Il ritardo

Maria allo specchio

Arrivò in ritardo all’appuntamento. Strano per una come lei che detestava i ritardatari ma viveva in una silenziosa rimostranza degli strafottenti, non riuscendo proprio a manifestare il suo disappunto. Questa volta era toccato a lei far attendere. Si erano conosciuti da poco su un sito di appuntamenti, e lei si era lasciata convincere alla fine. Aveva resistito fino allora, convinta che l’amore vero lo avrebbe trovato con la leggerezza del vento e del caso. Si era immaginata le situazioni più disparate, dall’incontro casuale sulla metro alla chiacchiera improvvisa e futile nella fila per pagare alle casse di un grande supermercato. L’amore era pura casualità per lei, nell’artificio di una chat e nella penosa scelta di foto un qualsiasi sentimento avrebbe patito assenza di aria e sarebbe morto di asfissia. Impossibile per Maria anche solo pensare a una eventualità del genere. Tutte le sue amiche, una dietro l’altra, avevano da tempo rinunciato al romanzo dell’amore romantico. Da qualche parte annidato dentro di loro, il seme della inadeguatezza ai tempi era stato estirpato con cura e dovizia. Adesso non ne restava più traccia, se non in qualche vaga allusione a film amati dalle mamme, come Pretty woman. Le ragazze trovavano su Tinder i loro possibili fidanzati, ma questo non faceva che aumentare il senso di smarrimento di Maria. Infatti non di veri e propri fidanzati si trattava, ma di conversazioni in chat nelle quali si fiutava la disponibilità reciproca a incontri fugaci, consumati con una certa dose di sventatezza, ma anche con la freddezza della pianificazione. “Ma come fate? Riuscite a innamorarvi di una foto? E poi a fare l’amore subito, senza conoscersi?” chiedeva sgranando i suoi enormi occhi azzurri dove era visibile l’ansia di essere fuori tempo massimo. Le amiche rispondevano: “Ma Maria, noi mica andiamo con tutti. Se ci piace, concludiamo. Se vogliamo continuare, lo facciamo”. Questo approccio da ragioniere del sesso e dell’amore aveva fatto chiudere Maria in una dimensione di diffidenza e ritrosia simile alla cocciuta cautela delle giovani inglesi dell’800.

I suoi occhi grandi e azzurri si erano bloccati a una fase imprecisata della crescita, come un insetto intrappolato in un contenitore di vetro. Però, c’era anche una cocciuta resistenza, come se con il passar del tempo Maria si sentisse l’adepta di una società segreta, oppure la vestale di una religione minacciata dai tempi. Le amiche erano molto preoccupate e le dicevano:” Devi smettere di fare la suora. Hai venticinque anni, devi metterti sui social, solo lì si acchiappa. Metti belle foto, togliti queste camicine accollate.” Ma Maria abbottonava sempre la camicia fin quasi al collo, chiudeva i capelli in una severa coda, indossava pantaloni larghi e non era mai salita su un tacco più alto di 4 centimetri. Mi devono amare per quella che sono, diceva alle amiche e anche a se stessa. Precisa come un orologio svizzero, si era preparata molto tempo prima, rimanendo dubbiosa davanti all’armadio dove pendevano dalle grucce tante camicie come piccole suore in procinto di prendere i voti. Niente, il suo guardaroba era un austero monastero di montagna. Si guardò a lungo nello specchio, passandosi lo sbrego di una matita sugli occhi per poi cancellarlo. Le sue amiche erano tutte esperte di trucco, ma lei aveva sempre giudicato l’artificio estetico come una contraffazione. Gli occhi si arrossarono per lo sfregamento. Allora si buttò sulle guance abbondante acqua gelata per smorzare il fuoco dei capillari. Aveva sciolto I capelli, fra i quali sopravvivevano le striature bionde della sua infanzia. Lasciò ondeggiare la chioma, ma poi le sembrò di osare troppo con quelle ciocche vaporose e luminose come un tramonto d’estate. Allora afferrò l’intera chioma e la sacrificò dentro la consueta coda. Quando si chiuse la porta alle spalle era convinta di essere in anticipo. Ma aveva equivocato sull’orario, convinta che fosse alle 19. L’agitazione l’aveva confusa. Maria era in ritardo per la prima volta nella sua vita

Come continuerà?

  • Maria beve un po' troppo prosecco e comincia ad avere un comportamento insolito e meno controllato per lei (25%)
    25
  • Maria e il ragazzo della chat scoprono di conoscersi e questo li rende più impacciati (25%)
    25
  • Maria crede di incontrare il ragazzo con cui ha chattato, ma in realtà è un altro (50%)
    50
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55 Commenti

  • Ho votato per l’accordo tra i due gemelli.
    il tutto mi sa di una trappola ben congegnata per catturare la povera Maria.
    Ma se è così, sai che sorpresa per i due? Si potrebbero trovare ad affrontare non una dolce fanciulla ma un vigoroso giovanotto.
    Non ho trovato ancora l’aspetto erotico della storia e ormai mi sembra tardi.
    Alla prossima, Marianna e buona domenica.

    • Cara Anna, farò tesoro dei vostri suggerimenti. Diamo il via alla trappola. Verissimo quanto mi state facendo osservare, ma il fatto è che non ho trovato la dicitura di Racconto psicologico e ho dirottato su eros, ma non ne sono capace.
      Un abbraccio e a presto

  • Capitolo 8)

    Siamo ormai sul finale, due soli capitoli per chiudere almeno questa parte della storia. Ti segnalo questo passaggio: “Aveva amato nella fantasia della sua stanza, al riparo dal capriccio del destino.” comprensibili in rilettura, ma un po’ povera dal punto di vista emotivo. Trovo sia un passaggio incisivo della visione del personaggio, quindi avresti potuto calcarlo un po’ di più.
    Sul rapporto e sull’avvicinamento, almeno personalmente, fatico a concepire il “trasporto” di certe situazioni, proprio per la mia personalità, quindi non voglio discutere sul come per alcuni potrebbe essere tutto troppo sbrigativo, perché si deve arrivare al bacio. Ammetto però che tutto ciò può essere solo un mio limite.
    Ho avuto lo stesso pensiero di Fenderman a riguardo della storia “Eros”. Ma credo anche che tu abbia iniziato con una certa e idea e, per mezzo delle nostre scelte, ti sia voluta concentrare più sulla storia in generale dietro i personaggi, portando più la narrazione di una storia d’amore. Non un male, per un storia più ampia, che voglio invitarti a proseguire e rielaborare al meglio.
    Per il resto mi pare che tutto stia filando liscio, quindi aspettiamo di scoprire come evolverà il finale,

    Spero di essere tornato utile!
    Alla prossima!

    • Ciao Giuseppe. In effetti quello della dicitura Eros è stato un ripiego perché io pensavo più a un genere di introspezione psicologica. Ed è per questo che manca di tensione erotica. Quanto allo sviluppo narrativo, è vero, andavo avanti sollecitata dai suggerimenti, in modo abbastanza tecnico, ma con poca, appunto, tensione interna. proverò in questi ultimi capitoli a ricordarmi il genere che avevo comunque scelto. Grazie sempre delle dritte e alla prossima

  • Ciao Marianna 2,
    Questa vuole essere una storia erotica quindi mi aspetto che sia il gemello che arriva assieme alla proposta di farsi un giro a tre. ?
    L’arrivo del padre, anche se hai ben preparato il terreno mi sembra un poco improbabile come del resto, le cattive intenzioni tra gemelli.
    Capitolo godibile, scritto bene, complimenti! E buona giornata!??

    • Ciao!!! Sì, in effetti sarebbe un racconto erotico ma mi rendo conto che finora di erotismo ce n’è stato ben poco. Il fatto è che davvero prende forma tutto di volta in volta e io non so dove mi porta la penna ( anzi, ops, la tastiera) e anche i vostri suggerimenti. Vediamo un po’ lo. Sciamano che è in me stavolta dove mi porta. Lasciamo perdere il vecchio padre ( una soluzione alla Truman show poco plausibile) e veleggiamo verso il finale. Buona giornata anche a te e grazie dell’attenzione

  • Ciao Giovanna.
    Dunque tu dici che in certe questioni di cuore i calcoli vanno messi da parte o almeno ridimensionati? Hai ragione.
    La tua ragazza con il martello in petto e la ricerca affannosa di Luca è sulla strada gjusta. Si baceranno.
    La scrittura mi piace, bene i dialoghi, si vede che ci lavori; io se fossi in te oserei un poco di più; ti vorrei meno didascalica e più “poetica”, in fondo si parla d’amore no?
    (O sono io che sogno troppo?) Non lo so. Appuntamento al prossimo. Ciao??

    • Ciao!!!! Guarda sì, penso che saltino un po’ tutte le previsioni e i calcoli quando insegui una persona che ti piace. Facciamoli baciare questi due. Quanto al mio essere trattenuta questo è proprio vero, dovrei lasciarmi andare un po’ di più ma ho paura dell’eccesso e , quindi, mi freno. Seguirò il tuo come gli altri suggerimenti. Trovo utilissimo questo lavoro in fieri e di sperimentazione. Alla prossima

  • Capitolo 7)

    Ehi!

    Una parte del dialogo, subito dopo l’incontro con Luca, potrebbe avere qualche problema, più per lo stacco di alcune parti dei dialoghi, penso sia più un errore di impaginazione.
    Per il resto hai utilizzato il capitolo per aggiungere delle situazioni fra i tre personaggi che potrebbero rendere assai complicata una conclusione entro i tre restanti capitoli. Occhio al cercare di offrire nell’esperienza dei dieci capitoli una conclusione all’arco narrativo! 🙂
    Per il resto mi pare che fili tutti abbastanza liscio, quindi rimango in attesa dei prossimi risvolti!
    A presto!
    Ciao!

  • Ciao, mi interessa sapere che farà Maria, può essere il suo un ruolo divisivo, o al contrario un motivo di incontro?
    Spero di saperlo presto. Brava tutto ok, l’unico appunto piccolissimo: il soggetto nella prima frase: se ci fosse stato avrebbe agevolato il lettore a ricollegare… ?
    Ciaooo??

  • Capitolo 6)

    Ciao Marianna!
    La stagione di The incipit si è conclusa, quindi non potrò recuperare in video la storia, ma lo farò come tutti gli altri 🙂
    Ho trovato questo risvolto un bel colpo di scena, abbastanza inatteso, a tal punto da ribaltare proprio la situazione. Voglio vedere in che modo emergerà la notizia del suicidio, anche per esaminare più da vicino il taglio che vorresti dare alla storia.
    Mi pare che fili tutto liscio per questa parte.

    Aspetto di leggere il prossimo!
    Ciao!

  • Ciao Marianna! Ho letto con curiosità anche questo capitolo che però mi è sembrato un po’ più statico e un po’ meno scorrevole dei precedenti. La curiosità però rimane alta e vorrei sapere se Luca e Marco si conoscono o comunque i rapporti fra i due…
    A presto!

  • Ciao Marianna_2,
    ho votato per l’orologio della nonna. Le altre due ipotesi mi sembrano poco probabili, troppi peli non vanno più, né per gli uomini né per le donne, tantomeno per chi donna vuole apparire.
    Il problema di Maria resta e secondo me, più resta più diventa grande.
    I piccoli consigli, vedo che te li hanno già dati, non aggiungo altro. A presto.

    • Ciao Giuseppe. Grazie per la lettura che risulta sempre piuttosto utile per vedere come le cose scritte prendono vita. No no, quanto al testo mi piacerebbe renderlo meno monolitico ma devo capire meglio questa faccenda degli asterischi per staccare i blocchi. La prossima volta ci provo con una maggiore determinazione. Come dicevo prima a Lou, questa è una palestra in cui far emergere degli automatismi della scrittura, rifletterci e modificarli se appesantiscono. Alla prossima

  • Ciao Marianna.
    Voto il terzo incomodo e vediamo che succede. La narrazione ora è più leggera, e facile ma nella seconda parte potevi forse fare qualcosa in più per snellire il paragrafo. Nel complesso bene, si vede che ci stai dedicando la giusta attenzione. Direi di inserire il terzo incomodo per complicare la situazione e trovare spunti interessanti. Buona domenica, alla prossima.??

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