Un disastroso Natale

Una serata insolita

Era il primo sabato di dicembre quando le ragazze e io, festeggiammo l’addio al nubilato di Sandra. Avevamo organizzato la serata al Pelledoca, c’eravamo superate. Brr! Che freddo! Non mi ero ancora abituata alle temperature di Milano. Spesso mi mancava Napoli. Lì l’atmosfera era magica, già dagli inizi del mese si respirava il Natale ovunque tra le strade della città. Come mai ero diventata così nostalgica? Il cellulare cominciò a suonare e come capitava ormai da giorni, rifiutai la chiamata. Mia madre imperterrita continuava a telefonare. Era trascorso un anno dalla mia partenza eppure non riuscivo a perdonarli. Mi ero limitata a qualche cartolina, giusto per tenerli aggiornati, perché in fondo sarebbero rimasti i miei genitori per sempre. Alla fine li avrei perdonati: avevo solo bisogno di tempo.
Riposi lo smartphone in borsa e mi recai a casa della sposina. Appena salì in macchina, la guardai seria. Le dissi ciò che mi avevano chiesto le ragazze.
«Prima di partire, mi devi giurare che farai qualsiasi cosa. Altrimenti ti rispediamo a casa!»
«Ok, giuro! Farò tutto quello che mi ordinerete. Stasera siete voi a comandare!»
Per prima cosa le porsi un pacchettino da scartare: un cerchietto bianco con le orecchie da topolino con attaccato un velo da sposa e una fascia.
Con aria innocente le dissi: «Le devi tenere per tutta la serata, indossali!»
«Futura sposa, figo! Ma non sarà un po’ troppo?»
«Cosa ti avevo detto?» la rimproverai indicando la scatola.
«Va bene la smetto».
Dovetti costringerla un po’ e alla fine giunte in discoteca, mi accorsi che non le pesava più nemmeno tanto. Si stava divertendo, per strada tutti ci fermavano facendole gli auguri. I ragazzi le urlavano “non ti sposare!”.
Entrate al Pelledoca, alcuni ballerini ci scortarono al tavolo che avevamo prenotato. Dopo la cena con tanto di balli scatenati in pista, ci spostammo al Casablanca. Li avevamo prenotato il taglio della torta con tanto di Chardonnay per chiudere la serata in bellezza. Giocammo a quello stupido gioco chiamato verità o penitenza. Dopo tanti bicchierini e domande stupide, quando il mio telefono squillò, Sandra mi sorprese: «Tocca a te Priscilla. Obbligo o verità?»
«Verità» risposi pronta ad affrontare qualsiasi domanda.
«Qual è il posto più strano dove hai fatto sesso?» ridacchiò la mia amica ormai brilla.
Mi passai più volte la mano sul viso e imprecai uno stronza tra i denti.
«Preferisco non rispondere.»
«Visto che ti sei rifiutata di rispondere, come penitenza ti obbligo a recarti a casa per la cena della vigilia con il tuo fidanzato.»
Buttai giù due bicchieri di champagne. Composi il numero di casa e strillai euforica: «Mamma, ci vediamo per la vigilia, verrò con il mio fidanzato.»
Tanto non avevo nessuno. Avrei dovuto solo inventarmi qualche giorno prima una malattia immaginaria e dare buca alla mia famiglia.
«Contenta?»
Sorrise quasi malvagia e porgendomi un altro bicchiere disse: «Troppo facile! È giunta l’ora di esorcizzare il dolore.»
«Cosa vuoi dire?»
Prese il mio telefono e indicando il contatto di Valerio mi suggerì.
«Sarà ben felice di fingersi il tuo fidanzato!»
«Tu sei pazza!» Strillai cercando di chiudere la chiamata.
«Pronto?» Udii la voce in lontananza di Valerio.
Sandra inserì il vivavoce e sorridendo, si finse me.
«Vale, sono Priscilla. Avrei bisogno di un favore. Ti andrebbe di fingerti il mio ragazzo per Natale? Devo tornare a casa e non voglio andarci da sola.»
Ero fottuta, l’indomani mi sarei seppellita dalla vergogna.
«Ok, va bene. Sai che mi fa piacere aiutarti.»
Deglutii a fatica lo champagne, Valerio aveva accettato. Ero circondata da migliaia di pazzi.
Tornammo a casa verso le quattro del mattino. Stavamo mangiando una brioche calda guardando l’alba, quando Sandra mi sussurrò: «Sono certa che mi ringrazierai.»
Cosa voleva dire? Perchè avevo la sensazione di essermi persa qualcosa?
Speravo solo di sopravvivere a quell’avventura.

Priscilla avrà fatto bene a seguire il consiglio di Sandra? Cosa succederà?

  • Priscilla tornerà a casa da sola e affronterà la sua famiglia? (0%)
    0
  • Priscilla si recherà da Valerio per spiegargli la situazione (100%)
    100
  • Priscilla cercherà di annullare la partenza (0%)
    0
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10 Commenti

  • Capitolo 2)

    Ciao Giuseppina!

    Il capitolo è ben strutturato, ti segnalo giusto quel “Respira e ispira” dove ti sei persa una “n”, così puoi correggerlo sul file privato. Isabella ti ha consigliato bene, perché effettivamente in questo modo i pensieri potrebbero risultare “strani” all’interno della narrazione. Prova a giocare un po’ più col colore del linguaggio, quando utilizzi i pensieri. Qualche frase ricorrente o modo di dire, tipico dei pensieri di chiunque, potrebbe aiutarti a enfatizzare la cosa. Fosse anche solo una parola specifica! 🙂
    Non mi pare di avere niente da aggiungere. Continua così! Voto per l’ex, è sempre interessante mettere i personaggi nei guai! 😀

    Alla prossima!

  • Ciao, che streghe invidiose certe sorelle, però sono ottime per una trama in rosa!!! Sono curiosa di vedere come si evolverà tra quei due, lui è troppo accondiscendente e paziente per non essere interessato a lei!!! Non conoscevo Anna Premoli, grazie per averla segnalata!!!
    Solo un piccolo suggerimento. I ricordi di lei non metterli in corsivo, usa invece la scrittura per far capire che sta rievocando un “incubo”. Al massimo usa il corsivo per i dialoghi “passati”.
    Ho votato per la lite, movimenta sempre la storia!!! Buona domenica e alla prossima.

  • Capitolo 1)

    Ciao Giuseppina!

    Ti leggo per la prima volta sul sito, quindi mi sento di darti il benvenuto sulla piattaforma 🙂
    Gli altri hanno già speso sufficienti parole per elencare i miglioramenti che potresti apportare alla cura della storia, quindi non aggiungo altro: sei in buone mani!
    Sono curioso di vedere dove ci porterai con questa storia. Succederà qualche guaio, nascerà un nuovo amore? Aspettiamo il prossimo episodio per scoprirlo.

    Hai iniziato bene.

    Alla prossima! 🙂

  • Ciao Giuseppina, benvenuta.
    Condivido il commento di Isabella. Da parte mia ti dirò che ho trovato un poco confusa la parte iniziale, con la sposa che sale in macchina ma non avevi detto che Priscilla era con la sua macchina; e poi lei deve ‘perdonare’ i suoi… capisco che non vuoi anticipare nulla ma, insomma, ti potevi giocare la cosa in modo diverso; qui sembra quasi di essersi persi qualcosa.
    Insomma: devi metterti nei panni di chi legge e non sa nulla di nulla.
    Comunque un ottimo incipit che invoglia a leggere.
    Quel “Sono certa che mi ringrazierari…” è accattivante.
    Priscilla contatterà Valerio, questo è sicuro!
    Ciao??

  • Ciao, davvero bell’incipit!!! Mi immagino già in che mare di guai si caceranno in futuro, con naturalmente risolti rosa!!! Ti posso dare un piccolissimo suggerimento? All’inizio, quando esponi i pensieri di lei, potresti andare a capo un po’ più spesso per dare più respiro al lettore. Così potrebbe gustare con più calma lo stato d’animo della protagonista.
    Ho votato per spiegare a Valerio la situazione, voglio vedere che rapporto hanno in realtà i due!!! Alla prossima.

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