Niente panico, è così che succede.1

Dove eravamo rimasti?

E adesso, dopo Trentotto... Succede un 48 per via del 78 (75%)

La cabala, amico, non sbaglia!

Palmira entrò tutta pimpante nella cucina di villa chimera. Aveva voglia di caffè, e voleva prenderlo con Bea la cuoca-tuttofare, che dopo una pausa seguita alla dipartita di Diletta, era ritornata per riprendere il suo vecchio lavoro.
La trovò intenta a controllare su televideo le estrazioni del lotto. La donna non la vide subito, continuava a guardare lo schermo e a imprecare debolmente.
— Bea, ancora? — disse la ragazza — Ma non hai capito che non si vince mai? Di chi è la colpa stavolta?
— Ah, sei tu, — disse la donna — si vince, si vince, solo io non vinco mai. Il terzo numero come al solito non m’è entrato, e stavolta forse è per colpa tua.
— Mia? Oh Gesù, e perché?
— Guarda là, ruota di Bari: 12, 20 e 78! Io ho sognato il tuo dottore, che fa 12, e va bene; il suo coniglio che fa 20 e va bene; poi te, la… fidanzata che fa 47, e che mi esce? Il 78; e sai che significa?
— No, io no. Tu lo sai?
— No, nemmeno io, ma tra un minuto lo saprò — disse quella; aprì un cassetto da cui tirò fuori un libriccino tutto consumato, e prese a sfogliarlo.
— Ecco: 76, 77… 78. Eccolo. Significa… No, non può essere, si sbaglia.
Palmi curiosa provò a sbirciare la paginetta, ma Bea si sottrasse.
— …Si sbaglia — ripeté poco convinta.
— Dammi qua, fa vedere, non fare la scema — disse Palmi, e finalmente quella cedette. Lesse, e la sua faccia mutò subito espressione, passando dalla sorpresa alla ilarità e infine al dubbio, prima di approdare allo sgomento.
— Cavolo, 78, prostituta! Che vuol dire secondo te? — disse lasciando il libretto come se scottasse.
— Secondo me? Non lo so, però, cavolo, mi chiedo: e chi è questa?
— Cosa? Spiegati meglio.
— Io dico: va bene dottore; coniglio; prostituta. Ora, volendo escludere che la prostituta possa essere tu, eh, eh, eh, ripeto: chi è questa qua?
— Cavolo, Bea, abbiamo pensato la stessa cosa. Ma tu di solito ci prendi con i numeri, con queste cose?
— Se ci prendevo facevo la padrona qua dentro, e non la cuoca, ma questo che significa? La cabala non sbaglia, mia cara.
— E allora?
— E allora “cherchez la femme”! Fai le pulci al tuo veterinario, controlla che una qualche gattina in calore non lo abbia contagiato.
— Cavolo, non ci avevo pensato. Chi mi dice che Carlo non abbia un’altra?
— Un’altra, in calore, e prostituta! — concluse Bea parlando a se stessa, ma affibbiando l’ennesimo uppercut all’autostima di Palmira.

La ragazza uscì sconsolata dalla cucina. Se, come temeva, Carlo aveva un’altra, la sua bella favola rischiava di arenarsi al primo capitolo.
Si ricordò che quando era andata a spiare il suo ambulatorio aveva visto un’infermiera niente male, anzi notevole, muoversi con grazia felina e camice abbottonato e no, come se fosse in procinto di toglierlo.
“Il suo era un messaggio chiaro” si disse ripensandoci “il camice fa “divisa” e piace agli uomini, sempre che non nasconda troppo… Quella, uffa!, se fossi un maschietto, non mi dispiacerebbe averla intorno.”
“Forse non avrei dovuto accettare di uscire con lui” pensò ancora “non così presto; ma è così carino! Meglio non pensare, e aspettare gli eventi, Bea si sbaglia”.
*
La sera, alle nove, si ritrovarono a Trastevere, in mezzo a una calca di turisti colorati e simpatici.
— Guarda — disse lui — hanno sul tavolo pizza e cappuccino, cozze e lasagna, caprese e amatriciana. Sono magnifici!
— Mi chiedo come faranno a dormire! — disse Palmi.
— Ah, ah, certo. Comunque, non saranno i soli…
— Perché, che hai intenzione di farmi mangiare?
— Nulla, cioè, nulla di inaccostabile. Alludevo al sottoscritto che stanotte non dormirà per via di una ragazza.
— Ah, bene, anzi malissimo. E, dimmi: chi sarebbe questa scostumata?
— Prova a indovinare.
— Provo? Diciamo… una cacciatrice di conigli?
— No, non è esatto; io direi una mangiatrice di uomini.
*
— Allora, come è andata? — chiese Bea il giorno dopo — io non ci ho dormito.
— Neanche tu? Ma che è un virus? Io ho fatto un casino, tutto a rotoli.
— Cioè?
— Eh, cioè, cioè! Mi ha dato della mangiauomini, capisci? sai che vuol dire?
Mangiauomini? Lo vedi? A casa mia significa zoccola. Non sarà 78, ma insomma siamo lì. Eccola la prostituta; lo vedi che la cabala…
— Non sbaglia. E infatti io ho ingranato la quarta e via!
— Porca miseriaccia, vuoi vedere che con le mie stronzate ti ho guastato la festa?!
*
Il pomeriggio tornando da scuola con Carlotta, Palmi non era del solito umore.
— Sai Palmi — le disse la fatina — stanotte ho visto nonna Diletta. 
— Uh, davvero?
— Uh, sì. Aveva una tigre, era enorme, bellissimissima. Ha detto: “Ti piace? È una mangiauomini… questa non è una prostetit… prostitet… prostitut.” Io non ho capito, e allora ho chiesto a Oscar, e lui si è messo a gridare, e la maestra ha detto che avrebbe telefonato alla mia mamma.
— Cosa?
In quel momento il telefonino di Palmi squillò. Chiamata da villa chimera.
Palmi si fermò, guardò la piccola negli occhi e le disse: — Adesso tu, nonna Diletta e io ci dobbiamo concentrare: chiudi gli occhi come faccio io, e troviamo una soluzione!

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94 Commenti

  • Capitolo 10)

    Finale!

    Super scorrevole e divertente! La scelta dei numeri è stata una bella sorpresa.
    Riesci come sempre a rendere questo passaggio finale un vero e proprio preludio alla prossima parte della storia. Ben fatto!
    Hai caricato l’attenzione del lettore sino alla fine, e sono certo che un po’ tutti siano in attesa della prossima parte. Comunque… sarà un serpente? 😀

    Gli altri autori ti hanno votato come storia migliore e autore della stagione, quindi mandami una mail a Ombredeldestino@gmail.com
    Così posso girarti il buono per il sito! 😀

    Trovi la lettura sempre su Youtube:

    https://youtu.be/mh0RH2HGPyA

    Alla prossima!

  • Ciao, Ottaviano.
    Il finale resta aperto a nuovi sviluppi e, se devo dirtela tutta, sono rimasta con la curiosità di sapere come andrà a finire tra il bel veterinario e la nostra Palmira, che non si fa dire proprio nulla!
    Non so cosa hai intenzione di fare, se tornare con il proseguo o proporre una nuova storia, forse, proprio per non lasciare troppo distacco, potresti riprendere questa e finirla in qualche modo e poi dedicarti ad altro. Ma poi vedi tu. Ti scrivo con l’aria fresca che mi tiene compagnia, so che è effimera e che fra poco meno di un’ora si trasformerà in aria rovente, ma per ora è così piacevole che volevo mettertene a parte chissà che non te ne arrivi un po’. 😉

    Alla prossima!

  • Un bel finale aperto, non c’è che dire 🙂

    Comunque quella cuoca ha combinato un casino, con Palmi che le andava dietro. Bella la questione di Carlotta, Diletta e la “tigre mangiauomini”.

    Non so se vorrai dare subito un seguito alle storie di Palmira & Co. o se vorrai lasciarle un po’ riposare (alias far bollire a fuoco lento) per poi ritornare a parlarcene. Ma il mio consiglio è di non abbandonarle 🙂

    Noi comunque ci leggiamo alla prossima storia 🙂

    Ciao 🙂

  • Avevo già letto il tuo capitolo, anzi, lo avevo ascoltato nel video di Giuseppe e devo dire che mi è piaciuto molto vivere l’audio. Ti dirò, l’ultima parte sembrava quasi una fiaba, forse per il tono della voce. Comunque il racconto è divertente, pieno di doppi sensi, insomma un lavoro originale e scorrevole. Agata pesca il 14 non mi pare sia tra le opzioni preferite, comunque, sono curiosa di leggere il finale. Sarà conclusivo o aperto come il mio? A presto 🙂

    • Ciao Angela grazie,
      Quest’ultima parte una fiaba? Forse dipende dal fatto che GGPintore conosce bene Carlotta, bimbetta di cinque anni scarsi che si è fatta già amare in tante avventure passate; quando arriva lei ci si intenerisce (pare sia così).
      Il finale sarà aperto, questa mia strana famiglia continuerà a vivere nel suo mondo immaginario, anche senza di noi.
      Grazie ancora, ciao??

  • Capitolo 9)
    Ehi!
    Siamo ormai alla fine di questo capitolo delle avventure di Palmira, Paride e compagnia bella.
    Trovo che sia particolarmente divertente, sia per la presenza dei doppi sensi che per il tono scanzonato.
    Direi che la situazione ha agitato parecchio Paride, ma Agata non sembra proprio volersi lasciare più “perdere”. Interessanti le riflessioni interne. Per rispondere alla tua domanda, cosa che forse non ho fatto in video, trovo che tu riesca a inserire sempre qualcosa all’interno delle loro vicende. Hai trasformato il tutto in una grande SOAP, ma di quelle che aspetti di seguire ogni giorno!
    Nel complesso, però, trovo che tu non abbia scritto così tanto. Potresti racchiudere il tutto all’interno di un libro, e vi sarebbe comunque ancora molto spazio. Dieci capitolo di The incipit non sono niente. Ci vedrei la raccolta proprio con il titolo scelto per gli altri racconti: Odeon – La vita va in diretta. Sembra che i tuoi protagonisti abbiano ancora molto da raccontare, quindi non lo trovo un male, considerato poi che riesci anche sfornare tanti altri racconti parallelamente.
    Se senti dover raccontare, racconta! 🙂 Io, con sincerità, posso dirti di essermi affezionato alle loro vicende, ma credo sia un pensiero di tutti gli altri lettori. 😉

    Trovi la lettura, come sempre, su Youtube. Non sono troppo in forma con la voce, gli sbalzi di caldo mi stanno uccidendo, quindi scusami per la resa:
    https://youtu.be/L-ouEa42nZc

    Alla prossima!

  • Naturalmente ho votato a caso: Non ho assolutamente idea di cosa significhino quei numeri. Però il capitolo è fortissimo, divertente , con tutti quei doppi sensi esilaranti.
    Nel prossimo ed ultimo capitolo potrebbe capitare che Palmira sposi il veterinario?
    Mi piacerebbe lasciare Paride a fare il marito fedele. Ciao Ottaviano e complimenti.

  • Ciao, bei giochi di parole le due Anne e pure Agata, deve essere un’epidemia!!! Be’, visto che è entrato in scena di prepotenza, voglio proprio vedere che guai porterà il dottorino tanto carino!!!
    Ho votato per un 48 per via del 78, te l’ho detto, ho voglia di guai!!! Buona domenica, buona sauna e all’ultima per ora puntata.

  • Povero 38… ma che donne sono queste?!? ???
    Vabbè, almeno il suo sacrificio e servito a portare il bel veterinario nella vita (e alla vista) di Palmira. Menomale che si tratta di un sacrificio passeggero…
    Paride si ingelosirà di sicuro, innamorato com’è, sarebbe bello vedere come reagisce, ma ancor più interessante, per me almeno, è tornare a Villa Chimera, chissà che Carlotta non ci mostri altre meraviglie.

    Bravo, come sempre.

    Alla prossima!

    • Ciao Gpp
      Ti propongo un tema per i tuoi video: si può affezionarsi ai propri personaggi tanto da non riuscire ad abbandonarli al proprio destino?
      Io Palmira, Carlotta e Paride, ma nemmeno Agata, non riesco a lasciarli, qualcuno ormai li odierà, ma sono la mia famiglia di carta e inchiostro, e non riesco ad abbandonarli. Succede solo a me?
      Fammi sapere che ne pensi. Ciao.

  • Ciao, perfetto, entra in scena il veterinario figo!!! E anche un po’ rintronato o solo folgorato dalla bella Palmi? Per il nostro gioco trova l’intruso, ti segnalo un bel “scanzarli”, meglio una più sinuosa esse, proprio come le curve di Palmira!!!
    Ho votato per Paride geloso, sono curiosa di vedere di chi, della moglie o di Palmi? Alla prossima.

  • Mi piacerebbe i sogni e la realtà, ma secondo me ci sta molto meglio Paride Geloso 🙂

    Ciao! Scena decisamente ben fabbricata ad arte: sembra quasi che il veterinario lo abbia fatto apposta. Non credo molto nei colpi di fulmine ma nella storia ci stanno benissimo! Avanti così!

    Ciao 🙂

  • Capitolo 7)

    Ehi!

    Palmira si sta rivelando un vero e proprio peperino!
    Ho dovuto votare almeno 5 volte! Ma alla fine ci sono riuscito…
    Trovo che questo risvolto risulti abbastanza intrigante per il lettore. Ben fatto!
    Non mi sento di avere nessun consiglio utile da dare neanche a questo giro: è sempre un piacere leggerti!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/k0OHfzGpMtI
    Se ti va di partecipare, AngelaCStevenson ci ha regalato un invito per un sito che regala Ebook. L’autore che sceglierete, a fine luglio, sarà il vincitore! ? Puoi farmelo sapere nei commenti al video.

    Ciao!

  • Ciao, l’avventura su Marte come sulla Terra si sta complicando, intrecciandosi e fondendosi in un crescendo di follia!!! Non so cosa aspettarmi, soprattutto se penso ai brutti ceffi e a cosa si nasconde dietro a tutto sto caos!!!
    Ho votato per l’imprevisto che incasina tutto, a me capita sempre così!!!! Alla prossima.

  • So che il discorso dell’hamburger ha a che fare con qualcosa di cui ci hai parlato o meglio con qualcuno, ma non ricordo chi, forse uno dei due ceffi…
    Era un po’ che ci pensavo, ora ho capito a cosa mi fanno pensare i tuoi dialoghi a volte, come in questo episodio: ai fumetti. Alcune volte sembra che manchi qualcosa, si capisce quel che accade, ma è come se ci fosse bisogno di altro per completare la scena, e sono le immagini.
    Ciao, scusa, non ti ho neanche salutato…
    Senza volere ti ho mandato in parità, votando la buona riuscita del piano, aspetto di sapere come prosegue.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica,
      La tua osservazione mi ha fatto riflettere.
      Devo ammettere che è vero, credo, che si senta la mancanza della descrizione delle immagini, dell’ambientazione, che invece io ho ben chiara, in mente.
      Devo tenerne conto e voglio farlo, anche se il dialogo sarà necessariamente meno serrato, (e me ne dispiaccio), e anche meno ricco a causa dei pochi caratteri disponibili.
      Magari userò questo spazio .1 per questo. Poi mi dirai che ne pensi.
      In quanto all’hamburger, non c’è nessun riferimento: è solo la fame che torna per effetto della subitanea guarigione di Carlotta a seguito del contatto con Palmi. (Nei bambini ‘fame’ e ‘guarigione’ sono quasi sinonimi).
      Grazie, riesci sempre ad aiutarmi, grazie!??

  • Il piano potrebbe funzionare ma mancano ancora tre capitoli e quindi io voto l’imprevisto! I due brutti ceffi li lasciamo all’altra storia.

    Questo è un capitolo di transizione vero e proprio. Di fatto non accade nulla se non nelle ultime battute. Vediamo cosa combinano Palmira e Carlotta che a quanto pare sono in combutta 😉

    Ciao 🙂

  • Ciao, Ottaviano.
    Mi sono persa un capitolo, poco male: l’ho recuperato adesso. Interessanti entrambi, i sogni (se di sogni si tratta, forse più viaggi astrali) della piccola Carlotta sono deliziosi e, se fosse per me, leggerei solo di quelli… no, in verità, è tutto l’insieme a dare sostegno alla struttura narrativa. Povero Kruger, finito nelle grinfie del leone dispettoso. Ma che vi vuoi fare? Gli animali fanno così 😉
    Tra razzi colorati, piloti un po’ troppo originali e fantasie (di tutti i tipi) anche il sesto episodio mi è piaciuto. C’è ironia, fantasia e trama (soprattutto da parte di Paride che di trame complicate, soprattutto per amoreggiare con le sue amiche, se ne intende. Anche se la moglie pare non volergli lasciare troppo guinzaglio questa volta).
    Resto in attesa e mi scuso per il ritardo. Buon fine settimana.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, grazie.
      In effetti quando ho avuto l’opportunità di aprire questo canale .1 su Palmi&C. Ho voluto staccarmi dalla vena principale e tenerlo su villa chimera.
      Volevo approfondire il personaggio di Agata e il suo evolversi, e volevo divertirmi io per primo con Carlotta.
      Forse non scopriremo mai la vera natura dei suoi “viaggi”
      Una cosa però è certa: con Palmi sono state capaci a suo tempo di vedere come fossero lì, i due cadaveri della madre e della zia di Paride nella cantina, e hanno risolto un mistero; e poi nonna Diletta non può essere solo un sogno… Dunque attenti a quelle due: altre avventure si preparano!?
      Grazie ancora, ciao!??

  • Ciao, sono arrivata a racconto già a buon punto, quindi la mia scelta è dettata più che altro dal piacere di un viaggio nel cosmo. Mi riprometto di leggere i capitoli precedenti con calma, la storia mi sembra interessante e i nomi scelti mi piacciono molto vista la mia passione per i miti greci… 😀

    • Ciao, grazie.?
      La storia di questa famiglia viene da molto lontano, portata avanti da me, da Fenderman, e anche da Ottaviano.
      Se non vuoi perderti, e ti piace, puoi seguirla qui partendo dal secondo capitolo, come fosse una storia nuova, senza problemi. Ti basti sapere che la piccola Carlotta ha facoltà mediatiche che la collegano costantemente alla nonna Diletta morta da poco in circostanze drammatiche, e che vicina alla famiglia c’è una ragazza, Palmira, di cui suo padre Paride si è invaghito e sua madre Agata, ovviamente vorrebbe veder sparire…. Grazie ancora, ciaoooo??

  • Capitolo 5)

    Non mi riesce di recuperare il capitolo in video, quindi lo faccio in silenzio! 😀

    Direi che la situazione si sta parecchio ingarbugliando: voto anche io per il conflitto con Paride, forse ci aiuterà a tornare a una sorta di stabilità.
    L’incubo di Diletta sta diventato proprio un tormento, sono certo che hai in serbo per noi qualche altra bella sorpresa 😛
    Scritto bene come sempre, non mi pare di avere nessun buon consiglio da darti!
    Vai forte 😀

    Alla prossima!

  • Ciao, Villa d’Este e Villa Adriana… quando sono andata a visitare la seconda faceva un caldo bestiale come oggi, per poco non ci ho lasciato le gambe (forse le avrebbero scambiate per qualche reperto archeologico)!!! L’unica cosa che non riesco ancora a capire è il sogno di Carlotta… sarà fine a se stesso o è l’annuncio di qualcosa?
    Ho votato per tutti contro Paride, voglio proprio vedere come, dopo aver toccato il fondo, si rialza e ancora meglio si sfogna da tutti!!! Alla prossima.

  • Agata è un’altra ma come si mette con Palmira? Però ricomincerei la scena dal leone 🙂

    Ciao! Ti dirò: sei riuscito a gestire l’amore tra due donne mille volte meglio di qualsiasi altra cosa abbia visto o letto negli ultimi. Di solito mi dà fastidio perché sono cose inserite forzatamente perché “fa fico” e spesse volte il rapporto (per non dire i personaggi) è piatto come un foglio di carta. Qui invece, mostrato e non mostrato, accennato e ritirato, scivola come una barca su un fiume portando contributo alla storia ed approfondendo i personaggi, senza renderli macchiette.
    I miei complimenti 🙂

    Ciao 🙂

    • Ciao Red, leone sì, come no!?
      Mi fa estremamente piacere quello che hai scritto a proposito del passato di Agata. Hai colto quello che volevo raccontare, un amore giovanile nato da una infanzia e una giovinezza complicati, senza punti di riferimento positivi.
      Una donna che ha finito per conquistarsi una reputazione da “Rottermerier” ma che in realtà è solo fragile e si nasconde dietro una maschera. Benedicte invece legge nei suoi occhi e ha il potere di guarirla. Grazie ancora, ciaooo
      ?

  • Ciao, Ottaviano.
    Io voto Carlotta, perché spero sempre che ci porti nel suo mondo fantastico.
    Altro capitolo intenso, nostalgico, fa pensare a quel che avremmo voluto o dovuto essere e a quel che siamo.
    Non so se riesco a star dietro a tutte le tue storie, sono tante… ? e tu sei anche parecchio veloce.

    Alla prossima!

    • Ciao, l’esperienza (punto uno); non si ripeterà, sai come è nata, ? saranno episodi autoconclusivi di gente già conosciuta a contorno della storia principale di Ottaviano.
      È comunque una occasione per trattare temi che altrimenti non avrebbero trovato altro spazio.
      Il tema di Agata e quello che la rode, trascurato per molto tempo mi stava a cuore; altro che Rottermerier, mi dicevo, questa è un’anima tormentata! Grazie come sempre devo. Ciaoooo??

  • Era ora che quella stagione di Agata venisse raccontata. Tutto quello che è venuto dopo è la diretta conseguenza di quei fatti. Oggi Agata può essere diversa, ha fatto i conti ed espiato abbastanza.
    Grazie, Giuseppe. Non ti preoccupare, i francesi che scivolano sulle nostre erre e sc… fanno un po’ ridere; anche quando esprimono concetti seri, per noi resta difficile, – e per loro, immagino sarà lo stesso.-.
    Di certo Benedicte è una persona fuori dall’ordinario e Agata ha ragione a pensare che nasconde un Vesuvio nella pancia. Grazie, bravissimo! Ciaoooo?

  • Capitolo 4)

    Mi sono reso conto che il mio modo d’interpretare Benedicte forse… forse tende a risultare un po’ fastidioso… mi dispiace! 🙁

    La rivelazione, per i nuovi, sarà una scoperta, per i vecchi un chiarimento! 🙂
    Sempre interessante e coinvolgente. Carlotta è proprio uno spiritello, arriva ovunque!
    Non ho consigli da darti, solo da apprezzare il corso degli eventi!

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/R84VnYH2H20
    Alla prossima!

    • Era ora che quella stagione di Agata venisse raccontata. Tutto quello che è venuto dopo è la diretta conseguenza di quei fatti. Oggi Agata può essere diversa, ha fatto i conti ed espiato abbastanza.
      Grazie, Giuseppe. Non ti preoccupare, i francesi che scivolano sulle nostre erre e sc… fanno un po’ ridere; anche quando esprimono concetti seri, per noi resta difficile, – e per loro, immagino sarà lo stesso.-.
      Di certo Benedicte è una persona fuori dall’ordinario e Agata ha ragione a pensare che nasconde un Vesuvio nella pancia. Grazie, bravissimo! Ciaoooo?

  • Ciao, Ottaviano.
    Durante la lettura di GG mi sono accorta di un piccolo errorino di Punto di Vista, nella frase: “Andò a vedere Carlotta, che, le sembrò dormire come un angioletto – sembrava, perché fingeva, e faceva l’occhiolino all’Ascaro sopra l’armadio che ricambiava con le boccacce –.” il punto di vista è quello di Agata, giusto? Quindi, Agata non può sapere che Carlotta è sveglia è fa l’occhiolino all’Ascaro che di rimando le fa le boccacce… a meno che io non abbia capito nulla e il POV utilizzato sia quello Onnisciente, e allora va bene tutto, ma non mi pare. 😉
    Scusa, volevo metterti a parte di questa cosa… Buona domenica, Ottaviano. ?

    Alla prossima!

    • Ciao, grazie sì era il pov onnisciente
      C’è un “sembrava’ nel testo … “Ad Agata sembrava che dormisse, mentre in realtà fingeva…” Questo il testo esteso che ho sintetizzato certo male visto che crea imbarazzo nella interpretazione. Grazie ancora, ne terrò conto, buonissima domenica a te!??

  • Capitolo 3)

    Ehi!
    Cominciamo a scoprire qualcosa in più sul passato di questi personaggi, e anche sui segreti. Mi è sempre piaciuto il risvolto paranormale legato a questi personaggi.
    Scritto come sempre molto bene. Non so se sono riuscito a leggere con l’accento e il tono adeguato, ma ho sentito di leggerla così! 😀
    Punto tutto sulle fantasie!
    La scelta comica è sempre azzeccata! 😀
    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/hEf0LOmwcdg
    Alla prossima!

    • Ciao Giuseppe, sì la scelta comica tenta, e da soddisfazione. Eppure, eppure, nella vita di Agata che andiamo adesso a scoprire ci sono tante note tragiche che non si possono trascurare se di vuole comprendere e fare crescere il personaggio. Prima o poi dovrò affrontare il tema e Benedicte mi deve dare una mano.
      Grazie, si dice àscaro?, ma ti perdono. Ciaoooo?

  • Eccomi, Ottaviano.
    Bellissima la parlata di Benedicte, sembra si sentirla parlare. Di quando in quando spariscono le doppie “r”, ma credo sia voluto, per dare veridicità al personaggio, dato che Agata dice che un tempo, l’amica, parlava bene italiano. Bellissimo il sogno, con i personaggi pronti a salpare con il dirigibile per sorvolare il lago Assale (che non conoscevo e sono andata a guardare).
    Tutto molto curato, ben strutturato, non lasci nulla al caso. C’è mestiere qui 🙂
    Voto gli eventi cronologici e aspetto il nuovo.

    Alla prossima!

  • Ciao, ormai sta famiglia un po’ “sbarellata” è entrata a far parte della mia routine, e quindi anche le loro stramberie… mi devo preoccupare? Ora ci si sono messe pure Agata con i suoi sogni e la “marziana” con i guai che di certo porterà!!!
    Ho votato per le fantasie, ho tirato a sorte perché mi piacevano tutte e tre le opzioni!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella, se è vero quello che dici, e non ho motivo di dubitarne, vuol dire che lo scopo che mi ero prefissato a suo tempo, quello di creare una sorta di “affezione” a personaggi come accade neile serie televisive, sta funzionando. Non ti dico quanto io sono ormai dentro la loro famiglia, e come ci stia bene!
      Ti ringrazio e ti auguro una splendida giornata.

  • Dovrei dire che Agata mi fa pena perché le capitano tutte a lei, ma in realtà mi sono sganasciato dalle risate 😆 😆 😆

    La scena di Carlotta presso i fuochi ed il relativo “urlo di munch” mi ha ricordato la scena di Heidi alla finestra con la Signora Rottelmaier 😉

    Ragazzi, questa storia è assolutamente fantastica. Io voto le fantasie!

    Ciao 🙂

  • Ciao, Ottaviano.
    Credevo fosse un modo per aggirare il problema tecnico (quando non si riusciva a votare e commentare), ma è un racconto parallelo, così ne hai tre in ballo, ma come fai?
    Interessante flashback sui trascorsi di Anna e Agata. Frizzante l’amica che non si vede l’ora di conoscere. C’è un po’ di Rascel e di Venditti a un certo punto del capitolo, descrizioni sempre azzeccate. Voto Carlotta e i fantasmi e ti auguro una buona domenica.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica.
      In effetti il terzo “canale” era nato per il problema che però subito è stato superato.
      A quel punto ormai c’era e per mantenere più sul tema principale la storia di Giusy Anna Maria e Palmira, ho pensato di usarlo per dire altre cose della famiglia.
      In effetti quando propongo le tre opzioni di voto in genere le scrivo in bozza tutte e tre e quindi puoi immaginare quante cose non saranno mai lette.
      Ultima cosa: mi sto innamorando del personaggio di Agata, la sua complessità mi intriga e dunque…
      Come faccio a scrivere tanto? Non lo so. Io scrivo l’episodio di getto e lo metto da parte poi lo riprendo dopo due, tre giorni e lo revisiono, (di solito impiego un’oretta,) gli ultimi aggiustamenti li faccio direttamente sul sito (anche se so che non dovrei?).
      Scusa, come vedi sono prolisso!?
      Grazie, alla prossima!

  • Ciao, con questo racconto la mia convinzione che Agata nasconda qualcosa si rafforza!!! Sono proprio curiosa di conoscere cosa porterà con sé la francesina, vista la nazionalità di sicuro sono guai, almeno così l’esperienza mi ha insegnato!!!
    Ho votato per Carlotta, quella bambina e i suoi fantasmi ne combinano troppe per essere lasciati a lungo in pace!!!!!! Alla prossima.

  • Ciao Red.
    Grazie, per la segnalazione, in realtà non ho confuso i nomi, infatti è Anna che risponde al telefono nello stesso momento in cui Giusy torna casa in motorino. È un riferimento alla storia principale, ma l’ho gestito male, devo stare più attento e capire come far marciare le due storie insieme senza pestarsi i piedi?
    Grazie ancora, ciao!?

  • Sto provando a votare ma il sito mi dà problemi… Al più ci riprovo domani ^_^

    Intanto ti dico che benché mi piacerebbe sapere di Anna, ho votato Carlotta perché è la mia prediletta 🙂

    Sono molto interessato a Benedicte e ti segnalo che hai scritto Giusy al posto di Anna quando ha risposto al telefono.

    Ciao 🙂
    PS: la questione di schiacciare gli insetti è sempre stata una questione che mi fa schifo… sarò solo io…

    • Ciao Red.
      Grazie, per la segnalazione, in realtà non ho confuso i nomi, infatti è Anna che risponde al telefono nello stesso momento in cui Giusy torna casa in motorino. È un riferimento alla storia principale, ma l’ho gestito male, devo stare più attento e capire come far marciare le due storie insieme senza pestarsi i piedi?
      Grazie ancora, ciao!?

    • Caro Red, tu mi insegni che ci sono mille cose da raccontare. Sono orientato a muovermi nelle vite dei personaggi per arricchirle dei mille dettagli che nel filone principale non trovano spazio, il passato, le ambizioni, le cose di cui andare fieri e quelle di cui vergognarsi. Insomma spazio ce n’è, cercherò di non fare confusione…
      Grazie, ciao!?

  • ciao Ottaviano,
    finalmente possiamo di nuovo commentare le nostre storie. continua la saga di Palmira e compagni; mi sembra di conoscerli tutti personalmente. Ho votato per la gelosia di Agata, Sempre piacevole la lettura e stuzzicante la storia. Alla prossima Ottaviano e buon fine settimana.

    • Ciao Anna come potrai notare questa storia è una storia (.1), scritta da Ottaviano .1 per ovviare al default del sito.
      Ora che si può di nuovo votare tornerò sulla storia primaria, e questa devierà verso altre direzioni.
      Comunque qui o sulla linea principale parlerò ancora di Agata, un personaggio che molto mi intriga.
      Se davvero lei e gli altri ti sembra di conoscerli vuol dire che non ho fallito, e sono riuscito a costruire una piccola comunità che ormai vive autonoma, e io posso solo raccontarla. Grazie, sei molto gentile. A presto, ciao.??

  • Ciao, siamo alla quiete prima della tempesta? Cosa sta frullando nella testolina di Palmi, vuole fare la poliziotta? Speriamo staia attenta prima che i due ceffi le facciano passare un brutto quarto d’ora!!!
    Ho votato per Agata è gelosa, perché ci vedo quel tanto di mistero che non guasta mai!!!!!! Alla prossima, speriamo che continui a essere commentabile!!!!

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