La ragazza dei mandala.

Il giorno dei giorni.

Faccio finta di non aver sentito ciò che mi ha detto Giulio poco fa, quel “mi sei mancata” buttato lì così mi ha un po’ destabilizzata. Quindi mi son messa a colorare che è l’unico modo per lasciare i pensieri fuori dalla mente.  I mandala mi rilassano e molto spesso non mi rendo conto dei minuti che passano, ma  con la coda dell’occhio osservo i miei amici.   Marta si è unita ad alcuni ragazzi per giocare a racchette, Silvia è al bar con Lorenzo, Edoardo sta facendo dei passaggi con la palla insieme a  Giulio che   mi sta guardando. Questa cosa sta diventando inquietante, spero che non abbia ragione Silvia perché io lo vedo solo come un amico.          

Improvvisamente, la musica inizia a suonare per tutta la spiaggia. Mi volto verso il chiringuito e sento dire un caloroso “Buon pomeriggio a tutti” da parte del vocal coach.

“Io sono Filippo e lui è Dj Lorenzo che vi farà cantare e ballare tutta la notte!”      

“Siamo qui per dirvi che siamo l’unica discoteca sulla spiaggia di Tropea! Ci troverete tutti i weekend nello stesso posto, alla stessa ora! È tempo di lasciare spazio alla musica.”           

Mi butto in mezzo alla mischia, in fin dei conti sono qui per distrarmi. Siamo un unico corpo che balla e che canta a squarciagola, tranne me che sono stonata e lo faccio a bassa voce.

Filippo è un bravo vocal coach che incita la folla a scatenarsi. Io ho già dato troppo, quindi decido che è ora di andare sotto l’ombrellone, ma continuo a tenere il ritmo con il piede e sono così vicina che non mi perdo neanche una nota.

Lui continua a urlare nel microfono, a quanto pare ci offriranno anche da bere. Spero non sia vino perché non lo reggo. Un pomeriggio fantastico e inatteso, ciò di cui avevo bisogno. Essere in riva al mare, con la musica in sottofondo mentre continuo a creare e colorare. Non voglio nient’altro in questo momento.  

Bravo Filippo, verrei a ringraziarti di persona!                                                                                                   

Tra l’altro, ho sempre amato questo nome e non sarà facile dimenticarmi dei suoi occhi celestiali.      

Filippo’s Pov.    

Dalla console intravedo il mare, davanti a me i ragazzi cantano e ballano a ritmo. Ho una scarica di adrenalina pazzesca addosso, la musica è la mia vita. Sono nato e cresciuto con grandi artisti italiani e un giorno spero che questa passione possa trasformarsi in un vero e proprio lavoro. Per ora mi godo queste serate in spiaggia insieme al mio socio. Stasera la mia attenzione è attirata da una ragazza che se ne sta lì sulla sdraio a colorare mentre i suoi amici le ballano intorno.           

Inizia il giro dei drink e raggiungo quella ragazza misteriosa, arrivo davanti a lei e mi smonta subito.                     

“È vino? Mi spiace ma non lo bevo, grazie comunque” la guardo come se mi avesse appena rifiutato.          

“Mandala – Piume variopinte, non ho mai visto questo libro” le dico.

“L’ho fatto io. Ancora non è uscito, è un’anteprima” mi dice con gli occhi che le brillano.     

Sto per rispondere che è fantastico e che ne vorrei acquistare uno, ma non faccio in tempo perché un bambino mi viene addosso, il bicchiere vacilla e alla fine si rovescia sul suo capolavoro.          

“Merda! Scusami.”

La guardo dritta in viso ed è furiosa.

Ho fatto un pasticcio enorme, devo rimediare.

 Loading ...