GIANGEPPINO PANCRAZIO PIO
Salve.
Mi chiamo Giangeppino Pancrazio Pio, ma nell’aldilà tutti mi conoscono come Gippo, il fratello sfasato del Vasari.
Sì, avete capito bene, sono il gemello segreto del celeberrimo Giorgio.
Sì, mi sto riferendo proprio a quel Giorgio. Pittore, architetto, scrittore che… se non ci fossero stati i Medici a trastullare il suo gigantesco ego, oggi non si conoscerebbe manco il suo nome.
Sì, proprio il Vasari che scrisse “Vite dei più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri”.
Scusate la lungaggine, ma il dono della sintesi non è mai stato un pregio di famiglia.
E infine sì, sto parlando di quel Giorgio Vasari che, mentre zitto zitto scriveva il capolavoro dei capolavori, il resto del mondo si domandava: «Perché, invece che sfracassare li preziosi gingilli a li posteri, non se ne è ito a sollazzarsi con un’ombra di rosso, magari nel più vicino circolo di Arcidosso?
Onorato di fare la vostra conoscenza.
Ehi, perché mi guardate storto, vi ho forse fatto un torto?
Come dite? I vostri anni migliori, a causa del benemerito Giorgio, sono stati un vero e proprio strazio? Be’ la colpa non è mia e se la cosa può consolarvi, la nuvola nera continua a svolazzarmi nel cervello.
Esatto, mio fratello è sempre stato una fastidiosissima spina nel fianco, fin dal nostro concepimento.
Ancora spermatozoo, ha tentato più volte di eliminarmi, senza però riuscirci. E nel grembo di nostra madre, dando sfoggio di tutta la sua perfidia, ha sperimentato su di me la sua indole gretta e prevaricatrice.
Fu proprio in quei primi nove mesi che si accaparrò tutta la serietà, la maestria e il buon gusto. Lasciando a me le briciole dell’estro e qualche quintale di spirito di contestazione.
Crescendo, poi, le nostre divergenze si sono fatte ancor più marcate.
Lui sgobbava tutto il giorno sui libri? E io decidevo di rimanere analfabeta fin oltre la vita.
Lui faceva il serio e il perfettino? E io strillavo e strepitavo come una scimmia urlatrice, ma non una qualsiasi, un esemplare maschio nel periodo più caldo della riproduzione.
Le cose andarono avanti in siffatta guisa finché, preoccupati per il futuro del povero Giorgino, i miei non scambiarono l’estro del Giangeppino Pancrazio Pio per pura follia.
Così mi esiliarono in un luogo sperduto della Toscana dove decisi, per vendetta e per giustizia, di scrivere anch’io un trattato di storia dell’arte. Poi mi ricordai d’essere analfabeta e dovetti desistere.
Come dite? Ho mollato l’osso così, senza lottare?
No, non sia mai, ma d’imparare a leggere e a scrivere non se ne parlò manco da morto. Perché “fui troppo innamorato de le immagini per tradille co le parole”. Almeno così recita il mio epitaffio, iscritto col gesso sulla lastra tombale. Opera prima dei miei due pronipoti Pier e Giorgio Vasari.
Farisei maledetti.
Morii a centodieci anni, almeno così dissero loro. Perché durante la mia vita, be’… mi rifiutai persino di contare.
Quando giunsi finalmente nell’aldilà, capii come mettere in atto il mio piano di vendetta. Avrei svelato tutti i segreti che si celavano – e si sarebbero celati – dietro ai quadri più famosi della storia.
Perché, che ci crediate o no, per troppi secoli i professoroni tutti precisini e perfettini come mio fratello Giorgio vi hanno ingannato. Sì, vi hanno fatto vedere il mondo attraverso i loro occhi, raccontandovi l’arte a loro gusto e piacimento.
Un esempio delle bugie e delle stupidaggini che vi hanno rifilato?
Le vedute manierate del Canaletto? Dei poster pubblicitari che la Serenissima distribuiva in lungo e in largo per l’Europa. In quel modo i furbetti lagunari attiravano in città i ricchi turisti che, sbarcati tra calli e campielli, venivano spennati e rimbambiti come poveri polli.
E cosa dire dei ritratti tutti leccati del Tiziano? Dei prototipi delle prime figurine Panini, all’occorrenza stampabili in formato fototessera.
Eh sì, i ricchi nobili del tempo, quando si radunavano nei loro salotti damascati, erano tutto un «Celo-manca, celo-manca». Proprio come fanno oggi i loro pronipoti con le figu dei calciatori.
Per non parlare dell’ammiratissima e spocchiosissima Gioconda. In realtà? Il panettiere di messer Giocondo, naturalmente ben truccato, rasato e seno-munito. Per chi non lo sapesse, soffrendo di dolorosissime emorroidi, la padrona di casa non riusciva a rimanere immobile su una sedia per più di due secondi. Nemmeno di fronte al più grande genio di tutta la storia.
Piaciuto l’antipasto? Sì?
Bene, allora… calcolando che è da un bel po’ che dimoro nell’aldilà, nei secoli ho accumulato molte conoscenze sui quadri, udendole direttamente dai loro autori.
Da che capolavoro voglio cominciare? Dall’opera più conosciuta e ammirata al mondo: Notte Stellata di Vincent Van Gogh.
Che nome volete dare al coprotagonista della prossima storia?
- Degas Le Ratt (17%)
- Squitty Le Ratt (50%)
- Chagall Le Ratt (33%)

27/01/2023 at 09:09
Stanotte la tua storia mi ha fatto davvero una piacevole compagnia, è stato un peccato non poter giocare con te. Attendo il prossimo racconto, spero presto 🙋🏼♀️
28/01/2023 at 12:47
Ciao, grazie!!! Non so quando scriverò il prossimo racconto, in questo momento ho davvero un mare d’impegni, ma prima o poi lo farò!!!
Buon weekend e alla prossima!!!
19/01/2023 at 11:43
Ciao Isabella!
Il tuo alter ego Gippo ha il dono di dar vita ai quadri e di trovarci dentro noi e le nostre storie. Bravo e spiritoso, gli episodi mi spingono a cercare le immagini delle tele e questo è un tuo grande merito: innescare la curiosità, un dono prezioso che noi talvolta lasciamo assopire, forse perché quando si sveglia la sua vivacità ci spinge a faticare, a cercare, a stancarci. E a crescere.
Bravissima a dare vita a tua volta a Gippo, grazie e stammi molto bene 😊
19/01/2023 at 14:33
Ciao, grazie!!! Sei sempre buono con me ma hai ragione sul fatto che la curiosità ci rende vivi e liberi!!! Credo che oltre gli stimoli dei miei genitori, anche tutti gli anni da scout e capo di adolescenti (solo donne!!!) mi abbia molto aiutato!!!
Stammi bene anche tu e quando hai voglia sei sempre il bentornato!!!
16/01/2023 at 23:12
Capitolo 10)
Ciao Gippo!
Sicuro di non aver voglia di fare un secondo giro d’arte? Io mi sono particolarmente divertito a seguirne le vicende. L’arte racconta storia, e cambiano dell’osservatore.
Anche questa volta ti è riuscito di portare a casa un’avventura intrigante, e il tema scelto va davvero d’accordo con l’ambientazione. I miei complimenti.
Come già detto sopra, mi piacerebbe leggerti in un secondo giro di storie, ma sappiamo che qualche volta si tende a seguire la creatività, quindi ti aspetto in una prossima storia!
Ci hai portato in un bel viaggio attraverso l’arte, grazie.
Aspetto di leggerti in futuro.
Continua così!
A presto.
17/01/2023 at 12:50
Ciao, ti saluta e ti ringrazia anche Gippo!!! Ah, mi ha detto di dirti che essendo una mina vagante, magari prima o poi si intrufolerà in storie con altri protagonisti!!!
Per ora, però, mi prenderò una breve pausa per dedicarmi a qualche concorso letterario, mi manca un po’ d’adrenalina!!! Buona giornata (da me piovosa) e ci vediamo da te!!!
16/01/2023 at 18:08
Bravissima Isabella! Bel finale: la magia di Hopper è sempre molto evocativa per me. La storia che ci hai visto tu è senz’altro in linea con la sua vena noir.
Ottimo lavoro!
17/01/2023 at 12:49
Ciao, grazie!!! In effetti con Hopper l’ispirazione non manca mai. Ho fissato per bene il quadro e la storia si è scritta da sé!!!
Buona giornata e alla prossima storia… prima o poi!!!
16/01/2023 at 17:06
Bravo Gippo ci saluti col botto: una storia fantastica e un quadro capolavoro (per me) assoluto.
Hopper il suo scolpire la luce, “Non ci sono immagini, esiste solo la luce!” Fanno delle sue opere qualcosa di ammaliante allo sguardo, è tutto. così vicino e tragico da smuoverti qualcosa dentro, un “amore” viscerale.
Esagero? Boh, non so, però lo ripeto quadro e storia affascinante. Grazie Gippo!🙋🌻
17/01/2023 at 12:49
Ciao, Gippo ti ringrazia. Ah, mi ha detto di dirti una cosa: scatenati pure con i commenti sulle opere d’arte, tanto nessuno sa veramente cosa vogliano dire. E non lo sanno nemmeno i loro autori, almeno non fino in fondo!!!
Ci vediamo da te e speriamo che da me non nevichi troppo, sarebbe una iella disumana. Alla prossima!!!
15/01/2023 at 08:35
Eccolo, finalmente!
Ciao, Isabella.
Che posso dirti? Finale esplosivo, con il mio artista (unico, forse) preferito. Mi è piaciuta la storiella dietro le figure del quadro, anche se non ho ben capito perché la “vecchia talpa” dovesse sparare sui presenti… e poi, John non era un miliardario? Spilorcio forse al punto da essere ritenuto uno spiantato?
Io, di storia sul quadro medesimo, ne ho scritta una molto meno spiritosa e, chissà, magari la sviluppo qui su TI.
Bello tutto il percorso. Sicuramente, ho imparato qualcosa, ho riso e sorriso e aspettato gli episodi conscia che avrei trovato sempre di che divertirmi.
Brava, non serve che te lo dica, ma è così, c’è poco da fare. 😊
Ti auguro una splendida domenica, io vado al lavoro, ma sarà splendida comunque.
Alla prossima!
15/01/2023 at 12:34
Ciao!!! Ad assoldare il killer sono stati i due amanti diabolici per sbarazzarsi del marito taccagno e finalmente ereditare. Purtroppo i problemi di vista della Talpa ha “complicato” tutta la situazione, o forse l’ha risolta definitivamente!!!
Sarebbe davvero interessante se sviluppassi davvero la tua storia su TI, con l’aiuto di tutti nelle scelte potrebbe diventare un vero capolavoro!!!
Buona domenica al lavoro, io invece sto scannerizzando l’archivio del mio gruppo scout, interessante!!!
14/01/2023 at 18:14
Sono più ciecato di Vecchia Talpa: mica son riuscito a vederlo!
Comunque Gippo è simpatico ed i suoi racconti divertenti: chissà se tornerà a trovarci qualche volta 🙂
E noi ci leggiamo alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
15/01/2023 at 12:33
Ciao!!! Come fai a non vedere la Vecchia talpa? Sarà anche cecato e con l’artrite, ma sa ancora nascondersi bene nell’ombra, almeno quello!!! Ah, Gippo ti ringrazia e non si sa mai che ritorni a fare davvero qualche incursione, è così imprevedibile che nessuno lo può controllare.
Buona domenica!!!
14/01/2023 at 11:03
Se volte vedere la foto del quadro e leggerne la descrizione/spiegazione: https://ildiscorsosullartehome.wordpress.com/2019/07/17/i-nottambuli-di-edward-hopper/
E qui troverete la vita e le opere di Hopper in 10 punti: https://dueminutidiarte.com/2016/04/09/edward-hopper-biografia-opere-principali-riassunto/
08/01/2023 at 21:07
Ciao!
Sono da un po’ su TheIncipit, ma questa avventura è stata la prima a catturarmi.
Mi piace l’arte pittorica e Magritte è certamente il mio artista preferito (credo di aver ammiccato qualche volta allo schermo notando aspetti della sua reale biografia).
Ti ringrazio per le risate! I racconti dietro ogni quadro sono geniali, da inizio e fine.
Non vedo l’ora di leggere il finale!
14/01/2023 at 11:02
Ciao, grazie!!! Scusa se non ti ho risposto prima, ma non essendomi arrivata la solita mail, il tuo commento mi è sfuggito!!!
Eh, ormai siamo alla fine di una bella carrellata, spero che l’ultimo episodio che ho appena caricato sia all’altezza di tutti gli altri, così da finire in bellezza!!! Alla prossima storia.
29/12/2022 at 15:09
Ciao Isabella!
Ho votato per il viaggio istruttivo, ma ti prometto che lo farò; sono stato assente o presente a singhiozzo, ed è stato un delitto, dopo aver letto di Magritte.
Brava, il cosa c’è dietro le tele (o dietro a un libro, ad un programma TV o altro) è divertente e anche edificante. complimenti per la preparazione personale e per la tua nota leggerezza nel metterla su foglio.
Aspetto la chiusa e ti auguro buon anno.
Ciao!!
30/12/2022 at 12:35
Ciao, grazie e non preoccuparti, gli impegni famigliari/lavorativi vengono prima di tutto!!! E poi hai tutto il tempo di leggerti il testo che più ti attira tra tutti i quadri di cui ho parlato!!!
Auguro anche a te un buon anno nuovo, speriamo sia davvero migliore degli ultimi!!!
27/12/2022 at 10:25
Ciao, Isabella.
Alla fine, l’opzione Hopper non ha vinto… peccato; ma hai confezionato, comunque, un capitolo esilarante e anche istruttivo, sì, ho imparato qualcosa, essendo io a completo digiuno d’arte pittorica (e molto altro) ho avuto modo di scoprire, sorridendo, qualcosina in più.
Aspetto allora il finale, non ti ho augurato Buon Natale, ma posso augurarti un meraviglioso Nuovo Anno! 🎆🎇🎆
Alla prossima!
27/12/2022 at 12:41
Ciao, grazie!!! Eh sì, è arrivato finalmente il turno fi Hopper, spero di finire con il botto!!! Ti auguro un felice anno nuovo e per il lavoro stringi i denti un altro po’, per fortuna “l’Epifania tutte le feste si porta via”!!! Ops, ma dopo c’è carnevale e poi Pasqua… e quest’anno ponti vari. Però dai, ai giorni nostri l’importante è avercelo un lavoro!!!
Alla prossima!!!
25/12/2022 at 19:03
Ho senz’altro imparato diverse cose con i tuoi episodi: ti avevo già scritto che, dovutamente ampliati e approfonditi, potresti riproporli in un volume didattico/ludico.
Per quanto riguarda l’interpretazione del quadro, magari Magritte voleva soltanto introdurre un elemento onirico in una scena piuttosto grigia e ordinaria. Per ricordarci un “altrove” che spesso tendiamo a tralasciare.
Brava!
26/12/2022 at 11:59
Ciao, grazie, sempre gentile!!! Sai una cosa? Prima ho voglia/bisogno di dedicarmi a due concorsi letterari, l’adrenalina dell’attesa mi manca proprio, e poi credo ci ragionerò seriamente su e sonderò qualche editore. Grazie per i preziosi consigli e incoraggiamenti, ora mi dedico alla puntata finale.
Buone feste e alla prossima.
24/12/2022 at 00:11
Sì, ma a strati di cipolla: il primo strato è l’ilarità 😛
Ciao! Capitolo molto carino, su un quadro che per me è sempre stato enigmatico. Secondo me, in uno degli strati di cipolla c’è lui che spia di nascosto perché quell’occhio che spunta da dietro la mela sembra che dica “ci sono, non ci sono”.
Ciao 🙂
24/12/2022 at 00:13
PS: dimenticavo: Buon Natale 🙂
Ciao 🙂
24/12/2022 at 12:49
Ciao, grazie. Be’ sai, le cipolle tendono a far piangere… per un motivo o per un altro!!! E sì, lo credo anch’io, da dietro quella mela/limone il suo spirito dissacrante ci spia e si diverte a vedere quante stupidaggini riusciamo a dire/fare!!!
Alla gran finale e buon Natale anche a te!!!
23/12/2022 at 23:42
…che il tipo si burlasse dei suoi simili non è in discussione. Ancora non si sa se era una mela o un limone, figuriamoci il resto!
Tu sei fantastica, non vedo l’ora che finisca questa carrellata pittorica per inseguirti in un’altra avventura. Bellissimo capitolo, pieno di spunti (e di garbo, c’è anche quello)! Superbravissima!
24/12/2022 at 12:49
Ciao, grazie, vedo che il Natale ha reso tutti più buoni!!! Ah, tempo fa ti ho detto che l’incipit della tua storia mi ricordava un quadro della mia lista: ebbene sì, è quello di Hopper. Vediamo se ci saranno analogie!!!
Per la prossima storia ci vorrà un po’ di tempo perché prima mi voglio dedicare a qualche concorso letterario e magari anche a un progetto più grande… spero di avere buone notizie in proposito!!!
Alla prossima e buone feste.
23/12/2022 at 15:18
Capitolo 9)
Ho imparato tantissimo, e mi sono fatto anche delle sane risate!
Risaputo era l’orrore dell’artista per i Clown, con un naso così grande da nascondere tutto o quasi, a simboleggiare l’atto di non voler assistere più a niente di così sconcertante, riportando a galla il trauma infantile, sottolineato a maggior ragione da quell’occhio che spunta a destra della mela: simbolo unico della curiosità che si prova nei confronti dell’orrido.
E vogliamo parlare di quella che tutti hanno per oltre mezzo secolo considerata una mela? In realtà, è un limone verde, perché la vita non può essere più aspra!
La smetto di scrivere boiate! 😀
Anche questo capitolo è stato deliziosamente divertente!
Aspetto il finale!
Alla prossima.
24/12/2022 at 12:48
Ciao, grazie. Vedo che Gippo è riuscito a ispirarti, o forse il merito è tutto di Magritte!!! In ogni caso? L’importante è che tu ti sia divertito imparando!!!
Ci vediamo al gran finale e buone feste!!!
23/12/2022 at 13:09
• Se volte vedere la foto del quadro e leggere la descrizione/spiegazione del quadro: https://unminutodarte.altervista.org/il-figlio-delluomo/
• E qui troverete la vita e le opere di Magritte: https://dueminutidiarte.com/2016/01/16/rene-magritte-biografia-opere-riassunto/
E per chi ci crede: Buon Natale e felice Anno Nuovo!!!
12/12/2022 at 08:35
Ciao, Isabella
con immensa felicità vedo che il mio amato Hopper è in vantaggio, spero di poter leggere di lui…
A parte la fine tragica, il capitolo è godibilissimo, ci hai abituati molto bene. Sono davvero curiosa di scoprire qualcosa di succoso sul mio preferito.
Aspetto il gran finale e ti auguro un inizio di settimana entusiasmante, io vado al lavoro e l’entusiasmo mi sta sotto le scarpe, ma tu chissà, magari… non so; io te lo auguro 😉
Alla prossima!
12/12/2022 at 13:04
Ciao!!! Credo di essere stata un po’ cattivella… ho chiesto con chi volevate finire in bellezza e quindi, visto che il prossimo è il nono capitolo, dovrai aspettare quello dopo!!! Io, però, ne sono felice, finirò con il botto!!!
Buona settimana anche a te e su con il morale, fra non molo ci saranno le ferie di Natale!!!
12/12/2022 at 14:49
Quali ferie di Natale?!?! Io lavoro in un centro commerciale, per me questo è un periodo da incubo… le ferie le farò a fine gennaio 😂😂😂
10/12/2022 at 22:41
Ciao Isabella,
Dieci volte su dieci dietro un icona dell’arte c’è una storia molto “umana”. La difficoltà è scovarla e tu, non so come fai, ci stai riuscendo. (Io credo a tutto quello che scrivi ovviamente.) Certi grandi artisti celebrati e amati in ogni tempo e in ogni dove erano così uguali a noi da stupire, e la cosa non può che fare piacere.
Bravissima, come sempre.
🙋🌻
11/12/2022 at 12:40
Ciao, Gippo sarà contentissimo che qualcuno finalmente creda ai suoi racconti, anche se io qualche dubbio sulla totale veridicità ancora lo nutro!!! A parte gli scherzi, grazie, il mio intento era proprio quello di creare delle storie “plausibili” anche se strampalate. Spero di riuscire a reggere fino alla fine!!!
Buona domenica (piovosa) e alla prossima!!!
10/12/2022 at 21:19
Capitolo 8)
Ciao Isabella!
La scelta del quadro e il suo racconto sono favolosi.
Tratte ispirazione dai quadri non è sempre semplice. Alle volte pare facile raccontare una storia su quanto si vede, altre diventa un vero incubo. Le tue idee, anche per mezzo del narratore scelto, riescono a fare subito breccia nella mente del lettore.
Per quanto riguarda Sgarbi, lui le boiate le dice solo per i fatti di vita vera e convenienza, quindi mi perdonerà senza dubbio certe “licenze poetiche!”
Aspetto il prossimo!
E anche se avrei voluto votare qualcosa, in lista hai inserito Hopper, e sono super curioso di capire su cosa lavorerai! 😀
Alla prossima!
11/12/2022 at 12:39
Ciao, non sai quanto hai ragione, a volte il rumore del mio cervello che si sforza di trovare un appiglio negli appunti sul quadro fa paura!!! E poi magari all’improvviso puff, e ti si apre un mondo fantastico, quelle sono le storie migliore, le più spontanee.
Buona domenica e alla prossima!!!
10/12/2022 at 14:43
Ciao Isabella! Era da un po’ che aspettavo un altro quadro: ben riuscito anche questo! Hai dissacrato un’icona pop, densa di significati politici e sociali, senza ridicolizzarla ma rendendocela più vicina e simpatica! Bravissima!
Ho votato Hopper perché mi piace molto, anche se aspetto poi il Magritte che avevo già votato in precedenza!
Ciao!!
11/12/2022 at 12:39
Ciao, scusa per l’attesa (e quelle future!!!) ma in questo periodo dell’anno per me è un manicomio, soprattutto quando sono costretta a portare avanti progetti extra che non mi competono!!! Ma detto questo, sono felice che tu abbia apprezzato lo sforzo di non ridicolizzare troppo il quadro. Quando ci sono significati importanti ho sempre timore di esagerare.
Buona domenica e alla prossima!!!
10/12/2022 at 13:28
René Magritte!
Quando hai detto del concorso, ho capito subito dove volevi andare a parare 😀
È una figata pazzesca! 😀
Ciao 🙂
11/12/2022 at 12:39
Ciao, hai ragione, questa volta il racconto mi è stato servito su un piatto d’argento, come avrei potuto non approfittarne? Spero solo che i Sindacati siano pietosi!!!
Buona domenica e alla prossima!!!
10/12/2022 at 12:48
• Se volte vedere la foto del quadro e leggerne la descrizione/spiegazione: https://www.analisidellopera.it/il-quarto-stato-pellizza-da-volpedo/
• E qui troverete la vita di Pellizza da Volpedo (Associazione “Pellizza da Volpedo”): https://www.pellizza.it/biografia/
• Dove Si può vedere il quadro: https://www.milanotoday.it/attualita/quarto-stato-nuova-posizione.html
27/11/2022 at 17:17
Ciao, Isabella.
Io voto Nighthawks, ma solo perché (ignorantissima d’arte) Edward Hopper è l’unico che riconosco e mi piace moltissimo, ho scritto anche un racconto una volta, ispirato a questo dipinto.
Sono curiosissima di saperne delle belle in proposito. Un po’ come in questo episodio, esilarante, ma garbato, le pipe appese sono una chicca, e la pennichella sempiterna, guardando il quadro, è azzeccata e davvero divertente. Brava, sei sempre sul pezzo.
Alla prossima!
28/11/2022 at 12:33
Ciao, grazie mille!!! In fin dei conti, almeno qui in Italia, l’arte d’oltre oceano è un po’ snobbata, quasi fosse un po’ troppo “recente” per essere degna di nota. Un altro pittore che mi ha incuriosita è Grant Wood, con i suoi quadri della Grande Depressione nel Midwest, ma “American Gothic” si è classificato troppo oltre per rientrare nei 10 quadri più famosi. Peccato!!!
Alla prossima.
26/11/2022 at 20:43
Ciao, che tipo questo qua, si inventa un mestiere e fa un quadro con dei contadini usati come nature morte… Chissà se quelli lo sapevano!
Francamente il quadro non mi entusiasma e forse preferisco la versione a due dove la concentrazione e il mutismo sono più giustificati.
Leggero ed esaustivo, il capitolo lo riabilita un po’ ai miei occhi, (solo grazie a te).
Grazie dunque, e andiamo con il quarto stato.🙋🌻
27/11/2022 at 12:46
Ciao. Eh sì, è un quadro un po’… come potrei definirlo? “Piatto”, la cosa interessante è che non l’ho scelto io, ma una classifica globale sui quadri più famosi al mondo!!! Mi sa che Cézanne aveva (e ha tutt’ora) un bravo agente, magari proprio il buon Zola, che abbia inventato lui il marketing?
Buona domenica e alla prossima.
26/11/2022 at 18:39
Ciao Isabella, riesci sempre a strapparmi un sorriso! Ogni volta imparo un sacco di cose con te.
Sono andata a cercare il dipinto e ho scoperto le cinque versioni; non conoscevo neppure la storia di Zola/Cezanne e mi sono andata a cercare cos’è l’alianto…
Brava!
27/11/2022 at 12:46
Ciao, innanzitutto grazie per la dritta per pubblicare, mi hai salvato da una rosicchiatura di fegato!!! Hai ragione, quando si legge nella maniera giusta s’imparano un sacco di cose, per questo amo farlo (e a quanto pare anche tu!!!). Ma è anche molto interessante fare qualche ricerca quando scrivi, serve a dare un taglio più verosimile alle storie, per quanto assurde in realtà possono essere!!!
Buona domenica e alla prossima.
26/11/2022 at 16:33
Capitolo 7)
Ho sorriso per tutto il tempo, immaginando la serie di sfortunate situazioni e gli incontri di questi personaggi. Anche questa volta hai fatto della spensieratezza un dono per noi lettori, e d’ora in poi, davanti al quadro, saprò cosa raccontare per farmi intelligente! 😀
Spensieratezza a parte, sono contento che tu sia riuscita a risolvere il puzzle del sito per pubblicare: praticamente è una tecnica uccidi sito! Qualcuno ci farà un film in stile SAW.
Aspetto il prossimo capitolo!
Buona scrittura!
27/11/2022 at 12:47
Ciao, però sta attento a separare la realtà dalla finzione, altrimenti Sgarbi ti urla dietro un bel… “capra, capra, capra”. Sai, a volte mi capita d’incrociarlo, non vorrei che dopo se la prendesse con me!!! E sui “problemi” del sito hai ragione (grazie Nina per avermi dato la dritta!!!), ho cominciato un corso di yoga per distendere i nervi!!!
Buona domenica e alla prossima.
26/11/2022 at 14:00
Vada per il quarto stato!
Questo pittore improvvisato (che poi tanto improvvisato non è) si è ritrovato in una situazione tragicomica! Capitolo meno divertente di altri, ma mi ha comunque strappato un sorriso 🙂
Ciao 🙂
27/11/2022 at 12:47
Ciao!!! Eh sì, hai ragione però devi ammettere che quei tre giocatori d’azzardo hanno l’espressività di una patata lessa!!! Lo sai come dice il detto, è inutile tentare di cavar sangue dalle rape, ma io sono un’eterna ottimista. Quando mi trovo davanti a una sfida non mi tiro indietro, anche se il risultato può essere un po’ piatto, almeno ci ho provato. Speriamo nel prossimo!!!
Buona domenica e alla prossima.
26/11/2022 at 13:24
Perdonate se tra le due opzioni ho scelto io di chi scrivere, ma a causa dei disguidi al sito la parità mi è saltata fuori all’improvviso. Ormai avevo scritto il pezzo!!!
Se volte vedere le foto delle cinque versioni del quadro (la nostra è la prima foto!!!!): https://www.arteworld.it/giocatori-di-carte-cezanne-analisi/
Le altre versioni visibili al pubblico del quadro, sono conservate alla Barnes Foundation di Philadelphia, al Metropolitan Museum of Art di New York e alla Courtauld Institute of Art di Londra.
Se volete leggere la descrizione/spiegazione del quadro: https://libreriamo.it/arte/i-giocatori-di-carte-paul-cezanne-quadro-senza-tempo/
E qui troverete la vita e le opere di Cézanne: https://biografieonline.it/biografia-paul-cezanne
19/11/2022 at 18:15
E ora Magritte…
Sentiamo cosa inventi.
Ciao Isabella, a presto e buona domenica.
20/11/2022 at 13:01
Ciao, mi dispiace, ma per stavolta credo dovrai “accontentarti” di Cézanne e del suo “gioco d’azzardo”!!!
Alla prossima e felice domenica!!!!
16/11/2022 at 09:39
Ciao, Isabella.
Il Burraco al tramonto è il perfetto varco per la fantasia.
Molto divertente, ma anche profondo a tratti, questo episodio. La soda caustica mi ha fatta rabbrividire, non so se è una trovata, ma controllerò..,
Bravissima, per il prossimo voto Cézanne e che l’arte trionfi.
Alla prossima!
16/11/2022 at 13:15
Ciao, grazie e no, non sto scherzando sulla soda caustica. Tutto vero, dalle ricette norvegesi al pane. Ho letto che per quanto riguarda i bretzel (per fortuna!!!) i fornai si sono convertiti al bicarbonato, ma quelli industriali sono ancora immersi in soda caustica e acqua. Cézanne? Si vede che il burraco ha colpito la tua fantasia… visto che parlerò dei Giocatori di carte!!! Alla prossima.
12/11/2022 at 17:52
Capitolo 6)
Ciao Isabella!
Anche questa volta ci hai trascinati all’interno di una bella e divertente – e anche un po’ misteriosa – disavventura. Di recente è uscito al cinema, almeno nel mio, per tre giorni un documentario su Munch e le sue opere, perlopiù sconosciute alla maggior parte delle persone. L’urlo è il simbolo più riconosciuto della sua arte. Sei per caso riuscita a vedere questo documentario? Io avrei voluto, ma non sono riuscito ad incastrare gli impegni!
Per quanto riguarda il capitolo, non ho trovato niente da segnalare, e secondo me è proprio un alieno. 🙂
Trovo le tue storie sempre interessanti e coinvolgenti 🙂
A quando Picasso?
Alla prossima!
13/11/2022 at 12:57
Ciao, Grazie!!! No, da me non è arrivato, ma spero sempre nella stagione estiva o nel Cineforum dove sono soliti trattare questi argomenti un po’ più di nicchia!!! Sai un’altra cosa? Tutti stanno votando per gli alieni… che sia un messaggio che viene direttamente dal cielo per una prossima storia? Chi vivrà vedrà!!!
Buona domenica e alla prossima!!!
12/11/2022 at 17:22
Giuseppe Pellizza da Volpedo!
E questa è stata fantastica! L’urlo di Munch colpisce in pieno anche il nostro Critico post mortem, con una storia coi fiocchi ed i controfiocchi!
E chissà se l’alieno/fantasma un giorno non si farà “vivo” 😛
Ciao 🙂
13/11/2022 at 12:56
Ciao, grazie!!! In effetti la questione se gli alieni esistano o meno ha sempre affascinato l’umanità… e ora che mi ci fai pensare, io non ho mai scritto nulla in proposito. Chissà magari in un futuro potrò provarci, ma non so con quali risultati!!!
Buona domenica e alla prossima!!!
12/11/2022 at 16:39
Sì, scherza, scherza!, intanto il poveraccio ci ha rimesso la testa.
Capisco bene l’Urlo, dopo aver letto vita e costumi di quei poveretti nel loro freezer naturale norvegese.
Molto simpatico, fantasioso al punto da essere quasi credibile. ( Gli artisti di tal fatta vengono fuori sempre da storie di vita assurde).
Mi mancano un po’ i dialoghi, dovresti trovare il modo di infilarci uno scambio di battute ogni tanto.
Prova a coinvolgere Magritte.
Ciaooo🌻🙋
13/11/2022 at 12:56
Ciao, grazie e hai ragione per quanto riguarda i dialoghi. Sai qual è il mio problema pratico? Che quando abbozzo a un dialogo perdo una barca di battute e quando hai argomenti importanti o la storia richiede più spazio sono veri guai!!! Quindi: dividere la storia in due puntate sarebbe troppo e “contenerla” in una troppo poco… se qualche anima pia fosse in grado di dirimere il problema, gli sarei grata a vita!!!!
Buona domenica e alla prossima!!!
12/11/2022 at 14:56
Ah, ovviamente ho votato Magritte: spazio alla fantasia! Sono curiosa di vedere che storia inventerai!
12/11/2022 at 14:54
Sempre ironica e leggera. I riferimenti linguistici e storici fanno volare il lettore in Norvegia. Ho trovato soltanto un po’ disconnesse la prima parte, più didascalica, e la seconda, più narrativa. Magari un rimando al problema dell’alcol poteva giustificare l’arrivo di Edvard all’osteria e fare da collegamento con l’incipit.
Comunque è sempre molto piacevole leggerti!
Ciao!!
13/11/2022 at 12:55
Ciao, grazie!!! Lo so che stavolta il racconto è stato un po’ più ostico, ma quando mi trovo di fronte ad argomenti come la pazzia e l’alcolismo, tiro automaticamente il freno a mano. Come posso dire… mi sembrerebbe di “sparare sulla Croce Rossa”, o stando in termini moderni, mi sembrerebbe di tirare della zuppa addosso all’autore!!!
Buona domenica e alla prossima!!!
12/11/2022 at 10:46
Se volte vedere la foto del quadro: https://pixabay.com/it/illustrations/edvard-munch-grido-la-pittura-1332621/
Se volete leggere la descrizione/spiegazione del quadro: https://www.analisidellopera.it/edvard-munch-l-urlo/
E qui troverete la vita e le opere di Munch: https://biografieonline.it/biografia-edvard-munch
E mi raccomando, se dovete protestare non incollatevi ai quadri!!!!!!!!
02/11/2022 at 19:45
Capitolo 5)
Mi gioco la Norvegia!
Ho riso dall’inizio alla fine, questo posso garantirtelo. 😀 Ho apprezzato tantissimo la creatività di questo bel capitolo. Complimenti!
La struttura con frasi brevi è efficace, rende giustizia a scene veloci, subito trasmesse al lettore.
Mi pare che tutto funzioni meraviglia.
Aspetto il prossimo!
Continua così!
03/11/2022 at 12:44
Ciao, grazie, gentile come sempre. Sono contento che tu ti sia divertito, spero di continuare davvero così, anche se trattare di pazzia è una cosa un po’ delicata. Be’, cercherò di non passare troppo il limite!!!
Alla prossima.
01/11/2022 at 12:25
Ho votato Norvegia,
mi sembra facile prevedere quale sarà l’opera d’arte.
Hai trattato proprio male il quadro di Klimt ma, non sei riuscita a togliergli niente della sua magia.
Divertente però il tuo racconto.
Ciao Isabella.
01/11/2022 at 12:57
Ciao, hai ragione, ma sai… uno così “disinvolto” con le donne che mi parli d’amore puro… Be’, mi dava un filo fastidio, come se Jack lo Squartatore mi parlasse di amore per il prossimo, non violenza e tolleranza. Ma si sa, tutti noi (compresa la sottoscritta) amiamo e ammiriamo le opere e non il loro autore!!!
Alla prossima.
31/10/2022 at 14:27
Ciao Isabella! Amo l’arte, la pittura in particolare. Ho votato per la Norvegia, perché l’ho collegata a Munch che mi ha sempre affascinato.
La tua è un’ottima idea: la fantasia e l’ironia che metti in campo fanno sì che prestare attenzione e osservare il dipinto diventi imprescindibile.
Potrebbe trasformarsi in un libro per l’infanzia/adolescenza: ogni racconto corredato dalle immagini delle opere protagoniste renderebbe spassosa la storia dell’arte anche per i più reticenti.
La leggerezza elegante e il linguaggio ricercato catturano l’attenzione e rendono l’arte qualcosa di accessibile e giocoso, come dovrebbe sempre essere.
Brava!
01/11/2022 at 12:58
Ciao, grazie, grazie, grazie. In effetti l’idea sarebbe allettante, anche se dovrei edulcorare le storie al massimo livello!!! Sai, con voi mi posso permettere di esagerare, ma dei ragazzi non so se saprebbero distinguere tra la realtà e la finzione, per quanto assurda sia. Comunque rifletterò un po’ sulla cosa…
Ah, complimenti, hai indovinato per quanto riguarda la Norvegia. Alla prossima.
28/10/2022 at 21:15
Ciao Isabella, come tante volte capita la foglia d’oro maschera magagne ( perfino ”flatulenze”!) eppure, mi viene da dire che tutto ciò che è miseramente umano sparisce al cospetto dell’arte. Bello il quadro, magnifico, bello il tuo tentativo di dissacrarlo e avvicinarlo a noi, ma, mi dispiace, non riesci a farmelo diventare antipatico.
Viva Klimt e le sue donne, bello il bacio, e brava a te che ce lo hai proposto. Voto Italia. Ciao🙋🌻
30/10/2022 at 11:16
Ciao, non volevo dissacrare il quadro, anche se in effetti può sembrare… credo che in passato lo abbia già fatto il marketing sfrenato. E poi dobbiamo essere onesti. Klimt, in fatto d’amore, non era proprio un compagno specchiato, chiedilo a quella santa donna di Emilie Flöge e alla sua collezione di corna (e figli più p meno illegittimi).
Buona domenica e festività e… alla prossima.
28/10/2022 at 13:51
Ciao, Isabella.
Perdonami, ti ho mandato in parità le opzioni. Ho scelto l’Italia è vediamo cosa viene fuori.
Accidenti alla gelosia! Ne ammazza più che la spada, specialmente se la consorte si diletta in cucina. 😂
Come sempre, divertente e leggero.
Buona giornata e alla prossima!
30/10/2022 at 11:17
Ciao, non preoccuparti per le opzioni, è ancora presto e poi, nel bene o nel male, si parlerà di tutti quei posti!!! Eh, non parlarmi di gelosia senza senso, proprio in questi giorni ne sono stata vittima innocente. Non lo auguro a nessuno!!!
Buona domenica e festività e… alla prossima!!!
28/10/2022 at 13:33
Dopo tutte queste flautenze, è meglio andare in Norvegia dove fa più freddo e tutto si congela!
Più che cuoricino spezzato, direi stomaco in subbuglio! Divertente e vomitevole allo stesso tempo. Complimenti! 😀
Ciao 🙂
30/10/2022 at 11:17
Ciao, andando in Norvegia sarà anche più freddo, ma in questo caso si potrebbe cadere dalla padella alla brace. Non so se la parola “urlo” ti rammenta qualcosa…. Ma magari Giangeppino stavolta sarà più buono, o… forse no!!!
Buona domenica e festività e… alla prossima.
28/10/2022 at 12:00
Se volte vedere la foto del quadro: https://pixabay.com/it/illustrations/klimt-gustav-klimt-bacio-amore-4359075/
Se volete leggere 10 cose da sapere sull’opera: https://www.lifestar.it/2021/06/01/105367/il-bacio-di-klimt-quadro-significato-testo/
E qui troverete la vita e le opere di Klimt: https://biografieonline.it/biografia-gustav-klimt
22/10/2022 at 01:15
Leggendo il capitolo non ho potuto evitare di pensare -e giuro di avercela messa tutta per farlo- alla mia interrogazione di arte (parliamo dell’anno scorso ormai) che verteva principalmente proprio sul dipinto “Colazione Sull’Erba”, dipinto che, da oggi, osserverò sicuramente con occhi diversi proprio “a causa” di questo capitolo😅
Per non parlare poi della chiusura finale: quanta verità nascondono quelle parole!
Per quanto riguarda il voto, sono stata tentata di optare per il quadro “Il Bacio” -che poi sarebbe anche il mio dipinto preferito in assoluto, per quanto non mi interessi proprio di arte-, ma su questo ho già fantasticato su un suo possibile dietro le quinte (probabilmente mi piace più questa mia interpretazione che il lavoro in se, ma facciamo in modo che Hayez non venga a saperlo), dunque la mia scelta è ricaduta sul quadro “I giocatori di carte”, con la speranza di non aver mandato in tilt le opzioni😅
A presto!
-Rossella✨-
22/10/2022 at 01:19
Ritratto: ho appena letto dai commenti precedenti che “Il Bacio” si riferisca all’opera di Klimt (chiedo umilmente scusa sia a questo che a Hayez per averlo nominato senza alcuna valida motivazione 😅)
22/10/2022 at 12:03
Ciao, grazie!!! E non preoccuparti, né per le opzioni, né per Klimt/Hayez. Lo confesso (ma non dirlo al Vasari!!!!), anch’io preferisco il secondo, ma nella classifica dei 10 quadri più conosciuti al mondo la gente ha votato per Klimt. Dai, consoliamoci, almeno non mi troverò a dissacrare un quadro che amiamo entrambe!!!
Alla prossima e buon weekend.
19/10/2022 at 20:24
Questa volta voto il quart stato.
Questo capitolo è insuperabile (in realtà sarà superato dal prossimo, ma vabbé) ed il finale è stata la cigliegina sulla torta che mi ha fatto sganasciare dalle risate 😆 😆
Continua così ^_^
Ciao 🙂
20/10/2022 at 11:44
Ciao, grazie!!! Sai, credo che a volte dell’arte si rimasta solo la parte “seria”, diventando inevitabilmente antipatica e pesante. In fin dei conti le persone più simpatiche (anche se serie e coscienziose) sono quelle autoironiche, che riescono a ridere di se stesse e dei loro difetti. Perché per l’arte non può essere lo stesso? Forse si imparano più cose in questo modo e soprattutto restano più impresse!!!
Alla prossima!!!
18/10/2022 at 17:47
Capitolo 4)
Altro capitolo deliziosamente divertente!
Trovo che questo progetto sia davvero interessante. I miei complimenti 🙂
Non trovo niente da segnalare all’interno del testo. 😉
Spero di essere riuscito a interpretare adeguatamente la storia!
Trovi la lettura sempre su Youtube:
https://youtu.be/wY67sovN2KE
Alla prossima!
19/10/2022 at 12:16
Ciao, grazie!!! E non farti problemi, in fin dei conti è il contenuto che importa, tutto il resto è contorno. Al giorno d’oggi è arduo parlare di arte, e quello che deve essere ringraziato per l’opera meritoria sei tu!!!! Merci beaucoup!!!
Alla prossima.
17/10/2022 at 09:43
Ciao, Isabella
Ho votato i giocatori di carte, quale dei due? Io ne ho trovati due, non so se ne esistano altri… l’ignoranza è una brutta bestia. 😅
Certo che questo Manet era proprio rancoroso, dispettoso e precursore. Lifting pittorico, chissà se hanno pensato a lui gli ideatori di Photoshop… 😂
Simpatico e irriverente come sempre, hai la capacità di far sorridere con garbo, senza bisogno di farcire tutto di parolacce o trovate “sporcaccione” .Non è cosa da poco.
Bravissima.
Ci rileggiamo presto.
Alla prossima!
17/10/2022 at 11:54
Ciao, grazie, non sai quanto mi fanno piacere le tue parole. In effetti mi sono data una regola, che vale anche per la vita, mai superare certi limiti di buongusto e decenza. Sai, credo che i bravi scrittori (lungi io dall’esserlo) riescono a suscitare scalpore e sentimenti di vario genere anche senza facili “trucchetti”.
I giocatori di carte? Cézanne ne ha dipinti ben cinque, ma non preoccuparti, quando verrà il momento dirò di quale versione si tratta!!! Alla prossima.
16/10/2022 at 09:46
Rieccomi Isabella.
Dopo un’assenza prolungata, che mi ha fatto perdere gli ultimi tre capitoli del tuo racconto, sono tornata ed ho recuperato. La voce narrante, che tiene insieme i vari momenti, è davvero simpatica. I suoi commenti e i particolari narrati, mi hanno spinta a rivedere le opere citate, a cercare riscontri, analizzandole con occhi nuovi. Brava. Ed ora il bacio ( ma quale?). Per me va bene uno qualunque.
A presto.
16/10/2022 at 10:13
Ciao, spero che la tua pausa sia stata rigenerante e ispirante!!! Grazie, sei sempre troppo gentile. Il bacio? È quello di Klimt, il più famoso, anche se ce ne sono tanti altri forse anche esteticamente (a mio misero parere) più belli!!!
Alla prossima e buona domenica!!!
14/10/2022 at 17:00
Ciao Isabella, davvero una bella escursione, una lezione di ironia e disincanto che pure affeziona all’opera operando così una specie di rimbalzo empatico coi personaggi. In particolare la Victorine che cercando di sparire finisce, ironia della sorte, per essere rappresentata indelebile sulla tela per sempre!😁.
Bravissima, se il bacio è quello di Klimt lo voto anche io.🙋🌻
15/10/2022 at 11:53
Ciao, hai ragione!!! A volte la realtà si confonde sino a non capire più chi siano le vittime e chi i carnefici, in una girandola di ruoli che muta a ogni azione. E sì, il bacio è proprio quello di Klimt… ma naturalmente rivisto e corretto!!! Buon weekend e alla prossima.
13/10/2022 at 11:55
• Se volte scaricare la foto del quadro: https://pixabay.com/it/photos/la-pittura-%C3%A9douard-manet-colazione-60511/
• Se volete leggere la descrizione/spiegazione del quadro: https://www.artesvelata.it/colazione-erba-manet/
• E qui troverete la vita e le opere di Manet: https://www.finestresullarte.info/arte-base/edouard-manet-tra-realismo-e-impressionismo-vita-stile-opere
05/10/2022 at 23:42
Ciao Isabella!
La risposta mi trova d’accordo. Ho visto la Venere un anno fa giusto, in una incursione fiorentina. Il tuo sbirciare dietro mi ricorda alcuni film di Luigi Magni, che racconta da par suo le storie di persone normali che si meritano poi una statua nelle piazze di Roma: Ciceruacchio, Pasquino, Monti e Tognetti. Funziona bene con la tua ormai nota disinvoltura nel far parlare e preparazione. Brava!
Scelgo Klimt, e una buona notte.
Ciao!
10/10/2022 at 12:14
Ciao, scusa se non ti ho risposto subito, ma mi sono presa finalmente una settimana di pausa!!! Grazie come al solito, sei sempre gentile, spero solo di continuare così anche con le prossime storie, ma il materiale che ho raccolto sembra interessante!!! Alla prossima.
01/10/2022 at 15:12
Capitolo 3)
Questa volta non mi riesce di recuperare il capitolo in video.
Purtroppo è difficile inserire immagini all’interno del capitolo, senza sprecare importanti caratteri, ma trovo che la tua soluzione d’inserire gli indirizzi a tutto sia estremamente utile, sia per esplorare che per avere ben chiaro il quadro. I quadri mi sono noti, ma averli sotto gli occhi leggendo è di sicuro più gradevole in generale!
Questo capitolo riesce a risultare intrigante, simpatico e anche a infondere una certa curiosità verso il tema trattato. Complimenti!
Non mi sento di avere niente da segnalarti.
Continua così!
Aspetto il prossimo!
01/10/2022 at 19:37
Ciao, grazie!!! Io cerco sempre di fare del mio meglio, a volte viene bene, a volte al limite del goffo. Per fortuna questa volta è andata liscia e spero anche per la prossima e per quelle seguenti!!!
Buon weekend e alla prossima.
01/10/2022 at 10:24
Delizioso, accattivante, decisamente attraente per me che con queste “storie della Storia” ci vado a nozze!
La pittura e le altre arti figurative assieme alla architettura e all’urbanistica è una miniera d’oro per chi ha voglia di scavare, ed è curioso, e non si arrende;
(Mi sa che hai trovato un filone!), Felice che tu sia una di quelli, ti faccio i complimenti per la ricerca (e, ovviamente per la prosa). Grazie.
Voto Giuseppe Pellizzari da Volpedo e non vedo l’ora di leggerti!🙋🌻
01/10/2022 at 12:28
Grazie, hai ragione da vendere, la curiosità ti fa restare vivo anche se seppellito a casa per un lockdown!!! E sai cosa mi ha spinto a scrivere d’arte, argomento assai ostico e poco popolare? Credo che a volte consideriamo le arti figurative & co. come un argomento troppo difficile e serio per essere affrontato con sufficiente attenzione. Invece l’arte (nella maggior parte delle volte) è bellezza, è svago, è provocazione!!!
Buon weekend, alla prossima.
01/10/2022 at 08:17
Ciao, Isabella.
Intanto, veramente grazie per queste iniezioni di buonumore che, in questo periodo, sono un toccasana; grazie per le lezioni, implicite, che stanno alla base di ogni storia e per il tuo modo garbato e intelligente di raccontarle, queste storie. 🙂
Per il prossimo voto Manet. Anche io non sono una gran conoscitrice di arte pittorica (in realtà conosco poco di tutto o tutto di niente, che non è esattamente il contrario) e mi piace imparare cose nuove da chi, evidentemente, ne sa molto più di me. 🙂
Brava e alla prossima!
01/10/2022 at 12:27
Ciao, non c’è di che, e poi non so se si è notato, ma io mi sto divertendo davvero tanto!!! E devo confessare un’altra cosa, adoro fare ricerca e conoscere cose nuove, la curiosità mantiene giovani mentalmente!!!!
Buon weekend, alla prossima.
01/10/2022 at 01:40
Voto Klimt: me ne hanno fatto una capa tanta: vediamo come lo dissacri 😛
Ho una sola parola: fantastico 😀
Ciao 🙂
01/10/2022 at 12:27
Grazie, non so se il prossimo sarà Klimt, ma in questa storia ci dovrà essere sicuramente. Quindi… se non fosse la scelta maggioritaria, porta solo un po’ di pazienza e il tuo desiderio sarà esaudito!!!!
Buon weekend, alla prossima.
30/09/2022 at 12:36
Questo spiritello ne sa una più del diavolo, sta distruggendo tutto il mio amore per l’arte XD
Scherzi a parte, capitolo super bello e super interessate, per chi come me di arte non ne mastica molto tutte queste storie non fanno che aumentare in me la curiosità, continua così!
30/09/2022 at 13:25
Ciao, il mio scopo era proprio quello, spingere le persone a interessarsi per qualche secondo d’arte visiva!!! E perché non farlo con i quadri più famosi al mondo? Un po’ di bellezza ogni tanto non può che fare bene all’anima e rallegrarti la giornata!!!
Alla prossima e buon weekend.
30/09/2022 at 12:15
• Se volte scaricare la foto del quadro: https://pixabay.com/it/photos/la-pittura-la-nascita-di-venere-63186/
• Se volete leggere la descrizione del quadro (sito Uffizi): https://www.uffizi.it/opere/nascita-di-venere
• Se volete sapere tutto sulla storia tra Botticelli e Simonetta Vespucci, ecco un articolo interessante: https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/simonetta-vespucci-e-sandro-botticelli
• E qui troverete la vita di Botticelli: https://www.finestresullarte.info/arte-base/sandro-botticelli-rinascimento-vita-opere-stile
26/09/2022 at 15:06
Capitolo 2)
Ehilà!
Capitolo divertente e rilassante. Alla fine, quella che ci hai raccontato è una vera e propria favola.
Bella, originale e simpatica. Mi hai conquistato!
Troppo formaggio è sempre dannoso. Ma è morto felice, no? 😀
Suggerisco di rimanere in Italia!
Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
https://youtu.be/wYeHXUQbDe8
Alla prossima!
27/09/2022 at 12:11
Ciao, grazie. In effetti… è stato rilassante anche scriverla, ma dai prossimi aspettati un po’ più di “piccante”.
Ah, dalla prossima volta nei commenti (o nel racconto) metterò un link con l’immagine del quadro e forse degli altri per approfondire l’argomento (se interessa naturalmente), così avrai davanti la foto mentre leggi: ti servirà!!! Alla prossima.
25/09/2022 at 15:11
Tutto bene grazie! Sono assente da un po’ e sto cercando di ritrovare tempo da dedicare alle storie, per via del lavoro che è aumentato. Complimenti per la dedizione che hai messo nella preparazione, e credo sì che i link saranno davvero utili.
A presto!
25/09/2022 at 09:47
Ciao Isabella!
Arrivo al secondo spunto, cercherò di essere più presente nel prosieguo 😊. Un’avventura condita dalla tua ironia, una favola che ingentilisce l’artista e ci fa sorridere, in piena continuità con la prededente. Bravo Giangeppino, anche lui ha il suo talento! Ho sorriso più volte, soprattutto quando sviluppa un’allergia alla lana 😄.
Benone, seguo e voto patriotticamente; l’unica cosa che mi sento di segnalare non riguarda la scrittura, quanto il gioco. La domanda finale al primo episodio, che è un po’ fragile.
Per il resto fila da matti!
Ciao e una buona domenica!
25/09/2022 at 10:57
Ciao, è da un bel po’ che non ci sentiamo, tutto bene? Lo so, è stata un po’ fragile ma le ragioni sono tre. 1. Per questa volta a decidere i 9 quadri che “racconterò” è stato un sondaggio su quali sono le 10 opere più famose e conosciute al mondo. 2. Il lavoro di ricerca che c’è dietro è stato lungo e trovare un equilibrio tra realtà e divertimento è molto complicato. 3. Vanità mia: volevo cominciare da Van Gogh per dare un esempio immediato di quello che volevo fare. Avevo paura che i lettori dopo l’incipit non capissero bene il mio scopo.
Ah, dalla prossima volta nei commenti o nel racconto metterò un link con l’immagine del quadro, così lo avrai davanti mentre leggi: ti servirà!!! Buona domenica anche a te!!!!!!
24/09/2022 at 17:29
Italia!
Wow! Questa è stata veramente carina!
Ciao 🙂
25/09/2022 at 10:56
Ciao, grazie!!! Spero di continuare nel solco, anche se diversificando in base al quadro prescelto. Buona domenica!!!!
23/09/2022 at 09:54
Ciao, Isabella, bentornata!
Perdonami non sono stata pronta ad accogliere la tua nuova storia, ma ultimamente sono un po’ così… distratta.
Bellissima idea, fresca e divertente. Questo è il tratto dell’artista: trovare sempre un modo originale per raccontare qualcosa.
Povero Van Gogh, con la sua insonnia, forse è questo che affligge anche me, impedendomi di terminare il mio racconto… chi lo sa…
Voto l’Austria e aspetto impaziente il nuovo episodio.
Alla prossima!
23/09/2022 at 12:18
Ciao, grazie. Perbacco, non preoccuparti, qualche “blocco” e qualche “stanchezza” capita a tutti. Forse è anche colpa dell’estate torrida e del cambio repentino di stagione, spero solo non siano pensieri fastidiosi!!!
Come ho detto a tutti gli altri, voglio darti un suggerimento per le prossime letture: prima di ogni puntata, piazzati davanti la foto del dipinto citato, ti servirà per calarti meglio nell’atmosfera della storia. Come mi ha suggerito Ottaviano, dalla prossima volta (o nel testo o nei commenti) metterò un link con l’immagine del quadro.
Alla prossima e buon weekend, cerca di fuggire via e rilassarti almeno un po’.
22/09/2022 at 15:20
Veniamo in Italia, qui ai voglia a sorci e pazzi da legare!
Scherzi a parte, molto carino, e molto caro Van Gohg, con le sue miserie e la grande ricchezza che ha saputo donare a tutti noi.
Un consiglio se vuoi aiutare il lettore pigro: metti un link con l’immagine del quadro.👀
A presto, in Italy, mi raccomando!🙋🌻
23/09/2022 at 12:18
Ciao, grazie per il consiglio (i tuoi sono sempre preziosi), visto lo spazio esiguo, se avrò problemi metterò il link nei “commenti”. Magari cercherò su qualche sito free in cui si può scaricare la foto senza esborso o copyright, magari uno vuole tenersi un ricordo di bellezza!!!
È testa a testa tra Austria e Italia, vedremo chi vincerà, anche se ci sarà sempre posto per entrambe!!! Alla prossima e buon weekend.
22/09/2022 at 12:22
Bellissimo capitolo, c’è poco da dire.
Mi piace un mondo questo mischiarsi di storia e fantastico, lo trovo di una dolcezza e di un amore verso l’arte immenso, non posso che farti i complimenti
23/09/2022 at 12:16
Ciao, grazie, troppo gentile!!! In effetti Van Gogh mi ha semplificato la vita, la sua pittura invita al sogno e alla fantasia. Sì, è stata la mia storia preferita, devo ammetterlo!!!
Per le altre lo spiritello un po’ cattivo di Giangeppino si manifesterà in tutta il suo acido realismo. Ma spero con una gran dose d’ironia. Alla prossima e buon weekend.
20/09/2022 at 14:28
Beh che dire, come primo capitolo è stupendo, leggero e frizzante, nulla da dire se non che seguo super interessato!
Complimenti ancora!
21/09/2022 at 12:02
Ciao, grazie!!! Spero di non deludere le aspettative e come per tutti gli altri, voglio darti un suggerimento: prima di leggere ogni puntata, piazzati davanti la foto del dipinto citato, ti servirà per calarti meglio nell’atmosfera della storia.
Alla prossima, credo che domani pubblicherò la seconda storia.
21/09/2022 at 12:04
Grazie mille per il consiglio, lo seguirò assolutamente!
14/09/2022 at 12:31
Originale, ben scritto, interessante.
Con questo primo capitolo hai fatto centro. Sì mi è davvero piaciuto. Ho votato per Chagall, solo perché dovevo scgliere, ma mi sarebbe piaciuto leggere tutti e tre i testi. Vai Isabella, io ti seguo. A presto.
14/09/2022 at 12:40
Ciao, grazie. Purtroppo gli artisti da me trattati saranno solo 9, scelti dal mondo come i quadri più belli e famosi in assoluto… magari in futuro ne aggiungerò un altro in un’altra storia!!!
Come per gli altri ti giro un suggerimento per le prossime puntate: prima di leggere, piazzati davanti la foto del dipinto citato nel titolo, ti servirà per calarti meglio nell’atmosfera della storia. Alla prossima.
12/09/2022 at 15:35
Capitolo 1)
Bentornata Isabella!
Capitolo deliziosamente divertente. L’idea mi piace e la trovo di una leggerezza e spensieratezza accattivanti. Vogliamo più verità! 😀
Niente da segnalare.
Non posso che dirti che aspetto il prossimo. 😉
Ciao!
13/09/2022 at 12:01
Ciao, grazie. Dai, stavolta almeno non confondo le idee con il dialetto, essendo il protagonista Toscano, anche se volessi non potrei!!!
Come per gli altri ti do un suggerimento per le prossime puntate: prima di leggere, piazzati davanti la foto del dipinto citato nel titolo, ti servirà per calarti meglio nell’atmosfera della storia. Alla prossima.
11/09/2022 at 11:38
Squtty Le Ratt!
Ciao! L’incipit è particolare e si preannuncia interessante: vediamo come prosegue 🙂
Ciao 🙂
11/09/2022 at 12:02
Ciao, grazie. Speriamo davvero di riuscire a non appesantire il tutto, il filo di lana è sottile e potrebbe spezzarsi molto facilmente!!!
Come per gli altri ti do un suggerimento per le prossime puntate: prima di leggere, piazzati davanti la foto del dipinto citato nel titolo, ti servirà per calarti meglio nell’atmosfera della storia.
Buona domenica.
10/09/2022 at 15:26
Ciao bentornata finalmente!
Ottimo spunto per una bella galleria di personaggi e storie varie. Appena letto il titolo ho subito pensato a uno dei libri più interessanti che ho letto negli ultimi anni: di Wolfram Fleischhauer / Un Enigma Color Porpora.
Un meraviglioso viaggio che parte da un quadro misterioso per esplorare la Corte di Enrico IV e della sua amante amatissima che non poté sposare ma che gli dette tre figli.
Dietro ogni quadro ci sono storie bellissime e (anche se tu vorrai raccontarle soprattutto con ironia e divertimento) ti seguirò con grande piacere!
Ciao🌻🙋
10/09/2022 at 18:12
Ciao, grazie per il suggerimento, credo che mi farò regalare il libro per Natale!!! Per il resto si vedrà, spero di riuscire sempre a mantenere l’umore alto tra notizie vere e altre un po’ fantasiose!!!
Ah, per le prossime puntate ti do un consiglio: prima di leggerle piazzati davanti le foto dei dipinti, ti serviranno. Buon weekend, alla prossima.
10/09/2022 at 14:45
Idea… bizzarra.
Mi è piaciuta la parte dove parli in rima. Ci starebbe se lo usi più volte.
Unica, dalla prossima metti altri interlocutori, che a lungo andare un soliloquio diventa pesante.
10/09/2022 at 18:12
Ciao, in effetti la mia idea è un po’ strampalata. Ma sai una cosa? Il mio obiettivo non è il punteggio o la gara, ma spingere le persone ad ammirare i quadri più belli del mondo. Perché per leggere le prossime puntate bisogna averli davanti le foto dei dipinti!!!
E mi scuso con te fin d’ora: a parte nel prossimo, non ci saranno molti dialoghi perché il protagonista è un critico che spiega l’arte a modo suo… Lo vedi uno tipo Sgarbi a dialogare con i quadri? Buon weekend, e se non mi seguirai più lo capisco: ognuno ha i suoi gusti!!!