La sorgente

Dove eravamo rimasti?

cosa è successo fuori? cos'è stato quel boato incredibile? Un gigantesco oggetto nero ovale è apparso nella città (33%)

Gli enormi cavi grigi

Uno dei due scienziati, era andato ad aprire la finestra, come era abituato sin da piccolo, per cambiare aria. Appena si sporse alla finestra, si accorse che qualcosa non andava e si spaventò; “Lucica-1 è interamente circondata da enormi cavi grigi, venite a vedere!”

Tutti gli scienziati che erano all’interno del laboratorio si accostarono alle finestre per vedere cosa stava succedendo. L’intera città era circondata da enormi strutture di colore scuro. tutte le strade erano intasate e nessun grosso veicolo riusciva a passare. La gente era costretta ad andare a piedi, in bici, sul monopattino o con le moto, altri mezzi non erano possibili per attraversarla. Quattro scienziati interrogarono il Navek;

Il primo scienziato; “Cosa sta succedendo nella nostra città?”

Josef; “Il nostro pianeta sta scarseggiando di materie prime e quindi siamo venuti da voi per impossessarvi del vostro pianeta”

Il secondo scienziato; “Tutto questo non è affatto giusto, come mai, con tutti i pianeti dell’universo, avete scelto proprio il nostro?”

Josef disse prontamente; “I nostri nonni erano venuti molto tempo fa qui da voi, per studiarvi”.

“E poi?” interruppe uno degli scienziati.

lui rispose pazientemente; “Eravamo venuti per studiarvi, ci sono divulgatori scientifici anche da noi, appassionati di verità e vedemmo che avevate dei culti pure voi, ci eravamo stupiti, non pensavamo che pure i terrestri avessero una religione”

Il secondo scienziato; “Come non lo pensavate? Perché, pure voi avete un credo?”

Josef; “Sì! Il Dio creatore”

Il primo scienziato; “Comunque pensavate che eravamo tanto inferiori da non avere un credo? Una religione?”

Josef; “Sì”

Il primo scienziato, “Quando avete scoperto che i nostri avi avevano una religione, come eravate rimasti?”
Josef; “Ci eravamo stupiti, vi consideravamo come animali e lo siete, come reagireste se scoprite che dei bonobo o scimpanzé o altre specie animali hanno pure loro un credo?”

Il primo scienziato; “Anche noi saremmo stupiti di questo fatto. Poi come avete reagito?”

Josef; “Vedete, appena i nostri nonni hanno visto le creature umane adorare gli spiriti, eravamo molto incuriositi e volevamo studiarvi meglio, abbiamo visto che nonostante credevate nell’esistenza degli dei, vi combattevate fra di voi e temevamo che una volta usciti allo scoperto, saremmo stati sterminati, anche se all’epoca avevate soltanto clave, pietre e lance, quindi abbiamo inventato una strategia per non farci ammazzare e inventammo che noi fossimo delle divinità. Ci divertivamo a vederci idolatrare da voi, ci trattavate meglio dei vostri capi clan, meglio dei vostri re, quindi abbiamo approfittato a farvi credere che noi fossimo dei”.

Il primo scienziato; “Avete preso in giro i nostri avi?”

Josef; “Tantissimo, lo avevamo fatto inizialmente per paura di essere uccisi, dato che gli umani vedono come nemico chi è diverso da loro, lo avevamo capito studiandovi ed allora avevamo compreso quanto è stato divertente fingerci divinità e meritando i vostri elogi esagerati. Ci facevate dei canti, delle danze, suonavate la cetra ed altri strumenti musicali per noi e noi vi guardavamo divertiti. In base alle esigenze ci chiedevate aiuto, in base ai problemi ci chiedevate aiuto, ma poi esistevano anche persone che di insultavano se non si sentivano aiutati”.

Il primo scienziato; “Voi ce l’avevate un capo?”

Josef; “Sì, come no! Avevamo dei padroni che ci sfruttavano quando eravamo poco più che adolescenti, avevamo appena superato l’adolescenza e quindi non eravamo del tutto adulti, quindi, il sentirci elogiati da creature inferiori ci ha fatto parecchio divertire. Anche perché abbiamo avuto sollievo, dopo che i nostri padroni ci trattavano come pezze da piedi. Avevamo proprio bisogno di chi ci faceva sentire importanti e quindi siamo rimasti vostri amici, nel senso che ci siamo affezionati a voi, dopo tutte quelle cerimonie e quelle feste che ci dedicavate durante quelle cose che voi chiamavate sabba, che subito dopo alcuni secoli avete chiamato feste religiose”.

Il primo scienziato; “Dimmi, come mai il vostro pianeta sta scarseggiando?”

Josef; “Colpa nostra, abbiamo abusato delle nostre materie prime, per costruire sempre oggetti all’avanguardia e quindi ci siamo accorti molto tardi che nemmeno noi siamo capaci di stare attenti agli sprechi”.

Il secondo scienziato; “C’era il motivo di mettere tutti quei cavi grigi per la nostra metropoli?”

Josef; “Noi così sappiamo fare, per noi sono oggetti all’avanguardia, servono per prendere il necessario per riportarcelo su Alfa-k2”

Il primo scienziato; “Non è meglio che venite ad abitare tra noi? Siamo molto accoglienti, lo siamo sempre stati”.

Josef; “Sai che quasi quasi è meglio abbandonare Alfa-k2 e venire ad abitare qui per sempre? Tanto alla fine sempre scarseggeranno i nostri ed i vostri prodotti iniziali”.

Il secondo scienziato arrabbiato; “Vi conviene andarvene di qui, ed alla svelta, non tutti gli umani sono accoglienti con lo straniero, figuratevi con voi”.

Il primo scienziato; “Ma lascialo perdere!” 

Come prosegue la storia?

  • Josef decise di unirsi ai suoi simili e colonizzare la Terra. (0%)
    0
  • Josef comprende che non tutti gli umani sono accoglienti con lo straniero. (25%)
    25
  • Il primo scienziato lo convince a rimanere con noi. (75%)
    75
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17 Commenti

  • Mi aspetto un colpo di scena all’inizio dell’episodio successivo! 😀

    Pregi della storia: spunti molto molto interessanti, uno sviluppo particolare ed idee intriganti
    Difetti della storia: in diversi capitoli manca il pathos; gli esseri sono tutti privi di emozioni, come fossero macchine, in poche occasioni si sono viste emozioni all’interno della storia; ultimo ma non ultimo alcuni dialoghi mi sembravano forzati, come gente che leggeva un copione.

    Io comunque aspetto il seguito ^_^

    Ciao 🙂

  • Fanno fatica a comprendere chi hanno davanti, almeno questo stante la descrizione del capitolo.

    Purtroppo devo dirti che il capitolo è ripetitivo in diversi punti: prima dici una cosa, mandi avanti la questione, poi improvvisamente torni indietro, ricominciando a parlare dell’uomo e di come era diventato per poi tornare a parlare dei robot che si sentivano traditi (e di cui avevi già parlato prima) in un loop che non è molto piacevole da leggere.

    Ciao 🙂

  • >Non siete capaci di accogliere nessuno che è differente da voi
    Amen

    >ma la loro ostilità verso di loro li ha fatti talmente arrabbiare che adesso volevano togliere di mezzo il genere umano dall’intero pianeta.
    Quindi anche loro sono imperfetti come gli umani! 😀

    Suggerisco che faranno qualcosa di piacevole (?) e così alla fine gli umani decisero di andare incontro alla sorgente 🙂

    Ciao 🙂

    • Ciao, no, non ti sbagli. Questo perché stiamo scrivendo in due questo racconto, un capitolo a testa, e quindi per quanto ci si possa confrontare è normale ( e secondo me anche bello ) che si noti un cambio di registro di capitolo in capitolo.
      Ciao e grazie per il supporto! 😀

      – Demone

  • Congratulazioni!
    La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali. Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.

    Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.

    • Il primo capitolo è una presentazione del mondo e ci sta tutto. Anche se ogni tanto cambi il tempo di narrazione dal presente al passato. Il secondo spezzi l’azione con ancora descrizioni del mondo che, per quanto utili ed interessanti, appesantiscono la lettura. Il terzo è meglio fatto perché le descrizioni non spezzano l’azione, anche se c’è tutta una parte centrale dove vengono ripetute alcune cose già dette. Tutto sommato la vicenda è interessante e mi chiedo come vuoi sviluppare la storia 🙂
      Alla via così!

      Ciao 🙂

  • Spesso mi chiedo come sarà il mondo nel futuro e siccome nessuno di noi può saperlo con certezza, mi piace leggere racconti di fantascienza che ipotizzano e magari non sono neanche troppo lontani dalla realtà che sarà. Ho scelto l’aggressione, così da rendere la narrazione più dinamica. Ti seguo.

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