La sorgente

Dove eravamo rimasti?

Cosa fa il Navek per dimostrare al sua superiorità? Con un braccio teso in avanti, fa germogliare un fiore sulla parete del laboratorio davanti agli occhi di tutti. (100%)

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Dal muro grigio del laboratorio spuntò una margherita, chissà da dove, chissà come; Josef la contemplò per qualche secondo prima di spostare gli enormi occhi pece sui due scienziati.
” Ma cos… ” fu la reazione di uno.
” Non ci posso credere ” fece eco l’altro ” i Navek hanno anche la facoltà di saper creare!”
L’essere fece due passi verso gli scienziati. Li sovrastava di almeno mezzo metro e pesava come tutti e due messi insieme, se non di più.
” E voi umani? Sapete creare con la sola volontà? ” domandò loro.
” No, non con la sola volontà. Alla volontà segue il pensiero, la visualizzazione, lo studio e l’azione. Grazie a questi step abbiamo creato tutto ciò che abbiamo creato.”
” Noi no. Grazie alla nostra maggiore evoluzione possiamo visualizzare e creare all’istante, ma come ben sapete…”
”… vi serve il DNA umano per avere una forma materiale” lo interruppe uno degli scienziati.

I Navek nativi di Alfa infatti avevano perso l’uso della materia stessa nel corso dei millenni, arrivando all’apice dell’evoluzione: la forma eterica onnipresente. Erano divenuti pura energia senziente ma quando ci fu il primo contatto con l’essere umano vollero rilegarsi di nuovo nella forma organica per poter dare un’immagine di loro stessi al popolo succube, l’uomo.
L’umano aveva ovviamente accettato. Quando la missione spaziale di ricerca niki-987 aveva portato all’esito positivo della scoperta di Alfa-k2, e nel momento in cui gli esseri umani avevano visto con i loro occhi e conosciuto esseri superiori fatti di assoluta ed infinita consapevolezza, superiori in tutto agli esseri umani, le loro credenze si erano andate affievolendo poiché fino ad allora si pensava che l’uomo fosse la specie più evoluta della Via Lattea.
Ma fino a quel Giovedì di Aprile del 2567, data di creazione in laboratorio del Navek: Josef, avevano creduto che Dio fosse l’unica sorgente della vita, si sbagliavano. 
”Dio”, la Sorgente, il nulla e tutto, crea – all’interno del principio di collasso che prevede che il nulla assoluto sia anche il tutto e che in essi si genera luce che a sua volta forma quark, atomi, cellule – la vita stessa.

Ma ora, davanti ai loro occhi cybernetici esterrefatti, gli scienziati avevano assistito alla creazione di una margherita con la sola forza dello sguardo e la conferma da parte dell’essere che i Navek potessero creare soltanto con la visualizzazione mentale.

” E perché ci serve la forma materiale, secondo te, scienziato? ”
continuò Josef.
” Beh, per essere i nostri guardiani a nostra immagine e somiglianza ” rispose sicuro di sé lo scienziato.
” Esatto, e anche, appunto, per poter creare, visto che in forma energetica possiamo solo sapere tutto di ogni cosa in qualsiasi parte della via lattea, ma per creare ci vuole visualizzazione, e per visualizzare ci vogliono occhi e cervello… ”
Il Navek si diresse verso l’enorme vetrata con vista su Lucica-1: l’enorme metropoli della Nuova Africa. 

Osservò per una manciata di secondi la distesa di grattacieli celesti estesa fino all’orizzonte, poi, dopo un boato assordante in lontananza, seguito da urla, suoni di veicoli e sirene dei robot, si voltò verso gli scienziati e disse loro: ” ma soprattutto, la forma organica ci serve per creare la nostra nuova casa… ”

cosa è successo fuori? cos'è stato quel boato incredibile?

  • E' apparsa una statua altissima che sovrasta anche il grattacielo più alto (33%)
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  • La città è interamente intrappolata in una enorme ramificazione di cavi grigi (33%)
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  • Un gigantesco oggetto nero ovale è apparso nella città (33%)
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17 Commenti

  • Mi aspetto un colpo di scena all’inizio dell’episodio successivo! 😀

    Pregi della storia: spunti molto molto interessanti, uno sviluppo particolare ed idee intriganti
    Difetti della storia: in diversi capitoli manca il pathos; gli esseri sono tutti privi di emozioni, come fossero macchine, in poche occasioni si sono viste emozioni all’interno della storia; ultimo ma non ultimo alcuni dialoghi mi sembravano forzati, come gente che leggeva un copione.

    Io comunque aspetto il seguito ^_^

    Ciao 🙂

  • Fanno fatica a comprendere chi hanno davanti, almeno questo stante la descrizione del capitolo.

    Purtroppo devo dirti che il capitolo è ripetitivo in diversi punti: prima dici una cosa, mandi avanti la questione, poi improvvisamente torni indietro, ricominciando a parlare dell’uomo e di come era diventato per poi tornare a parlare dei robot che si sentivano traditi (e di cui avevi già parlato prima) in un loop che non è molto piacevole da leggere.

    Ciao 🙂

  • >Non siete capaci di accogliere nessuno che è differente da voi
    Amen

    >ma la loro ostilità verso di loro li ha fatti talmente arrabbiare che adesso volevano togliere di mezzo il genere umano dall’intero pianeta.
    Quindi anche loro sono imperfetti come gli umani! 😀

    Suggerisco che faranno qualcosa di piacevole (?) e così alla fine gli umani decisero di andare incontro alla sorgente 🙂

    Ciao 🙂

    • Ciao, no, non ti sbagli. Questo perché stiamo scrivendo in due questo racconto, un capitolo a testa, e quindi per quanto ci si possa confrontare è normale ( e secondo me anche bello ) che si noti un cambio di registro di capitolo in capitolo.
      Ciao e grazie per il supporto! 😀

      – Demone

  • Congratulazioni!
    La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali. Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.

    Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.

    • Il primo capitolo è una presentazione del mondo e ci sta tutto. Anche se ogni tanto cambi il tempo di narrazione dal presente al passato. Il secondo spezzi l’azione con ancora descrizioni del mondo che, per quanto utili ed interessanti, appesantiscono la lettura. Il terzo è meglio fatto perché le descrizioni non spezzano l’azione, anche se c’è tutta una parte centrale dove vengono ripetute alcune cose già dette. Tutto sommato la vicenda è interessante e mi chiedo come vuoi sviluppare la storia 🙂
      Alla via così!

      Ciao 🙂

  • Spesso mi chiedo come sarà il mondo nel futuro e siccome nessuno di noi può saperlo con certezza, mi piace leggere racconti di fantascienza che ipotizzano e magari non sono neanche troppo lontani dalla realtà che sarà. Ho scelto l’aggressione, così da rendere la narrazione più dinamica. Ti seguo.

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