Lo zaino del sogno

L’incontro

Tutti lo conoscevano con il nome di “costruttore di sogni” e a lui non dispiaceva affatto. Aveva viaggiato per tutta la vita, con il suo zaino pieno di emozioni che lui vendeva come sogni. Per trent’anni non si era fermato mai, neanche di fronte al più bello dei tramonti, o dopo aver scalato l’Everest, aveva conosciuto le culture più diverse, mangiato formiche in Africa, carne di canguro in Australia, ballato e cantato in tutte le lingue del pianeta ma, lui era nato per dispensare sogni a chi non ne aveva, a chi come me li teneva nascosti nel più remoto dei cassetti. Quando lo incontrai quello che mi colpì erano i suoi occhi penetranti ma, impeturbabili. Non aveva peli sulla lingua e appena poteva faceva la sua domanda: “qual è il tuo sogno più recondito?” era spiazzante ma, allo stesso tempo avvolgente, calmo sicuro di avere nel suo zaino quello che serviva. Gli risposi che ne avevo tanti e non era facile fare una scelta ma, dopo averci pensato un po’ gli dissi: “Essere felice!” Rimase in silenzio ed io con lui poi aprì il suo zaino e iniziò a cercare, a rovistare e alla fine disse: “Eccolo!” Tirò fuori un foglio bianco tutto stropicciato e me lo diede. Non sapevo cosa dire ne tanto meno cosa pensare e ancor prima che prendessi fiato iniziò a parlare: “Penserai che io sono pazzo vero??? Il tuo sogno si era nascosto sul fondo del mio zaino, ma, sai non è un sogno comune, tutti vogliono essere felici ma, nessuno lo sceglie come sogno e lui si era nascosto.” Poi continuò: “La vita è come un foglio stropicciato ma, la vera felicità sta nel fatto che è bianco, intonso, nessuno ha disturbato il suo candore, nessuno ha scritto, giudicato, disegnato e solo così potrai essere felice!” Senza darmi tempo di rispondere prese il suo zaino in spalla e sparì. Rimasi lì sulla sponda del fiume con il foglio in mano, possibile che la mia felicità era tutta lì???? Possibile che un foglio bianco poteva bastare? E tutto quello che avevo vissuto? Le lacrime, le liti le risate cancellate per sempre? Tornai a casa e misi il foglio in un posto sempre visibile. Passarono mesi, anni, ma il foglio non cambiava, forse si era un po’ ingiallito ma, era sempre lì uguale nella sua forma. Ogni giorno lo guardavo lo fissavo per capire dov’era la sua forza ma, nulla. Mi ero arrovellato per anni fin quando un giorno presi il foglio e tornai sulla sponda del fiume lo aprii ci scrissi sopra e lo lanciai nel fiume, mi girai e proprio in quel momento mi accorsi che il costruttore di sogni era lì accanto me. E gli dissi: “Mi hai mentito un foglio bianco non mi ha reso felice, anzi ora che me ne sono privato sono felice” “Tu non sei un costruttore di sogni ma, un ciarlatano ed io che ti ho pure creduto per tutti questi anni!!!” Lui mi guardò, sorrise e disse: “Bravo vedo che finalmente l’hai capito, ora goditi la tua felicità” e si dileguò. Rimasi sulla sponda del fiume mentre guardavo andar via il foglio trascinato dalla corrente, solo molto tempo dopo una mano lo tolse dal fiume e lesse quello che c’era scritto: “La felicità non si tocca ma, lei come il sole ti riscalda e senza avvertire se ne va” lo lasciò asciugare e stropicciato lo mise nel suo zaino.

Che cosa accade?

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7 Commenti

  • Il valore dell’amicizia!

    Ciao! La storia è molto simpatica, solo che questo capitolo deve avere avuto qualche problema col copia/incolla perché ci sono a-capo che non ci devono essere, salti di punteggiature e formattazioni inutili. Nonostante questo, lo trovo simpatico e vediamo come prosegue 🙂

    Ciao 🙂

  • Capitolo 2)

    Ciao Andrea!

    In questo capitolo sono presenti diversi ostacoli nella lettura. Manca la punteggiatura, i dialoghi non sono segnalati, il testo si presenta un solo e unico blocco difficile da interpretare. Si ha l’impressione che tu non abbia avuto la premura di rileggerlo, prima di caricarlo.
    Ricorda, se non hai cura della tua storia, perché dovrebbe averne un lettore?
    Rischi di perdere potenziali lettori solo per la fretta.
    Prenditi tutto il tempo per rileggere 🙂
    Sembra che tu abbia qualcosa da raccontare, e che meriti di essere ascoltato, ma occorre apportare qualche miglioria al testo. 😉

    Trovi qualche altro consiglio in video:
    https://youtu.be/R84VnYH2H20

    Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Ciao, Andrea!

    Benvenuta/o su The incipit!
    Se la cosa può farti piacere, ho letto la tua storia insieme a quelle di altri autori e autrici.
    L’idea della storia mi piace, tuttavia ritengo che il tutto abbia bisogno di maggiori spazi e revisione. Vai più spesso a capo, per lasciare respirare di più il racconto. Stessa cosa per i dialoghi. Ti ho lasciato qualche commento in più in video!
    Trovi la lettura qui:
    https://youtu.be/pmwbt_E1FCw
    Prenditi anche un giorno in più per revisionare il testo, non c’è fretta! Leggere a voce alta può aiutarti 😉

    Recupero il prima possibile anche il capitolo 2! E lo leggerò sempre su Youtube, se vorrai. 🙂

    Alla prossima!

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