. Tessere un buon intreccio giallo non è cosa facilissima su TheIncipit ma proprio per questa ragione è particolarmente stimolante (e divertente) provarci. Arrivo a breve col nono.
23/08/2022 at 12:00
Ciao, molto reale l’abboffata nervosa iniziale, per poco Gabriellona non m’ha riempito la tastiera di briciole!! Detto questo, una sospettata in meno…
Ho votato per indagare su Anna Senese, almeno io farei così!!! Alla prossima.
03/09/2022 at 15:11
Sì, bisogna perdonarla, è particolarmente nervosa a causa di quel che le è capitato e quando è nervosa s’avventa sul cibo come un reduce di guerra. Vediamo il passato di Anna. È l’opzione più votata.
23/08/2022 at 08:32
Archiviamo i sospetti e indaghiamo sul passato.
Ciao, Lou.
Certo che una donna di 43 anni sulla coscienza non è poca cosa, la cara Gabriella ha di che tormentarsi; ma passiamo ad altro, il passato della Senese deve nascondere qualcosa di interessante e io non vedo l’ora di scoprire di che si tratta.
C’è una piccolezza che vorrei segnalarti, cosa che, secondo me, avrebbe potuto farti risparmiare caratteri preziosi, nella frase: “Il sostegno della seduta scricchiolò di preoccupazione sotto il peso del suo quintale e oltre e, per un istante, temetti potesse cedere. ” io mi sarei fermata a “preoccupazione” si è capito dagli episodi precedenti e dalle “natiche gigantesche” che si tratta di un donnone; a mio parere, non occorreva aggiungere altro. Piccolezze, in un capitolo perfetto che fila via liscio e si legge con piacere.
Alla prossima!
03/09/2022 at 15:15
Sì, hai ragione: è ridondante. Qualcosina la si può tagliare. Come detto anche a Isabella, andremo sul passato di Anna Senese dacché è l’opzione più votata. Arrivo a brevissimo.
22/08/2022 at 17:12
Ciao, qui Gabriellona si difende, lo sapevamo, e rivela il particolare dei farmaci… Bene, l’indagine va a gonfie vele.
A gonfie vele il racconto sempre godibile e ben confezionato!
adesso vediamo questo registri… ?
03/09/2022 at 15:17
Ciao Fenderman. Ma grazie! Complimenti apprezzatissimi. Mi spiace solo di non poterti accontentare… almeno per ora?
22/08/2022 at 14:38
Bravo come sempre Lou. Ottima gestione dei tempi e dei dialoghi. Lieve e auguro. Alla prossima
03/09/2022 at 15:19
Grazie Marianna. Ci provo a mantenere il tono del racconto leggero. È a lettura da ombrellone o almeno aspira a esserlo. Arrivo prestissimo con il nono.
22/08/2022 at 13:54
Capitolo 8)
Chissà che la nuova stagione di The Incipit non riesca ad iniziare proprio con la conclusione di questa storia! 😀
Per ora recupero il capitolo in silenzio, come tutti, ma così posso godermi con più calma ogni passaggio. Il capitolo è ben speso, sia per creare nella mente del lettore delle teorie che per contribuire ad alimentare quella sensazione di mistero che aleggia sull’intera villa. Si aprono le possibilità della “casualità”, ma io continuo a seguire la mia pista, magari sbagliata! 😀
Capitolo che scivola via in un attimo, ma il lettore se lo porta con sé con tutte questi gesti familiari e un po’ di compassione per la signora.
Ben fatto Lou!
Non mi sento di avere nessun consiglio da darti.
Aspetto il prossimo, ora che entriamo nel vivo della conclusione! 😀
A presto!
03/09/2022 at 15:21
Giusto o sbagliata che sia è bello per me leggere che ne hai una. Nei gialli (quelli riusciti) è esattamente così che deve andare. Il lettore deve farsi una sua idea, ‘giocare’ a immaginare la soluzione del rompicapo, prendere parte alle indagini. Grazie davvero per i complimenti
03/08/2022 at 15:11
Ciao, Gabriellona pare così innocente da destare quasi un sospetto…?
Piano piano si va, ma il viaggio è molto confortevole, e i sedili comodi. Una lettura fresca come un bitter all’ora giusta. Molto bene-benissimo, e Gabriellona punterà il dito!
Ciaooo?
18/08/2022 at 19:11
Ciao Fenderman. L’idea era proprio quella. Avevo voglia di scrivere un giallo estivo bello fresco. Niente di troppo impegnativo o ambizioso. Felice di condividere con voi il viaggio. Siete compagni meravigliosi.
02/08/2022 at 15:26
Capitolo 7)
Siamo all’ultimo episodio di The Incipit, e mi dispiace non poter recuperare in video la parte finale. Ma la recupererò in silenzio. Altro capitolo deliziosamente divertente. Il rapporto tra i personaggi, come ho già detto, è fantastico. Lo è ancora di più la scelta delle incomprensioni, sempre originali!
Ovviamente, aspetto il prossimo!
Trovi l’ultima lettura sempre su youtube:
https://youtu.be/mh0RH2HGPyA
Al prossimo capitolo!
Ciao!
22/08/2022 at 11:06
Ciao G.G. Intanto grazie per il supporto e per le letture. La tua è una bellissima iniziativa che meriterebbe di avere un seguito a prescindere dal mio racconto. Arrivo prestissimo con il nuovo episodio.
01/08/2022 at 08:46
Ciao, Lou.
E così si arresta Gabriellona, che però viene poi rilasciata? Come mai? Cosa avrà mai da nascondere?
Non so se nella realtà, un funzionario di polizia racconterebbe a due vecchietti gli sviluppi su un caso di omicidio, probabilmente sì, specie se sono due questi due vecchietti. 🙂
Il capitolo è ben scritto come sempre, forse leggermente sottotono la parte dedicata all’arresto, ma ti sei ripreso subito con i dialoghi e le trovate divertenti.
Molto bene, voto per l’accensione della lampadina e ti saluto.
Alla prossima!
22/08/2022 at 11:08
E accendiamo sta lampadina. Non lo so neanche io per la verità. Diciamo che è improbabile. Anche se il nipote di Don Armando è giovane e magari pecca di inesperienza e di iniziativa. Sono felice che ti abbia divertito anche stavolta. Arrivo con il prossimo a breve.
31/07/2022 at 17:08
Ma c avrà mai combinato la povera Gabriellona per giustificare un arresto immediato?
Gustosissimo anche questo capitolo, si fa leggere di volata, con un sorriso. Sei molto bravo a condurre i dialoghi. Complimenti, non è cosa facile. Ho votato per i segreti di Anna Senese.
ti aspetto al prossimo capitolo. Ciao Lou.
22/08/2022 at 11:10
Cosa avrà combinato lo spiego nel prossimo (in arrivo a breve). I dialoghi sono il mio chiodo fisso. Il fatto che si legga di volata è una cosa che mi fa piacere. Significa che funziona. Arrivo presto presissimo con il nuovo episodio.
31/07/2022 at 11:23
Ciao, “Le congetture di albicocche”, esilarante!!! Ma come fai a inventartele? Epica la battaglia tecnologica, in effetti basta guardarsi intorno per vedere scene simili!!!
Ho votato per la lampadina che si accende, e facciamoli lavorare gli arzilli investigatori!!! Buona domenica e alla prossima.
22/08/2022 at 11:12
Felice ti abbia divertito tanto. Sì, in effetti, è simpatica come trovata. Grazie mille per i complimenti. Arrivo a brevissimo col prossimo.
23/07/2022 at 22:52
Caro Lou, bravissimo come sempre! Stai seminando molti indizi, tutti credibili in quanto tali e che stuzzicano la mente del lettore. Inoltre il taglio ironico dei dialoghi alleggerisce il tutto. Complimenti. Ho votato per Gabriellona perchè mi sta simpatica, il nome è tutto un programma e poi la trovo tenera, nonostante ( o forse per ) l’accrescitivo. Attendiamo il prossimo episodio.
30/07/2022 at 11:53
Grazie Jo. Arrivo presto con il prossimo. Gabriellona sta simpatica pure a me! ?
20/07/2022 at 16:19
Capitolo 6)
Ciao Lou!
Capitolo sempre divertente. I problemi di comprensione dei due sono fantastici. C’è qualche refusino, ma nulla che possa alterare il testo. Il testo si legge con leggerezza e direi proprio col sorriso sulle labbra.
La curiosità continua a crescere!
Aspetto il prossimo! Credo ti abbiano già segnalato il refuso 😉
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://youtu.be/MfFq_ncL6kM
Se ti va di partecipare, AngelaCStevenson ci ha regalato un invito per un sito che regala Ebook. L’autore che sceglierete, a fine luglio, sarà il vincitore! ? Puoi farmelo sapere nei commenti al video.
Ciao!
30/07/2022 at 11:55
Refuso trovato. Capita anche se rileggi un milione di volte nun ce sta niente a fà! Grazie per la lettura e per i complimenti.
20/07/2022 at 08:57
Voto il nipote di Don Armando… mi incuriosiva anche il giardiniere, ma si rischia di mettere troppi personaggi al fuoco (poveretti).
Ciao, Lou.
Mi fai sempre sorridere, mi piace questo ambiente che hai creato, tutti i personaggi hanno un loro piccolo difetto o modo di fare che li rende subito riconoscibili. I dialoghi sono puliti e di facile comprensione, non metti mai troppe bocche in moto, e io (che sono un po’ tarda e anche stanca ultimamente) non fatico a comprendere. ?
“le due stanza” ti segnalo questo minuscolo refuso… un’inezia, ma già che ci sono…
In questa frase: “Na vota tanto ca ce stà qualcosa da fare!” in questa frase racchiudi l’intera ambientazione, sono le piccole cose che rendono irresistibile il racconto, bravo.
Alla prossima!
30/07/2022 at 11:57
Sì, grazie per la segnalazione del refuso, non so proprio come facciamo a scappami sempre ‘sti maledetti! Grazie per le parole di apprezzamento per le piccole cose. Fa piacere che qualcunoe noti, davvero.
19/07/2022 at 22:33
Anche questo capitolo è molto scorrevole e piacevole anche se mi aspettavo qualche rivelazione in più da Carmela o perlomeno qualche elemento in più da aggiungere al quadro generale..
Io, diversamente dagli altri, voto un cambio di scena: sarei curiosa di saperne di più del giardiniere!
Molto brava comunque, non è facile condurre così bene un giallo a puntante!
30/07/2022 at 12:02
Hai ragione. No, non è facile e per onestà ti dico che temo sia inevitabile che il margine decisionale dei lettori si assottigli con il progredire della storia. Non che sia tutto già bello e scritto, intendiamoci, ma qualche piccolo punto fisso a questo punto della storia è ovvio ci sia. Grazie per il commento. Arrivo prestissimo con il nuovo episodio
18/07/2022 at 12:28
Ciao, chi si giustifica, chi s’impunta, chi corre con la fantasia… ma chi avrà visto veramente la soluzione del caso? Solo una cosa da patita di puzzle: non sopporto chi cerca di forzare gli incastri… per questo comincio a nutrire qualche dubbio su Don Armando!!! Attenta, c’è un piccolo refuso nascosto tra le righe che malandrino si pavoneggia!!!
Ho votato per Gabriellona, mi sembra la prosecuzione più naturale!!! Alla prossima.
30/07/2022 at 12:03
Vedremo che accadrà a Gabriellona nel prossimo episodio. L’opzione è in nettissimo vantaggio e conto di pubblicare presto. Grazie per la segnalazione del refuso: maledetti, riescono sempre a trovare il modo di fartela.
18/07/2022 at 11:22
Gabriellona, che appare alla fine del capitolo con aria preoccupata, mi sembra un invito a occuparci di lei nel prossimo. belli i due protagonisti della storia, simpatici e realistici; sembra quasi di vederli discutere.
Appare ancora lontano il filo rosso che ci porterà all’assassini… se poi c’è un assassino.
Brava, ti aspetto al prossimo capitolo.
30/07/2022 at 12:05
E chi lo sa? Di sicuro per ora c’è solo il morto o meglio la morta. Gabriellona è nettamente in vantaggio. Nel prossimo sarà protagonista suo malgrado.
18/07/2022 at 00:01
Ciao, tutto fila a meraviglia, ed è una goduria il parlato campano che tanto mi ricorda, forse per via del “professore”, l’amatissimo L. De Crescenzo.
Certo lui sarebbe stato d’accordo nell’affermare che per il cuore non esistono stagioni…
Vuoi portarci su Gabriellona e ti accontento: la voto.
Alla prossima!?
30/07/2022 at 12:16
Grazie! Adoro De Crescenzo. Da sempre. Ed esattamente come faceva lui anch’io cerco di limitare al minimo il ricorso al dialetto vero e proprio (peraltro difficilissimo da scrivere), preferendo napoletanismi e forme sintattiche tipicamente napoletane che riescono a ricreare quell’atmosfera lì senza sacrificare troppo alla comprensione. Arrivo prestissimo con il nuovo episodio.
11/07/2022 at 21:47
Ciao Lou
In questo capitolo Mi aspettavo un po’ di più su Carmela (avevo votato i sospetti su di lei…)…
Certo, la sua gelosia potrebbe essere un movente, stesso dicasi per Lia, o no?
Avanti con la signora Nunziata.
16/07/2022 at 20:22
Hai ragione. Spero di riuscire a dar più spazio a Carmela nel prossimo (opzione in vantaggio al momento). Anche se stare nei cinquemila è sempre una faticaccia
11/07/2022 at 18:38
Capitolo 5)
Il capitolo racconto in sé molte cose. Mi piace il punto di vista del protagonista, così come i suoi riferimenti al proprio passato.
L’indagine assume delle tonalità particolari, affascinanti.
Continuo a seguirla in modo appassionato, e ogni volta che esce un capitolo è una bella avventura.
La battuta finale è fantastica!
Mi pare che tutto scorra abbastanza liscio e senza refusi. Ottimo capitolo!
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://youtu.be/RyUsVKjvXmU
Se ti va di partecipare, AngelaCStevenson ci ha regalato un invito per un sito che regala Ebook. L’autore che sceglierete, a fine luglio, sarà il vincitore! 😉 Puoi farmelo sapere nei commenti al video.
Ciao!
16/07/2022 at 20:32
Grazie. Anche per lo spazio che concedi ogni volta alle letture dei miei episodi. Sei molto, molto bravo. Fin dall’inizio ho detto che ero tornato per divertirmi e il fatto di di divertire anche voi è, per me, motivo di grande soddisfazione.
10/07/2022 at 08:42
Ciao Lou!
Il don sembra Enzo Cannavale che assiste alle indagini di Piedone, estremamente esilarante; passi dal comico al tenero in un’ambientazione che ben si presta a momenti malinconici. Sacrosanto sottolineare i diritti della terza età, e soprattutto la dignità. Bravo, il divertimento prevale, il quattier gerenale sarà il luogo da dove partirà la riscossa di Villa Serena. Commovente immaginare l’amicizia tra la vittima e Lia, e i sospetti di questa.
Procede bene, bravo!
Voto con la maggioranza, buona domenica!
16/07/2022 at 20:49
Enzo Cannavale, un altro mito della mia giovinezza, indimenticabile anche in 32 dicembre. Sì, in questo episodio prevale il divertimento, però, come notavi giustamente tu, l’idea di base resta quella di imitare la vita, un po’ come faceva Eduardo, no? Il quale mescolava dramma e commedia, ché la vita è un rapido susseguirsi di dolce e d’amaro e persino di dolce e amaro insieme.
09/07/2022 at 11:48
Ciao, iiihhh non parlarmi di aglio, avrei così tante storielle divertenti da raccontare (per mia sfortuna)!!! I due vecchietti mi ricordano l’accoppiata Jack Lemmon e Walter Matthau, un vero mito!!!
Ho votato per Carmela, altre persone nelle indagini potrebbero ostacolarle e il nipote per ora confonderebbe le idee!!! Alla prossima.
17/07/2022 at 11:44
Potresti raccontarcele ‘ste storie, no? Jack Lemmon e Walter Matthau, un’altra indimenticabile coppia che ha fatto la storia del cinema Fantastici. Carmela in vantaggio. Arriverò a brevissimo con il prossimo.
09/07/2022 at 09:09
Ciao, Lou.
Effettivamente, con i peli di piombo… ah ah ah mi hai fatto ridere. Bellissimo episodio: divertente in tutti sensi. Tutto ben costruito, con personaggi perfetti, tempi perfetti, pare di assistere a una rappresentazione teatrale. Bravissimo!
Voto il sospettato comunicato via telefono, chissà di chi si tratta (ci vuole sempre un sospettato a metà storia, di solito assolutamente estraneo ai fatti).
Alla prossima!
p.s le pastiglie all’aglio credo di averle incontrate qualche volta con i clienti anziani del negozio… poverini, non ne hanno colpa, ma capisco la necessità di aprire la finestra 😉
17/07/2022 at 11:47
Ma grazie davvero, una sfilza di complimenti che accolgo un po’ imbarazzato. Felice di essere riuscito a strapparti qualche sorriso. Salvo soprese dell’ultimo minuto temo di non poterti accontentare…. per ora almeno. Torneremo su Carmela, almeno per il prossimo. Poi si vedrà.
08/07/2022 at 17:27
ho votato per Carmela.
Brava Lou. mi sembra di entrare nel mondo dei più fantastici personaggi napoletani. Il tuo professore somiglia a De Crescenzo e i vari personaggi potrebbero benissimo essere i protagonisti di una commedia di Eduardo. lo spirito napoletano migliore nel tuo racconto. ti seguo con molto piacere. A presto .
17/07/2022 at 11:50
De Crescenzo. Eduardo. Parli al mio cuore. Sono i miei riferimenti da sempre. Grazie di averli citati.
08/07/2022 at 16:13
Ciao, voto Carmela.
Il racconto procede spedito su un binario ben delineato e ogni momento fa progressi e alimenta curiosità. Benissimo direi!?
Al prossimo cap.!?
17/07/2022 at 11:52
Grazie mille. Sì, i gialli provo a costruirli alla vecchia maniera, passo dopo passo. Arrivo prestissimo col prossimo.
08/07/2022 at 00:05
complimentil, Lou! la storia prende corpo e stai seminando in modo tale che il lettore sia portato a farsi domande. Tutto ottimale, soprattutto i dialoghi, con quelle paroline in dialetto ogni tanto che umanizzano i personaggi e rendono il tutto più lieve. Eliminerei solo, alla fine, l’aggettivo “psicologico” al bisogno che descrivi, mi pare superfluo. Ho votato per la sorella di Lia, potrebbe essere coerente con ls sua preoccupazione. Alla prossima!
08/07/2022 at 12:33
Sull’aggettivo psicologico ti dico subito che ero fortemente indeciso io stesso. Alla fine, benché non mi convincesse del tutto, il mio io di quel momento ha deciso di tenerlo. Rileggendo devo darti ragione: è superfluo. Vediamo allora che ci racconta Lia a proposito di sua sorella.
04/07/2022 at 08:08
Ciao, Lou.
Noto un tenero affetto da parte tua per i personaggi di questa storia. Ce li racconti come fossero tutti nonni tuoi e questo giova moltissimo al racconto. I vecchietti sono arzilli al punto giusto, intriganti e pronti di mente, riusciranno a dipanare la matassa, ma prima vogliamo goderci ogni loro mossa.
Bravissimo come sempre, per un attimo Villa Serena è diventata Villa Senese 😉 però non ci si fa quasi caso.
Aspetto il quarto episodio e voto il nuovo personaggio perché, se ben ricordi, a me i personaggi piacciono tanto. 🙂
Alla prossima!
04/07/2022 at 08:39
Beh, ci hai fatto caso tu che sei una lettrice attenta e preziosissima. Non so se sia un bene affezionarsi ai propri personaggi, specie in un giallo. Sono però felicissimo che ‘rendano’. In fondo i personaggi so’ mezza storia come dice un mio certo amico.
03/07/2022 at 15:23
Bravo come sempre Lou. Prosa lieve ma con ottima e viva caratterizzazione
08/07/2022 at 12:35
Sì, in realtà la prosa lieve è (in parte) dovuta anche alla necessità di tagliare, visto che i 5000 li tengo d’occhio molto distrattamente mentre scrivo e mi capita spesso di sforare il limite e di dover correre maldestramente ai ripari. Grazie per i complimenti. Arrivo a brevissimo con il quinto.
02/07/2022 at 22:25
Capitolo 4)
Ehi!
Mi tocca recuperare anche questo in modalità silenzioso.
Leggero e toccante come i precedenti, con una punta di inquietante verità sul finale, sempre buona per creare quel velo d’introspezione con il quale l’autore può comunicare una sensazione al lettore, un messaggio. Tema a cui tutti, in un modo o nell’altro, riusciamo ad averci a che fare.
Per ora il mio sospetto può dirsi più concreto, ma vedremo cosa riuscirai ad inventarti nei prossimi. Dico che si prova a fare luce su alcuni comportamenti di Gabriellona: alle volte, il buon detective, è costretto a tendere una trappola all’indiziato sbagliato per vedere la reazione del vero sospettato!
Il racconto mi piace, si capisce?
Aspetto il prossimo.
Buona scrittura!
08/07/2022 at 12:38
Si capisce e ne sono felicissimo. Come dicevi giustamente il giallo ha le sue regole ed è chiaro che i sospetti non sempre trovano conferma; è parte del gioco diciamo così e a me diverte giocare. Chi ha fatto cosa lo scopriremo solo nel finale. Arrivo a breve col quinto.
02/07/2022 at 08:29
Ciao Lou
Bene anche questo capitolo. Wiki-coso… ahah! l’ignoranza digitale, della generazione analogica, colpisce sempre…
Carmela che consolava Lia… Sentiamo anche lei, forse ha qualcosa di interessante da dire.
08/07/2022 at 12:19
Grazie Louise. Te lo dicevo che mi sto divCarmela desta più di qualche sospetto. Dici che c’entra qualcosa?
08/07/2022 at 12:22
Ciao Louise e grazie. Sono felice che certi passaggi vi divertano. Scrivo anche per quello, del resto.
Carmela desta sospetti in molti di voi. Vediamo cos’ha da nascondere?
01/07/2022 at 17:00
E quattro! Niente da eccepire; tutto perfetto. Io penso che il dialetto sia un punto di forza nella caratterizzazione dei personaggi e, poi, il napoletano è lingua universale.
Ho votato per Carmela, non so perché, ma, non andrei molto lontano a cercare l’assassino.
Ciao Lou a presto.
08/07/2022 at 12:17
Ciao Anna. Sì, diciamo che il napoletano ha una sua ‘storia’ il che, in effetti, aiuta. Anche se cerco comunque di non abusarne. Arrivo col quinto a brevissimo.
30/06/2022 at 13:13
Ciao Poi le ultime righe sono toccanti perché vere; ognuno di porta dietro una storia e inconsciamente o volontariamente cerca di ricreare il suo piccolo mondo privato ovunque sia. È un modo per restare vivi: bellissimo.
Voto Carmela, voglio conoscerla meglio. Ciao! ??
30/06/2022 at 16:33
Sì, credo sia vero. Io non sono così vecchio ma ho un passato da vita in caserma e benché ci fossero delle regole anche lì ciascuno sentiva il bisogno di personalizzare i propri spazi. Insomma non c’era una stanza identica all’altra: erano tutte diverse e i dettagli delle stanze, ovviamente, finivano per raccontare moltissimo dei loro ospiti.
30/06/2022 at 12:15
Ciao, brillante e scorrevole come sempre!!! Mi pare di percepire un certo divertimento nello scrivere… la cosa più importante!!!
Ho votato per Gabriellona, ma ero indecisa con un personaggio non ancora introdotto. Poi ho pensato che essendo ancora all’inizio è meglio concentrarsi all’interno dell’istituto!!! Alla prossima.
30/06/2022 at 20:36
Sì, mi sto divertendo moltissimo a dire la verità. E sono felice che si percepisca. Vedremo quale sarà la scelta dei lettori.
25/06/2022 at 09:17
Ciao Lou
Ho fatto un pit stop veloce e fuori gara sulla piattaforma e… comincio da te.
Hai una scrittura asciutta e scorrevole. Le frasi in napoletano sono piccole pennellate di colore nella caratterizzazione dei personaggi. Mi piace la sottile ironia di certe frasi, già evidenziate in commenti precedenti.
Ovviamente, voto fiori nel quadro, what else?
30/06/2022 at 09:52
Ciao Louise e benvenuta. Complimenti graditissimi. Il napoletano cerco di dosarlo col contagocce. Lo utilizzo da sempre ma non sempre è apprezzato. Capisco benissimo anche il perché ovviamente: può ostacolare la comprensione del testo, specie nei non napoletani, il che in effetti è una questione da tenere nella debita considerazione. Col tempo ho imparato a non abusarne e a limitarmi alle pennellate di cui dicevi tu. Grazie di essere passata.
30/06/2022 at 10:52
se hai tempo e voglia di leggere i miei raccontini sotto l’ombrellone”… mi farebbe piacere 🙂
30/06/2022 at 11:44
Appena letto il primo. Molto carino. Ne leggerò uno al giorno magari. Mi diverte anche l’approccio, sono anche io uno che ‘divaneggia’ sai? Non ti curar troppo dei puristi del racconto. Il racconto è il luogo della sperimentazione.
25/06/2022 at 07:52
Ciao, Lou.
Io dico che i fiori stanno in uno dei quadri della Senese, giusto per tirare in mezzo la vita della vittima.
Come sempre, sei riuscito a confezionare un capitolo effervescente, ricco di battute e trovate divertenti. Non conoscevo l’aconitina, grazie per averne parlato, altra arma in mano di un prossimo personaggio in vene di omicidi… 😉
I tuoi episodi filano via veloci, si leggono in un fiato. Non ho appunti da fare, tutto è al posto giusto. Gli indizi appaiono come piccoli semi germogliati, qui e là, in attesa di crescere e svelare il mistero.
Bravo, ancora una volta. Sono davvero felice che tu abbia deciso di tornare.
Alla prossima!
30/06/2022 at 09:55
Troppo gentile K. davvero. La ragione per cui sono tornato è quella di ritrovare il piacere della scrittura. Non che l’abbia smarrita, ma sono di quelle persone che subiscono la pressione delle aspettative e qui mi sento più libero e tranquillo che altrove.
23/06/2022 at 22:51
Capitolo 3)
Ehi! Purtroppo non mi riesce di registrare, a questo giro, quindi recupero questo episodio silenziosamente.
Ci metti in mano degli indizi e qualche carta per costruire la nostra personale teoria, anche se la strada potrebbe essere abbastanza difficile da scovare. Ma molto spesso non c’è bisogno di guardare troppo lontano. Ho trovato il capitolo abbastanza divertente, e sei riuscito a sottolineare bene il rapporto tra i due personaggi.
Rinnovo i miei complimenti per l’episodio!
Non mi sento di poterti dare nessun consiglio, sembra che tutto sia stato strutturato bene.
Alla prossima!
30/06/2022 at 10:12
Non so come ma m’ha caricato la risposta al tuo commento sotto un altro commento, quello di Ladis.
Riporto nuovamente la risposta:
Sì, è quello che deve fare un bravo giallista. Io ci provo. Anche se su theincipit scrivere gialli è una vera sfida ché il giallo necessita, più di altri generi, di una buona progettazione e non è raro che con le loro scelte i lettori mandino tutto per aria. Ma è il bello del gioco e io sono qui per giocare.
23/06/2022 at 11:53
Ciao Lou,
i miei complimenti per come continui la storia. Anche questo capitolo mantiene quel giusto tono per dare suspense al giallo senza perdere leggerezza e fluidità. Ho votato per il dipinto, mi sembra difficile che nel giardino si coltivassero dei fiori così velenosi e in infermeria si poteva trovare al massimo un estratto. Sono curiosa di leggere la prossima puntata. A presto.
30/06/2022 at 10:08
Arriva a brevissimo. Scusa il ritardo con cui rispondo ai commenti ma ho avuto un po’ di problemini ‘sti giorni per fortuna risolti. Le tue sono considerazioni interessanti: proverò a tenerne conto.
23/06/2022 at 11:51
Ciao, bellissimo il fatto che gli occhi e le orecchie delle forze dell’ordine siano un mezzo cieco e un mezzo sordo. Bella anche la dialettica bislacca di Don Armando!!! La prima sospettata per l’omicidio, comunque, deve essere la cuoca, con un menù simile ucciderebbe pure me!!!
Ho votato per uno dei quadri, le altre opzioni sarebbero troppo semplici e ovvie!!! Alla prossima.
30/06/2022 at 10:06
Sì, è una trovata simpatica. in realtà l’idea m’è venuta in corso d’opera. Felice che l’episodio ti abbia tanto divertito. Sulla cuoca, vedremo: in un giallo che si rispetti sono tutti potenziali sospetti! 😉
23/06/2022 at 08:20
Ciao Lou! Il tuo racconto è davvero piacevolissimo e accattivante, i personaggi ben delineati e il ritmo perfetto. Come ha già menzionato qualcuno, troppo forte la battuta sui peperoni al burro vs i succhi gastrici… Complimenti, non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
30/06/2022 at 09:58
Grazie G.G.
Sì, è quello che deve fare un bravo giallista. Io ci provo. Anche se su theincipit scrivere gialli è una vera sfida ché il giallo necessita, più di altri generi, di una buona progettazione e non è raro che con le loro scelte i lettori mandino tutto per aria. Ma è il bello del gioco e io sono qui per giocare.
30/06/2022 at 10:10
Grazie Ladis. Sono felicissimo che il passaggio sui peperoni al burro ti sia tanto piaciuto. Il prossimo arriva a brevissimo.
22/06/2022 at 22:35
Bravissimo! Mi sembra tutto perfetto, vedo che padroneggi i dialoghi con la giusta dose. E la storia dei peperoni al burro mi ha fatto morire dal ridere! Mi piace questo genere del giallo misto a comico. Ho votato per l’infermeria, dopo essere stata indecisa sul quadro; mi è parso che il veleno dovesse essere realmente sul posto …
30/06/2022 at 10:02
I dialoghi sono l’altra mia fissa. Imparare a gestirli è complicato ma na volta capito il meccanismo aiutano e pure tanto. Felice che ti abbia divertito. Il veleno deve essere sul posto: giusto 😉
22/06/2022 at 17:46
Ciao, voto il quadro.
Da quello che accade dopo direi che questa frase andrebbe rovesciata: “In effetti tutti i torti non ce li aveva. E poi prima avessimo chiuso quella storia, prima saremmo tornati alla nostra confortante routine.” Mi pare che i due si stiano divertendo e parecchio.
La storia prende una via che sa di giallo inglese sempre molto coinvolgente. Benissimo!?
Al prossimo ? ciao.
30/06/2022 at 10:03
Ma sì che si divertono. Pure il Professore che pare fare tanto lo schizzinoso. 😉
20/06/2022 at 14:26
Ciao Lou!
Bene bene, un giallo con venature humor, un professore che ha studiato e sa trattare la Nera Signora come merita. Almeno fino a quando non vorrà bussare alla SUA porta.
Bravo, ben scritto e on la giusta verve, leggero anche se si muore; dico come tutti che si avvarrà dell’aiuto del nonno, anche se il prof. forse sarà il suo Watson…
Seguo e ti ringrazio per la tua visita, cui vado a rispondere.
Ciao!
21/06/2022 at 07:49
Ciao Minollo e benvenuto. Sono proprio contento ti siano piaciuti questi primi due capitoli. Cosa accadrà in futuro non lo so manco io, vedremo. Scrivere gialli su TheIncipit è na faticaccia e questo perché il giallo necessita di un minimo di progettazione e capita di frequente che con le loro scelte i lettori mandino per aria anche quel minimo. Il che, però, per quel che mi riguarda, costituisce un ulteriore stimolo.
17/06/2022 at 11:31
Ottimo inizio, Lou. Simpatico, lieve, riesce subito a immetterti in medias res, con rapide pennellate. Vero che un prof non smette mai di esserlo. Posso confermare. Alle volte è anche un fardello
21/06/2022 at 07:54
Grazie Marianna. Ricevere complimenti, ma anche solo essere letti, da una persona che scrive bene come te è un onore. Felice che la mia intuizione abbia trovato conferma da una del mestiere. Al prossimo m’aspetto il voto, però. ?
16/06/2022 at 11:06
Capitolo 2)
Ehi!
Come ho già detto per il precedente capitolo, la storia riesce a mantenere quel tono leggero ma serioso che tiene incollati alla narrazione. Ho apprezzato i tanti piccoli dettagli di “vecchiaia” che però vengono narrati con un taglio da film action, come la questione dell’auricolare. Bellissimo!
Divertente e spensierato, ovviamente non posso che aspettare il prossimo 😉
Per un attimo ho sperato che ti fosse venuto in mente di rendere il poliziotto il nipote del nostro protagonista: con l’impostazione che avevi scelto, era un tocco di genialità, secondo me. Specie con l’aggiunta del “comincio a non ricordare tutto”.
La scelta risulta comunque efficace!
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=5huecSQQSQA
Alla prossima!
21/06/2022 at 07:57
Anche questa qui è una piacevole conferma. Il fatto che un lettore auspichi una certa evoluzione denota interesse. E conquistarsi l’interesse del lettore in queste fasi iniziali è il principale compito di chi scrive.
15/06/2022 at 18:28
Ciao, riesci a rievocare nella mia mete immagini e sensazioni molto vivide, complimenti!!! Questi “vecchietti arzilli” mi diventano più simpatici a ogni riga, credo che daranno filo da torcere nelle indagini!!!
Solo una cosa, leggendo il refuso “Mendo di dieci minuti” sono scoppiata a ridere, grazie per avermi messa di buon umore.
Ho votato per chiedere al nonno di essere i suoi occhi e orecchie all’interno dell’ospizio, anche se un bravo nipote dovrebbe dirgli di farsi gli affari suoi… ma qui è pura fiction!!! Alla prossima.
21/06/2022 at 08:09
Bene. Il fatto che tu riesca a vedere i personaggi nella tua testa mi incoraggia: significa che le descrizioni funzionano abbastanza bene. Quanto ai refusi sono sempre in agguato. Non si rilegge mai abbastanza. Quel ‘Mendo’ lì poi non so proprio da dove sia saltato fuori ?.
15/06/2022 at 17:53
Benissimo anche il secondo capitolo. La povera Anna, inerte, fasciata solo dal suo pannolone, ci mostra quanto di impudico, irrispettoso ci sia nella morte di un vecchio, rottame di un naufragio, di una vita dimenticata. Ho votato per Armando aiuto investigatore ma, credo che non sarà l’unico a darsi da fare. C’è del marcio tra quelle creature che a prima vista appaiono inermi e sprovvedute?
Vedremo. Ti aspettto al prossimo capitolo, ciao Lou.
21/06/2022 at 12:24
Gli anziani sono esperienza e memoria. Una società che li percepisce come rottami di cui liberarsi, e non come una irrinunciabile risorsa cui attingere, è una società destinata a ripetere gli errori del passato. Se c’è del marcio? Magari lo faremo decidere ai lettori. Grazie per essere ancora qui.
15/06/2022 at 09:19
Ciao, Lou.
Tutto vivido e molto coinvolgente, non è facile far appassionare alla vita in un ospizio, ebbene, tu ci riesci e lo fai molto bene.
Ogni personaggio ha una caratteristica, e questo è necessario, dato che si tratta di molti personaggi, ed è ben caratterizzato; in poco spazio ci hai mostrato quel che c’è da sapere per ora.
Provvidenziale l’arrivo del nipote poliziotto, casca proprio a fagiuolo, come si suol dire, forse troppo, ma è un racconto e le coincidenze, in fondo, anche nella vita, capitano.
Ti segnalo una “D” di troppo nella frase: Mendo di dieci minuti e sarebbe suonata la sveglia e un punto fermo al posto di una virgola in quest’altra: “La curiosità, del resto. batte la paura cento a zero…” piccolezze, refusini dispettosi che stanno sempre in agguato, io li conosco bene 😉
Ancora complimenti e alla prossima!
15/06/2022 at 09:32
Sì, hai ragione. Pubblicato un po’ di fretta mannaggia a me.
Rileggere sempre: regola numero uno. Specie quando pubblichi un episodio più lungo del limite e sei costretto a tagliare qualcosina. Pure sulle coincidenze hai ragione.
E in un giallo certamente non bisogna abusarne. Senza quelle però, spesso, non ci sarebbe nemmeno una storia da raccontare. Sono felice che apprezzi la scelta di destinare queste prime fasi del racconto alla presentazione dei personaggi.
14/06/2022 at 22:50
Complimenti per il tuo stile e per l’idea di ambientare un racconto ( un giallo, poi!) all’interno di una casa di riposo, luogo che siamo abituati a immaginare come alquanto malinconico. Invece i tuoi personaggi danno una ventata di vita e di dinamicità alla “comunità” del posto, che il lettore avverte subito come simpatica e piena di vita , altro che tristezza e ripiegamento su sé stessi. Tocco finale, la Gabriellona! L’ho proprio vista! Forse, un piccolo difetto ( se proprio devo) lo trovo nelle due righe finali, in cui potresti avere “spiegato” un po’ troppo il carattere di Santoro. Molto bravo!
14/06/2022 at 19:59
…Chiederà la nonno di essere i suoi occhi e le sue orecchie, ovviamente!?
Tutto molto ben raccontato, una ottima mano la tua che ci porterà in un bel percorso.
Complimenti!
Buona serata, ciao!?
15/06/2022 at 09:44
Grazie mille per i complimenti. Spero di essere all’altezza.
11/06/2022 at 23:28
Capitolo 1)
Ehi! Non mi sembra di averti mai letto qui su The Incipit!
Che inizio!
Il personaggio mi ha subito conquistato, quindi mi hai decisamente guadagnato come lettore 😉
Se la cosa può farti piacere, ho letto il primo capitolo su Youtube, insieme a tante altre!
Continuerò anche con i prossimi, se la cosa ti convince.
Non mi sento di avere nessun consiglio da darti per questo ottimo inizio.
Aspetto di leggere il prossimo!
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://youtu.be/inlW-BQ6Lyw
Alla prossima!
Ciao!
14/06/2022 at 15:22
Grazie mille. Bellissima iniziativa, complimenti. Sei molto, molto bravo. Onorato di averti a bordo.
11/06/2022 at 22:58
Capitolo molto descrittivo che serve a delineare meglio il personaggio e la situazione che andrà a crearsi. Non sono un fan di capitoli solo descrittivi, ma questo è scritto bene, e poi qui ci sta.
Unica se possibile non buttare tutto già alla descrizione, lascia anche spazio a qualche discorso.
14/06/2022 at 15:25
In realtà i dialoghi mi piacciono e molto anche. in questa primissima fase ho però bisogno di delineare al meglio situazione e personaggi. Arriveranno anche quelli. Sperando ti piacciano almeno quanto le parti descrittive. Grazie per i complimenti e per il prezioso consiglio.
11/06/2022 at 09:06
Non avevo mai letto qualcosa di tuo e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua abilità nel raccontare. C’è del mestiere in quello che scrivi, mi piace il tuo stile leggero e scorrevole.
Incuriosita sono andata a vedere il tuo profilo, volevo saperne di più e mi riprometto di leggere i racconti che hai già pubblicato. Tra le opzioni proposte, ho scelto l’avvelenamento, lo vedo più probabile data l’ambientazione e i personaggi. Seguirò la tua storia. A presto Lou e buon fine settimana.
14/06/2022 at 15:26
Curiosità chiama curiosità e anche io sono andato a dare un’occhiata al tuo profilo e alla tua storia in corso. Sono felice ti piaccia il mio modo di scrivere. Spero possa piacerti almeno altrettanto la storia.
10/06/2022 at 12:04
Ciao, hai una scrittura assai pulita, scorrevole e per questo… molto piacevole!!! La descrizione degli abitanti della casa di riposo mi è piaciuta e sto già pensando a chi possa essere il colpevole dell’omicidio: ho già un mio preferito. Sono curiosa di vedere se alla fine ho avuto ragione!!!
Ho votato per avvelenata, di sangue sparso non ne ho proprio voglia!!! Alla prossima.
10/06/2022 at 18:03
Ciao Isabella e benvenuta. Diciamo che il ritmo di scrittura è un po’ una mia fissa. Non dico niente sulla scelta dell’opzione per non influenzare gli altri lettori però….
L’idea è quella di divertirci insieme con un classico giallo da ombrellone.
10/06/2022 at 09:30
Ciao, Lou, bentornato!!!
Che bello ritrovarti e con questo incipit esplosivo, ma da te non mi aspetto niente di meno.
Sono davvero felice che ti sia venuta voglia di tornare, sono passati tre anni o giù di lì, vero?
Bello questo inizio, personaggi tondi, di carattere che già trasmettono empatia, ambientazione interessante, un posto circoscritto, dove muovere gli attori e far succedere di tutto.
Io dico che viene accoltellata, l’impiccagione è troppo macchinosa, ci vuole troppa forza, anche se… ma non voglio pensarci, non voglio fare supposizioni, aspetto solo di gustarmi questo racconto che si prospetta interessante e sicuramente succulento.
Alla prossima!
p.s. “le meraviglie di questo fazzoletto di magma solidificato alla periferia dell’universo” immagine fantastica. 🙂
10/06/2022 at 17:57
Ciao K.
Piacere di ritrovarti. Ne ho approfittato anche per leggere il tuo nuovo racconto. Molto buono. Dunque, ho avuto il mio da fare in questi tre anni ma non starò qui a dilungarmi su quel che ho fatto/provato a fare in questo periodo ché per me questa piattaforma è il posto ideale per prendersi una pausa dal mondo là fuori e ritrovare il piacere della scrittura non impegnata. Sono felice che il nuovo racconto ti piaccia. Per il mio ritorno ho preferito nuovi protagonisti che poi considerata l’età tanto nuovi manco sono. L’idea mi
gironzolava per la testa già da un po’: vediamo che ne esce. In effetti di cose ne potrebbero accadere davvero tante con questi arzilli vegliardi improvvisatisi investigatori.
09/06/2022 at 19:36
Ciao Lou.
voto avvelenata per non escludere dai sospettati neanche la più tenera vecchietta.
Finalmente una nuova storia che racconta bene, molto bene e che viene davvero voglia di leggere. Ti faccio i miei complimenti.
Quella realtà lì dei vecchietti sempre sottovalutati, trattati come bambini o dementi nella maggior parte dei casi, può ridare dignità e spessore a personaggi validi, forti che hanno tanto da dire e da insegnare. Applausi. bravo/a nessun appunto da fare anche nella forma.
ciao 🙂
10/06/2022 at 17:43
Felice ti sia piaciuto. L’idea è quella di scrivere un classico giallo da ombrellone. Niente di troppo complicato. Nessunissima intenzione di elevare il genere. Torno su TheIncipit dopo tre anni perché ho voglia di divertirmi. È la prima volta che mi confronto con l’universo della terza età e non so bene cosa ne uscirà. Concordo sul fatto che troppo frequentemente gli anziani vengano destinati a ruoli appena marginali; gli autori li snobbano, li considerano buoni giusto per una particina da saggio dispensatore di consigli, quando va bene. Comparsate che non rendono loro giustizia. Proverò a conceder loro più spazio, indagare il loro ricchissimo vissuto e a metterne in luce le diverse personalità. L’intrigo giallo avrà comunque la sua centralità ché sono di quelli che pensa che buoni personaggi da soli non bastino per rendere buona una storia.