Venti giorni a Natale
«Odio il Natale!» gridò Lisa con gioia, facendo il verso al Grinch. L’immagine cartoonesca del mostro verde riempiva il piccolo schermo al plasma al centro del salotto con angolo cottura, sul quale si affacciavano la porta d’ingresso, quella del bagno e della camera da letto, dentro alla quale Francesco tentava invano di riposare. Il turno del pranzo era stato sfiancante, e presto sarebbe dovuto rientrare per quello serale. Si rigirò nelle fredde lenzuola, più volte, finché il freddo non lo spinse ad alzarsi.
«Papo!» esclamò Lisa, nascondendosi sotto un mucchio di coperte. «Scusa. Non volevo svegliarti!»
L’uomo le rivolse uno sguardo torvo, scosse il capo e si versò una tazza di caffè freddo. Fuori aveva ripreso a nevicare, e questo poteva significare solo che avrebbe impiegato venti minuti in più per raggiungere il ristorante. Tirò un sospiro rassegnato.
«Papo…» lo chiamò ancora Lisa, arrampicandosi sullo sgabello. Gli occhioni verdi spuntarono dietro il banco della cucina. «Sei arrabbiato con me?»
Lui la squadrò a lungo, sorseggiando rumorosamente dalla tazza ormai vuota. «Arrabbiato?» ripeté poi, lanciando la tazza di plastica nel lavello.
Lisa sgranò gli occhietti, non era la prima volta che succedeva, da quando la mamma non c’era più.
«Come potrei non esserlo?» continuò Francesco, il viso deformato dalla collera. «Sono furioso! Uno si spacca la schiena tutto il giorno, per tutto l’anno, e non può neanche farsi una bella dormita. No! Devono esserci le vocine festose, le luci per le strade che illuminano la stanza a giorno e tutti che sorridono. Se sono arrabbiato, Lisa?!» la sollevò di peso, e gli costò un certo sforzo: era cresciuta a vista d’occhio nell’ultimo anno, e sembrava più grande rispetto agli altri bambini della prima elementare. «Odio il Natale!»
Lei rise, facendo subito eco al padre. Francesco la portò in volo sino al divano a due posti, e le fece il solletico finché lei non minacciò di farsela addosso: quello sì che era un deterrente!
Conclusa la lotta, si avvolsero nelle coperte e rimasero a guardare la televisione abbracciati l’uno all’altra.
«Odi anche me, Papo?» mormorò d’un tratto, durante la pubblicità.
«Solo quando fai le puzzette sotto le coperte» gli confessò lui sottovoce.
«Ma sei tu a farle!» protestò lei, infilandogli un dito nel naso. Il padre la imitò.
«Devo equilibrare le tue, Lisa: letali e silenziose! Ecco, ne hai appena fatta una!»
«No, sei stato tu. Che puzza!» si tappò il naso, chiedendo aiuto in tutte le lingue note e inventate.
Francesco l’acchiappò e la trascinò di nuovo sotto le coperte: «Bisogna riscaldarsi in qualche modo!»
Risero a crepapelle, sinché non si sentì bussare alla porta. Tre colpi decisi. Poi silenzio.
Lisa si sistemò i vestiti e fece per sistemare il mucchio di coperte sul divano, frattanto che Francesco andava alla porta. Dopo aver rimosso la catenella, aprì:
«Ciao! Sono già le 18?» chiese sorpreso.
«Le 18 e 15, in realtà. Scusatemi per il ritardo!» rispose con dolcezza la ragazza, esibendosi in un accenno d’inchino, tipico della società orientale. Mei Ling era per metà Cinese, ma la tradizione della famiglia ne aveva influenzato molto la crescita. Gli occhi a mandorla, affetti da eterocromia – uno sul giallo ocra e l’altro sul grigio – brillarono alla vista di Lisa.
«18 e 15?» ripeté Francesco, guardando l’orologio. Le lancette erano ferme alle 16:47. «Sono in ritardo! Entra, prego» le fece cenno. Si richiuse la porta alle spalle e si precipitò in bagno.
«Zia Mai!» le andò subito incontro Lisa. L’abbraccio e la baciò più volte sulla guancia. Aveva un giubbotto rosso con pellicciotto che la bambina adorava, e Lisa si divertì come sempre a giocare con i pompon argentati del cappuccio.
«C’è un po’ di aria viziata, eh?» constatò prima di aprire la finestra. Un refolo gelido invase la stanza, portandosi via anche quel poco di calore rimasto.
«Papo fa le puzzette, e poi cerca di dare la colpa a me.» si scusò Lisa, avvolgendosi nelle coperte.
«Traditrice!» echeggiò in sottofondo al rumore della doccia.
«Hai fatto i compiti?» chiese la ragazza, frattanto che iniziavano a rassettare l’appartamento. Non c’era mai veramente disordine, tuttavia, era evidente che mancasse un po’ di tocco femminile. Francesco era un padre attento, ma con quei turni di lavoro era impossibile dedicarsi il dovuto alla casa. Mei Ling era stata assunta proprio per quello.
Lisa scosse il capo, un po’ imbarazzata. In quel momento, Francesco lanciò un gridolino buffo, uscendo dal bagno con solo l’asciugamano a coprirgli l’inguine. I tatuaggi che gli marchiavano la pelle, raccontavano un passato che Mai Ling non aveva mai sospettato. L’uomo si lasciò dietro una scia di gocce e impronte dei piedi sino alla camera da letto, dentro la quale si barricò.
Lisa rise di gusto.
Francesco uscì due minuti esatti dopo, pronto per il servizio serale.
«Mei, scusami per prima. Oggi sono una frana. Ho lasciato qualcosa in forno.» disse dopo aver baciato in fronte Lisa. «Poi risolviamo la questione delle puzzette.»
«Tranquillo, capita di fare tardi. Al massimo ti denuncio per molestie.» sorrise. Francesco si fermò sull’uscio: // Che succede?
- Lasciamo Francesco fuori dalla storia, e conosciamo meglio Lisa e Mei Ling. (9%)
- Francesco non ritornerà. (36%)
- Francesco Tornerà tardi. (55%)

28/12/2022 at 09:18
Ciao, GG.
Con i miei tempi, ma ce l’ho fatta. Non sono ancora riuscita a leggere il finale in rosa, anche se questo mi pare rosa abbastanza.
Ho un dubbio su una frase nel settimo capitolo dove Francesco chiede di essere aiutato per disfare l’albero, ma non dovrebbero farlo, invece? O forse è legato alla questione del Grinch?
Non sapendo se i cinesi festeggino o meno il Natale, sono andata a sbirciare su internet, parrebbe di sì, ma con altro spirito e con altro nome ?
Il racconto mi è piaciuto, i protagonisti sono interessanti e si fanno voler bene; tanto che, quando Francesco ha mandato a quel paese Romina, ho esultato. Finalmente! Tanto un altro lavoro lo trova.
Bene, direi che anche il Rosa ti riesce bene.
Alla prossima e ti auguro un Nuovo Anno pieno di belle cose, video, recensioni e parole scritte!
26/12/2022 at 13:01
Ciao, non ho letto ancora il rosa tuttavia anche questo finale se non è rosa cos’è?
Chiudi con una affermazione che pur se la sentiamo ripetere da tutta la vita rimane la più giusta.
Ho tifato per Mai, da subito, ho temuto che la storia potesse cominciare a somigliare alla trama di un telefilmino americano, ma così non è stato perché hanno funzionato i personaggi e tutto è andato via leggero. Anche la velocità ha funzionato per il solito motivo: nessuna fatica nel rientrare nella storia anche per chi ha poca memoria. Esperimento riuscito anche se ti ritrovi con pochi lettori (il tempo per leggere è sempre rubato a qualche altra occupazione).
Vado a leggere il rosa. Buone feste, ciaone a te.
25/12/2022 at 19:21
Non amo il particolarmente il genere rosa, ma il tuo racconto è stato senz’altro piacevole. Il finale l’ho trovato sobrio e realistico, senza “sbrodolate” da cioccolatini, quindi ho apprezzato assolutamente!
Alla prossima!
24/12/2022 at 22:06
CLAP! CLAP! CLAP! CLAP! CLAP!
Un buon finale! Non ho altro da aggiungere.
Ora vado a vedermi il finale anche sul tuo blog 🙂
Ciao 🙂
PS: E BUON NATALE!
24/12/2022 at 19:07
Ciao, mi sono finalmente presa qualche minuto di riposo in questa giornata folle di preparativi per domani, è stato piacevole passarli leggendo il finale della storia!!! Sinceramente? Ho preferito il finale in rosa, sembrava più rilassato e nelle tue corde, soprattutto con quella teppa dispettosa di Jie!!!
Alla prossima e buon Natale!!!
24/12/2022 at 18:14
Così si chiude la storia:
Ci tenevo a ringraziarvi tutti per avermi accompagnato in questo brevissimo viaggio. Venti giorni per scrivere l’intera storia. Sono andato di fretta, e questo ha comportato qualche errore, scoraggiando altresì alcuni lettori a proseguire nella lettura. Volevo sperimentare, e mi avete aiutato a farlo.
Ho trovato particolarmente interessante dividere la storia in due parti, sul finale. Credo sia utile e incisivo, leggendo prima la parte in Nero e poi quella in Rosa, il tema che ho provato ad affrontare in questa storia, e vi ringrazio per avermi suggerito l’idea per mezzo dei vostri voti. Non avevo grandi aspettative su questa storia, invece ho scoperto che in molti, interni ed esterni al sito, mi hanno seguito nelle vicende di Lisa, Francesco e Mei Ling.
Cosa pensate dell’insieme? Questo finale è troppo negativo? Sono riuscito nell’impresa? Ho tenuto lo spirito delle storie in rosa, pur non essendo particolarmente legato al genere? Vi è parsa una storia banale, inutile?
Sentitevi liberi di sparare a zero: lo sapete, apprezzo la vostra sincerità! 😉
Grazia ancora per il supporto!
Buon Natale!
24/12/2022 at 23:33
A domande rispondo 😀
>Cosa pensate dell’insieme?
Ben fatto, come scritto nel commento sopra.
>Questo finale è troppo negativo?
Sei riuscito a dare un tono di speranza anche nel finale agrodolce, il che va bene
>Sono riuscito nell’impresa?
Sei riuscito a fare un Rosa che mi ha tenuto incollato invece che annoiarmi, quindi è un buon punto secondo me.
> Ho tenuto lo spirito delle storie in rosa, pur non essendo particolarmente legato al genere?
Secondo me, sì. Naturalmente a chi piace il genere può dirtelo meglio.
>Vi è parsa una storia banale, inutile?
In verità no: è una storia con un inizio, una fine ed uno sviluppo non troppo banale. Ovviamente si gioca molto sui cliché ma i dieci capitoli spingono anche su questo. Cosa più importante, però, è che una storia che vale la pena di essere raccontata.
Opinione mia personale, il suo punto di forza è stato proprio Lisa: è stato il motore trainante di tutta la storia.
Ti rinnovo i complimenti perché riuscire a muoversi su un terreno di cui non si ha familiarità (o si schifa proprio) è molto complesso (io, ad esempio, non ci riesco).
Ciao 🙂
23/12/2022 at 13:03
Ciao, mi sa che nonostante tutto si sta smuovendo qualcosa nel nostro Papo-Grinch!!! Eh sì, anch’io ho notato molte stranezze nel sito, compresi punti che vanno e vengono senza una ragione. E anche se non scrivo per il punteggio, la cosa mi ha infastidito, è stata come una brutta sensazione inconscia!!!
Ho votato per trascorrere il Natale tutti insieme e poi si vedrà, mentre per il finale rosa una bella chiusura natalizia ci starebbe proprio bene!!! Alla prossima.
23/12/2022 at 23:17
Ehi! Ti avevo già risposto, ma non so per quale motivo la risposta è sparita. Misteri del sito, come quelli dei punti che hai segnalato. C’è un grande mago! 😀
Vediamo un po’ di chiudere anche questa storia – e l’anno – in bellezza 😀
Le opzioni sono in pari, per ora. Vediamo se si sblocca qualcosa!
Grazie per aver fatto un salto!
Alla prossima!
23/12/2022 at 11:31
Sono senz’altro per un lieto fine: passano il Natale tutti insieme, Mei Ling compresa. Il finale deve essere super rosa! ?
23/12/2022 at 12:33
Ciao Nina!
In finale sarà orientato – come votato dagli utenti – sempre sul canone agrodolce. Sul blog pubblicherò invece la seconda parte di quello in Rosa, così da accontentare davvero tutti. Sul finale vi siete davvero divisi tantissimo, e confesso che non mi aspettavo un risvolto simile 😀
Grazie per aver fatto un salto!
Alla prossima!
22/12/2022 at 23:45
Lisa e Francesco stanno dalla nonna quando giunge Mei Ling con novità: magari non tutto il nero è a volte così nero 🙂
Ho letto anche il capitolo sul Blog ma quello lo commento lì perché vado pure a votarci!
Che dire su questo? In realtà è un po’ in sospeso: non sappiamo ancora quale direzione dovrà prendere la storia ma vediamo se qualcosa si intravede nel finale 🙂
Ciao 🙂
22/12/2022 at 19:59
Potrebbe non essersi capito: cliccando sulla parte in arancione -quella all’inizio – è possibile leggere una variante del finale! Ovvero quella in Rosa. ?
22/12/2022 at 18:07
…un messaggino su Whatsapp. “Ciao, sto tornando. È Natale, e voglio riabbracciare la mia bambina.” Lui va in crisi ma Mai dice: ” Perché no? È sua madre!”.
Ciao, buon Natale a tutti ( pure a Romina).
??
22/12/2022 at 20:03
Ciao Ottaviano!
Grazie per esserti precipitato sul capitolo! ?
Ti ringrazio come sempre per il supporto!
Vediamo cosa vince! ?
Alla prossima!
21/12/2022 at 12:36
Ciao, premesso che i cani con le corna da renna mi piacciono tanto, però mi chiedo… se potessero parlare, cosa direbbero? E per quanto riguarda i due, non so cosa pensare di tutto quel masochismo!!!
Ho votato per rosso, mi dispiace che non ti farò pareggiare, perché il rosso è il colore del Natale!!! Alla prossima.
21/12/2022 at 21:43
Ciao Isabella!
Direi che il nostro Jie-Rui è uno che apprezza il divertimenti e lo scherzo. L’importante è che ci sia da giocare!
Ma condivido il pensiero… sinceramente detesto gli animali travestiti, o con i golfini o comunque camuffati, tolta qualche eccezione che trovo spassosissima. Davanti alle cose sciocche, ridiamo tutti: tipo i costumi di Halloween, per dirne una.
Non mi torna il conto dei voti, se anche tu hai votato in Rosso. Neanche a livello di punteggio per il risultato ottenuto. Che il sito stia dando i numeri, perché tecnicamente dovrebbe essere in vantaggio quell’opzione. O magari ci sono molti commenti in moderazione?
Lo scopriremo!
Per ora è in testa il nero. I voti sono già tanti, ma aspetto ancora un po’ prima di scrivere il verdetto!
Grazie per aver fatto un salto!
Alla prossima!
20/12/2022 at 23:50
Indeciso tra Rosa e Rosso alla fine ho scelto Rosso!
Lisa continua ad essere il motore trainante di questa storia 🙂
Ciao 🙂
21/12/2022 at 21:39
Ciao Red!
Grazie per aver fatto un salto. Siete particolarmente divisi per questa parte della storia, è interessante scoprire un po’ che cosa vi ha spinti a votare.
Vedremo che ruolo avrà la nostra Lisa in questo finale!
Alla prossima!