La quinta dimensione

Dove eravamo rimasti?

E ora? L'autostoppista salì e ripartimmo. (57%)

Conversazione incresciosa

Quell’individuo si rivelò orribilmente imprevedibile quanto la mia guida che, nel frattempo, aveva mantenuto la solita compostezza. Mi accorsi che la sigaretta che teneva tra le dita, però, vibrava e ciò mi fece pensare che l’autostoppista lo avesse scalfito. 

“In fondo, non ho motivo di rifiutarle un dovere, – disse Boundary, abbozzando un sorriso – prego, si accomodi.”

“La ringrazio, signore!” – rispose quello con un mezzo inchino, storto, e ricambiò la gentilezza vuotando le tasche di spiccioli. Una volta consegnati, si buttò sui sedili posteriori, sbattendosi dietro lo sportello.

Boundary girò nuovamente la chiave e la macchina, provata dalla brusca frenata, ci mise un po’ a carburare. 

Alla fine ripartì, alzando un polverone rosso. 

Davanti a me, rividi quei grandi colli svettanti avvicinarsi sempre più rapidamente. Sicuramente si divertono, pensai, spettatori della mia sventura. Più li guardavo, maggiore era il senso di impotenza e inettitudine che mi procuravano. Presto mi avrebbero scrutato da capo a piedi.

Il cielo, poi, mi faceva accapponare la pelle: poteva essere più spento e vuoto quando c’era un sole così radioso? 

Lo sguardo non resse e passò sulla via. Fino a quel momento non avevo notato che, ai lati, si susseguivano altri figuri trasandati cotti dal sole, immobili, col pollice alzato e i borsoni sulla sabbia.

“Signori, sono ancora dispiaciuto per l’incidente!”

Mi voltai, incontrando quella faccia abbronzata, falciata dalla luce solare, che stringeva il sigaro tra i denti. Dovette leggermi un volto interrogativo, perché alzò un sopracciglio.

“Vede, signore, sono un professionista e certi errori non sono scusabili!”

“Ma si può sapere che cos’è successo e chi sono questi altri come lei?” – sbraitai, indicando la strada.

“Beh, il mestiere dell’autostoppista non è un gioco. Ogni anno l’Università della Strada sforna i migliori professionisti del campo— ma come, signore, non ne ha mai sentito parlare? Lei non è di questo mondo!”

Un brivido mi corse lungo la schiena. 

“Come me, ci sono altri autostoppisti in questo momento. Braccio teso, pollice alzato e sguardo vigile sono l’abc della professione. I vestiti sciatti sono la nostra divisa, i borsoni la nostra attrezzatura. Lavorano egregiamente, loro. Mentre io, beh, sono una mina vagante! Mi sono scordato i borsoni, avevo la testa per aria, – e sa, mia moglie li aveva preparati con grande cura! – per questo sono stato punito.”

“Come sarebbe a dire punito?”

Mi squadrò meravigliato, come se fossi appena caduto dalle nuvole.

“Perbacco signore, deve aver vissuto dentro una bolla per tutto questo tempo!”

“Cosa significa?”

“Ognuno ha un ruolo, assegnatogli fin dal principio. Bisogna rispettarlo, fare ogni mansione per bene, correttamente…” 

Il suo viso si era oscurato, il tono della voce incrinato.

“Altrimenti cala la punizione della dimensione, come una scure.”

Dopo quella sentenza di morte, si portò una mano sulla fronte madida e cacciò uno sbuffone. 
Tuttavia, rendendosi conto del mio stupore, si destò e – forse più per se stesso, che per me – chiarì gli sfortunati eventi.

“Ero uscito di casa per recarmi al posto di lavoro. Ero tranquillo e senza pensieri. Mi sentivo leggero… molto leggero. Quella sensazione mi fece subito trasalire: era l’errore fatale. Quando me ne avvidi del tutto, era troppo tardi! All’improvviso si era fatto tutto nero, mi sembrò di precipitare e poco dopo mi sono trovato al centro di questa strada. Ancora un attimo e sarei finito chissà dove! Per fortuna questo signore ha i riflessi pronti!” – guardò Boundary e gli scappò una risata.

“Funziona così, signore, – riprese, rivolgendosi a me – se fa uno sbaglio, se esce dal copione, allora sono guai seri. Che testone che sono! E non è la prima volta che mi succede! Qualche giorno fa ho lasciato l’impermeabile sulla sedia e—”

“Un copione! Cos’è, un personaggio per caso?”

“Per Giove, signore! Ma tutti noi seguiamo un copione, anche lei

SILENZIO!

Una mano scattò dal volante, le dita bianche schioccarono. 

Come d’incanto, si ripeté l’esperienza vissuta sull’aereo.
Il buio della notte rimpiazzò la luce del sole.
Strada, deserto e colli erano spariti. 

Rividi il vasto cielo cosparso di stelle, non più spento e vuoto, sul quale, dentro l’automobile, galleggiavamo. 

L’autostoppista, ammutolito, fissava il mio accompagnatore con occhi stralunati. Aveva un’espressione drammaticamente grottesca, pareva una maschera tragica.

Ma non sembrò vedere quegli oggetti quotidiani privi di gravità che sfrecciavano senza meta, fuori, e le immagini distorte che apparivano e scomparivano.
I volti familiari e altri mai visti prima.
Non sembrò sentire quei suoni distanti, quasi di risate infantili, di vetri infranti, di urla inumane.

Un altro schiocco riportò tutto alla normalità.

Non eravamo più sulla strada, ma in una vallata, tra i colli rocciosi. La macchina era sparita. Della polvere rossa, soffiata da un venticello, si posò ai piedi di uno ciottolato. 

“Siamo arrivati…” – disse Boundary, aggiustandosi il nodo alla cravatta.

Tutti e 3 percorremmo il ciottolato e ci portò:

  • In un altro posto, diverso dai precedenti. (17%)
    17
  • In una città. (33%)
    33
  • In un villaggio. (50%)
    50
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79 Commenti

  • Visto che ci avviamo verso la fine, e considerando il fatto che non vorrei venirti a cercare per avere le risposte ai punti di domanda che mi si continuano ad accedere sui miei broccoli freschi di parrucchiere voto per lo spifferamento completo! XD Dai , Carmin, sono contro la violenza, ma sento che mi potrò trasformare in una bestia se non mi racconti tutto XD XD ❤️🙋🏼‍♀️

  • Ciao, Carmin.
    Mi è piaciuto molto questo episodio, l’hai mostrato con efficacia; i personaggi che curiosi fanno cerchio intorno al nuovo venuto (mi ricordano i robot di Asimov) e poi tornano ai propri posti creano la giusta atmosfera. Comincio a capire cosa può essere successo a Lombardi, ma aspetto di leggerlo da te. Ben fatto.

    Alla prossima!

    • Ciao Kez!
      Sono davvero felice che ti sia piaciuta la scena e che sia venuta bene, era proprio quella che avevo riscritto più volte!
      Adesso che c’è qualche elemento in più, vi formerete idee o teorie che mi faranno morire dalla curiosità!
      Spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo quanto prima.
      Ti ringrazio per essere passata!
      Alla prossima, e salutami il dottorino. 😀

  • Ciao Carmin 🙂
    Ce l’hai fatto sudare questo capitolo 🙂
    Perfetto il capitolo fila ed e’ bellissima l’idea che tutti siano incastrati in questo mondo fantastico e che tutti abbiano un ruolo ben preciso 🙂
    Ho dei dubbi su cosa sia veramente questa dimensione e potrei stare qua a farti delle domande perche’ ho due mezze idee su dove Lombardi sia finito 🙂 ma voglio che me le spieghi l’autostoppista 🙂 e percio’ voglio aspettare il prossimo capitolo 😀
    Per quanto riguarda la scrittura del capitolo l’unica cosa che ti farei notare e’ un cambiuo verbale dal passato al presente nella frase ” me la offrì con la noncuranza cui era solito e, stranamente, mi risolve un sorriso fugace.” ma magari e’ voluta nel contesto 🙂 fammi sapere 🙂
    naturalmente ho votato che l’Autostoppista ci da spiegazioni ma succede qualcosa (ovviamente non potevo fare altrimenti mi consoci 🙂 doro quando succede “qualcosa” 😉 )
    Ci stiamo avvicinando al gran finale 🙂 voglio vedere cosa ci tiri fuori 🙂
    Aspetto con ansia il prossimo capitolo 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao BlackCat!
      Hah, vi ho fatto sudare e ho sudato pure io, ma alla fine ci siamo.
      TI ringrazio per essere passato, come sempre!
      Quali idee ti ho fatto venire? Rimarrò con questa curiosità, ma è un segno della giusta direzione che sto seguendo. 🙂
      Per quanto riguarda quel “me la offrì con la noncuranza cui era solito e, stranamente, mi risolve un sorriso fugace”, c’è un refuso che ho notato solo dopo la pubblicazione: al posto di “rivolse” ho scritto “risolve”; si rilegge tante di quelle volte, eppure sfugge sempre qualcosa: è proprio una maledizione ahah!
      Prendo atto del voto, e aspetterò come si evolverà la situazione.
      Intanto mi fiondo sul tuo capitolo, a tra poco! 😀

      P.s. Heh, accidenti, quel “con ansia” fa venire l’ansia a me.

    • Lo farei con piacere ma purtroppo gli impegni mi stanno assorbendo molto, ultimamente.
      Laddove ho briciole di tempo, leggo le storie di altri autori – motivo per cui non ho risposto a questa sezione commenti, ma vi ringrazio infinitamente per gli apprezzamenti. 🙂
      Questo fine settimana sarà meno denso, spero di riuscire a pubblicare per domenica – mal che vada, per lunedì.
      Nel frattempo, Autostoppista ti manda un saluto – dal mio subconscio.

      P.s. Ho appena recuperato il tuo nuovo capitolo.

  • Bravo Carmin, così ti voglio! Dopo tanto tribolare finalmente una gioia per noi lettori, ah ah ah!
    Eh, sì, anche secondo me Boundary non è molto contento di quella “gola profonda” che è l’Autostoppista. Ora vediamo la sua reazione!
    Attendo con curiosità il prossimo capitolo e voto per il “posto diverso”. A presto!

    p.s. la citazione della moglie è tanta roba

  • Ciao, Carmin.
    Voto la città, troppo curiosa di vedere com’è. Bravo, questo intendevo: ora il racconto ha preso corpo, si hanno maggiori dettagli, qualche rivelazione in più, ma non troppo, come è giusto che sia. Mi hai incuriosito, voglio sapere di più e questo va bene, anzi benissimo.

    Alla prossima!

  • Sembra che l’Autostoppista chiacchierone abbia appena sganciato la bomba! XD Ciao Carmin, tra personaggi obbligati nel loro ruolo, copioni da rispettare e citazioni del Tenente Colombo, direi che possiamo finalmente mollare gli ormeggi e farci trasportare in “città”. Lo sapevo che l’Autostoppista ci avrebbe spiegato qualcosa XD e sapevo anche che Boundary non avrebbe apprezzato XD
    Curiosa di leggere il proseguo 🙋🏼‍♀️

  • Caspita, un copione, punizioni, auto che volano e spariscono.
    Quante cose da raccontare ancora! Bravo!
    Nella frase:
    “All’improvviso si era fatto tutto nero, mi sembrò di precipitare e poco dopo mi sono trovato al centro di questa strada.”
    Qualcosa nei verbi non mi convince. Tu che pensi?
    Per il resto tutto scritto davvero bene, complimenti. Ciao
    🙋
    Voto in altro posto.

  • Ciao Carmin 🙂
    Eccomi 🙂
    Capitolo molto scritto bene forse l’unica cosa che ti farei notare (ma e’ solo un mio punto di vista non guasta affatto il procedere del racconto) e’ quando esprimi i pensieri di Lombardi : “Sicuramente si divertono, pensai, spettatori della mia sventura.” detto cosi’ stona un po’ sembra parte integrante della descrizione dei monti ma cambiando il tempo verbale 🙂 (sempre un mio point of view , non un errore ) 🙂
    Il capitolo mi e’ piaciuto tsntissimo finalemnte ci dai una descrizione piu’ approffondita dello spazio che circonda il protagonista 🙂 e inserisci dei concetti secondo me fondamentali per definire la dimesione 🙂 quello di ruolo e punizione 🙂
    Adesso sono davvero cuorioso di sapere cosa succederea’ ai tre protagonisti 🙂
    Ho optato villaggio (te lo aspettavi? XD) e vediamo come prosegui 🙂
    Ancora complimenti 🙂
    A presto 🙂

  • Io dico che sale, ma la macchina non riparte.
    Frasi come “Autostoppista, signore, e faccio l’autostoppista.” mi fanno letteralmente battere il cuore: mi è piaciuto come hai introdotto questo nuovo, adorabile, personaggio: ci sta davvero, in questa Quinta Dimensione! Però sono d’accordo con Keziarica: quindi nel prossimo capitolo metti un po’ di carnazza al fuoco. Ci conto, eh?
    Bravo Carmin.

  • Facciamo salire l’autostoppista, facciamo che la macchina non parta e che succeda anche qualcosa che ci racconti di più su questa strana dimensione.
    Ciao, Carmin.
    Il racconto prosegue, ma non prosegue. I due parlano, viaggiano, ma non vediamo cosa sta loro intorno, non capiamo cosa sta succedendo. So che non puoi svelare tutto subito, ma qualcosina, un indizio alla volta, sarebbe utile per proseguire il viaggio in maniera più coinvolgente.
    Ciò detto, la scrittura va bene e non noto nulla fuori posto. Raccontaci qualcosa in più di questo mondo, io immagino una strada polverosa, tra i canyons, alla Thelma & Louise. 😉
    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      Bene, anche tu del team “macchina ferma” – heh, ammetto che sono di parte.
      Hai proprio ragione, non vi sto dicendo molto sulla dimensione e nel frattempo è passata in secondo piano. Questo perché ho immaginato Lombardi che, specie in questo capitolo, sta solo fremendo per delle risposte e praticamente si dimentica dell’ambiente circostante.
      Ho temporeggiato, ma d’ora in poi – insieme all’autostoppista, che mi stava facendo uscire di testa ahah – vi racconterò di più! 😀
      Ti ringrazio per la dritta, è sempre bello ricevere anche dei consigli. 🙂
      Al prossimo capitolo!

  • Carmin, tu mi vuoi fare impazzire XD XD XD Boundary era pronto a rispondere e tu… XD XD XD comunque ti perdono perché hai inserito questo bellissimo, surreale personaggio di cui mi sono perdutamente innamorata: per come me l’hai mostrato è il Tenente Colombo, quindi occhi a cuoricino XD.
    Il viaggio nella quinta dimensione prosegue in tre, e quindi l’Autostoppista si aggrega e ripartono

  • Ciao Carmin 🙂
    Eccoti 🙂 contento di averti trovato stasera e di essere il primo 🙂
    questa quinta dimensione sta diventando molto caotica 🙂 ma penso che tu sia ben al corrente di cosa sta succedendo e ti stai divertendo a farci restare col fiato sopspeso 🙂
    ecco entrare in scena un nuovo personaggio enigmatico e proprio mentre Bonduary aveva deciso di darci delle stramaledette risposte 🙂
    non so perche’ ma la figura dell’autostoppista mi ricorda un po’ la figura del barbone di 22/11/63 … non so se hai letto il libro , se nel caso l’hai letto potrebbe essere una figura con le stesse caratteristiche? 🙂
    Ho votato che l’autostoppista sale e si prosegue (chissa’ che tra i due insieme qualche risposta non ci venga finalmente data :D)
    ci leggiamo presto 😀

    • Ciao BlackCat!
      Sì, mi son divertito molto questa volta hah, soprattutto perché finalmente ho introdotto questo autostoppista che mi frullava nella testa, ma che non sapevo bene come caratterizzare.
      Ammetto che è la prima volta che sento “22/11/63”, un altro libro che terrò in considerazione. Ultimamente sto vedendo parecchio il Tenente Colombo, è proprio lui che mi ha fornito l’ispirazione.
      Ora che Autostoppista è qui con noi, le risposte arriveranno.
      A presto! 😀

  • Buongiorno Carmin mi piace il velo di surreale che continua a colorare la tu storia e mi accodo al carro di chi vuole delle risposte dal criptico Boundary con la speranza che i nostri s’imbattano presto in un altro personaggio. Buon proseguimento di scrittura da Brau.

  • Ciao, Carmin.
    A parte la virgola mancante nella frase: “Prego, allora, salga su Lombardi.” direi che il capitolo fila liscio liscio. Il nostro caro Boundary (che, chissà perché, mi fa pensare a un becchino interstellare) sta mettendo a dura prova i nervi di Lombardi e pure i nostri, a giudicare dagli altri commenti.😅
    Voto per il cambio di argomento, c’è tempo per scoprire la verità 😉
    Hai lavorato bene.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica!
      Intedi la virgola dopo “salga su”? Per come avevo pensato la frase mi suonava bene in quel modo, ma lo tengo in conto: ogni tanto combatto contro la punteggiatura.
      A quanto vedo Boundary vi sta mettendo alla prova, – e anche me, devo dire hah – è proprio l’effetto che volevo ottenere!
      Ti ringrazio del parere! A presto!

  • Con la pazienza che mi ritrovo quel Boundary lì non sarebbe sopravvissuto XD Ma rispondi!!!! Mi è venuta voglia di prenderlo per il colletto e dargli una bella strattonata. Poi, ovviamente, gli avrei rubato le sigarette e sarei scappata via col vecchio catorcio XD
    Il mio voto, quindi, va a “mi rispose” 🙋🏼‍♀️

  • Ciao Carmin
    devo ammettere che Bonduary e’ un tipo di poche risposte 🙂 e qualora spieghi qualcosa non faccia altro che aggiungere dubbi e ulteriori domande 🙂
    Capitolo molto scorrevole e facile da leggere 🙂
    solo qualche errorino di distazione qua e la, sicuramente qualche svista 🙂
    avevo scelto di percorrere la route 59 a piedi ma sebbene abbia vinto l’auto il capitolo e’ andato piu’m o meno come mi ero immagginato io 🙂
    Da misterioso essere come e’ io dico che Bonduary non risponde alla domanda ma cambia argomento 🙂

    • Ciao BlackCat!
      Mi solleva sapere che il racconto fili liscio. Purtroppo, nell’impazienza di pubblicare, ho ricontrollato il testo ad un’ora tarda. Non proprio un’ottima idea – forse Boundary sta spazientendo anche me, haha!
      E vediamo un po’ cosa farà il nostro signore enigmatico.
      Al prossimo capitolo!

  • Ciao, sto seguendo il racconto e con piacere la lettura si fa via via più avvincente. I primi capitoli mi erano parsi più descrittivi (forse perché Lombardi era solo), ma ora mi sembra che ci sia un equilibrio efficace tra descrizione e azione. Sono curioso di seguire lo sviluppo.
    Buona scrittura.

    • Ciao Ivan 🙂
      In effetti i primi capitoli sono più descrittivi – hah, se potessi li riscriverei diversamente!
      Pian piano sto cercando di migliorare il mio stile, e mi soddisfa sapere che i capitoli sono più avvincenti.
      A quanto pare il viaggio in auto è in testa, vediamo cosa sarà.
      Alla prossima, e buona scrittura!

  • Ciao, Carmin.
    Vedo che hai dedicato molto spazio alle descrizioni, bene, mi figuro meglio il mondo in cui Lombardi è capitato.
    Voto l’auto, sono curiosa di capire dove andrà a finire la storia e, soprattutto, il suo protagonista.
    Questo Boundary lo immagino un po’ alla Morgan Freeman, fuma troppo forse, ma avrà certo grandi rivelazioni da fare.
    Attendo il quinto.
    Alla prossima!

  • Ciao Carmin
    Finalmente sono arrivato anche io 🙂
    l’inizio mi ha ricordato molto il libro The Langoliers di Stephen King quindi mi ha incuriosito subito 🙂
    storia facile da leggere e con molta suspance e voglia di scoprire cosa c’e’ dopo 🙂
    siamo nella quinta dimensione dove nessun uomo vivente puo, andare Lombardi e’ veramente fortunato 🙂 ha proprio ragione Mr Bonduary (che io mi immaggino come Morgan Freeman quando interpreta Dio in Una Settimana da Dio, non chiedermi perche’)
    Comunque scritto bene e di semplice lettura ho optato per percorrere route 59 a piedi con tanto di interrogatorio 🙂
    Buon proseguimento e a presto 🙂

    • Ciao BlackCat!
      Sai, non sei il primo a cui ho ricordato “The Langoliers” 🙂 – prima o poi lo recupererò anch’io, promesso.
      Lombardi è certamente fuori dal comune, così come il signor Boundary (è un punto di vista davvero interessante il tuo).
      Ti ringrazio per il feedback! Vediamo un po’ quale opzione vincerà.
      A presto e buona scrittura anche a te!

  • Oh bene bene, quindi la luce ha trasportato il nostro amico in un altro scenario. Ora bisogna capire un po’ di cose, e un viaggio in auto mi sembra l’occasione giusta. Mi chiedo cosa succederà nel prossimo capitolo, e questo direi che è una buona cosa, giusto? A presto!

  • Ciao, Carmin.
    Mi sono fatta leggere i tre episodi da Siri. A volte lo faccio, specie quando sono più capitoli e ho poco tempo.
    La tua storia mi ricorda un po’ “The Langoliers” di Stephen King, forse per la questione del viaggio;
    Se devo essere sincera, trovo che l’ultimo episodio sia molto più intrigante, rispetto agli altri due. C’è più ciccia. Si comincia a vedere quel che accade, quel che ci si aspetta dalle premesse. Avrei usato solo il primo capitolo per introdurre la storia, ma va bene anche così. Se sei agli inizi e sei nuovo qui su TI, devi ancora abituarti ai caratteri e alla costruzione della trama. Io sono qui da anni, scrivo da sempre e non ho ancora imparato😅😉
    Fossi in te, punterei sulle sensazioni del protagonista, su quello che vede e percepisce, su come lo percepisce e lo vede. Non limitarti a raccontare quel che accade mostraci come lo vive.
    Hai avuto una bella idea, hai sicuramente molta fantasia e sono sicura che riuscirai a tirare fuori una storia interessante e coinvolgente. Io aspetto il quarto episodio e ti saluto.

    Buona scrittura e alla prossima!

    p.s. voto la luce, oltre la quale conto di trovare un mondo fantastico ai confini della realtà.

    • Ciao keziarica!

      Ti ringrazio per essere passata, è stata una bella sorpresa.
      La mia fonte principale di ispirazione è la Twilight Zone di Rod Serling, ma ora che ho guardato un po’ questi Langolieri, ho notato che ci sono certe somiglianze ^^’
      Comunque sì, l’ultimo episodio mi è venuto meglio e ogni tanto ripenso al primo capitolo che ho pubblicato ormai un mese fa: se potessi, lo riscriverei diversamente – rileggendolo mi sembra quasi abbozzato.
      Cercherò di mettere “più ciccia” sulle percezioni del personaggio, invece che sull’aspetto descrittivo della scena. Spero di riuscirci.

      Grazie per avermi fatto capire dove posso migliorare!

      A presto!

  • Ciao, beh, chi non vorrebbe vedere (da fuori) i confini della realtà? Nessuno. E chi vorrebbe buttarsi all’avventura con un paracadute che forse neanche funziona in mezzo al caos di una dimensione sconosciuta? La scelta è obbligata. La lettura è piacevole, e la curiosità cresce.👍
    Alla prossima!🙋

  • Congratulazioni!
    La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali
    Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.
    Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.

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