Dove eravamo rimasti?
Imprevisto
« Grazie e buona giornata! » dice Tiresia chiudendo lo sportello del taxi che lo ha portato in centro città. L’autista non lo degno neanche di un gesto della mano prima di ripartire a velocità troppo alta per la zona in cui si trova. Il centro città gli da sensazioni contrastanti, ogni volta ne resta meravigliato e inorridito allo stesso tempo.
L’alba è ormai sorta da un po’ e Tiresia sente già da parecchi minuti lo stomaco vuoto che reclama la colazione. Si siede al tavolino del bar con il patio più bello che vede e attende un cameriere lasciandosi andare sullo schienale della sedia vicino ad un cespuglio. Il ragazzo lascia vagare lo sguardo sulla piazzetta che ha davanti, rapito dal gioco delle fontane nelle quali stanno giocando un paio di cani. Il bar è praticamente vuoto, Tiresia vede solo un altro avventore con gli occhi incollati al giornale mentre sorseggia un cappuccino. Volta la testa, richiamato dal suono di passi che intuisce essere della persona che si occupa di servire i tavoli. E, all’improvviso, sente un colpo alla testa e perde conoscenza.
Tiresia si risveglia con la testa dolorante, seduto per terra in una stanza illuminata dalla flebile luce di un neon sulla parete di fronte al ragazzo. Prova a tastare il punto in cui sente dolore e nota che le mani sono legate da una fascetta bianca, non così stretta da fargli male ma abbastanza per non lasciargli libertà di movimento. Si guarda intorno: la stanza è completamente vuota e senza finestre, solo una porta lasciata leggermente aperta, dalla quale Tiresia sente arrivare voci concitate. Il ragazzo intuisce che sono due persone e devono crederlo ancora svenuto dato che non si stanno preoccupando di tenere la voce bassa.
« L’ho portato qua, no? Non capisco di cosa ti lamenti, davvero! »
« Di cosa mi lamento?! Per fortuna che nessuno ti ha visto in faccia! Hai allertato mezza città! »
« Senti, sono passate ore ormai e la polizia non è alla porta quindi vedi di calmarti. »
La seconda voce sbuffa sonoramente prima di concludere la conversazione.
« Andiamo a vedere se si è svegliato. »
Tiresia sente i passi pesanti avvicinarsi e dopo qualche secondo la porta si spalanca del tutto. Davanti a lui si parano un ragazzo e una ragazza, molto simili tra di loro: entrambi dai capelli corti e scuri, gli occhi piccoli e di statura ben sopra la media. Appena lo vede, la ragazza tira uno schiaffo al compare e lo guarda incredula.
« Non lo hai né imbavagliato né bendato? Ma sei competentemente scemo? »
« Mi devo essere dimenticato, cosa vuoi che succeda! Dobbiamo fargli le foto, no? Quindi prima o poi sarebbe dovuto essere sbendato! »
La ragazza si stringe la faccia tra le mani e si lascia sfuggire un enorme sospiro di esasperazione. Tiresia approfitta della pausa per parlare.
« Ma voi due chi siete? E soprattutto, perché mi avete rapito e legato? »
Il ragazzo gli si avvicina e si accovaccia di fronte a lui, con un ghigno che Tiresia immagina voglia essere sornione ma risulta solamente sgradevole.
« Chi siamo non ti deve interessare. Con parenti come i tuoi dovresti essere in grado di fare due più due e capire. »
In quel momento, anche la ragazza si avvicina a Tiresia e il suo sguardo diventa dubbioso appena prima di rivolgersi al suo collega.
« Sai, adesso che lo guardo bene…sei sicuro che sia lui? »
« Certo che sono sicuro! Chi altri dovrebbe essere? »
« Abbiamo davanti agli occhi la prova che non sei proprio attento ai dettagli. Non mi sembra proprio uguale alle foto che abbiamo visto… »
« Scusate » interviene Tiresia alzando le mani. « Chi dovrei essere secondo voi? »
« “Chi dovrei essere” » lo scimmiotta il ragazzo, per poi ridere senza rispondergli.
La ragazza, sempre più dubbiosa, lo prende per il mento e gli alza forzatamente la testa in modo da vederlo meglio sotto alla luce del neon.
« Il nipote del rettore dell’università… » dice lei, ma la voce si spegne in un sussurro.
Nonostante lo stordimento, Tiresia comincia a fare, effettivamente, due più due, mentre la ragazza arretra di nuovo e si lascia scivolare contro il muro.
« Fratellino. Hai sbagliato persona. Chi è questo? »
« Ma cosa stai dicendo? È il nipote del rettore! »
Tiresia passa con lo sguardo da uno all’altra, sempre più sbalordito dalla situazione in cui si trova.
« No che non lo è, pezzo di cretino. Hai preso una persona a caso. »
Il ragazzo guarda la sorella con occhi spalancati, poi Tiresia e un lampo di comprensione lo attraversa. La ragazza, con tono afflitto, riprende la parola.
« Slega questo poveretto » dice prima di rivolgersi direttamente a Tiresia. « Senti, io non so chi tu sia e tu non sai chi siamo noi. Ti lasciamo andare incolume e tu ti dimentichi per sempre delle nostre facce, va bene? »
Tiresia guarda i due fratelli, due ragazzi che gli sembrano persi e disorganizzati. Vedendo come lo hanno trattato, convinti com’erano che fosse una persona facoltosa, dubita che possano portare a termine il loro piano, qualunque esso sia.
« Abbiamo un accordo. » dice, allungando le mani legate per farsi liberare.
Prossimo passo
- Si toglie uno sfizio fino a quel momento impossibile (50%)
- Esperienza a contatto con gli animali (50%)
- Incontra un parente da tempo disperso (0%)

29/09/2022 at 13:07
Capitolo 4)
Ciao Filippo!
Questa volta non mi riesce di recuperare il capitolo in video.
Riprendere la lettura dopo qualche mese è stato un po’ confusionario, sulle prime, ma poi mi sono ricordato da dove siamo partiti.
Il capitolo risulta divertente, a tratti imbarazzante proprio come deve esserlo per i rapitori. Mi aspettavo un risvolto più continuativo, atto all’unirsi alla banda, così per gioco. 😀
C’è giusto qualche refuso, ma più un errore di battitura che altro. Per il resto mi pare che fili abbastanza liscio 😉
29/09/2022 at 15:00
Bellissima idea a cui non avevo pensato, chissà che non riesca a riciclarla nei prossimi capitoli!
26/09/2022 at 23:49
Esperienza al contatto con gli animali!
Ciao! Certo che sono proprio due tipi quei due! Non si sa se sono pericolosi od incompetenti. Di certo Tiresia lo spago se lo è preso 🙂
Ciao 🙂
23/07/2022 at 08:29
Ciao, Filippo.
Capitolo dinamico che mostra bene la situazione. Forse, per uno che sta per morire e dovrebbe riflettere sulla questione, va poco a fondo nel proprio animo e racconta poco di quel che è e diventerà nel corso della storia, ma va bene anche cos’, purché, prima o poi, un po’ di riflessione venga fuori.
Alla prossima!
Voto il bar.
22/07/2022 at 12:15
Sensazioni e pensieri che, credo molti conoscono ma, riportate da te con nel secondo capitolo, possono essere rivissute facilmente. Bravo Filippo.
Tutta un’altra storia il terzo capitolo: movimento, movimento, movimento. Bello anche questo . Aspetto il prosimo. Ciao a presto
22/07/2022 at 15:18
Ciao Anna, sono felice che ti stia piacendo la storia!
22/07/2022 at 12:02
Capitolo 3)
Ciao Filippo!
In video ti lascio la considerazione globale a riguardo del capitolo. Mi pare scritto bene, nonostante qualche piccolo refuso, nulla grave.
Ho trovato il capitolo divertente. C’è giusto quella parte del “scaricarle tutti i colpi sul petto” che suona come una ripetizione di quanto suggerito poco prima nella narrazione, sul fatto che non abbia sparato. Trovo che sia necessario eleminare una delle due parti!
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://youtu.be/4uLgxXuHXQg
Se ti va di partecipare, AngelaCStevenson ci ha regalato un invito per un sito che regala Ebook. L’autore che sceglierete, a fine luglio, sarà il vincitore! ? Puoi farmelo sapere nei commenti al video.
Alla prossima!
22/07/2022 at 15:17
Ciao! Anche questa volta grazie per il video, molto apprezzato!
20/07/2022 at 22:28
Rapimento!
Hai descritto molto bene la partita ed è stato emozionante leggerla. Continua così ^_^
Ciao 🙂
21/07/2022 at 18:25
Grazie davvero!
20/07/2022 at 20:06
Il terzo capitolo necessita di un doppio disclaimer
Per la prima volta ho trovato i 5000 caratteri decisamente stretti: ne ho dovuti togliere quasi altrettanti rispetto al file originale, i quali rendevano il capitolo sicuramente più completo nelle descrizioni e nel capire come si sia trovato Tiresia in questa situazione. Detto questo, ho cercato di rendere comunque fruibile la parte adrenalinica della storia nonostante i tagli obbligatori.
Data la parità, ho optato per la scelta di adrenalina, dando l’opportunità di avere i brividi nel capitolo successivo
ps: ho fatto delle brevi ricerche ma non ho mai partecipato a una partita di paintball, spero perdonerete le eventuali inesattezze 😉
17/07/2022 at 07:56
Voto i brividi.
Ciao, Filippo.
Interessante inizio, parlo anche del secondo capitolo, mi sono piaciute le descrizioni e anche i dialoghi, facili e svelti da leggere per far passare il messaggio. Ti hanno fatto notare il trattino a fine frase, nel primo episodio, credo che tu lo abbia messo con l’intenzione di interrompere la frase, in quel caso, per quel che ne so, ci vorrebbe il trattino lungo che indica un’interruzione improvvisa. Per la frase: « Penso neanche un euro, ma- » avrei optato per i puntini di sospensione. 😉
Continua così 🙂
Alla prossima!
p.s. Il cambio di POV è voluto?
17/07/2022 at 10:50
Ciao!
Per quanto mi piacerebbe dire il contrario, il cambio di POV purtroppo non è intenzionale ma l’ennesima conseguenza del lavoro fatto a notte fonda: inconsciamente devo essere tornato alla forma che mi è più congeniale senza preoccuparmi di fare il controllo con il primo capitolo. D’ora in avanti manterrò questa terza persona soggettiva in modo da evitare un effetto yo-yo
16/07/2022 at 21:28
Capitolo 2)
Ciao Filippo!
Non mi riesce di recuperare il capitolo in video, quindi lo faccio in silenzio come tutti gli altri!
Non credo di avere molto d’aggiungere a quanto già detto che coloro che mi hanno preceduto. Concordo con le loro osservazioni. Trovo che il capitolo possa esprimere alcune sensazioni del personaggio; ma, come tale, lo troverei ben inserito all’interno di un racconto lungo, con altri spazi a disposizione per approfondire il suo stato d’animo.
Trovo che in genere il racconto sia più predisposto per una narrazione in prima persona, specie per l’utilizzo di certi pensieri. Ho immaginato che, al fine della storia, sia come escamotage narrativo che come tensione per il lettore, il tutto potrebbe anche rivelarsi un resoconto del protagonista nel frattempo che sta viaggiando. Per il tuo file privato, prova a farci un pensiero. Per ora continuerei con lo stile scelto, quindi non farti traviare dal mio consiglio 😉
Spero di esserti stato utile!
Alla prossima, speriamo in video!
Ciao!
16/07/2022 at 22:26
Ciao! Un piacere rileggerti!
Ottimi consigli! Come penso sia intuisca già da questi due capitoli sono un romanziere quindi questo racconto è più che altro un esperimento e allenamento, mi segno ogni commento è consiglio per il futuro!
15/07/2022 at 16:15
Ciao Filippo
La storia scorre, incuriosisce.
Se non ti offendi, ti segnalo qualche trattino (-) di più, alla fine di alcune frasi: ma-; no-; ora!-
Avanti con adrenalina
15/07/2022 at 11:21
Ciao Filippo. Tutti come Tiresia abbiamo prima o poi viaggiato tra le stelle; affascinati siamo rimasti lì a porci domande senza risposta.
Di questo capitolo, si capisce, ho apprezzato soprattutto questa seconda parte.
Se posso permettermi vorrei fare un paio di osservazioni:
nella prima parte ci sono due espressioni verbali che non mi convincono: “…si è dimostrato; …si era convinta”
C’è una ripetizione (…quanto quanto.) E un paio di piccoli refusi.
Ultima cosa: il racconto della voce narrante va per conto suo e ogni tanto lascia spazio ai pensieri di Tiresia. Io avrei marcato di più magari con un corsivo questi inserimenti per evitare che ci si possa confondere.
A questo punto una esperienza erotica la vedo bene, e voto quella.
Ottimo lavoro, ti seguo. Ciao!?
15/07/2022 at 11:39
Ciao! Grazie dei consigli, ne farò tesoro! Ahimè, scrivere a tarda notte non aiuta con l’attenzione ai refusi
14/07/2022 at 20:55
Io voto Adrenalinica!
Abbiamo scoperto un poeta! Mi piace ^_^
Ciao 🙂
10/07/2022 at 11:26
Pochi passi per iniziare, perché vivi davvero camminando e raggiungendo da solo i tuoi obiettivi
Ciao! Approdo a questa storia dopo averla sentita da Pintore. I votato i pochi passi ma ero molto indeciso perché anche l’andare lontano mi sembrava una bella idea.
La storia può svilupparsi in molti modi diversi: vediamo in quale direzione si sviluppa la tua 🙂
Ciao 🙂
09/07/2022 at 21:42
Capitolo 1)
Ciao Filippo!
Benvenuto
Come inizio, ci sta. L’idea mi pace. Trovo che in qualche raro punto la storia avrebbe ottenuto più scorrevolezza con qualche virgola in più, ma tutto sommato lo stile è buono e piacevole.
Attendiamo di scoprire qualcosa in più nel prossimo capitolo!
Se la cosa può farti piacere, ho letto la tua storia, insieme a quella di altri autori, su Youtube. Se vorrai, continuerò anche con i prossimi!
Trovi la lettura del capitolo qui:
https://youtu.be/7ipPav8O1mw
Alla prossima!
Ciao!
10/07/2022 at 11:16
Ciao! Grazie per le belle parole e per il video, sicuramente sarà bello vedere come reagirai ai prossimi capitoli! Proverò a fare tesoro dei consigli sulla punteggiatura!
08/07/2022 at 16:50
Ciao Filippo Franchini,
interessante il tuo incipit, incuriosisce, fa venir voglia di saperne di più.
Oltretutto è ben scritto, scorrevole con dialoghi verosimili. Bravo.
Non tardare a pubblicare il secondo per non perderti tra le innumerevoli pubblicazioni.
A presto.
09/07/2022 at 00:40
Grazie mille! Sono molto contento che ti sia piaciuto, spero rimarrai per i prossimi capitoli!